Missioni don Bosco: un nuovo futuro per bimbi soli e famiglie emarginate

Si condivide il servizio giornalistico apparso su “La Stampa” riguardante le attività e le opere nel mondo di Missioni Don Bosco: 

Passo dopo Passo. La onlus nasce nel 1991 in Italia per seguire i missionari nei Paesi di tutto il Mondo

L’importanza dell’educazione nella vita dell’opera salesiana

Rifugio e aiuto. Missioni Don Bosco aiuta a costruire un nuovo futuro per bimbi soli e famiglie emarginate

Un dialogo continuo con i missionari, un rapporto di scambio e di condivisione per dare vita a progetti di sviluppo e per creare il futuro per tanti ragazzi svantaggiati. Questo è il compito di Missioni Don Bosco, che dal 1991 sostiene l’opera salesiana nei paesi del Sud del mondo, per risollevare giovani e famiglie che vivono in povertà ed emarginazione spesso vedendo calpestati diritti fondamentali e senza alternative valide per uscire da una vita di stenti ai margini della società.

«Le realizzazioni che mi stanno più a cuore in terra di missione sono le opere scolastiche, perché visitando la parte del mondo che è più povera, mi sono reso conto che la cultura e la formazione tecnica e professionale sono gli strumenti con i quali noi salesiani possiamo insegnare ai giovani a pescare, e non gli diamo semplicemente un pesce per sfamarsi oggi» sostiene Giampietro Pettenon, presidente di Missioni Don Bosco, che sottolinea l’importanza dell’opera educativa e formativa salesiana. Pettenon aggiunge inoltre: «Guardo alle difficoltà che incontrano i salesiani missionari nel portare avanti quotidianamente il proprio compito di educatori ed evangelizzatori nello spirito di Don Bosco. Una grandissima difficoltà è quella del rispetto e del valore della vita umana anche e soprattutto dei più piccoli. In tanti paesi i piccoli non sono considerati, vengono usati, messi ai margini, spesso sfruttati. Cambiare la mentalità della gente e porre i piccoli al centro è proprio un’opera evangelica, che da Gesù in poi non è ancora un’opera pienamente compiuta».
Per loro, i più piccoli che vedono calpestati i loro diritti e conducono una vita di sofferenze e privazioni, Missioni Don Bosco vuole fare di più, passo dopo passo, per costruire reali opportunità di cambiamento. Missioni Don Bosco Valdocco Onlus nasce nel 1991 in Italia per accompagnare i Missionari Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice in oltre 130 Paesi in tutto il mondo: l’eredità missionaria del nostro padre fondatore S.Giovanni Bosco. «Come Don Bosco abbiamo sposato i progetti educativi pensati per più di 3.500 case salesiane, dove i nostri missionari portano istruzione e formazione professionale a bambini e giovani in difficoltà. Ovunque il bisogno chiama, là dove povertà, fame, guerre e malattie compromettono la vita di intere popolazioni, le case delle missioni salesiane rappresentano rifugi d’amore e speranza e Missioni Don Bosco aiuta a costruire un nuovo futuro per queste famiglie e giovani svantaggiati. Dedichiamo anima e cuore a questi progetti: educando allo sviluppo, promuovendo la crescita umana, culturale e cristiana sappiamo di poter concedere ai più poveri, indifesi ed emarginati una speranza concreta, un futuro reale di opportunità».
Sono troppi i giovani rifiutati, trattati come scarti sociali a causa dell’estrema povertà in cui vivono. Una povertà estrema con tutte le sue piaghe come alcolismo, droga o dipendenza da internet. Ragazzi spesso bollati perché appartenenti a minoranze etniche o perché inseriti in contesti di forte degrado e famiglie disgregate. O bambini e giovani soli al mondo e privi di qualsiasi risorsa per poter pensare a un domani.
I figli di don Bosco si oppongono alla discriminazione e riaffermano i diritti umani degli ultimi proprio a partire da loro, dai ragazzi, e in tutti i continenti hanno pensato a progetti specifici nell’ambito educativo e della formazione professionale per costruire insieme a loro un futuro diverso, la vera alternativa alla vita di strada o di rassegnata miseria.