Istituto Salesiano Edoardo Agnelli: Cambridge International School

L’Istituto Salesiano Edoardo Agnelli di Torino ha ricevuto il prestigioso riconoscimento che permette alla scuola di avviare percorsi didattici in lingua inglese su discipline curricolari, diventando «Cambridge International School».

Si riporta l’articolo pubblicato da La Voce e il Tempo in merito a tale riconoscimento per la Scuola dell’Agnelli.

L’istituto salesiano Edoardo Agnelli di Torino è diventato «Cambridge International School». Non si tratta soltanto della possibilità di preparare gli esami per la certificazione della conoscenza della lingua inglese, bensì di un prestigioso riconoscimento che permette alla scuola di avviare percorsi didattici in lingua inglese su discipline curricolari.

«Una scuola Cambridge», spiega Giorgio Giambuzzi, insegnante, «è una scuola che segue i programmi Cambridge che si sviluppano secondo un percorso che va dai 5 ai 19 anni. Nel caso del nostro liceo, le materie insegnate sono geografia, chimica, fisica, matematica e inglese: ci si iscrive a inizio anno, si frequentano i corsi (alcuni obbligatori altri facoltativi), circa un’ora a settimana, e si sostiene l’esame alla fine di un biennio. L’obiettivo è quello di conseguire la certificazione internazionale Igcse, la più considerata al mondo per gli studenti tra i 14 e i 16 anni».

I programmi Cambridge garantiscono – insieme a un’ottima padronanza della lingua inglese – non solo una conoscenza approfondita dei contenuti delle varie discipline, ma anche lo sviluppo di alcune competenze fondamentali, quali il pensare in modo critico o il risolvere problemi in modo creativo, la capacità di ricerca intellettuale e una maggiore consapevolezza culturale. Attualmente, l’offerta formativa dell’Istituto Agnelli è rivolta agli studenti del liceo scientifico tradizionale e a quelli del liceo scientifico a opzione scienze applicate; il prossimo anno il percorso sarà aperto anche agli studenti della scuola secondaria di primo grado.

«Gli esami che si sostengono qui a Torino, dove vi sono solo quattro scuole che offrono questa possibilità, sono atipici», prosegue Giambuzzi, «la Igcse non è solo una certificazione. Certamente è importante apprendere le fondamenta della lingua, ma lo si fa attraverso una metodologia didattica innovativa, laboratoriale, meno teorica e più applicativa, che esclude la memorizzazione passiva delle nozioni. Anche gli esami prevedono prove non canoniche: per esempio in geografia è richiesto di saper utilizzare le cosiddette “Geographic skills” per leggere le mappe, interpretarle, capire come i fattori demografici urbanistici ed economici impattano e si interconnettono con l’ambiente».

CFP Vercelli: giornate di orientamento e Open Day

Sono partite le giornate dedicate alle attività di orientamento del Centro di Formazione Professionale di Vercelli. Riportiamo l’articolo pubblicato dal CFP di Vercelli con le informazioni dedicate all’orientamento e alle iniziative di Open Day.

Orientamento a Vercelli: start
Iniziano le attività di Orientamento con i primi appuntamenti nel territorio.

Il nostro CFP, Centro di Formazione Professionale, che porta gli allievi dalla terza media alla qualifica professionale e anche al diploma professionale, sarà presente in Corso Garibaldi con il proprio stand e gli esperti delle attività di orientamento.

VI ricordiamo i nostri appuntamenti in Corso Randaccio 14 a Vercelli, nella casa Salesiana di Don Bosco dove potrete visitare i laboratori e le officine accompagnati dai formatori dei vari settori e scoprire l’offerta formativa.

Scuola Media San Benigno: Il Prof Pagani, campione de L’Eredità lascia il programma per tornare dai suoi studenti: «La cultura vince sull’ignoranza»

Niccolò Pagani, giovane docente della Scuola Media Don Bosco di San Benigno, ha scelto di abbandonare a sorpresa la trasmissione TV “L’Eredità” con un discorso dedicato ai suoi allievi. La notizia è stata divulgata non solo dal Corriere della sera (il primo quotidiano italiano per diffusione e per lettorato) – della quale riportiamo di seguito l’articolo dedicato – ma anche da Il Giornale (con una intervista dedicata) e dal “il caffè” del giornalista ed editorialista Massimo Gramellini. Si riportano le notizie pubblicate sul sito dell’opera.

Il campione de L’Eredità lascia il programma per tornare dai suoi studenti: «La cultura vince sull’ignoranza»

Niccolò Pagani, giovane docente del torinese, ha scelto di abbandonare a sorpresa la trasmissione con un discorso di commiato che ha commosso gli spettatori

«Il mio posto è là: ogni mattina in prima linea nella missione quotidiana dell’educazione e dell’onestà»: il campione in carica de «L’Eredità» Niccolò Pagani, giovane docente di San Benigno Canavese, ha scelto a sorpresa di abbandonare la trasmissione per tornare in cattedra.

Il messaggio agli studenti

Il professore ha annunciato la sua decisione leggendo un discorso di commiato, condiviso in occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza dal conduttore Flavio Insinna sul suo profilo Facebook, in cui spiega che il suo compito come insegnante è dimostrare «ai giovani, che la gentilezza vince sulla violenza, la cultura vince sull’ignoranza, il sorriso sconfigge la rabbia e l’ironia batte l’odio, insegnando loro a non impugnare i coltelli, ma i libri, e a sostituire gli spintoni con gli abbracci».

«La scuola va protetta e va curata»

Il messaggio, importante soprattutto in questo periodo storico, si chiude con un invito a proteggere l’istituzione scolastica (e con un ringraziamento ai colleghi che dividendosi le supplenze gli hanno permesso di partecipare al programma): «Come ogni creatura fragile, anche la scuola va protetta e va curata. Per questo starò sempre dalla parte di tutti quegli insegnanti, preparati e costanti, che ogni giorno, con amore, fanno questo mestiere».

13 novembre 2019 (modifica il 13 novembre 2019 | 18:04) – di Arianna Ascione

L’eredità

 

Al liceo san Lorenzo di Novara una mostra per i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci

Martedì 12 novembre 2019, presso il liceo dell’Istituto San Lorenzo di Novara (Teatro don Bosco), alle ore 8.00, verrà inaugurata la mostra dedicata a Leonardo Da Vinci dal titolo “Tableaux vivants“, in occasione dei 500 anni dalla morte dell’inventore. Sarà aperta a tutti con ingresso gratuito dalle 9.00 alle 13.00 sino a venerdì 15. Obbligatoria prenotazione per la visita scrivendo a info@salesiani.novara.it. Si concluderà tutto sabato 16 novembre dalle ore 15.00 open day con possibilità di partecipare alla Leonardo Experience.

Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato da La Stampa a cura di Marco Piatti.

Una mostra dedicata a Leonardo da Vinci, intitolata «Tableaux vivants», sarà inaugurata sabato al liceo Scientifico San Lorenzo di Novara in occasione dei 500 anni dalla morte del genio toscano che si spense ad Amboise il 2 Maggio 1519.

L’evento «Leonardo Experience», rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, resterà aperto nella settimana dall’11 al 16 novembre e ci sarà l’opportunità di sentire la Gioconda (Monna Lisa) e la Dama con l’ermellino (Cecilia Gallerani) che «prenderanno vita» per raccontare le loro storie. Sarà inoltre possibile avere uno sguardo originale sull’opera «L’ultima cena». Un paracadute realizzato secondo i disegni di Leonardo verrà appeso al centro del corridoio principale del Liceo e modellini in scala potranno essere realizzati dagli studenti in attività laboratoriale, così come la stampa di un giornale dell’epoca per rivivere i fatti storici del passato.

L’evento si concluderà Sabato 16 Novembre 2019 con l’Open Day del Liceo Scientifico che si svolgerà dalle 15.00 alle 17.00.

Scuola Don Bosco Cumiana: Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

 Lo scorso 4 novembre, i ragazzi della seconda media della Scuola Don Bosco di Cumiana hanno avuto l’occasione di visitare la Caserma Berardi per la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Il 4 novembre, per comprendere meglio la storia e ragionare sull’attualità, la Scuola Don Bosco di Cumiana ha aderito all’invito del Colonnello Christian Bison, comandante del Terzo Alpini di Pinerolo, di visitare la Caserma Berardi in occasione della Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Gli ottanta allievi di seconda media hanno potuto confrontarsi in modo diretto e simpatico con gli Alpini, cercando di conoscere la loro storia e la loro vita.

Particolarmente coinvolgenti le attività pratiche nelle quali i/le ragazzi/e si sono cimentati sotto la guida degli Alpini: utilizzo delle radio ricetrasmittenti, percorso in sicurezza su una simulazione di ponte tibetano, visione dei mezzi utilizzati nelle varie occasioni…

La visita è stata molto interessante e ha riscosso un pieno gradimento da parte di allievi e docenti.

Don Bosco San Salvario: Grande partecipazione alla Castagnata 2019

Un clima di festa autunnale si è respirato alla “Castagnata” organizzata per il 30 ottobre scorso dall’Oratorio dei Salesiani di Don Bosco San Salvario. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera, a cura di Giulia Venco.

Grande partecipazione alla Castagnata 2019

Mercoledì 30 ottobre all’oratorio in via Giacosa più di 70 bambini e ragazzi si sono trovati per la Castagnata 2019! Tutti sono stati coinvolti in giochi e attività a premi prima di gustare insieme le attese caldarroste.

CNOS-FAP San Benigno: Programma di Orientamento

Il Centro di Formazione Professionale di San Benigno Canavese presenta le varie iniziative dedicate all’orientamento per i ragazzi in uscita dalla scuola media. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal CNOS-FAP dell’opera, a cura di Agostino Albo.

PROGRAMMA ORIENTAMENTO

Le attività di orientamento per i ragazzi in uscita dalla scuola media sono già in pieno svolgimento: saloni dell’orientamento, scuole medie in visita presso il nostro centro, colloqui orientativi, visite presso gli istituti del territorio, open day.

Gli appuntamenti non sono pochi e per non perdersi nessuna possibilità vi proponiamo un piccolo riepilogo dei principali eventi.

SALONI ORIENTAMENTO:

SCUOLE MEDIE IN VISITA:

Settimanalmente ricorderemo i vari appuntamenti!

Clicca qui per scaricare il pdf del riepilogo Programma Saloni

Clicca qui per scaricare il pdf del riepilogo Programma Scuole Medie in visita

Basket Don Bosco Crocetta: installati i pannelli dedicati a 12 big player della storia

Al Pala Ballin il Basket Don Bosco Crocetta presenta i pannelli dedicati a 12 big player della storia dei crocettini. Si riporta l’articolo pubblicato da Torino Sportiva lo scorso 2 novembre in merito alla mostra.

Alla “Ballin” installati i pannelli dedicati a 12 big player della storia ! crocettina”

L’iniziativa era stata lanciata a metà giugno 2018, nel corso della grande Festa per i 70 del Basket Don Bosco Crocetta

Sono finalmente arrivati e fanno loro bella mostra all’ingresso del PalaBallin.

Sono i 7 totem, dedicati a 12 big player crocettini, che fissano alcuni dei passaggi più significativi della lunghissima storia del basket all’Oratorio Salesiano della Crocetta.

L’iniziativa era stata lanciata a metà giugno 2018, nel corso della grande Festa per i 70 del Basket Don Bosco Crocetta, quando vennero posizionati i primi due pannelli dedicati a Valentino Ballin, per tutti ‘Lo Zio’, e a Charlie Caglieris.

I totem, suggestivo e prezioso percorso illustrativo-formativo, costituiscono un vero e proprio punto di riferimento a disposizione degli appassionati. Permetteranno ai nostri giovani atleti di conoscere alcuni dei giocatori che hanno creato ed alimentato a livello nazionale la fama della Crocetta e si sono affermati al punto da diventare patrimonio di tutta la pallacanestro italiana; ma anche e soprattutto gli consentiranno di affondare ancor più le loro radici sportive e personali nel glorioso passato societario e trarne risorsa nel percorso di crescita.

Nel contempo saranno pure grande occasione di memoria ed esempio per tutti gli amanti del basket che vorranno goderne.

Costituiscono quindi un valore aggiunto fondamentale: per la Società Basket Don Bosco Crocetta, per il quartiere e la sua comunità, per l’intera città, e così pure per il movimento cestistico di Torino, del Piemonte e nazionale. E l’intenzione è di non fermarsi qui. Ma sulle iniziative future, così come sulla data della cerimonia d’inaugurazione dei pannelli, avremo a dirvi a breve. Intanto nelle prossime ore, sulle nostre pagine ufficiali Facebook e Instagram, vi presenteremo i totem ad uno ad uno.

L’invito, naturalmente, è di venire a prenderne visione diretta in palestra, dal vivo, perché, per quanto ben definite, le fotografie non riusciranno mai a tradurre del tutto la magia che viene dal passato e si spera possa propagarsi e prolungarsi a queste e alle future generazioni di atleti crocettini (e non solo).

Salesiani Borgomanero: è don Giuliano Palizzi il Borgomanerese dell’anno 2019

Il Salesiano don Giuliano Palizzi, ex direttore del Collegio Don Bosco di Borgomanero, ha avuto il grande onore di ricevere lo scorso fine ottobre il premio  come “Borgomanerese dell’anno 2019″, premio intitolato alla memoria di Giovanni Penaglia.

“Sono felice, ma sorpreso – ha detto Palizzi – è un premio importante che voglio condividere con i salesiani presenti da 107 anni qui a Borgomanero, con la comunità educativa dell’Istituto che è sempre più laica e infine con i giovani”.

Applaudito a lungo in un salone gremito di Villa Marazza, don Palizzi ha avuto modo di ringraziare tutti i presenti ricevendo la targa “Borgomanerese dell’anno” al termine di un incontro in cui è stato annunciato il passaggio del testimone dal presidente del gruppo filatelico numismatico Giovanni Tinivella a Luciano Paroli.

Si riporta l’articolo pubblicato da Novara netweek il 3 novembre 2019 in merito alla consegna del premio a Don Giuliano Palizzi.

La cerimonia a Villa Marazza ha consegnato il premio a don Giuliano Palizzi

Don Giuliano Palizzi è il Borgomanerese dell’anno 2019

Il Borgomanerese dell’anno 2019 è don Giuliano Palizzi, ex direttore del Collegio Don Bosco cittadino dal settembre 1991 all’agosto 2000, e fino al 2006 è stato direttore della comunità salesiana e dei licei classico e scientifico di Valsalice. Dal settembre 2006 all’agosto 2009 è stato direttore della comunità salesiana del collegio universitario san Giovannino e dell’oratorio San Luigi di Torino. Dal settembre 2009 all’agosto 2011 è stato direttore della comunità salesiana di Rivoli e dal settembre 2012 all’agosto 2019 è stato nuovamente direttore del Don Bosco cittadino.

Il discorso del sacerdote:
«La prima cosa che ho pensato quando mi hanno comunicato la vittoria del premio – ha iniziato il suo intervento nel salone d’onore della Villa Marazza, iniziando con l’ironia che lo contraddistingue – è stata che sono abruzzese, e non borgomanerese. Questo è un premio grande, e vorrei condividerlo con il gruppo dei salesiani, da 107 anni in città. Poi vorrei condividerlo con la comunità educativa attuale, con cui si è fatto un grande cammino. L’ultimo gruppo con cui vorrei condividere questo premio è la tanto vituperata categoria dei giovani: loro sono quello che noi vogliamo che siano. C’è un libro sui giovani di Armando Matteo che si chiama “La prima generazione incredula”, ma non sono i giovani secondo me.. La prima generazione incredula è stata quella dei genitori, che non hanno generato i ragazzi al bene. L’iniziativa di vivere in questo tempo deve partire da noi adulti. Dobbiamo riappropriarci della libertà di pensare, abbiamo smesso di farlo a modo nostro. L’intervento educativo a tutti i livelli è questo: bisogna sviluppare pensieri propri e non bere quelli degli altri. In questi tempi ci scaldiamo per i crocifissi nelle scuole, ma i crocifissi in mare non ci toccano. Ce la prendiamo per un pezzo di legno appeso a un muro, ma se sentiamo che 50 persone sono morte affogate nel Mediterraneo non ce ne importa niente, e magari ci spiace perché ne potevano morire di più. Questo è pensiero che dorme. Le famiglie e gli adulti devono credere di più ai figli e alla scuola: se la Chiesa seguisse di più questo Papa.. Se vogliamo fare che i giovani siano la società di domani dobbiamo fare in modo che loro pensino con la loro testa. Il domani non viene all’improvviso, viene dopo l’oggi. Sogno che Borgomanero diventi città educativa, che abbia questa dicitura nei cartelli sulle strade agli ingressi della città».

La consegna della Targa della presidenza
La cerimonia di premiazione è stata anche l’occasione per consegnare la targa della presidenza all’associazione «Terre della Croatina», e per lanciare un appello dal mondo del volontariato, che ha bisogno di partecipazione e nuove forze. Don Giuliano Palizzi è stato eletto Borgomanerese dell’anno durante la riunione della commissione apposita, presieduta dal giornalista Carlo Panizza, che ha proclamato a maggioranza assoluta il nome del sacerdote per la carica 2019 con la seguente motivazione:

«Per l’importante ruolo svolto in 16 anni di ammirevole servizio a Borgomanero dove ha lasciato e continua a lasciare il segno mettendo ogni giorno in rilievo, come è stato ben evidenziato sul libro edito in occasione del primo centenario di presenza salesiana in città, il suo cuore oratoriano, colmo di passione educativa, attento e conoscitore esperto delle problematiche giovanili, sempre pronto a cogliere il nuovo e ad affrontare con lungimiranza le nuove sfide a vantaggio delle nuove generazioni. Significativa e incisiva continua poi ad essere la sua azione pastorale, svolta non solo negli incontri con i giovani ma anche con la comunità locale».

Il cambio ai vertici del gruppo filatelico e numismatico
All’inizio della cerimonia di premiazione il presidente della Fondazione Marazza, nonché del gruppo organizzatore della cerimonia Borgomanerese dell’anno, il gruppo filatelico e numismatico «Achille Marazza» Giovanni Tinivella ha accolto nel gruppo due nuovi soci onorari, l’onorevole Giuseppe Cerutti e Cesare Albini, e ha annunciato il suo successore alla presidenza del sodalizio allo scadere del mandato triennale. Il nuovo presidente del gruppo «Achille Marazza» è Luciano Paroli: tra lui e Tinivella vi è stato un simbolico passaggio di campanella.

Video Intervista Brogomanero 24

CFP Fossano: Operatori termoidraulici in visita alla ditta Caleffi

Gli allievi del Centro di Formazione Professionale di Fossano in visita alla Caleffi. Si riporta l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Operatori termoidraulici in visita alla ditta Caleffi

Lunedì 14 ottobre gli allievi del secondo anno del settore termoidraulico, si sono recati con i loro tutor presso Fontaneto d’Agogna in provincia di Novara in visita tecnica alla Cnos, leader mondiale nello sviluppo e produzione di componenti per impianti di riscaldamento e condizionamento e idrosanitari, sistemi di contabilizzazione del calore e componentistica per impianti a energia rinnovabile.
La giornata si è articolata in momenti diversi di visita presso il centro ricerche Cuborosso, gli stabilimenti di stampaggio e lavorazione ottone e plastica e il magazzino automatizzato verticale. Un grazie speciale alla ditta Idroterm organizzatrice dell’evento e grazie anche al personale Caleffi per la gentilezza e la disponibilità dimostrate.