E se la fede avesse Ragione? – Quarto incontro dedicato al tema della Verginità di Maria

Giovedì 9 febbraio si è svolto il quarto incontro di E se la fede avesse Ragione? nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Tema di questo incontro la Verginità di Maria.

Nell’affrontare il tema Don Paolo Paulucci ha iniziato sottolineando che la Verginità non è riducibile soltanto alla sessualità; essa è anche un atteggiamento profondo del cuore. La Verginità di Maria è poi una Verginità feconda proprio come il campo che non è mai stato coltivato è anche quello più fertile perché è quello maggiormente ricco di sostanze.

 “Ti farò mia sposa per sempre, ti farò
mia sposa nella giustizia e nel diritto, nella benevolenza e nell’amore, ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore” Osea (Os 2)

La Verginità non è uno status, ma una scelta quotidiana, un sì che si rinnova giorno per giorno e che non accetta compromessi. Questo ci permette anche di comprendere meglio il sottotitolo dell’incontro “La fede o cammina o muore”.

“Castità è la scelta di una forma dell’amore che non è all’opposto del sesso, ma della
possessività”

per rivivere i vari incontri, oltre al video, è disponibile un podcast dedicato.

 

Servizio Civile Universale, proroga del bando: scadenza il 20 febbraio ore 14

Dal sito di Salesiani per il Sociale.

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Con Decreto del Capo del Dipartimento è prorogato al 20 febbraio 2023, ore 14.00, il termine di presentazione delle domande di Servizio Civile Universale.

Le modalità di presentazione delle domande restano le stesse.

Tutte le info sui progetti, le sedi e le modalità di partecipazione nella landing page dedicata:

Labs To Learn: primo incontro dei Community Lab di Valdocco e Alessandria

I Community Lab sono laboratori di sviluppo di comunità che vedono coinvolti educatori, insegnanti, formatori, salesiani, volontari, giovani chiamati a costruire “un’alleanza educativa” a vantaggio dei minori e delle rispettive famiglie per sperimentare buone pratiche di welfare comunitario e per rinforzare le reti di prossimità

Ecco il racconto delle prime due realtà salesiane che hanno avviato il Community Lab.

Community Lab all’Oratorio Valdocco: scriviamo insieme il progetto educativo pastorale dell’Oratorio.

 

Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, dice un proverbio africano molto conosciuto; con il progetto Labs To Learn ed il percorso di Community Lab stiamo cercando di fare molto di più: costruire intorno ad ogni ragazzo una comunità solida, impegnata, con una storia e dei valori condivisi ed una direzione comune.

Questo è l’obiettivo che il nostro Tavolo Oratoriano, al quale partecipano tutte le realtà dell’Oratorio, si pone insieme ai professionisti di Impresa Sociale ON. Il percorso, iniziato sabato 21 gennaio, ci porterà a scrivere insieme un progetto educativo pastorale che permetta a tutti di camminare insieme e di uscire sul territorio come una realtà autorevole e informata, capace di restituire un’immagine reale dei giovani, delle famiglie e dei loro bisogni. 

Questo primo incontro si è aperto con un bel confronto sugli spazi e sui luoghi dell’Oratorio e su come i vari “abitanti” della Casa li vivono, quali siano ritenuti fondamentali e quali da rivedere o ristrutturare.

Il momento forse più importante, prima di chiudere l’incontro e lasciarsi ad un momento di convivialità e conoscenza informale, è stato quello di rivedere insieme il lavoro svolto nei precedenti incontri del tavolo Oratoriano, andando a modificare e integrare, lì dove serviva, le liste dei punti di forza, di debolezza, delle criticità e delle opportunità che sono non solo interne all’oratorio ma anche dovute a dinamiche esterne come il quartiere. 

Il lavoro svolto ha già fatto emergere il grande cuore che muove tutte le persone che si impegnano e collaborano nella Casa di Valdocco e questo si può dire guardando lo spirito e la voglia di progettare e realizzare qualcosa di grande attraverso questi quattro incontri, di conoscersi meglio, interagire e migliorarsi per poter offrire ai ragazzi che varcano la soglia del cortile un’esperienza sempre più su misura per loro.

 

Community Lab ad Alessandria: costruire un lessico familiare su Don Bosco, oratorio, scuola, educazione

 

Mercoledì 1° febbraio si è svolto presso il centro Don Bosco il primo incontro di Community Lab a cui hanno partecipato i rappresentanti degli organi direttivi delle realtà presenti nel centro: staff di direzione CNOS-FAP, un volontario dell’operazione Mato Grosso, gruppo di volontari del coro, catechismo, consiglio affari economici, presidente della ASD Don Bosco, consiglio pastorale parrocchiale, consiglio oratoriano, presidente dell’associazioneSan Vincenzo”. 

L’incontro è stato facilitato dalla dott.ssa Martina Bacci e prof.ssa Sara Sampietro dell’impresa sociale On

Don Mauro Mergola, Direttore dell’Opera Salesiana, ha spiegato il senso del percorso e ha introdotto la domanda guida dell’incontro: qual’è la cosa più urgente da fare insieme? 

Sono emersi tanti spunti di riflessione dalle nostre attività in gruppo. Crediamo che la collaborazione, la comunione,la comunicazione e il coinvolgimento delle famiglie,  tra le varie realtà sia importante. L’obiettivo è costruire una visione condivisa in tutto il centro salesiano. Inoltre, in questi quattro incontri vorremmo arrivare a elaborare una carta d’identità del centro Don Bosco.

Il prossimo appuntamento si terrà martedì 28 febbraio alle ore 21.00 presso il Salone Polivante dell’oratorio.

Labs To Learn: webinar introduttivo Percorsi Formativi 2022-2023

È partita la formazione del progetto Labs To Learn che si snoderà in tre percorsi distinti, ciascuno di due webinar:

  • il primo sul ruolo delle emozioni nell’apprendimento
  • il secondo sul problem solving e il pensiero computazionale
  • il terzo un approfondimento sulla condizione adolescenziale segnata da un periodo intenso di acuirsi di fatiche e diseguaglianze.

Il filo rosso dei tre percorsi è il binomio apprendimento/educazione. Tema che ieri sera il professor Raffaele Mantegazza, docente di pedagogia all’Università di Milano Bicocca e IUSTO, ha affrontato in maniera efficace.

Con la passione di chi lavora con giovani e minori ha offerto una riflessione formativa molto interessante, carica di riferimenti teorici ma ricchi di spunti concreti e strumenti d’azione. Per capire come lavorare insieme alla scuola e per la scuola, e soprattutto a vantaggio dei ragazzi e delle ragazze.

Perché, come è stato ricordato, al di là del voto, i giovani e le giovani possano vivere esperienze significative e sviluppare le competenze di base e trasversali che oltre ad essere utili e necessarie all’apprendimento concorrono a promuovere inclusione ed integrazione.

Rivivi l’intervento del prof. Mantegazza:

 

Quarto incontro di E se la Fede avesse Ragione?: Verginità

Ritornano gli appuntamenti di “E se la fede avesse ragione?”, questa volta col quarto incontro: “Verginità“. Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana.

L’appuntamento è sempre presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45.

Lo speaker del giorno sarà don Paolo Paulucci, che toccherà i seguenti punti del tema principale “Verginità: la fede o cammina o muore“:

  • Verginità come integrità e apertura
  • Verginità come donazione non captativa
  • Verginità feconda: Vergine e Madre
  • Verginità in cammino: un Sì che si rinnova

La diretta sarà trasmessa in diretta televisiva su VideoNord del Gruppo Rete 7 (canale 83 del digitale terrestre) e sui canali Facebook di “E se la Fede”.

Per rivivere gli appuntamenti, inoltre, è stato creato un canale podcast dedicato così da rendere accessibili le catechesi sui diversi canali di distribuzione.

Quinto incontro del Percorso nel Cuore del Mondo il 19 febbraio

Il percorso nel cuore del mondo procede accompagnato da un forte entusiasmo dei partecipanti. Il quinto incontro si svolgerà a Valdocco domenica 19 febbraio dalle 9.15 alle 16.45. Il tema è quello dell’intercultura, ovvero della necessità di un’interazione, di uno scambio e di una reciprocità fra le diverse culture.

Il mondo non è un mosaico di culture collocate fianco a fianco senza alcun effetto l’una sull’altra. E’ piuttosto come un disegno ad acquarello, in cui i colori, ovvero le culture, si mescolano fra di loro creando delle sfumature uniche. Intercultura vuol dire apertura alla conoscenza, allo scambio e al contatto fra culture, qualsiasi sia il loro tipo o livello di progresso, producendo un reciproco arricchimento nel rispetto del rispettivo bagaglio culturale.

“La scoperta dell’altro
è la scoperta di una relazione,
non di una barriera”
(Claude Lévi-Strauss)

Orario della giornata

  • 9.15 ritrovo in Comunità Proposta a Valdocco
  • 9:30 inizio delle attività
  • 10.15 Visita al centro “2PR” situato al centro di Porta Palazzo a Torino dove opera una piccola comunità di FMA per la prevenzione e promozione delle donne del quartiere.
  • 10.30 presentazione di sr Juliette e sr Paola Pignatelli e loro testimonianza
  • 12.45 pranzo condiviso in CP
  • 14.00 “Le radici bibliche dell’intercultura”
  • 15.45 Celebrazione eucaristica
  • 16.45 Saluti

Messaggio del Rettor Maggiore ai giovani nella Festa di Don Bosco

Si pubblica di seguito il messaggio del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ai giovani del Movimento Giovanile Salesiano in occasione della Festa di Don Bosco 2023.

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Torino-Valdocco, 31 gennaio 2023

I nostri GIOVANI come LIEVITO nella Famiglia umana di oggi

Messaggio del Rettor Maggiore ai giovani del Movimento Giovanile Salesiano

 

Carissimi giovani di tutto il mondo salesiano,

come Rettor Maggiore, a nome di Don Bosco e dell’intera Famiglia Salesiana, desidero inviarvi un saluto e una parola nel giorno della sua festa.

Desideriamo continuare a camminare insieme sulla strada della vita, come ci avete chiesto in occasione dei giorni della vostra presenza durante il XXVIII Capitolo Generale dei Salesiani. Lì ci avete detto:

«Vogliamo dirvelo forte, con tutto il cuore. Essere qui per noi è stato un sogno che si è fatto realtà: in questo luogo speciale che è Valdocco, dove è iniziata la missione salesiana, insieme salesiani e giovani per la missione salesiana, con la nostra comune volontà di essere santi insieme. Avete i nostri cuori nelle vostre mani. Prendetevi cura di questo vostro prezioso tesoro. Per favore, non dimenticatevi mai di noi e continuate ad ascoltarci»

Carissimi giovani, mi ha sempre commosso la vostra richiesta di essere santi, insieme, invitandoci a prenderci cura di voi e del tesoro prezioso dei vostri giovani cuori; di tutti voi che desiderate essere autentici, solidali, fraterni e veri credenti, donne e uomini di profonda fede nel Signore della Vita.

Cari giovani, siete chiamati ad una grande missione! Gli ultimi tre papi – Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco – hanno pensato molto a voi e vi hanno prospettato sfide coraggiose e forti. Sono sfide molto attuali, molto puntuali e – mi permetto di dire – molto “salesiane”.

Dunque, nel nome di Gesù vi è proposta una missione impegnativa: quella di essere attivi nel vostro impegno sociale, come vero lievito nella famiglia umana.

  • Avete davanti a voi la grande sfida di continuare ad accogliere la responsabilità per il dono della vita, di tutta la vita umana. Servire la “cultura della vita” sarà sempre un compito attraente e stimolante per ognuno di voi.
  • La promozione dei valori della famiglia e l’impegno per eliminare la povertà che porta molte persone a vivere ai margini, così come la lotta contro la fame, sono temi che spesso, come giovani, non vi lasciano indifferenti.
  • È positivo che alcuni di voi si stiano impegnando nella difesa dei diritti umani e dei diritti dei minori. Per non parlare della grande sfida per la costruzione della Pace. Gli sforzi che compiamo nella ricerca della pace non sono mai abbastanza.
  • Siete anche molto sensibili al buon uso delle risorse della terra, alla cura del Creato, rispettando tutto ciò che ha a che fare con una corretta ecologia.

A voi che leggete questo Messaggio in tutto il mondo, in migliaia di case salesiane condividendo la medesima fede, dico: favorite un autentico dialogo tra di voi. L’altro, il compagno, colui che è diverso per cultura e religione, è sempre un giovane come voi, con il quale potete incontrarvi, dialogare e persino diventare amici. Le differenze, infatti, non possono rimanere solo un ostacolo, ma devono diventare un’opportunità per un reciproco arricchimento.

Cari giovani, tutte queste sfide e molte altre interessano oggi la famiglia umana. Per essa, oggi, vogliamo essere lievito, sale, luce. Queste sfide chiedono che con la vostra vita, la vostra formazione, i vostri studi, il vostro lavoro e la vostra vocazione, esprimiate un “sì” che dimostri concretamente il vostro impegno per costruire un mondo più giusto e fraterno.

Queste sfide vi pongono di fronte al bivio di accettare o rifiutare una vita impegnata ed entusiasmante in cui concentrare tutte le vostre migliori forze ed energie secondo il sogno di Dio per ciascuno di voi. Certamente non vi è chiesto un eroismo particolare o straordinario, ma unicamente – ed è già molto – di far fruttare i doni e i talenti che Dio ha concesso a ciascuno di voi, impegnandovi a crescere nella fede, nell’amore vero, nella fraternità e nel servizio a favore di tutti, soprattutto degli ultimi, dei più colpiti dalla vita, di coloro che hanno meno opportunità.

Mi sembra questa una formidabile proposta per ogni giovane cristiano e salesiano che voglia essere discepolo missionario del Signore oggi, e per ogni giovane di altre fedi religiose presenti nelle case di Don Bosco.

Concludo ringraziando il Signore per tante espressioni di bellezza, pienezza e bontà presenti nella vostra vita, cari giovani, e che vi porta a pensare ad altri ragazzi, ragazze e giovani come voi ma che sono smarriti, disorientati e molto lontani da quei valori che danno loro dignità.

Il nostro Dio, che è Padre di tutti i suoi figli e figlie, ha bisogno di voi e vi chiede di essere il Suo volto e le Sue mani per raggiungere coloro che hanno meno possibilità. Vi incoraggio in questo impegno e vi auguro di cuore ¡buona festa di Don Bosco!

 

Con vero affetto vi saluto,
Don Ángel Fernández Artime, SDB
Rettor Maggiore

Festa di Don Bosco 2023

Oggi, martedì 31 gennaio 2023, grande festa per tutti gli amici di Don Bosco, per la Famiglia Salesiana e per la Congregazione stessa: si festeggia la Solennità di San Giovanni Bosco, esempio di testimonianza di fede e di impegno sociale ancora oggi.

Presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino – Valdocco si svolgeranno, per tutto l’arco della giornata, le celebrazioni in onore del “santo dei giovani”, in particolare con le S. Messe trasmesse in diretta tv su RETE 7 (canale 13 del d.t.) e sui canali social della Basilica Maria Ausiliatrice e di Salesiani Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania alle 9.30 con la presenza di don Leonardo Mancini, Ispettore ICP, alle 11.00 con la presenza di Sua Ecc. Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Susa, e alle 18.30 con la consueta Messa dedicata al Movimento Giovanile Salesiano in presenza del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Ártime.

Ore 9.30 – S.Messa per i ragazzi/e delle scuole salesiane

Presieduta da don Leonardo Mancini, Ispettore ICP, in una Basilica gremita di ragazzi e ragazze provenienti dalle scuole salesiane.

Nell’omelia, don Leonardo ha sottolineato cosa significa essere “grandi” agli occhi di Dio in relazione all’amore di Don Bosco per i giovani più deboli:

Gesù disse “Chi accoglie i piccoli nel mio nome, senza saperlo sta accogliendo me“. Per questo, le due caratteristiche essenziali per essere definiti grandi a casa Sua sono fidarsi dei propri genitori, di Dio, e capire che la propria felicità dipende dalla disponibilità ad accogliere le persone che si hanno davanti, prediligendo i più deboli e fragili, per aiutarli a crescere e sottolineare tutto il positivo che hanno in sé.

Ore 11.00 – S.Messa

Presieduta da Sua Ecc. Mons. Roberto RepoleArcivescovo di Torino e Susa.

Nell’omelia, Mons. Roberto Repole ha sottolineato cosa significa accogliere Dio nella propria vita, così come ha insegnato Don Bosco ai suoi ragazzi.

Per mezzo di Maria Ausiliatrice, accogliamo Dio nella nostra vita, così come ha fatto San Giovanni Bosco. Se le due colonne saranno salde, e le rinforzeremo mediante la preghiera, le nostre giornate saranno sempre più ricche di gioia.

 

Ore 18.30 – S.Messa MGS

Presieduta dal Rettor Maggiore don Ángel Fernández Ártime che nell’omelia, partendo da don Bosco, ha parlato dell’estensione internazionale della Congregazione oggi:

È sorprendente notare come un semplice, povero, semi-orfano contadino di Becchi, abbia potuto elevarsi a fondatore di una Congregazione gettando il seme per la nascita di un grande movimento, la famiglia salesiana, che annovera più di 400.000 membri in tutto il mondo. I suoi seguaci, i Salesiani di Don Bosco, oggi più di 14.000, sono presenti in 134 Paesi del mondo al servizio dei giovani più bisognosi.

Ore 20.00 – Festa MGS

Subito dopo la S. Messa col Rettor Maggiore, i giovani del Movimento Giovanile Salesiano si sono spostati nel cortile interno di Valdocco dove i ragazzi della classe di cucina del CNOS-FAP Valdocco hanno servito cibo, vivendo tutti insieme un momento di festa.

Dalle parole di una dei partecipanti:

“È stato un momento di grande gioia in cui ci siamo ritrovati con tanti giovani da tutto il Piemonte, la Valle d’Aosta e oltre, in cui abbiamo potuto sentire lo spirito salesiano e la gioia vera di stare insieme e condividere cose importanti. Un momento di gioco e comunità che fa tanto del bene ed è sempre bello vivere.”

-Cecilia, della casa di Valsalice

Salesiani per il Sociale: incontro territoriale a Torino

Nella mattinata di lunedì 23 gennaio 2023 ha avuto luogo il terzo incontro territoriale del processo di partecipazione dal basso nella sede di Torino, con la presenza di circa 60 persone.

Dopo il saluto di benvenuto di don Alberto Goia – Delegato di Pastorale Giovanile, è intervenuto don Rafael Bejarano – Referente per le Opere Sociali nel Settore della Pastorale Giovanile, illustrando le linee del Congresso Internazionale delle Opere e dei Servizi Sociali Salesiani ed evidenziando l’importanza di avviare un cammino insieme.

Successivamente, il Presidente di Salesiani per il Sociale don Francesco Preite, sottolineando la forte attenzione al sociale emersa nello scenario attuale, ha presentato il processo di partecipazione dal basso per costruire insieme il documento programmatico di Salesiani per il Sociale 2023-2026 e ne ha richiamato i tre principali strumenti di animazione e partecipazione messi a disposizione: gli incontri territoriali, la piattaforma digitale e i tavoli nazionali per lanciare nuovi stimoli e idee.

Renato Cursi – Direttore Generale di Salesiani per il Sociale ha poi posto l’accento su tre parole cruciali: partecipazione, internazionalizzazione e cura, aggiungendo a queste la parola “grazie”.

Isabella Cordisco ha approfondito la spiegazione del processo di partecipazione dal basso dal punto di vista metodologico e contenutistico, ricordando che l’obiettivo ultimo di tutto il processo è quello di trasformare un libro soci in una rete di relazioni concrete: si tratta di motivarci con un’appartenenza sempre più viva e sentita a “organizzare la speranza”.

Vitandrea Marzano ha infine illustrato lo strumento della piattaforma di partecipazione digitale organizzarelasperanza.net, invitando tutti a proporre e condividere idee e contributi sulle cinque aree di sfida della missione salesiana.

In seguito, è stato dedicato spazio a un lavoro in gruppi, durante il quale i partecipanti all’incontro hanno dialogato e si sono confrontati sulle cinque aree di sfida. Il lavoro, presentato da Riccardo Mariani e condotto attraverso la metodologia del world café, ha visto la partecipazione attiva e il coinvolgimento vivo di tutti i presenti.

Al termine dei lavori, si è svolto un momento di restituzione in plenaria degli spunti emersi nei vari tavoli di lavoro, da cui è scaturita una coralità di interessanti sollecitazioni e idee da portare all’attenzione.

In particolare, tra le proposte avanzate si evidenziano:

  • Dedicare tempo e spazio ad approfondire l’identità sia dell’OLP sia del volontario del Servizio Civile
  • Supportare gli OLP nel riconoscere il proprio ruolo
  • Aiutare gli OLP nella capacità di ascolto dei ragazzi e di orientamento durante il servizio, sulla base delle abilità e risorse di ciascun giovane
  • Nella formazione degli OLP approfondire tematiche specifiche, anche pedagogiche, al fine di affrontare al meglio le sfide e disporre di strumenti adeguati
  • Rafforzare il ruolo della comunicazione sociale
  • Creare maggiori occasioni di scambio formativo tra le case salesiane
  • Promuovere, oltre alla formazione, anche una condivisione di tempo, esperienze ed eventi
  • Conoscere maggiormente le esperienze altrui per creare più comunicazione
  • Fare una mappatura dei territori per leggere le povertà e i bisogni
  • Aiutare le comunità ad essere comunità
  • Mettersi insieme alle istituzioni per essere comunità territoriali
  • Promuovere un maggior scambio e diffusione di esperienze realizzate
  • Utilizzare la piattaforma come strumento permanente per poter condividere esperienze, progetti, buone pratiche e servizi attivati
  • Interrogarsi su cosa stiamo facendo per i più poveri, ricordandosi questa priorità e rimettendo al centro momenti di ripensamento progettuale
  • Condividere buone prassi sull’accoglienza e sull’integrazione dei migranti, favorire qui una riflessione più globale e collaborare con le istituzioni promuovendo un dialogo continuo
  • Sul fronte dei giovani neet agire in un’ottica preventiva, promuovere una presa in carico integrale, aiutarli a sperimentare esperienze di vita comunitarie per riattivarli e creare un’alleanza con le famiglie

In conclusione, Don Francesco Preite ha consegnato un’ultima immagine attraverso le parole di Don Bosco:

“Una funicella da sola fa ben poco, tante funicelle insieme formano una fune grossa e robusta”

e ha ribadito che è fondamentale confrontarsi e mettersi insieme per continuare ad andare, insieme, verso un futuro da costruire.

Basilica Maria Ausiliatrice: Solennità di San Giovanni Bosco 2023

Ormai prossimi alla Solennità di San Giovanni Bosco, si segnalano i calendari delle principali celebrazioni previste presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino-Valdocco.

Festa di San Francesco di Sales | Martedì 24 gennaio

  • Ore 18.30: Concelebrazione Eucaristica, presiede il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Ártime

Triduo: Don Bosco oggi nel mondo | 25, 26, 27 gennaio

  • Mercoledì 25 ore 18.30: Don Bosco in Sud America: don Gabriel Romero | Trasmesso sui canali social della Basilica e di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Giovedì 26 ore 18.30: Don Bosco in Africa: don Alphonse Owoudou | Trasmesso sui canali social della Basilica e di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Venerdì 27 ore 18.30: Don Bosco in Asia Sud: don Michael Pulianmakal | Trasmesso sui canali social della Basilica e di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta

Concerto in onore di don Bosco | Sabato 28 gennaio

  • Ore 20.00: Omaggio a don Bosco con i giovani del Liceo Musicale Cavour (TO)

Lunedì 30 Gennaio

  • Ore 10.30 – 12.30 e 14.00 – 16.30: Apertura Cappella delle Reliquie
  • Ore 17.00: Santo Rosario animato dalle Figlie di Maria Ausiliatrice
  • Ore 18.00: Messa Vespertina, presiede Mons. Alessandro Giraudo, Neo-Vescovo Ausiliare di Torino
  • Ore 19.00: Primi Vespri, presiede il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Ártime
  • Ore 20.30: Veglia a don Bosco e possibilità di confessione

Martedì 31 gennaio

  • Ore 7.00: S.Messa presieduta da don G. M. Martinacci, Rettore della Consolata
  • Ore 8.00: S.Messa per i religiosi presieduta da Padre C. Arice, Padre Gen. del Cottolengo
  • ore 9.30: S.Messa per i ragazzi/e delle scuole salesiane, presieduta da don Leonardo Mancini, Ispettore ICP | Trasmesso su RETE 7 (canale 13 del d.t.) e sui canali social della Basilica e di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Ore 11.00: S.Messa presieduta da Sua Ecc. Mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Susa. Anima i canti la Corale della Basilica | Trasmesso su RETE 7 (canale 13 del d.t.) e sui canali social della Basilica e di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Ore 15.00: Benedizione dei ragazzi all’altare di don Bosco, presiede don Guido Dutto, parroco
  • Ore 16.00: Adorazione e S. Vespri, presiede don M. Viviano, Rettore della Basilica
  • Ore 17.00: S.Messa presieduta da don Luca Ramello, direttore Pastorale Giovanile (dioc. Torino)
  • Ore 18.30: S.Messa MGS presieduta dal Rettor Maggiore don Ángel Fernández Ártime | Trasmesso su RETE 7 (canale 13 del d.t.) e sui canali social della Basilica e di Salesiani Piemonte e Valle d’Aosta
  • Ore 21.00: S.Messa con il Sermig, presiede don Andrea Bisacchi con la presenza di Ernesto Olivero

Febbraio 2023

  • Mercoledì 1 ore 7.00 | 8.00 | 9.00 | 10.00 | 17.00 | 18.30: S.Messe in suffragio dei salesiani defunti
  • Giovedì 2 – Giornata della vita consacrata ore 18.30: Concelebrazione Eucaristica presieduta da Padre Ugo Pozzoli, Vicario Episcopale per la Vita Religiosa