“Generazioni in dialogo”: il workshop di Barriera Oggi per il Salone OFF

Ieri pomeriggio, presso la Biblioteca Primo Levi, si è tenuto il workshop “Barriera Oggi. Il quartiere diventa comunità – Generazioni in dialogo“. L’incontro, parte del programma del Salone Off e organizzato dalla Comunità Educante “Generazioni In Barriera”, ha ospitato Matteo Saudino – Docente di filosofia, ideatore di BarbaSophia (Canale YouTube dedicato alla storia e alla filosofia),  scrittore – attirando un pubblico di giovani e adulti del territorio.

Durante l’evento è stato raccontato il progetto “Barriera Oggi: il quartiere diventa comunità” finanziato da Impresa Sociale Con i Bambini e le azioni in programma nei prossimi mesi sottolineando la volontà, da parte della Comunità Educante di creare momenti di aggregazione culturale intergenerazionale per valorizzare il quartiere e dare voce ai suoi abitanti. La Biblioteca Primo Levi si è dimostrata un luogo ideale per ospitare questa iniziativa.

Matteo Saudino ha catturato l’attenzione dei presenti con un intervento incentrato su comunitàimpegno e partecipazione, toccando temi come la democrazia partecipativa, l’importanza dell’educazione critica e il ruolo della comunità nella costruzione di una società più equa e solidale. Ha saputo unire riflessioni filosofiche con esempi concreti della vita quotidiana, rendendo il discorso attuale e rilevante.

Uno dei momenti più significativi è stato il dialogo tra Saudino e i giovani del quartiere, che hanno avuto l’opportunità di riflettere e discutere sulla loro visione ed esperienza di comunità, partecipazione e impegno quotidiano. Questo scambio ha evidenziato l’importanza di ascoltare e valorizzare le voci dei giovani nel costruire il futuro della comunità.

Ecco una sintesi delle riflessioni emerse dai gruppi di lavoro, che sono stati moderati dai membri della Comunità Educante:

La comunità è vissuta dai giovani quotidianamente in contesti come casa, lavoro, scuola e oratorio, e si manifesta nella condivisione di percorsi e stili di vita con gli altri. Esempi di comunità includono gruppi oratoriani, squadre sportive e imprese collaborative. La comunità nasce dall’aiuto reciproco, dall’ascolto, dalla solidarietà, dall’amicizia e dall’educazione collettiva.

La partecipazione è vissuta nel contribuire a un mondo più giusto ed equo, condividendo attività con amici e gruppi con obiettivi comuni ed è alimentata dalla condivisione di ideali comuni e dal desiderio di mettersi alla prova.

L’impegno si vive quotidianamente come forma di rispetto e dovere morale, a casa, sul lavoro, in oratorio, a scuola e nello sport. Esempi di impegno includono i genitori, gli animatori, i professori e le forze dell’ordine. Secondo i giovani l’impegno nasce dalla costanza, dalla motivazione, dalla consapevolezza, dalla passione e dalla condivisione degli obiettivi.

La serata si è conclusa con la presentazione della call to action aperta a giovani dai 18 ai 25 anni disposti a mettersi in gioco, formarsi e dare forma ad un nuovo protagonismo per il quartiere, come Attivatori di Comunità.

I giovani incontrano Card. Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini

Torino, una mattinata soleggiata di una tranquilla Domenica di inizio maggio. Il cortile di Valdocco inizia a popolarsi di giovani. Le età son diverse, come i contesti o le case da cui provengono la maggior parte di questi.

Ci si raduna per un motivo preciso, un’occasione da non perdere, un’opportunità da non farsi scappare: d’altronde quante volte si ha la possibilità di incontrare un Cardinale, ma soprattutto quante volte si ha la possibilità di parlare, domandare e confrontarsi con lui?

Fresco di nomina da Cardinale, Patriarca dei Latini di Gerusalemme, Sua Beatitudine Pierbattista Pizzaballa. È lui l’ospite tanto atteso ed è da lui che ci si aspettano delle risposte: un parere o un giudizio, poco importa.

Quello che emerge fin da subito è la sua estrema capacità di sintesi, di concretezza. Semplicemente di chiarezza.

Circa un’ora di domande. Temi svariati: dalla sua storia vocazionale al tema forse più caldo per l’attualità mondiale, la guerra in Israele.

Da cosa significhi davvero amare al suo rapporto con il Santo Padre. Risposte brevi e concise, ma che ti lasciano qualcosa.

Padre Pierbattista vive ormai da circa 35 anni a Gerusalemme e alla domanda “Con quale coraggio nei prossimi giorni ritornerà in Israele?” lui risponde con una semplicità estrema, ma con la voce rotta dalla commozione “Perché io voglio bene alla mia gente”.

Brividi sulla pelle che svaniscono con un caloroso applauso spontaneo da parte del pubblico.

Ecco, lui vuole bene alla sua gente. Vite martoriate dall’odio e dalla violenza che da troppo tempo si respira in quella terra dove tutto è nato. Per loro lui darebbe la vita, questo è certo. E non
importa se cristiani, ebrei o mussulmani. Sono sempre persone: uomini e donne che hanno un nome, un volto, una storia.

Si parla più volte di perdono, della capacità di perdonare. Per lui amare è perdonare. Purtroppo però, non basta per ottenere la pace. Servono anche giustizia e verità.

Si parla di dialogo. Dialogare non inteso come dibattito di idee o dire polemica, ma come rispetto, riverenza e perdono tra popoli culturalmente e religiosamente tanto diversi.

Da quel 7 Ottobre 2023, il dialogo è venuto a mancare, si è sempre di più affievolito. Ora, per sperare un futuro migliore, è necessario riaccenderlo.

Proprio perché le risposte sono esaustive, le domande non vengono a mancare. Quello che manca è il tempo.

Sarà anche stata una bella opportunità di dialogo e di confronto, ma ancor di più è stato un dono. Padre Pierbattista sicuramente ci ha lasciato tanto. Ci ha donato la speranza di vedere un giorno una Terra Santa non martoriata dal dolore e dalla violenza.

In attesa di quel giorno, vogliamo sentirci vicini con la preghiera a quelle persone che ogni mattina si sentono l’arca di Noè dopo il diluvio.

Non il diluvio universale, ma il “Diluvio Al-Aqsa”.

E non la grande barca di legno, ma la speranza di un Dio buono e misericordioso che nonostante tutto continua a tenerci a galla.

Barriera Oggi: workshop “Generazioni in dialogo” per il Salone OFF

In arrivo martedì 14 maggio 2024 presso la Biblioteca Civica “Primo Levi” (via Ruggero Leoncavallo, 17 – Torino) il workshop “Generazioni in dialogo“, parte del progetto “Barriera Oggi. Il quartiere diventa comunità” finanziato da Impresa Sociale Con i Bambini.

L’iniziativa, organizzata dalla Comunità Educante Generazioni in Barriera” e inserita all’interno del programma del Salone OFF, vedrà la partecipazione del docente e autore Matteo Saudino e introdurrà la call to action dedicata ai giovani interessati a diventare Attivatori di Comunità.

Il workshop

Un dialogo a più voci sul concetto di comunità, partecipazione e impegno, il docente e autore Matteo Saudino, i membri della Comunità Educante “Generazioni In Barriera” e i partecipanti si confronteranno su come costruire relazioni costruttive in un’ottica di comunità e coinvolgere le diverse generazioni che abitano il territorio.

Call to action

Durante il workshop verrà presentata la call to action per giovani dai 18 ai 25 anni disposti a mettersi in gioco, formarsi e dare forma ad un nuovo protagonismo per il quartiere, come Attivatori di Comunità.

Prenotazione consigliata.

Per informazioni e iscrizioni: francesca.maurizio@31gennaio.net.

 

Conclusione del Capitolo Ispettoriale 11° a Valdocco

Dal 24 al 27 aprile a Valdocco si è tenuta per i salesiani capitolari la seconda e ultima sessione del Capitolo Ispettoriale 11° dell’Ispettoria ICP. La prima sessione si era tenuta il 2-3 aprile.

L’assemblea capitolare era costituita da 80 confratelli, di cui 7 salesiani coadiutori. Il 2 aprile hanno partecipato come invitati anche 12 giovani confratelli. Sempre come invitati hanno partecipato a tutta la prima sessione e al primo giorno della seconda sessione 2 FMA, 14 laici/laiche corresponsabili e 13 giovani dell’MGS.

Oltre al confronto e all’approfondimento dei tre nuclei tematici richiesti dal Regolatore Generale in vista del CG 29, il CI 11 si è dato altri tre temi di lavoro:

  • la relazione sullo stato dell’Ispettoria, a cui è seguito il lavoro nelle Commissioni e in Assemblea
  • la presentazione e il dialogo sul PEPSI, guidato dal delegato di Pastorale Giovanile e dai collaboratori dell’Ufficio della Pastorale Giovanile
  • il tema del ridisegno, a cui è stato dedicato un congruo tempo di lavoro nelle Commissioni e in Assemblea, per offrire all’Ispettore e al suo Consiglio punti di attenzione e pareri orientativi

A conclusione del CI 11 le votazioni sui documenti da inviare al CG 29 e per la scelta dei due delegati ispettoriali al prossimo Capitolo Generale.

L’Ispettore, don Leonardo Mancini, ha espresso alcune valutazioni e ringraziamenti inerenti il Capitolo nella sua lettera di Aprile 2024:

Abbiamo appena concluso l’11° Capitolo Ispettoriale ICP a Valdocco, e mi pare bello, oltre che doveroso, ringraziare tutti per la collaborazione che a diverso titolo è stata offerta per la sua realizzazione. Ringrazio innanzitutto le comunità locali ed i Consigli delle CEP, che sono stati coinvolti fattivamente nella riflessione relativa ai diversi nuclei tematici.

Ringrazio poi i confratelli capitolari per l’impegno spesso appassionato offerto nelle due sessioni. Insieme con loro ringrazio i laici giovani e adulti, oltre alle due FMA ed agli altri componenti della Famiglia Salesiana, per la loro presenza fraterna, operosa ed efficace.

Ringrazio naturalmente quanti hanno avuto un ruolo di coordinamento all’interno del Capitolo: il regolatore don Claudio Belfiore, che ha guidato i lavori con saggezza, serenità e spirito di adattamento. I segretari generali, la commissione redazionale, i moderatori, l’ideatore del “sistema” di votazioni, i presidenti ed i segretari di commissione. Grazie anche a chi ha organizzato la logistica e a chi ha animato i momenti di preghiera.

Mi auguro e prego perché le riflessioni operate – da una parte sull’identità della nostra vita consacrata salesiana, la corresponsabilità nella missione con i laici e la Famiglia Salesiana e il governo della Congregazione; dall’altra sul PEPSI e sul Ridisegno – possano aiutarci a rispondere sempre meglio alla volontà del Signore. E possano risultare utili, soprattutto quelle sui tre nuclei, al lavoro che dovrà essere compiuto dal CG29, al quale, insieme al sottoscritto, parteciperanno come delegati eletti dall’assemblea capitolare, don Claudio Belfiore e don Fabiano Gheller (supplenti: il Sig. Alessandro Parolini e don Alberto Goia).

Vi ho fornito questo breve report sul capitolo perché, al ringraziamento per il lavoro compiuto, possa seguire ora anche la presa in carico di quanto fatto oggetto di riflessione e di confronto nelle due sessioni capitolari. Questo richiede sia la nostra preghiera, sia il ritornare sui documenti votati sabato scorso.

Festa Ispettoriale al Colle Don Bosco

Come da tradizione, l’Ispettoria ICP si è ritrovata insieme per vivere come famiglia la Festa Ispettoriale.

Quest’anno, ad ospitare le celebrazioni è stato il Colle Don Bosco nella giornata del 4 maggio 2024.

Il grande anniversario che si è voluto ricordare è stato il bicentenario del Sogno dei nove anni di don Bosco, di cui la giornata ne ha confermato l’attualità sia presso l’Ispettoria che nel resto del mondo.

Dopo i saluti iniziali si è passato al momento delle ricorrenze giubilari (di professione e di presbiterato), a cui ha preso parte anche l’Ispettore don Leonardo Mancini.

A coronare la giornata la Celebrazione Eucaristica, un pranzo conviviale insieme e la visita ai luoghi rinnovati.

E se la fede avesse Ragione? – Sesto e ultimo incontro dedicato al tema “Adorato e Glorificato”

Giovedì 2 maggio si è tenuto il sesto e ultimo incontro di E se la fede avesse Ragione? nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Tema della serata “Adorato e Glorificato: il respiro della preghiera“.

Nell’affrontare il tema lo speaker del giorno, don Simone Sassi, ha toccato i seguenti argomenti:

  • La preghiera è una relazione personale
  • Scendere nel cuore
  • Dov’è il nostro cuore? Dove siamo?

Per rivivere i vari incontri, oltre al video, è disponibile un podcast dedicato dove vengono caricati tutti gli appuntamenti.

Incontro dei giovani con il Cardinale Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini

Il Card. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, incontrerà i giovani in un appuntamento a loro dedicato che si terrà presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco il 5 maggio 2024.

Il programma della giornata prevede:

9.30 Santa Messa in Basilica Maria Ausiliatrice
10.30 Incontro con il Card. Pizzaballa (necessaria iscrizione)
12.00 Condivisione
13.00 Pranzo al sacco

Per partecipare all’incontro delle ore 10.30 è possibile registrarsi al link di seguito:

In arrivo il Campo “Pane Lavoro Paradiso” per i ragazzi del CFP a Les Combes

Don Bosco prometteva ai suoi ragazzi il PANE, da mangiare tutti i giorni, il LAVORO, a servizio dei ragazzi più poveri e il PARADISO, dopo una vita vissuta bene per Gesù.

In arrivo la seconda edizione del Campo “Pane Lavoro Paradiso” dedicato ai ragazzi del CFP presso la casa salesiana di Les Combes: un’esperienza di amicizia vera, lavoro a servizio degli altri, riflessione e divertimento proprio come voleva don Bosco!

Suddivisi in due turni da massimo 20 ragazzi ciascuno, i ragazzi saranno impegnati nella pulizia del bosco, l’abbattimento delle piante, la manutenzione della casa e del giardino.

Non mancheranno anche tanto gioco, risate, una mega grigliata tutti insieme, momenti formativi e un po’ di preghiera!

Quando

I turni saranno così suddivisi:

  • 1° turno: dal 16 giugno (pomeriggio) al 19 giugno (a pranzo)
  • 2° turno: dal 19 giugno (dalle 16.30) al 22 giugno (a pranzo)

Info e iscrizioni

 

Sesto e ultimo incontro di E se la Fede avesse Ragione?: Adorato e Glorificato

Ritornano gli appuntamenti di “E se la fede avesse ragione?”, questa volta col sesto e ultimo incontro: “Adorato e Glorificato“. Rivolti ai giovani per un percorso autentico di fede, sono organizzati in collaborazione con la Pastorale Giovanile Diocesana.

L’appuntamento è il 2 maggio, come sempre presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Valdocco dalle ore 20.45 alle 22.30, con possibilità, per chi lo desidera, di una cena condivisa alle ore 19.45.

Lo speaker del giorno sarà don Simone Sassi, che toccherà i seguenti punti del tema principale “Adorato e Glorificato: il respiro della preghiera“:

  • La preghiera è una relazione personale
  • Scendere nel cuore
  • Dov’è il nostro cuore? Dove siamo?

La diretta sarà trasmessa sul canale Facebook di “E se la Fede”.

Per rivivere gli appuntamenti, inoltre, è stato creato un canale podcast dedicato così da rendere accessibili le catechesi sui diversi canali di distribuzione.

Lettera dell’Ispettore – Aprile 2024

Si riporta di seguito la lettera dell’Ispettore del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania don Leonardo Mancini per il mese di aprile 2024.

Telsiai,
30 aprile 2024

A confratelli e laici corresponsabili di
Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania

Carissimi/e,
un saluto cordiale a tutti voi.

Abbiamo appena concluso l’11° Capitolo Ispettoriale ICP a Valdocco, e mi pare bello, oltre che doveroso, ringraziare tutti per la collaborazione che a diverso titolo è stata offerta per la sua realizzazione. Ringrazio innanzitutto le comunità locali ed i Consigli delle CEP, che sono stati coinvolti fattivamente nella riflessione relativa ai diversi nuclei tematici.

Ringrazio poi i confratelli capitolari per l’impegno spesso appassionato offerto nelle due sessioni. Insieme con loro ringrazio i laici giovani e adulti, oltre alle due FMA ed agli altri componenti della Famiglia Salesiana, per la loro presenza fraterna, operosa ed efficace.

Ringrazio naturalmente quanti hanno avuto un ruolo di coordinamento all’interno del Capitolo: il regolatore don Claudio Belfiore, che ha guidato i lavori con saggezza, serenità e spirito di adattamento. I segretari generali, la commissione redazionale, i moderatori, l’ideatore del “sistema” di votazioni, i presidenti ed i segretari di commissione. Grazie anche a chi ha organizzato la logistica e a chi ha animato i momenti di preghiera.

Mi auguro e prego perché le riflessioni operate – da una parte sull’identità della nostra vita consacrata salesiana, la corresponsabilità nella missione con i laici e la Famiglia Salesiana e il governo della Congregazione; dall’altra sul PEPSI e sul Ridisegno – possano aiutarci a rispondere sempre meglio alla volontà del Signore. E possano risultare utili, soprattutto quelle sui tre nuclei, al lavoro che dovrà essere compiuto dal CG29, al quale, insieme al sottoscritto, parteciperanno come delegati eletti dall’assemblea capitolare, don Claudio Belfiore e don Fabiano Gheller (supplenti: il Sig. Alessandro Parolini e don Alberto Goia).

Vi ho fornito questo breve report sul capitolo perché, al ringraziamento per il lavoro compiuto, possa seguire ora anche la presa in carico di quanto fatto oggetto di riflessione e di confronto nelle due sessioni capitolari. Questo richiede sia la nostra preghiera, sia il ritornare sui documenti votati sabato scorso.

Vi saluto da Telsiai, dove mi trovo in Visita ispettoriale. Approfitto per chiedere una preghiera per i confratelli che qui offrono il loro servizio missionario e per i giovani di questa bella ed affascinante porzione d’Europa. Proprio domani, 1° maggio, vivremo con tutti i confratelli che operano (o opereranno) in Lituania, una giornata di confronto, verifica e proposte per rendere sempre più viva la presenza salesiana in questa terra.

Ci diamo appuntamento il 4 maggio al Colle Don Bosco, “casa madre” del sogno dei 9 anni, per la festa ispettoriale. A presto!

Con grande affetto in Don Bosco,

Don Leonardo Mancini
Ispettore ICP