Don Bosco Casale: partito il percorso del Metodo di studio “Accorciamo le distanze”
Il gioco come strumento formativo e di coesione sociale, che assume la funzione riabilitativa per tutti coloro che sono stati e sono ancora vittima dei recenti avvenimenti.
L’11 marzo scorso, presso la realtà salesiana di Casale, sono partiti gli incontri del Metodo di studio del progetto “Accorciamo le distanze” dedicati a ragazzi/e dalla prima alla terza media. Il prossimo appuntamento è previsto per il 25 marzo dalle ore 15.00 alle ore 17.00 presso l’oratorio in Corso Valentino 66, 15033 Casale Monferrato.
Di seguito il programma:
- 11/03/22 Presentazioni;
- 25/03/22 Organizzazione del tempo;
- 8/04/22 Organizzazione e rielaborazione del materiale;
- 22/04/22 Pre-lettura, lettura, comprensione, mappa metacognitiva, 5W, HOW, sottolineatura;
- 29/04/22 Produzione del testo e selezione degli aspetti principali: il riassunto;
- 06/05/22 Mappe ed esposizione orale;
- 13/05/22 La Paura di non farcela;
- 20/05/22 Risoluzione dei problemi;
- 27/05/22 Il formulario incontra le lingue straniere;
- 30/05/22 Feedback e saluti.
Sportello di Sostegno Psicologico
Aperto alle famiglie dei ragazzi dell’oratorio
Le famiglie dei ragazzi dell’Oratorio potranno usufruire di uno spazio di ascolto e di confronto all’interno del centro, che verrà erogato da una psicologa qualificata a sostegno dei percorsi intrapresi dai ragazzi.
Su appuntamento:
federica.friggi.psi@gmail.com
3409050560
Il progetto “Accorciamo le distanze”, che vede come ente capofila il Comitato interregionale dell’Associazione Salesiani per il Sociale di Piemonte e Valle d’Aosta e il coinvolgimento della Associazione Giovanile Salesiana per il Territorio AGS, nasce dal bisogno di riqualificare l’offerta educativa extrascolastica. In risposta agli effetti che la pandemia ha generato, sia a livello didattico che psicologico e sociale, la presente iniziativa intende implementare azioni volte alla cura e al supporto educativo ma che privilegia, allo stesso tempo, quello sociale dei ragazzi vittima del distanziamento sociale. Dunque il gioco diviene strumento formativo e di coesione sociale, che assume la funzione riabilitativa per tutti coloro che sono stati e sono ancora vittima dei recenti avvenimenti.