Torino: open day di presentazione dei corsi di Laurea

L’ Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo (IUSTO) organizza diversi momenti dedicati all’orientamento universitario. L’open day è un’importante occasione per conoscere e approfondire i corsi di laurea, le modalità di ammissione, le strutture e servizi dell’ateneo; Gli appuntamenti di maggio sono dedicati a chiunque sia interessato ad un futuro come educatore professionale, psicologo ed esperto in comunicazione, si può scegliere se seguirli online o partecipare in presenza. Potrai conoscere il Responsabile del corso di laurea, i coordinatori e confrontarti con gli studenti che già frequentano. L’evento è gratuito ed aperto a tutti, è richiesta la conferma della partecipazione.

 

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EDUCATORE PROFESSIONALE SOCIO-PEDAGOGICO

EDUCATORE DEI SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA

OPEN DAY | venerdì 6 maggio

 

Vuoi studiare Psicologia?

LAURE IN PSICOLOGIA

OPEN DAY | giovedì 5 maggio

 

Vuoi diventare un professionista della Comunicazione? (NUOVO!)

LAUREA IN RELAZIONI PUBBLICHE E COMUNICAZIONE

OPEN DAY |sabato 14 maggio

 

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PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITÀ
PSICOLOGIA DEL LAVORO, DELLE ORGANIZZAZIONI E DELLA COMUNICAZIONE
PSICOLOGIA APPLICATA ALL’INNOVAZIONE DIGITALE

OPEN DAY |mercoledì 11 maggio

 

Gli appuntamenti si rivolgono a ragazzi, famiglie e professionisti, ma anche a tutti coloro che stanno valutando di iscriversi ad un percorso di laurea nell’ambito della psicologia, dell’educazione o della comunicazione.

Arriva a Chieri lo spettacolo “José Domingo Molas: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte”

Venerdì 29 aprile alla Sala della Conceria di Chieri andranno in scena lo spettacolo teatrale “José Domingo Molas: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte“, di e con Marco Gobetti, e un dibattito sul tema delle guerre, della Resistenza e della solidarietà consapevole, con l’intervento del direttore della Comunità Salesiana di Chieri Don Eligio Caprioglio. Di seguito il comunicato stampa e le principali informazioni sull’evento.

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Venerdì 29 aprile a Chieri andrà in scena lo spettacolo teatrale “José Domingo Molas: dalla Guerra del Chaco alla Resistenza in Piemonte“, di e con Marco Gobetti. Un monologo ispirato al saggio “José Molas, salesiano” di Dario Rei e al diario “Polvareda de bronce: en los caminos trágicos del Chaco paraguayo” di José Domingo Molas.

Due gli spettacoli in programma: una replica alle 10:30 per le scuole Auditorium Rosario Livatino (Liceo Monti) e una alle 21:00 per tutte/i, alla Sala della Conceria in Via Conceria 2.

Alle 18:00 alla Sala della Conceria si terrà inoltre il dibattito pubblico “Guerre, Resistenza e solidarietà consapevole” dove interverranno Don Eligio Caprioglio (direttore Comunità Salesiana di Chieri), Elda Gastaldi (presidente ANPI Chieri) e Mario Renosio (direttore ISRAT – Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Asti); modera Enrico Bassignana (giornalista). Durante il dibattito verranno effettuate lletture da “Vita di chirurgo fra i partigiani” di Giacinto Giordano, a cura di M. Gobetti.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

CFP Valdocco: i grafici alla NovaCoop di Collegno

Dal Cnosfap di Valdocco, gli utenti del percorso Tecnico della creazione grafica si sono recati in visita alla sede dell’ipermercato Nova Coop di via Enrico Fermi a Collegno. Scopo della trasferta approfondire e analizzare le caratteristiche e le logiche della progettazione del packaging, con particolare riferimento alla comunicazione e alle dinamiche di merchandising all’interno degli store. Di seguito la notizia riportata dal sito del CFP Valdocco.

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Gli utenti del percorso Tecnico della creazione grafica che si sta svolgendo presso il Cnosfap di Valdocco si sono recati in visita presso la sede dell’ipermercato Nova Coop Soc. Coop A. R.L di via Enrico Fermi a Collegno. Scopo di questa uscita quella di approfondire e analizzare le caratteristiche e le logiche della progettazione del packaging, con particolare riferimento alla comunicazione e alle dinamiche di merchandising all’interno degli store.

Ad accompagnare gli utenti in questo percorso esperienziale sono stati – oltre ai nostri formatori Alessio Malacasa e Diego Prot – la dott.ssa Carla Bezzegato, Funzionario della Direzione Soci e Consumatori NovaCoop e la dott.ssa Serena Andrà, Coordinatrice del Centro educazione ai consumi consapevoli, alle quali va il nostro sentito ringraziamento.

L’immersione degli allievi e dei loro docenti vede in primo piano l’esigenza di mostrare da vicino le dinamiche creative – progettuali – produttive che il settore packaging sta ridefinendo negli ultimi anni. Il connubio tra design creativo, materiali opportunamente selezionati e perfetta comunicazione, trasforma l’imballaggio in una esperienza potente e distintiva che spesso consolida il brand conferendo allo stesso longevità, buona reputazione e ricchezza di valori.

Un’importante iniziativa volta anche ad individuare tra gli scaffali prodotti autentici, icone di qualità ed elevata sostenibilità. Gli utenti hanno vissuto l’esperienza di fare “la spesa” non nell’ottica del risparmio: divisi in gruppi hanno caricato nel proprio carrello alcuni prodotti riferiti a settori merceologici specifici, analizzato e ragionato sulla scelta fatta attraverso una scheda di analisi.

Il tavolo di brainstorming che ne è seguito ha restituito – oltre al feedback del lavoro svolto – anche la fotografia delle competenze acquisite nel primo bimestre del percorso formativo. Un particolare e creativo banco di prova prima di affrontare l’imminente esperienza di stage.

Le reliquie della FMA a Torino-Valdocco

Il 10 aprile 2022 Madre Chiara Cazzuola – Superiora Generale dell’Istituto FMA – ha donato al Rettor Maggiore diverse reliquie rappresentative delle FMA da destinare al “Museo Casa Don Bosco” di Torino, Valdocco.

Ecco il racconto proveniente dalla notizia su www.cgfmanet.org – sito ufficiale dell’Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice.

Roma (Italia). Il 10 aprile 2022, Domenica delle Palme, la Madre generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Suor Chiara Cazzuola, con la Vicaria generale, Suor María del Rosario García Ribas, ha raggiunto il Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, presso la Sede Centrale SDB Sacro Cuore di Gesù a Roma.

Nell’incontro familiare Madre Chiara, oltre a porgere a nome di tutte le FMA gli auguri per la Pasqua imminente, in risposta a una specifica richiesta del Successore di don Bosco, animatore e centro di unità della Famiglia Salesiana (Cf Art. 3 della Regola di vita FMA) ha consegnato a Don Ángel diverse reliquie rappresentative (2° grado) delle FMA.

Si tratta di oggetti appartenuti ad alcune sorelle incamminate agli onori degli altari, che serviranno ad impreziosire con l’apporto femminile il settore della Santità Salesiana del “Museo Casa don Bosco” di Torino, Valdocco.

Nel testo “Le Cause dei Santi. Sussidio per lo Studium” della Congregazione delle Cause dei Santi, nello specifico del Capitolo II dedicato al culto delle reliquie, si trovano elementi importanti che aiutano a comprendere il valore del significativo gesto svoltosi in un colloquio tra il Rettor Maggiore e Madre Chiara.

Il termine reliquia letteralmente significa “frammento” e viene riferito al corpo umano o ad una sua parte; in senso lato, viene usato per indicare anche gli oggetti di proprietà di un defunto. In senso prettamente religioso le reliquie si dividono in:

  • reliquie insigni (1° grado), il corpo intero o una parte rappresentativa non piccola di un Santo o Beato;
  • reliquie non insigni o rappresentative (2° grado), gli oggetti che sono appartenuti ai Santi o che sono stato in contatto con loro. Già nel Nuovo Testamento si vedono i presupposti per il culto delle reliquie rappresentative: i credenti che toccavano gli abiti appartenuti a San Paolo (cf At 19,11) venivano risanati (Cf. “Le Cause dei Santi. Sussidio per lo Studium”, a cura di Vincenzo Criscuolo, Carmelo Pellegrino, Robert J. Sarno, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2018,227-230).

Infine esistono anche le reliquie di 3° grado che corrispondono a qualsiasi oggetto che sia entrato in contatto con reliquie insigni.

Il Concilio Vaticano II, nella costituzione sulla Sacra Liturgia Sacrosanctum Concilium, al n. 111, chiarisce il fine genuino e corretto della devozione delle reliquie: «La Chiesa, secondo la sua tradizione, venera i santi e tiene in onore le loro reliquie autentiche e le loro immagini. Le feste dei Santi, infatti, proclamano le meraviglie di Cristo nei suoi servi e propongono ai fedeli opportuni esempi da imitare».

La venerazione delle reliquie ha come scopo dare Gloria a Dio, magnificare e lodare la bontà del Signore manifestata in quella creatura ed imitare il/la Santo/a nella sua disponibilità a corrispondere al dono sovrabbondante della Grazia.

Le reliquie non insigni consegnate nelle mani del Rettor Maggiore sono: gli occhiali, il libro delle preghiere “Piccolo ufficio della Beata Vergine Maria” della Venerabile Madre Laura Meozzi (1873-1951); un fazzoletto e un biglietto autografo della Serva di Dio Madre Rosetta Marchese (1922-1984); la camicia da notte, un libro di spartiti e un libro sulla cosmologia in francese della Venerabile Suor Teresa Valsé Pantellini (1878-1907); due corone del rosario, tre medaglie e un fazzoletto della Beata Maddalena Morano (1847-1908), un’armonica a bocca e un quaderno autografo della Beata Maria Romero (1902 – 1977) con trascrizioni di brani poetici di vari autori; una pinza utilizzata nell’assistenza ai malati e una corona del rosario Beata Maria Troncatti (1883 – 1969).

Il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha ringraziato vivamente Madre Chiara Cazzuola per questo dono, segno eminentemente pasquale di donazione di queste sorelle in cammino verso la Santità, che arricchisce tutta la Famiglia Salesiana.

Salesiani Vigliano: ritiro itinerante di Pasqua su san Francesco di Sales

Mercoledì 13 aprile i formatori di tutto il centro, tra cui quelli del CFP, la comunità salesiana, le maestre della scuola dell’infanzia e il resto del personale della casa dei Salesiani Vigliano, hanno intrapreso il loro tradizionale ritiro con quattro tappe di luoghi significativi: la chiesa parrocchiale, la chiesa di santa Lucia, il parco antistante la villa Malpenga e il Carmelo. Ogni tappa ha toccato un aspetto diverso della spiritualotà salesiana, tra cui: il cuore di Dio, la devozione, le aspirazioni e l’amicizia.

Di seguito il report della giornata:

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Mercoledì 13 aprile si è svolto il tradizionale ritiro per i formatori del CFP che insieme alla comunità salesiana, alle maestre della scuola dell’infanzia e al resto del personale della casa hanno potuto fare un’esperienza un po’ diversa dal solito.Una cinquantina di persone, quattro tappe e un itinerario a piedi per la maggior parte dei partecipanti toccando alcuni luoghi significativi: la chiesa parrocchiale come partenza, la chiesa di santa Lucia, il parco antistante la villa Malpenga che domina la collina di Vigliano e il Carmelo. In ogni tappa una riflessione su 4 aspetti diversi della spiritualità salesiana ( il cuore di Dio, la devozione, le ispirazioni e l’amicizia spirituale con un collegamento all’esperienza di don Bosco e alla nostra  di oggi. Colonna sonora del cammino il canto : “Dal cuore al cuore” che ben sintetizza la spiritualità di san Francesco di Sales. L’Eucarestia e il pranzo insieme hanno concluso la mattinata di riflessione e preghiera itinerante.

Cnos-fap Fossano: Cosa vuoi fare da grande?

Il 30 marzo 2022 i ragazzi del primo anno del corso autoriparatori del CFP di Fossano, hanno avuto la possibilità di visitare diverse aziende del territorio tra le quali: Officina Dalmasso, Autoriparazioni Bramardi, Autoriparazioni Gastaldi Gianmario, R.B. di Rossi Marco e Inauto. Hanno poi ascoltato alcuni professionisti del settore riguardo alle particolarità del loro lavoro all’interno di un’officina.

Di seguito la notizia pubblicata su Cnos-fap Fossano:

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Quante volte ci hanno rivolto questa domanda! E quanti dubbi ogni volta! Per scegliere un futuro tra i tanti possibili bisognerebbe poterlo conoscere meglio. E, detta così, pare una cosa impossibile: come si fa a vivere il futuro nel presente?

Tuttavia ci sono delle scappatoie. Ad esempio ciò che è accaduto agli allievi del primo anno del corso autoriparatori del CNOS-FAP di Fossano: il 30 marzo hanno avuto la possibilità di dare uno sguardo al proprio futuro perché sono andati a visitare alcune aziende del settore automotive presenti sul territorio Fossanese, osservando direttamente come si svolge il lavoro dell’autoriparatore.

I professionisti del settore hanno raccontato e fatto vedere le particolarità della vita lavorativa in un’officina di meccanica dell’autoveicolo, e in che modo si vende o si ritira un’auto nuova o usata. È stato come poter dare un’occhiata al futuro, abbiamo vissuto un’esperienza utile a consolidare le nostre convinzioni.

Per questo motivo allievi e insegnanti del CNOS ringraziano di cuore: Officina DalmassoAutoriparazioni BramardiAutoriparazioni Gastaldi GianmarioR.B. di Rossi Marco e Inauto per l’accoglienza, per la passione e soprattutto per la dedizione con la quale hanno ospitato la classe, raccontando il loro mestiere, entusiasmando i futuri meccanici e invogliandoli a perseverare nel percorso intrapreso.

La visita è durata l’intera giornata, le esperienze nelle varie officine sono state numerose, diversificate e interessanti. La sensazione prevalente dei ragazzi al rientro nel Centro di Formazione, era la contentezza per avere avuto una visione in prospettiva del lavoro che fra qualche anno, a loro volta, saranno chiamati a svolgere.

 

Istituto San Domenico Savio: Mostra d’arte collettiva per la pace promossa dal Caffè Letterario di Bra

Nei locali dell’istituo Salesiano San Domenico Savio di Bra, il 10 aprile è stata innaugurata una Mostra di arte collettiva che si terrà fino a sabato 30 aprile. L’inaugurazione è avvenuta in presenza del Sindaco Gianni Fogliati e di alcuni membri dell’amministrazione comunale.

Di seguito la notizia della Gazzetta d’alba:

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BRA Oggi inaugurazione presso i locali dell’ Istituto Salesiano San Domenico Savio a Bra,  della Mostra di arte collettiva alla presenza del Sindaco Gianni Fogliato e di alcuni membri dell’Amministrazione Comunale.

Grande successo di pubblico, determinato dalla presenza dei fedeli alla liturgia della  Domenica delle Palme.

Manuela Fissore, Francesca Semeraro, Bernardo Negro, Giovanni Botta, Francesco Gotta e Riccardo Testa, il pool di artisti che espongono in questo vernissage per la Pace, promosso da Silvia Gullino e dal suo Caffè Letterario.

Ecco gli orari: da domenica 10 aprile a sabato 30 aprile

  • Nei giorni 11, 12 e 13 aprile dalle ore 8 alle ore 17.
  • I giorni 14 e 15 aprile dalle ore 16 alle ore 18.
  • Domenica 17 aprile (Pasqua) dalle ore 11 alle ore 12.
  • I giorni 20, 21 e 22 aprile dalle ore 8 alle ore 17.
  • Domenica 24 aprile dalle ore 11 alle ore 12.
  • I giorni 26, 27, 28 e 29 aprile dalle ore 8 alle ore 17.
  • Infine, sabato 30 aprile dalle ore 16 alle ore 18.

Cnos-fap Alessandria: formazione neoassunti a Valsalice

La sede di Valsalice, sabato 2 aprile, ha accolto alcuni formatori neoassunti del centro Cnos-fap di Alessandria per un corso tenutosi sulla CEP e sull’identità di comunità. I partecipanti hanno seguito in questo modo alcune testimonianze di vita quotidiana come quella di alcune famiglie facenti parte dei Cooperatori dell’Opera Salesiana.

Di seguito la notizia del Cnos-fap Alessandria:

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Sabato 02 Aprile alcuni Formatori del nostro Centro hanno partecipato ad al corso di formazione dei neoassunti della nostra Associazione CNOS-FAP Piemonte presso la sede di Valsalice (TO). Durante la mattinata i Relatori hanno approfondito il tema della CEP, la Comunità Educativa Pastorale, attorno a cui ruotano i principi di “ragione, religione e amorevolezza” ispirati da Don Bosco e hanno raccontato l’importanza della Famiglia Salesiana per i giovani.

“Essere una comunità, fare comunità nelle diversità di ciascuno è di fondamentale importanza. Mettersi in ascolto, rimanendo umili e stimandoci arricchisce il cuore”. Queste le parole di Mauro Pace, Direttore del Liceo di Valsalice.

In seguito, alcune famiglie hanno raccontato la loro esperienza di vita quotidiana come Cooperatori dell’Opera Salesiana, vivendo cristianamente una “libera scelta che qualifica l’esistenza”. La mattinata è stata un’ottima opportunità di condivisione, di “ritorno al senso” che ci spinge e stimola ogni giorno a fare del bene per i giovani.

Domenica delle Palme: all’Istituto Card. Cagliero d’Ivrea iniziano i festeggiamenti per i 130 dell’opera

Il 10 aprile, nella Domenica della Palme, sono iniziati i festeggiamenti all‘Istituto Missionario Salesiano Cardinal Cagliero per i 130 di vita dell’opera. Per l’occasione, il Delegato Ispettoriale don Giorgio Degiorgi ha presieduto la S.Messa. A concelebrare, don Pietrobon Dante e il diacono Marco Cazzato. La giornata è proseguita con momenti di festa, il pranzo insieme e momenti di gioco per tutti.

L’Istituto “Cagliero” nasceva infatti nel 1892 e il suo nome riporta ad una grande persona, il Cardinal Cagliero, nato a Castelnuovo d’Asti, un uomo, che seguendo le orme di don Bosco, dedicò la sua vita ai giovani e alle missioni.

 

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Cfp Fossano: Yura l’allievo armeno nato in Italia

L’8 aprile nel Cfp di Fossano è stato intervistato uno studente del corso di diploma professionale tecnico delle Energie Rinnovabile, Yura Harutyunyan, un allievo armeno nato in Italia. Yura è stato anche il vincitore del concorso della Cassa di Risparmio di Fossano, un concorso riguardante tutti gli istituti di istruzione secondaria di Fossano.

Di seguito la notizia pubblicata sul sito del Cfp di Fossano:

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Yura Harutyunyan è uno studente del corso di diploma professionale, tecnico delle Energie Rinnovabili, al CFP di Fossano. Si parla di lui perché è stato protagonista di un episodio insolito per un allievo. Per questa ragione lo abbiamo incontrato.
Yura, che nome insolito. Che origini ha?
Origini armene. Io sono nato Yerevan e sono arrivato in Italia, a Fossano, nel 2006. La famiglia di mio padre e mio padre erano già in Italia; io sono arrivato con mia madre. Ho subito iniziato la scuola primaria e considero ormai l’italiano la mia prima lingua. Ho solo e sempre studiato in italiano (e in inglese quando necessario). Ho pochissimi ricordi della mia vita armena e non credo che il mio stile di vita di oggi sarebbe trasferibile pari pari in una cultura molto diversa come è quella della mia prima infanzia.


Sei mai tornato in Armenia?
No, non sono più tornato e adesso non potrei più perché mi toccherebbe prestare il servizio di leva obbligatoria nell’esercito armeno che, attualmente, è molto legato all’esercito russo. Al di là del momento particolare che stiamo passando, ho dei parenti a Yerevan, ma non so quando potrò rivederli. Un giorno, quando la guerra sarà finita, spero di avere la possibilità di tornare a rivedere quei luoghi ormai distanti.
Quali sono le questioni importanti dell’umanità secondo te?
Avere uno scopo nella vita, vivere in una democrazia, la libertà personale, il rispetto ambientale, queste sono cose importanti per tutti, credo. Poi mi solletica molto anche la possibilità di cambiamento, di crescita, di evoluzione personale per raggiungere una realizzazione individuale tanto umana quanto professionale.
Una crescita che ti ha portato a vincere una borsa di studio. Spiega che cosa è accaduto
Sono stato a mia insaputa candidato a un concorso della Cassa di Risparmio di Fossano il cui premio era una borsa di studio da 250 Euro. E ho vinto.
Congratulazioni. Di che concorso si trattava?
Di un concorso annuale in cui vengono premiati allievi fossanesi meritevoli per andamento e comportamento scolastico. I fondi del premio sono stati messi a disposizione da parte della Fondazione Favole, un lascito che destina ogni anno una borsa di studio.


Sei stato l’unico vincitore?

No, il premio riguarda tutti gli istituti di istruzione secondaria di Fossano. L’ha ricevuto anche una mia compagna del settore estetico: Nichol Torrente.

E tu hai devoluto il premio ricevuto al Centro di Formazione. Perché?

Visto che grazie al CFP sono riuscito a trovare un contratto di lavoro mi sembrava una bella forma di riconoscenza “restituire” qualcosa. Poi ho pensato che il CFP avrebbe potuto farne un uso migliore di quanto avrei potuto fare io.

Che lavoro hai trovato e che cosa c’entra il CFP?

È un lavoro presso un’azienda elettrica che si occupa di manutenzione di impianti elettrici industriali e civili. L’ho trovato grazie alla particolarità del 4° anno: è un anno di alternanza formazione lavoro a cui si possono iscrivere gli allievi che hanno la qualifica professionale provenienti dai settori Termoidraulico ed Elettrico. Si tratta di un anno di approfondimento di tematiche sempre più importanti vista anche la “transazione ecologica” imposta dalle crescenti difficoltà climatico-ambientali, al termine del quale conseguirò il diploma professionale. Il corso dura 990 e prevede due periodi di stage per un totale di 550 ore.

La novità di questo corso è che, tramite le referenze che fornisce il nostro CFP, si inizia a lavorare davvero: si ottiene un contratto di apprendistato e si vive sul campo, quotidianamente, il mondo del lavoro. Si riceve anche uno stipendio nel periodo di formazione in azienda che è il 10 per cento di quanto previsto dal contratto collettivo nazionale nel periodo in cui si lavora.

Alla fine dell’anno formativo, si ottiene il diploma tecnico-professionale come tecnico delle energie rinnovabili. Le probabilità di essere assunti in pianta stabile dalla ditta dove si è svolto lo stage sono generalmente molto alte.


Hai scelto di frequentare questo corso per qualche ragione particolare?

Per due ragioni principali: la prima riguarda la possibilità di svolgere una professione interessante con possibilità di crescita; l’altra, direttamente connessa a questa, è dare il mio contributo competente in una tematica così cruciale come la maggiore efficienza energetica.

Sai cosa ha fatto il CFP con la tua donazione?

So che ha acquistato dei libri per la formazione degli insegnanti, ma non mi domandare i titoli.