Settimana Sociale dei Cattolici italiani 2017

48ª Settimana Sociale
“Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo, solidale”
Cagliari, 26-29 ottobre 2017
Fiera Internazionale della Sardegna – Centro Congressi Cagliari

La Settimana Sociale dei Cattolici Italiani giunge alla sua 48ª edizione, la prima si svolse a Pistoia nel settembre 1907 in un quadro segnato dalla questione sociale e dal decollo industriale. La prossima, dal titolo: “Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo, solidale”,  si terrà a Cagliari, dal 26 al 29 Ottobre 2017. Il lavoro, tra le urgenze maggiori con un preoccupante 40% di giovani italiani disoccupati, è da sempre un tema centrale della settimana sociale dei cattolici che, in questa edizione, cercherà di contribuire concretamente alla società italiana per uscire dalla crisi in cui versa.  Quindi, si procederà all’apertura di quei processi che possano impegnare le comunità a rimettere in cima all’agenda la preoccupazione – costante nella Dottrina sociale della Chiesa e – da quando c’è – della Costituzione, verso l’attività in cui «l’essere umano esprime e accresce la dignità della propria vita» legata al «giusto salario» che «permette l’accesso adeguato agli altri beni destinati all’uso comune» (Evangelii Gaudium, n.192).

Non un evento o un convegno dunque, ma «l’inizio di un processo…sulla realtà del lavoro si gioca il futuro di una società ed anche la responsabilità dei cattolici nella costruzione del bene comune», questa del resto la conclusione dell’Instrumentum Laboris per la Settimana da poco diffuso: otto capitoli e settantacinque paragrafi dove si indica già il traguardo di «un vero cambiamento».

Monsignor Filippo Santoro, presidente del Comitato Scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, dopo il saluto del vescovo Arrigo Miglio e il messaggio di Papa Francesco alla presenza delle massime autorità della Sardegna, accoglierà, tra gli altri, il presidente del Parlamento Europeo Tajani e del Consiglio dei ministri Gentiloni, il presidente della Cei cardinal Bassetti e il segretario generale Galantino, il ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti e quello per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno De Vincenti, il prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano cardinale Turkson, il presidente della Commissione Lavoro Senato Sacconi, il vice presidente di Confindustria per il Capitale Umano Giovanni Brugnoli, la segretaria generale della Cisl Furlan, il presidente delle Acli Rossini, della Fondazione Sussidiarietà Vittadini, della Coldiretti Moncalvo, del Mcl Costalli, del Cnel Treu, il segretario generale Fim-Cisl Bentivogli, l’economista Luigino Bruni, e moltissimi altri.

In relazione all’argomento, si segnala la pubblicazione dal titolo “Liberiamo il lavoro” a cura di Giacomo Costascaricabile in PDF , clicca qui.

La TV entra nelle aule scolastiche e diventa un libro “Buongiorno, professore!”

BUONGIORNO, PROFESSORE!
di Andrea Monda
Da un programma televisivo di TV2000, uno “spaccato” di vita scolastica e la fotografia reale di un insegnamento della religione che offre agli insegnanti e agli studenti infinite possibilità di discussione e crescita personale e di gruppo

Che cosa accade a scuola durante l’ora di religione? Domanda difficile anche se tutti sanno che questa è l’ora diversa da tutte le altre, l’unica facoltativa e affidata alla libera scelta degli studenti.
Questo libro, edito da ELLEDICI, raccontando l’esperienza del programma televisivo Buongiorno, professore! ideato dal professor Andrea Monda per TV2000, riesce a penetrare all’interno delle pareti scolastiche per cercare di carpire il segreto di quell’unica ora settimanale che però può incidere, forse più delle altre, sulla vita quotidiana dei giovani. E così ci rivela che la scuola è innanzitutto una relazione tra persone, il professore e gli studenti, così diverse per età, linguaggi e sensibilità ma tutte legate insieme dalla curiosità rispetto a quel mistero che chiamiamo vita.

Nota introduttiva dell’autore

Il presente libro contiene un bel pezzo di vita (per quanto un testo di parole possa contenere la vita), fatto di esperienze diverse che si sono accumulate negli anni, mediante un processo di successive stratificazioni.
All’inizio c’è stata la mia scelta, nell’autunno dell’anno 2000, di dedicarmi all’insegnamento della Religione e quindi questi diciassette anni di attività nelle classi superiori di Roma.
Poi l’anno scolastico 2014-2015 fu accompagnato dalla rubrica settimanale Parole perdute del quotidiano Avvenire, nella quale raccontavo il paradosso per cui il linguaggio del Cristianesimo fosse diventato un idioma straniero in Italia e anche per gli studenti di un liceo classico del centro di Roma.
L’anno successivo è partita la prima stagione del programma di Tv2000 Buongiorno, professore!, 34 puntate dal settembre 2015 al giugno 2016, che si possono ritrovare qui, fedelmente raccontate.
Per essere appunto più “fedele” ho deciso di rivedere il programma, puntata dopo puntata, vivendo così la strana sensazione che porta con sé ogni re-visione. Buongiorno, professore! è un docu-reality, le puntate cioè non sono “recitate”, le battute dette dal professore e dagli studenti non sono scritte, ma spontanee. Tutto è girato di filato, senza stacchi, come si suole dire «buona la prima». Nessuno, tranne me, nel momento in cui era dato il ciak, conosceva l’argomento che si sarebbe affrontato, proprio come avviene nelle lezioni scolastiche, quelle «vere». E nessuno, nemmeno io, sapeva come si sarebbe sviluppata la lezione perché dallo spunto iniziale la conversazione prendeva poi delle pieghe sorprendenti, spesso impensabili.
Anche per questo il lavoro di re-visione è stato faticoso e divertente, e a volte, con molta discrezione, ho aggiunto qualcosa a integrare la lezione, quel “qualcosa” che spesso, uscendo dalla classe, mi veniva in mente con il rammarico di essermelo dimenticato. Mi sono voluto quindi regalare una «seconda possibilità», cosa che peraltro avviene ogni anno scolastico, quando riprendo degli argomenti che da anni affronto seguendo il programma dell’insegnamento della Religione cattolica. È il fascino dell’oralità, per cui ogni lezione, anche sul medesimo argomento, viene sempre diversa da quella precedente sul medesimo argomento, un fascino che spero di aver conservato in questa strana “fotografia” della mia attività di professore, esperienza che mi sta gratificando da quando, nel 2000, la scelsi quasi casualmente (ammesso che il caso esista, io non ci credo), ma questa è un’altra storia.

L’autore:

Andrea Monda, scrittore e saggista è docente di religione. Collabora con diverse testate giornalistiche, tra le quali Il Foglio, Avvenire, L’Osservatore Romano. Ha ideato e condotto su TV2000 il docu-reality che porta il titolo di questo libro.

 

Giovani-Formatori-Aziende: la triade essenziale nella formazione di Spazio Fratto Tempo

Il modulo formativo del progetto Spazio Fratto Tempo ha visto impegnati, nella prima riunione di questo nuovo anno, Martedì 18 Ottobre 2017, gli operatori della formazione professionale (SAL – Servizio Al Lavoro) e gli educatori degli oratori.

Rispetto all’anno precedente, il percorso vedrà coinvolti anche i Tutor aziendali con l’obiettivo di consolidare le relazioni nella triade Giovani – Formatori – Aziende.

Il progetto ha come finalità quella di trovare una modalità di lavoro condivisa e operativa per sostenere i giovani nell’inserimento nel mondo del lavoro. In particolare, questo appuntamento è stato necessario per definire i processi operativi futuri e le tematiche sulle quali concentrarsi nei prossimi incontri.

“Tempi per la speranza, non per le lamentele”…ecco il nuovo video del Rettor Maggiore

“Cari miei, sono tempi per la speranza, non sono tempi per le lamentele”. Con questo sguardo positivo sul presente e sul futuro, Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore, ha inviato ancora un messaggio di animazione a tutti i Salesiani e la Famiglia Salesiana nel mondo, attraverso un nuovo video delle serie “Cari Confratelli”.

Sono molti i motivi di speranza che Don Á.F. Artime intravede per la Congregazione e per chi condivide il carisma di Don Bosco. In primis, c’è la “missionarietà” dei Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice, che sull’esempio di Giovanni Cagliero e di tanti altri illustri missionari predecessori, hanno ricevuto il crocifisso missionario nella Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino, nell’ambito della 148ª Spedizione Missionaria Salesiana.

C’è poi la freschezza di una “settimana bella, profonda, di spiritualità”, vissuta insieme agli Ispettori salesiani giunti a metà mandato, per fare una verifica dell’andamento delle Ispettorie e per condividere gioie e difficoltà.

Ci sono, infine, anche grande soddisfazione e gratitudine per la liberazione di don Tom Uzhunnalil, dopo 18 mesi di sequestro.

Per questo, prendendo spunto da Don Bosco, “uomo di Dio”, che “ha vissuto con tanta speranza”, il Rettor Maggiore invita tutti i suoi “cari confratelli” a vivere con profonda fede: “che non succeda che le piccole cose che ciascuno di noi vive nel quotidiano, non ci permettano di vedere come il Signore continui veramente ad amarci tanto”.

Grazie all’impegno del Settore Multimedia del Dicastero di Comunicazione Sociale, il video è da oggi disponibile su ANSChannel.

Guarda il video:

Disponibile il Bollettino di “Cagliero 11” – Ottobre 2017

E’ disponibile il Bollettino di Animazione Missionaria Salesiana “Cagliero 11”, la pubblicazione del Settore per le Missioni per le Comunità Salesiane e gli amici delle missioni Salesiane.

Questa edizione ottobrina esce nel mese missionario per eccellenza, dove tutta la Chiesa vibra e si sveglia, riconoscendo ancora una volta la sua profonda radice missionaria.

Papa Francesco – attraverso il suo messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2017 – ci ricorda anche il cammino sinodale e giovanile che stiamo già percorrendo insieme: “I giovani sono la speranza della missione. La persona di Gesù e la Buona Notizia da Lui proclamata continuano ad affascinare molti giovani”. Questo fascino si è appena visto e constatato a Valdocco nel volto di ognuno dei giovani Salesiani di tutto il mondo, membri della 148ª Spedizione Missionaria appena inviata. Si ammira anche in molte Ispettorie di tutto il mondo, vedendo il coraggio e l’entusiasmo di tanti giovani che regalano a Dio e al mondo un generoso tempo delle loro vite nell’esperienza del Volontariato Missionario Salesiano. La nostra comune responsabilità missionaria, conclude Papa Francesco, ha bisogno della “ricca immaginazione e creatività dei giovani”. Ecco, sono i giovani che stanno rinnovando lo spirito missionario nelle nostre case e Ispettorie.

Continua la formazione – II Modulo

Il primo modulo della formazione di Spazio Fratto Tempo si è concluso con il seminario di studio EDUCAZIONE, GIOVANI E LAVORO: TRACCE DI FUTURO, svoltosi a Valdocco il 12 Maggio 2017. La seconda parte del corso avrà inizio Martedì 17 Ottobre a partire dalle ore 9:00; consterà di tre giornate e vedrà anche la presenza dei tutor aziendali.

Ai futuri operatori  saranno proposti diversi momenti esercitativi, sia collettivi che di sottogruppo. I docenti avranno il compito di facilitare e seguire le attività dei partecipanti, osservando e fornendo feedback e spunti di riflessione. In tale ottica verranno utilizzati, oltre alla lezione frontale, simulate e discussioni in piccoli gruppi. Le giornate formative si svolgeranno negli spazi della Pastorale Giovanile di Valdocco in piazza Maria Ausiliatrice 32 a Torino.

Il programma previsto ripercorrerà i temi affrontati nei mesi precedenti, oltre alle criticità incontrate durante la realizzazione del progetto, con particolare attenzione alla sfida culturale di Spazio Fratto Tempo.

Il corpo docenti del secondo modulo formativo si avvale della presenza di Francesca Busnelli, docente di Project management, gestione di gruppi e competenze organizzative presso l’Università Salesiana di Roma e l’Università Auxilium di Roma. Claudia Chiavarino responsabile ricerca universitaria IUSTO, Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo. Federico Civera Responsabile Gestione del Personale e Servizi Amministrativi dell’Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo. Ripalta Fucci, funzionario della Città di Torino, Area Politiche Sociali. Angelo Salvi Psicologo del lavoro e delle organizzazioni inoltre Formatore, esperto di project management e consulente organizzativo. Daniela Zoccali Referente SAL e CNOS/FAP Regione Piemonte. Sonia Bertolini Professoressa Associata in Sociologia del Lavoro Università di Torino.

 

Delegazione del governo di Cordoba in visita all’università di Pollenzo

Una visita della delegazione argentina a all’Università di Pollenzo

In collaborazione tra la Fondazione ITS Agroalimentare del Piemonte, il Polo Tecnico di Innovazione Agrifood, la Regione Piemonte, si è svolta Mercoledì 4 ottobre 2017, una visita a Pollenzo di tecnici del Governo della provincia argentina di Cordoba.

I tecnici argentini hanno visitato l’Università di Pollenzo accolti dal Vice Presid

 

ente dell’Università di Pollenzo, Silvio Barbero, dal Presidente della Fondazione Agroalimentare, Fabrizio Berta, dalla responsabile per il sistema ITS della Regione Piemonte, Ivana Morando, dal vice direttore del Polo Agrifood, Dario Vallauri.

All’ordine del giorno uno scambio, per possibili interazioni future, tra la delegazione tecnica del Governo di Cordoba e la compagine piemontese composta da Università, sistema ITS e sistema dei Poli di Innovazione.

Siamo onorati – ha commentato il Vice Presidente dell’UNISG Silvio Barbero – di avervi ospiti a Pollenzo. Qui potrete verificare l’interazione tra le varie componenti coordinate dalla Regione Piemonte in materia di ricerca, formazione tecnica superiore e innovazione per le aziende del settore agrifood”.

Terminata la visita dell’Università e della Banca del Vino, la delegazione ha potuto avere uno scambio di idee presso la scuola di cucina dell’Università. Fabrizio Berta, Presidente ITS Agroalimentare, ha tracciato il ruolo della Fondazione Agroalimentare, di cui l’Università di Pollenzo è parte integrante, dalla sua nascita all’attuale offerta formativa.

 

Dario Vallauri ha spiegato quali sono state le relazioni tra le aziende, il Polo Agrifood, e la possibilità di accedere a finanziamenti regionali per lo sviluppo e l’innovazione della attività produttive. Al termine della visita la delegazione argentina si è spostata a Bra, dove ha visitato le Cantine Ascheri in piena attività produttiva vista la recente vendemmia. Dall’incontro sono emerse possibilità di collaborazioni con l’invito della delegazione argentina a contraccambiare la visita per uno scambio di buone prassi relativamente all’allevamento di capi di bestiame e della produzione vitivinicola.

 

Elledici pubblica un libro per vivere il prossimo cammino sinodale

ASCOLTO, DISCERNIMENTO, PURIFICAZIONE 

di Rossano Sala
Con la presentazione di
Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani

I testi di questo volume edito da ELLEDICI, intitolato “ASCOLTO, DISCERNIMENTO, PURIFICAZIONE. Per vivere il Sinodo della Chiesa sui Giovani” (Pagine 88 – € 8,00) sono i temi di predicazione della settimana di Esercizi Spirituali dati al Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime (che ha steso la presentazione al libro) ed al Consiglio Generale dei Salesiani (luglio 2017).
Argomento degli esercizi (e del testo) è il cammino sinodale sul tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale».
Lo stile del testo è quello colloquiale e amichevole della predicazione quotidiana.
Le riflessioni saranno utili a tutti i membri della Famiglia Salesiana (e non solo) che desiderino intraprendere un fecondo cammino di rinnovamento carismatico a partire dall’occasione ecclesiale del prossimo evento sinodale.
Autore del libro è Rossano Sala, sacerdote salesiano, è docente di Pastorale giovanile presso la sezione torinese dell’Università Salesiana. Dirige la rivista Note di Pastorale Giovanile.

Diocesi di Torino, dal 15 al 20 ottobre la “Settimana della scuola e dell’università”

Una settimana di iniziative dedicate alla scuola e all’università. Si svolgerà a Torino tra il 15 e il 20 ottobre. Ad organizzarla sono gli Uffici diocesani per la pastorale della scuola e di pastorale universitaria. Ne dà notizia il settimanale diocesano “La Voce e il Tempo”. Tema di questa settima edizione: “Sapere-Fare-Bene. Mettiamo mano all’intelligenza!”. Il primo appuntamento per famiglie, insegnanti e dirigenti scolastici sarà domenica 15, alle 16, al santuario della Consolata, dove l’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia presiederà una Messa e benedirà gli zaini. Alle 18,30 nella chiesa di Santa Teresina celebrerà, invece, la Messa per gli universitari e poi benedirà i libretti degli studenti degli atenei torinesi. Durante la Settimana saranno realizzate iniziative per i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria che prevedono letture animate e interattive, laboratori artistici, creativi e di animazione. Per quelli più grandi è in programma un “grande gioco” e l’ascolto di alcune testimonianze. Giovedì 19, gli alunni delle classi terze della secondaria di primo grado e quelli del biennio degli istituti superiori e dei centri di formazione professionale si raduneranno nella Piccola Casa della Divina Provvidenza per una mattinata di confronto sul tema “Progettare: sognando e facendo”. Interverranno don Andrea Bonsignori, rettore della Scuola Cottolengo, Enrica Inzerillo del Gruppo Abele, Assunta Esposito, vicequestore aggiunto della Polizia postale di Torino, e don Domenico Ricca, salesiano, cappellano del carcere minorile. Venerdì 20, il momento dedicato agli universitari con l’incontro dal titolo “Conoscendosi e formandosi per scegliere”. La conclusione sarà rivolta a dirigenti, insegnanti e genitori con una conferenza dal titolo “I care: l’alleanza educativa oggi. La figura di don Milani a 50 anni dalla scomparsa”.

«Io consiglierei un’educazione basata sul pensare, sentire, fare, cioe’ un’educazione con l’intelletto, con il cuore e con le mani, i tre linguaggi. Educare all’armonia dei tre linguaggi, al punto che, i giovani, i ragazzi, le ragazze possano pensare quello che sentono e fanno, sentire quello che pensano e fanno e fare quello che pensano e sentono. Non separare le tre cose, ma tutte e tre insieme. Non educare soltanto l’intelletto: questo e’ dare nozioni intellettuali, che sono importanti, ma senza il cuore e senza le mani, non serve, non serve» (Papa Francesco)

 

 

La Settimana della Scuola e dell’Universita’ si apre con la celebrazione della S. Messa presieduta dall’Arcivescovo; tutte le Scuole sono invitate a partecipare, non e’ richiesta iscrizione.

Per la Scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di 1° e 2° grado
– Domenica 15 ottobre (ore 16.00 – Santuario della Consolata):
S. Messa e benedizione degli zainetti presieduta dall’Arcivescovo – per famiglie, studenti, insegnanti, dirigenti, personale

Per il mondo Universitario
– Domenica 15 ottobre (ore 18.30 – Chiesa di S. Teresa di Gesù Bambino, c.so Mediterraneo 100):
S. Messa e benedizione dei libretti universitari presieduta dall’Arcivescovo

Lunedì 16 si parte con i laboratori per i bambini dell’infanzia e delle classi prime della scuola primaria. L’appuntamento è dalle 9.30 alle 12.30 nel cortile di Valdocco (via Maria Ausiliatrice 32) con «Facendo si impara»:
lettura animata e interattiva, laboratori artistici creativi e di animazione. Al termine della mattinata, alla presenza dell’Arcivescovo, si terrà il lancio dei palloncini.

Martedì 17 le scuole primarie (seconde, terze e quarte) si troveranno al Centro congressi del Santo Volto (via Borgaro 1) dalle 9.30 alle 12.30 per «Imparare facendo» con laboratori di manipolazione.

Mercoledì 18, sempre al Santo Volto dalle 9.30 alle 12.30, sarà la volta delle classi quinte della scuola primaria e delle prime e seconde della secondaria di secondo grado. I ragazzi, sul tema «Facendo stupisco: testa, cuore, mani», si intratterranno in un grande gioco. Seguiranno l’ascolto di un testimone, il racconto di una storia, laboratori di arte e magia.

Giovedì 19 le classi terze della secondaria di primo grado e il biennio degli istituti superiori e dei centri di formazione professionale si raduneranno alla Piccola Casa della Divina Provvidenza (via Cottolengo 12) dalle 9.30 alle 12.30 per una mattinata di confronto dal titolo «Progettare: sognando e facendo». Interverranno don Andrea Bonsignori, rettore della Scuola Cottolengo, Enrica Inzerillo del Gruppo Abele, Assunta Esposito, vice questore aggiunto del compartimento di Polizia postale di Torino, e don Domenico Ricca, salesiano, cappellano del carcere minorile Ferrante Aporti.

Venerdì 20, infine, per gli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti superiori di secondo grado e per gli universitari al Santo Volto dalle 9.30 alle 12.30 è in programma l’incontro «Conoscendosi e formandosi per scegliere». «Nel corso della mattinata», sottolinea don Luca Peyron, direttore della Pastorale universitaria della diocesi, «verranno illustrate esperienze sulle ‘metacompetenze’ che completano la formazione accademica, come anche il servizio e il volontariato nell’ambito del progetto ‘Servire con Lode’».

La settimana si conclude venerdì 20 ottobre all’Istituto sociale (corso Siracusa 10) dalle 18.30 alle 21 con il convegno rivolto a dirigenti, insegnanti e genitori «I care: l’alleanza educativa oggi. La figura di don Milani a 50 anni dalla scomparsa».

Per ulteriori informazioni sulla Settimana della Scuola e dell’Università: telefonare allo 011.51.56.313 nei giorni lunedì – mercoledì – venerdì’ ore 15.30-17.30

“Senza i missionari, molti di noi non sarebbero qui”

Organizzato dall’Animazione Missionaria salesiana italiana e dal VIS, l’Harambèe è l’“incontro e raduno festoso” di giovani provenienti dall’Italia e dall’Europa salesiana che hanno donato o desiderano donare il proprio tempo al servizio degli altri in terra di Missione, insieme a tutti coloro che condividono lo spirito missionario di Don Bosco e il suo amore per i giovani, specialmente i più bisognosi. Si svolge in spirito di semplicità e condivisione da più di venti anni, per offrire testimonianze di fede, di amicizia e di impegno.

L’occasione è la consegna dei crocifissi missionari ai Salesiani, alle Figlie di Maria Ausiliatrice e ai volontari laici di altri membri della Famiglia Salesiana che hanno deciso di donare uno o due anni della loro vita a servizio dello sviluppo umano e dell’annuncio del Vangelo nei Paesi Poveri. È il successore di Don Bosco, il Rettor Maggiore dei Salesiani, a presiedere questa celebrazione, ricalcando le orme del Santo fondatore che l’11 novembre 1875 inviò i primi missionari in Patagonia.

Il luogo è la Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino Valdocco, dove Domenica 24 settembre, nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, 22 Salesiani di Don Bosco e 15 Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) hanno ricevuto la Croce Missionaria e sono partiti come missionari verso le rispettive destinazioni.

I missionari salesiani sono giunti a quest’appuntamento dopo 24 giorni di preparazione attraverso il corso di orientamento missionario, realizzato dapprima a Roma, presso la Casa Generalizia, e poi sui Luoghi Salesiani. Le FMA, da parte loro, hanno potuto festeggiare quest’anno il 140° anniversario della loro prima spedizione missionaria, partita nel 1877 e diretta in Uruguay.

A presiedere l’Eucaristia di invio è stato il Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, affiancato dalla Madre Generale delle FMA, Madre Yvonne Reungoat, e attorniato da numerosi concelebranti, tra i quali anche mons. Gaston Kashala Ruwezi, vescovo di Sakania-Kipushi, Repubblica Democratica del Congo, e dagli Ispettori giunti a metà mandato e per i quali Don Á.F. Artime sta conducendo un corso, insieme al suo Vicario, don Francesco Cereda.

“Davvero il mondo Salesiano è qui… Ringraziamo il Signore che ci accompagna da tanto tempo e compie tante cose attraverso lo Spirito che noi nemmeno capiamo, o capiamo solo molto dopo” ha detto in apertura della celebrazione il Rettor Maggiore.

Oggi celebriamo il 148° invio missionario, tanto bello e autentico come il primo e i successivi realizzati da Don Bosco e da Madre Mazzarello – ha poi proseguito nell’omelia – 148 spedizioni consecutive che non si sono mai arrestate, nemmeno negli anni delle due guerre mondiali: questo ci parla di una realtà che è al di là dell’umano”.

Don Á.F. Artime ha poi voluto indicare ai nuovi missionari il vissuto missionario di don Tom Uzhunnalil, rimasto fedele a Dio e alla sua missione in Yemen sia nel periodo di servizio ordinario, sia nella straordinarietà dell’esperienza del sequestro. Da ultimo il Rettor Maggiore ha ricordato ai missionari l’importanza di sentirsi chiamati a condividere la vita con le persone che raggiungeranno, senza la pretesa di essere lì ad insegnare come esperti; e ha sottolineato che la dimensione missionaria è stata e rimane un’opzione fondamentale della Congregazione: “Senza i missionari, molti di noi non sarebbero qui” ha affermato.

Infine, accompagnato dalla preghiera di tutti i presenti, ha consegnato la Croce Missionaria a tutti i Salesiani partenti, mentre Madre Reungoat ha fatto lo stesso con le missionarie FMA: tutti inviati a proclamare e vivere il Vangelo di Gesù, nel carisma di Don Bosco.

Da segnalare, inoltre, che nella giornata di sabato i missionari hanno partecipato anche alla giornata di festa e di animazione missionaria denominata “Harambèe”, insieme a circa 400 giovani italiani ed europei coinvolti nel volontariato missionario. Nell’occasione don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha invitato tutti a seguire il modello delle oltre 170 figure di santità fiorite dal carisma di Don Bosco.

Si ringrazia per la galleria fotografica dell’evento il salesiano, Antonio Saglia.

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