Salesiani Cuneo: La giornata del povero

Domenica 17 novembre, i Salesiani di Cuneo hanno celebrato la 3a giornata del povero, che consiste nell’aiuto ai ragazzi in difficoltà. Si riporta l’articolo pubblicato dal sito dell’opera in data odierna, a cura del Parroco Don Mauro Mergola.

Domenica abbiamo celebrato la 3a Giornata del Povero, voluta da Papa Francesco. La comunità dei Salesiani interviene in varie forme a sostegno delle persone in difficoltà, direttamente e in collaborazione con altri enti, attraverso il sostegno a ragazzi con difficoltà educative ed economiche, la visita a domicilio presso anziani e ammalati, l’accoglienza dei migranti rifugiati, ecc…. La Caritas Salesiana è certamente il servizio verso i poveri meglio strutturato della nostra comunità. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i volontari che con generosità e passione a nome di tutti noi dedicano tempo ed energie ai poveri. Il loro impegno non ci rende esenti dal fare la nostra parte secondo le nostre possibilità con l’incontro, l’ascolto, il sostegno a chi dalla vita ha ricevuto meno di noi. Le persone che si rivolgono ai nostri servizi sono in gran numero italiani (oltre il 50%, con 42 famiglie), a seguire nord-africani (26%, con 21 famiglie), est-europei (18%, con 16 famiglie), 2 famiglie del Bangladesh e 1 del Brasile. L’età media si aggira tra i 40 e i 65 anni. Il problema principale è la mancanza di un reddito adeguato e certo, anche perché gli adulti hanno quasi tutti una bassa scolarizzazione e nessun titolo di formazione professionale. Molte persone soffrono di problemi legati alla salute, alla solitudine e all’emarginazione sociale. Per far fronte a queste necessità la Caritas distribuisce mensilmente un pacco-viveri a 82 famiglie (per un totale di 224 persone) e gestisce il Centro d’Ascolto: un servizio per ascoltare le persone in difficoltà, per entrare nella loro situazione aiutandoli a non sentirsi soli, affrontando insieme anche problemi di natura economica. Per il nuovo anno abbiamo l’obiettivo di aiutare i ragazzi attraverso la formazione, perché possano aspirare ad un futuro migliore, con maggiori possibilità, quindi, di inserimento nel mondo del lavoro. Per le situazioni più complesse che necessitano di un accompagnamento particolare, la Caritas Salesiana è in rete con i servizi pubblici e privati (CAV – CSAC – Caritas Diocesana). In conclusione, nel ringraziare tutti voi che ci sostenete con Famiglia Aiuta Famiglia, offerte, ecc., vogliamo darvi un breve aggiornamento sulla famiglia in difficoltà che, in occasione della Festa della Mamma, avevamo portato alla vostra attenzione. La mamma, terminate le cure, si è sottoposta ad un intervento nel mese di settembre. Il padre attualmente è ancora in cerca di occupazione.

Il Parroco – Don Mauro Mergola

CENTRO DI ASCOLTO E ACCOGLIENZA: tuti giovedì dalle 9.00 alle 11.30.

CENTRO DISTRIBUZIONE VIVERI: aperto il primo lunedì di ogni mese, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.

Giornata di Open Day al Collegio Don Bosco di Borgomanero

Sabato 23 novembre, ci sarà un Open Day al Collegio Don Bosco Borgomanero, in cui i docenti del Liceo Classico ed Economico Sociale presenteranno i servizi didattici ai ragazzi presso la scuola Media con indirizzi Potenziata, Digitale, e Linguistica. Si riporta l’articolo pubblicato in data odierna da Don Bosco Borgomanero, a cura di Barbara Franco.

La scuola sarà aperta alle famiglie sabato 23

Il Don Bosco si apre alle famiglie che vogliono conoscerlo meglio: Open day di Scuola Media e Licei.

Sabato 23, alle ore 15 ci sarà la presentazione ufficiale della scuola Media nei tre indirizzi: Potenziata, Digitale, novità dall’anno scolastico 2020/2021, Linguistica. Alle ore 16 i docenti del Liceo Classico e del Liceo Economico Sociale presenteranno le attività didattiche, gli spazi di apprendimento innovativi, i laboratori pomeridiani e gli altri servizi offerti dalla scuola. Per quanto riguarda il LES, si illustreranno inoltre anche le due opzioni: Innovazione e Gusto, con la possibilità di sperimentarne i laboratori.

Chi non potesse venire in queste occasioni, ma desiderasse comunque visitare la scuola, può concordare una visita alla scuola su appuntamento dal 25 novembre fino alla fine dell’anno scolastico, contattando la segreteria dell’istituto (0322-847211) o direttamente dal sito alla pagina PRENOTA UNA VISITA

CFP Salesiani Bra: Al via le giornate di orientamento

Fino al 22 novembre 2019, presso il Centro di Formazione Professionale dei Salesiani di Bra, si terranno le giornate dedicate all’orientamento per gli allievi delle scuole medie Bra 1 e Bra 2. Si riporta l’articolo pubblicato dal settimanale di Alba Bra Langhe e Roero “Il Corriere” in data 15 novembre.

BRA – Gli allievi delle scuole medie Bra 1 e Bra 2 saranno accolti sino al 22 novembre presso la struttura del Centro di Formazione Professionale dei Salesiani di Bra che ospita la Mostra 60 anni di Salesiani a Bra e presso i locali dell’Associazione CnosFap in viale Rimembranze.

Nei locali di via Piumati saranno gli allievi del CFP dei Salesiani a coinvolgere con prove dal vero i ragazzi/ragazze della scuola media interessati al settore acconciatura e lavorazione e produzione di pasticceria, pasta e prodotti da forno. Una modalità che vede il passaggio di competenze direttamente tra ragazzi. Il luogo è stato scelto per presentare ai potenziali allievi lo stile salesiano frutto del carisma di don Bosco.

Un ambiente dove si raccontano i sessanta anni di salesiani a Bra che spiegano con tante immagini quanto fatto per i giovani e quanto ancora possibile fare per gli attuali allievi della Casa Salesiana di Bra. Si svolgeranno invece presso i laboratori del CFP dei Salesiani le dimostrazioni per quei ragazzi che sono interessati all’Operatore Meccanico (lavorazioni meccaniche, per asportazione e deformazione, legata alle macchine utensili, all’Operatore della riparazione dei veicoli a motore, ed all’Operatore Termoidraulico.

I percorsi sono gratuiti e rilasciano dopo il triennio la qualifica professionale. Per meglio conoscere come famiglie i diversi indirizzi è possibile partecipare agli Open Day Domenica 15 dicembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Sabato 11 gennaio 2020 dalle 15 alle 18. Mentre venerdì 24 gennaio dalle 18 alle 22 “La notte dei mestieri”. Presso i locali del centro di Formazione Cnosfap di viale Rimembranza 19 una serata dedicata completamente a ragazze, ragazzi e famiglie per meglio comprendere la potenzialità dei tanti mestieri proposti.

Franco Burdese

Oratorio Michele Rua: “C’è da non crederci”

L’Oratorio Salesiano Michele Rua, per il 23-24-25 novembre prossimi, invita a partecipare all’iniziativa del Musical dedicato alla vita di Don Bosco. “C’è da non crederci… is back!

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

23 e 24 novembre (e 25 novembre per le scuole)….. Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto e ci hanno aiutato, gli ottanta giovani (anagrafici e nel cuore) tornano a calcare le scene del musical che racconta in modo speciale la storia di don Bosco… storia fatta di passione, fede, intraprendenza, coraggio, giovani e ragazzi…. una storia concreta e ancora nuova nonostante siano passati quasi centocinquant’anni…

Vi aspettiamo!!!

Torino… 1800… migliaia di ragazzi in cerca di lavoro, soli, abbandonati (GUARDA CHE BUIO), sfruttati, preda di delinquenza. Don Bosco vede OCCHI TRISTI dietro quei volti che visita in carcere (C’È UN PRETE) e vuole scommettere su di loro (SE TROVASSERO).

…Li aveva già visti in sogno a 9 anni (LUPI) quando intravede la sua missione: da lupi trasformarli in agnelli “con la mansuetudine e la bontà” (GIOCOLIERE DI DIO).

L’8 dicembre 1841, novello sacerdote, incontra BARTOLOMEO Garelli, nella sacrestia di San Francesco d’Assisi e, da un’Ave Maria recitata insieme, inizia la sua opera a favore dei giovani.

Nel giro di pochi mesi (C’È DA NON CREDERCI) i ragazzi diventano migliaia e le difficoltà per accoglierli aumentano (PRATO DI DOLORE).
Ma la Provvidenza, tramite un semplice commerciante di soda, PANCRAZIO Soave, non lo abbandona e casa Pinardi è per loro.

Estate 1846: don Bosco è sfinito, “ogni suo respiro è per i giovani”, e si ammala gravemente. I suoi ragazzi levano al cielo preghiere e si turnano per vegliarlo (SIGNORE NON FATELO MORIRE).

Il Signore li ascolta, Don Bosco guarisce e si consacra al bene dei giovani. Più volte si “intrufola” tra quelli che giocano a soldi, glieli prende e scappa verso Valdocco (PRETE LADRO)… li fa sentire amati e molti di loro lo seguono.

Anche Mamma Margherita, la sua mamma, non gli nega il suo aiuto e si dedica a quei “ragazzi scalmanati” che giocano alla guerra (CHILDREN’S MARCH) e che, tra una corsa e l’altra, le devastano l’orto. È stanca, ma per amore di suo figlio e di Gesù gli rimane accanto (NON ANDARE).

Non tutti sono dalla parte di Don Bosco, alcuni lo trovano un prete scomodo e rivoluzionario. Subisce diversi attentati, ma ha un difensore: un cane che don Bosco chiamerà GRIGIO.

L’opera si ingrandisce… da solo non ce la fa: nel dicembre 1859 chiede ai ragazzi più grandi di stare con lui: “Ci chiameremo Salesiani, in onore di San Francesco di Sales”. Tutti accettano (FRATE O NON FRATE): è l’inizio di una storia che abbraccerà tutto il mondo.

Anche quando a Torino scoppia il colera, i Salesiani non si tirano indietro (NEL BORGO DORA C’È LA MORTE): nessuno dei suoi ragazzi muore soccorrendo e aiutando i malati.

La famiglia Salesiana si ingrandisce sempre di più: oltre ai ragazzi Don Bosco pensa anche alle ragazze, dopo aver conosciuto DOMENICA Mazzarello a Mornese.

Torino… Italia… Mondo.
Novembre 1875 parte la prima spedizione missionaria: destinazione Patagonia, Argentina del Sud (È AMORE).

31 GENNAIO 1888
Don Bosco è “un vestito ormai logoro” e saluta i suoi ragazzi promettendo di aspettarli in Paradiso.

Lo piangono i suoi salesiani, i suoi giovani e tutta la città di Torino.
Il suo cuore però batte ancora in 134 nazioni,
e 30 famiglie religiose… migliaia di amici di Don Bosco hanno capito la sua santità: LA GIOIA NEL QUOTIDIANO.

“Basta che siate giovani perché io vi ami”… mettersi in gioco, amare i più piccoli e indifesi, trasmettere l’Amore di Dio perché si possano aprire GIOVANI ORIZZONTI.

Scuola Don Bosco Cumiana: un venerdì di novembre ricco di eventi

Venerdì 15 novembre, presso la Scuola Don Bosco di Cumiana, si sono svolti una serie di iniziative ed eventi che hanno arricchito la giornata di “porte aperte“, tra le quali un incontro tenuto dall’Ispettore Superiore di Polizia dott.ssa Maria Teresa Cerutti del Commissariato di Rivoli. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

Alla giornata di porte aperte del 15 novembre si è aggiunto il primo gruppo Savio e Chiara Luce per i ragazzi di seconda e terza, una cena condivisa per le famiglie di prima media e un incontro-dibattito tenuto dall’Ispettore Superiore di Polizia dott.ssa Maria Teresa Cerutti del Commissariato di Rivoli, esperta sui temi dell’uso dei social e del cyberbullismo.

Entusiasmo dei ragazzi per il primo incontro formativo e soddisfazione per la condivisione delle famiglie di prima.

Molto apprezzato l’intervento chiaro, puntuale e altamente istruttivo della dottoressa Cerutti.

Appuntamenti IUSTO Rebaudengo: Incontro con la Senatrice Iori e il Seminario “Bisogni educativi speciali e relazioni tutoriali”

Si riportano due appuntamenti segnalati alla nostra Redazione da parte dell’Istituto Universitario Salesiano di Torino IUSTORebaudengo: per la giornata di oggi, 15 novembre, la cerimonia di inaugurazione del nuovo Anno Accademico da parte della Senatrice Vanna Iori; in data 29 novembre 2019, a Iusto, si svolgerà un seminario riguardante i bisogni educativi, a cura del prof. A. Antonietti dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Venerdì 15 novembre 2019 si svolge la cerimonia di Inaugurazione del nuovo Anno Accademico, con la prolusione a cura della Senatrice Vanna Iori, politica, pedagogista e accademica italiana, membro della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) e della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani.

“Le professioni educative tra servizio alle persone e regolamentazione politica”.

Programma:

Aula Magna – Istituto Universitario Salesiano Torino, Piazza Conti di Rebaudengo 22, Torino.

  • 9.00 Santa Messa nella Cappella interna dell’Istituto, presiede don Luca Barone (SDB) – Direttore dell’Opera Salesiana Rebaudengo
  • 10.00 Saluti istituzionali – modera la prof.ssa Claudia Chiavarino, Vice Preside
  • 10.30 Relazione annuale – prof. Alessio Rocchi, Direttore Generale
  • 10.50 Intervallo musicale – Jessica Carone e Valentina Paolasso, cantanti e studentesse IUSTO
    11.00 Testimonianze di studenti e laureati – modera prof. Andrea Pintonello, Responsabile del Dipartimento di Scienze dell’Educazione
  • 11.30 Lectio magistralis della Senatrice Vanna Iori “Le professioni educative tra servizio alle persone e regolamentazione politica”.
  • 12.10 Atto accademico, apertura ufficiale dell’anno accademico – prof. don Ezio Risatti (SDB), Preside
  • 12.20 Intervallo musicale – Enrica Collura, cantante e studentessa IUSTO
  • 12.30 Premiazione laureati
  • 13.00 Buffet

La partecipazione degli studenti iscritti a tutti i Corsi di Laurea prevede quattro ore di recupero frequenze attribuite d’ufficio.

Tra le autorità invitate, hanno confermato la partecipazione:

  • Ivan Andreis, Vicedirettore della Pastorale Universitaria – Diocesi di Torino
  • Carlotta Salerno, Presidente della Circoscrizione 6 – Torino

29 novembre 2019 dalle 15.00 alle 18.00

IUSTO, Piazza Conti di Rebaudengo 22.

SEMINARIO “Bisogni educativi speciali e relazioni tutoriali”, con il prof. A. Antonietti, Preside della Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Evento GRATUITO aperto a tutti gli interessati.

Tematiche: BES, apprendimento e tutoring psicoeducativo – Alessandro ANTONIETTI

  • Costruire un senso condiviso dell’apprendimento
  • Presentazione di strumenti operativi e loro applicazione
  • Il ruolo del tutor psicoeducativo
  • Presentazione del corso

Per ulteriori informazioni: 011 2340083 – info@ius.to

Salesiani Borgomanero: gita delle famiglie al Colle Don Bosco

Domenica 27 ottobre 2019, le famiglie che frequentano la realtà salesiana del Collegio Don Bosco di Borgomanero, hanno preso parte alla gita dedicata a loro presso il Colle Don Bosco. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera a cura di Luca Marzi e Filippo Giromini.

AL COLLE DON BOSCO IN FAMIGLIA

Carissimi lettori, oggi io, Filippo Giromini, e il mitico Luca Marzi (creatori del fantastico libro “Le nostre passioni – La nostra amicizia”) vi presenteremo l’articolo sulla gita delle famiglie al Colle don Bosco, che si è svolta il 27 ottobre.

Ciao a tutti, cari lettori, noi siamo Luca Marzi e Filippo Giromini e oggi vi racconteremo la gita delle famiglie al Colle don Bosco.

La partenza dal piazzale della scuola è stata alle ore 8 di mattina, dopo un momento di preghiera in comunione con bambini e genitori. Ognuno ha viaggiato con la propria macchina e l’arrivo al Colle è stato intorno alle ore 11.

Il direttore Don Silvano Oni ha fatto una piccola introduzione sul Colle e sul perché siamo andati in questo meraviglioso luogo.

Finito il discorso abbiamo iniziato i giochi e le attività con le famiglie.

C’erano cinque stand:

Il primo stand faceva ragionare sulla relazione all’interno della famiglia, ovvero sul rapporto tra genitori e figli. Infatti è molto importante avere un bellissimo rapporto con la propria famiglia perché i genitori sanno sempre come consolarci e come farci sentire nei momenti anche più difficili; il secondo stand era palla-campo tra famiglie; nel terzo stand c’era il gioco lettera-parole; il quarto stand era un’attività dove bisognava disegnare la propria famiglia; il quinto stand era un’attività per dire di un “grazie” a chiunque ci fa un favore o comunque ci dimostra il suo affetto.

Finite le attività alle ore 12:30, abbiamo fatto un pranzo di condivisione molto buono e si poteva avere la possibilità di conoscere altre famiglie e altri ragazzi di altre scuole salesiane, poi i ragazzi hanno fatto un gioco nei prati.

Alle 15 abbiamo celebrato la messa, infine siamo andati tutti a casa.

Ecco le nostre riflessioni in conclusione:

Da questa giornata mi porto via che sono fortunato ad avere una famiglia bellissima come la mia, perchè molti altri bambini purtroppo non hanno una mamma o un papà e vivono in totale povertà.

Sono contento perché ho avuto la possibilità di passare una bella giornata insieme con la mia famiglia e di essermi divertito molto nei giochi.

Grazie a tutti quelli che hanno organizzato questa magnifica manifestazione perché hanno reso molte persone felici.

Grazie per aver letto il nostro articolo.

I Bloggers indipendenti: F. Giromini e L. Marzi – 15 novembre 2019

Le classi seconde del Liceo San Lorenzo di Novara incontrano la scrittrice Sara Magnoli

I ragazzi del liceo San Lorenzo di Novara delle classi seconde, in data Giovedì 7 novembre 2019, hanno incontrato la scrittrice e giornalista Sara Magnoli, partecipando alla conferenza sulla sua vita.

Giovedì 7 novembre 2019, i ragazzi del nostro liceo delle classi seconde hanno avuto l’occasione di incontrare la scrittrice e giornalista professionista  Sara Magnoli. Di seguito, le esperienze vissute e raccontate da due alunni della classe 2A e 2B.

INCONTRO CON SARA MAGNOLI

Una delle iniziative innovative che la scuola ha proposto a noi alunni in questo primo quadrimestre di anno scolastico è l’incontro con la scrittrice Sara Magnoli.

Infatti, il 7 novembre gli allievi delle classi seconde del liceo hanno partecipato a questa conferenza riguardante la vita di Sara Magnoli, in cui c’è stata anche occasione di parlare del suo libro “Se un cadavere chiede di te”, appartenente al genere giallo.

Sara, figlia di una coppia proprietaria di un cinema, non ha iniziato la propria carriera come scrittrice di libri gialli, bensì come giornalista di cronaca prevalentemente nera; più volte, durante l’incontro, la scrittrice ha rimarcato la propria passione per questo ambito giornalistico. Questo interesse porterà la giornalista a scrivere, per l’appunto, romanzi polizieschi. L’autrice ha realizzato anche fiabe per bambini che possono offrire spunti interessanti agli adulti.

Infine, prima di lasciare spazio alle domande e alle nostre curiosità, ha specificato quali siano le regole che servono per scrivere un’opera: in primo luogo, il romanzo parte da un’idea; in secondo luogo, l’idea si consolida costruendo una trama nella quale devono essere presenti indizi corretti e false piste; infine, si cerca di migliorare il linguaggio e consultare esperti per alcuni termini specifici.

Le domande di noi studenti hanno riguardato il libro citato precedentemente, altre la sua vita privata: a tutte, la scrittrice ha risposto in modo molto gentile, aggiungendo particolari molto interessanti.

Pluchino Pietro 2A

INCONTRO CON LA GIALLISTA

Lo scorso giovedì 7 novembre 2019, la classe 2B ha incontrato la scrittrice e giornalista Sara Magnoli che, intervistata dal professor Penna Roberto, ha raccontato la sua vita e il suo metodo di scrittura. Sara ha cominciato a scrivere già da quando era molto piccola, fin da quando aveva tre anni, in quanto i suoi genitori erano anch’essi appassionati di cultura. Ha ammesso che in casa sua si respirava “aria di cultura e di teatro“. La scrittrice ha avviato la sua carriera come giornalista scrivendo articoli di cronaca nera e giudiziaria, e successivamente si è dedicata alla stesura di saggi relativi al teatro, alla musica, all’arte e alla produzione di romanzi. Il genere romanzesco a cui si è maggiormente dedicata è il giallo, rivolto sia agli adulti che agli adolescenti.

La scrittrice ha spiegato a noi ragazzi che per scrivere la trama dei suoi gialli ha dovuto spesso documentarsi al fine di rendere il più verosimile possibile la vicenda e per costruire i suoi personaggi si è ispirata ai caratteri di varie persone che lei ha incontrato. Inoltre, ha affermato che persino il linguaggio deve essere strutturato in base al livello culturale del personaggio.

La scrittrice ha illustrato come il giallo, per essere apprezzato, debba essere realistico, ricco di suspense, e debba offrire al lettore indizi e informazioni per ragionare.

La frase che maggiormente mi ha colpito durante l’incontro è stata:

“Vivere senza scrivere, forse, ma vivere senza leggere, mai”.

Sarah Benyacar 2B

Liceo San Lorenzo Salesiani Novara: Premiazione concorso “Storie di alternanza”

I ragazzi del liceo scentifico San Lorenzo di Novara, in data 8 novembre, hanno preso parte alla premiazione del concorso intitolato “Storie di alternanza”. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’ opera.

Il giorno 8 novembre, alcuni studenti di quarta del Liceo Scientifico San Lorenzo si sono recati al Teatro Borsa, invitati dalla Camera di commercio di Novara, a prendere parte alla premiazione del concorso intitolato “Storie di alternanza”.

Questa iniziativa è finalizzata a valorizzare l’esperienza in azienda dei ragazzi delle scuole superiori del novarese, poiché viene considerata dalla rete delle imprese e dei commercianti come un metodo efficace per introdurli al mondo del lavoro.

Gli studenti, dopo aver realizzato un breve video dove venivano raccolte le idee principali riguardo l’utilità dell’alternanza scuola lavoro, e dopo aver intervistato il preside riguardo questo argomento, sono stati premiati dalla commissione per aver raggiunto la seconda posizione nel concorso. Infine alla scuola è stata destinata una somma di denaro, che verrà aggiunta al fondo di solidarietà.

Emanuele Mortarino

CFP Rebaudengo: Partnership con ASF METROLOGY e METROSTAFF

Si riporta l’articolo pubblicato dal Cnos-Fap di Rebaudengo in data 13 novembre 2019, riguardante la Partnership tecnologica con le aziende ASF METROLOGY e METROSTAFF, che offrono agli allievi del Rebaudengo la possibilità di lavorare con le loro tecnologie guidati da Marcu Vladit.

Partnership tecnologica con due importanti aziende ASF METROLOGY e METROSTAFF che offrono agli allievi del Rebaudengo la possibilità di lavorare con le loro tecnologie guidati dal consulente Marcu Vladit, ex allievo.

Al Cnos-Fap Rebaudengo collaboriamo con importanti aziende del settore meccanico industriale, elettrico e automotive. Tutti i nostri Partners tecnologici sono estremamente importanti per il knowhow e gli aggiornamenti che ci trasferiscono e questa collaborazione ci permette di formare al meglio i nostri allievi per il mondo del lavoro. In Particolare, con ASP Metrology si è creata una sinergia scuola-lavoro resa preziosa dalla presenza di un consulente che insegna agli allievi della meccanica industriale le nuove metodologie nell’ambito dei sistemi di misura. La partnership con MetroStaff consiste in un importante investimento e l’implementazione, nella nostra aula informatica, del software Arcocad utilizzato nei sistemi di misurazione con l’ausilio del disegno CAD.

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