La Novara School Cup prende il via dal don Bosco di Borgomanero! E da settembre qui anche il nuovo Liceo dello Sport.

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

***

Si è svolta la mattina di sabato 15 febbraio presso il Collegio Don Bosco di Borgomanero la presentazione ufficiale della Novara School Cup, il torneo scolastico che porta in Piemonte l’entusiasmo e i valori della Varese School Cup.

Una affollata conferenza stampa che ha visto la partecipazione di studenti, docenti e istituzioni, tutti accomunati dalla passione per lo sport e dalla volontà di costruire un progetto educativo innovativo. Ad aprire la conferenza, dopo i saluti dell’Assessore Francesco Valsesia, del Vicepresidente della Provincia Andrea Crivelli e della Consigliera Regionale Annalisa Beccaria – è stato Giovanni Campagnoli, direttore del Collegio Don Bosco di Borgomanero, che ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa nata dal rapporto con Cimberio:

“Un’azienda che possiamo definire un vero ‘Inseminatore di innovazione’, capace di seminare idee e progetti che crescono e generano valore per i ragazzi e per il territorio.”

Sulla stessa linea, Emanuela Negri, preside del Collegio Don Bosco di Borgomanero, ha evidenziato il coinvolgimento degli studenti:

“Il loro entusiasmo dimostra quanto iniziative come questa siano significative per la crescita personale e scolastica. Davanti a un progetto del genere, possiamo già dire che la scuola ha già vinto.”

Roberto Cimberio, CEO di Cimberio S.p.A., ha raccontato il valore personale di questo progetto:

“In questa iniziativa c’è molto della mia vita passata, dei valori che ho sempre creduto importanti. Oggi lanciamo una nuova sfida: se quest’anno siamo partiti con tre scuole, il prossimo vogliamo arrivare a venti.”

Dal canto suo, Umberto Argieri, presidente di Il Basket Siamo Noi, ha espresso l’emozione per la crescita del progetto:

“Quello che è nato anni fa è diventato qualcosa di più grande di quanto avremmo mai immaginato. Ora essere qui in Piemonte è un passo ulteriore che ci riempie di orgoglio.”

Infine, Paola Biancheri, segretario di Il Basket Siamo Noi, ha ricordato l’importanza delle aree tematiche della School Cup e la recente apertura anche alle scuole medie:

“È stato bellissimo poter estendere il progetto a un pubblico più ampio. Essere qui oggi è una vittoria.”

Con il primo appuntamento fissato per il 14 marzo a Borgomanero, la Novara School Cup è pronta a regalare emozioni, sport e formazione ai giovani studenti piemontesi, con l’obiettivo di crescere ancora nei prossimi anni.

Presenti anche una rappresentativa sia di studenti del Don Bosco (che hanno curato anche l’aperitivo), sia di atleti del College Basket con il direttore Federico Ferrari ed anche il Liceo Antonelli di Novara. A conclusione, Giovanni Campagnoli ha annunciato che da settembre 2025 al don Bosco sarà attivo anche il Liceo Sportivo.

I Superiori Salesiani del Mondo in pellegrinaggio al Colle Don Bosco: nasce il Cammino Monferrino di Don Bosco

Colle Don Bosco, 20 febbraio 2025 – Oggi, nell’ambito del Capitolo Generale 29 (CG29) della Congregazione Salesiana, 269 Superiori Salesiani provenienti da tutto il mondo sono riuniti in pellegrinaggio al Colle Don Bosco, guidati da don Pascual Chávez, Rettor Maggiore Emerito. Sono stati accolti da don Thathireddy Vijay, direttore del Colle Don Bosco.

Questo momento di riflessione e spiritualità, che si inserisce nel percorso di discernimento e rinnovamento della missione salesiana, assume un valore ancora più significativo nel 2025, anno in cui si celebrano i 150 anni delle missioni di Don Bosco. Il CG29 rappresenta una tappa centrale per la Congregazione, un'opportunità per riaffermare il legame con il carisma salesiano e per proiettarsi verso il futuro con il tema: “Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani”. Un messaggio che richiama la necessità di riscoprire il cuore della vocazione salesiana, ponendo al centro l’impegno verso le nuove generazioni.

Il Cammino Monferrino di Don Bosco: un nuovo itinerario spirituale

In questo contesto, prende forma un progetto ambizioso e suggestivo: il Cammino Monferrino di Don Bosco, un itinerario spirituale di quasi 200 chilometri che ripercorre le strade battute dal Santo piemontese nelle sue celebri passeggiate autunnali. Quelle proposte da Don Bosco ai suoi giovani avevano l’impronta di autentico apostolato giovanile, esperienza di evangelizzazione e formazione giovanile e popolare per la gente che incontravano.

Il cammino, nato su iniziativa dei Salesiani del Piemonte, ha avuto il supporto dell’ente GAL Basso Monferrato Astigiano, i sentieri tracciati dal CAI di Asti, Casale, San Salvatore, la responsabilità progettuale come capofila nel Comune di Castelnuovo Don Bosco.

Luogo centrale del percorso è naturalmente il Colle Don Bosco, luogo delle origini del carisma e della spiritualità del fondatore della Famiglia salesiana. Attualmente è in fase di riconoscimento ufficiale dalla Regione Piemonte come cammino religioso e intende coniugare turismo, fede e storia, offrendo ai pellegrini e a quanti vogliono ripercorrere quei luoghi meno conosciuti di Don Bosco, un’esperienza di incontro con un territorio che ha segnato la vita e la missione di Don Bosco.

Un percorso tra fede, storia e territorio

Il Cammino Monferrino di Don Bosco si snoda per 198,8 chilometri, attraversando borghi e località storicamente legate alla missione salesiana, tra cui il Colle Don Bosco, Castelnuovo Don Bosco, Capriglio, Montechiaro, Penango, Montemagno, Portacomaro, Viarigi, Vignale, Casale Monferrato, Mirabello e il Santuario di Crea.

Il percorso è suddiviso in dieci tappe, percorribili a piedi, in bicicletta o in auto, con la possibilità di personalizzare l’itinerario in base alle esigenze e al tempo a disposizione dei pellegrini. Il progetto, supportato dal GAL Basso Monferrato Astigiano, vede la collaborazione attiva di amministrazioni locali, operatori turistici e strutture ricettive, con l’intento di valorizzare il territorio e offrire ai pellegrini un’esperienza autentica.

Il pellegrinaggio si ispira, come abbiamo detto, alle passeggiate autunnali che Don Bosco organizzava tra il 1848 e il 1864 con i suoi giovani. Il nuovo itinerario riprende quell’eredità, valorizzando il territorio attraverso una rete di sentieri che collegano santuari, chiese e borghi legati alla vita e all’opera del santo dei giovani. Questo cammino monferrino è stata esperienza vocazionale per i giovani che accompagnavano Don Bosco e per i tanti giovani dei paesi dove sostavano: un’autentica vendemmia di vocazioni per la Famiglia Salesiana e per i Seminari diocesani.

I paesi di questo Monferrato hanno dato i natali a formidabili salesiani e missionari di Don Bosco. Ecco alcuni nomi: il Beato Filippo Rinaldi di Lu, pioniere in Spagna e terzo successore di Don Bosco, il Beato Luigi Variara di Viarigi, apostolo dei lebbrosi in Colombia e
fondatore delle Figlie dei Sacri Cuori, , il Rettor Maggiore don Pietro Ricaldone di Mirabello, i Vescovi Giovanni Cagliero di Castelnuovo missionario in Argentina e Centramerica, Luigi Lasagna di Montemagno in Uruguay e Brasile, Franco Della Valle di Montechiaro in Brasile, Ernesto Coppo di Rosignano in Stati Uniti e Australia, don Guarona di San Salvatore era vicario generale di San Luigi Versiglia in Cina. Da qui sono partiti don Evasio Rabagliati di Occimiano per Cile e Colombia, don Bernardo Vacchina di Revignano per la Patagonia, Mons. Giuseppe Fagnano di Rocchetta Tanaro per la Terra del Fuoco, don Evasio Garrone di Grana per la Patagonia, don Gianni Casetta di San Damiano per la Thailandia, e oltre 150 altri missionari e missionarie che han portato il carisma di Don Bosco ma anche i valori del Monferrato nel mondo. La lista si allunga se consideriamo i Missionari che hanno studiato nelle prime case aperte da Don Bossco a Mirabello, Borgo San Martino e Penango e sono partiti poi per le Missioni: oltre 700 missionari formatisi in Monferrato. Meraviglioso.

Un’opportunità di crescita spirituale e culturale

Il Cammino Monferrino di Don Bosco si inserisce nel filone dei grandi itinerari spirituali europei, come il Cammino di Santiago o i cammini di Francesco in Umbria o il cammino di San Benedetto nelle Marche, ma con un’identità profondamente salesiana. Ogni tappa prevede soste in luoghi di forte rilevanza spirituale e culturale, offrendo a pellegrini e visitatori l’opportunità di riscoprire la propria fede e, al contempo, di conoscere le tradizioni, la storia e le bellezze del Monferrato. Concretamente è un’opportunità formativa – per pellegrini a piedi o in bici (o auto) sui passi di Don Bosco, per amici di Don Bosco, per gruppi giovanili MGS e parrocchiali, per gruppi di studenti, per animatori, per gruppi in ricerca vocazionale, – per camminatori, escursionisti, gruppi familiari… – ripercorrendo le strade percorse dal Santo dei Giovani in Monferrato, rivivendo un momento spirituale in luoghi dove lui l’ha proposta e vissuta con i suoi giovani e con la gente del posto (S. Messa, rosario, preghiera), gustando l’ospitalità e le risorse di paesi dove lui ha sostato e ha aiutato a rinnovare il senso della propria esistenza facendone un dono per tutti i compagni di viaggio nella vita.

Come partecipare

Chiunque può intraprendere il cammino, singolarmente o in gruppo, seguendo le indicazioni delle segreterie locali (vedi mail più avanti). Una guida e un sito, ancora in costruzione, offriranno sussidi di preparazione, moduli di iscrizione, la Credenziale Carta del Pellegrino e indicazioni per strutture di ospitalità lungo il percorso.

La Carta del Pellegrino consente di ottenere un timbro in ogni tappa, certificando il cammino percorso e dando diritto a tariffe agevolate in strutture ricettive e ristorative. Al termine del pellegrinaggio, al Colle Don Bosco, i partecipanti potranno ricevere un attestato di partecipazione (testimonianza del pellegrinaggio vissuto).

Per maggiori informazioni e iscrizioni:

Un cammino di fede e di comunità

Come sottolineava San Giovanni Paolo II:Là dove passano i Santi, Dio cammina con loro! Per chi li incontra, niente è più come prima!”. Il Cammino Monferrino di Don Bosco non è solo un itinerario turistico, ma un percorso di crescita personale e spirituale, un’opportunità di incontro con le comunità locali attraverso celebrazioni, momenti di preghiera, animazioni e attività culturali.

Nel 150° anniversario delle missioni di Don Bosco, questo nuovo cammino rappresenta un segno tangibile della vitalità del carisma salesiano, un invito a riscoprire la bellezza della fede e la ricchezza della storia che ha reso il Monferrato una terra di grandi missionari.

Basilica Maria Ausiliatrice: concerto dei Piccoli Cantori della Cattedrale di Lione

La Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco presenta il concerto dei Piccoli Cantori della Cattedrale di Lione: un appuntamento in collaborazione con la Association les petits chanteurs de Lyon maitrise de la primatiale de Lyon, sotto la Direzione artistica di Simon Heberle.

Vi aspettiamo martedì 25 febbraio alle ore 20.30 in Basilica, l’ingresso è libero con possibilità di parcheggio non custodito in via Sassari 28.

 

Valsalice: concerto del Piccolo Coro della Cattedrale di Lione

Notizia a cura delle scuole salesiane Valsalice di Torino.

***

Saranno ospiti di alcune famiglie delle sezioni bilingue della Scuola Media salesiana di Valsalice dal 25 al 28 febbraio un gruppo di 35 ragazzi dai 10 ai 12 anni coristi della Cattedrale di Lione.

Il Piccolo Coro della Cattedrale di Lione farà tappa a Torino durante la tournée con due concerti: il 25 febbraio presso la Basilica di Maria Ausiliatrice e giovedì 27 febbraio presso la scuola Valsalice.

L’ingresso è libero ed è una bellissima occasione per ascoltare il Coro dal vivo in una serata dedicata alla buona musica e al canto.

Cinema Agnelli: intervista a Ilham Mohamed Osman dal film “Non dirmi che hai paura”

Nella giornata di domenica 16 febbraio l’attrice protagonista del film “Non dirmi che hai paura”, Ilham Mohamed Osman, ha fatto visita al Cinema Agnelli per presentare il suo film allo spettacolo delle ore 18.00.

Introdotta dal critico cinematografico Davide Stanzione, Ilham ha raccontato la sua esperienza che l’ha vista interpretare la storia di Samia Yusuf Omar, la giovane somala che nel 2008 partecipò ai giochi olimpici di Pechino. Qui di seguito lo scambio di domande e risposta prima della proiezione del film.

Come sei entrata in contatto con questa storia? Hai sentito il peso di dover incarnare una storia così importante come la storia di Samia?

Quando ho letto la sceneggiatura sono stata profondamente colpita dalla forza di Samia: quelle delle olimpiadi non era una semplice gara. Era molto più di una corsa, era un simbolo di resistenza, un messaggio al mondo. Ovviamente ho sentito una grande responsabilità, lei stessa è diventata un simbolo di coraggio.
La storia di Samia è importante non solo per il popolo somalo ma per tutti coloro che inseguono i loro sogni nonostante le difficoltà, le avversità. Spero di aver onorato la sua memoria nel mio piccolo.

Hai seguito un allenamento specifico per prepararti al film?

Ho dovuto seguire una dieta e un piano di allenamento specifici. Per sei mesi ho dovuto correre, è stata dura fisicamente perché non ero abituata a correre e più che sull’aspetto tecnico della corsa mi sono dovuta concentrare sull’aspetto della resistenza per via dei ritmi serrati del set dove si girava più volte la stessa scena.

Nel film offri una bellissima interpretazione di Samia: che rapporto hai avuto con la regista e la produzione? Come hai saputo dell’annuncio del film o se avevi letto il libro?

Innanzitutto la regista Yasemin Samdereli e la co-regista Deka Mohamed sono state straordinarie nel guidarmi attraverso questo processo e diciamo che è stato tutto un caso. Mia mamma era coinvolta nel progetto prima di me perché la produzione cercava di mettersi in contatto il più possibile con la comunità somala di Torino. Una sera sono arrivata a casa queste persone della produzione, a cena. Ricordo che mi hanno vista passare e hanno chiesto se avessi voluto fare il casting in quanto somigliavo molto a Samia.

Cosa hanno visto in te oltre la somiglianza? Come ti hanno guidato ad entrare nel personaggio?

Io non avevo mai recitato e ho avuto bisogno di aiuto. La regista è stata fantastica e mi ha guidato molto. Durante le riprese mi ha lasciato anche molta libertà di esplorare il personaggio e quando c’era bisogno mi ha dato direzioni chiare e consigli.

Prima volta sullo schermo? Che rapporti avevi con il cinema?

Strano. Non avevo mai pensato di voler recitare nella mia vita. È stato un caso ma sono contentissima di aver preso parte a questo progetto. È stato difficile sia trovarmi difronte ad una camera da presa sia vedermi sul grande schermo. È stata una sfida che mi ha fatto crescere sia
come artista che come persona e sono molto grata di essere parte di questo progetto.

Vorresti continuare?

Sì vorrei continuare a provare, sì.

Ci sono punti di contatto con la figura di Samia? Tu sei torinese ma i tuoi genitori sono somali, che rapporto hai con le tue origini?

Io conoscevo la storia di Samia appunto attraverso i miei genitori e la comunità somala. I miei genitori sono stati contentissimi di questa mia esperienza e avendo origini somale la storia di Samia mi ha toccata da vicino. Sono nata e cresciuta a Torino ma i miei genitori mi hanno
trasmesso la cultura somala. Per me è molto importante questa rappresentazione: di storie che parlano della Somalia sul grande schermo ne ho viste poche. Sono stata 2 volte in Somalia, la prima volta a 24 anni: parliamo di un paese che ha ancora tanti problemi. Vedrete anche nel film come è iniziato tutto, a partire dalla guerra civile fino ad oggi.

Lituania: il direttore dell’Opera di Vilnius riceve un’onorificenza dal Presidente della Repubblica

Dai salesiani della Casa di Vilnius, in Lituania.

***

Il 16 febbraio, in Lituania, si celebra la festa nazionale che commemora la proclamazione della Repubblica di Lituania nel 1918. Dopo l’occupazione sovietica, l’indipendenza dello Stato Baltico è stata rinnovata a partire dal 1990. Come da tradizione, in questo giorno speciale il Presidente della Repubblica conferisce onorificenze a persone che si sono distinte in diversi ambiti per il bene della società.

Quest’anno, durante le celebrazioni ufficiali, il Presidente della Repubblica di Lituania ha conferito l’Ordine al MeritoPro Lituania” con il grado di Ufficiale a don Alessandro Barelli, sacerdote salesiano e Direttore dell’Opera di Vilnius. Don Alessandro, missionario italiano da 27 anni nel Paese Baltico, è stato riconosciuto per il suo significativo contributo alla società lituana.

L’onorificenza è stata assegnata in riconoscimento del suo fruttuoso lavoro apostolico come parroco della parrocchia di San Giovanni Bosco a Vilnius, come redattore del Bollettino Salesiano in lituano da 25 anni, come direttore nazionale Pontificie Opere Missionarie e per le numerose iniziative a favore dei giovani locali, con particolare attenzione alla missionarietà e all’inculturazione.

La comunità salesiana di Vilnius con la Comunità Educativo Pastorale parrocchiale si sono unite in clima di festa attorno a don Alessandro, complimentandosi per l’alto apprezzamento, che si estende a tutto il lavoro pastorale compiuto dai figli di don Bosco in terra lituana.

Ci congratuliamo con don Alessandro per questo importante segno di stima, augurandogli entusiasmo e forza per proseguire nelle sue opere di bene per i giovani e la società lituana.

Cinema Teatro Agnelli presenta: “Non dirmi che hai paura”

Il Cinema Teatro Agnelli di Torino presenta il film “Non dirmi che hai paura“, disponibile da domenica 16 a mercoledì 19 febbraio.

Dal romanzo di Giuseppe Catozzella, il film è l’adattamento al cinema della vera storia di Samia Yusuf Omar.

Samia è una ragazza libera. Corre coraggiosamente verso il futuro nonostante gli ostacoli che le vengono posti davanti da una società e da un regime che ha preso a forza il potere in Somalia. La sua determinazione e la sua tenacia la renderanno un simbolo di forza per le donne di tutto il mondo.

Domenica 16 febbraio lo spettacolo delle ore 18 sarà presentato dall’attrice protagonista llham Mohamed Osman. 

Ivrea e Borgomanero presenti al Corso di Alta Formazione per dirigenti di Case salesiane d’Eurapa

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

***

Si è conclusa venerdì 7 febbraio all’Università Pontificia Salesiana di Roma la seconda sessione settimanale del percorso annuale di alta formazione per dirigenti di Case salesiane d’Europa: un’opportunità che offre contenuti e competenze specifiche per la leadership educativo-pastorale salesiana, integrando i livelli formativi acquisiti per sviluppare un approccio integrale alla formazione salesiana europea di alto livello, cercando sinergie internazionali.

A questa prima edizione assoluta, per l’Ispettoria piemontese sono presenti la Direttrice dell’Istituto Cagliero di Ivrea ed il Direttore del Don Bosco di Borgomanero (nella foto), in aula con Dirigenti salesiani provenienti da Ucraina, Egitto, Libano, Istanbul, Lisbona, Bratislava, oltre che Puglia, Trentino, Sicilia, Friuli… dopo la visita di studio a Borgo don Bosco, c’è stata quella alla Casa Pio XI e alla sede nazionale del CNOS, MGC e Cinecircoli giovanili culturali.

La prossima sessione sarà a luglio, con presentazione di un project work.

Tu Si Que Valsales 2025

Da Valsalice (Torino).

***

Alle scuole Valsalice di Torino si festeggia don Bosco con musica e spettacolo! Come ogni anno in questo periodo a Valsalice si svolge un bellissimo spettacolo che riunisce i talenti della Scuola Media e del Liceo.

Da “Una voce per Don Bosco“, pochi anni fa ha preso il nome di Tu Si Que Valsales. Un vero e proprio talent show aperto a tutti che vede sul palco del teatro cantanti, ballerini, comici, musicisti e molto altro ancora.

Sabato 1 febbraio dalle 20:30 circa il teatro si è riempito, si sono accese le luci sul palcoscenico e i presentatori hanno condotto una serata sensazionale! Il talent vede occupate tantissime persone: chi nella regia, chi nell’organizzazione generale, tecnici e luci, presentatori, genitori, salesiani… e soprattutto i ragazzi che si mettono in gioco mostrando il proprio talento con gioia!

Una giuria d’eccezione e il televoto da casa sono stati gli elementi che hanno potuto premiare alla fine i protagonisti che hanno meravigliato tutti con la loro bravura!

I vincitori delle varie categorie sono stati loro:

Categoria CANZONI LICEO

  • 1° classificati – XIA BAND con un inedito strepitoso!
    Saranno loro che rappresenteranno Valsalice a SchoolVision 2025
  • 2° classificata – DEVA con la sua voce dolce e la professionalità di una vera star!

e

Categoria CANZONI SCUOLA MEDIA

  • 1° classificati – LE BERTUCCE – Rebecca e Vittoria due ragazze di 1° media: un mix di spensieratezza ed allegria che ha fatto ballare tutti!
  • 2° classificato – LUDOVICO APRILE una voce potente che con “Se telefonando” ha stupito la giuria!

Categoria PERFORMANCE MUSICALI

  • 1° classificato – LEONE CERRUTI chitarrista bravissimo
  • 2° classificata – MARTA GIANNETTO con il suo pianoforte ha fatto sognare il pubblico in platea e quello da casa!

Categoria INTRATTENIMENTO

  • 1° classificato – GABRIELE BOCCA GARETTO un talento fuori dall’ordinario: in modo naturale parla dicendo le parole al contrario!
  • 2° classificata – YOANNA bellissima ragazza di 1° media con un balletto da urlo!

PREMIO DELLA CRITICA SALESIANA

  • LE BERTUCCE – Rebecca e Vittoria Hanno stupito anche la Comunità Salesiana!

Come rivedere lo spettacolo? Tutta la diretta è disponibile sul canale YouTube della scuola:

Alla prossima edizione! Viva don Bosco!

Salesiani Cuneo: arriva il Carnevale!

Notizia a cura dei salesiani di Cuneo.

***

Prima della Quaresima, ecco le prossime feste oratoriane all’insegna dell’allegria e della gioia di stare insieme nella semplicità e nella santità in programma alla casa salesiana di Cuneo. Per il Carnevale gli appuntamenti sono davvero tanti, per tutte le età, assolutamente da non perdere!

Sabato 15 febbraio | CARNEVALE CON BAGNA CAUDA PER LA TERZA ETÀ

Alle 11.30 s. Messa in parrocchia e a seguire la tradizionale Bagna Cauda (20 €) nel refettorio dell’oratorio.

Iscrizioni presso il Circolo Don Bosco entro lunedì 10 febbraio.

Sabato 22 febbraio | CARNEVALE A VINADIO… COI PATTINI!

  • Per 5^ elementare, 1^ e 2^ media: per coloro che sanno pattinare ingresso in pista, per gli altri grande gioco in paese.
    Ritrovo alle 14.00 in oratorio e trasferimento in bus a Vinadio. Conclusione a Cuneo per le 18.45 circa.
  • Per 3^ media e superiori: ritrovo in oratorio alle 17.45 e trasferimento in bus a Vinadio.
    Santa Messa, cena al sacco e serata sulla pista di ghiaccio. Rientro per le 23.00 circa.

Iscrizioni entro il 12 febbraio in segreteria dell’oratorio (martedì e mercoledì 16.45 – 18.45) con la quota di € 10 per tutti comprensiva di viaggio bus e merendina, per i pattinatori vanno aggiunti 7 € per noleggio pattini e ingresso pista.

Venerdì 28 febbraio | CARNEVALE MGS IN ORATORIO

Ritrovo in oratorio alle 18.00 per vivere una serata di grande divertimento: cena (5 €)giocopreghiera e buonanotte con conclusione alle 22.30 circa.

Iscrizioni in segreteria entro martedì 25.

Domenica 2 marzo | CARNEVALE CITTADINO E GRANDE SFILATA

“Cosa bolle in pentola!”

Ritrovo 10.30 in parrocchiaS. Messa festivapranzopreparazione costumi e sfilata cittadina (per i genitori ritrovo in oratorio alle 13.00).

Iscrizioni in segreteria oratorio entro il 12 febbraio (vedi orari sopra), quota 10 € comprensivi di pastasciutta e costume (8 € adulti che non mangiano qui).

Lunedì 3 e martedì 4 marzo | MINI CAMPO ELEMENTARI AL GORRÈ DI RITTANA

Dalla 3^ elementare alla 5^ elementare, insieme agli educatori ed animatori per vivere 2 giorni in compagnia e allegria, con momenti di gioco, passeggiate, preghiera e formazione.

Tutte le informazioni e il modulo di iscrizioni sono scaricabili QUI.

Iscrizioni entro il 12 febbraio in segreteria (vedi sopra orari) – quota 35 €.