Le Strenne dei Rettori Maggiori Salesiani: un viaggio attraverso il tempo

Dal sito infoANS.

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La tradizione delle Strenne dei Rettori Maggiori della Congregazione Salesiana rappresenta un elemento peculiare dell’eredità di Don Bosco.

Questo antico gesto di attenzione e cura di un Padre verso i suoi figli e figlie spirituali si è evoluto nel corso dei decenni, arricchendosi di strumenti e veicoli per diffondere sempre meglio il senso del suo messaggio, ma ha conservato intatto il suo valore originario: quello di un rituale annuale che unisce l’intera Famiglia Salesiana e proietta in avanti le sue priorità per l’evangelizzazione e l’educazione dei giovani.

Il termine “strenna” rimanda sin da subito all’elemento del dono e del regalo, e nella tradizione linguistica italiana, in cui è nato, si associa propriamente ai doni natalizi. Nel contesto piemontese in cui crebbe Don Bosco, vi era più precisamente la tradizione del regalo di Capodanno che il capofamiglia dava ai figli e il padrone ai dipendenti. Il 1° gennaio era noto, per l’appunto, come “il giorno della strenna”.

Così, nel contesto salesiano, la Strenna è divenuto un dono simbolico e significativo offerto dal Rettore Maggiore a tutti i membri della Congregazione – e più in generale, a coloro che condividono la missione salesiana nel mondo – che viene offerto nel periodo natalizio, tra Natale e Capodanno, per ispirare la pastorale dell’anno successivo.

Fin dai primi giorni della Congregazione, Don Bosco comprendeva l’importanza di incoraggiare e motivare i suoi collaboratori attraverso gesti di affetto e attenzione; ma non è mai stata solo un modo di esprimere gratitudine, quanto piuttosto un mezzo per rinnovare l’impegno verso la missione.

Nel corso del tempo, le Strenne hanno subito un’evoluzione significativa. Dai primi pensieri comunicati a voce da Don Bosco, si è passato ai supporti scritti, poi a quelli grafici, attraverso i poster, e più recentemente anche a quelli audiovisuali, con complesse e articolate sceneggiature che servono a trasmettere in formato immediato e accattivante il medesimo messaggio elaborato in forma piena e dettagliata nella sempreverde forma del testo.

Negli ultimi decenni, i Rettori Maggiori hanno scelto temi specifici per le loro Strenne, trasformandole in vere e proprie dichiarazioni di intenti per la comunità salesiana e per il mondo intero.

Questi temi affrontano questioni spirituali, salesiane, ecclesiali, e sociali di attualità, offrendo una guida preziosa per affrontare le sfide del presente e del futuro.

In questo modo, la tradizione delle Strenne continua a essere un faro di speranza e orientamento per tutti coloro che si identificano con la visione di Don Bosco.

In vista della presentazione e consegna della Strenna del Rettor Maggiore per il 2024, l’ultima del Rettorato di Don Ángel Fernández Artime, vogliamo ripercorrere il percorso dei messaggi della Strenna attraverso gli anni, a partire da Don Bosco e proseguendo poi con gli altri suoi Successori alla guida della Congregazione.

Ci avvarremo del prezioso libro del salesiano don Santo Russo “La strenna di Don Bosco e dei suoi Successori” (Messina, 2015, Nicolò Edizioni) per realizzare un excursus in grado di elencare i messaggi dei Rettori Maggiori nel corso del tempo e provando ad individuarne sensibilità e attenzioni particolari.

Sarà un modo per riscoprire valore, merito ed efficacia delle Strenne e per celebrare Don Bosco e tutti i suoi Successori.

Ammodernamento del sito dell’ISS e dell’ACSSA: un’iniziativa per conservare e rendere più accessibile la storia

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Da giovedì 30 novembre è online il nuovo sito dell’Istituto Storico Salesiano (ISS) e dell’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACSSA). Il progetto di realizzazione del nuovo sito è durato diversi mesi e ha richiesto un grande lavoro di ricerca per garantire che tutte le informazioni fossero presentate in modo obiettivo, intuitivo e facilmente accessibile.

Il sito dell’ISS e dell’ACSSA – che è rimasto allo stesso indirizzo di prima: https://iss-acssa.org – è uno spazio di grande collaborazione, conoscenza, ricerca e archiviazione di produzioni rilevanti per la Famiglia Salesiana e la società nel suo complesso. Pertanto, deve essere in grado di comunicare tutta l’importanza dell’Istituto e dell’Associazione, la storia, le équipe di lavoro, le azioni, gli eventi e le notizie, così come tutte le ricerche pubblicate.

Un sito web con un design moderno, infatti, può avere un maggiore impatto, già a livello visivo, sul pubblico, e così fargli comprendere appieno tutto ciò che l’Istituto e l’Associazione rappresentano.

I curatori di questo servizio hanno così elencato i vantaggi del processo realizzato:

–     Conservazione digitale: l’ammodernamento del sito è servito non solo ad aggiornare l’estetica, ma anche ad implementare tecnologie che garantiscano la conservazione digitale di documenti e archivi storici.

–     Accessibilità globale: la nuova struttura del sito è stata progettata con un’attenzione particolare all’accessibilità globale. I visitatori provenienti da diverse parti del mondo potranno esplorare i ricchi contenuti storici in modo intuitivo e coinvolgente. “Una migliore esperienza di navigazione per l’utente rende la navigazione più intuitiva e accessibile – elemento importante per attrarre e fidelizzare i visitatori” hanno spiegato Robert Macus e Giselli Ribeiro, della squadra che ha curato l’aggiornamento del sito.

–     Integrazione multicanale: il gruppo incaricato della modernizzazione ha cercato di integrare strategie quali la creazione di contenuti ottimizzati per i motori di ricerca e l’implementazione di strumenti interattivi per coinvolgere il pubblico. “I motori di ricerca apprezzano siti web aggiornati e ottimizzati. La modernizzazione non solo migliora il posizionamento nei risultati di ricerca, ma facilita anche la scoperta del sito da parte di un nuovo pubblico interessato alle attività dell’Istituto e dell’Associazione” hanno aggiunto ancora Macus e Ribeiro.

–     Esperienza utente migliorata: il nuovo sito web è stato sviluppato con un approccio incentrato sull’utente, garantendo una migliore esperienza di navigazione. “Con il crescente utilizzo di dispositivi mobili, un sito web modernizzato deve essere reattivo, adattandosi alle diverse dimensioni dello schermo. Ciò garantisce che le informazioni siano accessibili indipendentemente dal dispositivo utilizzato, aumentando la comodità per gli utenti” concludono i due specialisti.

Nel complesso, la modernizzazione del sito web dell’ISS e dell’ACSSA non solo fornirà una presenza online aggiornata, ma un’iniziativa atta a garantire che il ricco patrimonio storico salesiano sia preservato, promosso e reso accessibile alle generazioni presenti e future, assicurando la sua identità carismatica.

Inoltre, tale ammodernamento aprirà anche le porte ad un maggiore impatto dell’ISS e dell’ACSSA, al coinvolgimento della comunità e al raggiungimento dei loro obiettivi istituzionali. Si tratta di un passo fondamentale per garantire che la rilevanza e l’influenza delle due istituzioni crescano in linea con i progressi tecnologici della società contemporanea.

“Condividere il nostro percorso di vita e di fede nel mondo digitale”: il “Don Bosco Digital Forum”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il Settore per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana lancia quest’anno il nuovo progetto del “Don Bosco Digital Forum”: si tratta di un nuovo canale di ascolto, dialogo e partecipazione con i Delegati per la Comunicazione Sociale e soprattutto con i giovani direttamente coinvolti nella Comunicazione delle Ispettorie e Visitatorie salesiane di tutto il mondo. Scopo ultimo di questa iniziativa, come ben sintetizza il titolo, è quello di “Condividere il nostro percorso di vita e di fede nel mondo digitale”.

L’iniziativa del Don Bosco Digital Forum sorge dal riconoscimento della realtà giovanile attuale. “Le ragazze e i ragazzi che abitano in questo universo digitale vivono le sfide che il mondo affronta: crisi familiari, difficoltà a portare avanti gli studi e a trovare un lavoro, problemi di salute fisica ed emotiva, violenza e talvolta mancanza di speranza” spiega don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale.

Al tempo stesso i giovani oggi sono “nativi digitali: vivono all’interno di un vero e proprio acquario globale. Sono immersi nei colori, nei suoni, nelle immagini e nelle interazioni – prosegue don Gildasio Mendes –. In quell’acquario nuotano con amici e conoscenti, intessono rapporti di lavoro, festeggiano gli eventi che stanno loro a cuore, condividono i sentimenti e la visione della vita”.

I giovani di oggi, soprattutto, hanno le loro voci, hanno molto da dire e vogliono essere ascoltati; e possono trovare nei salesiani proprio chi sia disposto a sentirli con gentilezza e vera apertura, d’orecchi e di cuore.

Ecco, dunque, il perché del “Don Bosco Digital Forum”, pensato per essere un pratico e agile strumento che permetta ai giovani comunicatori di condividere loro esperienze e il loro vissuto.

A livello operativo, si tratterà di diversi appuntamenti digitali, che sono partiti nell’autunno del 2023 e che riprenderanno a partire dall’inizio del 2024: nella prima fase, il Consigliere per la Comunicazione Sociale, in contatto con il Delegato per la Comunicazione delle Ispettorie, definirà il giorno e l’ora dell’incontro per il Forum, e il Delegato inviterà e motiverà i giovani a partecipare, coordinando poi l’effettivo incontro online e favorendo il dialogo in ogni modo. Nella seconda fase, il Delegato è invitato ad organizzare altri Forum, in base agli interessi emersi dal confronto con i giovani coinvolti.

Con questa nuova iniziativa il Settore per la Comunicazione Sociale porta avanti il suo progetto di animazione nel proprio settore e tra i giovani del mondo, realizzando la missione tipicamente salesiana di stare insieme ai giovani, conoscerli ed amare le cose che essi amano, per poi poter loro proporre le cose amate dai salesiani.

Il Don Bosco Digital Forum è un progetto in linea con la proposta di Papa Francesco su una comunicazione che ascolta con il cuore, coinvolge le persone e genera comunione e fraternità. Inoltre, è anche in piena sintonia con la proposta n° 3 delle linee programmatiche del Rettor Maggiore per la Congregazione Salesiana dopo il Capitolo Generale 28° (“A vivere il ‘SACRAMENTO SALESIANO DELLA PRESENZA’”), che riguarda la vocazione e missione dei Figli di Don Bosco nello stare in mezzo ai giovani, nell’ascoltarli, nell’essere per loro degli amici e nel fare insieme con loro un cammino di fede al servizio degli altri.

“Papa Francesco nel suo messaggio al Capitolo ci ha parlato de ‘l’opzione Valdocco e il carisma della presenza’, quel carisma che mi permetto liberamente di qualificare come ‘sacramento salesiano’ della presenza. Il Papa scrive che ‘prima delle cose da fare, il salesiano è il ricordo vivente di una presenza dove disponibilità, ascolto, gioia e dedizione sono le note essenziali per risvegliare i processi. La gratuità della presenza salva la Congregazione da ogni ossessione attivista e da ogni riduzionismo tecnico-funzionale. La prima chiamata è quella di essere una presenza gioiosa e libera in mezzo ai giovani’” (Atti del Consiglio Generale 433).

RMG – La sfida della Formazione nell’oggi della Congregazione. Intervista al Cardinal Ángel Fernández Artime

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Prosegue il ciclo di appuntamenti della serie “Quali Salesiani per i giovani di oggi?”, sulle Linee Programmatiche per la Congregazione Salesiana dopo il Capitolo Generale 28°. Nella giornata di sabato prossimo, 9 dicembre 2023, ad intervenire sarà direttamente il Cardinal Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, chiamato ad offrire spunti e intuizioni a partire dal tema “La sfida della Formazione nell’oggi della Congregazione”.

Durante l’intervista don Giuliano Giacomazzi, Presidente del Centro Nazionale Opere Salesiane-Formazione Aggiornamento Professionale (CNOS-FAP), rivolgerà al Rettor Maggiore diverse domande, che serviranno ad investigare la materia: quali sono le condizioni essenziali perché una comunità salesiana possa essere il primo luogo di formazione? E quali gli elementi di forza della formazione salesiana? E ancora: quali sono i rapporti della formazione salesiana con la missione salesiana, e della formazione con l’esercizio del governo?

Su questi e su molti altri temi, dunque, sarà l’autorevole voce del Cardinale Fernández Artime a gettare luci e traiettorie per il futuro.

Inoltre, anche chi assisterà online all’intervista potrà sottoporre al X Successore di Don Bosco i propri interrogativi, ricorrendo alla consolidata modalità delle domande condivise durante la diretta nelle chat delle trasmissioni.

L’intervista avrà luogo in italiano, ma per rendere accessibile il contributo a tutto il mondo salesiano è prevista anche la traduzione simultanea in inglese, spagnolo, francese e portoghese.

Per assistervi basterà collegarsi dalle ore 9 alle 10:15 (UTC+1) su ANSChannel (il canale YouTube di ANS) ai link seguenti (ITA – ENG – SPA – FRA – POR) dove la trasmissione resterà disponibile per essere rivista anche successivamente.

Quello attualmente in corso è il quarto ciclo di appuntamenti della serie “Quali Salesiani per i giovani di oggi?”, tutti promossi dalla Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) – Settore Formazione, e dal Centro Studi dell’Opera “Tabernacoli Viventi”. In quest’anno pastorale 2023-2024 gli incontri sono dedicati ad approfondire la quarta Linea Programmatica “la formazione per essere salesiani pastori oggi” e, al tempo stesso, considerato il tema del Capitolo Generale 29, a ragionare su cosa significhi formare salesiani “Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani”.

“Giovani oggi, la grande sfida educativa”. Il Cardinale Fernández Artime a confronto con la cittadinanza torinese

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Nella bella cornice del Santuario della Consolata a Torino, il più importante santuario della città e dell’Arcidiocesi, è andato in scena nella serata di lunedì 4 dicembre l’atteso incontro della cittadinanza con il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco. L’evento è servito a riflettere insieme sul tema “Giovani oggi, la grande sfida educativa” e ha rappresentato la conclusione del ciclo di incontri pubblici organizzati alla Consolata dal settimanale diocesano “La Voce e Il Tempo”.

Dopo gli appuntamenti con il cardinale Giorgio Marengo, Prefetto apostolico di Ulan Bator, in Mongolia, su “Il viaggio profetico del Papa in Mongolia”, dello scorso 25 settembre; e con Sergio Durando, Responsabile della Pastorale Migranti della diocesi, sul tema “Migranti, cosa dobbiamo fare?”, nella serata del 6 novembre; nel primo lunedì di dicembre è stata la volta del Rettor Maggiore di intessere un dialogo attivo e fecondo con la Chiesa e la città di Torino, affrontando in questo caso, come già detto, il tema dell’educazione.

Il Rettor Maggiore ha parlato davanti ad un folto pubblico di persone interessate: un bel gruppo di salesiani, una dozzina di sacerdoti del clero diocesano torinese, accompagnati dal Vescovo ausiliare di Torino, Mons. Alessandro Giraudo, e dal Rettore della Basilica, Mons. Giacomo Maria Martinacci; e soprattutto tanti laici e laiche impegnati con i giovani nel servizio educativo.

Il punto di partenza per la serata sono state alcune delicate situazioni educative che il Rettor Maggiore ha illustrato con riferimento alle realtà giovanile italiana. Il Cardinale ha elencato statistiche e report ufficiali che hanno mostrato un’innegabile emergenza educativa, che va dall’utilizzo privo di accompagnamento degli strumenti digitali da parte dei minori sin dalla più tenera età, alla constatazione dell’incapacità della scuola e del sistema educativo in generale di svolgere il proprio ruolo di “ascensore sociale”.

Proprio a partire da tali sfide e problematicità, il X Successore di Don Bosco ha indicato sei piste di lavoro per il futuro, elaborate in dialogo con il prof. don Michal Vojtáš, Vicerettore dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), che riguardano le principali sfide educative attuali:

–     l’educazione dei giovani nel rapporto tra il digitale e il reale;

–     l’impegno a colmare il divario generazionale tra giovani e adulti;

–     il pensiero critico e la capacità di formulare in autonomia pensieri coerenti, ricorrendo ad un uso ragionato e personale della parola;

–     l’educazione affettiva e sessuale, di fronte alla liquidità di ruoli e modelli;

–     la solitudine che contrassegna moltissimi giovani, cresciuti in famiglie numericamente esigue e talvolta con solo una o nessuna figura di adulto di riferimento;

–     infine, dato quest’insieme di sfide, la fondamentale formazione degli educatori.

Questo ricco momento formativo, però, è stato, solo il prologo della successiva e centrale fase della serata, che si è sviluppata interamente nella forma di un dialogo franco e aperto tra la numerosa assemblea che per l’occasione affollava la Basilica della Consolata e l’illustre ospite.

Così, per circa un’ora e un quarto di tempo, il Card. Fernández Artime ha risposto con sincerità e schiettezza ad una dozzina di interrogativi inerenti alle peculiarità dell’educazione odierna, offrendo risposte frutto della sua personale esperienza salesiana, della sua visione globale maturata attraverso i circa 10 anni di Rettorato, oltre che del sempreverde bagaglio di sapienza educativa contenuta nel Sistema Preventivo di Don Bosco.

In definitiva, nelle parole dello stesso Rettor Maggiore, è stato davvero un momento proficuo e produttivo di confronto tra persone interessate ad agire per il bene dei giovani attraverso il servizio dell’educazione.

Preparazione all’incontro del Volontariato Missionario Salesiano di marzo 2024

Dall’agenzia ANS.

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A novembre 2023 si sono svolti tre diversi incontri a livello di congregazione in preparazione all’incontro mondiale per gli operatori del Volontariato Missionario Salesiano (VMS).

Questi incontri hanno riunito partecipanti di varie regioni salesiane per affrontare le sfide e le aspettative legate al volontariato, in preparazione all’incontro dei volontari missionari salesiani del marzo 2024.

L’obiettivo è stato quello di fare rete tra le varie persone coinvolte in questo servizio, favorire la collaborazione e analizzare le opportunità di formazione per i coordinatori dei volontari.

Durante gli incontri sono emersi diversi temi comuni. Un argomento prevalente è stato la necessità di un accompagnamento efficace sia dei volontari, sia delle comunità che li accolgono.

I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di preparare i volontari all’esperienza del volontariato, di fornire formazione e supporto e di assicurare una transizione graduale dopo il periodo di volontariato.

Un altro tema chiave è stato l’integrazione della fede e della comunità nell’esperienza di volontariato.

I partecipanti hanno sottolineato l’importanza della vita in comune con i salesiani, della formazione alla spiritualità salesiana e della connessione tra il servizio di volontariato e l’esperienza di fede.

Inoltre, l’incontro si è concentrato sulle sfide e le opportunità di lavorare con gruppi diversi di volontari.

Si è trattato di affrontare le esigenze di volontari provenienti da gruppi di età, culture e contesti religiosi diversi.

I partecipanti hanno sottolineato l’importanza dell’interculturalità, della collaborazione tra laici e religiosi e della promozione del volontariato locale.

Anche la sostenibilità e l’impatto a lungo termine sono state tra le principali preoccupazioni emerse durante gli incontri.

I partecipanti hanno discusso la necessità di programmi di formazione chiari, di un sostegno continuo e della creazione di reti per rafforzare il volontariato a livello globale.

Hanno anche sottolineato l’importanza di affrontare le attuali sfide mondiali, come il cambiamento climatico, e di coinvolgere i giovani in attività di volontariato significative.

Tutti gli incontri si sono conclusi con una revisione della logistica per il prossimo incontro del VMS di marzo 2024.

I partecipanti hanno espresso le loro aspettative per l’incontro, che comprende la commemorazione del 150° anniversario delle missioni salesiane, l’attenzione al lavoro con le comunità di accoglienza e il tema dell’accompagnamento degli ex-volontari.

Gli incontri dei volontari missionari salesiani sono stati una piattaforma preziosa per i coordinatori dei volontari per scambiare idee, condividere le migliori pratiche e collaborare su iniziative future.

“Affrontando temi e sfide comuni nel nostro incontro di marzo, speriamo di migliorare la qualità e l’efficacia dei programmi di volontariato all’interno della Congregazione salesiana”

ha affermato uno dei partecipanti.

In cammino verso le XLII Giornate di Spiritualità delle Famiglia Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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Non c’è niente di meglio che una testimonianza visibile, concreta e convincente per riuscire a trasmettere agli altri il proprio entusiasmo e la propria energia. Ecco perché l’equipe di coordinamento delle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS) 2024, nel cammino di preparazione all’evento, ha realizzato un nuovo video di animazione e stimolo a partecipare.

L’incontro delle GSFS, in programma a Torino-Valdocco dal 18 al 21 gennaio 2024, mira a far rivivere la spiritualità salesiana nelle sue dimensioni fondamentali, in spirito di comunione tra i 32 gruppi della Famiglia Salesiana, e alla luce del messaggio della Strenna del Rettor Maggiore.

Per invitare all’appuntamento o, meglio ancora, per suscitare in tutti i membri della Famiglia Salesiana il desiderio di partecipare all’evento, gli organizzatori delle GSFS 24 hanno realizzato un emozionante video che, con poche parole e molte scene tratte dalle esperienze degli ultimi anni, fa vedere chiaramente in cosa consistano le Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana.

Mentre le telecamere passano per gli ambenti più o meno noti di Valdocco – dai cortili alla cripta delle reliquie, dal Museo Casa Don Bosco alla vecchia Tipografia – sullo schermo scorrono alcune parole guida:

  • Benvenuti
  • Incontro
  • Don Bosco
  • Maria Ausiliatrice
  • Strenna
  • Famiglia
  • Preghiera
  • Santità
  • Riunioni di gruppo
  • Festa
  • Presentazioni dei vari gruppi
  • Formazione congiunta
  • Diversità delle Vocazioni

parole d’ordine che rappresentano altrettanti passaggi e dimensioni della manifestazione.

Senza mai dimenticare il fine ultimo per cui ha luogo tutto questo: “Per i giovani”.

Il video è disponibile in tre lingue (italianoinglese spagnolo) su ANSChannel.

Il calendario dell’Avvento e del Natale 2023-24 “Laudate Deum”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il calendario dell’Avvento e del Natale 2023-24 è stato realizzato dal Settore Pastorale Giovanile in collaborazione con il Circolo Laudato si’ nelle Selve di Roma, ha come tema la Laudate Deum ed è scaricabile dal pulsante.

Famiglia Salesiana: Santa Messa dell’Immacolata in lode a Maria

In occasione della doppia celebrazione per l’Immacolata e la nascita dell’Oratorio di don Bosco, la Famiglia Salesiana si riunirà in una Santa Messa di lode e ringraziamento a Maria.

L’appuntamento è venerdì 8 dicembre alle ore 10.30 presso la Chiesa di San Francesco d’Assisi (via San Francesco d’Assisi 11, Torino).

Presieduta da don Joan Lluìs Playa, Delegato Mondiale per la Famiglia Salesiana, vedrà la partecipazione dei Novizi salesiani.

ELLEDICI “Per il Vangelo delle Domeniche” – Il nuovo libro di Maurizio Palazzo

Si segnala il nuovo libro edito da EllediciPer il Vangelo delle Domeniche” di Maurizio Palazzo.

Di seguito le principali informazioni, la prefazione a cura dell’autore e il rimando alla scheda del libro sul sito Elledici.

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Un repertorio di nuovi canti semplici e inerenti al testo evangelico per chi svolge il servizio di animazione musicale della celebrazione eucaristica.

Una raccolta di canti che si propone di aiutare gli animatori liturgici nel loro servizio musicale, mettendo a disposizione un repertorio di canti legati al Vangelo di ogni domenica del Tempo Ordinario, con l’augurio di facilitare scelte pertinenti alla Parola offerta nella celebrazione eucaristica.

Prefazione

 

La presente raccolta può risultare utile agli animatori musicali che offrono il loro servizio all’interno della celebrazione eucaristica: lo scopo è di mettere a loro disposizione spunti di animazione semplici ed inerenti al testo evangelico, domenicale (ma anche feriale), proclamato di volta in volta. Ci si augura che tale iniziativa editoriale possa facilitare scelte pertinenti alla Parola proclamata: la pertinenza liturgica prevede infatti l’integrazione del canto con tutta l’azione rituale, e richiede che al rito sia accostato un canto adeguato.

Dal fascicolo si potrà scegliere un brano funzionale per l’animazione, da collocare in base alle specifiche esigenze: sebbene infatti un momento possibile sia quello della processione durante la comunione, ci possono essere altre soluzioni di inserimento, oppure altre modalità di scelta (per esempio sfruttando soltanto un ritornello del brano che interessi). Peraltro l’utilizzo di questa raccolta può risultare idoneo anche all’animazione di momenti di preghiera esterni alla celebrazione eucaristica, incentrati su particolari tematiche evangeliche.

L’esperienza pastorale mostra, talvolta, una certa subordinazione della programmazione musicale ad altre priorità: sarebbe però un errore trascurare l’importanza di questo mezzo espressivo, non soltanto per l’indubbio valore artistico che la musica rappresenta, ma anche per l’apporto indiscutibile che offre alla celebrazione, quando ci sia cura e una discreta professionalità.

L’ascolto della Parola di Dio, infatti, passa attraverso le mediazioni umane, e il canto, aspetto che consideriamo particolarmente qui, rende meno monotono l’uso della parola parlata, ne sottolinea la dignità, ne accresce la valenza emotiva, lasciando intravedere la profondità spirituale del messaggio cristiano. Consente inoltre il consolidamento della comunità, che si sente solidale con quanto esegue cantando, si riconosce “all’unisono” nella proclamazione e meditazione di un testo che veicoli la Buona Notizia del Vangelo.

Questo non significa che l’assemblea debba cantare tutto: cadremmo in una monotonia di altro genere; sia dunque presa in considerazione l’alternanza cantata tra colui che presiede e i fedeli (modalità spesso richiamata e valorizzata nella nuova edizione del messale), gli interventi strofici del coro, oppure, a volte, l’ascolto di un brano che inneschi riflessione meditata da parte di tutti.

Sono, queste, alcune delle possibilità che all’interno di una celebrazione eucaristica si possono presentare; armonizzarle ed alternarle è compito impegnativo, che prevede competenze di vario genere (liturgiche, musicali, comunicative); per questo nuovi strumenti e repertori possano essere sostegno utile, spunti di graduale aggiornamento all’interno di una ricchezza musicale già esistente, 4 5 segno di una Chiesa che continua a meditare la Parola, anche attraverso la creatività artistica.

È sempre utile sensibilizzarsi e formarsi ad una maggior cura nei criteri di scelta, per ovviare ad esecuzioni talvolta generiche, condizionate dalla difficoltà (o dalla facilità) tecnica dei brani stessi, dal tempo che ci si concede per le prove (tempo a volte mancante), dal livello tecnico degli esecutori…; per questo motivo si è utilizzata una scrittura compositiva relativamente semplice, (con melodie facili e sigle accordali), seppur con qualche eccezione, in cui viene presentata la partitura organistica e corale, che prevede una buona capacità di lettura musicale.

Gli specchietti al fondo della pubblicazione sono infine particolarmente utili: segnalano già una scelta ponderata dei canti attinenti al Vangelo, per tutte le domeniche del ciclo triennale. Molti dei testi presenti in ciascun brano sono applicabili a più di una domenica: è bene dunque analizzare con attenzione anche le strofe, per una classificazione più efficace e precisa.

Formulo a tutti gli operatori liturgici i migliori auguri per una felice missione, consapevole che l’epoca attuale non sempre rende agevole l’organizzazione delle attività, e non sempre dà alla preparazione musicale l’importanza e il tempo che necessiterebbe; la fedeltà al Signore sosterrà l’ autentico spirito di servizio che non si scoraggia, e con creatività cerca di rendere la preghiera comunitaria sempre più profonda e pertinente.

Maurizio Palazzo

DETTAGLI

  • Pagine: 64
  • Prezzo: € 11,40
  • EAN: 9788801068924
  • Codice Elledici: 06892