Novena all’Immacolata 2020
“Vidi una donna di maestoso aspetto” – Novena all’Immacolata 2020
“Vidi una donna di maestoso aspetto” – Novena all’Immacolata 2020
Si è tenuto martedì 24 novembre 2020, il primo webinar di formazione sul Metodo di Studio rivolto a tutte le scuole partner del progetto Labs to Learn. L’incontro, svolto attraverso la piattaforma zoom e moderato da Rosanna Todisco – referente per la formazione del progetto, ha presentato le seguenti tematiche:
Attraverso la pagina “Materiale informativo” sarà possibile usufruire di tutte le registrazioni dei webinar che si svolgeranno in questo percorso di formazione che terminerà a giugno 2021.
Labs to Learn si sposta in una nuova fase di vita. Al via dal 24 novembre il percorso di formazione sul metodo di studio che prende forma attraverso una serie di incontri e di video lezioni che si snocciolerà nel corso delle settimane fino a giugno 2021.
Il cambiamento inizia dal momento in cui si “vivono” le cose apprese. Per questo la formazione viene incentrata soprattutto sullo studio di casi, esercitazioni, lavori di gruppo per l’elaborazione di soluzioni e modelli di risposta adatti alle specifiche necessità di chi segue il corso e utili nel lavoro di tutti i giorni.
– Labs to Learn
23 ore totali
1 ora ciascuno
4 ore totali
1 ora ciascuna
2 ore ciascuna
Obiettivo del corso di formazione è quello di formare ed informare in merito agli aspetti principali del processo di apprendimento, offrendo ai docenti, ma anche ai genitori, gli strumenti necessari per approfondire le strategie per assicurare efficacia nello studio.
Il corso si propone di mettere a fuoco alcuni aspetti di base del processo di apprendimento e offrire al docente alcuni concetti-guida e strumenti operativi per un apprendimento efficace, facendo riferimento a processi e strategie che assicurano l’efficacia dello studio.
– Labs to Learn
Progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Dal 26 al 29 novembre ci sarà il consueto appuntamento con gli esercizi spirituali, dedicati ad universitari e giovani lavorati. Il tema di quest’anno sarà ‘Nel cuore del mondo‘. La grande novità di quest’anno riguarda la trasmissione sul web di questo appuntamento. Infatti queste giornate si svolgeranno completamente online, attraverso la piattaforma Meet. Di seguito tutte le informazioni e la lista degli appuntamenti per seguire le giornate di esercizi spirituali:
“Nel cuore del mondo“
Dal 26 al 29 novembre
Via google form
E’ appena uscito, per i tipi della Queriniana, un libro scritto da don Andrea Bozzolo e da padre Marco Pavan, intitolato “La sacramentalità della Parola“.
Il titolo riprende un’espressione presente nell’Esortazione apostolica Verbum Domini, che costituisce il frutto di un lungo cammino di ripensamento del rapporto tra Parola e Liturgia. Il volume intende mettere a fuoco il significato dell’espressione attraverso un percorso strutturato in quattro momenti.:
Il primo ricostruisce il percorso che ha condotto il magistero a formulare il tema, seguendo le tappe principali della sua acquisizione.
Il secondo si interroga sulla possibilità di un discorso “biblico” sulla “sacramentalità della Parola” alla luce di alcuni passi scelti dell’Antico e del Nuovo Testamento.
Il terzo momento esamina criticamente le proposte teoriche più rilevanti che nel corso del Novecento hanno offerto un’elaborazione coerente della sacramentalità della Parola.
La sezione conclusiva è dedicata a una ripresa delle questioni bibliche e teologiche implicate nel tema. Essa mostra che la proclamazione liturgica costituisce la destinazione originaria della Scrittura e il luogo sorgivo della sua ermeneutica ecclesiale, poiché restituisce alla Parola il carattere di evento vivo di Dio che parla al suo popolo. In questo modo la Parola contribuisce in modo determinante all’efficacia del sacramento, perché pone le condizioni perché esso si realizzi come libero dono di grazia e grato gesto di fede, fuori di ogni automatismo o asservimento del rito.
Dal 23 al 26 novembre Torino sarà protagonista del percorso intitolato ‘Memoria del futuro‘ per la decima edizione del Festival della Dottrina sociale della Chiesa.
Di seguito il comunicato per l’invito alla partecipazione e la locandina dell’evento.
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Gentilissime/gentilissimi
Il Festival della Dottrina Sociale della Chiesa (DSC) è l’evento culmine di un anno di impegni e attività, che alla fine di novembre, oramai da 9 anni, si svolge con partecipanti da tutta Italia e diversi Paesi del mondo a Verona, mossi ed ispirati dalla gratuità del bene comune, dalla sussidiarietà e solidarietà nel confrontarsi, ritrovarsi e fare rete sui propri territori. Questi i principi ispiratori della Dottrina Sociale della Chiesa, che assieme all’idea cardine della persona al centro, propone valori universali, condivisibili anche dai non cattolici. Monsignor Adriano Vincenzi ha chiuso la scorsa edizione dichiarando che il Festival nella sua continuità sarebbe giunto in 10 città nel 2020.
Torino è la città dei santi sociali, protagonisti attivi dell’evangelizzazione. La Chiesa torinese, con la sua ricchezza di carismi ed organizzazioni, ha sempre mantenuto nel corso dei decenni questa sua caratterizzazione specifica, di essere nella società civile seme e fermento della novità di Cristo. Per questo e altri motivi abbiamo deciso di proporre la nostra città ad ospitare una serie di iniziative a partire dal 23 novembre al 26 novembre 2020. Il titolo del percorso è:
MEMORIA DEL FUTURO
Comunità educanti e imprenditive:
le radici torinesi della Dottrina Sociale della Chiesa
per alimentare il futuro
L’Obiettivo del percorso non è solo promuovere un evento ma è la proposta di scrittura della CARTA DEI VALORI DI TORINO: la declinazione dei valori della DSC alla luce della realtà del territorio torinese con riferimento alle azioni concrete che i cattolici locali condividono e propongono a tutti i soggetti del territorio.
Gli incontri si svolgeranno in diretta live dal canale Opera Torinese del Murialdo e dal canale Atelier dell’Impresa Ibrida.
Altri incontri si svolgeranno sulla Piattaforma ZOOM con iscrizione obbligatoria.
Nella speranza di trovare la vostra adesione vi chiediamo di divulgare a tutte le persone che riterrete interessati.
Mi è gradita l’occasione per porgere cordiali saluti.
Alessandro Svaluto Ferro
Direttore Pastorale Sociale e del lavoro
Il ritiro ispettoriale trimestrale programmato per il 21 Novembre si terrà in modalità online.
Il materiale a disposizione comprende:
Di seguito il materiale proposto che rimarrà comunque disponibile nella pagina Spunti di formazione per le Comunità.
Si riporta di seguito la lettera ispettoriale a cura dell’Ispettore don Leonardo Mancini rivolta ai Direttori della Case Salesiani ICP, ai confratelli e ai laici in ruoli di responsabilità.
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Carissimi, un saluto cordiale e fraterno a tutti voi.
Vi scrivo nella memoria liturgica del Beato Artemide Zatti, che ha speso la sua vita a vantaggio di tanti “Gesù” quanti erano i pazienti che si presentavano nel suo ospedale. Mi sembra importante e significativo oggi affidare alla sua intercessione i ragazzi, le famiglie, i laici corresponsabili, i membri della Famiglia salesiana e naturalmente le nostre comunità.
Colgo questa occasione per comunicare la situazione della salute fisica in Ispettoria rispetto al covid. Al momento, e per quanto mi consta (ma la situazione è in costante aggiornamento), abbiamo quattro confratelli ricoverati in ospedale: Don Pier Mainetti, che grazie a Dio si trova sulla via della guarigione; Don Vincenzo Marrone della comunità del San Paolo; Don Fra comunità di Casale; don Italo Spagnolo della comunità di San Giovanni Evangelista. In diverse comunità abbiamo diversi confratelli positivi al virus (o con sintomi, ma in attesa di tampone; o in attesa del risultato del tampone) e ciò impone delle restrizioni conseguenti più o meno grandi dell’attività pastorale: attualmente questo capita ad Alessandria, Casale, Colle Don Bosco Istituto, San Paolo, Valsalice, San Giovanni Evangelista. In altre comunità esistono casi singoli di confratelli con tampone positivo ma è stata già completata la quarantena, oppure la situazione è stata individuata rapidamente e gli altri confratelli hanno già verificato la loro condizione facendo a loro volta il tampone.
Ci sono anche alcuni ragazzi delle nostre comunità per minori che sono risultati positivi: a Casale, al San Luigi, al San Paolo. Le singole situazioni non destano preoccupazioni per la salute, ma impongono spesso la quarantena ai loro compagni ed agli educatori. Ci sono poi i tanti ragazzi del mondo della scuola, della formazione professionale, degli oratori (CAM, doposcuola, ecc.) che di volta in volta veniamo a sapere essere risultati positivi; anche tali situazioni producono abitualmente come effetto la quarantena dei compagni di classe, di corso, di doposcuola.
Tutto questo lo stiamo sperimentando quotidianamente, come lo sperimentano giovani, famiglie, anziani. E tutto questo produce un superlavoro negli ospedali.
Pur sapendo che spesso il virus si contrae anche quando si sono messe in atto tutte le precauzioni possibili, non credo inutile rinnovare l’invito alla prudenza e all’utilizzo di tutti quei dispositivi che perlomeno diminuiscono le possibilità di contagio: mascherina, lavaggio mani con gel igienizzante o sapone, distanziamenti in refettorio, in chiesa, nelle sale di incontro, ecc.
Rinnovo altresì l’invito a seguire le indicazioni dei DPCM; potremmo anche non essere personalmente d’accordo con alcune decisioni del governo centrale o regionale, ma questo non ci esime dall’impegno ad essere “buoni cittadini” anche in questi frangenti.
Insieme alle misure sanitarie c’è un’altra “misura”, fondamentale in ogni fase e situazione dell’esistenza: la “misura alta” della vita cristiana ordinaria (NMI 31), cioè l’impegno di coltivare in modo ancora più intenso la fede, la speranza e la carità; il rapporto con Dio a livello personale e comunitario. Questa misura non è un antidoto al coronavirus; ma è un antidoto a virus peggiori; quei virus dell’anima che si chiamano scoraggiamento, perdita della speranza, fiducia solo nelle forze umane o nelle proprie forze. In questo momento come consacrati abbiamo ancora più
responsabilità nella società e nella Chiesa: molti guardano a noi, al modo in cui ci comportiamo e in cui ci poniamo di fronte all’epidemia. A questo proposito ringrazio tutte quelle comunità (e sono tante) che stanno mettendo in atto iniziative (via web, o iniziative di prossimità in genere) per stare vicine ai propri destinatari: giovani, famiglie, parrocchiani, colleghi di lavoro. È un servizio di grande valore. Credo che questo sia un momento storico nel quale si mette particolarmente alla prova la nostra capacità profetica di vivere il Vangelo in pienezza, di proclamare una parola di speranza, di farci spiritualmente prossimi, visto che fisicamente non è possibile.
Tenendo conto dell’invito rivolto dall’arcivescovo di Torino a pregare il rosario comunitario il sabato sera (tale invito da sabato scorso già coinvolge tante comunità), desidero proporre che questa iniziativa possa essere allargata a tutte le comunità dell’ispettoria. Se non fosse possibile unirsi al rosario del sabato sera, si può naturalmente pregare il rosario anche in altro momento, ma in modo comunitario. Conosciamo la particolare efficacia della preghiera comune: Dove due o tre sono riuniti nel mio nome… L’intenzione della preghiera è naturalmente rivolta alla salute fisica e spirituale di tutti (giovani, adulti, anziani; destinatari, confratelli, laici corresponsabili; medici e personale infermieristico…), in particolare di quanti sono colpiti più o meno direttamente dal virus o da problemi di salute; a questo proposito desidero affidare alla nostra preghiera anche la signora Sofia, mamma di Don Marek Chrzan, direttore della comunità della Crocetta, che qualche giorno fa ha subito un aggravamento della salute.
Desidero comunicarvi infine tre notizie che ci rallegrano e che ci impegnano a donare preghiera
Il 1° ottobre il Sig. Piero Ramello è partito dall’Agnelli per le missioni del Pakistan: ci siamo incontrati qualche giorno prima della partenza e gli ho assicurato che come ispettoria lo avremmo accompagnato con la preghiera in questa nuova avventura in cui lo Spirito ha voluto coinvolgerlo.
Il 22 novembre alle 10.00 a.m. ora italiana (ore 11.00 in Palestina) Matteo Vignola celebrerà la Professione Perpetua nella chiesa dei salesiani a Betlemme. Certamente lo accompagniamo con particolare affetto e con la nostra preghiera. Si potrà seguire la celebrazione in diretta streaming con il link che verrà inviato.
Il 28 novembre infine verrà ordinato sacerdote Don Alexander Christopher Anthony,
indiano appartenente all’ispettoria di Chennai, che ha svolto nell’ICP il tirocinio e gli studi di teologia, ed è ritornato quest’estate all’ispettoria di appartenenza. Verrà ordinato nella basilica di San Tommaso a Chennai alle 6.30 a.m. ora italiana, da Mons. Anthonysamy Neethinathan, Vescovo di Chingleput. Anche in questo caso avremo a breve a disposizione il link per chi volesse e potesse seguire la celebrazione a distanza.
Al momento questo è quanto desideravo comunicarvi. Il Signore vi e ci benedica, l’Ausiliatrice sia per tutti Madre, Maestra e Guida, Don Bosco sia sempre modello di passione educativa e pastorale, il Beato Artemide Zatti interceda anche lui per tutti noi
Con grande affetto in Don Bosco
Martedì 10 novembre si è tenuto il quarto incontro di formazione per i Confratelli SDB dedicato alla liturgia del Messale Romano che entrerà in vigore la prima domenica di Avvento (29 novembre 2020). Per questo quarto appuntamento, l’intervento è stato a cura di don Andrea Bozzolo. Di seguito il video: