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1868-2018 : 150° anniversario consacrazione Basilica Maria Ausiliatrice

Il 9 di giugno del 1868 don Bosco concludeva i lavori della Basilica di Santa Maria Ausiliatrice inaugurandola e consacrandola ufficialmente. Tra qualche mese saranno trascorsi 150 anni da quel giorno.
L’itinerario preparato per l’occasione, che per certi versi non è  strettamente legato a chi è “il devoto”, accompagnerà i fedeli, i giovani e la città di Torino a prendere parte ad un evento che non vuole essere esclusivamente religioso, ma anche civile. La Basilica di Maria Ausiliatrice è santuario della diocesi, è la Casa Madre dei Salesiani nonché un emergenza architettonica nella città di Torino.

In questi 150 anni sono molteplici i cambiamenti che ha subìto: ai tempi di don Bosco era molto più piccola, quasi la metà. Internamente ha subito molte variazioni: al posto del quadro dell’Ausiliatrice ora vi è la balaustra d’ingresso del presbiterio, mentre da un punto di vista cromatico l’arredo marmoreo ha sostituito il bianco candido delle mura; la seconda cupola non era presente mentre la prima era costituita da una volta di astri argentei.
Oltre alla struttura architettonica, rimasta immutata è anche la pala della ausiliatrice, la pala d’altare commissionata da don Giovanni Bosco a Tommaso Lorenzone.

La Basilica è passata dall’essere una chiesa dell’800 Torinese, nata in un contesto di povertà, ad essere rivisitata interamente nel 1934, in occasione della canonizzazione di san Giovanni Bosco, con uno stile molto magniloquente che volge lo sguardo allo stile delle Basiliche romane, ma anche allo stile liberty degli anni ’20 e ’30 della città di Torino.

Questa città che guardava alla Francia, ma si sentiva un po capofila delle città italiane.

Con la Basilica, è mutato anche il quartiere, dapprima periferico con problematiche dovute all’integrazione inter religiosa, e poi in seguito multietnico oltre ad essere a ridosso del centro storico di Torino.

Il rettore della Basilica, don Cristian Besso, si è espresso chiaramente:

Questo percorso non vuole essere una celebrazione prettamente di carattere storico, io penso che sopratutto ricomprendere come la fede è una fede mariana, spinge stimola provoca a un nuovo impegno di carità. E si potrebbe dire ancora meglio: quella carità che certamente è il chinarsi sugli ultimi, sui poveri, sui chi ha bisogno. Ma anche quella carità che è riconsegnare senso all’uomo e alla donna del nostro tempo.

Perché la scelta di un percorso? Quando si cerca di dare delle motivazioni e rinnovare la nostra parte più profonda, è impossibile farlo in un istante, è necessario pedagogicamente un cammino, “un allenamento” per gustare la celebrazione conclusiva.

 “mettersi in cammino per riscoprire motivazioni.”

Il cammino ha inizio il mercoledì 6 dicembre 2017 con un concerto inaugurale, a cui avranno seguito una serie di iniziative presiedute da persone di rilievo. Il secondo concerto avrà luogo sabato 20 gennaio 2018 dove alcuni storici, esperti, racconteranno cosa accadde quel famoso 9 giugno 1868, e in questa occasione verrà inoltre presentato il restauro apportato al grande organo, che ha richiesto una spesa economica ed un impegno di restauro molto importante. L’organo è composto da 3000 canne, uno tra i più grandi e maestosi del nord Italia e ha una certa notorietà nel panorama organistico europeo.

La data di sabato 20 gennaio 2018 coincide con la conclusione delle “Giornate di spiritualità della Famiglia Salesiana”, un iniziativa che coinvolge tutto il mondo, per l’occasione sono attesi più di 300 fedeli.

A seguire, lunedì 29 gennaio 2018, la presentazione di uno studio: il libro “I sogni di Don Bosco”. L’opera raccoglie i contributi di venti studiosi, teologi e psicologi sul concetto di sogno. Don Bosco, com’è risaputo, fece numerosi sogni nella sua vita, visioni riguardanti il futuro della Chiesa. Due di queste sono rappresentate sul fondo della Basilica, e un’altro nella cappella delle Reliquie, luogo dove sarà presentato per la prima volta questo studio particolare.
Venerdì 9 marzo 2018 a seguito della Celebrazione Eucaristica , avrà luogo l’incontro presieduto dal card. Bassetti, il presidente dei vescovi italiani che parlerà della Chiesa, del cambiamento che Essa stessa ha fatto con l’indicazione di papa Francesco.

Venerdì 6 aprile 2018 la basilica ospiterà la Comunità nuovi Orizzonti, una realtà che si pone l’obiettivo di intervenire in tutti gli ambiti del disagio interiore, tramite solidarietà a sostegno di chi è in grave difficoltà, con una particolare attenzione alle tante problematiche che caratterizzano i ragazzi di strada e il mondo giovanile. Il messaggio della sua sua fondatrice, Chiara Amirante è molto profondo:

Portare la gioia a chi ha perso la speranza. Dischiudere nuovi orizzonti a chi vive situazioni di profondo disagio.

La presidentessa sarà accompagnata da un giovane sacerdote, don Davide Banzato, volto popolare, oltre che per la sua presenza sui vari social network, anche per la collaborazione con diverse trasmissioni radio-televisive: inviato a Sulla Via di Damasco in onda su Rai 2, ospite fisso su Rete 4 a La strada dei miracoli e molti altri.
A chiudere il periodo pasquale, sabato 7 aprile 2018 alle ore 21, un’eccellenza musicale del Piemonte: la Corale di Aosta. A seguire, sempre nel mese di aprile, il gruppo musicale “The Sun”, giovane band punk di successo internazionale. Francesco Lorenzi, autore e cantante della band, porta la sua testimonianza: dopo l’intenso periodo di conversione coinvolge la band alla scoperta di un nuovo modo di fare musica. Nascono così i The Sun, con i quali realizza due album (Spiriti del Sole e Luce) prodotti da Sony Music. Nel 2013, durante una tournée tra Italia, Portogallo, Palestina e Brasile, i The Sun si sono esibiti per papa Benedetto XVI e papa Francesco.

Il percorso terminerà sabato 9 giugno 2018 con un ultima Concelebrazione Solenne. Al termine di questo percorso non si può che non pensare al futuro. Quello della Basilica di Maria Ausiliatrice sarà trasformare questo luogo in un Santuario cittadino, un luogo in cui si può rispondere ai profondi interrogativi dell’umano, grazie all’incontro con l’Evangelo di Cristo.

Un santuario cittadino che sia aperto a tutti: non solo coloro che hanno la fede, e neppure coloro che semplicemente sono in ricerca, ma anche chi ha fatto l’esperienza dell’ateismo, della lontananza dalla chiesa io direi che il domani potrebbe essere un luogo davvero di multi relazioni, di capacità di incontro proprio con tutti, di simpatia a cuore aperto, dentro ad una tonalità educativa, perché questo è il nostro specifico come salesiani, noi incontriamo non semplicemente per incontro, ma per accompagnare come diceva don Bosco “per fare, insieme” a colui che incontriamo un percorso verso il senso della vita.

 

 

 

19 Novembre è … MGS DAY

Ritornano gli appuntamenti che vedono protagonisti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano.

Domenica 19 Novembre a Valdocco sarà l’occasione per riprendere il cammino intrapreso confrontandosi con il tema dell’anno pastorale, #nessunoescluso, declinato secondo la dinamica del “Già chiamati, non ancora perfetti”. Dalle 10 fino alle 16 sono attesi giovani, dalla prima alla quinta superiore, provenienti dalle diverse opere Salesiane e delle Figlie di Maria Ausiliatrice del territorio piemontese e valdostano.

  • 10:00

    Accoglienza

  • 15:00

    Santa Messa

  • 16:00

    Conclusione

I riferimenti per le iscrizioni sono:

don Stefano Mondin
stefano.mondin@31gennaio.net
349.38.34.059

suor Carmela Busia
pastorale@fma-ipi.it
338.78.11.936

Scarica la locandina:

 


 

 

Gruppi Ricerca, una proposta per ogni età

Si è tenuta, lo scorso Sabato 28 e Domenica 29 Ottobre, la prima due giorni dedicata ai GR Ado (I e II superiore) e GxG (III e IV superiore), rivolti a ragazzi o ragazze che hanno scelto di regalarsi un anno per costruire il loro futuro insieme a Dio, a tanti amici e a guide sicure. I giovani si sono ritrovati a Valdocco: i ragazzi, nei cortili dietro la Basilica, e le ragazze, nella piazza adiacente presso l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Ecco la galleria fotografica:

25 novembre – RITIRO ISPETTORIALE aperto a tutti i confratelli

Nella mattinata di sabato 25 Novembre l’Ispettoria ha organizzato un ritiro spirituale, aperto alla partecipazione di tutti i confratelli, che sarà incentrato sulla figura del Beato Titus Zeman grazie alla meditazione di don Pierluigi Cameroni.

  • Ore 9:30

    Preghiera di Lodi
    Meditazione di Don Pierluigi Cameroni

  • A seguire

    Riflessione personale e confessioni

  • Ore 11:45

    Celebrazione Eucaristica in Basilica di Maria Ausiliatrice

  • Note tecniche

    Per i Presbiteri: portare camice e stola rossa
    Per tutti: per pranzare a Valdocco prenotarsi entro il 20 Novembre

 

“Senza i missionari, molti di noi non sarebbero qui”

Organizzato dall’Animazione Missionaria salesiana italiana e dal VIS, l’Harambèe è l’“incontro e raduno festoso” di giovani provenienti dall’Italia e dall’Europa salesiana che hanno donato o desiderano donare il proprio tempo al servizio degli altri in terra di Missione, insieme a tutti coloro che condividono lo spirito missionario di Don Bosco e il suo amore per i giovani, specialmente i più bisognosi. Si svolge in spirito di semplicità e condivisione da più di venti anni, per offrire testimonianze di fede, di amicizia e di impegno.

L’occasione è la consegna dei crocifissi missionari ai Salesiani, alle Figlie di Maria Ausiliatrice e ai volontari laici di altri membri della Famiglia Salesiana che hanno deciso di donare uno o due anni della loro vita a servizio dello sviluppo umano e dell’annuncio del Vangelo nei Paesi Poveri. È il successore di Don Bosco, il Rettor Maggiore dei Salesiani, a presiedere questa celebrazione, ricalcando le orme del Santo fondatore che l’11 novembre 1875 inviò i primi missionari in Patagonia.

Il luogo è la Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino Valdocco, dove Domenica 24 settembre, nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, 22 Salesiani di Don Bosco e 15 Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) hanno ricevuto la Croce Missionaria e sono partiti come missionari verso le rispettive destinazioni.

I missionari salesiani sono giunti a quest’appuntamento dopo 24 giorni di preparazione attraverso il corso di orientamento missionario, realizzato dapprima a Roma, presso la Casa Generalizia, e poi sui Luoghi Salesiani. Le FMA, da parte loro, hanno potuto festeggiare quest’anno il 140° anniversario della loro prima spedizione missionaria, partita nel 1877 e diretta in Uruguay.

A presiedere l’Eucaristia di invio è stato il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, affiancato dalla Madre Generale delle FMA, Madre Yvonne Reungoat, e attorniato da numerosi concelebranti, tra i quali anche mons. Gaston Kashala Ruwezi, vescovo di Sakania-Kipushi, Repubblica Democratica del Congo, e dagli Ispettori giunti a metà mandato e per i quali Don Á.F. Artime sta conducendo un corso, insieme al suo Vicario, don Francesco Cereda.

“Davvero il mondo Salesiano è qui… Ringraziamo il Signore che ci accompagna da tanto tempo e compie tante cose attraverso lo Spirito che noi nemmeno capiamo, o capiamo solo molto dopo” ha detto in apertura della celebrazione il Rettor Maggiore.

Oggi celebriamo il 148° invio missionario, tanto bello e autentico come il primo e i successivi realizzati da Don Bosco e da Madre Mazzarello – ha poi proseguito nell’omelia – 148 spedizioni consecutive che non si sono mai arrestate, nemmeno negli anni delle due guerre mondiali: questo ci parla di una realtà che è al di là dell’umano”.

Don Á.F. Artime ha poi voluto indicare ai nuovi missionari il vissuto missionario di don Tom Uzhunnalil, rimasto fedele a Dio e alla sua missione in Yemen sia nel periodo di servizio ordinario, sia nella straordinarietà dell’esperienza del sequestro. Da ultimo il Rettor Maggiore ha ricordato ai missionari l’importanza di sentirsi chiamati a condividere la vita con le persone che raggiungeranno, senza la pretesa di essere lì ad insegnare come esperti; e ha sottolineato che la dimensione missionaria è stata e rimane un’opzione fondamentale della Congregazione: “Senza i missionari, molti di noi non sarebbero qui” ha affermato.

Infine, accompagnato dalla preghiera di tutti i presenti, ha consegnato la Croce Missionaria a tutti i Salesiani partenti, mentre Madre Reungoat ha fatto lo stesso con le missionarie FMA: tutti inviati a proclamare e vivere il Vangelo di Gesù, nel carisma di Don Bosco.

Da segnalare, inoltre, che nella giornata di sabato i missionari hanno partecipato anche alla giornata di festa e di animazione missionaria denominata “Harambèe”, insieme a circa 400 giovani italiani ed europei coinvolti nel volontariato missionario. Nell’occasione don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha invitato tutti a seguire il modello delle oltre 170 figure di santità fiorite dal carisma di Don Bosco.

Si ringrazia per la galleria fotografica dell’evento il salesiano, Antonio Saglia.

 

23 – 24 settembre: Mandato Missionario ed Harambèe a Valdocco

Il 23 e 24 settembre si terrà a Valdocco il tradizionale appuntamento “missionario” dell’Harambèe. Tema dell’incontro sarà il monito di Gesù “Non prendete nulla per il viaggio” (Gv 9,3).

Manca così meno di una settimana alla 148ª Spedizione Missionaria Salesiana: domenica 24 settembre avverrà infatti la consueta consegna delle croci ai missionari che si accingeranno a partire per la prima volta: Don Ángel Fernández Artime officerà la messa nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino e, in qualità di X Successore di Don Bosco, affiancato dalla Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Yvonne Reungoat, invierà Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice presso i paesi di destinazione. Un nuovo cammino sta per iniziare. I missionari della Famiglia Salesiana sono ancora i protagonisti.

“Non possiamo dimenticare le nostre origini e la nostra identità carismatica” ha più volte ricordato a tutta la Congregazione il Rettor Maggiore: una benedizione per coloro i quali hanno accolto senza riserve la chiamata missionaria ad gentes e si dedicano, mente e cuore, alle necessità delle missioni.

Una vita per nulla facile, che richiede tempo, dedizione, ma soprattutto disponibilità assoluta. Ma che porta frutti: in questi ultimi anni si sono registrate vocazioni sempre maggiori proprio nei paesi in cui sono presenti i missionari: “Cerca col buon esempio e colla parola di salvare anime anche in quello stato che il Signore ti destina” diceva Don Bosco!

Programma dell’incontro:

Sabato 23 settembre
> Ore 15.00: accoglienza
> Ore 16.00: saluti, preghiera iniziale e presentazione Harambèe
> a seguire: “Il viaggio missionario della FS. Alcuni profili”, don Pierluigi Cameroni SDB
> Ore 17.30: Confronto in gruppi
> Ore 19.30: cena
> Ore 20.30: momento di festa fraterno
> Ore 21.30: Celebrazione itinerante “Il viaggio missionario a Valdocco” (con tempo per le confessioni)

Domenica 24 settembre
> dalle ore 7.30: colazione
> Ore 9.00: preghiera di inizio giornata e a seguire “Il viaggio missionario. Cosa cambia?”, don Franco Pirisi SDB
> A seguire: presentazione dei missionari
> Ore 12.00: Celebrazione Eucaristica e Mandato Missionario
> Ore 13.30: Pranzo finale

Prime Professioni: la Photogallery

Nel pomeriggio dell’ 8 di settembre, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice, nella giornata della Natività della Beata Vergine Maria, i novizi salesiani del Noviziato di Pinerolo hanno concluso questo momento di formazione, iniziale alla vita religiosa, con la loro Prima Professione. Don Francesco Cereda, Vicario del Rettor Maggiore, ha celebrato la solenne Eucaristia.

Rivivi i momenti con la photogallery dell’evento:

Dall’11 al 16 Agosto al Colle Don Bosco – Confronto del Movimento Giovanile Salesiano – SYM EUROPE

Dall’11 al 16 Agosto si terrà al Colle Don Bosco, la settimana del Confronto del Movimento Giovanile Salesiano organizzata da SYM Europe. Sarà un’occasione per tornare alle origini del Movimento e ripartire dalla basi, proprio là dove ebbe origine il sogno del Giovane Santo e dove la famiglia di Don Bosco e di Madre Mazzarello divenne la famiglia di tutti i giovani bisognosi.

Le tre anime che guideranno l’incontro, come suggerito dal logo, saranno la Visione, la Passione e la Missione. La prima è un invito alla lungimiranza, la seconda al cuore pulsante della missione con i giovani e l’ultima allo slancio necessario per portare avanti questa missione. Tre ingredienti che animano da sempre il Movimento Giovanile Salesiano e che fanno parte dello spirito che incarna.

Per tutte le info e i dettagli:

Oratori estivi salesiani, anche ad agosto e la sera

Di seguito riportiamo l’articolo de La voce e il Tempo sull’estate salesiana negli Oratori:

L’estate ragazzi negli oratori diocesani volge al termine, ma nei sette centri giovanili salesiani di Torino e in quelli della diocesi le attività proseguono fi no alla prima settimana di agosto e riprendono a settembre sino alla ripresa delle scuole per offrire giorni di aggregazione inseriti in un cammino educativo che coinvolge bambini, ragazzi e famiglie che rimangono in città durante l’estate, fra cui numerose quelle di origine straniera.

Valdocco

Nel primo oratorio di don Bosco (via Salerno 12), come da tradizione, l’estate ragazzi prosegue per tutto il mese di agosto, senza interruzione. Venerdì 28 luglio alle 21 ha luogo la festa d’estate. Per iscrizioni all’oratorio estivo: tel. 011.5224279. Inoltre da quest’anno l’oratorio apre anche alla sera il mercoledì e il venerdì dalle 21 alle 23,
fino al 26 luglio, con le «Sere d’estate» per giovani e famiglie con tornei genitori-figli di mini volley, basket, ping
pong, calcio balilla, oltre a giochi avventura e ludoteca.

 

Michele Rua

Il centro estivo nel quartiere Barriera di Milano (via Paisiello 37) continuerà sino a venerdì
28 luglio, da lunedì a venerdì dalle 8 alle 17, con gite in piscina e nei parchi della città due giorni a settimana.

 

 

Agnelli

I portoni dell’ora- torio di via Sarpi 117, dietro corso Unione Sovietica a Mirafiori Sud, rimangono aperti
fino a venerdì 4 agosto e riaprono dal 4 all’8 settembre. Giovedì 20 e mercoledì 26 luglio alle 21 si tengono
due serate di festa con tutta la comunità in cui i bambini e ragazzi dell’Oratorio estivo (dalla prima elementare
alla seconda media) e dell’«Estadò»(terza media e prima superiore) si esibiscono davanti a familiari e amici con
uno spettacolo, il 26 luglio si terrà, inoltre, un torneo serale in cui si sfideranno genitori e figli.

 

San Paolo

In via Luserna di Rorà 16, dietro corso Racconigi, la festa conclusiva dell’estate ragazzi ha luogo
giovedì 27 luglio alle 21 con uno spettacolo aperto alle famiglie e alla comunità. Le attività terminano venerdì
28 luglio e riprendono dal 4 all’8 settembre.

 

Crocetta

L’oratorio di via Piazzi 25 concluderà le attività il 4 agosto e riprende dal 4 all’8 settembre.

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Rebaudengo

L’oratorio di corso Vercelli 206 festeggia la fine dell’estate ragazzi venerdì 21 luglio con il «Reba
Color Explosion» (notizia in questa pagina). Ss. Pietro e Paolo e San Luigi – Nel quartiere San Salvario gli oratori San Luigi (via Ormea 4) e Ss. Pietro e Paolo (via Saluzzo 25), sotto la guida di don Mauro Mergola, venerdì 28 luglio
festeggiano insieme alle famiglie la fine dell’oratorio estivo che riprende per due settimane dal 28 agosto all’8
settembre.

 

Al Parco del Valentino continuerà per tutto il mese di agosto «Spazio Anch’io», laboratori e giochi organizzati
dai volontari, tutti i giorni dalle 15 alle 19 per i giovani e le famiglie: «un’importante occasione formativa», sottolinea don Mergola, «in particolare per i giovani stranieri del Centro di accoglienza che, per prepararsi all’anno scolastico, avranno la possibilità di partecipare a laboratori di italiano».

Per aggiungersi ai volontari è possibile contattare l’oratorio:

 

(f.bi.)

 

 

 

Una giornata di fine scuola nella terra di San Giovanni Bosco

Prima della fine dell’anno scolastico, oltre 350 ragazze e ragazzi allievi del Cfp Salesiani di Bra, sono stati in visita nei luoghi di San Giovanni Bosco e hanno potuto così ripercorrere, nello spirito educativo del Santo dei giovani, tre località a lui care. Le mete raggiunte sono state infatti Colle Don Bosco, Chieri e Valdocco. Nella prima, hanno potuto visitare la casa natale del santo dei giovani. Sulla collina nella borgata Becchi infatti, nella frazione Morialdo del comune di Castelnuovo, il 16 agosto 1815 nacque Giovanni Bosco. Visitare questi luoghi ha significato riscoprire le origini della straordinaria personalità di don Bosco e della sua opera diffusa in tutto il mondo. A Chieri invece, città che ebbe un ruolo importante nella crescita del giovane Giovanni, don Bosco trascorse dieci anni di studio, di lavoro e di esperienze che segnarono la sua straordinaria personalità. Proprio qui soggiornò negli anni della sua formazione religiosa e culturale, anni che furono segnati dalle difficoltà economiche che lo costrinsero ad affiancare allo studio piccoli lavori. Per le vie di questa città nacquero le intuizioni pedagogiche e vocazionali che don Bosco sviluppò poi per tutto il corso della vita e che furono il grande dono carismatico che egli lasciò alla Chiesa.  E, infine, Valdocco dove il 12 aprile 1846, giorno di Pasqua, dopo più di quattro anni di peregrinazioni pose la sede dell’Oratorio nella Cappella Pinardi. Affittò e poi acquistò qui la Casa Pinardi, dove organizzò le scuole serali e domenicali, e che divenne ospizio per i giovani più poveri. Ripercorrere questi passaggi della vita di don Bosco ha raccontato agli allievi del Cfp che realizzare il proprio sogno è una cosa possibile, se lo si fa disinteressatamente e per il bene degli altri.
«Basta che siate giovani perché io vi voglia bene», diceva don Bosco. Ed i giovani che vivono le case dei salesiani questo certamente lo percepiscono e sono i primi a trasmettere nella società civile e cristiana i sentimenti appresi nel corso dei loro studi a Bra.

Articolo tratto da “Il Corriere di Alba e Bra, Langhe e Roero”.