In cucina con la scuola di Leopoli – Ucraina

Colle Don Bosco è la cornice di un incontro culinario, che diventa un esempio di perfetta collaborazione tra Italia e Ucraina, in cui l’arte della cucina la fa da padrona. Un’ esperienza vissuta nei luoghi salesiani per eccellenza per la pratica professionale e la degustazione di quei sapori italiani celebri in tutto il mondo. Questo e altro ancora si è assaporato nell’appuntamento, condotto dallo chef Salvatore Guccione, che ha visto protagonisti gli adulti della Scuola dei Salesiani di Leopoli (Ucraina), ospitati dall’Istituto Salesiano di Colle Don Bosco.

Il programma dell’incontro prevedeva una moltitudine di attività per cimentarsi sulle prelibatezze della cucina italiana. Quest’ultima è stata infatti la protagonista indiscussa della due giorni che ha coinvolto un gruppo, formato da quattro adulti ( tra cui chef di cucina e pasticceri), due giovani della loro casa famiglia e da due Salesiani che hanno svolto il ruolo di interpreti.

Il variegato gruppo ha avuto modo di apprezzare la Città di Torino e il Colle Don Bosco, immergendosi nel mondo della cucina italiana, interesse rafforzato dalla volontà di far crescere una scuola di cucina a Leopoli.
Il direttore della Sede Operativa, Severino Candelo, rinnova con entusiasmo i ringraziamenti per la piacevole esperienza e – in particolare – allo chef Salvatore, disponibile, competente e predisposto ad uno scambio in materia culinaria tra studenti e professore.

Disponibile il Bollettino di “Cagliero 11” – Novembre 2017

E’ disponibile il Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana “Cagliero 11”, la pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane.

Questa edizione si lascia ispirare dal Sinodo per la regione Panamazzonica che coinvolge profondamente la Famiglia Salesiana.

INTENZIONE MISSIONARIA SALESIANA
ALLA LUCE DELL’INTENZIONE DI PREGHIERA DEL SANTO PADRE

Per i Salesiani in Asia
Perché siano artefici di comunione nella diversità.

Per la Famiglia Salesiana nei Paesi d’Asia, perché sappia fare sempre il primo passo verso il prossimo; sappia vivere con il cuore aperto verso i giovani e verso i fedeli di altre religioni.
In questo modo potremo crescere nell’ascolto e nella comprensione di altre religioni e così poter contribuire al dialogo ecumenico della vita quotidiana

“Persone e Imprese al servizio del bene comune”: così AIPEC festeggia i suoi 5 anni!

Sabato 25 Novembre 2017
1° Convegno Nazionale AIPEC
Teatro Grande Valdocco, Torino


In occasione del 5° anniversario dell’
AIPEC – Associazione Italiana Imprenditori per un’Economia di Comunione, si terrà il 1° Convegno Nazionale AIPEC dal titolo “Persone e Imprese al servizio del bene comune”. L’evento avrà luogo dalle 9.00 alle 18.00 presso il Teatro Grande Valdocco, Torino.

In tale occasione, vi sarà la possibilità di conoscere le radici dell’Economia Civile e di Comunione, ascoltare esperienze di imprenditori e non che operano secondo questi principi e linee guida e partecipare alla formulazione di proposte e progetti concreti da realizzare insieme.

Sono previsti, tra gli altri, interventi di prestigiosi relatori, quali: Luigino Bruni, economista e giornalista nonchè cofondatore della SEC – Scuola di Economia Civile, Carlo Petrini, gastronomo, sociologo e fondatore di Slow Food, Ernesto Olivero, attivista e scrittore, nonché fondatore del Sermig, Andrea Mura, velista e imprenditore di successo, Gaetano Giunta, fondatore della Fondazione di Comunità di Messina, riconosciuta da Ocse, Unops e Organizzazione Mondiale della Sanità cpme “uno dei più interessanti casi mondiali di sperimentazione di modelli di welfare e sviluppo locale”, Fabio Storchi, presidente nazionale di Federmeccanica, Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII e molti altri ancora.

Il programma previsto per la giornata è il seguente:

9:00
Registrazione dei partecipanti e accoglienza musicale

 9:30
Apertura dei lavori

Livio Bertola – Presidente AIPEC
Ornella Seca – Vice Presidente AIPEC Presentazione degli speakers della giornata
Lorena Bianchetti – giornalista, conduttrice televisiva Rai
Francesco Antonioli – giornalista de “Il Sole 24 Ore”.

10:00
Interventi dei Relatori

Video intervista a Stefano Zamagni, Professore ordinario di Economia Politica, Università di Bologna e Adjunct Professor of International Political Economy, Johns Hopkins University, Bologna Center.
Il tema :“Dalle radici storiche ad una definizione moderna. Una riflessione sull’economia civile”.

Luigino Bruni, Professore Ordinario di Economia Politica al Dipartimento di Scienze Economiche, Politiche e delle Lingue Moderne dell’Università Lumsa di Roma ed all’Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI) parlerà dei cambiamenti “Dall’economia civile all’economia di comunione”.

11:15 
Esperienze Imprenditori AIPEC

Polo Lionello Bonfanti – Irene Giordano, Gruppo Tassano – Simona Rizzi, Maurizio Cantamessa, Cooperativa I Tesori della Terra, Giovanni Paolo Ramonda.

14:15
La Parola ai Soci Onorari 

Alberto Ferrucci Presidente AIEC Associazione Internazionale per una Economia di Comunione, Gaetano Giunta Fondazione di Comunità di Messina, Ernesto Olivero Fondatore Sermig – Servizio Missionario Giovani – di Torino, Andrea Mura Velista Italiano – Vincitore OSTAR 2017 e imprenditore.

15:30 
Grandi Temi a Confronto 

Per l’industria:Beatrice Baldaccini Manager UmbraGroup dialoga con Fabio Storchi, Past President Federmeccanica.
Per la finanza: Steni di Piazza Referente per il Sud di Etica Sgr – Società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Etica – dialoga con Francesco Bicciato, Segretario Generale Forum per la Finanza Sostenibile.
Per la formazione: Silvia Vacca, Presidente SEC Scuola di Economia Civile dialoga con Mirella Sansiviero, Presidente Associazione Formamentis.

 

Guarda il Video Promozionale del 1° Convegno Nazionale AIPEC:

 

 

La Corsa dei Santi a Roma

Venerdì 1 Novembre 2017, in occasione della solennità di Tutti i Santi, si terrà, a Roma, la decima edizione della Corsa dei Santi.

Sono già 4.000 coloro che parteciperanno a questa manifestazione podistica, promossa dalla Fondazione Don Bosco nel Mondo, che sostiene da anni una campagna per denunciare il triste fenomeno delle molte bambine date in spose in India ad adulti e anziani. Saranno i runner di Athletica Vaticana, i cosiddetti “maratoneti del Papa”, a dare il via alla Corsa dei Santi, portando nel cuore queste “piccole donne” alle quali è stata strappata via l’infanzia, per far conoscere le loro storie e fare in modo che non si ripetano.

 

 

Giusy Versace, grande atleta paraolimpica, sarà la testimonial, mentre Melchor Sánchez de Toca, segretario del Pontificio Consiglio della cultura, lui stesso podista di primo livello, è l’anima di questo evento. Con Monsignor Sánchez, a correre sulle strade del centro di Roma ci saranno Guardie svizzere, Vigili del fuoco, farmaciste, giornalisti e ancora dipendenti dei Musei vaticani, tipografi, falegnami, archivisti, bibliotecari, impiegati nei più diversi servizi vaticani, compresa la villa pontificia di Castel Gandolfo.

La corsa si divide in tre percorsi: 10km con corsa competitiva, 10km con corsa non competitiva e 3km con corsa non competitiva. Il programma della mattinata prevede: ritrovo alle ore 8.00 in via Paolo VI, la Santa Messa nella Basilica di San Pietro alle ore 8.30 e intorno alle 10.00, dopo una prima fase di riscaldamento, avrà inizio la gara.

Il giorno precedente la gara, il 31 Ottobre, si terrà la conferenza stampa di presentazione della corsa e presso la Sala Pio XI del Palazzo Vaticano di Piazza San Calisto in Trastevere, qui si terrà un convegno sul tema “Lo sport inclusivo:uno sguardo verso l’altro”. Il convegno è organizzato in collaborazione con il Pontificio Consiglio per i laici, la famiglia e la vita e vede tra i relatori la stessa Giusy Versace che racconterà la sua esperienza di vita e di sport. Per celebrare il decimo anniversario verrà consegnata a tutti i partecipanti una speciale medaglia-ricordo coniata per l’occasione.

Donne e uomini, ecclesiastici e laici che condividono la passione per la corsa saranno uniti in questa giornata all’insegna della solidarietà. Da anni i salesiani di Bangalore, combattono per cercare di cambiare la situazione di queste povere bambine, che dovrebbero pensare solo a giocare quando invece sono costrette a diventare mogli, offrendo loro accoglienza, istruzione, sostegno psicologico e formazione sui diritti.

L’invito è quello di essere protagonista nel donare un’infanzia a chi non ne ha avuta una. Per il sostegno del progetto, si può inviare l’importo di 2 o 5 euro con un sms da cellulare o chiamando da fisso il 45549 dal 27 ottobre al 6 novembre.

 

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Settimana Sociale dei Cattolici italiani 2017

48ª Settimana Sociale
“Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo, solidale”
Cagliari, 26-29 ottobre 2017
Fiera Internazionale della Sardegna – Centro Congressi Cagliari

La Settimana Sociale dei Cattolici Italiani giunge alla sua 48ª edizione, la prima si svolse a Pistoia nel settembre 1907 in un quadro segnato dalla questione sociale e dal decollo industriale. La prossima, dal titolo: “Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo, solidale”,  si terrà a Cagliari, dal 26 al 29 Ottobre 2017. Il lavoro, tra le urgenze maggiori con un preoccupante 40% di giovani italiani disoccupati, è da sempre un tema centrale della settimana sociale dei cattolici che, in questa edizione, cercherà di contribuire concretamente alla società italiana per uscire dalla crisi in cui versa.  Quindi, si procederà all’apertura di quei processi che possano impegnare le comunità a rimettere in cima all’agenda la preoccupazione – costante nella Dottrina sociale della Chiesa e – da quando c’è – della Costituzione, verso l’attività in cui «l’essere umano esprime e accresce la dignità della propria vita» legata al «giusto salario» che «permette l’accesso adeguato agli altri beni destinati all’uso comune» (Evangelii Gaudium, n.192).

Non un evento o un convegno dunque, ma «l’inizio di un processo…sulla realtà del lavoro si gioca il futuro di una società ed anche la responsabilità dei cattolici nella costruzione del bene comune», questa del resto la conclusione dell’Instrumentum Laboris per la Settimana da poco diffuso: otto capitoli e settantacinque paragrafi dove si indica già il traguardo di «un vero cambiamento».

Monsignor Filippo Santoro, presidente del Comitato Scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, dopo il saluto del vescovo Arrigo Miglio e il messaggio di Papa Francesco alla presenza delle massime autorità della Sardegna, accoglierà, tra gli altri, il presidente del Parlamento Europeo Tajani e del Consiglio dei ministri Gentiloni, il presidente della Cei cardinal Bassetti e il segretario generale Galantino, il ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti e quello per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno De Vincenti, il prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano cardinale Turkson, il presidente della Commissione Lavoro Senato Sacconi, il vice presidente di Confindustria per il Capitale Umano Giovanni Brugnoli, la segretaria generale della Cisl Furlan, il presidente delle Acli Rossini, della Fondazione Sussidiarietà Vittadini, della Coldiretti Moncalvo, del Mcl Costalli, del Cnel Treu, il segretario generale Fim-Cisl Bentivogli, l’economista Luigino Bruni, e moltissimi altri.

In relazione all’argomento, si segnala la pubblicazione dal titolo “Liberiamo il lavoro” a cura di Giacomo Costascaricabile in PDF , clicca qui.

La TV entra nelle aule scolastiche e diventa un libro “Buongiorno, professore!”

BUONGIORNO, PROFESSORE!
di Andrea Monda
Da un programma televisivo di TV2000, uno “spaccato” di vita scolastica e la fotografia reale di un insegnamento della religione che offre agli insegnanti e agli studenti infinite possibilità di discussione e crescita personale e di gruppo

Che cosa accade a scuola durante l’ora di religione? Domanda difficile anche se tutti sanno che questa è l’ora diversa da tutte le altre, l’unica facoltativa e affidata alla libera scelta degli studenti.
Questo libro, edito da ELLEDICI, raccontando l’esperienza del programma televisivo Buongiorno, professore! ideato dal professor Andrea Monda per TV2000, riesce a penetrare all’interno delle pareti scolastiche per cercare di carpire il segreto di quell’unica ora settimanale che però può incidere, forse più delle altre, sulla vita quotidiana dei giovani. E così ci rivela che la scuola è innanzitutto una relazione tra persone, il professore e gli studenti, così diverse per età, linguaggi e sensibilità ma tutte legate insieme dalla curiosità rispetto a quel mistero che chiamiamo vita.

Nota introduttiva dell’autore

Il presente libro contiene un bel pezzo di vita (per quanto un testo di parole possa contenere la vita), fatto di esperienze diverse che si sono accumulate negli anni, mediante un processo di successive stratificazioni.
All’inizio c’è stata la mia scelta, nell’autunno dell’anno 2000, di dedicarmi all’insegnamento della Religione e quindi questi diciassette anni di attività nelle classi superiori di Roma.
Poi l’anno scolastico 2014-2015 fu accompagnato dalla rubrica settimanale Parole perdute del quotidiano Avvenire, nella quale raccontavo il paradosso per cui il linguaggio del Cristianesimo fosse diventato un idioma straniero in Italia e anche per gli studenti di un liceo classico del centro di Roma.
L’anno successivo è partita la prima stagione del programma di Tv2000 Buongiorno, professore!, 34 puntate dal settembre 2015 al giugno 2016, che si possono ritrovare qui, fedelmente raccontate.
Per essere appunto più “fedele” ho deciso di rivedere il programma, puntata dopo puntata, vivendo così la strana sensazione che porta con sé ogni re-visione. Buongiorno, professore! è un docu-reality, le puntate cioè non sono “recitate”, le battute dette dal professore e dagli studenti non sono scritte, ma spontanee. Tutto è girato di filato, senza stacchi, come si suole dire «buona la prima». Nessuno, tranne me, nel momento in cui era dato il ciak, conosceva l’argomento che si sarebbe affrontato, proprio come avviene nelle lezioni scolastiche, quelle «vere». E nessuno, nemmeno io, sapeva come si sarebbe sviluppata la lezione perché dallo spunto iniziale la conversazione prendeva poi delle pieghe sorprendenti, spesso impensabili.
Anche per questo il lavoro di re-visione è stato faticoso e divertente, e a volte, con molta discrezione, ho aggiunto qualcosa a integrare la lezione, quel “qualcosa” che spesso, uscendo dalla classe, mi veniva in mente con il rammarico di essermelo dimenticato. Mi sono voluto quindi regalare una «seconda possibilità», cosa che peraltro avviene ogni anno scolastico, quando riprendo degli argomenti che da anni affronto seguendo il programma dell’insegnamento della Religione cattolica. È il fascino dell’oralità, per cui ogni lezione, anche sul medesimo argomento, viene sempre diversa da quella precedente sul medesimo argomento, un fascino che spero di aver conservato in questa strana “fotografia” della mia attività di professore, esperienza che mi sta gratificando da quando, nel 2000, la scelsi quasi casualmente (ammesso che il caso esista, io non ci credo), ma questa è un’altra storia.

L’autore:

Andrea Monda, scrittore e saggista è docente di religione. Collabora con diverse testate giornalistiche, tra le quali Il Foglio, Avvenire, L’Osservatore Romano. Ha ideato e condotto su TV2000 il docu-reality che porta il titolo di questo libro.

 

Giovani-Formatori-Aziende: la triade essenziale nella formazione di Spazio Fratto Tempo

Il modulo formativo del progetto Spazio Fratto Tempo ha visto impegnati, nella prima riunione di questo nuovo anno, Martedì 18 Ottobre 2017, gli operatori della formazione professionale (SAL – Servizio Al Lavoro) e gli educatori degli oratori.

Rispetto all’anno precedente, il percorso vedrà coinvolti anche i Tutor aziendali con l’obiettivo di consolidare le relazioni nella triade Giovani – Formatori – Aziende.

Il progetto ha come finalità quella di trovare una modalità di lavoro condivisa e operativa per sostenere i giovani nell’inserimento nel mondo del lavoro. In particolare, questo appuntamento è stato necessario per definire i processi operativi futuri e le tematiche sulle quali concentrarsi nei prossimi incontri.

“Tempi per la speranza, non per le lamentele”…ecco il nuovo video del Rettor Maggiore

“Cari miei, sono tempi per la speranza, non sono tempi per le lamentele”. Con questo sguardo positivo sul presente e sul futuro, Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, ha inviato ancora un messaggio di animazione a tutti i Salesiani e la Famiglia Salesiana nel mondo, attraverso un nuovo video delle serie “Cari Confratelli”.

Sono molti i motivi di speranza che Don Á.F. Artime intravede per la Congregazione e per chi condivide il carisma di Don Bosco. In primis, c’è la “missionarietà” dei Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice, che sull’esempio di Giovanni Cagliero e di tanti altri illustri missionari predecessori, hanno ricevuto il crocifisso missionario nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino, nell’ambito della 148ª Spedizione Missionaria Salesiana.

C’è poi la freschezza di una “settimana bella, profonda, di spiritualità”, vissuta insieme agli Ispettori salesiani giunti a metà mandato, per fare una verifica dell’andamento delle Ispettorie e per condividere gioie e difficoltà.

Ci sono, infine, anche grande soddisfazione e gratitudine per la liberazione di don Tom Uzhunnalil, dopo 18 mesi di sequestro.

Per questo, prendendo spunto da Don Bosco, “uomo di Dio”, che “ha vissuto con tanta speranza”, il Rettor Maggiore invita tutti i suoi “cari confratelli” a vivere con profonda fede: “che non succeda che le piccole cose che ciascuno di noi vive nel quotidiano, non ci permettano di vedere come il Signore continui veramente ad amarci tanto”.

Grazie all’impegno del Settore Multimedia del Dicastero di Comunicazione Sociale, il video è da oggi disponibile su ANSChannel.

Guarda il video:

Disponibile il Bollettino di “Cagliero 11” – Ottobre 2017

E’ disponibile il Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana “Cagliero 11”, la pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane.

Questa edizione ottobrina esce nel mese missionario per eccellenza, dove tutta la Chiesa vibra e si sveglia, riconoscendo ancora una volta la sua profonda radice missionaria.

Papa Francesco – attraverso il suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2017 – ci ricorda anche il cammino sinodale e giovanile che stiamo già percorrendo insieme: “I giovani sono la speranza della missione. La persona di Gesù e la Buona Notizia da Lui proclamata continuano ad affascinare molti giovani”. Questo fascino si è appena visto e constatato a Valdocco nel volto di ognuno dei giovani Salesiani di tutto il mondo, membri della 148ª Spedizione Missionaria appena inviata. Si ammira anche in molte Ispettorie di tutto il mondo, vedendo il coraggio e l’entusiasmo di tanti giovani che regalano a Dio e al mondo un generoso tempo delle loro vite nell’esperienza del Volontariato Missionario Salesiano. La nostra comune responsabilità missionaria, conclude Papa Francesco, ha bisogno della “ricca immaginazione e creatività dei giovani”. Ecco, sono i giovani che stanno rinnovando lo spirito missionario nelle nostre case e Ispettorie.