CFP Fossano: “Amati” e “Chiamati”

Sulla scia della proposta pastorale salesiana 2021/2022, gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Fossano hanno realizzato alcuni banner da appendere sulla struttura del centro per richiamare il claim di quest’anno: “Amati” e “Chiamati”. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

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“Amare” e “chiamare” sono due verbi fondamentali dell’identità cristiana, scelti per accompagnare l’anno formativo 21-22 delle ragazze e dei ragazzi di Fossano e di tutta l’Italia di don Bosco. Questo ci suggerisce la proposta pastorale salesiana per i prossimi mesi.

Una volta entrati in cortile, basta alzare lo sguardo per scorgere la nuova scritta ed essere invitati a sentirsi “amati e chiamati”. L’invito è rivolto ovviamente a tutti gli allievi, ma coinvolge in primis i formatori. “Non basta amare i giovani: occorre che loro si accorgano di essere amati”, diceva don Bosco. Solo scoprendo di essere amato, il ragazzo può sentirsi chiamato a sua volta ad amare e a spendere la sua vita per gli altri, incamminandosi sulla strada del dono e della vera felicità. Allo stesso modo il formatore deve sentirsi egli stesso chiamato ad una vera e propria missione, quella educativa.

L’idea di fondo di quest’anno sta proprio nell’accompagnare la comunità educante e ogni singolo giovane e adulto ad assumere la consapevolezza di lavorare sulla propria identità e sul proprio carattere. Siamo infatti nel secondo anno in preparazione al bicentenario del “sogno dei nove anni”, e vogliamo al centro le parole di Maria che invitano Giovannino Bosco a lavorare sul suo carattere, ad assumere una personalità tanto tenera quanto solida: “Renditi umile, forte e robusto”.

Continuiamo ancora a farci interpellare dal messaggio del Rettor Maggiore dei Salesiani (il successore di don Bosco!), che per il 2021 ha scelto il tema della speranza: dopo un anno segnato a livello mondiale dalla fatica della pandemia, ci sentiamo chiamati a riscoprire il valore della speranza cristiana, che è tale proprio perché ci aiuta ad avere speranza esattamente nel momento in cui le speranze umane perdono la loro forza.

Auguriamo dunque a tutti un anno carico di speranza, quella vera, in cui ciascuno di noi possa scoprire di essere amato da Qualcuno e chiamato a fare cose grandi nella propria vita, per sé e per gli altri!

E grazie agli splendidi ragazzi della Seconda Agricola che hanno collaborato alla realizzazione della scritta!

Cinema Teatro Agnelli: Film “Europa” in occasione della giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato

In occasione della giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato il Cinema Teatro Agnelli mette in programmazione per questa sera (29 settembre) e giovedì (30 settembre) il film EUROPA, a conclusione della rassegna “ORA CINEMA“, il cinema all’aperto in oratorio. Di seguito le principali informazioni sull’evento.

Premiato al Festival di Cannes 2021 con il premio della critica, Europa racconta di un ragazzo iracheno che cerca di attraversare il confine fra la Turchia e la Bulgaria per raggiungere l’Europa, ma viene immediatamente fermato da quelle forze di polizia di frontiera. Dunque il ragazzo fugge attraverso i boschi, cercando di rimanere vivo.

EUROPA

Mercoledì 29 settembre

Giovedì 30 settembre

ore 21,00

Europa, scritto e diretto dal figlio di un immigrato iracheno e una madre italiana, racconta l’esperienza della migrazione facendoci provare a livello polisensoriale che cosa voglia dire affrontare quel viaggio, non in astratto ma nella concretezza immediata del qui e ora: come succede ogni giorno ai migranti.

Haider Rashid azzera qualunque distanza fra lo spettatore e il suo protagonista gettandoci dentro un’esperienza immersiva epidermica: sentiamo il caldo, la fame, la stanchezza, e soprattutto il terrore così come li avverte il ragazzo ridotto a nutrirsi di bacche e uova trovate per caso, con la suola delle scarpe tagliata a metà e le ferite inferte dalla natura e dagli uomini.

I nemici compaiono all’improvviso davanti ai suoi e ai nostri occhi, e sono nemici senza identità, corpi armati senza nome.

Anche i cadaveri che incontra lungo il suo percorso appaiono a sorpresa, costanti memento mori per un ragazzo che va avanti con la sola forza della disperazione. Forse l’incontro più straniante rimane quello con una donna che carica il ragazzo in macchina parlandogli in una lingua sconosciuta e reagisce a lui con un misto di empatia e di orrore.

È quasi un film muto, se si eccettuano i suoni del respiro affannoso del protagonista e degli spari che ogni tanto squarciano il silenzio del bosco. Il protagonista, pur nella sua naiveté, risulta credibile e suscita istantanea empatia, sia per la sua giovane età sia per la condizione di totale straniamento in cui si trova, che Rashid ci spinge a condividere attraverso una regia costantemente aderente al momento e appiccicata al suo personaggio.

Per maggiori informazioni

Cinema Teatro Agnelli
cinema@agnelli.it
Via Paolo Sarpi 111,a 10135 Torino

OPEN DAY 2021 / 2022 – Salesiani Don Bosco Torino – Agnelli

L’Istituto Internazionale E. Agnelli rende disponibili le date degli Open Day per l’anno scolastico  2021 / 2022. Per partecipare sarà necessaria la prenotazione al seguente Form.

Di seguito i vari indirizzi con le relative informazioni:

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO

Offerta formativa:

– Elettronica ed Elettrotecnica articolazione Elettronica

– Meccanica, Meccatronica ed Energia articolazione Meccanica e Meccatronica articolazione Energia

– Informatica e Telecomunicazioni articolazione Informatica

Nel triennio: 1 ora in più di inglese con madrelingua – Tecnologie innovative: robotica, domotica, realtà virtuale, intelligenza artificiale – Utilizzo di software professionali Partecipazione a concorsi

Date e orari: al mattino dalle 9 alle 12

23 ottobre 2021 / 20 novembre 2021 / 15 gennaio 2022

al pomeriggio dalle 15 alle 18

2 dicembre 2021 / 18 dicembre 2021 / 20 gennaio 2022

LICEO SCIENTIFICO CAMBRIDGE

Offerta formativa:

– Tradizionale

– opzione Scienze Applicate

IGCSE qualifications

Nel Biennio: inglese per livelli e 1 ora in più con madrelingua – Liceo Potenziato in Matematica (SSPM) – opzionale –

Vacanze studio e Stage lavorativi all’estero – Possibilità dello studio pomeridiano assistito – Settimana scolastica dal lunedì al venerdì

Date e orari:

23 ottobre 2021 / 20 novembre 2021 / 15 gennaio 2022

Primo turno 9 – 10,30 / Secondo turno 10,30 – 12,00

CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

Offerta formativa:

– Meccanica dell’autoveicolo

– Meccanica Industriale

– Saldatura e Carpenteria

Percorsi triennali di qualifica e quarto anno di diploma professionale – Sportello servizi al lavoro e orientamento – Alternanza scuola/lavoro e Tirocini estivi – Didattica innovativa e multimediale – Apprendistato duale – Certificazioni internazionali integrative alla qualifica e al diploma professionale

Date e orari:

20 novembre 2021 – 11 dicembre 2021 – 15 gennaio 2022 – 22 gennaio 2022

Primo turno 9 – 10,30 – Secondo turno 10,30 – 12,00

SECONDARIA DI I GRADO

Offerta formativa:

– Ampliamento area scientifica (+1ora matematica)

– Scuola Cambridge : Indirizzo di potenziamento di inglese

– Indirizzo di bilinguismo inglese e francese Indirizzo di potenziamento musicale e spagnolo

– Indirizzo tecno-scientifico e tedesco

Possibilità dello studio pomeridiano assistito da docenti ed educatori fino alle 18 anche per BES/DSA – Settimana scolastica dal lunedì al venerdì – Percorsi formativi per le famiglie durante l’anno

Date e orari:

20 novembre 2021 – 11 dicembre 2021 – 15 gennaio 2022

Primo turno 9 – 10,30 – Secondo turno 10,30 – 12,00

CFP Rebaudengo: racconti di inizio anno formativo

La formazione professionale salesiana del CFP Rebaudengo ha ripreso pieno ritmo con il nuovo anno formativo 2021/2022. La novità, dopo un anno e mezzo di pandemia, ha riguardato soprattutto il ritorno in presenza, riprendendo anche le attività laboratoriali come i laboratori elettrici, le officine meccaniche industriali, automotive e la carrozzeria. Durante la prima settimana completa di lezione, le classi seconde hanno preso anche parte alle attività di accoglienza.

Di seguito l’articolo pubblicato sul sito del Centro di Formazione Professionale del Rebaudengo da parte dei formatori.

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Finalmente è successo! Dopo la lunga estate la campanella ha ricominciato a suonare anche da noi al Cfp Rebaudengo. Sono stati rimessi in funzione i laboratori, sono state nuovamente accese le luci della aule e il cortile ha ricominciato a popolarsi di quegli allegri schiamazzi che caratterizzano la vita quotidiana del Centro. La grossa novità, dopo un anno e mezzo a singhiozzo a causa della pandemia, è il ritorno alla totalità degli allievi in presenza, che per noi formatori del mondo salesiano significa tornare a fare l’attività che ci riesce meglio: stare in mezzo ai ragazzi.

Riavere gli allievi in aula ci ha permesso di mettere in pratica nuovamente quel contatto diretto con il ragazzo su cui si basa il nostro modo di fare formazione. Allo stesso tempo le attività laboratoriali sono state avviate del tutto: i laboratori elettrici, le officine meccaniche industriali e automotive, e la carrozzeria sono stati pervasi di quel “rumore del lavoro” che da sempre accompagna le lezioni pratiche dei nostri formatori.

Per i ragazzi delle classi prime, un po’ impauriti nei primissimi istanti ma subito a loro agio dopo poche ore, quello della formazione professionale è un mondo del tutto nuovo. Passare dalla dinamiche delle lezioni unicamente frontali della scuola media alla molteplicità dei nostri ambienti e delle nostre modalità formative sarà sicuramente una grande sfida, che insieme a loro non vediamo l’ora di cogliere.

Durante questa prima settimana completa di lezione le classi seconde hanno invece preso parte alle attività di accoglienza, due giorni all’insegna dell’attenzione al gruppo classe, della formazione individuale e (non possono mancare) dei giochi e della convivialità. Gli allievi hanno passato alcuni momenti di riflessione personale, hanno partecipato ad attività di arricchimento spirituale e hanno potuto arrampicarsi sugli alberi del parco avventura “Tre Querce” di Pino Torinese. È stata un’occasione per mettere a punto quello spirito di famiglia che da sempre contraddistingue il nostro modo di agire, ma è anche servito a permettere ai ragazzi di socializzare maggiormente tra di loro, elemento che è fortemente mancato nell’ultimo periodo segnato dalla pandemia. Nelle prossime settimane anche le classi terze, quarte e infine le prime parteciperanno alle attività di accoglienza, ma questa è un’altra storia che racconteremo più avanti.

 

CINEMA MONTEROSA – Film “il sole dentro” – 3 OTTOBRE

L’Ufficio Pastorale Migranti dell’ Arcidiocesi di Torino in collaborazione con il CINEMA MONTEROSA presenterà il film “il sole dentro” di Paolo Bianchini, in data DOMENICA 3 OTTOBRE alle ore 20.30, in occasione della giornata della MEMORIA e dell’ ACCOGLIENZA.

L’INGRESSO sarà GRATUITO fino ad esaurimento dei posti disponibili che saranno numerati per garantire il distanziamento richiesto dalla normativa anti-Covid. Sarà presente inoltre l’obbligo di presentare il Green Pass al sopra dei 12 anni.

Occorre prenotarsi sul sito www.migrantitorino.it.

PORTE APERTE – SCUOLA MEDIA DON BOSCO Châtillon – Aosta

La scuola media Don Bosco di Châtillon – Aosta presenta le sue date di PORTE APERTE:

09 OTTOBRE 2021
12 NOVEMBRE 2021
11 DICEMBRE 2021

L’ingresso è previsto tramite prenotazione e nel rispetto della normativa anti-covid 19.
Telefonare al numero 0166560100.
La disponibilità sarà dal lunedì al venerdì dalle ore 08.30 alle 12.20 e dalle 13.00 alle 16.30.

 

 

Progetto di accoglienza ai Sale di Cuneo: “Nessuno è straniero”

Proseguirà fino al 31 ottobre il progetto di accoglienza ai Sale di Cuneo come “sistema integrato” volto ad aiutare i  tanti migranti che arrivano in Cuneo e provincia come lavoratori stagionali. L’accoglienza ai Salesiani di Cuneo vede oggi coinvolti otto braccianti agricoli. Di seguito un resoconto dell’esperienza, a cura di Luisa Fissore.

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La storia del progetto di accoglienza ai Sale di Cuneo di otto braccianti agricoli è una storia fatta di cuore, testa, fede e volontà. I protagonisti sono loro, questi otto “ragazzi” migranti, muniti di permesso di soggiorno e di un contratto di lavoro stagionale, che affrontano il quotidiano con coraggio e a monte hanno vissuti, famiglie, relazioni e culture lontane. 

Sarebbe riduttivo dire che il luogo della storia è la parrocchia dei Sale perché le origini e il fattore di successo di questa esperienza, risiedono proprio nella sinergia e nel lavoro di quadra svolto insieme al Comune di Cuneo, la Caritas diocesana, la Croce Rossa italiana, la Parrocchia San Paolo e tre cooperative sociali. Insomma un team in piena regola composto prevalentemente da volontari appassionati e accomunati da un obiettivo comune: dare un contributo nel contenere la precaria situazione abitativa dei migranti e farlo in uno spirito di accoglienza e solidarietà ovvero ricercando la relazione con le persone ed il loro vero benessere.

In maggio e giugno, le parti coinvolte si sono più volte confrontate e i tavoli di lavoro sono stati fervidi e carichi di progettualità.  Si dice che le cose grandi abbiano bisogno di tempo per maturare e realizzarsi, ma il tempo a volte manca o semplicemente bisogna fare in fretta. Nella fretta, il gruppo fa ancor più la differenza: la forza della squadra è stata – ed è –  elemento fondamentale per arrivare a dei risultati positivi.

La stagionalità dell’attività lavorativa agricola dei braccianti genera un significativo afflusso di migranti da giugno a ottobre in Cuneo e provincia (più di undicimila lavoratori stagionali coinvolti). Tale fenomeno sociale e umano non poteva rimanere inascoltato o inosservato ed è stato un vero e proprio richiamo alla comunità cristiana e civile volto ad attivare rapidamente un sistema integrato di interventi per l’accoglienza dei migranti stagionali. 

Il concetto di “sistema integrato” include la capacità del territorio di mappare I reali bisogni dei braccianti e individuare in brevissimo tempo, soluzioni adeguate: mensa, abitabilità, dormitori, tamponi, servizi quali consulenza e orientamento. Le forze in campo devono essere tante e ben armonizzate poiché l’obiettivo comune è decisamente sfidante: Accogliere, Proteggere, Promuovere, Integrare.

La comunità dei Salesiani di Cuneo risponde positivamente all’appello e si fa strada l’ipotesi, poi diventata realtà, di valorizzare le quattro camere con due posti letto ciascuna e bagno con doccia, site al secondo piano della parrocchia. 

Dubbi, incertezze, fatiche, incontri, stanchezze, soddisfazioni: in questa bella storia non manca nulla, ci sono tutti gli ingredienti, persino la semplicità e praticità nell’allestire una sala comune per I  pasti, nonché spazio di ritrovo nei momenti liberi.

Dal 26 luglio 2021 l’accoglienza inizia e gli ospiti soggiornano nelle camere assegnate e portano avanti la loro routine lavorativa avendo una casa per dormire, un luogo dove fare colazione  e trovare degli amici che li accompagnano in questo cammino con iniziative ludiche e di insegnamento della lingua italiana.

Certo, ci sono delle regole per far funzionare bene la convivenza, degli orari di rientro e di uscita, dei vincoli per il bene della coabitazione e non tutti sono disponibili ad accettarle e seguirle. Sono scelte individuali e come tali non vanno giudicate.

Dopo qualche giorno di avviamento, ci si rende conto che gli ospiti hanno piacere di prepararsi cena in autonomia ma i locali disponibili in Parrocchia non lo consentono. Ed ecco che il gioco di squadra emerge nuovamente e si attivano sinergie con la Casa del quartiere (una realtà di animazione e formazione in un quartiere non lontano della Parrocchia) che mette a disposizione gratuitamente I propri locali cucina. L’accoglienza diventa ancora di più occasione di incontro, relazioni e amicizia perché la condivisione del cibo, delle proprie tradizioni culinarie e dei momenti conviviali porta a conoscersi, abbattere I pregiudizi e crescere insieme.

Il buon profumo della solidarietà cresce di giorno e in giorno (il fatto che sia “buono” non vuol dire che sia facile o che il disegno sia immediatamente comprensibile) e porta ad organizzare alcune domeniche pomeriggio nello sport, animate da giovani italiani e stranieri. L’iniziativa allarga ulteriormente gli orizzonti perché partecipano anche “gli amici degli amici” degli otto ospiti della Parrocchia e a quel punto si diventa tutti Famiglia.

E come ogni famiglia che festeggia semplicemente lo “stare insieme”, si conclude l’evento sportivo con un pasto caldo preparato direttamente dai ragazzi ospiti. Perché, in questa storia, il donare è reciproco. Impariamo molte cose dagli amici ospiti in Parrocchia, la prima su tutte è aprire I nostri confini mentali, le barriere culturali, abbattere I pregiudizi del colore della pelle (sembra strano dirlo nel 2021, ma è vero), aprire il cuore e le orecchie all’ascolto. Hanno molto da dire, da raccontare anche solo con la loro presenza .. se ci si pone in una posizione di ascolto.

Come emerge dal dialogo con Irene, una dei tanti volontari coinvolti, la chiave per costruire una relazione vera e paritaria con gli ospiti è la fiducia reciproca e rispetto: grazie a questi fattori, si diventa veramente amici e il dialogo si trasforma in una crescita personale di entrambi. La naturalezza dell’espressività dei migranti in Parrocchia (risate, confidenze, gioco..) è un buon indicatore del loro sentirsi “a casa” e non manca la riconoscenza.

Al momento la durata del progetto è prevista fino al 31 ottobre: lo spirito di solidarietà, la ricchezza dell’esperienza e la fratellanza che ne sono scaturite non hanno scadenza!

Film The Oratory (L’Oratorio) – Teatro Valdocco

Giovedì 21 ottobre, alle ore 20.45 si terrà la visione del film The Oratory presso il teatro di Valdocco. Il Film nasce dalla volontà di raccontare in modo semplice come la Famiglia Salesiana in Nigeria, dopo quasi quarant’anni di presenza, continui ad essere segno e portatore dell’amore di Dio ai giovani più poveri, in modo particolare ai ragazzi di strada. Si tratta dunque di una storia ispirata alla vita di San Giovanni Bosco, incentrata sui problemi di giustizia sociale dei giovani nelle strade di Lagos, in Nigeria. 

Un film da non perdere, in anteprima nazionale a Valdocco, il primo Oratorio di Don Bosco, da dove tutto ha avuto inizio!

Informazioni e prenotazioni:

  • Giovedì 21 ottobre alle ore 20.45 presso il teatro di Valdocco.
  • L’ingresso è a offerta libera e il ricavato sarà devoluto ai progetti che vogliono ricostruire le vite dei ragazzi che proprio oggi vivono per le strade di Lagos.
  • Occorre iscriversi al seguente form: https://forms.gle/87AG4eWhjPDRKyYn7
  • Per accedere al teatro è necessario possedere il Green pass, dai dodici anni di età.

“ A suo tempo…tutto comprenderai”

E’ una frase a cui siamo abituati. Giovannino Bosco, il sogno dei 9 anni…I lupi trasformati in agnelli.

Una frase che cambia la storia dei ragazzi di Torino, del Piemonte, dell’Italia…di tutto il mondo.

Don Bosco sogna di avere accanto a sé i ragazzi di tutti i paesi del mondo. Viaggia molto, invia missionari, raccoglie fondi per costruire nuovi oratori. Tutto per salvare le anime di tanti giovani in cerca di speranza.

Non riesce in vita a raggiungere anche la Nigeria, ma i suoi amati Salesiani sì. 

(D. THEOPHILUS EHIOGHILEN – Incaricato Animazione Missionaria)

I Salesiani, oggi presenti in oltre 130 paesi del mondo, continuano a realizzare il sogno di don Bosco di trasformare i lupi in agnelli. E anche nella lontana Africa, sono nati oratori, scuole, corsi di formazione professionale, laboratori Mamma Margherita, case di accoglienza. A Lagos, in Nigeria, sono tanti i problemi di malavita, giustizia negata e spesso sono proprio i giovani i primi ad essere coinvolti. La presenza dei Salesiani è fiducia, speranza, futuro, là dove i bambini e i ragazzi non parlano piemontese, ma in perfetto inglese urlano al mondo la loro rabbia.

 

TRAMA DEL FILM

Una storia ispirata alla vita di San Giovanni Bosco, fondatore dei salesiani e incentrata sui problemi di giustizia sociale dei giovani nelle strade di Lagos, in Nigeria. I Salesiani oggi presenti in oltre 130 paesi del mondo continuino a realizzare il sogno di don Bosco di trasformare i lupi in agnelli. Questo film è un modo semplice di raccontare come la famiglia salesiana in Nigeria, dopo quasi quarant’anni di presenza, continui ad essere segno e portatore dell’amore di Dio ai giovani più poveri in modo particolare ai ragazzi di strada!

Rev. Fr. Michael Simmons, (Rich Lowe Ikenna) è un salesiano prete americano inviato da Torino, in Italia, in una parrocchia per le élite di Ikoyi, Lagos. All’arrivo, il giovane prete, mosso dalla carità pastorale per i giovani più poveri ed abbandonati, si interessa in particolare alle condizioni dei bambini di strada della vicina baraccopoli chiamato Makoko. Tuttavia, per raggiungere questi ragazzi dispersi dalla scuola e senza alcuna famiglia di riferimento, deve pestare i piedi ai suoi parrocchiani che non condividono la sua missione perché considerano una vergogna che il loro prete debba avere a che fare con questi ragazzi di bassa condizione sociale. Fr. Michael deve affrontare anche Shuga, il pericoloso boss di Makoko che ha intrappolato i ragazzi di strada in un sistema di servitù criminale. Traendo ispirazione da San Giovanni Bosco (1815 – 1888) e dai missionari salesiani, fr. Michael deve rischiare tutto, compresa la propria vita, fondare l’oratorio e trovare lo scopo della sua vita in uno strano e precario ambiente.

Un caffè con Don Michele Viviano

In occasione del programma “Un caffè con…” viene presentato il neo Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice, don Michele Viviano, proveniente dall’Ispettoria Salesiana Sicula (ISI), da Catania.

Don Michele è stato accolto in questi giorni a Valdocco, avvenimento che ha suscitato entusiasmo anche tra i quotidiani più rinomati del sud d’Italia – come spiega don Michele nell’intervista – descrivendo il passaggio di consegna avvenuto con il suo precedessore don Guido Errico, con il quale ha intercorso un discorso significativo sull’importanza della “presenza in Basilica”, vista come luogo sacro ma soprattutto come occasione di contatto con la gente:

“starai a contatto con tante persone e capirai quanti miracoli fa Maria Ausiliatrice” – (don Guido Errico a don Michele Viviano).

Di seguito l’intervista:

Cinema Teatro Don Bosco: gli appuntamenti della Grande Musica – FAUST

Riprendono gli appuntamenti della Grande Musica presso la sala della Comunità Cinema  Teatro Don Bosco. Il primo evento da segnare sul calendario è previsto per mercoledì 29 settembre con FAUST, opera in 5 atti del 1859 musicata da Charles Gound su libretto di Jules Barbier  e Michael Carré. Di seguito il Comunicato Stampa.

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Comunicato stampa 

FAUST – OPERA DI PARIGI 

Mercoledì 29 Settembre – ore 21 

Ripartono gli appuntamenti della Grande Musica presso la sala della Comunità Cinema  Teatro Don Bosco. Le opere più acclamate e le coreografie più emozionanti tornano sul grande  schermo del “Don Bosco” per consentire al pubblico di vivere in contemporanea le  rappresentazioni dalla Royal Opera House di Londra e quest’anno anche dall’Opéra Nationale  de Paris 

Ed è proprio una produzione del prestigioso teatro francese il protagonista del primo  evento, programmato per mercoledì 29 settembre: alle ore 19.00 il sipario virtuale si alzerà  su FAUST, opera in 5 atti del 1859 musicata da Charles Gound su libretto di Jules Barbier  e Michael Carré. 

Si tratta di un evento registrato in Marzo 2021 senza pubblico all’Opera Bastille. L’orchestra e il coro dell’Opera di Parigi, diretti rispettivamente da Lorenzo Viotti e José  Luis Basso daranno vita all’immortale e tragica epopea di Faust. 

Frustrato dalla vana ricerca della conoscenza, l’erudito vecchio Faust (Benjamin Bernheim) vende la sua anima a Mephistophele (Christian Van Horn) in cambio dell’eterna giovinezza e della bella Marguerite (Ermonela Jaho). Rielaborando la leggenda resa popolare da Goethe, Gounod si concentra sulla storia d’amore. La sua decisione di alleggerire la portata filosofica della narrazione gli ha permesso di bilanciare scene in cui il soprannaturale richiedeva qualcosa di visivamente spettacolare con un microcosmo parallelo governato da azioni e sentimenti interiori. La partitura di Gounod è un tour de force di invenzione melodica la cui composizione vocale rivela l’abilità del compositore nel trasmettere emozioni sincere ed immediate. Il regista tedesco Tobias Kratzer riflette sull’ossessione della società contemporanea per l’eterna giovinezza. Con la sua scenografia sofisticata, la sua produzione oscilla tra iperrealismo e magia, il mondo di oggi e l’atmosfera inquietante del romanticismo tedesco.

L’Opera è il primo evento di un cartellone di nove appuntamenti prodotti dall’Opera di  Parigi che nel corso dell’anno saranno proiettati al “Don Bosco”, con due dirette dal celebre  teatro francese: 

29 set 2021 – FAUST

21 ott 2021 – IL ROSSO E IL NERO (diretta) 

17 nov 2021- MANON 

19 gen 2021 – AIDA 

09 feb 2021 – LE PARC 

16 mar 2021 – NOTRE DAME DE PARIS 

07 apr 2021 – CENERENTOLA (diretta) 

04 mag 2021 – GISELLE 

08 giu 2021 – LE NOZZE DI FIGARO 

La gestione della sala avverrà nel rispetto delle norme di igiene e sicurezza per il  contrasto dell’epidemia da Covid-19. Per l’accesso è necessario mostrare il green pass  valido. 

I posti disponibili sono 110. Una sezione della platea è dedicata a posti a coppie per i  congiunti, il resto è organizzato in posti singoli. 

La Sala sarà aperta un’ora prima dello spettacolo: si invita il pubblico a presentarsi in  anticipo per svolgere in tutta calma le operazioni di ingresso e biglietteria. 

Altre informazioni e aggiornamenti disponibili su www.salecuneo.it/cinema-teatro