Chi canta, prega due volte. Chi balla, mille volte! Il Vangelo a passo di danza alla Sala Giovani DB

“Chi canta prega due volte”, diceva Sant’Agostino riferendosi alla musica e al canto che sono da sempre legati alla preghiera, affinchè si renda “gloria” a Dio e si aiuti il fedele ad entrare in dialogo con il Signore. A questo aspetto sarà dedicato l’incontro su “Danza, musica e Vangelo” tenuto da Cristina Viotti, direttrice di Artmedia Danza e fondatrice – nel 2013 – della compagnia di danza “evangelizzatrice” Adonai, che si svolgerà giovedì 14 giugno, alle ore 21, alla Sala Giovani DB, in via Ormea 4, a Torino.

Durante la serata la danzatrice si esibirà in un passo a due con Antonio Sisca, dando prova di cosa significa “danzare per Dio”, a cui seguirà la testimonianza della ballerina di cui diamo un’anticipazione:

Dal 2010 vivo la danza come lode a Dio, come mezzo, come veicolo per portare Gesù, per evangelizzare. Prima di allora vivevo una vita come tutte le altre mie colleghe, lavoravo in televisione come coreografa, ho avuto esperienze all’estero, insomma ero una danzatrice in carriera. Ho cominciato a fare danza da quando avevo 5 anni ma l’ho vissuta sempre in maniera diversa, con meno competitività: la danza, si sa, è un mondo spietato. Capisco solo adesso che quel talento deriva da Dio. Prima lo davo per scontato. Ad un certo punto ti senti come impazzire, metti in discussione tutto ciò che fino a quel momento era apparso come normale.

Poi chiarisci e capisci che l’unica cosa normale è quel cambiamento che ti dà forza, che è forte, che può succedere e che è bello. “Convento tutta la vita”, penso. E invece no. Gesù non vuole questo. È allora che decido di ritornare sui miei passi, alla danza, ma stavolta in maniera diversa. Gestivo una delle scuole più conosciute di Torino, Artmedia, che decido di reinterpretare come missione per Gesù. Della vecchia compagnia eravamo rimasti però solo in due, sono spariti tutti gli allievi, ecc, e allora penso di nuovo “non è questo che vuole Gesù”, l’amarezza è comprensibile quando sei in cerca e non trovi immediatamente le risposte. E invece no. Perchè poi le risposte arrivano, e Dio manda i giusti emissari.

Oggi danzo perché me lo chiede Lui, dedico la mia vita a lui perchè per me la danza è la mia vita. Gesù ci vuole felici, e io quando danzo lo sono: è una cosa che ho sempre fatto, di cui ho nutrito fin da piccola la passione, praticandola ho saputo intercettare il talento che Dio dona ad ognuno di noi. E poi, tutto cambia quando balli per Gesù, è tutta un’altra storia: non balli più per la sola volontà di mostrare il tuo talento, non sei ossessionata dalla perfezione della posizione del piede, della gamba. No. Continui comunque ad allenarti per dare sempre il meglio, ci mancherebbe. Perché – ed è opinione diffusa – fare le cose per Gesù non significa farle così, con leggerezza e superficialità. Anzi.

Però non senti più quella soffocante ansia da prestazione prima di uno spettacolo. Mantieni sempre la tua adrenalina, elevandola a Gesù: è con Lui che stai parlando mentre balli. Che ci sia il pubblico o meno, poco importa. L’importante è pregare intensamente ad ogni passo di danza. Perchè chi balla, prega mille volte.”

Di seguito pubblichiamo il video dell’esibizione di Cristina Viotti che si è tenuta lo scorso 24 Maggio, alla Basilica di Maria Ausiliatrice, in occasione della Festa di Maria Ausilitrice:

(Articolo tratto da DonBoscoSanSalvario.it)

Cuneo: XX° edizione della 24oredisport

Si è svolta, la XX° edizione della 24oredisport, la due giorni dedicata interamente a sport, festa e divertimento. L’evento, promosso dalla Pgsd Auxilium Cuneo, ha radunato presso l’oratorio salesiano don Bosco di Cuneo, migliaia di persone tra ragazzi, bambini e famiglie.

Edizione baciata dal sole con circa un migliaio gli atleti partecipanti e una moltitudine di persone che hanno preso parte alla manifestazione, riempiendo i cortili, gli spalti dei campi e gli spazi dell’opera salesiana. Ancora una volta, l’oratorio don Bosco si è confermato il teatro perfetto per ospitare un momento di divertimento e allegria, attraverso la festa e il gioco, con diverse generazioni e persone di ogni genere, una folla eterogenea pronta a condividere tutto in un clima di famiglia.

Il neo-incaricato dell’oratorio, Don Alberto Goia, ha definito la kermesse sportiva con una parola: “PASSIONE. La passione è quel sentimento, quell’emozione che ti spinge a camminare, correre, pedalare, per raggiungere un obiettivo al di là della fatica e degli sforzi che esso comporta. In qualche modo la passione proietta la mente e il cuore direttamente alla meta, al traguardo, ma con la piena consapevolezza che non sarà un’impresa facile“. La forza motrice della manifestazione, infatti, è alimentata dal lavoro incessante dei 150 volontari che, in forma gratuita e spontanea, hanno reso possibile e unico l’evento cuneese per ben oltre 24 ore consecutive, perchè “vivono la 24 ore con tanta passione, – ha assicurato Don Alberto – sanno bene cosa li aspetta, eppure vanno avanti e se la strada si fa in salita, cambiano rapporto ma non scendono dalla bici!“. 

L’appuntamento è per il prossimo Venerdì 14 Settembre 2018 quando ci sarà la presentazione del libro che racconta i venti anni della 24oredisport e l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria di solidarietà “L’Oratorio, una casa per tutti” che mette in palio una serie di trecento premi.

 

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Ecco il nuovo numero della Rivista Maria Ausiliatrice

E’ uscito il terzo numero, di Maggio-Giugno 2018, della Rivista della Basilica di Torino-Valdocco.

Questa edizione è dedicata alla mese mariano appena concluso e tutti gli eventi che hanno caratterizzato la Festa di Maria Ausiliatrice; si segnalano, inoltre, i focus dedicati all’abitino di Domenico Savio – iniziativa che dona conforto e speranza alle tante famiglie che giungono in pellegrinaggio alla Basilica – e al ricordo della visita di Giovanni Paolo II a Torino, avvenuta trent’anni fa, in occasione del centenario della morte di Don Bosco.

Leggi Online la RIVISTA MARIA AUSILIATRICE

Tutti alla Madonna dei Fiori di Bra

Ecco l’articolo, pubblicato da “Il Braidese”, relativo al tradizionale pellegrinaggio verso il Santuario braidese della Madonna dei Fiori e la celebrazione della messa di ringraziamento:

Allievi e i docenti della Media e del Cfp , per celebrare la Messa di ringraziamento

Pellegrinaggio al Santuario della Madonna dei Fiori, come vuole la tradizione

Come ormai da lunga tradizione, a fine maggio tutti gli allievi e i docenti della scuola media e del cfp si sono recati venerdì scorso al santuario braidese per celebrare la Messa di ringraziamento per l’anno trascorso. Presiedeva la celebrazione il direttore don Vincenzo Trotta con alcuni salesiani concelebranti attorniati dal folto gruppo dei chierichetti.

Positiva è stata la partecipazione dei circa 500 giovani presenti, anche grazie all’animazione musicale assai coinvolgente. Momento particolarmente significativo è stata la consegna della tessera exallievi da parte del direttore, affiancato dal preside e dall’ing. Davide Busato presidente locale dell’associazione. La regia era affidata al prof.Valter Manzone direttore del cfp, che da anni prepara ed anima la celebrazione. La consegna della tessera é stato un gesto simbolico, che intendeva esprimere la riconoscenza e l’adesione degli allievi e delle allieve dell’ultimo anno per i valori ricevuti nella scuola salesiana nei tre anni della loro permanenza. Valori questi da conservare per tutta la vita e da trasmettere alle persone che incontreranno sul loro cammino. La Madonna e Don Bosco li aiutino ad essere fedeli.

Ecco la notizia apparsa sul Corriere di Bra-Cherasco-Sommariva:

ISTITUTO SALESIANO
La tessera ex allievi alla messa dei saluti

Consueta celebrazione per gli studenti a fine corso al santuario
Come ormai lunga tradizione, a fine anno tutti gli allievi e i docenti della scuola Media e del Cfp della scuola Salesiana di Bra si sono recati al santuario della Madonna dei Fiori per celebrare la messa di ringraziamento. Presiedeva la celebrazione il direttore don Vincenzo Trotta con alcuni salesiani concelebranti attorniati dal folto gruppo dei chierichetti. Positiva è stata la partecipazione dei circa 500 giovani presenti, anche grazie all’animazione musicale assai coinvolgente. Momento particolarmente significativo è stata la consegna della tessera ex allievi da parte del direttore, affiancato dal preside e dall’ing. Davide Busato presidente locale dell’associazione. La regia era affidata al prof. Valter Manzone direttore del cfp, che da anni prepara e anima la celebrazione. La consegna della tessera é stato un gesto simbolico, che intendeva esprimere la riconoscenza e l’adesione degli allievi e delle allieve dell’ultimo anno per i valori ricevuti nella scuola Salesiana. Valori da conservare per tutta la vita e da trasmettere alle persone che incontreranno sul loro cammino.

 

A San Salvario è IftarStreet: oltre duemila le presenze alla cena di fine Ramadan

Anche quest’anno si è svolto a Torino l’IftarStreet, nella sua quinta edizione, l’iniziativa più attesa di Ramadan nella città sabauda inserita all’interno del programma Moschee Aperte – Spazio per tutt@. Più di 2 mila partecipanti si sono ritrovati domenica scorsa, dalle ore 20.30, nel quartiere di San Salvario in una tavolata di oltre 125 metri con inizio in via Saluzzo 18 e termine in Largo Saluzzo, davanti alla Parrocchia di Santi Pietro e Paolo e hanno condiviso il pasto serale con la cena di “Iftar”, la rituale rottura del digiuno che sopraggiunge al calar del sole, aperta a persone di ogni provenienza, fede religiosa, cultura, accomunate dal piacere di stare insieme, conoscersi, dialogare.

L’obiettivo principale dell’IftarStreet – ci spiega uno degli organizzatori – è proprio quella di creare un momento conviviale, aperto, nel quartiere di San Salvario, in cui persone di tutta la città di Torino possano vivere l’esperienza di fine digiuno giornaliera, in arabo chiamato Iftar, mangiando in compagnia della comunità islamica.

L’evento nasce nell’ambito del Patto di Condivisione firmato nel 2017 dalla Città di Torino e dai Centri islamici, come importante segnale di apertura e reciproca fiducia da parte della comunità musulmana e della città nel suo complesso, frutto di un percorso di crescita e di condivisione che la Città promuove da decenni.

All’IftarStreet hanno partecipato i ragazzi della Comunità minori stranieri non accompagnati (MSNA) dell’Oratorio San Luigi di via Ormea, in compagnia del responsabile Don Mauro Mergola che per l’occasione ha lasciato aperta la Parrocchia Santi Pietro e Paolo, di cui è parroco, Davide Ricca, presidente della circoscrizione 8 – San Salvario, che si è detto soddisfatto per una manifestazione che “da 5 anni a questa parte, qui a San Salvario” continua a dare i suoi frutti, in un quartiere multiculturale “dove ci sono 2 moschee e dove tutta la cittadinanza viene invitata a rompere il digiuno insieme alla comunità musulmana. È un evento – ha aggiunto Ricca – che aiuta a comprendere gli usi e i costumi dell’Islam, e che fa dialogare da anni cattolici, musulmani, ebrei, attorno ad una tavola imbandita di prelibatezze arabe. Perchè – si sa – a tavola si può fare solo la pace”.

Presente all’evento anche l’imam Walid della Moschea Omar Ibn Al-Khattab di via Saluzzo 18, nel quartiere di San Salvario, a Torino che ha spiegato come l’Iftar sia un altro modo per conoscere se stessi, con l’esercizio dell’autocontrollo e del digiuno, aggiungendo che:

L’Iftar facilita la convivenza tra la nostra comunità di fede islamica e le altre comunità di credenti presenti in un quartiere vivace come quello di San Salvario. È una manifestazione che organizziamo da 5 anni per comunicare il messaggio che siamo pacifici, fratelli, anche se di credo diverso. Perché prima di tutto siamo umani e, in quanto tali, fratelli. Figli di un unico Padre che è Dio. Questo cerchiamo di trasmettere ogni anno insieme ai fratelli ebrei della Sinagoga e a Don Mauro della Parrocchia Santi Pietro e Paolo.

 

(Articolo tratto da DonBoscoSanSalvario.it)

Un Auxilium da “eccellenza” nel campionato di pallacanestro del CSI Torino

Per la squadra di pallacanestro dell’A.S.D. Auxilium San Luigi la stagione 2017/2018 ha rappresentato la prima volta nel campionato di eccellenza del CSI (Centro Sportivo Italiano) Torino, ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI, grazie al buon posizionamento in classifica ottenuto alla fine della passata stagione sportiva.  Diversi sono stati gli inserimenti nell’organico, i nuovi acquisti, e nonostante un periodo più lungo di assestamento del gruppo dovuto all’abbandono di alcuni importanti giocatori che non hanno più potuto giocare in squadra, il campionato è stato un crescendo sia a livello tattico sia a livello tecnico, partita dopo partita.

A confermare l’impresa ci pensa Simone Ingallinesi, giocatore della squadra che così commenta:

Il posizionamento nella parte bassa della classifica al termine della prima fase del campionato ci ha costretti ad affrontare il girone di retrocessione. Ma grazie alla buona concentrazione, agli allenamenti sempre intensi e ad una accresciuta voglia di vincere, abbiamo conservato il posto in eccellenza anche per la prossima stagione sportiva con due giornate di anticipo. Per cui possiamo affermare che il bilancio finale non può che essere considerato positivo.

Dal basso a sinistra: Valentin Nechita, Davide Einaudi, Guglielmo Gomez Serito, Sebastiano Provvisiero, Simone Speranza, Simone Ingallinesi e nella fila superiore da sx Gabriele Einaudi, Federico Viarengo, Davide Berhé, Alessandro Balbo, Sebastiano Erba, Daniele Bianco, Luca Monaco, Matteo Travostino, Paolo Imperadori, Guglielmo Zanchetta.

Giocatori assenti (nella foto): Alessandro Berruto e Riccardo Pettenuzzo.

 

 

Un candelabro liturgico in dono per i 150 anni della Basilica

Si segnala l’articolo di ATnews.it relativo alla donazione di un candelabro liturgico artistico per il Presbiterio della Basilica Maria Ausiliatrice in occasione del suo 150º Anniversario.

 

Un candelabro liturgico in dono per i 150 anni della Basilica di Maria Ausiliatrice

L’opera d’arte commissionata da due torinesi alla ‘Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone’, in Molise, dall’anno 1000 a oggi la più antica e famosa fabbrica di campane al mondo

Era il 9 giugno 1868 quando a Torino veniva inaugurato il Santuario di Maria Ausiliatrice (diverrà Basilica Minore nel 1911), voluto da San Giovanni Bosco in quel di Valdocco, cuore pulsante dell’Opera Salesiana, largamente diffusa in tutto il mondo a favore dei giovani.

Alle ore 10 del 9 giugno 2018 – nel corso della Solenne Concelebrazione Eucaristica – a 150 anni esatti da quella data, a celebrare la storica ricorrenza arriva un dono importante.
Si tratta di un candelabro liturgico artistico per il Presbiterio, realizzato in bronzo puro, in foglia oro e argento: che, nel motivo grafico suggerito all’estro del giovane scultore Ettore Marinelli da Don Cristian Besso, Rettore della Basilica, riprende e celebra, nella figura iconica del melograno, il tema fondamentale dell’unione dei figli della Chiesa, a sottolineare un messaggio profondo di unità e condivisione.
“La comunità salesiana, che anima la Basilica di Maria Ausiliatrice, ringrazia del dono dell’artistico candelabro donato in occasione del 150° anniversario della dedicazione al culto della chiesa”, dichiarano Don Guido Errico (Direttore della Comunità della Casa Madre Salesiana), e Don Cristian Besso, Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice.

“Si tratta di un’opera a firma dei maestri d’arte della fonderia ‘Marinelli’, donata da un gruppo di imprenditori come segno della gratitudine al Signore ed alla Vergine Santa. L’opera presenta il tema del melograno come segno di coesione della comunità credente, unita e custodita da Colei che per prima fu docile alla presenza dello Spirito Santo. Il candelabro rimane anche eloquente testimonianza del servizio dell’arte e dell’artigianato per la celebrazione liturgica”, concludono i religiosi.

L’opera è stata commissionata alla ‘Pontificia Fonderia di Campane Marinelli’, che dall’anno 1000 a oggi, – in quel di Agnone, in Molise – detiene il primato mondiale in materia di sacri bronzi e arte sacra, e fatta produrre “in memoria di Bruno Poy, torinese di nascita ma vercellese d’adozione, brillante avvocato e uomo generoso amico dei giovani, dei giusti e dei poveri, come testimonia una targa commemorativa che verrà apposta a ricordo perenne di questa memorabile giornata su una colonna ai lati del Presbiterio”, spiegano gli autori della donazione, il giornalista Maurizio Scandurra e l’Ingegner Cristiano Bilucaglia, già eletto ‘Imprenditore dell’Anno’, ideatore della prima start-up che azzera le bollette di luce e gas, riscuotendo ampi consensi anche da parte delle associazioni dei consumatori.

“E’ un dovere ricordarsi sempre qual è la fonte di ogni bene. Di ogni grazia. Fede vuol dire anche testimonianza viva della gratitudine per quanto si riceve ogni giorno in dono dalla vita. Il candelabro è anche un modo per rievocare degnamente in questa preziosa circostanza il talento dell’illustre conterraneo Antonio Spezia, l’architetto e ingegnere che progettò la Basilica: nativo, proprio come il sottoscritto, del Verbano-Cusio-Ossola”, aggiunge entusiasta Cristiano Bilucaglia: imprenditore di successo già protagonista, nel tempo, di atti di mecenatismo puro.
Quali, in primis, la donazione di uova pasquali prodotte in baratto fra imprese (senza denaro) all’Oratorio ‘San Luigi’ (il secondo fondato personalmente da Don Bosco a Torino nel 1847) e la realizzazione del Monumento Nazionale alla Memoria del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa (visibile all’ingresso del parco dello storico ex Ospedale psichiatrico di Collegno).

Senza dimenticare la produzione del tour nazionale del cantautore Andrea Mingardi, con i concerti gratuiti offerti nell’estate del 2013 ai Comuni italiani colpiti dal sisma del 2012, e la donazione alla ‘Mensa dei Poveri’ di Torino di un’ingente fornitura di pasta atta a sfamare 1.000 poveri fatta produrre – con il denaro risparmiato dalle bollette azzerate – a uno storico pastificio artigianale marchigiano vittima del terremoto del 2016, “come segno di fratellanza con le PMI del Centro Italia, motore primo dell’economia nazionale”, conclude Cristiano Bilucaglia.

 

E’ tempo del SAL Day!

Giunge alla 4ª edizione “SAL Day”, l’iniziativa dedicata alla sensibilizzazione e avvicinamento agli sportelli del CNOS, che erogano servizi informativi e di incontro domanda/offerta di lavoro.

Ecco l’articolo del “SAL Day” del Centro di Formazione professionale di Alessandria:

Maggio, tempo di Servizi Al Lavoro

Per il quarto anno consecutivo in tutti i centri di formazione professionale CNOS FAP d’Italia e del Piemonte si svolge il “SAL Day”, giornata dedicata al lavoro e alla diffusione delle informazioni relative ai servizi di incontro domanda/offerta di lavoro erogati dagli sportelli CNOS.

Avvicinare il mondo delle imprese e della formazione professionale per favorire l’occupabilità di giovani e meno giovani è un obiettivo strategico dei centri di formazione salesiani perseguito anche attraverso eventi pubblici che completano il quotidiano lavoro di accoglienza, formazione e orientamento sviluppato nei nostri centri.

L’iniziativa, per il centro di Alessandria, si è svolta nel pomeriggio giovedì 31 maggio lo scenario dell’evento locale.

Nel suo saluto il direttore dell’Opera salesiana, don Gianfranco Avallone, ha rimarcato che “Don Bosco è ricordato per molte cose, ma soprattutto per la sua vicinanza con il mondo del lavoro e per l’invenzione del primo apprendistato, perché don Bosco pensava la scuola necessariamente unita e collegata al lavoro”.

Il direttore del CFP, Mauro Teruggi, ha sottolineato che il Sal Day è “l’occasione per festeggiare le aziende che ci hanno sostenuto nel nostro anno, perché il loro sapere e le loro competenze completano naturalmente l’offerta formativa salesiana, tesa a sostenere la cultura dei mestieri e del lavoro”.

Ai saluti dei direttori “locali” ha fatto eco il direttore Nazionale della Federazione CNOS FAP, don Enrico Peretti,che ha rilasciato un videomessaggio in cui ricorda che non è proprio vero che non esistono opportunità di lavoro (si parla di 400.000 posti di lavoro vacanti in Italia), ma, piuttosto, esiste il bisogno di orientarsi e farsi accompagnare nei primi passi verso il proprio lavoro futuro. “Per questo sono nati i nostri servizi al lavoro, per questo invitiamo giovani e imprese a usufruire dei nostri servizi”.

Alcune aziende del territorio alessandrino si sono poi rese disponibili, attraverso i loro collaboratori, per raccogliere curricula e sostenere dei brevi colloqui con gli allievi dei corsi, attività formativa propedeutica alla prima ricerca di lavoro.

Il nostro ringraziamento per aver accettato di supportarci in questa delicata attività di preparazione va in particolare a quelle presenti (Gualapack S.p.A., Gefit, Proplast, La Greca, Fast Covering System, Bierredi, Anfossi, La Sicilia in Bocca, Co.Be. ), e con loro alle decine di aziende che collaborano con noi per accogliere e formare oltre un centinaio di giovani e adulti ogni anno.

Lo Sportello Sal è a disposizione di tutte le persone che cercano un’occupazione e delle Aziende alla ricerca di personale.

È possibile mettersi in contatto con il nostro sportello per un incontro senza impegno prendendo un appuntamento, allo 0131341364 oppure mandando una mail a: servizilavoro.alessandria@cnosfap.net.

Per tutte le altre informazioni sullo sportello Sal e per conoscere tutte le attività del nostro Centro di Formazione visitate il sito alessandria.cnosfap.net

Buon lavoro a tutti!!!

(Articolo tratto dal sito alessandria.cnosfap.net)

Nell’edizione de “Il Piccolo” del 12 Giugno 2018 è apparso il seguente articolo di racconto dell’iniziativa denominata “SAL Day”:

L’importanza della formazione nei centri salesiani. Il ‘Sal Day’

Per il quarto anno consecutivo in tutti i centri di formazione professionale Cnos Fap d’Italia e del Piemonte si è svolto il “Sal Day”, giornata dedicata al lavoro e alla diffusione delle informazioni relative ai servizi di incontro domanda/offerta di lavoro erogati dagli sportelli Cnos.

L’iniziativa, per il centro di Alessandria, si è svolta l’altra settimana nel centro del quartiere Cristo. Sono interventi i direttori dell’Opera salesiana, don Gianfranco Avallone e del Centro di formazione professionale, Mauro Teruggi.

Alcune aziende del territorio alessandrino si sono poi rese disponibili, attraverso i loro collaboratori, per raccogliere curricula e sostenere dei brevi colloqui con gli allievi dei corsi, attività formativa propedeutica alla prima ricerca di lavoro.

Un ringraziamento particolare a quelle presenti (Gualapack Spa, Gefit, Proplast, La Greca, Fast Covering System, Bierre-di, Anfossi, La Sicilia in Bocca, Co.Be. ) e con loro alle decine di aziende che collaborano con noi per accogliere e formare oltre un centinaio di giovani e adulti ogni anno.

Lo Sportello Sal è a disposizione di tutte le persone che cercano un’occupazione e delle Aziende alla ricerca di personale. È possibile mettersi in contatto con il nostro sportello per un incontro senza impegno prendendo un appuntamento, allo 0131341364 oppure mandando una mail a: servizilavoro.alessandria@cnosfap.net.

 

Bra: Ultimo giorno di scuola in festa

Nell’edizione del 5 giugno 2018, la “Gazzetta di Alba” pubblica una breve sulla festa di fine anno del Centro di Formazione Professionale di Bra:

La cena di fine anno per il CFP

 

Cena di fine anno, nei cortili dell’Istituto Salesiano di viale Rimembranze, con le famiglie e gli allievi del centro di formazione professionale braidese.

Venerdì 8 Giugno, dalle 20, dopo la proiezione di alcuni filmati e la visione dei capolavori realizzati dagli studenti in corso d’anno, sarà servita la cena cucinata dai giovani del percorso di panetteria, pasticceria e pizzeria insieme ai loro docenti. Per informazioni telefonare allo 0172-41.71.111.

 

Fossano: Due borse di studio agli allievi meritevoli dei Salesiani dalla Confartigianato

Confartigianato Cuneo – Zona di Fossano ha assegnato due borse di studio a due studenti del triennio scolastico al Cnos-fap di Fossano, ecco la notizia apparsa su due quotidiani piemontesi.

FOSSANO/ Due borse di studio agli allievi meritevoli dei Salesiani dalla Confartigianato

Nella mattina di lunedì 4 giugno Confartigianato Cuneo – Zona di Fossano ha consegnato delle borse di studio a due allievi meritevoli, particolarmente distintisi al termine del triennio scolastico al CNSO-FAP Salesiani di Fossano.

I due studenti, Marco Gandolfo per il settore elettro-informatico e Alessandra Mazzoleni per il settore estetista, hanno conseguito ottimi risultati, frutto dell’impegno costante e delle capacità naturali ma anche della forte volontà di imparare un mestiere.

La cerimonia di premiazione si è svolta presso la palestra scolastica e ha visto la partecipazione di tutti gli studenti dell’istituto.

Presenti il Presidente di Confartigianato Cuneo – Zona di Fossano Clemente Malvino con i due vicepresidenti Aldo Caranta e Sergio Cravero, la presidente provinciale del Movimento Giovani Imprenditori Francesca Nota, la rappresentante zonale delle estetiste Mary Bertola e il Coordinatore sindacale Marco Bogliotti.

Ha fatto gli onori di casa il Direttore della Scuola Don Bartolomeo Pirra, per poi passare la parola al Presidente Malvino 

«Questo incontro – ha dichiarato il Presidente Malvino – vuole essere esempio di come scuola, territorio e mondo artigiano possano e debbano collaborare, al fine di sostenere la nostra collettività e focalizzare l’attenzione sui giovani e sulla loro formazione, alla quale grande merito va riconosciuto all’importante realtà dell’Istituto Salesiano, di cui tutta la comunità fossanese, e non solo, può andare fiera. L’attenzione e il senso di responsabilità appresi sui banchi di scuola, nei laboratori, non è mai frutto del caso o di un destino, ma il risultato di una fatica e di un preciso percorso. La scuola svolge, nella società, una funzione fondamentale di promozione umana, favorisce l’autonomia del pensiero e della decisione, forma il carattere, rende sensibili ai problemi sociali, e raggiunge i suoi obiettivi quando ci sono studenti che dimostrano curiosità, interesse, competenza, voglia di apprendere, per poi applicare nella vita lavorativa, le conoscenze, il metodo, l’impegno. Doti che questo istituto è capace di infondere, e ciò sarà un grande valore aggiunto per l’inserimento nel mondo lavorativo».

«Con queste borse di studio – ha continuato Malvino – vogliamo ricordare ai ragazzi che la conoscenza va nutrita e coltivata, e che deve essere sempre affiancata da sani principi morali. L’augurio è che questi studenti possano continuare il cammino scolastico e il successivo ingresso nel mondo lavorativo con lo stesso entusiasmo, sacrificio e volontà finora dimostrato».

Di seguito è intervenuta la presidente del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Cuneo, Francesca Nota, che ha incoraggiato e spronato gli studenti a perseverare nel loro impegno per prepararsi ad affrontare le sfide che il mondo lavorativo prospetta loro.

La cerimonia si è conclusa con la consegna delle borse di studio ai due allievi, consistenti in un assegno di 250 € cadauno.

Assegnate dalla Confartigianato-Fossano due borse di studio ad allievi dei Salesiani

Premiati Marco Gandolfo per il settore elettro-informatico e Alessandra Mazzoleni per la sezione estetista

Oggi ( 4 giugno) Confartigianato Cuneo – Zona di Fossano ha consegnato borse di studio a due allievi meritevoli, particolarmente distintisi al termine del triennio scolastico al CNSO-FAP Salesiani di Fossano. I due studenti, Marco Gandolfo per il settore elettro-informatico e Alessandra Mazzoleni per il settore estetista, hanno conseguito ottimi risultati, frutto dell’impegno costante e delle capacità naturali ma anche della forte volontà di imparare un mestiere. La cerimonia di premiazione si è svolta presso la palestra scolastica e ha visto la partecipazione di tutti gli studenti dell’istituto.

Presenti il Presidente di Confartigianato Cuneo – Zona di Fossano Clemente Malvino con i due vicepresidenti Aldo Caranta e Sergio Cravero, la presidente provinciale del Movimento Giovani Imprenditori Francesca Nota, la rappresentante zonale delle estetiste Mary Bertola e il Coordinatore sindacale Marco Bogliotti. Ha fatto gli onori di casa il Direttore della Scuola Don Bartolomeo Pirra, per poi passare la parola al Presidente Malvino.

«Questo incontro – ha dichiarato il Presidente Malvino – vuole essere esempio di come scuola, territorio e mondo artigiano possano e debbano collaborare, al fine di sostenere la nostra collettività e focalizzare l’attenzione sui giovani e sulla loro formazione, alla quale grande merito va riconosciuto all’importante realtà dell’Istituto Salesiano, di cui tutta la comunità fossanese, e non solo, può andare fiera. L’attenzione e il senso di responsabilità appresi sui banchi di scuola, nei laboratori, non è mai frutto del caso o di un destino, ma il risultato di una fatica e di un preciso percorso. La scuola svolge, nella società, una funzione fondamentale di promozione umana, favorisce l’autonomia del pensiero e della decisione, forma il carattere, rende sensibili ai problemi sociali, e raggiunge i suoi obiettivi quando ci sono studenti che dimostrano curiosità, interesse, competenza, voglia di apprendere, per poi applicare nella vita lavorativa, le conoscenze, il metodo, l’impegno. Doti che questo istituto è capace di infondere, e ciò sarà un grande valore aggiunto per l’inserimento nel mondo lavorativo».

«Con queste borse di studio – ha continuato Malvino – vogliamo ricordare ai ragazzi che la conoscenza va nutrita e coltivata, e che deve essere sempre affiancata da sani principi morali. L’augurio è che questi studenti possano continuare il cammino scolastico e il successivo ingresso nel mondo lavorativo con lo stesso entusiasmo, sacrificio e volontà finora dimostrato».

Di seguito è intervenuta la presidente del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Cuneo, Francesca Nota, che ha incoraggiato e spronato gli studenti a perseverare nel loro impegno per prepararsi ad affrontare le sfide che il mondo lavorativo prospetta loro. La cerimonia si è conclusa con la consegna delle borse di studio ai due allievi, consistenti in un assegno di 250 € cadauno.

Fossano: Confartigianato assegna due borse di studio ad allievi dei Salesiani

Clemente Malvino: “L’attenzione e il senso di responsabilità appresi sui banchi di scuola, nei laboratori, non è mai frutto del caso o di un destino”

Nella mattina di lunedì 4 giugno Confartigianato Cuneo – Zona di Fossano ha consegnato delle borse di studio a due allievi meritevoli, particolarmente distintisi al termine del triennio scolastico al CNSO-FAP Salesiani di Fossano. I due studenti, Marco Gandolfo per il settore elettro-informatico e Alessandra Mazzoleni per il settore estetista, hanno conseguito ottimi risultati, frutto dell’impegno costante e delle capacità naturali ma anche della forte volontà di imparare un mestiere.

La cerimonia di premiazione si è svolta presso la palestra scolastica e ha visto la partecipazione di tutti gli studenti dell’istituto. Presenti il Presidente di Confartigianato Cuneo – Zona di Fossano Clemente Malvino con i due vicepresidenti Aldo Caranta e Sergio Cravero, la presidente provinciale del Movimento Giovani Imprenditori Francesca Nota, la rappresentante zonale delle estetiste Mary Bertola e il Coordinatore sindacale Marco Bogliotti.

Ha fatto gli onori di casa il Direttore della Scuola Don Bartolomeo Pirra, per poi passare la parola al Presidente Malvino: «Questo incontro – ha dichiarato il Presidente Malvino – vuole essere esempio di come scuola, territorio e mondo artigiano possano e debbano collaborare, al fine di sostenere la nostra collettività e focalizzare l’attenzione sui giovani e sulla loro formazione, alla quale grande merito va riconosciuto all’importante realtà dell’Istituto Salesiano, di cui tutta la comunità fossanese, e non solo, può andare fiera. L’attenzione e il senso di responsabilità appresi sui banchi di scuola, nei laboratori, non è mai frutto del caso o di un destino, ma il risultato di una fatica e di un preciso percorso. La scuola svolge, nella società, una funzione fondamentale di promozione umana, favorisce l’autonomia del pensiero e della decisione, forma il carattere, rende sensibili ai problemi sociali, e raggiunge i suoi obiettivi quando ci sono studenti che dimostrano curiosità, interesse, competenza, voglia di apprendere, per poi applicare nella vita lavorativa, le conoscenze, il metodo, l’impegno. Doti che questo istituto è capace di infondere, e ciò sarà un grande valore aggiunto per l’inserimento nel mondo lavorativo.»

«Con queste borse di studio – ha continuato Malvino – vogliamo ricordare ai ragazzi che la conoscenza va nutrita e coltivata, e che deve essere sempre affiancata da sani principi morali. L’augurio è che questi studenti possano continuare il cammino scolastico e il successivo ingresso nel mondo lavorativo con lo stesso entusiasmo, sacrificio e volontà finora dimostrato.»

Di seguito è intervenuta la presidente del Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Cuneo, Francesca Nota, che ha incoraggiato e spronato gli studenti a perseverare nel loro impegno per prepararsi ad affrontare le sfide che il mondo lavorativo prospetta loro.

La cerimonia si è conclusa con la consegna delle borse di studio ai due allievi, consistenti in un assegno di 250 euro cadauno.