Cnos-Fap Bra – Consegna degli attestati ai qualificati e diplomati

Resa pubblica la data di consegna di tutti gli attestati ai giovani che hanno frequentato la Formazione Professionale nell’area di Cuneo. Ecco qui riportato l’articolo con tutti i riferimenti e le informazioni della cerimonia:

BRA – Si svolgerà nel pomeriggio di lunedì 4 febbraioa partire dalle 16,30 al Centro polifunzionale Giovanni Arpino di largo della Resistenza 45 a Bra – la consegna degli attestati di qualifica e dei diplomi ai giovani della formazione professionale salesiana dell’area cuneese.

Dopo il saluto dei sindaci delle quattro città – Bra, Fossano, Saluzzo e Savigliano – che ospitano i Centri di formazione professionale del Cnos Fap, ci sarà l’intervento dell’assessore regionale alla FP Giovanna Pentenero, che relazionerà sul tema:

«La Formazione Professionale in Piemonte: un’occasione per crescere come persona ed inserirsi nel mondo del lavoro»

alla quale seguirà una riflessione di Lucio Reghellin, direttore generale dell’Associazione Cnos Fap, che ripercorrerà i 40 anni della presenza salesiana nel mondo della FP piemontese; toccherà invece al direttore dell’area cuneese, Maurizio Giraudo, raccontare alla platea il successo formativo nella FP.

Per i formatori e i salesiani impegnati nei percorsi sia ordinamentali sia duali sia del diploma professionale (4° anno) lavorare insieme ai giovani, offrendo loro una proposta intellettuale e professionale al contempo, insieme alle dimensioni sociale e religiosa, è una sfida quotidiana. Questa visione d’insieme è vita ordinaria in ogni Cfp, in cui l’interesse del giovane e l’interesse per il giovane, per il suo presente e il suo futuro, sono assunti dalla comunità educativo-pastorale come impegno totalizzante. Educare va al di là della consegna della pura informazione. Nel «camminare insieme» esiste un valore aggiunto che viene offerto ai giovani in modo immediato, vero, reale e raggiungibile.

La consegna degli attestati di qualifica e dei diplomi suggella questa percorso. Che tantissimi exallievi hanno già compiuto in questi 40 anni di storia; alcuni di loro saranno sul palco a raccontare la propria esperienza. Dopo la consegna degli attestati, un momento di festa finale, degustando le prelibatezze che vengono preparate dagli allievi dei corsi di panetteria/pasticceria/pizzeria.

Ulteriori info sull’evento contattando le singole sedi del Cnos provinciale scrivendo una mail a:

  • info.bra@cnosfap.net,
  • info.fossano@cnosafpa.net,
  • info.savigliano@cnosfap.net,
  • info.saluzzo@cnosfap.net.

 

Don Nicola festeggia 102 anni!

Si riporta qui di seguito un articolo a cura della redazione de “La Nuova Periferia”, riguardo all’incredibile traguardo raggiunto da Don Nicola Faletti: 102 anni compiuti sabato 26 gennaio 2019. Ecco l’articolo:

Don Nicola Faletti ha festeggiato ieri, 26 gennaio 2019 i 102 anni, con tanti amici come raccontano i colleghi de ilCanavese. Il sacerdote è nato a San Raffaele Cimena.

Grande festa

Il Canavese festeggia il suo pastore ultra-centenario. Tanti amici hanno festeggiato sabato all’istituto Cagliero di Ivrea i 102 anni del don Bosco del Canavese, don Nicola Faletti. Presenti tra gli altri il Sindaco di Cuorgnè Beppe Pezzetto che nel giugno del 2014 aveva insignito il sacerdote della cittadinanza onoraria e la vice Sindaco di Ivrea Elisabetta Ballurio. “Un grande piccolo uomo che con umiltà ha sempre lavorato per le nostre comunità spendendosi per i giovani e per chi ne aveva più bisogno nel vero spirito di don Bosco” il commento del Sindaco della città delle 2 torri Beppe Pezzetto.

Don Nicola Faletti

Nato il 26 gennaio 1917 a San Raffaele Cimena, don Nicola Feletti fu ordinato sacerdote il 2 luglio 1944. Per oltre 70 anni don Nicola è stato punto di riferimento degli istituti salesiani di San Benigno e Cuorgnè . Il don Bosco del Canavese, come è stato ribattezzato don Faletti, entrato nel cuore della gente, trascinati dalla sua fede cristallina e dal suo sorriso contagioso. Il sacerdote ha saputo svolgere al meglio il suo ruolo di insegnante, animatore, organizzatore di varie attività artistiche e culturali. Gli oltre 30 anni di ministero parrocchiale a Villa Castelnuovo (dal 1972 al 1974 e dal 1987 ad oggi) e i 50 anni di servizio sacerdotale come cappellano presso la casa salesiana Maria Luisa Vaschetti a Castelnuovo Nigra lo hanno sempre visto amico e guida di ogni fedele. Attualmente è ospite dell’Istituto Cardinale Cagliero di Ivrea, continuando il suo ministero sacerdotale a Castelnuovo e a Cuorgnè.

 

 

Festa di Don Bosco all’Istituto Salesiano di Bra che compie 60 anni

Si è svolta sabato 26 gennaio 2019 nella palestra dell’Istituto Salesiano “San Domenico Savio” di Bra la celebrazione della Festa di Don Bosco. Una “doppia” festa quella di questo anno che vede anche il compimento di 60 anni di vita del centro salesiano.

Ecco qui di seguito un articolo proveniente da IdeaWebTv con un racconto della giornata documentato con foto e video. Buona lettura!

Ondate di applausi e non poteva essere altrimenti. Questa mattina, nella palestra dell’Istituto Salesiano “San Domenico Savio” di Bra, si è celebrata l’edizione 2019 della Festa di Don Giovanni Bosco (Santo fondatore della congregazione religiosa, spentosi il 31 gennaio del 1888 a Torino).

Festa del Santo, sacerdote ed educatore, che ha ufficialmente aperto il lungo elenco di eventi per le 60 candeline dell’Opera Salesiana all’ombra della Zizzola (1959-2019).

Mattinata, svoltasi davanti ad un nutrito pubblico, co-presentata da Valter Manzone (direttore Cnos-Fap Bra) e Franco Burdese, “anima” del Cnos-Fap cittadino.
“Standing ovation” per i confratelli braidesi Riccardo Mano e Giuseppe Cagnoli (coadiutori), don Livio Greppi e don Sebastiano Bergerone.

“Siamo qui per fare memoria, non bisogna mai dimenticare la storia e la storia di questo Istituto è importante. Siamo qui per rendere gloria a Dio e a Don Bosco, per 60 anni sono stati aiutati e formati tantissimi giovani. Sono parecchi direttori e confratelli, ma il 1959 fu un qualcosa di particolare. Ci furono i primi 60 allievi, nella scuola di avviamento professionale, di meccanica e falegnameria” ha ricordato, nel suo saluto, il direttore dell’Istituto braidese don Vincenzo Trotta.

Il secondo momento della kermesse, “l’impronta di Don Bosco che ha caratterizzato il territorio cuneese”, un dialogo con il sindaco di Bra Bruna Sibille e l’imprenditore Mariano Costamagna. “La Cassa di Risparmio di Bra diede un aiuto importante e fondamentale alla nascita dell’Istituto. I Salesiani sono sempre stati un Centro di formazione d’eccellenza, ma qui si fece il primo Cineforum, uno dei primi in provincia di Cuneo” ha detto il sindaco.
“Mio padre ha sempre riposto grande fiducia nei Salesiani di Bra e devo ringraziarlo. Ho imparato il mestiere e l’etica della vita, in tanti anni di frequentazione. Nelle nostre aziende, ci sono oltre 1000 ex-allievi” ha dichiarato Costamagna.

Don Enrico Peretti, DG nazionale Cnos-Fap, ha affrontato il tema “dall’istituto professionale, alla formazione professionale regionale, sino al sistema duale in 60 anni di educazione al lavoro”. Consegnate, inoltre, le borse di studio agli allievi delle classi Terze, promosse dal Lions Club Bra Host, nei settori della meccanica industriale, acconciatori, meccanica auto e termoidraulica, panetteria, pasticceria e pizzeria.

Attestati di benemerenza, consegnati alle associazioni di categoria, degnamente rappresentate: Ascom Bra (presidente Giacomo Badellino), Confartigianato Cuneo (presidente Luca Crosetto), Unione Industriale Cuneo (presidente Mauro Gola) e Confapi (direttore generale Ilio Piana).

Lo stile salesiano ha contagiato moltissime aziende del territorio, amiche e legate all’Opera Salesiana braidese, presenti alla mattinata: Sebastiano Astegiano (Tcn Alba), Enrico Cirio (Arol Spa Canelli), Guglielmo Gai (Gai macchine imbottigliatrici Ceresole d’Alba), Claudio Pacotto (Europlast), Roberto Rolfo, Giuseppe Giordano e Antonio Ghigo (Rolfo Spa), Giuseppe Pacotto (Tesi Square), Gianfranco Mereu (Schneider Electric).

Le conclusioni della mattinata sono state affidate a don Enrico Stasi, ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania per i Salesiani.
In prima fila erano presenti, anche, il capitano Roberto Di Nunzio della Compagnia dei Carabinieri di Bra e Lucio Reghellin, direttore generale Cnos-Fap Piemonte.

“Giovedì 21 febbraio, al Movicentro della stazione ferroviaria braidese, si terrà un’interessante edizione di Io Lavoro” ha ricordato Valter Manzone.

Concluso il momento ufficiale in palestra, tour di visita nell’avveniristica officina del Cnos-Fap braidese, l’aperitivo offerto dagli allievi di panetteria e pasticceria, prima del pranzo ufficiale con gli intervenuti alla festa di Don Bosco, le autorità civili e militari braidesi, i rappresentati del clero del territorio.

Domenica 27 gennaio, invece, Messa solenne alle ore 10 (nella chiesa salesiana), giochi e merenda (ore 11) e pranzo oratoriano (dalle 12,30) come secondo momento per i festeggiamenti in onore di Don Bosco.

 

Alessandria – Al Don Bosco per la diretta da Panama con il Papa

Ecco un articolo proveniente da Alessandria News, riguardo l’appuntamento di sabato 26 gennaio al Centro Don Bosco di Acqui in cui si sono ritrovati un centinaio di giovani per vivere una serata di gioco ed attendere la mezzanotte per la diretta della veglia di Papa Francesco da Panama:

ALESSANDRIA – Sabato sera, appuntamento al centro Don Bosco di corso Acqui per assistere in diretta da Panama alla veglia di papa Francesco. Ritrovo alle 20.30 per la cena, poi giochi e, a mezzanotte, il collegamento con l’America latina dove si ritrovano milioni di ragazzi, protagonisti della Giornata mondiale della gioventù (Gmg),  oceanico raduno che, per impatto, è superiore anche alle Olimpiadi. Al Don Bosco sono attesi un centinaio di giovani, provenienti da parrocchie della diocesi o  affiliati ad associazioni di matrice cattolica. I salesiani offriranno un piatto caldo; il resto della cena sarà “condiviso”. A Panama sono presenti anche 27 alessandrini, tra cui il vescovo Guido Gallese e il vicario generale, don Vittorio Gatti.

Programma della festa di don Bosco nel quartiere San Salvario

Ecco la programmazione della festa di Don Bosco dal quartiere di San Salvario, Torino:

Domenica 03 febbraio tutti invitati per la festa di don Bosco. Sarà una giornata di festa per tutta la comunità e anche un momento di conoscenza. Il programma prevede alle ore 10,30 nella chiesa dell’Istituto San Giovanni Evangelista la santa Messa presieduta da don Enrico Stasi, superiore dei salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta. A seguire, nel cortile interno dell’Istituto saranno allestiti dei banchetti informativi sulle attività dei vari ambienti, sotto il porticato sarà proposto un breve buffet. Segue per tutti gli iscritti il pranzo condiviso all’Oratorio San Luigi di via Ormea 4. Nel pomeriggio la festa continua con giochi per i più piccoli e la possibilità di una riflessione su tematiche educative per i genitori.

Pedalare insieme per costruire insieme – Bepi, Nane, Leo, Rino

“Pedalare insieme per costruire insieme” è sicuramente molto più che un motto che ormai da 35 anni accompagna, sprona e sostiene tutti coloro che hanno il coraggio di mettersi in gioco ed iniziare questo pellegrinaggio a bordo della propria bicicletta. Un’iniziativa che nasce dalla spiacevole morte a causa di un terribile incidente di tre salesiani coadiutori del Colle Don Bosco nel 1979:

  • Giovanni Bernardi;
  • Leonardo Defend;
  • Giuseppe Scremin;
  • Rino Brotto (morto poi nel 2000 a causa di un tumore).

Oggi sono 40 esatti dalla loro scomparsa ma il desiderio e le parole di “Nane” Bernardi in particolare sono riuscite a fare breccia nei cuori dei confratelli e dei successori salesiani che hanno sempre cercato di mantenere in vita questa bella usanza:

Dobbiamo organizzare un giro in bicicletta fino a Venezia, per occupare i ragazzi durante l’estate, come faceva Don Bosco nelle passeggiate autunnali, facendoli sia faticare che divertire, per toglierli dall’ozio delle vacanze estive!» 

E’ quindi cosi che a distanza di tre anni della scomparsa dei coadiutori è iniziato questo sogno, partito da Nane, che non si è fermato solo ad arrivare in bici fino a Venezia, ma si è spinto fino ad andare a trovarli anche nei loro cimiteri e le loro famiglie a Bassano del Grappa, Salzano e a S. Vito al Tagliamento.

È da 35 anni che ogni anno giriamo in bici l’Italia e l’Europa per essere fedeli a Don Bosco; il quale perle colline del Monferrato, compiva delle autentiche imprese, muovendo a piedi centinaia di ragazzi. Nei paesi dove passavano, improvvisavano spettacoli vari: teatrini, canti e suoni con la banda. E alla sera quella buona gente non faceva mancare loro un piatto di minestra e una fetta di polenta e per dormire…

Un’iniziativa quindi che volge a scoprire un pò di più il vero volto degli altri, di se stessi, della vita.

L’anno dopo quel tragico 17 giugno 1979, si stava preparando le attività per le imminenti vacanze a Bagni di Vinadio (Cn). Si cercava un’impresa che desse la carica a tutti e lasciasse il segno. Si pensò ad una Croce sulla Rocca di San Bernolfo, un simbolo che ricordasse i tre indimenticabili scomparsi: Nane, Leo e Bepi. L’idea prese corpo e quando si parte per Vinadio insieme ai bagagli c’era la Croce, ovviamente tutta smontata… Più di trecento kg di ferro zincato, concepita a pezzi perché ogni ragazzo ne partasse uno.

Il prossimo giro si svolgerà nelle prime due settimane dell’agosto 2019. Partenza ed arrivo dai salesiani di Lombriasco, attrezzati di tutto con un pullmam e due furgoni al seguito. Circa 1000 km tra andata e ritorno, passando per la Valtellina. Oltre alle 4 famiglie dei salesiani morti il 17/06/79 si visiteranno dei posti stupendi delle nostre regioni.

 

Chi fosse interessato, giovani o adulti, telefoni ai salesiani di Lombriasco e precisamente al numero: 339 7783374 oppure mandi una mail all’indirizzo: ottavio.forzatti@cnosfap.net, verranno date le informazioni necessarie con le spiegazioni del caso (attezzatura necessaria, orari e allenamenti compresi).

 

Asti festeggia Don Bosco: il calendario

Anche ad Asti un ricco calendario di appuntamenti per la festa di San Giovanni Bosco:

24 gennaio
Ore 18,30 santa Messa con la Famiglia Salesiana
Parrocchia don Bosco

24, 25, 28, 29, 30 gennaio
Ore 17 merenda con don Bosco (15 minuti per gli adulti con una piccola riflessione su tema educativo e una tazza di thè caldo)
Oratorio don Bosco

26 gennaio
Ore 21 concerto con i cori: Note Colorate e Coro 2007 & Note
Parrocchia don Bosco

31 gennaio
Ore 17 benedizione del pane di don Bosco
Ore 18,30 santa Messa in onore di san Giovanni Bosco presieduta dal Vescovo Marco
Parrocchia don Bosco

2 febbraio
Dalle 15,30 “InventaBosco”
(giochi e laboratori per tutte le età in onore di don Bosco)
Oratorio don Bosco

3 febbraio FESTEGGIAMO ANCORA DON BOSCO
Ore 10 santa Messa in onore di san Giovanni Bosco
Ore 11 video su Don Bosco e partenza per la camminata verso Viatosto (pranzo al sacco)

Valdocco apre la quarta sezione della scuola media

La Voce e il Tempo, sia nella edizione cartacea che in quella online, racconta la crescita e lo sviluppo della Scuola Media di Valdocca. Si ringrazia la giornalista Marina Lomunno e si riporta in calce l’articolo.

Valdocco apre la quarta sezione della scuola media

La prima «Casa dell’educazione» salesiana non conosce crisi di iscrizioni grazie all’attenzione riconosciuta sul territorio alla formazione integrale dei ragazzi e alle famiglie – Ogni mattina nel cortile di Valdocco entrano 700 ragazzi tra allievi delle Medie e del Cnos

In un momento in cui la scuola paritaria, pur svolgendo un servizio pubblico di lato livello, patisce la discriminazione di non essere equiparata a quella statale e quindi deve autosostenersi con le rette delle famiglie, la scuola secondaria di primo grado «Don Bosco» non conosce crisi. Anzi, è in controtendenza: non solo le iscrizioni alle tre sezioni sono state chiuse prima della fine degli «Open day» programmati per il prossimo anno scolastico ma, poiché le richieste sono maggiori all’offerta, si è deciso di aprire una quarta sezione.

Come mai questo boom di iscrizioni?

«Devo dire che la nostra scuola, nonostante le difficoltà di sostentamento delle partitarie e il calo demografico, non ha mai conosciuto calo di iscritti» spiega don Alberto Martelli, direttore della Comunità San Francesco di Sales nella Casa Madre di Valdocco che comprende la Scuola secondaria di primo grado, il Centro formazione professionale Cnos-Fap, l’Oratorio Centro giovanile (il primo oratorio fondato da don Bosco) e la parrocchia Maria Ausiliatrice. «Non abbiamo bisogno di farci pubblicità: la nostra pubblicità migliore è il passa-parola: le famiglie e i ragazzi che si sono trovati bene nelle nostre scuole lo dicono. Credo che uno dei motivi della nostra ‘buona fama’ sia dovuto alla coerenza con quello che ‘promettiamo’ nel nostro progetto educativo e negli ‘open day’».

Don Martelli sottolinea come Valdocco, con oltre 700 ragazzi e ragazze (tra i 330 delle medie e gli allievi dei centri di formazione professionale Cnos-Fap) che ogni mattina varcano la soglia della casa Madre dei salesiani, continua ancor oggi – così come l’ha pensata don Bosco – ad essere la «Casa dell’educazione» dove tutti, «dai più piccoli che escono dalle elementari agli adolescenti che scelgono i nostri corsi professionali» sono accolti dagli insegnanti e dai formatori come in una famiglia. L’ ‘educazione è cosa di cuore’ non è solo uno slogan del nostro santo ma è lo stile con cui noi impostiamo le nostre scuole. E chi entra nelle nostre aule, ragazzi e famiglie, lo percepisce. E anche quando il ciclo di studi finisce, per molti ex allievi, come accade in questi giorni, le feste di don Bosco sono un’occasione per rincontrarsi».

Tra i punti di forza che fanno della scuola media

«Don Bosco» un luogo «dove ci si sente valorizzato, a proprio agio come in una seconda famiglia» prosegue il preside, Davide Sordi «c’è un’ attenzione personale a ciascun allievo, alle proprie potenzialità e alle eventuali lacune. Siamo molto attenti ad insegnare ai nostri ragazzi un metodo di studio, fondamentale per affrontare le scuole superiori: per questo abbiamo predisposto un’aula studio interattiva dove gli allievi il pomeriggio vengono seguiti dagli insegnanti nei compiti e nelle lezioni assegnati il mattino. Insieme si cerca di individuare le difficoltà di ciascuno in modo da acquisire nel tempo la capacità di studiare in autonomia, migliorando il rendimento e sprecando meno energie. Attenzione all’apprendimento e al potenziamento della matematica, delle lingue straniere con scambi studio all’estero e con la possibilità delle certificazioni sono altre nostre peculiarità sempre con l’obiettivo di responsabilizzare i ragazzi sulla necessità di diventare protagonisti del proprio futuro».

Formazione degli insegnanti, cura delle famiglie nella collaborazione e nella corresponsabilità educativa (le commissioni dei genitori sia per la media che per il Cfp organizzano durante l’anno incontri di confronto per tutti i genitori) ma anche «l’intreccio dei vari ambienti educativi» che si affacciano nel primo cortile fondato da don Bosco sono elementi che fanno di Valdocco un ambiente per la crescita integrale dei ragazzi. «Valdocco oltre alle scuola e al Cfp» conclude don Martelli «significa oratorio, centro diurno per i ragazzi che fanno più fatica, e poi accoglienza e ascolto delle famiglie che troppo spesso sono lasciate sole nel difficile compito educativo e si rivolgono a noi spaesate. Inoltre qui, ‘cerchiamo di dare il massimo a chi è rimasto indietro’ che significa accogliere nel Cfp per dare futuro gli adolescenti che hanno alle spalle insuccessi scolastici, accogliere ragazzi delle famiglie che non possono sostenere la retta nelle medie, significa far comunicare tutti gli ambienti educativi in uno scambio virtuoso di esperienze». Educazione a 360°, così don Bosco a Valdocco continua ad educare buoni cristiani e onesti cittadini.

 

Basilica Maria Ausiliatrice: Arché orchestra in concerto

Domenica 27 gennaio, alle ore 16:30, presso la Basilica Maria Ausiliatrice si terrà un momento di intrattenimento musicale del gruppo orchestrale giovanile indipendente Archè – orchestra. Tale orchestra, da poco formatasi e desiderosa di offrire un proprio contributo culturale ed artistico alla città, proporrà un programma di musica classica in onore del Santo dei giovani.

Il Demoni ha paura della gente allegra – Fabio Geda

Mercoledi 6 febbraio 2019 ore 20.30 avrà luogo la presentazione del libro “Il Demonio ha paura della gente allegra” – Di Don Bosco, di me e dell’educare (Ed. Solferino 2019) – di Fabio Geda, presso l’Aula Magna del CFP CNOS-FAP Valdocco (Via Maria Ausiliatrice 36, Torino)

Ci sarà la possibilità di avere un dialogo in libertà ed allegria con l’autore:

  • Introduce – Stefano Gorno, formatore CNOS-FAP e Attore;
  • Interventi – Don Guido Errico, direttore della comunità Maria Ausiliatrice Casa Madre dei Salesiani di Don Bosco; Chiara Canonici, responsabile della libreria Valdocco; Ivan L’Abbate, formatore CNOS-FAP Rebaudengo;
  • Conduce – Nino Gentile, responsabile della comunicazione del CNOS-FAP.

Noi facciamo consistere la Santità nello stare sempre allegri e fare sempre e bene il nostro dovere.
Don Bosco