Il VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo) è un’organizzazione non governativa che, con un occhio di riguardo per i bambini e i giovani più in difficoltà, promuove progetti di cooperazione allo sviluppo e solidarietà internazionale; oltre a questo, promuove progetti come agenzia educativa, organizzando attività di sensibilizzazione, educazione e formazione. L’organizzazione, che ha all’attivo 83 progetti di cooperazione internazionale, opera in 40 paesi nel mondo.
La mission consiste nel “promuovere lo sviluppo e l’ampliamento delle capacità di ogni persona – intesa come individuo e come membro di una comunità – ponendo particolare attenzione alle bambine, ai bambini e ai giovani più svantaggiati e vulnerabili, fornendo loro opportunità educative, formative e di inserimento socio-professionale, nonché strumenti per la promozione e la tutela dei propri diritti”.
Nell’ambito del programma TV “Un caffè con”, in onda dal lunedì al sabato su Rete 7, è stata intervistata Michela Vallarino, presidente del VIS, che ha raccontato alcuni tra i modi in cui questa organizzazione, in stile salesiano, è realmente presente nei bisogni dei Paesi più vulnerabili, specialmente nella zona dell’Africa, Asia e America Latina. L’attenzione verso ai giovani di Don Bosco si declina nel perseguimento di obiettivi come la protezione dell’infanzia e dell’adolescenza, e della formazione personale, in prospettiva di una continuità in ambito lavorativo.
Uno degli obiettivi più attuali di VIS è creare delle opportunità alternative alle migrazioni, soprattutto nell’ambito dell’educazione, per permettere ai giovani di avere un’occasione di crescita e realizzazione della propria persona nel Paese di origine.
Un fronte d’azione su cui il VIS sta lavorando è l’Etiopia, Paese che si trova in una silenziosa ma grave situazione di emergenza, specialmente per quanto riguarda la zona Nord (regione del Tigray). Le loro forze si stanno concentrando anche verso un progetto di educazione inclusiva nel Paese, da attuare sia in scuole etiopi salesiane che pubbliche.
Consapevoli che l’educazione, sulla scia di Don Bosco, sia la chiave di volta nella vita di ogni giovane, siamo contenti di poter operare in questa direzione in un Paese significativo per l’attuale situazione di guerra e instabilità politica.
L’attività del VIS, come quella di molte altre organizzazioni, mira alla sensibilizzazione della opinione pubblica e, contemporaneamente, punta a complementare il lavoro svolto nei diversi Paesi.
Questo vale sia per quanto riguarda le attività di educazione alla cittadinanza globale, sia per le attività di advocacy, cioè di interlocuzione con le istituzioni rispetto alle politiche da cui si generano le problematiche che si cercano di contrastare.
L’augurio finale che Michela Vallarino ha regalato è stato quello di iniziare la giornata con la sensazione di essere e sentirsi cittadini del mondo, partendo proprio da chi ci sta attorno.