La parrocchia dei “senza”: seminario di studio sulla parrocchia salesiana

Dal 14 al 16 novembre, a Roma San Tarcisio, si è svolto il Seminario di studio sulla parrocchia salesianaLa parrocchia dei senza“.

Questa espressione, “dei senza”, viene dall’esperienza di Don Bosco del 1847, quando l’Arcivescovo Luigi Fransoni ha emanato il decreto formale nel quale lo autorizzava

“ad istruire ed ammettere alla prima Comunione quei giovani che intervengono alla sua pia istituzione”, specificando di conferire al nostro fondatore la possibilità di ammettere i medesimi giovani al Sacramento della Cresima. In altra sede il buon Arcivescovo si spingeva ancora oltre arrivando ad affermare al cospetto dei suoi preti che “le cappelle degli Oratorii saranno le parrocchie di quei fanciulli che le frequentano”.

Davanti a tanta chiarezza di indicazioni “Don Bosco si compiaceva di chiamar l’Oratorio «La parrocchia dei fanciulli abbandonati»” (MB III, 196-197). In altre parole, la parrocchia dei ragazzi senza parrocchia, senza comunità di riferimento.

Questa idea di abbandono, di mancanza ha portato ad immaginare questo seminario come un pensatoio in cui, ispirati dal recente insegnamento della congregazione e accompagnati dal magistero ecclesiale, dalle attese delle Chiese locali, proviamo a riflettere e abbozzare uno stile salesiano italiano condiviso che possa portarci a fare senza: fare senza personalismi, fare senza individualismi, fare senza settorialismi. L’augurio che davvero questi giorni possano essere occasione di fare senza per aprirci alla possibilità di fare con, in uno stile eminentemente sinodale e compartecipativo.

Sollecitati dalla pubblicazione del documento “La parrocchia e il Santuario affidati ai Salesiani” da parte del Settore PG della Congregazione, attraverso questo seminario di studio, si è voluto continuare la riflessione favorendo uno scambio tra le Ispettorie italiane su alcuni temi che risultano particolarmente significativi per il nostro contesto nazionale. Non si intende elaborare un nuovo documento, ma piuttosto crescere in una sensibilità comune offrendo agli Ispettori delle prospettive per affrontare alcune situazioni particolari.

Il seminario è iniziato con due riflessioni: una di don Miguel Ángel García Morcuende, consigliere per la Pastorale Giovanile, per la parte che riguarda la congregazione; una seconda di mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, per un approfondimento circa le attese della chiesa locale nei confronti dei salesiani. Dopodiché, attraverso i focus group si è fatto uno scambio di buone prassi per una convergenza nazionale sul tema della parrocchia salesiana. 

 

“Quali Salesiani per i giovani di oggi?”: nuovo ciclo di incontri e formazione per salesiani e laici

In continuità con gli incontri degli anni precedenti, la Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) Settore Formazione e il Centro Studi dell’Opera “Tabernacoli Viventi” propongono la quarta edizione degli incontri di approfondimento delle Linee Programmatiche del Rettor Maggiore dopo il Capitolo Generale 28: “Quali Salesiani per i giovani di oggi?”

È un’occasione di formazione semplice e fruibile offerta alle comunità salesiane e ai laici corresponsabili. Nei primi tre anni le visualizzazioni dei video hanno raggiunto più di 25.000 contatti. La prima edizione aveva approfondito il sacramento salesiano della presenza (III linea), la seconda edizione aveva sviluppato l’identità consacrata del salesiano nella relazione vitale con Gesù (I linea), la terza edizione si era concentrata sull’urgenza del “Da mihi animas, cetera tolle” (II linea). Nell’anno 2023-2024 il focus sarà sulla formazione per essere salesiani pastori oggi (IV linea). Vista la scelta del tema del CG29 si terrà presente nelle interviste mensili cosa significa formare salesiani pastori oggi “Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani”.

Gli incontri inizieranno sabato 18 novembre dalle ore 9 alle ore 10,15 con un’intervista a don Enrico Ponte, maestro dei novizi, sul tema “oltre il divario tra formazione e missione”.
Come nelle edizioni precedenti ci sarà sempre il Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime, a commentare, approfondire e spiegare cosa significa vivere, nel contesto odierno, la “formazione dei salesiani pastori oggi ” e lo farà nell’intervista in programma per sabato 9 dicembre 2023.

Il percorso approfondirà anche la “formazione dell’essere salesiano pastore” declinato nelle sfide culturali odierne attraverso una lettura evangelica dei segni dei tempi con don Andrea Bozzolo, Rettor Magnifico dell’UPS (sabato 13 gennaio), quale tipo di vita fraterna e di missione per l’oggi con don Silvio Roggia (sabato 17 febbraio), la chiamata per i salesiani nel “Portami con te” e la centralità eucaristica come chiave per la formazione oggi con il signor Paolo Zini e don Matteo Rupil (sabato 16 marzo), la presenza delle donne nella comunità e Mamma Margherita oggi, con la signora Anna Sansoni (sabato 13 aprile).

La modalità, ormai collaudata, prevede incontri di formazione online nello stile dell’intervista, con la possibilità di sviscerare il tema mediante domande in chat dei partecipanti.

Gli incontri verranno trasmessi in diretta su YouTube “ANSchannel” e sulla pagina Facebook “Don Bosco Italia” nei sabati indicati, e si terranno dalle ore 9 alle 10.15 e potranno inoltre essere rivisti in un altro momento. I destinatari degli incontri sono tutti i salesiani in formazione iniziale e permanente e i membri dei gruppi della Famiglia Salesiana che desiderano vivere un approfondimento carismatico.

Una storia che si scrive ancora: raduno dell’equipe di Animazione Missionaria a Genova

“Siamo parte di un sogno d’amore”. Un sogno che ha preso forma l’11 novembre 1875, prima spedizione missionaria Sdb, e il 14 novembre 1877, prima spedizione missionaria Fma, e che continua a scorrere e a scriversi nei suoi dettagli più particolari ancora oggi coinvolgendoci come famiglia salesiana tutta.

Lo scorso 10 e 11 novembre si è riunita a Genova Sampierdarena l’Equipe Nazionale di Animazione Missionaria, ovvero un gruppo di Sdb, Fma e giovani appartenenti alle varie realtà territoriali di Animazione Missionaria d’Italia per continuare una riflessione comunitaria, avviata lo scorso anno a Valdocco, in vista dell’anniversario dei 150 anni dalle prime spedizioni.

Durante la prima giornata abbiamo visitato gli ambienti del futuro Museo delle spedizioni missionarie (salesiane) che verrà realizzato all’interno dell’opera di Sampierdarena e poi ci siamo diretti verso il Museo delle Emigrazioni: una vera realtà di confronto con tante storie di uomini e donne che si sono trovati, per svariate ragioni, a partire e lasciare la propria casa. È stato bello ritrovare tra di loro anche figure della nostra famiglia: Artemide Zatti, Don Piperni (sdb) e suor Maddalena Inzaghi (fma). Una delle particolarità del museo è che si viene associati ad un passaporto per simulare dialoghi in lingua con persone di altri paesi. Sono anche presenti monitor per scoprire quale lavoro sarebbe stato affidato in determinate epoche in base al proprio genere e alla propria età. Davvero un museo toccante e che fa porre domande su tematiche sicuramente molto attuali.

Ci siamo poi spostati per un momento di riflessione e preghiera nella Chiesa di San Sisto, in cui don Bosco celebrò la sua prima Messa a Genova, nel 1857. Davvero un regalo della provvidenza. Qui abbiamo riletto le parole donate da don Bosco e Madre Mazzarello ai primi missionari e missionarie e ci siamo chiesti cosa possano dire a noi oggi. Dopo un cammino che ci ha condotti fino al porto antico, da cui salparono i primi missionari, in serata siamo rientrati a Sampierdarena dove ci aspettava la buonanotte di don Stefano Aspettati, ispettore dell’ICC e di sr Elide Degiovanni, ispettrice della ILS, che ci hanno incoraggiati alla gioia, all’affidamento e al riconoscerci tutti fratelli.

Il sabato mattina abbiamo riflettuto su alcuni cammini che potrebbero aiutare l’Italia salesiana a prepararsi al 150° anniversario delle prime spedizioni SDB e FMA. Quanto emerso, sarà condiviso con Delegati e Consigliere di PG e con Ispettori e Ispettrici per poter procedere all’avvio dei lavori.

È stata un’occasione di incontro bella, segno della presenza e della guida dello Spirito che siamo sicuri abbia illuminato le nostre riflessioni e che speriamo possano essere belle idee di condivisione e fraternità per tutto il territorio nazionale.

Sono stati giorni intensi e soprattutto intrisi dell’amore di quel sogno di cui siamo parte anche noi oggi come Italia salesiana.

Gaia Greco

Cagliero 11 – “Per il Papa” – Novembre 2023

Si allega di seguito il  Cagliero 11 n°179 con l’intenzione missionaria salesiana del mese di Novembre 2023.

Intenzione Missionaria Salesiana, alla luce dell’intenzione di preghiera del Santo Padre.

Preghiamo per il Papa, perché nell’esercizio della sua missione continui ad accompagnare nella fede il gregge a lui affidato, con l’aiuto dello Spirito Santo.

Perché i salesiani e tutta la Chiesa di Panama siano sempre fedeli al Papa.

Cari amici,

saluti da Malta. Nella storia d’Europa, Malta è stata crocevia di numerose potenze, che hanno occupato l’isola, fino al 1964 quando abbiamo ottenuto la nostra indipendenza. La nostra lingua e i nostri cognomi sono testimoni della lunga serie di occupanti. Questa storia ha fatto sì che l’incontro e il fascino per la diversità fossero nel DNA del popolo maltese.

In passato Malta ha donato molti missionari in tanti paesi: oggi, invece, è diventata anche meta di missionari. Sono convinto che il lavoro missionario sia, innanzitutto, una questione di incontro tra compagni di viaggio nel cammino della vita. L’azione è un secondo passo.

Spero e prego che sempre più persone nella Chiesa siano incuriosite dalla bellezza dell’incontro tra storie diverse, poiché tali differenze vogliono essere un arricchimento. Spero che riusciremo a coltivare questo incontro e farlo crescere.

Don Roberto Falzon, SDB

Coordinatore Regionale per l’Animazione Missionaria per la Regione Europa Centro – Nord e DIAM di Malta

 

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Ucraina: “Non lasceremo indietro nessuno”, la promessa dei salesiani dopo 19 mesi di guerra

Dal sito infoANS.

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La guerra in Ucraina ha ormai superato i 19 mesi di ininterrotta durata. La speranza che possa finire presto e che arrivi la pace nei territori invasi rimane forte tra la popolazione ucraina, ma i bombardamenti e le necessità della popolazione aumentano. Alla vigilia di un’altra campagna invernale, i bambini e i giovani hanno iniziato un nuovo anno scolastico. A causa del perdurare dello stato di guerra, molte donne e i loro figli sono tornati in Ucraina e i salesiani cercano di continuare ad assistere tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, anche se in molti casi i beni di prima necessità scarseggiano.

“I salesiani non volteranno mai le spalle alle persone che soffrono a causa di questa guerra, che purtroppo non si ferma e continua a causare vittime innocenti”

ha spiegato don Mykhaylo Chaban, Superiore della Visitatoria salesiana “Maria Ausiliatrice” di rito greco cattolico. Dopo tutti questi mesi di guerra aperta, in Ucraina ci sono più di 17,6 milioni di persone che hanno bisogno di aiuti di emergenza per sopravvivere. Secondo le agenzie internazionali, la guerra ha già lasciato più di 5,1 milioni di sfollati interni e più di sei milioni di rifugiati in tutto il mondo.

Allarmi e bombe continuano a essere la vita quotidiana di milioni di persone che soffrono a causa di questa guerra. La Procura Missionaria salesiana con sede a Madrid, “Misiones Salesianas”, sta sostenendo i bambini che continuano a ricevere un’educazione a Zhytomir e a Leopoli, dove finanzia una scuola e un centro giovanile.

Grazie a questo, quasi 300 bambini hanno la possibilità di continuare ad andare a scuola, ma soprattutto di avere uno spazio sicuro dove poter imparare, giocare e sentirsi protetti. L’educazione nelle emergenze è ancora più centrale del solito, e per i bambini è un vero strumento salvavita. Ecco perché è importante che le scuole salesiane in Ucraina rimangano aperte.

Oltre all’educazione, i salesiani continuano a lavorare per offrire aiuti umanitari agli sfollati, come nel caso del progetto della cittadella di “Mariapolis” allestita a Leopoli, dove vivono più di 1.000 persone che ricevono cure, cibo, accesso all’assistenza sanitaria… Ma anche in altre parti del Paese.

I missionari continuano a recarsi nelle città dell’est, come Novohyhorivka, dove si impegnano a rispondere ai bisogni della popolazione civile rimasta nelle proprie case.

“Vogliamo portare gli aiuti il più vicino possibile al confine russo, dove la maggior parte dei villaggi è devastata, le case sono distrutte e la gente vive in rifugi sovraffollati. C’è molto bisogno, e grazie alla solidarietà che ci arriva da tutto il mondo, possiamo andare in queste zone e offrire cibo, acqua…”

spiega don Jozef Nuckowski, uno dei salesiani che ancora si reca in questi luoghi.

A questa situazione va aggiunto, anche quest’anno, il problema del freddo. Per questo, i salesiani stanno lavorando ai preparativi per rispondere ai bisogni derivanti dal freddo. “Misiones Salesianas”, da parte sua, hanno già destinato 100.000 euro di aiuti da inviare per alleviare queste necessità: coperte, riscaldamento, condizionatori, vestiti caldi…

I bisogni sono ancora tanti e grandi, ma la solidarietà salesiana continuerà finché non arriverà la pace in Ucraina, e anche oltre.

Riunione della Presidenza dell’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACSSA)

Dal sito infoANS.

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Nei giorni 28-29 ottobre 2023, a Roma, si è svolta la riunione della Presidenza mondiale dell’Associazione Cultori di Storia Salesiana (ACSSA). Per l’occasione sono convenuti a Roma tutti i Consiglieri regionali dell’Associazione, tranne quello per l’Asia Sud, assente per motivi burocratici, che però ha partecipato ugualmente ai lavori collegandosi da remoto.

Erano presenti, pertanto: suor Maria Maul, Figlia di Maria Ausiliatrice (FMA), Presidente; suor Maria Imaculada Da Silva, FMA, e il sig. José Sobrero Bosch, Salesiano di Don Bosco (SDB), Consiglieri per l’America; suor Maria Rohrer, FMA, e suor Inácia Chaquisse, FMA, Consigliere per l’Africa-Madagascar; don Mathew Kapplikunnel, SDB (collegato da remoto), Consigliere per l’Asia Sud; don Nestor Impelido, SDB, Consigliere per l’Asia East-Oceania; suor Paola Cuccioli, FMA, e don Bogdan Kolar, SDB, Consiglieri per l’Europa; don Thomas Anchukandam, SDB, Direttore dell’Istituto Storico Salesiano (ISS); e don Stanisław Zimniak, SDB, Segretario-Tesoriere dell’ACSSA.

La Presidenza ha verificato la prima delle sei tappe di preparazione ed organizzazione dei cinque Seminari Continentali (da realizzare entro l’anno 2025) e del Convegno internazionale (da concretizzare nell’anno 2027). L’argomento vincolante per tutti questi eventi è lo studio delle missioni salesiane nel mondo.

Tale scelta è motivata dalle ricorrenze dei 150 anni dalla prima Spedizione Missionaria SDB (1875) e dei 150 anni della prima spedizione missionaria delle FMA (1877). S’intende di valorizzare questi due anniversari con ricerche e studi che saranno presentati nel corso dei seminari continentali e del congresso internazionale, e a tal fine si sono condivisi gli argomenti e i nomi dei ricercatori.

Successivamente si è iniziata a programmare la seconda tappa, da cui emergerà una prima elaborazione dei risultati delle ricerche.

Si sono condivise anche le attività delle sei Sezioni Nazionali: Argentina, Brasile, India, Italia, Spagna e Polonia.

Si è pensato di organizzare una mostra o un filmato sulle missioni SDB-FMA, ma il progetto è sembrato troppo ambizioso per l’Associazione, che ha risorse di personale ed economiche limitate. Tuttavia, vista la bontà dell’idea, sembra opportuno almeno condividerla con i governi centrali di entrambe le Congregazioni, affinché possano valutare l’opportunità di una possibile realizzazione.

I membri dell’Istituto Storico Salesiano (sede di Roma) presenti hanno condiviso l’organizzazione del convegno internazionale che stanno organizzando sempre in occasione del giubileo delle missioni salesiane, che sarà organizzato unicamente dai Salesiani sulla loro azione missionaria.

Come già in altre occasioni, è stata ribadita la necessità di aggiornare e rendere più moderno il sito https://iss-acssa.org/, sia attraverso una veste grafica aggiornata, sia introducendo le voci nelle lingue più diffuse all’interno della Famiglia Salesiana (italiano, spagnolo, inglese, portoghese e francese). Suor Imaculada Da Silva e la sua équipe hanno fatto un eccellente lavoro, che è già visibile.

Si sono anche presi in esame l’effettivo coinvolgimento dei membri dell’associazione nelle previste attività statuarie e la situazione economica dell’Associazione. In tal senso si è cercato di prevedere la copertura delle spese per gli eventi programmati e per la pubblicazione delle ricerche. Si rifletterà poi sul bilancio preventivo una volta che verranno definiti, almeno in linea di massima, i costi da sostenere.

È sembrato importante riprendere la divulgazione delle attività dell’ACSSA non solo attraverso il sito, ma anche riprendendo la pubblicazione del “Notiziario Informativo ACSSA”, anch’esso rivisto nella grafica e nell’impostazione, che sarà pubblicato a scadenza annuale.

Si è sentita la necessità di condividere maggiormente le attività dell’ACSSA con i Superiori, sia delle FMA sia dei SDB, e di farla conosce anche agli altri rami della Famiglia Salesiana, auspicando, da questi ultimi, un maggior coinvolgimento nelle ricerche della loro storia. Per questo è stata redatta una lettera, a loro indirizzata.

Si sono prese anche in esame le domande dei nuovi candidati. Sono stati ammessi, pertanto suor Sandra Vitalia Armijos Salazar, FMA, dall’Ecuador; e don José Pereira Lima Filho, SDB, dal Brasile.

La presidenza ha incontrato, inoltre, presso la Casa Generalizia delle FMA, la Segretaria generale, suor Maria Luisa Nicastro, e le responsabili dell’Archivio Centrale, che hanno illustrato il materiale custodito e i criteri e la metodologia di conservazione, catalogazione e condizionamento. Il sig. Marco Bay, nuovo Direttore dell’Archivio Salesiano Centrale, e don Guido Garino, Segretario Generale dei SDB, (resosi presente online) hanno illustrato da parte loro la situazione dell’Archivio Centrale SDB.

Le FMA, infine, hanno presentato gli eventi culturali di rilievo, che si svolgeranno nel 2024, per ricordare il centenario della morte di Madre Caterina Daghero (1856-1924), prima Superiora Generale a succedere alla co-fondatrice dell’Istituto, Madre Mazzarello.

Corsa dei Santi 2023: un altro successo di partecipazione e solidarietà

Dal sito infoANS.

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Più di 3.500 persone hanno preso parte alla 15a edizione della Corsa dei Santi, la gara con partenza e arrivo a ridosso di piazza San Pietro, che mira a dare visibilità di festa popolare alla celebrazione di Ognissanti, promuovere i valori dello sport secondo la tradizione educativa salesiana e portare in primo piano un’emergenza umanitaria che chiede solidarietà – quest’anno, il progetto diMissioni Don Boscoper la costruzione di un nuovo complesso sportivo in Guinea Conakry.

Dopo la partenza in via della Conciliazione, la gara ha avuto come scenario le meraviglie della Città Eterna, dal Colosseo a via dei Fori Imperiali, e i corridori provenienti da tutta Italia e da altre 47 nazioni hanno dato vita ad una vera e propria festa di sport e solidarietà. Mentre la maggior parte dei partecipanti – tra cui tante famiglie e persone di ogni età – si sono cimentati nelle prove non competitive (da 10 e da 3 km), tanti sono stati gli atleti e i professionisti che hanno affrontato il percorso competitivo di 10 km.

Sul tracciato, affascinante quanto impegnativo, con diversi saliscendi e le differenti pavimentazioni del centro storico della Capitale, al maschile il successo è andato al 22enne romano Federico Riva (Fiamme Gialle) che ha tagliato il traguardo in 28:38.

“È stata una gara spettacolare – le parole di Riva – perché correre su questo palcoscenico per me che sono romano è qualcosa di speciale. Poi è anche uscito un tempo che dà fiducia per i miei impegni del 2024, un anno con tanti appuntamenti importanti”.

Secondo posto per Stefano La Rosa (Carabinieri, 28:46), terzo per il marocchino Abdessamad El Yaagoubi (Bitonto Runners, 29:15).

Nella prova femminile, vittoria della 24enne Elisa Palmero (Esercito) che ha corso tutta la gara in solitaria chiudendo in 32:28.

“Ho faticato un po’ nella prima parte se si considera che Roma è tutto un saliscendi – ha detto la piemontese – ma il tracciato è qualcosa di straordinario in quanto a bellezza. Era la prima volta che partecipavo e sono molto felice di aver vinto e del crono che ho fatto”.

Alle sue spalle Grazia Razzano (Caivano Runners, 36:06) e la svedese Hanna Bergström (Runcard, 37:29).

Per sostenere l’iniziativa, sulla linea di partenza, tre testimonial d’eccezione, le campionesse di atletica Sara Simeoni, Fiona May e Danielle Madam. In gara, col pettorale numero 1, anche l’olimpionico di nuoto Massimiliano Rosolino che è arrivato in 39:38 (206° in classifica), nell’evento organizzato da “Acsi Italia Atletica” e promosso da “Missioni Don Bosco”.

“È stata una bella festa dello sport, per questo voglio ringraziare tutti i runners che hanno reso possibile questa bellissima giornata contribuendo con il loro gesto alla promozione della campagna di Missioni Don Bosco – ha detto Roberto De Benedittis, presidente dell’Acsi Italia Atletica e organizzatore della gara –Siamo soddisfatti e pronti a ripeterci per l’edizione del prossimo anno”.

Oltre che per il suo percorso unico nel panorama delle corse su strada, la Corsa dei Santi si caratterizzata da sempre per la sua vocazione solidale. Anche quest’anno alla corsa è stato abbinato un progetto promosso da “Missioni Don Bosco”, la Procura Missionaria salesiana con sede a Torino. A Kankan, infatti, in Guinea Conakry, i salesiani vogliono usare lo sport come veicolo educativo attraverso la costruzione di un centro sportivo polifunzionale che sarà utilizzato per promuovere lo sviluppo dei giovani. Un progetto molto prezioso perché fornirà ai 640 beneficiari un luogo sicuro e stimolante per crescere, promuovendo l’inclusione sociale e la coesione – e a cui è ancora possibile contribuire, fino al 5 novembre, inviando un SMS al numero 45594.

“State aiutando ‘Missioni Don Bosco’ a realizzare un progetto in Guinea Conakry, un Paese africano che ha grande necessità di sostegno da tutti coloro che hanno a cuore la formazione di una nuova società in tutto il mondo centrata sulla giustizia, la libertà e la pace. La nostra e la vostra Corsa dei Santi è una opportunità per sostenere la pace, perché lo sport è segno e strumento di pace per sua natura”

ha spiegato don Daniel Antúnez, Presidente di Missioni Don Bosco.

“La Guinea ha diverse questioni da affrontare: il cambiamento sociale, lo sviluppo e il suo nuovo leader, ma la questione principale è aiutare i giovani ad avere un futuro. Giovani vulnerabili che hanno bisogno di qualcuno che gli aiuti a costruirsi un percorso di crescita e una vita migliore”

ha testimoniato da parte sua don Romeo Salami, giovane missionario salesiano in Guinea Conakry, Direttore dell’Ufficio di Pianificazione e Sviluppo dei progetti nell’Africa Occidentale Nord.

I Figli di Don Bosco sono presenti a Kankan, una delle città più popolose della Guinea, dal 1986, con una missione che svolge un ruolo strategico per centinaia di ragazzi dell’area. I salesiani scelsero questa zona per fondare la missione perché conoscevano bene il contesto, il livello di povertà era molto alto, il sistema scolastico insufficiente e il tasso di alfabetizzazione estremamente basso.

Con gli anni l’opera salesiana di Kankan è cresciuta molto e oggi è costituita da un centro di formazione professionale, un oratorio-centro giovanile e una casa di accoglienza al servizio di tutti ragazzi della zona. Il Centro conta attualmente 16 aule e garantisce formazione a circa 315 studenti suddivisi in 3 settori: meccanica generale e saldatura, meccanica automobilistica ed elettricità industriale ed edilizia.

Oltre alle attività formative, il Centro consente a centinaia di ragazzi, non solo a coloro che frequentano i corsi di formazione, di svolgere attività sportive, socioeducative e socioculturali molto preziose, data la totale mancanza di infrastrutture nella zona.

Un Centro che è diventato oramai un luogo sicuro, una casa di formazione ed educazione, uno spazio dove poter giocare e crescere in serenità, nonostante disponga di alcuni impianti sportivi realizzati ben prima degli anni ’90 che risultano oggi fatiscenti, i servizi igienici non siano adeguati e il materiale (palloni, maglie, reti, bandierine da campo, fischietti ecc) non sia sufficiente.

“Sappiamo che i giovani amano gli sport, e se vogliamo aiutarli a costruirsi un futuro dobbiamo essere vicini a loro durante le attività che amano. E così noi salesiano lo usiamo nelle nostre attività e a Kankan stiamo lavorando ad un grande progetto sportivo: vogliamo realizzare nuove infrastrutture e sensibilizzare i ragazzi ad una vita sana, ricca di sport e di inclusione, lavorando sul cambiamento di mentalità. Per questo nel nostro progetto abbiamo coinvolto le persone con disabilità e le donne, spesso ai margini in queste attività”

conclude don Salami.

La Corsa dei Santi è promossa da “Missioni Don Bosco” in collaborazione con Opera Romana Pellegrinaggi. Organizzazione a cura di ACSI Italia Atletica su licenza della Prime Time Promotions. La Corsa gode del patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato ai Grandi Eventi, Sport e Turismo, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dell’Associazione Arma Aeronautica.

Il logo e la preghiera del Capitolo Generale 29° della Congregazione Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Su mandato del Regolatore del Capitolo Generale 29° (CG29) della Congregazione Salesiana, don Alphonse Owoudou, sono stati rilasciati e vengono diffusi il logo ufficiale dell’evento e la preghiera per prepararsi spiritualmente a tale appuntamento.

Il logo del CG29 è composto da vari elementi grafici che tutti insieme rendono manifesto il tema del CG29: “APPASSIONATI PER GESÙ CRISTO, DEDICATI AI GIOVANI. Per un vissuto fedele e profetico della nostra vocazione salesiana”.

All’interno dell’immagine del logo, è possibile isolare, infatti, diverse figure cariche di significati:

La CROCE (inserita nella G e unita al 2): “Con la professione religiosa – viene spiegato nel brandbook realizzato per il logo – o­ffriamo a Dio noi stessi per camminare al seguito di Cristo e lavorare con Lui alla costruzione del Regno. La missione apostolica, la comunità fraterna e la pratica dei consigli evangelici sono gli elementi inseparabili della nostra consacrazione, vissuti in un unico movimento di carità verso Dio e verso i fratelli. IL COLORE riprende la palette del logo dei salesiani sdb.org, a rimarcare la consacrazione salesiana. Il CUORE (stilizzato nella parte superiore della G e nel 2): “Essere nella Chiesa segni e portatori dell’amore di Dio ai giovani, specialmente ai più poveri”.

I GIOVANI (di tonalità blu, alla base della G): “La nostra vita di discepoli del Signore è una grazia del Padre che ci consacra col dono del suo Spirito e ci invia ad essere apostoli dei giovani”. SALESIANI E LAICI: a manifestare il NUCLEO 2 del tema, “Insieme Salesiani, Famiglia Salesiana e Laici ‘Con’ e ‘Per’ i Giovani.

DON BOSCO e i SALESIANI (il primo, individuabile dal tradizionale copricapo, nella parte anteriore della G; i secondi, rappresentati con colori caldi dal rosso al giallo, alla congiunzione tra C e G): esprimono il NUCLEO 1 del tema, “Animazione e cura della vita vera di ciascun salesiano”; e il NUCLEO 3, “Una coraggiosa verifica e riprogettazione del Governo della Congregazione a tutti i livelli”.

I RIFERIMENTI CALLIGRAFICI: La scelta della paletta cromatica della C e della G e della scritta Capitolo Generale vuole esprime continuità con il CG28 (2020), caratterizzato dalla paletta cromatica blue. IL ROSSO che caratterizza il numero 29 indica il colore principale dell’identità SALESIANI DI DON BOSCO, la presenza ricorda il logo dei salesiani SDB.ORG.

Numerosi altri dettagli tecnici – relativi, ad esempio, alla gradazione specifica dei colori, le proporzioni, i divieti di alterazione… – sono contenuti nel brandbook che accompagna il logo, disponibile, in italiano, a fondo pagina.

Il logo, realizzato nel font League Spartan, ad opera di IME Comunicazione, viene reso disponibile sia nella versione orizzontale, sia in quella verticale.

Contestualmente al logo viene rilasciata anche la preghiera del CG29:

 

Preghiera in preparazione al CG29

“Appassionati per Gesù Cristo, dedicati ai giovani.”

Padre buono,
ti preghiamo di preparare il nostro cuore
ad accogliere il Signore Gesù
nella nostra vita salesiana.

Fa’ che il CG29
sia un momento favorevole
per far crescere la nostra passione
per tuo Figlio Gesù.

Fa’ che lo spirito di Don Bosco viva in noi
mentre costruiamo
Comunità Educative Pastorali
che guidino i giovani
all’incontro con Gesù Eucaristia.
Insegnaci a vedere i giovani poveri
con gli occhi di Gesù
e a incontrarli nei loro desideri più profondi.

Concedici il coraggio
di sognare una Congregazione
che sia la realizzazione
di quanto Don Bosco ha desiderato,
per essere lievito nella Chiesa e nel mondo.

Maria Ausiliatrice,
Madre, Maestra e Guida,
intercedi per noi.

 

Ecco, dunque, disponibili i primi strumenti utili nel cammino di preparazione al Capitolo Generale 29° dei Salesiani (Torino-Valdocco, 16 febbraio 2025 – 12 aprile 2025).

Cnos-Scuola, “L’impresa della scuola”: assemblea nazionale il 10 e 11 maggio 2024 a Torino

Il 10 e 11 maggio 2024, a Torino, si terrà l’assemblea nazionale del Cnos-Scuola: “L’impresa della scuola. Crescita della leadership nella Comunità Educativa e Pastorale”.

Due giorni di incontri e workshop, sui temi che coinvolgono i docenti e gli alunni:

  • Comunicazione efficace
  • Team Work
  • Cultura innovativa
  • Promuovere un ambiente collaborativo
  • Flessibilità e gestione del tempo
  • La prospettiva progettuale
  • Gestione del cambiamento

Le iscrizioni vanno effettuate entro il 22 dicembre, seguendo le istruzioni del volantino scaricabile cliccando sul pulsante.

Elledici: disponibile il webinar di presentazione del libro “Educare insieme nello scautismo – Costruire alleanze educative tra famiglia, scuola e scautismo”

Disponibile il webinar di presentazione del libro “Educare insieme nello scautismo – Costruire alleanze educative tra famiglia, scuola e scautismo“, edito da Elledici. Di seguito la notizia.

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Martedì 24 Ottobre 2023 si è tenuto un webinar di presentazione del libro “Educare insieme nello scautismo – Costruire alleanze educative tra famiglia, scuola e scautismo“, edito da Elledici.

L’appuntamento, un dialogo con i tre autori prof. Alessandro Ricciprof. Zbigniew Formella e dott.ssa Maria Cristina Vespa, è stato trasmetto in diretta sul canale Youtube “Alessandro Ricci“.

Per tutti coloro che non hanno potuto partecipare o che volessero rivivere l’incontro, il webinar è ora disponibile anche sul canale Youtube di Elledici.