Festa di Maria Ausiliatrice 2024

Festa di Maria Ausiliatrice 2024: una data che significa festa e ringraziamento a Maria, madre di tutti noi e soccorritrice di tutti coloro che La invocano.

Nonostante il maltempo che ha imperversato nel cortile di Valdocco impedendo lo svolgimento della tradizionale processione, le celebrazioni sono continuate all’interno di una Basilica Maria Ausiliatrice costantemente gremita di gente.

Di seguito il resoconto di un’intensa giornata:

Ore 07.00 e 08.00 | S. Messe

La giornata si apre con le S. Messe delle ore 7.00 e 8.00, presiedute rispettivamente da don Michele Viviano, Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice, e don Giorgio Garrone, Rettore del Seminario Maggiore di Torino.

Ore 09:30 | S. Messa per i ragazzi delle scuole salesiane di Valdocco

Presieduta dall’Ispettore, don Leonardo Mancini, alle 9.30 la Basilica Maria Ausiliatrice ha accolto la consueta S. Messa dedicata ai ragazzi delle scuole salesiane di Torino-Valdocco.

Ore 11:00 | S. Messa

Primo grande evento aperto al pubblico (e in diretta su Rete 7 e sul canale Youtube della Basilica) la S. Messa presieduta da Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa. Ad animare i canti la Corale Maria Ausiliatrice della Basilica.

Nell’omelia, Mons. Repole ha sottolineato l’importanza di Maria come Ausiliatrice e Madre, per don Bosco così come per tutti i cristiani:

Don Bosco ci ha aiutato a vedere Maria, che è davvero ausilio e aiuto di tutti i cristiani; ci ha aiutato a vedere quanto bisogno abbiamo di essere custoditi e accompagnati nella nostra vita

Ore 15:00 | S. Messa e benedizione dei ragazzi

Nel primo pomeriggio la Basilica è tornata a riempirsi di giovani, per la S. Messa presieduta da don Guido Dutto, Parroco Maria Ausiliatrice, che ha benedetto i ragazzi presenti.

Ore 16.00 e 17.00 | Secondi Vespri e S. Messa

A seguire, i Secondi Vespri presieduti dal Direttore della Comunità Maria Ausiliatrice don Manolo Jiménez, e la S. Messa delle 17.00 animata dal Coro Giovanile Sal.Es e presieduta da Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo emerito di Torino e di Susa.

Ore 18.30 | S. Messa per il Movimento Giovanile Salesiano

In una Basilica Maria Ausiliatrice gremita di gente, anche a causa del maltempo che intanto aveva iniziato a imperversare nel cortile di Valdocco, alle 18:30 si è tenuta la S. Messa per il Movimento Giovanile Salesiano presieduta dal Vicario del Rettor Maggiore don Stefano Martoglio. Ad animare i canti il Coro dell’Oratorio Valdocco.

L’evento è stato trasmesso in diretta su Rete 7 e sul canale Youtube della Basilica, dove dalle ore 17.00 è iniziato uno speciale dedicato ai festeggiamenti che ha accompagnato gli spettatori fino alla fine della giornata.

Ore 20.30 | Celebrazione in Basilica e S. Messa

Il temuto annuncio è finalmente arrivato nella prima serata: la consueta processione è stata annullata in seguito al maltempo che ha colpito l’area di Valdocco, dove le terribili piogge hanno fatto raccogliere diversi cm di grandine a terra e hanno rovesciato piante e vasi nel cortile della Basilica. Il Rettore, don Michele Viviano, in un intervento ha annunciato il continuo delle celebrazioni all’interno della Basilica, invitando i cittadini a non avvicinarsi alla zona di Valdocco e seguire invece la diretta tv e social.

Per i presenti, è iniziato quindi un lungo momento di preghiera e Rosario all’interno della Basilica, animato dalla presenza della fanfara dei Carabinieri del 3° Reggimento CC. Lombardia e dall’Orchestra dell’Arsenale della Pace di Torino.

In conclusione di una festa più intima, la S. Messa presieduta da don Andrea Bisacchi del SERMIG.

Formazione carismatica dei dipendenti Ispettoriali al Colle Don Bosco

Mercoledi 22 maggio si è tenuta la formazione carismatica per i collaboratori dipendenti degli uffici Ispettoriali della ICP.

Ruoli e funzioni che con i salesiani presiedono all’aspetto economico, gestionale, pastorale, progettuale ed editoriale di tutta l’Ispettoria.

Nell’anno pastorale la comunità dell’ispettorato propone due ritiri spirituali e una formazione carismatica. Lo scorso anno la formazione al Carisma ha previsto la visita guidata ai luoghi salesiani di Valdocco e quest’anno, per il bicentenario del Sogno, era d’obbligo approfondire i luoghi caratteristici del Colle Don Bosco.

Don Luca Barone ci ha fatto da guida unendo con sapienza e competenza l’aspetto storico, biografico, carismatico e artistico/simbolico dei tanti luoghi che raccontano una chiamata, un accompagnamento e una missione.

Preziosi i focus di “figliolanza e responsabilità” che hanno fatto da legame contenutistico e attualizzante per tutti i luoghi.

Le ordinazioni diaconali di sabato 8 giugno 2024

Come il Figlio, per servire e dare la vita

-Mt 20,28

Alle ore 15.00 di sabato 8 giugno 2024, presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco, per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di mons. Alessandro Giraudo, Vescovo Ausiliare di Torino – saranno ordinati diaconi gli undici confratelli Salesiani che studiano presso la Sezione torinese della Facoltà di Teologia dell’UPS:

  • De Jesus José M. R. Fernandes (TLS)
  • Giuliano Tommaso (ICC)
  • Kineme Rufin (PER)
  • Licciardi Mariano Filippo (ICP)
  • Lopes Alarico Casimero (TLS)
  • Niyoyitungira Emmanuel (SLK)
  • Panmei Anthony (ICC)
  • Převor Josef (CEP)
  • Rozsypálek Jan (CEP)
  • Torella Paolo (ICC)
  • Wiwoloku John A. (ANN)

La celebrazione sarà trasmessa in diretta streaming sui social della Basilica Maria Ausiliatrice.

Spazio Labs: online il portale del progetto per concedere una seconda occasione a minori e adolescenti

È online il nuovo portale di Spazio Labs: il progetto, finanziato da Fondazione TIM, che si propone di offrire una “seconda occasione” a minori e adolescenti che hanno ottenuto la licenza media ma che non sono ancora “pronti” per la scuola superiore, che vivono una condizione di disagio multifattoriale che ha compromesso il diritto a completare l’obbligo formativo e che sono “sulla soglia” rispetto al proprio percorso personale e lavorativo.

La sfida di fondo è quella di costruire e sperimentare una scuola di seconda opportunità che possa strutturarsi come effettiva occasione di reinserimento formativo e occupazionale per giovani, un percorso non presente nel panorama attuale di IeFP sul quale far convergere l’intenzionalità progettuale di tutti gli ambienti pastorali (Oratorio, Scuola, CNOS-FAP, etc…) presenti nelle Opere Salesiane.

Un processo di formazione/apprendimento esperienziale che rinforzi le loro competenze digitali e le soft skill (autostima, consapevolezza di sé, capacità relazionali) attraverso un percorso educativo e formativo (labs) in cui i ragazzi diventano protagonisti, per contrastare il rischio di esclusione sociale e (ri)avviare un percorso di crescita personale, coerente con le proprie attitudini ed aspirazioni.

Sul portale, che verrà ampliato man mano che il progetto prenderà vita, sono disponibili tutte le informazioni:

“Generazioni in dialogo”: il workshop di Barriera Oggi per il Salone OFF

Ieri pomeriggio, presso la Biblioteca Primo Levi, si è tenuto il workshop “Barriera Oggi. Il quartiere diventa comunità – Generazioni in dialogo“. L’incontro, parte del programma del Salone Off e organizzato dalla Comunità Educante “Generazioni In Barriera”, ha ospitato Matteo Saudino – Docente di filosofia, ideatore di BarbaSophia (Canale YouTube dedicato alla storia e alla filosofia),  scrittore – attirando un pubblico di giovani e adulti del territorio.

Durante l’evento è stato raccontato il progetto “Barriera Oggi: il quartiere diventa comunità” finanziato da Impresa Sociale Con i Bambini e le azioni in programma nei prossimi mesi sottolineando la volontà, da parte della Comunità Educante di creare momenti di aggregazione culturale intergenerazionale per valorizzare il quartiere e dare voce ai suoi abitanti. La Biblioteca Primo Levi si è dimostrata un luogo ideale per ospitare questa iniziativa.

Matteo Saudino ha catturato l’attenzione dei presenti con un intervento incentrato su comunitàimpegno e partecipazione, toccando temi come la democrazia partecipativa, l’importanza dell’educazione critica e il ruolo della comunità nella costruzione di una società più equa e solidale. Ha saputo unire riflessioni filosofiche con esempi concreti della vita quotidiana, rendendo il discorso attuale e rilevante.

Uno dei momenti più significativi è stato il dialogo tra Saudino e i giovani del quartiere, che hanno avuto l’opportunità di riflettere e discutere sulla loro visione ed esperienza di comunità, partecipazione e impegno quotidiano. Questo scambio ha evidenziato l’importanza di ascoltare e valorizzare le voci dei giovani nel costruire il futuro della comunità.

Ecco una sintesi delle riflessioni emerse dai gruppi di lavoro, che sono stati moderati dai membri della Comunità Educante:

La comunità è vissuta dai giovani quotidianamente in contesti come casa, lavoro, scuola e oratorio, e si manifesta nella condivisione di percorsi e stili di vita con gli altri. Esempi di comunità includono gruppi oratoriani, squadre sportive e imprese collaborative. La comunità nasce dall’aiuto reciproco, dall’ascolto, dalla solidarietà, dall’amicizia e dall’educazione collettiva.

La partecipazione è vissuta nel contribuire a un mondo più giusto ed equo, condividendo attività con amici e gruppi con obiettivi comuni ed è alimentata dalla condivisione di ideali comuni e dal desiderio di mettersi alla prova.

L’impegno si vive quotidianamente come forma di rispetto e dovere morale, a casa, sul lavoro, in oratorio, a scuola e nello sport. Esempi di impegno includono i genitori, gli animatori, i professori e le forze dell’ordine. Secondo i giovani l’impegno nasce dalla costanza, dalla motivazione, dalla consapevolezza, dalla passione e dalla condivisione degli obiettivi.

La serata si è conclusa con la presentazione della call to action aperta a giovani dai 18 ai 25 anni disposti a mettersi in gioco, formarsi e dare forma ad un nuovo protagonismo per il quartiere, come Attivatori di Comunità.

I giovani incontrano Card. Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini

Torino, una mattinata soleggiata di una tranquilla Domenica di inizio maggio. Il cortile di Valdocco inizia a popolarsi di giovani. Le età son diverse, come i contesti o le case da cui provengono la maggior parte di questi.

Ci si raduna per un motivo preciso, un’occasione da non perdere, un’opportunità da non farsi scappare: d’altronde quante volte si ha la possibilità di incontrare un Cardinale, ma soprattutto quante volte si ha la possibilità di parlare, domandare e confrontarsi con lui?

Fresco di nomina da Cardinale, Patriarca dei Latini di Gerusalemme, Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa. È lui l’ospite tanto atteso ed è da lui che ci si aspettano delle risposte: un parere o un giudizio, poco importa.

Quello che emerge fin da subito è la sua estrema capacità di sintesi, di concretezza. Semplicemente di chiarezza.

Circa un’ora di domande. Temi svariati: dalla sua storia vocazionale al tema forse più caldo per l’attualità mondiale, la guerra in Israele.

Da cosa significhi davvero amare al suo rapporto con il Santo Padre. Risposte brevi e concise, ma che ti lasciano qualcosa.

Padre Pierbattista vive ormai da circa 35 anni a Gerusalemme e alla domanda “Con quale coraggio nei prossimi giorni ritornerà in Israele?” lui risponde con una semplicità estrema, ma con la voce rotta dalla commozione “Perché io voglio bene alla mia gente”.

Brividi sulla pelle che svaniscono con un caloroso applauso spontaneo da parte del pubblico.

Ecco, lui vuole bene alla sua gente. Vite martoriate dall’odio e dalla violenza che da troppo tempo si respira in quella terra dove tutto è nato. Per loro lui darebbe la vita, questo è certo. E non
importa se cristiani, ebrei o mussulmani. Sono sempre persone: uomini e donne che hanno un nome, un volto, una storia.

Si parla più volte di perdono, della capacità di perdonare. Per lui amare è perdonare. Purtroppo però, non basta per ottenere la pace. Servono anche giustizia e verità.

Si parla di dialogo. Dialogare non inteso come dibattito di idee o dire polemica, ma come rispetto, riverenza e perdono tra popoli culturalmente e religiosamente tanto diversi.

Da quel 7 Ottobre 2023, il dialogo è venuto a mancare, si è sempre di più affievolito. Ora, per sperare un futuro migliore, è necessario riaccenderlo.

Proprio perché le risposte sono esaustive, le domande non vengono a mancare. Quello che manca è il tempo.

Sarà anche stata una bella opportunità di dialogo e di confronto, ma ancor di più è stato un dono. Padre Pierbattista sicuramente ci ha lasciato tanto. Ci ha donato la speranza di vedere un giorno una Terra Santa non martoriata dal dolore e dalla violenza.

In attesa di quel giorno, vogliamo sentirci vicini con la preghiera a quelle persone che ogni mattina si sentono l’arca di Noè dopo il diluvio.

Non il diluvio universale, ma il “Diluvio Al-Aqsa”.

E non la grande barca di legno, ma la speranza di un Dio buono e misericordioso che nonostante tutto continua a tenerci a galla.

Barriera Oggi: workshop “Generazioni in dialogo” per il Salone OFF

In arrivo martedì 14 maggio 2024 presso la Biblioteca Civica “Primo Levi” (via Ruggero Leoncavallo, 17 – Torino) il workshop “Generazioni in dialogo“, parte del progetto “Barriera Oggi. Il quartiere diventa comunità” finanziato da Impresa Sociale Con i Bambini.

L’iniziativa, organizzata dalla Comunità Educante Generazioni in Barriera” e inserita all’interno del programma del Salone OFF, vedrà la partecipazione del docente e autore Matteo Saudino e introdurrà la call to action dedicata ai giovani interessati a diventare Attivatori di Comunità.

Il workshop

Un dialogo a più voci sul concetto di comunità, partecipazione e impegno, il docente e autore Matteo Saudino, i membri della Comunità Educante “Generazioni In Barriera” e i partecipanti si confronteranno su come costruire relazioni costruttive in un’ottica di comunità e coinvolgere le diverse generazioni che abitano il territorio.

Call to action

Durante il workshop verrà presentata la call to action per giovani dai 18 ai 25 anni disposti a mettersi in gioco, formarsi e dare forma ad un nuovo protagonismo per il quartiere, come Attivatori di Comunità.

Prenotazione consigliata.

Per informazioni e iscrizioni: francesca.maurizio@31gennaio.net.

 

Conclusione del Capitolo Ispettoriale 11° a Valdocco

Dal 24 al 27 aprile a Valdocco si è tenuta per i salesiani capitolari la seconda e ultima sessione del Capitolo Ispettoriale 11° dell’Ispettoria ICP. La prima sessione si era tenuta il 2-3 aprile.

L’assemblea capitolare era costituita da 80 confratelli, di cui 7 salesiani coadiutori. Il 2 aprile hanno partecipato come invitati anche 12 giovani confratelli. Sempre come invitati hanno partecipato a tutta la prima sessione e al primo giorno della seconda sessione 2 FMA, 14 laici/laiche corresponsabili e 13 giovani dell’MGS.

Oltre al confronto e all’approfondimento dei tre nuclei tematici richiesti dal Regolatore Generale in vista del CG 29, il CI 11 si è dato altri tre temi di lavoro:

  • la relazione sullo stato dell’Ispettoria, a cui è seguito il lavoro nelle Commissioni e in Assemblea
  • la presentazione e il dialogo sul PEPSI, guidato dal delegato di Pastorale Giovanile e dai collaboratori dell’Ufficio della Pastorale Giovanile
  • il tema del ridisegno, a cui è stato dedicato un congruo tempo di lavoro nelle Commissioni e in Assemblea, per offrire all’Ispettore e al suo Consiglio punti di attenzione e pareri orientativi

A conclusione del CI 11 le votazioni sui documenti da inviare al CG 29 e per la scelta dei due delegati ispettoriali al prossimo Capitolo Generale.

L’Ispettore, don Leonardo Mancini, ha espresso alcune valutazioni e ringraziamenti inerenti il Capitolo nella sua lettera di Aprile 2024:

Abbiamo appena concluso l’11° Capitolo Ispettoriale ICP a Valdocco, e mi pare bello, oltre che doveroso, ringraziare tutti per la collaborazione che a diverso titolo è stata offerta per la sua realizzazione. Ringrazio innanzitutto le comunità locali ed i Consigli delle CEP, che sono stati coinvolti fattivamente nella riflessione relativa ai diversi nuclei tematici.

Ringrazio poi i confratelli capitolari per l’impegno spesso appassionato offerto nelle due sessioni. Insieme con loro ringrazio i laici giovani e adulti, oltre alle due FMA ed agli altri componenti della Famiglia Salesiana, per la loro presenza fraterna, operosa ed efficace.

Ringrazio naturalmente quanti hanno avuto un ruolo di coordinamento all’interno del Capitolo: il regolatore don Claudio Belfiore, che ha guidato i lavori con saggezza, serenità e spirito di adattamento. I segretari generali, la commissione redazionale, i moderatori, l’ideatore del “sistema” di votazioni, i presidenti ed i segretari di commissione. Grazie anche a chi ha organizzato la logistica e a chi ha animato i momenti di preghiera.

Mi auguro e prego perché le riflessioni operate – da una parte sull’identità della nostra vita consacrata salesiana, la corresponsabilità nella missione con i laici e la Famiglia Salesiana e il governo della Congregazione; dall’altra sul PEPSI e sul Ridisegno – possano aiutarci a rispondere sempre meglio alla volontà del Signore. E possano risultare utili, soprattutto quelle sui tre nuclei, al lavoro che dovrà essere compiuto dal CG29, al quale, insieme al sottoscritto, parteciperanno come delegati eletti dall’assemblea capitolare, don Claudio Belfiore e don Fabiano Gheller (supplenti: il Sig. Alessandro Parolini e don Alberto Goia).

Vi ho fornito questo breve report sul capitolo perché, al ringraziamento per il lavoro compiuto, possa seguire ora anche la presa in carico di quanto fatto oggetto di riflessione e di confronto nelle due sessioni capitolari. Questo richiede sia la nostra preghiera, sia il ritornare sui documenti votati sabato scorso.

Festa Ispettoriale al Colle Don Bosco

Come da tradizione, l’Ispettoria ICP si è ritrovata insieme per vivere come famiglia la Festa Ispettoriale.

Quest’anno, ad ospitare le celebrazioni è stato il Colle Don Bosco nella giornata del 4 maggio 2024.

Il grande anniversario che si è voluto ricordare è stato il bicentenario del Sogno dei nove anni di don Bosco, di cui la giornata ne ha confermato l’attualità sia presso l’Ispettoria che nel resto del mondo.

Dopo i saluti iniziali si è passato al momento delle ricorrenze giubilari (di professione e di presbiterato), a cui ha preso parte anche l’Ispettore don Leonardo Mancini.

A coronare la giornata la Celebrazione Eucaristica, un pranzo conviviale insieme e la visita ai luoghi rinnovati.

E se la fede avesse Ragione? – Sesto e ultimo incontro dedicato al tema “Adorato e Glorificato”

Giovedì 2 maggio si è tenuto il sesto e ultimo incontro di E se la fede avesse Ragione? nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Tema della serata “Adorato e Glorificato: il respiro della preghiera“.

Nell’affrontare il tema lo speaker del giorno, don Simone Sassi, ha toccato i seguenti argomenti:

  • La preghiera è una relazione personale
  • Scendere nel cuore
  • Dov’è il nostro cuore? Dove siamo?

Per rivivere i vari incontri, oltre al video, è disponibile un podcast dedicato dove vengono caricati tutti gli appuntamenti.