CFP Valdocco: Le classi terze alla conferenza “L’importanza dei nostri sensi per apprezzare la vita”

Le classi terze del Centro di Formazione Professionale di Valdocco hanno avuto l’occasione di partecipare, il 28 gennaio scorso, alla conferenza FREE RUNNERS DELLA SALUTE dal titolo “L’importanza dei nostri ‘sensi’ per apprezzare la vita“, tenutasi nell’Aula Magna dell’Ospedale Molinette. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera a cura del Direttore Marco Gallo.

Aprirsi all’ascolto e al confronto

Uscire dall’aula per cogliere insegnamenti, perché imparare è un processo complesso e ricco, fatto di molte sfaccettature. Dai contenuti alla conoscenza esperienziale per crescere ed apprendere. È per questo che il CNOSFAP Valdocco organizza visite tecniche e culturali, come quella che le classi di terza hanno vissuto ieri. Grazie al coinvolgimento dell’Associazione Educazione Prevenzione e Salute, i ragazzi della 3 B, 3 C e 3 P hanno partecipato alla conferenza della campagna dei “FREE RUNNERS DELLA SALUTE” dal titolo “L’importanza dei nostri ‘sensi’ per apprezzare la vita”, tenutasi nell’Aula Magna dell’Ospedale Molinette.

Medici e operatori hanno aiutato 200 allievi circa, provenienti da diverse scuole superiori della Città, a riflettere sui 5 sensi, sul loro utilizzo e sulla loro cura.

Con un linguaggio semplice, ma puntuale, sono stati presentati i rischi provenienti da un uso non corretto di cuffiette, dei cellulari e di tutti i dispositivi elettronici abitualmente usati dai ragazzi. Allievi e formatori hanno vissuto con grande entusiasmo ed interesse l’iniziativa e partecipato successivamente al forum di domande e approfondimenti.

CFP Bra: il settore acconciatori all’opera per un nuovo shampoo

Gli allievi del primo anno del corso per acconciatori del Centro di Formazione Professionale di Bra si sono cimentati nella creazione di un nuovo shampoo da utilizzare nelle attività di laboratorio. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato il 28 gennaio scorso dal sito dell’opera, redatto dal direttore Valter Manzone.

Settore acconciatori “piccoli scienziati all’opera”

BRA Piccoli …scienziati, in opera al Cfp braidese! Allieve e allievi del primo anno del corso per acconciatori, guidati dalla formatrice Monica Calosso, equipaggiati di tutto punto – come se dovessero operare in un laboratorio chimico di alto livello – si sono cimentati nella creazione di uno shampoo, da utilizzare nella loro attività di laboratorio.

Spiega la docente:

Siamo partiti da una scatola-gioco per bambini, per effettuare la creazione dello shampoo. Dopo aver diviso la classe in gruppi, abbiamo provveduto a leggere insieme tutte le norme di sicurezza da rispettare nella fase creativa. Poi abbiamo avviato la fase esecutiva: per produrre lo shampoo abbiamo utilizzato schiumogeno, laurisolfato di sodio, addensanti e una serie diversificata di fragranze e coloranti naturali.

Tutti gli allievi, entusiasti della proposta formativa del tutto innovativa, hanno collaborato in modo molto attivo. Ogni gruppo – utilizzando i materiali forniti, amalgamandoli, verificando la consistenza del liquido e la sua profumazione – ha dato vita al suo flacone di shampoo, con evidente grande soddisfazione.
Complimenti ragazzi… per la vostra creatività e fantasia.

Valter Manzone Direttore CFP Bra

La veglia di preghiera aspettando don Bosco

Nella serata di ieri, mercoledì 29 gennaio 2020, si è svolta la veglia di preghiera “itinerante” a Valdocco, in preparazione alla festa ormai prossima di San Giovanni Bosco.

Don Guido Enrico, Rettore della Basilica,  ha invitato i partecipanti a compiere un cammino verso tre luoghi significativi di Valdocco: il cortile principale dove si trova la statua di Don Bosco, la Cappella di San Francesco di Sales e la Basilica di Maria Ausiliatrice:

“Perché vogliamo ricordare Don Bosco nella storia e ricordarlo oggi”.

L’incontro ha così avuto inizio alle ore 21.00 presso il cortile di Valdocco per poi proseguire nella chiesa di San Francesco di Sales ed infine davanti all’urna del Santo, nella Basilica di Maria Ausiliatrice.

“Don Bosco ha fatto di questo luogo uno spazio di dialogo e di incontro con i giovani”.

Il tutto è stato animato da alcuni passi della Parola, dai canti, dalle preghiere e dalla meditazione, con una partecipazione attiva da parte dei presenti. Per l’occasione, alcuni momenti di riflessione sono stati guidati dallo spettacolo di Sand Art, a cura di Compagnie Sabbie Luminose, attraverso la rappresentazione con la sabbia di alcuni episodi ripresi dalla vita di don Bosco.

L’incontro si è poi concluso in Basilica con la tradizionale “Buona Notte” salesiana da parte del Rettore Maggiore, don Ángel Fernández Artime:

“Dire Don Bosco è dire Maria Ausiliatrice. Il Santo dei giovani aveva la profonda convinzione che era Lei che faceva tutto. Ma non possiamo pensare a Don Bosco senza la presenza di sua madre, Mamma Margherita. Don Bosco non è nato ricco. Don Bosco è nato in una famiglia, con la fragilità di un bambino e la sua vita è stata segnata dai sacrifici e dalla presenza di Dio e di Mamma Margherita. Oggi è il momento di ringraziare per la sua vita. Senza Don Bosco non saremmo oggi qui come Famiglia Salesiana”.

(ANS)

Rivivi l’evento

Scuole Don Bosco Cumiana: lezione di Educazione Civica

Martedì 28 gennaio, i ragazzi delle Scuole Don Bosco di Cumiana hanno partecipato ad una lezione di educazione civica tenuta dalla dottoressa Cerutti, Ispettore Superiore di polizia al Commissariato di Rivoli. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Lezione di Educazione Civica

La tecnologia è una risorsa importante, ma anche una potente arma che spesso gli adolescenti usano in modo inconsapevole.

Nella mattinata di ieri 28 gennaio la dottoressa Cerutti, Ispettore Superiore di polizia al Commissariato di Rivoli, passando in tutte le classi, ha tenuto un’interessante lezione di educazione civica. Ha sottolineato la necessità di regole per un corretto vivere in relazione con gli altri. Ha quindi spiegato in modo semplice ed efficace le conseguenze civili e penali in cui si può incorrere in caso di uso improprio dei social e della messaggistica istantanea invitando a riflettere prima di digitare qualsiasi cosa sul telefonino.

Si ringrazia per il tempo concesso ai nostri ragazzi.

CFP Vercelli: cosa succede quest’anno per don Bosco

Il Centro di Formazione Professionale di Vercelli si prepara all’inaugurazione del nuovo centro di lavoro verticale DMG MORI che sarà aperto ufficialmente il 31 gennaio 2020, nel giorno della festa di don Bosco. I Centri di lavorazione verticale DMG MORI offrono una tecnologia di fresatura di classe elevata. Il formatore Denis Protti si è così messo all’opera con un prototipo di portachiavi con il volto di don Bosco e il logo salesiano.

Per l’occasione, gli allievi del centro hanno contribuito con il loro lavoro ad abbellire e illuminare l’altare dedicato a don Bosco per la festa di domani dedicata al Santo dei Giovani.

CFP Fossano: “Dì di no” – spettacolo teatrale sulla pratica del Binge drinking

Il Centro di Formazione di Fossano, in collaborazione l’agenzia di comunicazione “La Fabbrica”, ha ospitato il 24 gennaio scorso uno spettacolo teatrale intitolato “Dì di no”, la versione italiana del format creato nel 2004 nel Regno Unito e promossa dalle imprese vinicole Pernod Ricard e Diageo, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare i ragazzi in merito alle conseguenze del “Binge drinking“, la pratica di consumare diverse bevande alcoliche in un breve arco di tempo.

Gli attori che hanno messo in scena lo spettacolo al CFP, hanno interagito attivamente con i ragazzi per ragionare insieme sulle conseguenze per la salute, legali e sociali e sui numerosi motivi per cui “dire di no” a questa pratica in uso del “bere per fare baldoria”.

Scuola media Don Bosco Borgomanero: Il giorno della Memoria

Il 24 gennaio scorso, i ragazzi della scuola media del Collegio don Bosco di Borgomanero guidati dai propri insegnanti, hanno ragionato sulla giornata dedicata a commemorare le vittime dell’Olocausto del secondo conflitto mondiale. Si riporta di seguito il comunicato gentilmente fornito alla nostra redazione da parte dei Salesiani di Borgomanero e redatto da Cecilia Ponti.

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” (P. Levi)

L’importanza di fare Memoria alla Scuola Media del Collegio Don Bosco

Come si può raccontare l’orrore dell’Olocausto ai ragazzi, oggi? Come è possibile parlare della Shoah e del Giorno della Memoria anche se sono lontani dal periodo storico che si sta studiando?

“La Memoria non si insegna. Conviene partire dagli eventi della Storia e lasciare spazio alle parole degli ultimi testimoni sopravvissuti.”

Ed è per questo motivo che, nella mattinata di venerdì 24 gennaio, gli alunni delle classi seconde medie del Collegio Don Bosco, guidati dagli insegnanti, hanno ragionato sull’importanza di fare memoria dei terribili avvenimenti successi durante il secondo conflitto mondiale. Hanno ripercorso le tappe della storia, si sono interrogati sull’uomo leggendo i racconti dei testimoni sopravvissuti ai lager, emozionandosi davanti alle storie di uomini che, rischiando la propria vita, hanno deciso coraggiosamente di salvare quella degli altri. Alcuni hanno riportato su fogli da disegno messaggi di pace e di speranza, attraverso immagini e colori.

“È stato bello” dice Luca “perché abbiamo lavorato tutti insieme su un argomento molto importante che merita di essere ricordato, affinché quello che è successo non accada più.”

“Abbiamo anche capito che è importante fare del bene agli altri e non essere indifferenti davanti a ciò che non ci appare giusto” aggiunge Filippo.

La mostra è stata presentata alle classi lunedì 27 gennaio.

Le classi terze medie hanno invece visto il film “Ladra di libri”, per riflettere insieme sull’importanza delle parole e dei sogni.

Una studentessa dice

“…oggi insieme ai compagni e alla professoressa di lettere ricordiamo le vittime della Shoah, una parola che racchiude tante cose. Ricordiamo le famiglie e i bambini, gli anziani costretti ai lavori forzati pur non avendo forze. Ricordiamo i morti per malnutrizione. Ricordiamo il coraggio di chi ha dato la vita per salvarne altre. Ricordiamo i bambini sopravvissuti cresciuti vedendo queste atrocità. Ricordiamo l’importanza di ricordare!”

E cosa vuol dire ricordare se non portare nel cuore…! Diversa è stata l’attività proposta per le prime medie, che hanno realizzato dei cartelloni con storie e immagini dei Giusti tra le Nazioni, per attaccarli poi ai tronchi degli alberi del cortile del Collegio, riproducendo così “Il giardino dei Giusti” di Gerusalemme.

A conclusione di questa giornata l’augurio di noi insegnanti è che le proposte fatte, i documenti presentati, le discussioni condotte, abbiano creato nei nostri ragazzi la consapevolezza del dovere della Memoria.

Una memoria responsabile, critica ed empatica verso le vicende “umane” riguardanti questo capitolo della nostra storia.

Cecilia Ponti

Salesiani Novara: Eucarestia di Don Francesco Cereda per la festa di Don Bosco

Il 26 gennaio il Vicario del Rettor Maggiore, don Francesco Cereda, si è recato presso la comunità salesiana di Novara in onore della festa di Don Bosco, durante la quale ha presieduto l’Eucarestia nel duomo, animata da un coro giovanile alla presenza di famiglie, giovani, insegnanti, educatori, Salesiani Cooperatori ed Exallievi.

Si riporta l’articolo pubblicato in data odierna dall’Agenzia Info SalesianaAns“.

Don Francesco Cereda alla festa di Don Bosco a Novara

Il 26 gennaio il Vicario del Rettor Maggiore, don Francesco Cereda, si è recato presso la comunità salesiana di Novara per la festa di Don Bosco della Famiglia salesiana. Novara è una presenza salesiana in cui si svolge l’attività della scuola media, con cinque sezioni, e del liceo scientifico, con due sezioni; c’è un fiorente oratorio, con animatori e attività sportive; la comunità anima anche il Santuario di Maria Ausiliatrice, ed è stato avviato un Centro di Formazione Professionale.

Sono presenti inoltre due comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che animano due scuole e un CFP. L’impegno educativo di SDB e FMA è apprezzato dalle famiglie e dai giovani stessi, che hanno un forte senso di appartenenza al carisma di Don Bosco. L’Eucaristia celebrata nel Duomo è stata presieduta da don Cereda e animata da un folto gruppo di ministranti e da un coro giovanile, alla presenza di ragazzi, giovani, insegnanti, educatori e genitori, numerosi Salesiani Cooperatori ed Exallievi.

Salesiani Bra: festa di San Giovanni Bosco con tante iniziative in calendario

Il quotidiano online La voce di Alba dedica un articolo ai festeggiamenti di San Giovanni Bosco che si terranno all’Istituto San Domenico Savio dei Salesiani di Bra. Le iniziative in programma riguardano le giornate del 30 gennaio e del 2 febbraio.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato, a cura di Silvia Gullino.

Bra, i Salesiani invitano a festeggiare San Giovanni Bosco con tante iniziative in calendario

Giovedì 30 gennaio, alle ore 21, serata di riflessioni e preghiere. Domenica 2 febbraio, alle ore 10, Santa Messa della Comunità Oratoriana, cui seguirà momento conviviale e pranzo

Il 31 gennaio è uno dei giorni più freddi dell’anno, ma non per i Salesiani e per tutti coloro che portano don Bosco nel cuore. L’anniversario della sua nascita al cielo (31 gennaio 1888) è sempre un momento di grande solennità e ogni anno la sua festa si trasforma in un evento spirituale ricco di significati e di fermento. Proprio nel solco tracciato dal Santo, l’Istituto Salesiano San Domenico Savio di Bra si pone come sicuro punto di riferimento per la gioventù. E l’oratorio rappresenta da sempre il perno di un formidabile processo d’integrazione e di prevenzione per tenere insieme tanti bambini e ragazzi che hanno bisogno di essere guidati e amati.

L’azione pastorale dei Salesiani è portata avanti con notevole impegno da sacerdoti e laici consacrati oltre che da educatori, ex allievi e cooperatori. Ogni giorno una moltitudine di ragazzi frequentano la scuola, il catechismo, svolgono diverse attività ludiche e culturali, fanno sport nei campetti di calcio, basket e pallavolo.

“Come ci ha insegnato don Bosco, noi cerchiamo di formare buoni cristiani e onesti cittadini”,

hanno continuamente predicato intere generazioni di Salesiani. L’eco di questi insegnamenti si sentirà forte anche giovedì 30 gennaio con una serata di riflessioni e preghiere nella data che segna l’avvio alle celebrazioni in onore di San Giovanni Bosco.

La festa proseguirà domenica 2 febbraio ancora presso l’Istituto San Domenico Savio (viale Rimembranze, 19) con la Santa Messa in programma alle ore 10, cui seguirà un momento conviviale ed il pranzo. Ovviamente, i protagonisti di questo tempo di gioia saranno i giovani piccoli e grandi.

Silvia Gullino

Dalla Gazzetta d’Alba:

Il programma

  • Giovedì 30 gennaio, alle 21 la serata su Don Bosco ci vuole bene con riflessioni e preghiere nella chiesa dei salesiani a partire dalla Strenna 2020 del rettor maggior dei Salesiani don Ángel Fernández Artime, è ripartito dal cuore del sistema educativo salesiano per illustrare la politica del Padre nostro.
  • Venerdì 31 gennaio, festa liturgica di Don Bosco: al mattino festa per i ragazzi della scuola media del Cfp e alle 16 partenza per Torino-Valdocco per partecipare alla Messa presieduta dal rettor maggior dei Salesiani, delle 18.30, nella basilica di Maria Ausiliatrice.
  • Sabato 1° febbraio alle 10.30 il Centro formazione professionale consegna gli attestati di merito alla Novella a seguire il pranzo; alle 21 il concerto della banda musicale di Sommariva del Bosco alla Novella di via Piumatti.
  • Domenica 2 febbraio, festa di don Bosco in oratorio; alle 10 Messa della comunità oratoriana presieduta da don Alessandro Borsello,  direttore della casa salesiana di Bra, a seguire il tradizionale “pane e salame” e giochi organizzati dai giovani;  alle 12.30 il pranzo insieme (iscrizioni in portineria ogni pomeriggio fino al 30 gennaio, in oratorio dalle 17 alle 18.30. Costo 10 euro sopra i 18 anni,  5 euro dai 6 ai 18,  gratis sotto i 6 anni).

Cnos-Fap Vercelli: Don Bosco nella storia vercellese

I Salesiani di Vercelli, parlando di Don Bosco agli allievi del Centro di Formazione Professionale e cercando nell’archivio storico dei Salesiani hanno trovato alcune foto dell’interno della chiesa del Belvedere e delle vecchie processioni in onore del Santo Don Bosco.

Di seguito qualche scatto ritrovato nell’archivio.