Oratorio Michele Rua: pellegrinaggio al Colle Don Bosco

L’Oratorio Michele Rua ha iniziato il cammino dell’anno pastorale con un pellegrinaggio alla volta del Colle Don Bosco. Di seguito l’articolo pubblicato il 17 ottobre scorso sul sito dell’opera, con la testimonianza della giornata a cura di Sara, Davide e Chiara Bellosta.

PELLEGRINI … AL COLLE

Che cos’è un passo? E’ il possibile di fronte al tutto.
(PADRE GIAN MARIA POLIDORO)

E’ con questo spirito che nella giornata di sabato 3 ottobre 2020, con un cammino lungo 38 km da Torino a Colle Don Bosco, la Comunità dell’oratorio Michele Rua ha deciso di iniziare il cammino dell’anno pastorale.

La strada è stata lunga, con fangose salite seguite da collinari discese nel chierese, lungo le quali, dopo una rigenerante sosta presso l’ospitale Oratorio San Luigi di Chieri, e passando per la casetta di San Domenico Savio, siamo giunti nelle amene Terre dei Santi, dalle quali si intravedeva la cupola della basilica superiore che diveniva sempre meno un miraggio.

Durante il cammino l’allegria dei canti e delle voci sono state al primo posto nonostante la fatica ogni tanto si facesse sentire. Intensi sono stati i momenti di confronto che i camminatori hanno avuto tra di loro, anche perché appartenenti a gruppi diversi che vivono la Casa del Michele Rua (gruppi di giovani dai primi anni delle superiori agli universitari, gruppo famiglie ed ed esperte guide – ”colonne”) .

Tutti però camminavamo con la certezza che Maria vegliasse su di noi come aveva fatto le tante volte che Don Bosco aveva percorso quella stessa strada per tornare da Valdocco ai Becchi. Provando anche a noi, come DB, a sognare in grande con e per la nostra Casa.

E poi… alla fine ci hanno raggiunto don Mauro e suor Sara con la merenda: cosa si può volere di più!!!

Sara, Davide e Chiara Bellosta

 Scuola Salesiana di Lombriasco: Apicoltura – posizionate le prime 10 arnie

Avviato il progetto “ApiCultura” alla Scuola Salesiana di Lombriasco. Di seguito la comunicazione a cura di don Marco Casanova, direttore dell’opera di Lombriasco.

Sono arrivate le Api a Lombriasco!

Il Progetto “ApiCultura” ideato da Net4Grow e la Scuola Agraria Salesiana di Lombriasco, in collaborazione con tecnici e professionisti del settore comincia a prendere forma.

Nella mattinata di ieri (16-10-2020), finalmente il momento tanto atteso… sono state posizionate le prime 10 arnie contenenti le api.

A dare l’atteso benvenuto Don Marco Casanova, Direttore della Scuola Salesiana di Lombriasco, Daniel Ormeno, responsabile Net4Grow per i progetti della Scuola Agraria Salesiana, Marco Trinchero di Bricco Gioino per le api, Piercarlo Tivano, tecnico della Scuola Agraria e Alessandro Appendino (ex-allievo) di Apicoltura Aperin.

Vi aspettiamo sabato 24 ottobre dalle 14:30 all’Open School di Lombriasco con tante novità!

 Scuola Salesiana di Lombriasco: la S.Messa con gli exallievi della quinta agraria

S.Messa per gli exallievi della quinta agraria della Scuola Salesiana di Lombriasco. Di seguito l’articolo a cura di don Marco Casanova, direttore dell’opera di Lombriasco.

Nel rispetto della normativa…distanti ma vicini nei ricordi e nella riconoscenza per il cammino dei 5 anni. La s. Messa sabato 17 ottobre per la conclusione dell’anno scolastico della quinta agraria. Partecipanti la maggior parte dei 27 allievi con un buon gruppo di genitori. Un momento di famiglia per pregare insieme il Signore della vita ringraziandolo del cammino fatto. Ora chi nel mondo del lavoro, chi nel proseguimento degli studi i nostri exallievi hanno intrapreso nuovi percorsi ma restano legati alla loro casa di Lombriasco.

DM

CFP Bra: è realtà la quarta edizione del Corso Tecnico Trasfertista

Per il Centro di Formazione Professionale di Bra è avvenuta l’approvazione da parte della Regione Piemonte della 4° ed. del Corso di Tecnico Trasfertista. Di seguito l’articolo gentilmente fornito alla Redazione da Franco Burdese.

E’ REALTA’ LA QUARTA EDIZIONE DEL TECNICO TRASFERTISTA PROMOSSO DALLA REGIONE PIEMONTE

La quarta edizione del Corso di Formazione Regionale Tecnico Trasfertista è realtà. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il CFP del Cnosfap di Bra ha ottenuto l’autorizzazione a procedere. Ne sarà particolarmente felice l’ing. Carlo Gai che cinque anni or sono credette fortemente in questo progetto.

“Stiamo organizzando la partenza del corso- ha commentato Valter Manzone Direttore del CFP dei Salesiani di Bra– che avrà un suo iter burocratico prima di potere essere avviato. Pensiamo di potere partire con questa quarta edizione entro i primi giorni di novembre se tutto procederà come previsto. E’ una grande soddisfazione essere di aiuto ad aziende in questo momento non facile. La formazione penso sia sempre più al centro della vita dei nostri potenziali allievi e delle attività produttive che potranno ospitarli in stage o apprendistato.”

La quarta edizione, presentata al bando della Regione Piemonte a fine luglio, è stata migliorata grazie alla collaborazione delle molte aziende partecipanti al progetto ed alle tecnologie dell’IIS Vallauri e del Cnosfap con l’avvallo del Politecnico di Torino. Un apposito accordo con Kuka, azienda produttrice di robot, ha inserito nel corso un modulo specifico sull’utilizzo di tecnologie robotizzate. Una parte del percorso nell’inglese per trasfertista è stata strutturata a distanza per allenare gli allievi all’approccio in apprendimento FAD.

Le otto certificazioni rilasciate durante il percorso in materia di sicurezza e di utilizzo di attrezzature fanno la differenza per il contesto aziendale dove andranno ad operare gli allievi.

Le discipline riguardano tecniche di installazione e collaudo 30 ore, manutenzione meccanica 30 ore, manutenzione elettrica e plc 80 ore, disegno e progettazione 20 ore, attrezzaggio meccanico 20 ore, sicurezza e normative (rilascio di attestati riconosciuti) 82 ore, comando robot 14 ore, formazione cross culturale 7 ore, lingua inglese 80 ore, pari opportunità 12 ore, accoglienza e progetto personale 9 ore. A queste si abbinano 360 ore di alternanza in stage o in apprendistato. Sono una cinquantina le pre-iscirizioni che porteranno alla selezione prevista per fine ottobre, ma se ne stanno attendendo molte altre per un potenziale inserimento al lavoro di altissima specializzazione e ben remunerato.

Per chi fosse interessato, anche a cambiare la propria condizione di lavoro migliorandone le competenze, è possibile ricevere informazioni visionando il sito www.tecnicotrasfertista.it

“Siamo molto soddisfatti- ha commentato Guglielmo Gai AD della Gai Macchine di Ceresole d’Alba- dell’approvazione del corso Tecnico Trasfertista. Abbiamo necessità di queste figure nelle molte realtà metalmeccaniche che fortunatamente proseguono ad esportare i propri prodotti di altissima qualità. Spesso i nostri clienti ci riconoscono la qualità delle nostre macchine rispetto ai competitor. Penso che sia merito anche dei nostri collaboratori, compresi i Tecnici Trasfertisti che in questi tre anni abbiamo assunto in Gai, se queste recensioni positive di chi sceglie i nostri macchinari si moltiplicano.”

Chi volesse maggiori informazioni o chiarimenti può telefonare al numero 0172/4171111 corrispondente al centralino del CFP dell’Associazione Cnosfap di Bra.

Franco Burdese

Scuola Salesiani Agnelli: la finalissima delle Kangourou di matematica

Nel weekend appena passato, 10-11 ottobre, l’allievo Francesco Riccadonna della Scuola Media dell’Istituto Salesiano dell’Agnelli ha partecipato alla finalissima delle Kangourou della matematica a Cervia.

Francesco si è guadagnato la partecipazione alla finale, classificandosi 54esimo su 24774 partecipanti nella gara eliminatoria svoltasi nel maggio scorso.

In finale ha ottenuto un ottimo risultato, arrivando sesto nella sua categoria.

Si riporta anche l’articolo del sito “Torino Oggi”:

“Studenti torinesi sugli scudi quando si tratta di matematica. Nei giorni scorsi si sono tenute le finali individuali della gara Kangourou della Matematica a Cervia-Mirabilandia.

Nella categoria dedicata agli allievi di prima e seconda media tre ragazzi e una ragazza di Torino hanno partecipato alla finalissima, grazie all’ottimo risultato ottenuto nella gara di qualificazione disputata on line il 28 maggio scorso. In questa occasione i ragazzi si sono infatti classificati tra i primi 60 su 24774 partecipanti di tutta Italia nella categoria.

Nella finalissima di ottobre, nel weekend appena concluso, tutti e quattro gli allievi torinesi si sono piazzati nei primi dieci posti della classifica finale. “È una grande soddisfazione vedere che gli studenti di Torino si sono piazzati così bene. Un ottimo piazzamento che fa onore alla città e alle scuole della città”, ha commentato don Claudio Belfiore, direttore dell’Istituto Edoardo Agnelli. “Sono anni che nelle nostre scuole promuoviamo questi incontri e queste gare. È un modo bello, giocoso e serio di accostarsi alla matematica e il loro piazzamento è un premio anche per noi”, ha concluso il professor Erik Villarboito, uno dei responsabili e dei promotori delle gare Kangourou“.

Gli allievi arrivano dalle scuole:

2° classificato, I.C. Statale ‘Parri – Vian’

5° classificato, Istituto Comprensivo Matteotti Rignon

6° classificato, Istituto Internazionale ‘Edoardo Agnelli’

9° classificato, I.C. Foscolo

CFP Fossano: una divisa per fare squadra

Gli allievi del corso di Termoidraulica del CNOS-FAP di Fossano ringraziano l’Idroterm per il costante supporto e per le divise ricevute in dono ed indossate con orgoglio da futuri installatori.

Anche se “l’abito non fa il monaco,” sicuramente in questo caso, conferisce ai giovani allievi un’immagine concreta in cui credere e a cui ispirarsi per la propria crescita personale e professionale. Un nuovo tassello nella costruzione di un rapporto di scambio e collaborazione che potrà proseguire in futuro quando gli allievi entreranno da protagonisti nel mondo del lavoro.

(pubblicato sul sito del CFP di Fossano il 14 ottobre)

La visita dell’Ispettore don Leonardo Mancini a Venaria Reale

La visita dell’Ispettore don Leonardo Mancini presso la realtà salesiana di Venaria Reale. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera.

“Sto costruendo una cattedrale!”: la buonanotte dell’ispettore Don Leonardo Mancini

Venerdì 9 Ottobre sono iniziati ufficialmente gli incontri settimanali dei gruppi MGS in oratorio. Un centinaio di ragazzi dalla prima alla quinta superiore, accompagnati da universitari e giovani lavoratori, si sono ritrovati in oratorio dopo aver concluso a Maggio il cammino dei gruppi a distanza complici le misure di lockdown.

Ad aprire ufficialmente il nuovo anno c’era don Leonardo Mancini, neo ispettore dei Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania per il sessennio 2020-2026. Il nuovo superiore, già ispettore dell’Italia Centrale e maestro dei novizi, ha salutato i giovani dell’oratorio raccontando loro la storia “Il pellegrino e i 3 spaccapietre” di don Bruno Ferrero. L’augurio dell’ispettore è quello di poter dire, come uno dei protagonisti del racconto, “sto costruendo una cattedrale!”, metafora dell’immagine di una vita costruita con Gesù e vissuta seguendo i suoi insegnamenti. Don Leonardo ha ricordato ai giovani l’importanza di essere “una comunità, una Chiesa unita in grado di aiutare qualcun altro a capire e a costruire il progetto di vita che il Signore ha pensato per ciascuno, aggiungendo che “è un progetto controcorrente, ma vi auguro di farlo e di farlo insieme ai vostri animatori”.

Citando Papa Francesco nella sua prima enciclica “Evangelii Gaudium”, l’ispettore ha esortato i giovani a “non lasciarsi rubare la speranza”, nonostante le difficoltà di questo presente, “ma a tenerla viva partendo dalla consapevolezza che il Signore continua a camminare insieme a ciascuno di noi”. Durante la serata ha inoltre inaugurato e consegnato le chiavi ai giovani che faranno parte della nuova comunità di vita, ormai giunta al suo terzo anno in oratorio, sottolineando l’aspetto fondamentale della crescita nella consapevolezza, per noi Cristiani, di “essere comunione” in una società oggi sempre più “isola”.

Sempre in occasione della visita dell’Ispettore a Venaria per l’inizio dei gruppi MGS e l’inaugurazione della comunità di vita, è stata realizzata una intervista a don Leonardo Mancini che si riporta di seguito:

 Scuola Salesiana di Lombriasco: la S.Messa con gli exallievi

S.Messa per gli exallievi della Scuola Salesiana di Lombriasco. Di seguito l’articolo a cura di don Marco Casanova, direttore dell’opera di Lombriasco.

Sabato 10 ottobre buona parte degli exallievi della scuola media hanno potuto prender parte alla celebrazione della s. Messa che non si era potuto celebrare a giugno al Colle don Bosco nella tradizionale festa di fine anno della scuola.

Il mancato appuntamento è stato recuperato nella chiesa della scuola con le dovute norme di sicurezza. La consegna della tessera di exallievi, la preghiera comune, l’incontro con salesiani e docenti laici…a distanza ma con riconoscenza e partecipazione. Presenti anche alcuni genitori e il presidente locale dell’associazione exallievi oltre al delegato.

Purtroppo in questo anno si sono sospesi i tradizionali incontri d’autunno delle domeniche per gli exallievi nelle varie annate di diploma con la speranza di riprenderli in primavera. Perché il legame degli exallievi con la loro casa di Lombriasco è semprre molto forte e si esprime in diverse maniere.

DM

Scuola media Salesiani Bra: Open Day sabato 24 ottobre

La Scuola Media dei Salesiani di Bra guarda già al 2021-2022. Per questo propone un primo OPEN DAY: sabato 24 ottobre 2020 alle ore 15-17.

Sono invitati tutti quello che sono interessati a conoscere più da vicino le proposte educative e didattiche della scuola salesiana, in modo particolare le famiglie che hanno figli o figlie in quinta elementare.

Per maggiori informazioni, visita alla pagina ISCRIZIONI del sito della Scuola Media.

Exallievi Colle Don Bosco: dopo 40 anni alla croce della Rocca di San Bernolfo

Gli exallievi del Colle Don Bosco alla croce della Rocca di San Bernolfo dopo 40 anni: di seguito la testimonianza sull’avvenimento da parte di un exallievo (1980-83).

Domenica 5 luglio, un folto gruppo di exallievi del Colle Don Bosco si è ritrovato per la salita alla Croce che ricorda il terribile incidente stradale che ha stroncato tre salesiani del Colle Don Bosco il 17 giugno 1979. Lo sgomento e il dolore di quella vicenda si trasformarono nel desiderio di ricordare i tre giovani educatori con un’opera sulla Rocca di San Bernolfo che chiude la vallata della colonia estiva di Bagni di Vinadio (CN).

Ottavio Forzatti, Severino Candelo e tre exallievi, Salvatore, Gianni e Roberto si sono incontrati per riallacciare i contatti con chi ha partecipato alla posa della Croce e organizzare la significativa ricorrenza del quarantesimo. Telefonate, scambio di indirizzi, la formazione del gruppo Whatsapp, le preoccupazioni per il lockdown, e, finalmente, l’appuntamento:

“Domenica 5 luglio, ore 7, ci ritroviamo al ponte in frazione San Bernolfo…”.

E così è stato! Un bel numero di exallievi, qualcuno con la moglie, con i figli, con amici erano pronti per ritornare alla Croce! È stata una giornata di tante e di forti emozioni: l’incontro con persone perse di vista da tanti anni, il tornare in quei luoghi e sui sentieri frequentati da ragazzini, la fatica della salita fino a riabbracciare quella grande Croce che svetta sulla Rocca, la gioia di stare nuovamente insieme in una bella giornata di sole e il partecipare alla Messa nel primo pomeriggio con Don Flaviano.

Quella Croce ha un particolare: pur nella sua robustezza è come trasparente, grandi cerchi la compongono ma in forma leggera e si può vedere, attraverso ad essa, l’orizzonte. Così ognuno con la sua storia e il suo bagaglio di esperienze è tornato lassù, più vicino al cielo, attorniato da un panorama sempre splendido. Ognuno ha visto attraverso quella Croce il cammino di vita fatto; attraverso quella Croce abbiamo fatto memoria dei Salesiani, dei compagni e dei familiari che ci hanno lasciato; attraverso quella Croce abbiamo sperato e affidato il nostro futuro. E il pensiero corre a quarant’anni fa, alla giornata del montaggio della Croce!

Diverse le spedizioni prima del montaggio in vetta. Un primo gruppo di ragazzi ed educatori andò a fare il sopralluogo e visionare il terreno. Un secondo, formato da una ventina di ragazzi, portò la sabbia e le armature per realizzare il basamento; una terza spedizione di una dozzina di ragazzi si occupò dei sacchi di cemento e, infine, per fare la gettata venne usata l’acqua ottenuta dalla neve e dal ghiaccio sciolti sul posto.

La domenica precedente al montaggio, sulle spalle dei ragazzi, la grande Croce era stata portata dalla colonia alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, si era celebrata la Santa Messa ed era stato offerto un concerto serale diretto dal M° Sante Simioni per abitanti e villeggianti del paese.

Poi la Croce (250 kg. di ferro zincato) fu smontata e ogni pezzo fu messo negli zaini: sessanta ragazzi e dieci salesiani partirono per la Rocca di San Bernolfo all’alba di giovedì 17 luglio 1980 avvolti dalle nubi e da un cielo cupo e grigio. Sotto le direttive di Ottavio Forzatti, seguì il montaggio con un cielo sempre cupo. Ma terminato il montaggio, pregato e fatte le foto ricordo, il cielo si aprì e il sole permise di ammirare un panorama stupendo in uno scenario naturale veramente incantevole.

L’anno dopo, al centro della Croce venne posta la targa circolare con impresse queste parole:

CRISTO
ILLUMINA IL MONDO
I SALESIANI DEL COLLE DON BOSCO
A RICORDO DI
GIOVANNI BERNARDI, LEONARDO DEFEND, GIUSEPPE SCREMIN
17/07/1980

L’indimenticabile giornata a ricordo del quarantesimo non poteva che concludersi con l’arrivederci. Sì, perché nell’agenda è da segnare subito, per la prima domenica di luglio, l’appuntamento: “Salita alla Croce”, specialmente per gli exallievi del Colle Don Bosco!

Un exallievo (1980-83)