Il Rettor Maggiore a Torino per il ritrovamento della reliquia di Don Bosco

 

Il 17 giugno Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, ha voluto incontrare e ringraziare a Torino coloro che in questi 12 giorni dal trafugamento della reliquia di Don Bosco si sono impegnati con tutte le forze per il suo ritrovamento. Il Colonnello Bernardino Vagnoni di Asti, il Capitano Gianfranco Pino di Villanova d’Asti, il Luogotenente Vincenzo Finocchiaro, il Maresciallo Manlio Ebana del Nucleo operativo, dell’Arma dei Carabinieri. Il Superiore della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta, don Enrico Stasi, SDB, il Rettore della basilica Don Bosco, don Ezio Orsini, SDB, il Direttore del Colle Don Bosco, don Luca Barone, SDB.

Queste le parole del Rettor Maggiore sull’accaduto:

“Siamo profondamente rallegrati per il ritrovamento della reliquia di Don Bosco. Ringraziamo Dio per la rapida e felice conclusione della vicenda, insieme a tutti coloro che ci hanno aiutato e sostenuto in questi giorni: i carabinieri di Asti, tutte le autorità che hanno collaborato e più in generale le migliaia e migliaia di persone che in questi giorni hanno pregato e ci hanno fatto sentire la loro vicinanza. Davvero, GRAZIE”

 

L’Ispettore Don Enrico Stasi commenta invece così il ritrovamento sul suo profilo Facebook:

Con i Carabinieri che hanno ritrovato l’urna di Don Bosco e con il Rettor Maggiore per un grande GRAZIE.

 

Il seme piantato in Ruanda germoglia nella casa di don Bosco

  • Sono arrivato all’ordinazione diaconale con tanta gratitudine nel cuore, perché non ero solo ma insieme ai miei compagni, arrivati da tutto il mondo e insieme ai quali ho intrapreso il camminato durato tre anni, studiando Teologia all’Istituto Internazionale Don Bosco in Crocetta“, queste le parole di Jimmy Muhaturukundo, che ha ricevuto il primo grado dell’Ordine Sacro della Chiesa lo scorso 10 giugno presso la Basilica di Maria Ausiliatrice, felice che il Signore lo abbia chiamato con altri e per gli altri.

Giunto in Italia all’età di sette anni, salvandosi dal genocidio del Ruanda grazie al prete missionario don Giuseppe Minghetti, Jimmy incontrerà il mondo salesiano frequentando da bambino gli estate ragazzi nell’Oratorio vercellese con don Piermario Majnetti, avvicinandosi così al carisma di don Bosco, maestro e amico dei giovani.

Qualche anno più tardi a Trino Vercellese riconoscerà l’opera salesiana in don Matteo Mura, che risveglierà in lui il desiderio di far crescere quel seme, amorevolmente piantato in Ruanda dalla sua mamma tra un gioco e l’altro attraverso la lettura delle pagine del Vangelo.

Ha avuto inizio così il cammino salesiano di Jimmy quando “Matteo ha ripreso quel semino e gli ha dato il colore di don Bosco” ed è stato proprio lui a fare da testimone alla professione perpetua del giovane di origine ruandese.

Oggi mi sento come una barca a vela in mezzo al mare, che il vento soffi e che sia vento dello spirito e che mi porti dove Dio vuole…“, il saluto del neo-diacono alla luce dell’esperienza vissuta sotto il manto dell’Ausiliatrice.

Al via i Campi Animatori 2017

 

Sono finalmente partiti i Campi Animatori 2017! Proprio in questi giorni la squadra di animatori è stata riunita e decine di ragazzi stanno sperimentando lo stile e la professionalità salesiana al fine di diventare dei buoni animatori.

Per seguire le attività #campimgs, per tutti i social clicca qui. 

Guarda la gallery dei primi giorni:

Dichiarazioni Don Cereda sul furto della reliquia di Don Bosco

Don Francesco Cereda, vicario del Rettor Maggiore, in merito agli accadimenti relativi al furto della reliquia di Don Bosco, si esprime così:

​”​A tutt’oggi non ci sono novità circa le indagini per risalire all’autore del furto della reliquia di Don Bosco; confidiamo nella magistratura inquirente che sta indagando a tutto campo.

La notizia del furto ha avuto risonanza in tutto il mondo, come espressione dell’amore a don Bosco. E’ questo il significato di una reliquia di un santo: offrire un elemento visibile e tangibile per favorire l’invocazione e l’imitazione del santo. Così è di don Bosco che continua a essere amato e invocato per i giovani, specialmente i più bisognosi e poveri.

Ci auguriamo e preghiamo perché questa reliquia possa ritornare presto al suo posto al Colle Don Bosco, precisamente nel luogo dove don Bosco stesso è nato.​”

Campi Animatori 2017

Con l’avvicinarsi dell’Estate e dei preparativi per le diverse attività degli Oratori Estivi, arriva anche il momento e l’opportunità formativa per essere sempre più Animatori con il cuore, con lo stile e con la professionalità di Don Bosco. Ovviamente si parla dei Campi per Animatori, percorsi formativi organizzati da Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice di Piemonte e Valle d’Aosta, nelle variegate proposte per fasce d’età che si terranno nelle prime settimane successive al termine della scuola.

#campimgs

In continuità con quanto fatto negli scorsi anni e con il percorso di Anima MGS gli appuntamenti saranno:

CAMPO BASE UNO
(per giovani che hanno terminato la prima superiore)
Les Combes, 17 – 22 giugno (pagina Facebook) (Iscrizioni – valide solo se inviate dal responsabile del centro)

CAMPO BASE DUE
(per giovani che hanno terminato la seconda superiore)
Cesana, 10 – 15 giugno (pagina Facebook) (Iscrizioni – valide solo se inviate dal responsabile del centro)
Cesana, 17 – 22 giugno (pagina Facebook) (Iscrizioni – valide solo se inviate dal responsabile del centro)

CAMPO UNO
(per giovani che hanno terminato la terza superiore)
Les Combes, 10 – 15 giugno (pagina Facebook) (Iscrizioni – valide solo se inviate dal responsabile del centro)

CAMPO DUE
(per giovani che hanno terminato la quarta superiore)
Gressoney, 10 – 15 giugno (pagina Facebook) (Iscrizioni – valide solo se inviate dal responsabile del centro)

COSTO: € 130,00 (caparra € 50,00)

INFORMAZIONI DI SERVIZIO:
Tutti i Campi Animatori aprono alle 16:00 del sabato e chiudono alle 14:00 dell’ultimo giorno.
Non è previsto il servizio pullman per raggiungere la sede dei Campi o per il ritorno.
La chiusura delle iscrizioni è fissata per il 30 Maggio.
Per informazione maggiori o per l’iscrizione rivolgersi al responsabile del proprio centro.
Per i partecipanti occorre portare: sacco a pelo / lenzuola, federa, asciugamani e necessario per l’igiene personale.

ORGANIZZAZIONE E COORDINAMENTO

www.pastorale.salesianipiemonte.it
don Stefano Mondin
cell. 349.3834059 – Uff. 011.5224238
stefano.mondin@salesianipiemonte.it

www.fmapiemonte.it
suor Carmela Busia
cell. 338.7811936
carmelabusia@gmail.com

Trova le case di montagna dove si terranno i campi animatori e fatti aiutare da Google Maps per raggiungerle:

 

 

Bandi 2017 del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale

Sono stati pubblicati i Bandi 2017 del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, delle Regioni e Province autonome, per la selezione di 47.529 volontari, di età compresa tra i 18 e i 28 anni compiuti, da impiegare in progetti di Servizio civile nazionale in Italia e all’estero.

I progetti presentati da Federazione SCS CNOS Salesiani per il sociale in Piemonte e Valle d’Aosta sono: BEFRIEND, CROSSOVER – TRAME DI VITA, DOMANI E’ QUI, TU SI CHE VALI, UNI.TE – UNIVERSITA’ E TERRITORIO SI INCONTRANO IN BIBLIOTECA, ZTL -ZONA TEMPO LIBERO.  Sei progetti dunque per un totale di 110 posti disponibili.

Per poter partecipare alla selezione occorre innanzitutto individuare il progetto di SCN e la sede in cui svolgere il Servizio.

 

Si ricorda che è possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale, da scegliere tra quelli inseriti nel bando nazionale o nei bandi regionali e delle provincie autonome, pena l’esclusione dalla selezione.

DATA DI SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE : 26 GIUGNO 2017 ORE 14.00

La domanda potrà essere presentata presso l’ Ufficio Servizio Civile Federazione SCS CNOS Salesiani per il Sociale Piemonte e Valle d’Aosta in via Maria Ausiliatrice 32 a Torino a partire da Lunedì 29 maggio 2017.

Il 29 maggio e il 06 giugno, a Torino, c/o Valdocco via Maria Ausiliatrice 32, si svolgeranno gli “Open Day 2017” per la promozione, l’informazione e la consulenza sul Servizio Civile Nazionale, organizzato dalla Federazione SCS CNOS, Salesiani per il Sociale del Piemonte e della Valle d’Aosta.

 

24 Maggio: la festa della Riconoscenza

In una basilica gremita di fedeli, mons. Nosiglia ha ricordato come da sempre il popolo cristiano ha onorato e venerato Maria con sentimenti di devozione e figliolanza, osservando in lei “la Madre di consolazione e di speranza per la propria storia ed il proprio futuro”.

La festa del 24 maggio di Maria Ausiliatrice, che riunisce l’intera famiglia salesiana nel mondo a partire dal cuore di Valdocco, ha ricongiunto anche quest’anno un profluvio di fedeli sin dalle prime ore del mattino a testimonianza di quella riconoscenza forte per la Madre delle madri. L’arcivescovo, Mons. Cesare Nosiglia, nell’omelia della messa delle 11 in basilica ha affidato alla Madre Celeste i giovani torinesi in cerca del proprio posto nel mondo, la città, i malati e anche le vittime dell’attentato «odioso e antiumano» di Manchester.

La festa, nel corso della quale per tutto il giorno si sono susseguite le celebrazioni, ha raggiunto l’apice nel tardo pomeriggio con la messa solenne presieduta dal Rettor Maggiore dei Salesiani, don Angel Fernandez Artime, e poi con la processione guidata dall’arcivescovo nelle strade intorno a Valdocco dalle 20,30.

Le celebrazioni sono state trasmesse in tutto il mondo grazie alla diretta streaming sul sito www.missionidonbosco.org e su www.sdb.org e via satellite su Telepace HD (canale Sky 515).

Si riporta qui di seguito l’Omelia dell’Arcivescovo di Torino, Mons. Nosiglia:

«Questa festa, che ogni anno ci vede riuniti ai piedi di Maria Ausiliatrice come Chiesa di Torino – dunque come comunità cristiana, ma anche civile della città –, è per noi la festa della riconoscenza. Il Vangelo ci ha ricordato il momento in cui Maria, con la sua intercessione di Madre presso il suo Figlio Gesù, aiuta una giovane coppia di sposi il giorno del loro matrimonio a risolvere un problema non di poco conto.
Il popolo cristiano, fin dall’inizio della sua storia, ha onorato la Madre di Dio e l’ha accolta nella sua vita e nella sua storia con una costante e crescente devozione, che esprime la propria figliolanza. Ha visto in lei la Madre di consolazione e di speranza per la propria storia ed il proprio futuro. E a lei ricorre sempre, soprattutto nei momenti di difficoltà e di bisogno. Anche noi, quest’oggi, affidiamo la Diocesi, la Città di Torino e tutti i devoti dell’Ausiliatrice alla sua intercessione potente, affinché possiamo ottenere la sua protezione da ogni pericolo fisico e spirituale e il sostegno alla nostra fede in Cristo.
Affidiamo a Maria la prossima assemblea diocesana dei giovani, chiamati a rendersi responsabili del rinnovamento spirituale, umano e sociale della Chiesa e del mondo. Una responsabilità, che si misura a partire dal coraggio di testimoniare la propria fede in mezzo ai coetanei, facendo scelte coerenti sul piano della vocazione a cui il Signore chiama, dedicando tempo ed impegno per gli altri in campo educativo, caritativo e missionario.Guardando a Don Bosco nella assemblea che vedrà l’ampia partecipazione di giovani, genitori, docenti,animatori degli Oratori e responsabili delle associazioni giovanili nei vari ambiti dello sport, della cultura e del volontariato,sacerdoti ,diaconi, religiosi e religiose, vogliamo richiamare tutta la nostra società, gli educatori in primo luogo,ma anche le istituzioni a mettere al centro i problemi e le esigenze dei giovani di oggi non accontentandosi di belle parole paternalistiche e discorsi giovanilistici, senza porre in atto tutti quegli strumenti spirituali, culturali e politici, necessari a garantire loro una educazione integrale, un orientamento che dia loro una qualificazione e formazione adeguata alla loro futura professione e soprattutto un sbocco concreto nel mondo del lavoro, la piaga sociale oggi piu’ pesante che i giovani subiscono nel nostro territorio.I giovani spesso sono le periferie delle periferie del nostro sistema sociale e questo avvalla la separatezza dal mondo degli adulti che si allarga sempre piu’ con gravissime conseguenze sia per loro come per tutta la comunità.
Affidiamo a Maria il cammino pastorale della Diocesi, incentrato sull’impegno della comunione e dell’incontro, da far crescere in ogni comunità con l’apporto responsabile di tutti i membri della Chiesa: sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, laici singoli o associati. La comunione è dono di Dio, ma esige uno sforzo continuo, da parte di ciascun battezzato, perché sia edificata. Impegno da vivere nella propria famiglia, chiamata a testimoniare l’unità nell’amore e nella fede; nella propria comunità parrocchiale, considerata una famiglia di famiglie, in cui ogni cristiano è parte viva e corresponsabile nei servizi e nella partecipazione; nelle unità pastorali dove deve crescere l’attiva e concorde partecipazione di tutti i membri della Chiesa per assicurare un cammino fecondo di frutti spirituali e comunitari; nella società, dove la comunione si traduce in solidarietà e convivenza aperta a tutti e promotrice di giustizia e di pace, soprattutto verso le tante persone scartate e soggette a condizioni di vita precaria senza speranza per il domani.
Affidiamo a Maria i malati e i sofferenti, sempre prediletti dal suo cuore di Madre. Ricordiamo quest’anno il centenario delle apparizioni di Fatima, dove Maria ha portato nel mondo il suo messaggio di conversione e di penitenza, per ottenere il perdono e la pace universale, e ha profuso e tuttora profonde le sue grazie su innumerevoli pellegrini, che a lei sono ricorsi e ricorrono da ogni parte della terra. Questa circostanza non fa che esaltare anche ogni santuario mariano, luoghi di preghiera, di fede e di azione potente di Maria verso chi è nel bisogno e nella prova. Ma ci sprona anche a guardare a tanti nostri fratelli e sorelle – sofferenti nelle case, negli ospedali e nelle realtà di accoglienza – con particolare affetto, cura e prossimità, considerandoli un dono di grazia per tutta la Chiesa e per l’intera società.
Affidiamo a Maria quanti si adoperano per affrontare e risolvere i problemi sociali che assillano la Città e il territorio e che rappresentano un motivo, a volte, di divisione, suscitano preoccupazione e timori per il futuro e rischiano di tarpare le ali ai progetti per una città più vivibile, solidale, accogliente ,una città e un territorio che riprenda il suo percorso e non sia come un treno fermo alla stazione che si accontenta della manutenzione ordinaria senza mai ripartire. I cittadini cristiani, a partire dai laici, che per vocazione sono chiamati ad animare e orientare le realtà temporali con la verità di Cristo, non sono estranei o indifferenti a questo impegno, che tocca concretamente la loro testimonianza nel tessuto della storia e del mondo per aprirlo al Vangelo e alla carità.
È un compito che va perseguito, tuttavia, con alcuni riferimenti precisi e convergenti: la personale conversione al Vangelo, perché solo la coerenza tra fede e vita può rendere efficace la propria azione; la fedeltà alla comunione ecclesiale, che mai va sminuita o disattesa ed esige una cura tutta speciale, proprio quando si tratta di confrontarsi su temi di ordine politico, economico e sociale e, in specie, su quei valori fondativi della persona umana e della famiglia, della sua dignità e promozione integrale; l’accoglienza degli insegnamenti del Magistero della Chiesa, che illumina la coscienza ed orienta l’azione del cristiano in ogni problema che attiene alla sfera del vivere civile; il rispetto del pluralismo nelle scelte che ogni cristiano è chiamato a compiere sul piano dell’attuazione storica dei principî del Vangelo; la ricerca del dialogo con tutti e della volontà di operare sempre per il bene comune, convinti che alla lunga la verità e ogni altro valore umano, civile e religioso si impongono per se stessi, mediante l’agire concorde di coloro che li perseguono.
Affidiamo a Maria l’impegno di quanti si prodigano per salvaguardare sempre l’accoglienza e il rispetto di ogni persona, dal primo istante del suo concepimento al suo naturale tramonto, e senza discriminare alcuno per ragioni di nazionalità, cultura, etnia o religione; e affidiamole anche l’impegno di quanti operano per ridare ordine e sicurezza alla nostra Città e territorio e per educare alla legalità, condizioni essenziali e decisive per una vita sociale serena e costruttiva per tutti.
Affidiamo in particolare a Maria Ausiliatrice i tanti martiri del nostro tempo, che versano il sangue per Cristo e la fede.Il loro sacrifico sia lievito di vita e di pace per tutti e il Vangelo della misericordia e del perdono converta e liberi il cuore di chi persegue la violenza omicida e la morte e li renda docili all’azione dello Spirito dell’amore.Affidiamo infine a Maria Ausiliatrice, le recenti vittime dell’odioso e antiumano attentato di ​MUNCHESTER​, tante delle quali adolescenti e giovani, perchè questa ennesima strage di innocenti, sia monito per tutti della necessità divincere l’odio e la violenza omicida con un supplemento di impegno per costruire una società dell’incontro, del dialogo e del rispetto di ogni persona al di là delle differenze di cui è portatrice.
A te, Maria Ausiliatrice, che guardi i tuoi figli e figlie che a te ricorrono con fiducia, rivolgiamo la nostra preghiera, affinché, con la tua potente intercessione, possa sempre effondere su questa Città, sulla Diocesi, sul territorio piemontese, e il mondo intero la benedizione del tuo Figlio e le grazie che Egli vorrà concedere a quanti a te ricorrono, o Avvocata di misericordia, Aiuto dei cristiani e madre dell’umanità.

 

 

 

#piediperterracuoreincielo: CFP DAY!

La festa conclusiva dei 15 centri di formazione professionale del Piemonte si è conclusa in un tripudio di allegria e una moltitudine di attività ludiche e sportive con i #piediperterracuoreincielo! Questo motto ha accompagnato gli oltre duemila ragazzi che, mercoledì scorso, si sono riuniti presso l’Oratorio Salesiano di Rivoli Cascine Vica.

Un palinsesto davvero variegato destinato a tutti gli studenti che, giunti a Rivoli nella mattinata, hanno potuto scegliere, seguendo i propri talenti e le proprie inclinazioni, la disciplina sportiva o i giochi messi a disposizione per trascorrere una giornata di condivisione e incontro con ragazzi che stanno seguendo il percorso professionale, con un sonoro e accorato arrivederci al prossimo anno!

Guarda il video-racconto del CFP’ DAY

Ecco la PhotoGallery 

29/05 e 06/06 – Porte aperte al Servizio Civile Nazionale a Valdocco

Lunedì 29 maggio alle ore 10, a Torino, c/o Valdocco via Maria Ausiliatrice 32, si terrà l’Open Day per la promozione, l’informazione e la consulenza sul Servizio Civile Nazionale, organizzato dalla Federazione SCS CNOS, Salesiani per il Sociale del Piemonte e della Valle d’Aosta.

L’iniziativa è rivolta ai giovani tra i 18 e i 29 anni (non ancora compiuti) che vogliono conoscere meglio questa opportunità: dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico.

Il Servizio Civile è un’esperienza emozionante e formativa, poiché contribuisce alla creazione di una cittadinanza consapevole e allo sviluppo di una convivenza solidale pacifica e non violenta.
Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio Civile , sceglie di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa, e assicurandosi, nel contempo, una piccola autonomia economica.

I giovani, nei progetti della Federazione Scs Cnos Salesiani per il Sociale saranno impegnati in attività di educazione, assistenza, animazione e promozione culturale a favore di minori e giovani. Sedi in tutto il Piemonte e Valle d’Aosta.

Un secondo OpenDay si terrà martedì 6 giugno alle ore 15 sempre a Torino, c/o Valdocco.

Partecipazione gratuita, per iscriversi inviare una mail con i propri dati a serviziocivile@salesianipiemonte.it

Guarda le testimonianze video SCN.

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