Festa Ispettoriale al Colle don Bosco

Sabato 25 luglio 2020 si terrà la Festa Ispettoriale presso Colle Don Bosco.

“Cari confratelli,

GRAZIE per questi sei anni

GRAZIE per la vostra testimonianza di donazione quotidiana

GRAZIE per il bene che volete a don Bosco e ai giovani

GRAZIE per la fedeltà alla vostra vocazione

GRAZIE perché siete l’anima della nostra Ispettoria

Ci troviamo insieme per lodare il Signore e festeggiare con gioia

Perché anche noi crediamo con tutto il cuore che:

“la santità consiste nello stare molto allegri”

– Don Enrico Stasi

PROGRAMMA

  • 10:00: Accoglienza e coffee time in sala don Albera, cortile interno
  • 10:30: Ricordo dei Giubilei e saluto all’Ispettore
  • 11:15: Trasferimento nel Tempio superiore e prove di canto
  • 11:45: Concelebrazione Eucaristica
  • 13:00: Pranzo al ristorante presso il ristorante “Sapori del Colle”
  • 15 circa: Visita al Noviziato (per chi lo desidera)

Da sapere

I confratelli sacerdoti portino camice e stola rossa.

Parcheggio auto nel cortile interno.

Indicazioni

I direttori sono invitati a trasmettere le prenotazioni entro mercoledì 15 luglio a segretario@salesianipiemonte.it

Giubilei di professione

80 ——————————————–
P ACCORNERO Flavio
75 ——————————————–
P CIMA Ottavio
P REVOLON Virgilio
P OPPEZZO Francesco
70 ——————————————–
P AGAGLIATI Giuseppe
P BERGERONE Sebastiano
P GIROTTO Natale
P LACCHIA Franco
P ROSSO Stefano
60 ——————————————–
D ECCLI Arcangelo
P MARITANO Mario
L SALVETTI Quinto
L ULIANA Giovanni
P DEL SANTO Giampaolo
P PALIZZI Giuliano
P PERRENCHIO Fausto
P PIETROBON Dante
P TERZUOLO Giuseppe Mario
P TESTA Luigi
P VAZZAZ Sergio
50 ——————————————–
P BERTONE Natalino
P BUSSO Pietro
P CHALISSERY George
P FINETTO Gaetano
P SCAVARDA Augusto
25 ——————————————–
L CARBONI Ilario
P CAMUSSI Paolo Sergio
P DI MAGGIO Giovanni

Giubilei di presbiterato

60 ——————————————–
P AGAGLIATI Giuseppe
P BERGERONE Sebastiano
P LACCHIA Franco
P ROSSO Stefano
P SALA Ambrogio
50 ——————————————–
P ANGELERI Andrea
P BONALUME Pietro
P BOVO Luciano
P DALBESIO Pietro Celeste
P GIACOMINI Angelo
P PERRENCHIO Fausto
P ROL Luigi
P CARGNIN Ferdinando
P MANO Oreste
P SPAGNOLO Flaviano
25 ——————————————–
P MERGOLA Mauro
P BOZZOLO Andrea

Don Leonardo Mancini: benvenuto al nuovo Ispettore!

Si riporta la comunicazione ufficiale riguardo la nomina del nuovo Ispettore per la Circoscrizione Speciale Italia Piemonte e Valle d’Aosta “Maria Ausiliatrice”. Il Rettor Maggiore, con il consenso del Consiglio Generale, ha nominato DON LEONARDO MANCINI Ispettore per il sessennio 2020 – 2026.

Don Enrico Stasi saluta il futuro successore:

Carissimi confratelli e laici del grande movimento salesiano del Piemonte, della Valle d’Aosta e della Lituania, con gioia ho accolto la nomina di don Leonardo Mancini a nuovo Ispettore della ICP.

Don Leonardo è confratello con grande esperienza e di grande equilibrio. Si è distinto nel precedente mandato di ispettore dell’Italia centrale per la capacità di confronto e lo spirito di discernimento in una Ispettoria con tante case, tanti confratelli, tantissimi laici e giovani e con una grande estensione territoriale.
Si ritrova in una nuova Ispettoria sempre con tante case, con tanti confratelli, tantissimi laici e giovani e con il “vantaggio” … di un territorio molto più ridotto.

In questi due anni di presenza nella ICP ha avuto già modo di cominciare a conoscere la nostra realtà e noi abbiamo apprezzato la maturità umana e religiosa con cui ha traghettato il noviziato da Pinerolo al Colle don Bosco oltre che la sapiente guida della comunità dei novizi.

Lo accogliamo assicurandogli la nostra massima collaborazione nello spirito della genuina obbedienza salesiana e con la nostra filiale preghiera.

Don Enrico

Don Leonardo Mancini accoglie la nomina con queste parole:

Carissimi Confratelli di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, carissimi laici in ruoli di responsabilità, carissimi componenti della Famiglia Salesiana, e soprattutto carissimi giovani,  un saluto affettuoso a tutti!

Con buona parte di voi – forse la maggior parte – non ci siamo probabilmente mai visti, anche perché io abito in Piemonte solo da un anno e mezzo, da quando cioè sono stato chiamato a svolgervi il servizio di maestro dei novizi. Ma le nostre storie a breve si incontreranno; così ha voluto il Signore, attraverso la scelta che il Rettor Maggiore ed il suo Consiglio hanno compiuto qualche giorno fa. Da parte mia ho accolto con grande trepidazione il nuovo compito, tanto significativo e sfidante, quanto delicato e inaspettato. So bene di conoscere molto poco di questa terra così bella e così unica per noi salesiani; la sua unicità la sto gustando particolarmente proprio in questi mesi trascorsi al Colle Don Bosco. Così come conosco molto poco le comunità religiose e le CEP, e come viene portata avanti la missione educativo-pastorale. Avrò certamente bisogno di aiuto, del vostro aiuto.

Ora che la trepidazione sta lasciando gradualmente il posto alla serenità che nasce dalla fede (spero!), da un po’ di incoscienza e dal desiderio di rispondere con tutto me stesso a quello che il Signore oggi mi chiede, mentre vi assicuro che – pur consapevole della mia debolezza – non mi risparmierò per questa nuova missione, chiedo insistentemente: adesso la vostra preghiera; più avanti la disponibilità all’incontro, al dialogo, alla corresponsabilità, al camminare insieme per il bene dei giovani e di quanti altri sono o saranno affidati alla nostra cura pastorale.
Siete tutti presenti nella mia preghiera (anche se i novizi – permettetemelo – per ora rimangono in testa alla classifica!) e lo sarete ancor di più man mano che passeranno le settimane di questa prossima estate.

Torno a salutarvi con tanto affetto in attesa di potervi incontrare e di poter condividere con voi la vita e la missione, nello stile e con il cuore di Don Bosco
Dio ci benedica e Maria possa essere sempre nostra Madre, Maestra e Guida

Don Leonardo

Nomina dell’Ispettore della Circoscrizione Speciale Italia Piemonte e Valle d’Aosta “Maria Ausiliatrice”

Consiglio Generale della Congregazione Salesiana

Sessione 27 aprile – 8 maggio 2020

Vi comunico con gioia che il Rettor Maggiore, con il consenso del Consiglio Generale, ha nominato DON LEONARDO MANCINI Ispettore della Circoscrizione Italia Piemonte e Valle D’Aosta per il sessennio 2020 – 2026. Don Leonardo ha accettato in spirito di obbedienza questo incarico che assumerà al termine del mandato di Don Enrico Stasi, che ringrazio molto per il suo servizio pastorale, nel prossimo mese di agosto.

Ringrazio, a nome del Rettor Maggiore e del Consiglio Generale, i confratelli che hanno offerto la loro collaborazione, partecipando alla consultazione. E’ anch’essa sicura fonte di incoraggiamento fraterno per il nuovo Ispettore.

A tutti voi ed ai vostri giovani l’augurio di ogni benedizione del Signore per intercessione di Maria SS.ma Ausiliatrice e dei Santi Salesiani che dal cielo accompagnano il cammino della nostra Congregazione.

Un mese con Maria – maggio 2020

Ecco il mese di maggio: mese per eccellenza dedicato a Maria e in particolare, per tutti coloro che sono vicini a don Bosco, il mese in cui si festeggia Maria Ausiliatrice.

Per tutto il mese, la Pastorale Giovanile Ispettoriale, con il contributo della Comunità Salesiana Maria Ausiliatrice, dei novizi del Colle don Bosco, dei giovani della Comunità Proposta di Valdocco, dei chierici dell’Istituto Don Bosco Torino – Crocetta, propone un percorso guidato per riscoprire le gioie ed i frutti della devozione a Maria. La pagina che permette di navigare tra tutti i materiali prodotti ed offerti è disponibile sul sito della Pastorale Giovanile.

Per ogni giorno del mese di maggio saranno disponibili:

  • un’immagine Instagram rivolta a tratteggiare un particolare del “volto di Maria”;
  • un video di spiegazione del pensiero del giorno (realizzato dai chierici della Crocetta);
  • i pensieri di don Bruno Ferrero tratti dal libro “Don Bosco. La storia infinita“;
  • il rimando ad una pagina di materiali pensati per i più piccoli con video-storie, disegni da colorare realizzati dall’artista salesiano Luigi Zonta, un impegno “per essere più buoni” e tanto altro;
  • riflessioni giornaliere rivolte ai ragazzi più grandi.

 

Inoltre, per tutto il mese di maggio, sarà possibile la partecipazione “televisiva” alla S.Messa quotidiana in diretta dalla Basilica Maria Ausiliatrice di Torino (Valdocco) dal lunedì al sabato alle ore 9.00, alla domenica e nei giorni festivi alle ore 12.00, sulla Pagina Facebook ICP, la Pagina Facebook della Basilica e su Rete 7 (canale 12 del digitale terrestre). Sempre sugli stessi canali, a partire dal 15 maggio, avrà inizio la novena di Maria Ausiliatrice in diretta alle ore 17.00.

Note di Pastorale Giovanile, online e gratuito il numero di aprile 2020

In accordo con la casa editrice Elledici, il numero 04/2020 di Note di Pastorale Giovanile sarà  disponibile online e gratuitamente:

Cari Amici, gentili Amiche,

accanto al pianto per chi non ce l’ha fatta, alla solidarietà per chi è in prima linea, e alla vicinanza per chi vive ancor più nel precariato, vogliamo mettere il nostro piccolo a disposizione per il ritorno alla normalità del quotidiano, dell’educativo, dell’evangelizzazione, della cura ai nostri giovani.
In questo numero di NPG che offriamo completo in PDF (e per cui ringraziamo l’Editrice e la Direzione NPG), il tema del dossier è quanto mai attuale, con tutte le forme di digitale di grande uso (informativo, didattico, culturale, socializzante, ricreativo…) in questo tempo di “reclusione”.
Dunque… TUTTI CONNESSI. E POI? Le sfide antropologiche, educative e pastorali dell’ambiente digitale.
Seguono approfondimenti sul tema, tutti ripresi da articoli precedenti in NPG e nel sito: che merita riprendere!
Poi le RUBRICHE, questa volta tutte linkate al corrispettivo nella rivista e nel sito.
Tra esse segnaliamo la chiusura di “Storia artistica della salvezza”, una quasi enciclopedia di pittura, scultura, mosaci e vetrate che narrano visivamente lungo i secoli la multiforme strada dell’alleanza Dio-uomo.
Continuano poi le rubriche sulla famiglia, sull’accompagnamento educativo, sui santi di oggi come veri modelli-esempi, circa una liturgia più viva e corretta, vivaci esperienze scolastiche e universitarie, e schede per una PG rinnovata.
Cose belle, cose serie, cose che aiutano l’educatore nel suo arduo, bellissimo compito!

Un caro saluto, buon cammino di rientro alla stupenda normalità.

Con amicizia.

Giancarlo De Nicolò
redazione di NPG

Lettera di Aprile dell’Ispettore ai confratelli

Si pubblica la lettera dell’Ispettore, don Enrico Stasi, inviata ai confratelli in questo mese di aprile in occasione della Santa Pasqua.

Carissimi Confratelli,

in questo Sabato Santo, vigilia della Pasqua di Risurrezione vorrei consegnarvi una delle parole più belle e rivoluzionarie di Gesù, dette proprio nel contesto dell’Ultima cena: “Non vi chiamo più servi, ma amici” (Gv 15, 15). E’ proprio in questo passaggio relazionale che avviene un cambiamento. Finché non diventiamo amici così, non abbiamo fatto accadere veramente il cristianesimo dentro di noi. Se non siamo disposti a questa “rivoluzione relazionale”, abbiamo limitato la grazia in noi.

Questo è vero nel nostro rapporto con Gesù, ma è altrettanto vero nelle relazioni tra noi. “Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri” (Gv 13, 35). In questo tempo dobbiamo riconoscere la CURA di Dio. E’ Lui il primo grande medico che sta curando questa nostra umanità. La sta curando innanzitutto dalla malattia dell’individualismo. Anche del nostro. Un individualismo che spesso trasforma la nostra solitudine in isolamento, con la tentazione di dire che noi (religiosi) dobbiamo essere solo quelli che danno. Pensiamo che questa sia santità, ma questa è una forma di superbia mascherata da umiltà, perché la più grande umiltà è dire che anche noi abbiamo bisogno di qualcuno che ci accolga, ci ascolti, abbia cura di noi, ci faccia essere pienamente noi stessi, ci aiuti ad essere migliori di quello che siamo, ci faccia essere la forma migliorata di quello che noi siamo… Molti dei nostri confratelli, con cui a volte condividiamo solo le cose più superficiali, li perdiamo perché non accettiamo una relazione così profonda da permettere di dirci vicendevolmente la verità, aiutandoci a riappropriarci di noi stessi, ad accettarci e migliorarci. Gli amici veri, non i “compagni di merenda” con cui spesso dividiamo solo mormorazioni, tirano fuori da noi il meglio.

Cari fratelli chiediamo al Signore di crescere nell’amicizia con Lui e che questa amicizia faccia crescere l’amicizia verso i nostri confratelli, che non sono semplicemente dei vicini di tavola, di camera o di banco ma “dei fratelli da amare” (Cost. 50) e con i quali in “clima di fraterna amicizia ci comunichiamo gioie e dolori e condividiamo corresponsabilmente esperienze e progetti apostolici” (Cost. 51).

Per questo tempo che stiamo vivendo prendiamo coscienza che non siamo i primi a vivere momenti di estrema difficoltà o di crisi: l’umanità e la Chiesa sono attraversate da storie simili. Ogni epoca ha avuto le sue crisi e il Signore vi ha sempre risposto non con idee geniali, ma con i Santi. Ogni crisi ha avuto dei Santi, quelli sono stati la risposta di Dio.

O ci facciamo Santi o non abbiamo il diritto di lamentarci. E’ questo che forse dovremmo recuperare, capendo che neanche al Signore piace quello che stiamo vivendo e lo vuole cambiare attraverso la nostra santità. Se poi sta chiedendo a ciascuno di noi di dare il nostro originale e unico contributo a questo cambiamento, è perché la caratteristica dei Santi è l’unicità, l’originalità.

In questo tempo si sentono tante parole, soprattutto dalla TV; forse anche noi nei nostri incontri sempre più social lasciamo scorrere fiumi di parole. Ma, lo sappiamo, la santità non nasce da una tavola rotonda, ma da un’opera di conversione, che significa ascolto di Dio e benedizione della nostra umanità. Dovremmo tornare ad avere nostalgia della santità, ad avere una misura alta della vita. Non dobbiamo accontentarci, né tendere alla sufficienza. Dobbiamo fare tutto il possibile, ma anche più del possibile, liberi nel sapere che, se il Signore ci sta chiedendo di fare qualcosa, sa Lui il perché e sa Lui come. Come il nostro padre don Bosco, anche noi dobbiamo assumerci la responsabilità del nostro presente e domandarci qual è la novità che ha affidato a noi in questo momento. Dobbiamo metterci in gioco, non aver paura di sbagliare o di tentare, ma farlo sempre alla maniera dei Santi.

“Penso ai Santi della porta accanto in questo momento difficile. Sono eroi! Medici, volontari, religiose, sacerdoti, operatori che svolgono i loro doveri affinché questa società funzioni. Quanti medici e infermieri sono morti! Quanti sacerdoti sono morti! Quante religiose sono morte! Mi viene in mente una frase ne I Promessi sposi, del sarto, a mio giudizio un personaggio tra i più semplici e più coerenti. Diceva: «Non ho mai trovato che il Signore abbia cominciato un miracolo senza finirlo bene». Se riconosciamo questo miracolo dei Santi accanto a noi, di questi uomini e donne eroici, se sappiamo seguirne le orme, questo miracolo finirà bene, sarà per il bene di tutti. Dio non lascia le cose a metà strada. Siamo noi che le lasciamo e ce ne andiamo. Quello che stiamo vivendo è un luogo di metanoia, di conversione, e ne abbiamo l’opportunità. Quindi facciamocene carico e andiamo avanti.” (papa Francesco).

Questa Pasqua ci risvegli il desiderio profondo di coltivare l’amicizia tra noi e di fare scelte chiare nel nostro cammino di santificazione, aprendoci sempre di più al fiume di Grazia donata dal fianco squarciato di Gesù.

Prima di salutarvi desidero ringraziarvi per come le comunità stanno vivendo questo tempo intensificando la fraternità e la preghiera. In questo momento un confratello, don Sergio Accornero, è ancora ricoverato in ospedale ma sta rispondendo molto bene alle terapie. Anche altri confratelli di alcune comunità sono stati riscontrati positivi al Covid-19 ma le situazioni non sono gravi e proseguono le cure nelle proprie comunità.

Buona Pasqua cari fratelli, abbracciamo il Signore per abbracciare la speranza.

Torino, 11 aprile 2020
Don Enrico Stasi
Ispettore

Programmazione dirette per il Triduo Santo 2020

Si comunica che, in occasione dell’ormai prossimo Triduo Santo, sarà possibile vivere i momenti di preparazione alla Santa Pasqua in diretta sulla pagina Facebook dell’Ispettoria salesiana del Piemonte e della Valle d’Aosta (@facebookicp) e su RETE 7, canale 12 del digitale terrestre.

Le funzioni saranno trasmesse dalla Basilica Maria Ausiliatrice di Torino.

Questo il programma:

  • Giovedì Santo

    Ore 18.30 – Messa in Cena Domini

  • Venerdì Santo

    Ore 18.30 – Adorazione della Croce

  • Sabato Santo

    Ore 21.00 – Veglia Pasquale

Per vivere al meglio la preparazione alla Pasqua:

Invito alla preghiera per le Comunità Salesiana ICP – Ispettore don Enrico Stasi

Si riporta di seguito l’invito alla preghiera inviato ieri, 24 marzo, dall’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, don Enrico Stasi, a tutte le Comunità Salesiane dell’Ispettoria.

Ogni giorno alle ore 12.00, a partire da oggi, festa dell’Annunciazione del Signore, la richiesta è quella di recitare il S. Rosario davanti al Santissimo Sacramento. Dopo il Rosario un breve momento di adorazione silenziosa e la conclusione con la benedizione eucaristica.

Confratelli carissimi,

oggi 24 marzo con la consacrazione a Maria Ausiliatrice si conclude la Novena che il Rettor maggiore ha voluto per tutta la Famiglia salesiana.

Questi sono tempi difficili, di grande prova ma sono anche un “kairos”, un tempo dove il Signore ci parla. Negli incontri che ho con voi in questi giorni, percepisco un rinnovato desiderio di fraternità e di preghiera. E di preghiera insieme. Certo non siamo monaci. Ci mancano i giovani e il nostro lavoro; un lavoro, che spesso, lo sappiamo, è il modo attraverso cui ci sentiamo vivi. Vivi perché utili. Ma oggi il Signore ci chiede qualcosa di diverso. Vuole ricordarci che è Lui l’unico Salvatore. Sempre e comunque. Che le nostre attività, le nostre opere, il nostro fare sono certamente importanti ma non così importanti come a volte siamo portati a credere, che noi siamo comunque sempre e solo degli strumenti nelle mani di Dio. A volte solo poveri strumenti, con le fragilità che ognuno di noi sa di avere.

Cari confratelli desidero che in questo tempo nessuno si senta solo e che si cammini insieme. Uniti. Uniti soprattutto nella preghiera. “Alla pandemia del virus vogliamo rispondere con l’universalità della preghiera, della compassione, della tenerezza. Rimaniamo uniti. Facciamo sentire la nostra vicinanza alle persone più sole e più provate” (papa Francesco).

Per questo vi chiedo:

Ogni giorno alle ore 12 a partire da domani, festa dell’Annunciazione del Signore, di recitare il S. Rosario davanti al Santissimo Sacramento. Dopo il Rosario un breve momento di adorazione silenziosa e la conclusione con la benedizione eucaristica

Pregheremo tutte le comunità contemporaneamente. Tutta l’Ispettoria unita. Ci aggrapperemo alle Due Colonne che sostengono la nostra Congregazione e chiederemo la grazia di proteggere la nostra Ispettoria, di custodire ogni confratello e di sostenere i giovani, soprattutto i più poveri, quelli che hanno meno risorse per vivere questo tempo. Ogni mercoledì a partire da domani fino al mercoledì santo mi collegherò con voi tramite streaming per pregare insieme. 

Sono certo che l’Ausiliatrice saprà benedire questo nostro impegno quotidiano e l’Eucarestia sarà il segno della presenza costante di Dio tra noi e nelle nostre Case.

Grazie di cuore 

Torino, 24 marzo 2020

Don Enrico Stasi

  Ispettore

 

Don Ángel Fernández Artime confermato come Rettor Maggiore

Tutta l’Italia salesiana abbraccia don Ángel Fernández Artime rieletto come 10° successore di don Bosco. A lui, con obbedienza di figli, tutto il nostro affetto e la nostra preghiera per proseguire la missione di don Bosco per i giovani.

Si riporta di seguito il comunicato pubblicato oggi dall’Agenzia d’Informazione Salesiana ANS.

(ANS – Roma) – Il Capitolo Generale 28° della Congregazione Salesiana ha rinnovato a Don Ángel Fernández Artime il mandato di Rettor Maggiore, per il sessennio 2020-2026. L’elezione è avvenuta al primo scrutinio.

Don Ángel Fernández Artime, 59 anni, è nato il 21 agosto 1960 a Gozón-Luanco, nelle Asturie, Spagna; ha emesso la sua prima professione il 3 settembre 1978, i voti perpetui il 17 giugno 1984 a Santiago de Compostela ed è stato ordinato sacerdote il 4 luglio 1987 a León.

Originario dell’Ispettoria di Spagna-León, ha conseguito la Laurea in Teologia Pastorale e la Licenza in Filosofia e Pedagogia.

È stato Delegato di Pastorale giovanile, Direttore della scuola di Ourense, membro del Consiglio e Vicario ispettoriale e, dal 2000 al 2006, Ispettore. È stato membro della commissione tecnica che ha preparato il Capitolo Generale 26. Nel 2009 è stato nominato Ispettore dell’Argentina Sud, e grazie a tale incarico ha anche avuto modo di conoscere e collaborare personalmente con l’allora arcivescovo di Buenos Aires, card. Jorge Mario Bergoglio, oggi Papa Francesco.

Nel dicembre del 2013 venne nominato Superiore dell’Ispettoria “Spagna-Maria Ausiliatrice” – incarico che tuttavia non ha mai svolto perché prima di essere insediato come Ispettore è stato eletto dal Capitolo Generale 27, anche in quel caso al primo scrutinio, come Rettor Maggiore della Congregazione Salesiana. Era il 25 marzo del 2014.

Comunicato CEI e CEP

Si trasmettono di seguito le disposizioni della  Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e della Conferenza Episcopale Piemontese (CEP) aggiornate a domenica 8 marzo 2020.

Comunicato Conferenza Episcopale Italiana

CS n. 11/2020
Decreto “coronavirus”: la posizione della CEI

La Chiesa che vive in Italia e, attraverso le Diocesi e le parrocchie si rende prossima a ogni uomo, condivide la comune preoccupazione, di fronte all’emergenza sanitaria che sta interessando il Paese.
Rispetto a tale situazione, la CEI – all’interno di un rapporto di confronto e di collaborazione – in queste settimane ha fatto proprie, rilanciandole, le misure attraverso le quali il Governo è impegnato a contrastare la diffusione del “coronavirus”.

Il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, entrato in vigore quest’oggi, sospende a livello preventivo, fino a venerdì 3 aprile, sull’intero territorio nazionale “le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri”.

L’interpretazione fornita dal Governo include rigorosamente le Sante Messe e le esequie tra le “cerimonie religiose”. Si tratta di un passaggio fortemente restrittivo, la cui accoglienza incontra sofferenze e difficoltà nei Pastori, nei sacerdoti e nei fedeli. L’accoglienza del Decreto è mediata unicamente dalla volontà di fare, anche in questo frangente, la propria parte per contribuire alla tutela della salute pubblica.

Roma, 8 marzo 2020

Comunicato Conferenza Episcopale Piemontese

Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM 8 marzo 2020) in materia di prevenzione del contagio da COVID-19, condividendo il Comunicato della Conferenza Episcopale Italiana (allegato al presente Comunicato), tutta la Conferenza Episcopale Piemontese, nel segno di una comune solidarietà con chi è più provato, stabilisce quanto segue:

CONFERMA
– tutti i divieti già precedentemente espressi, ovvero sospensione di ogni attività pastorale, riunione o altro, a carattere diocesano, zonale, parrocchiale con relativa chiusura degli oratori o luoghi parrocchiali a questo destinati;
– invita a lasciar aperte le chiese per la preghiera personale, mettendo a disposizione strumenti di preghiera. Si osservino le misure precauzionali già indicate.

DISPONE:
– a partire da lunedì 9 marzo siano sospese tutte le celebrazioni delle sante Messe, festive e feriali, le altre celebrazioni liturgiche, riunioni di preghiera e pii esercizi quaresimali. I funerali potranno essere svolti in forma privata con la preghiera di commiato fatta all’aperto, in cimitero;
– si sospenda la benedizione delle famiglie;
– si rimanga disponibili per ascoltare le confessioni, celebrando il sacramento fuori dal
confessionale, tenendosi a debita distanza o con precauzione di idonea mascherina.

I Vescovi e i Sacerdoti ricevono con l’ordinazione la grazia e la missione dell’intercessione per il proprio popolo. Sono quindi invitati a celebrare personalmente, a mettere a disposizione strumenti e momenti con i nuovi mezzi della comunicazione per pregare e meditare.
Le comunità a noi affidate sappiano che la sospensione della preghiera comunitaria dell’Eucaristia è una grande privazione, possibile solo in un momento di grave pericolo per il bene di tutte le persone, in particolare degli anziani, mentre assicuriamo che preghiamo per loro e con loro.

Le presenti disposizioni entrano in vigore il 9 marzo 2020 e valgono fino a quando non venga disposto diversamente.

Torino, 8 marzo 2020

Cesare Nosiglia, Presidente CEP
e tutti i Vescovi di Piemonte e Valle d’Aosta

La preghiera per l’Italia da parte dei giovani di Aleppo

I giovani universitari di Aleppo guidati da don Pier Jabloyan, direttore della Casa Salesiana di Aleppo, hanno realizzato un video di preghiera per mostrare la propria vicinanza all’Italia per questa situazione che sta vivendo a causa del COVID-19 e per riaffermare con forza il legame nato dal gemellaggio tra le case salesiane Aleppo e di Kafroun con l’Ispettoria Salesiana del Piemonte e Valle d’Aosta.

Esprimiamo la nostra vicinanza all’Italia e a tutti i Salesiani del Paese attraverso la preghiera

(don Pier Jabloyan)