Don Bosco San Salvario: attività negli oratori

Con l’inizio dell’anno scolastico, l’oratorio di San Salvario propone tanti nuovi appuntamenti dedicati interamente ai ragazzi.

Dalla notizia sul sito Salesiani Don Bosco San Salvario:

 

E dopo le attività estive si riparte a tutta forza con le attività dell’anno…attività da sogno!

Con l’inizio della scuola siamo pronti ad accogliervi nelle attività pomeridiane:

  • Catechesi e gruppi formativi per tutte le età;
  • Spazio merenda e preghiera;
  • Attività creative (digital lab, art lab, english lab, mind challenge, sport challenge);
  • Sostegno allo studio per elementari (dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 19.00) medie e superiori (dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 17.00);
  • Sport

Le attività si svolgono presso via Ormea 4 e via Giacosa 8.

Per info e iscrizioni 3387257105 – oratorio@donboscosansalvario.it

CFP Rebaudegno: sconfiggiamo insieme la disoccupazione con il programma GOL

Il programma GOL, Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, è una misura ideata con lo scopo di ridurre la disoccupazione in Italia. Il programma si concretizza in un aiuto alle fasce più deboli della popolazione, alle quali vengono proposti differenti percorsi di formazione che saranno realizzati a seconda delle competenze dell’individuo, dell’età e dell’esperienza lavorativa. Di seguito la notizia riportata dal sito del CFP di Torino Rebaudengo.

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Il programma GOL, Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori, è una misura ideata con lo scopo di ridurre la disoccupazione in Italia nell’ambito del PNRR e della Legge di Bilancio del 2021. Il programma si concretizza in un aiuto sostanziale alle fasce più deboli della popolazione, alle quali vengono proposti differenti percorsi di formazione, aggiornamento e accompagnamento al lavoro, che saranno realizzati e messi in atto a seconda delle competenze dell’individuo, dell’età e dell’esperienza lavorativa.

Alle opportunità offerte dal programma potranno accedere le seguenti categorie di persone:

  • Cittadini che beneficiano di ammortizzatori sociali e disoccupati che percepiscono la NASPI
  • Lavoratori fragili e vulnerabili: Neet, over 55, persone con disabilità e donne in situazione di svantaggio
  • Disoccupati senza sostegno al reddito
  • Lavoratori con reddito molto basso
  • Cittadini che percepiscono il Reddito di Cittadinanza

Il programma GOL, secondo quanto pubblicato nel bando regionale si articola in cinque diverse tipologie di percorso:

1) Reinserimento lavorativo: per i soggetti più vicini al mercato del lavoro, che usufruiscono di servizi di orientamento e intermediazione per l’accompagnamento al lavoro.
2) Aggiornamento: per lavoratori più lontani dal mercato, ma comunque con competenze spendibili, per i quali sono richiesti interventi formativi prevalentemente di breve durata e dal contenuto professionalizzante.
3) Riqualificazione: per lavoratori lontani dal mercato e con competenze non adeguate ai fabbisogni richiesti, per i quali si profila l’esigenza di una formazione professionalizzante più approfondita, generalmente caratterizzata da un innalzamento del livello di qualificazione/EQF rispetto al livello di istruzione;
4) Lavoro e inclusione: nei casi di bisogni complessi, cioè in presenza di ostacoli e barriere che vanno oltre la dimensione lavorativa, oltre ai servizi precedenti si prevede l’attivazione della rete dei servizi territoriali (a seconda dei casi, educativi, sociali, socio-sanitari, di conciliazione) come già avviene per il Reddito di cittadinanza;
5) Ricollocazione collettiva: valutazione delle chances occupazionali sulla base della specifica situazione aziendale di crisi, della professionalità dei lavoratori coinvolti e del contesto territoriale di riferimento per individuare soluzioni idonee all’insieme dei lavoratori stessi.

Se rientri tra le categorie citate in precedenza e sei interessato al Programma GOL, o se sei semplicemente curioso di scoprire le opportunità adatte per il tuo profilo, compila il modulo e sarai da noi prontamente ricontattato, al fine di costruire insieme a te il percorso più efficace.

Bra: il benvenuto a don Riccardo Frigerio, nuovo direttore dei Salesiani

Il 29 agosto 2022 è avvenuto l’insediamento del nuovo direttore dei Salesiani di Bra, Don Riccardo Frigerio. Novità anche al Cnos-Fap con Valter Manzone, che lascia l’incarico dopo sette anni di lavoro. Di seguito la notizia riportata dal sito targatocn.

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Grandi manovre ai Salesiani di Bra. Don Riccardo Frigerio è il nuovo direttore dell’Opera di viale Rimembranze, proveniente da San Benigno Canavese. Ha preso il testimone da don Alessandro Borsello, partito alla volta di Valsalice.

L’insediamento ufficiale è avvenuto lunedì 29 agosto durante una semplice, ma sentita cerimonia religiosa, presieduta da don Leonardo Mancini.

L’Ispettore della Circoscrizione Speciale del Piemonte e della Valle d’Aosta ha commentato la bolla di nomina, spiegando che il direttore:

“Rappresenta Cristo e unisce i suoi nel servizio del Padre, crea comunione tra i confratelli per una missione particolare, che è quella di vivere il Vangelo come lo ha vissuto don Bosco”.

Aggiungendo:

“Il primo compito del direttore è animare la comunità dei religiosi, perché viva nella fedeltà alle costituzioni e cresca nell’unità”. In pratica, “Deve fare di un gruppo di persone consacrate il Corpo di Cristo, esperienza di Chiesa. Questa è la prima testimonianza da dare alla gente”. E ha concluso: “Il cuore del direttore salesiano è chiamato ad allargarsi ai giovani e alla comunità educativo pastorale, perché si possa lavorare insieme, fedeli a don Bosco, come unico Corpo di Cristo”.

Quindi l’affidamento all’intercessione di Maria Ausiliatrice e dei Santi per arrivare al momento dell’assunzione dell’incarico vero e proprio da parte di don Riccardo, sottoscritto in calce al documento ufficiale e preceduto dalla preghiera con la mano ferma sulla Sacra Scrittura, fino all’abbraccio con l’Ispettore, suggellato dall’applauso dell’assemblea.

Per don Riccardo Frigerio il primo giorno da braidese è stato un po’ come il primo giorno di scuola:

“È tutto da scoprire, anche se in questi primi momenti ho visto una comunità molto accogliente, un ambiente aperto e tante possibilità di fare del bene”. Per lui idee chiare e un obiettivo su tutti: “Essere una figura paterna, di ascolto e di aiuto”.

Presente all’appuntamento la famiglia salesiana braidese al gran completo, oltre al sindaco di Bra, Gianni Fogliato, all’assessore Luciano Messa ed a tanti fedeli che hanno espresso il saluto di benvenuto, unendosi alla preghiera nella cappella dell’Istituto San Domenico Savio. Tra i banchi anche don Luigi Compagnoni, già direttore della Casa braidese alla fine degli anni Novanta in cui era ancora operativo l’ITI. Per lui un gradito ritorno.

Novità anche al Cnos-Fap con Valter Manzone, che lascia l’incarico dopo sette anni di onorato lavoro, passati anche attraverso la pandemia.

“Se chiudo gli occhi, il primo ricordo che mi viene in mente della mia esperienza salesiana è stato il mio incontro, al momento della mia iscrizione come allievo in questa scuola, con un salesiano che ho portato sempre nel cuore, don Giovanni Battista Colombo, perché mi ha accolto con una cordialità, con una capacità di empatia, con un modo così gioviale che mi ha fatto innamorare di questo ambiente, testimone il fatto che per 43 anni non l’ho più lasciato assolutamente”.

Aggiungendo:

“Nella lunga e bellissima esperienza ho tantissimi ricordi molto importanti, ho più di 3mila ex-allievi e ognuno, con la sua storia, ha costruito un pezzo della mia storia. Ovviamente, non tutti hanno avuto con me relazioni fantastiche, alle volte con qualcuno c’è stato qualche scontro, è il gioco della vita. Tuttavia, merita continuare ad investire le proprie risorse per questo tipo di lavoro, perché penso sia il lavoro più bello del mondo, quello di formare delle persone, aiutarle a crescere, a creare relazioni ed a crearsi un futuro”.

Il testimone della direzione è passato a Davide Busato, classe 1973, ex-allievo salesiano, già collaboratore di Manzone e coordinatore dell’Istituto. Per lui grande emozione ed entusiasmo:

“Vivo questo momento come un onore. Si tratta di un cambio all’insegna della continuità. Dopo tanti anni affiancato a Valter, porteremo avanti dei progetti che nascono in anni passati. Lo spirito è quello che viene di un lavoro che uno fa e ha piacere di fare per altri, nel senso del servizio verso la comunità ed i ragazzi più giovani”.

A tutti i migliori auguri di buon lavoro, uniti alla preghiera dell’intera comunità braidese, affinché siano sempre testimonianza viva dello spirito di don Bosco e nella passione educativa per tutti i giovani.

Don Bosco Borgomanero: La letteratura, palestra di emozioni

Il 6 settembre 2022 al Don Bosco di Borgomanero si terrà una giornata di formazione per i docenti delle discipline umanistiche. Fra i formatori presenti, docenti universitari che insegnano in Italia e all’estero. Di seguito la notizia riportata dal sito del Don Bosco Borgomanero.

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La buona scuola è quella che offre ai propri insegnanti il tempo e le occasioni per aggiornarsi e per formarsi continuamente, al fine di offrire ai propri studenti la migliore didattica possibile, evitando di adagiarsi nella routine della ripetitività.

Per questo il Don Bosco di Borgomanero riserva da sempre particolare attenzione alla formazione dei propri docenti. Quest’anno scolastico si avvia dunque con un’intera giornata dedicata alla formazione degli insegnanti di discipline umanistiche, martedì 6 settembre. Il tema prescelto è di particolare attualità: cogliere nello studio dei testi letterari l’occasione per “alfabetizzare” emotivamente i giovani, che spesso si trovano alle prese con la difficoltà di guardarsi dentro, di andare a fondo delle emozioni, forse a causa dell’immersione in un mondo (ad esempio social) che abitua solo a stimoli veloci e a relazioni superficiali.

La letteratura invece induce a immedesimarsi in dinamiche complesse, a soffermarsi sulle emozioni scandagliandone le sfumature, e dunque a imparare le parole in grado di descrivere anche la varietà e i colori delle proprie emozioni. Nella convinzione che saper dare un nome alle emozioni è il primo paso per imparare a gestirle in modo profondo e maturo.

Fra i relatori compaiono docenti universitari e di scuola secondaria che insegnano in Italia e all’estero. Sabrina Stroppa, che proporrà in remoto una lettura petrarchesca, è Direttore del Dipartimento di Lingua, Letteratura e Arti italiane nel mondo dell’Università per stranieri di Perugia; Nicolò Fracasso, che si soffermerà sulla tipologia A dell’Esame di Stato, è docente al LICAM – Liceo Classico Artistico e Musicale di Aosta e cultore della materia al Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Torino; Laura Benedetti, che parlerà in remoto di scrittura critica e scrittura creativa, è Direttore del Department of Italian Studies della Georgetown University di Washington mentre Matteo Leonardi, che analizzerà la grammatica delle emozioni nelle opere dantesche, è insegnante al Don Bosco e docente di Letteratura italiana all’Università di Torino.

La giornata è aperta non solo ai docenti del Don Bosco ma anche a tutti gli insegnanti di scuola secondaria di primo e di secondo grado che desiderano partecipare.

La partecipazione è totalmente gratuita e chi desiderasse iscriversi o ricevere ulteriori informazioni può contattare l’organizzatore, Matteo Leonardi, all’indirizzo:

Don Bosco San Salvario: “A Torino Nessuno è Straniero” – Labs To Learn e Migrazioni di Parole

I ragazzi dell’oratorio San Luigi di San Salvario hanno pubblicato il video della canzone “A Torino Nessuno è Straniero”, frutto del progetto “Migrazioni di Parole” e inserito all’interno del più grande “Labs To Learn, che racconta come in un quartiere multietnico i giovani possano vivere esperienze concrete di crescita umana e sociale attraverso l’arte. Di seguito la notizia riportata dal sito di Labs To Learn.
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È finalmente online il video della canzone “A Torino Nessuno è Straniero”. Con musica e testo del salesiano Giorgio Ramundo, racconta come in un quartiere multietnico i giovani possano vivere esperienze concrete di crescita umana e sociale attraverso l’arte.
Il punto di partenza è l’accoglienza di ogni persona umana indifferentemente dall’età, dalla provenienza o dal suo previssuto. Si passa poi all’integrazione attraverso l’incontro culturale, lo scambio di racconti di storia vissuta, la risoluzione anche di qualche piccolo conflitto relazionale, per approdare finalmente all’inclusione, la fase più bella e creativa in cui si condividono e insieme si realizzano i sogni.
I ragazzi dell’Educativa di Strada, di Estate Ragazzi, di Estate Giovani e i minori stranieri di due comunità sono stati coinvolti dagli animatori e dagli educatori in più laboratori artistici: il writing che ha permesso la realizzazione del progetto “Migrazioni di Parole” si è svolto all’interno del parco del Valentino, sede storica dell’educativa di strada degli oratori di San Salvario. Il video editing, il musical lab e il digital lab all’interno del progetto “Labs To Learn”, grazie al quale i ragazzi hanno potuto suonare, filmare  incidere, cantare e montare il brano.

Un testo che i ragazzi sentono loro perché parla di loro. Una canzone orecchiabile che è diventata la colonna sonora di un’estate vissuta semplicemente insieme.  Girando per il quartiere di San Salvario, anche se ormai l’estate sta finendo, i ragazzi passeggiano e giocano insieme indossando fieri la maglietta con un’impronta digitale, il volto di don bosco e la scritta: “A Torino Nessuno è Straniero”!

Scuola media Salesiani di Bra – vacanza studio in Irlanda

Il 6 agosto 2022 si è conclusa la vacanza studio in Irlanda che ha visto coinvolti gli alunni della scuola Salesiani di Bra. Di seguito la notizia a cura della prof.ssa d’inglese degli studenti, Chiara Noello.

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Sabato 06 Agosto 2022 si è conclusa la vacanza studio in Irlanda che ha visto coinvolti un gruppo di quindici ragazzi di seconda, terza media ed alcuni ex-alunni della scuola Salesiani di Bra. I ragazzi sono stati accompagnati dalla loro prof.ssa di inglese Chiara Noello e da Luca Merlat, collaboratore dell’agenzia Effatà con la quale la scuola collabora per l’organizzazione e la realizzazione delle vacanze studio estive.

I ragazzi sono partiti in una calda giornata di Luglio dall’aereoporto di Milano Malpensa e sono atterrati a Dublino dove un pullman riservato li attendeva per portarli nella piccola cittadina di Dalkey poco distante dalla capitale. Il magnifico panorama, l’aria frizzante e la nuova avventura appena intrapresa li hanno subito catturati e li hanno catapultati in un mondo magico. Ad attenderli davanti alla scuola che li avrebbe ospitati per i giorni seguenti c’era Gràinne, una ragazza irlandese dall’accento stretto e dal grande sorriso, che li ha indirizzati verso le loro host families.

Fin da subito hanno potuto praticare la lingua inglese e tutte le persone che li attendevano erano sorridenti ed ospitali, un po’ come se stessero aspettando il ritorno di figli che non vedevano da tanto. Ben presto è arrivato il nuovo giorno con l’inizio delle lezioni. I ragazzi hanno sostenuto un test di ingresso iniziale e sono stati suddivisi in livelli in classi internazionali con studenti prevalentemente spagnoli e guidati da docenti madrelingua.

La scuola si presentava come una struttura molto accogliente con classi grandi e molto colorate e con l’affaccio su un mare magnifico. Tutte le mattine sono sempre state occupate dal corso di lingua, mentre nel pomeriggio i ragazzi, usando la DART e i bus del trasporto pubblico, hanno potuto visitare le principali attrazioni di Dublino, Bray, Dunleary e Killmainham quali il Trinity College, il museo di storia, il museo dei folletti, il Temple Bar e molte altre sempre accompagnati da una guida locale parlante lingua inglese.

Al termine dei quindici giorni, tutti i ragazzi hanno ottenuto un attestato di livello. Il bilancio del soggiorno studio è stato molto positivo sotto molteplici aspetti: in primo luogo l’approfondimento della lingua inglese e poi la conoscenza di una nuova cultura, il confrontarsi con persone diverse rispetto al proprio nucleo familiare e il familiarizzare con delle tradizioni anche molto diverse da quelle a cui si è abituati.

Porteranno per sempre un pezzo d’Irlanda nel cuore ricordando che

“il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.”

Convegno internazionale «François de Sales, mémoire et patrimoine (1622-2022)»

Museo Casa Don Bosco, collabora alla realizzazione del Convegno Internazionale François de Sales, mémoire et patrimoine (1622-2022) che si terrà a Torino, Venaria Reale, Pinerolo e Annecy nelle giornate del 22, 23 settembre e 6 di ottobre. Di seguito la notizia riportata dal sito di Museo Casa Don Bosco.

Il 22 e 23 settembre, 2022: Convegno Internazionale « François de Sales, mémoire et patrimoine (1622-2022) ».

Il Museo Casa Don Bosco è lieto di partecipare nel Convegno Internazionale François de Sales, mémoire et patrimoine (1622-2022). Organizzato in occasione del 400° della morte di Francesco di Sales (1622-2022), il convengo si prefigge l’obiettivo di riflettere in una prospettiva multidisciplinare sulla memoria e sull’eredità culturale del vescovo di Ginevra.

L’incontro scientifico non vuole solo tornare sulla complessa personalità di uno dei modelli episcopale della Controriforma che fu anche direttore spirituale, scrittore, fondatore e animatore di ordini religiosi), ma intende soprattutto verificare come i molteplici aspetti della sua poliedrica personalità si siano sedimentati nel corso del tempo, definendone la figura e la memoria in un lungo percorso che dagli antichi Stati sabaudi e dalla Francia ha coinvolto l’intero mondo cattolica.

Il 22 settembre, alla Reggia di Venaria Reale, alle ore 16.10, la dottoressa Stefania DeVita, direttrice di Casa Don Bosco, presenterà una relazione dal titolo, Museo Casa don Bosco: memoria salesiana tra passato e futuro.

Il convegno si celebra in due sessioni, in Italia e in Francia.

Italia:

  • 22 settembre: Reggia di Venaria Reale, Cappella di Sant’Uberto con visita alla mostra Francesco di Sales 400 presso il Museo Casa Don Bosco, Torino.
  • 23 settembre: Fondazione Luigi Firpo – Piazza Carlo Alberto 3, Torino | Seminario Diocesano – Via Trieste 44, Pinerolo

Francia:

  • 6 ottobre: Archives départementales de la Haute-Savoie, 37bis avenue de la Plaine 74000, Annecy

Per informazione: paolo.cozzo@unito.itFrederic.Meyer@univ-smb.fr

Estate a Cumiana

Di seguito l’articolo della casa salesiana di Cumiana che racconta le attività estive che hanno coinvolto gli ex allievi, gli allievi/e, i nuovi allievi che inizieranno a settembre.

Si concludono due mesi di attività estive che hanno coinvolto gli ex allievi, gli allievi/e, i nuovi allievi che inizieranno a settembre la prima media nella nostra scuola.

Dal 13 giugno al 1° luglio, coordinati da docenti e da animatori (ex allievi), più di 200 ragazzi/e hanno potuto vivere un’intensa esperienza di vacanze nella struttura della scuola.

Dal 2 luglio le attività sono continuate con i campi nella casa alpina di Pian dell’Alpe nel Comune di Usseaux in alta Val Chisone. In due turni successivi più di cento ragazzi/e si sono confrontati in escursioni quotidiane nel territorio del Parco Orsiera Rocciavrè, nei grandi giochi, nelle serate e nei momenti di formazione personale.
Particolarmente interessanti le giornate dedicate all’orienteering gestite da Ufficiali e Graduati del Terzo Reggimento Alpini di Pinerolo ai quali va il nostro ringraziamento.

La settimana dal 31 luglio al 7 agosto per i GEX (giovani ex allievi) chiude tutte le attività estive. Sono state giornate vissute in allegria con un’alternanza di riflessione personale e condivisione di esperienze, incontri culturali con esperti ed escursioni, momenti di gioco e svago con altri di lavoro manuale. Nella giornata di giovedì 4 agosto si è vissuto l’incontro con i Novizi salesiani del Colle Don Bosco con un’attenzione e un’intensità particolare.

Francesco Besucco – Un santo in casa… da conoscere e da imitare

Il sito dei Salesiani di Cuneo ricorda l’importanza di un giovane, Francesco Besucco, nel percorso di formazione e sviluppo del Sistema Preventivo di don Bosco.
“Francesco Besucco è un fiore di santità della Valle Stura, eppure il suo ricordo si è affievolito nel tempo e in Valle e non solo, sono poche le persone che, sentendolo nominare, dichiarano di averne sentito parlare e più poche ancora quelle che ne conoscono le angeliche virtù”.
Così ha scritto don Aurelio Martini nel suo libro sulla vita del giovane “Pastorello di Argentera”: scritto perchè considerava utile rinverdire il suo ricordo e anche perchè fosse sempre vivo tra le persone il suo esempio e sempre vivo il vanto della Valle Stura per aver dato ai credenti in Cristo un giovane che, morto a soli 14 anni in concetto di santità, costituisce
“un fiorellino d’incanto al pari dei variopinti fiorellini che la montagna presenta a chi la frequenta e l’ama”.
Quest’anno in suo ricordo la parrocchia di Argentera con la collaborazione dei Salesiani Don Bosco e con il sostegno del Comune e della Pro Loco di Argentera ha programmato due eventi:
  •  La sera dell’8 agosto, alle 21, nella chiesa parrocchiale di Argentera si terrà un importante incontro con il salesiano don Aldo Giraudo, professore di spiritualità salesiana presso l’Università Pontificia a Roma, sul rapporto educativo e spirituale tra don Bosco e Besucco. il quale ha vissuto gli ultimi mesi della sua vita Torino Valdocco.  Seguirà la proiezione del film “Aiga d’en viage”.
  • Il giorno seguente, 9 agosto, sempre nella chiesa parrocchiale di Argentera verrà celebrata alle ore 10 una Messa solenne presieduta da Mons. Piero Delbosco vescovo di Cuneo con la partecipazione delle Confraternite della Santa Croce a cui seguirà una preghiera presso la lapide che ricorda il luogo ove nacque Francesco. Sarà una buona occasione per tutta la nostra Valle Stura e per quanti vogliono unirsi per meglio conoscere e voler bene all’angelico giovane di Argentera, ma anche per proporlo come esempio da imitare e come protettore da invocare soprattutto per i giovani.

Online il catalogo della Mostra “Francesco di Sales 400”

Di seguito l’articolo del Museo Casa Don Bosco, relativo alla pubblicazione del catalogo digitale sulla mostra temporanea “Francesco di Sales 400”.

Vai sul sito del Museo per scaricare il Catalogo.

In occasione del quarto centenario della morte di San Francesco di Sales, il Museo Casa Don Bosco ha realizzato la mostra “Francesco di Sales 400”, un percorso espositivo che racconta la vita, la fede e la spiritualità del salesiano.

E’ possibile ammirare un ritratto di San Francesco di Sales del 1618, il parato liturgico, detto “di San Francesco di Sales” (ante 1622), il parato liturgico di San Francesco di Sales con ricami eseguiti da Santa Giovanna F. Frémiot de Chantal (1610-1622), una lettera olografa del 1608, e ancora, stampe, libri, oggetti molto particolari come un medaglione in osso di manifattura piemontese del 1613, ricordo coevo dell’ostensione della Sindone del 1613.

Tutto questo ora è consultabile sul catalogo digitale della mostra.

Di seguito si riportano i credits:
TESTI e RICERCHE: don Cristian Besso, don Morand Wirth, dott.ssa Stefania De Vita
GRAFICA: Mattana Grafica & Servizi
ALLESTIMENTO: Marco Berrone
CURATELA: dott.ssa Stefania De Vita, don Cristian Besso
PROGETTO EDITORIALE CATALOGO ONLINE: dott.ssa Camilla Mrad
FOTOGRAFIE: © Museo Casa Don Bosco

Per qualsiasi richiesta di informazione scrivere a info@museocasadonbosco.it.