Da Aleppo a Valdocco: un ponte tra comunicazione, missione e speranza
La seconda settimana di Luglio 2025 a Valdocco, cuore pulsante della spiritualità salesiana, è stato accolto un gruppo speciale: il Direttore della casa salesiana di Aleppo, don Pier Jabloyan, accompagnato da un gruppo di giovani dell’Ispettoria del Medio Oriente (MOR). Un viaggio che ha saputo intrecciare formazione, comunione e rinnovata speranza.
Durante la prima parte della visita Don Pier e Julia – giovane collaboratrice dell’Ufficio Comunicazione MOR – hanno lavorato fianco a fianco con l’Ufficio Comunicazione ICP per il rilancio del sito web dell’Ispettoria MOR. Il sito, disponibile in arabo, italiano e inglese, vuole essere strumento di dialogo e visibilità per la missione salesiana nella complicata regione mediorientale, offrendo preziosi aggiornamenti e racconti sulle attività quotidiane.
Questa collaborazione ha rappresentato un’occasione unica anche per l’Ufficio Comunicazione e per l’intera Ispettoria ICP, che ha potuto vivere un’esperienza arricchente sia sul piano umano che professionale. Per facilitare il lavoro, ogni comunicazione è avvenuta in lingua inglese e araba, con il supporto di Ahed, giovane di origine siriana partecipante al Servizio Civile con i Salesiani, e suo fratello Farouk, che hanno svolto un essenziale servizio di traduzione per l’intera permanenza di don Pier e Julia.
Mentre Don Pier e Julia contribuivano alla costruzione di ponti comunicativi, il resto del gruppo si è diviso tra le case salesiane di Valdocco, San Paolo e Rebaudengo, immergendosi nell’esperienza dell’Estate Ragazzi: per molti di loro era la prima volta in Italia e la prima uscita dai confini siriani, un momento emozionante che resterà nei loro ricordi.
Nella seconda settimana di permanenza, l’intero gruppo si è dedicato alla visita dei luoghi simbolo della storia salesiana torinese, culminata con la visita al Colle Don Bosco. Ogni passo ha risvegliato emozioni, memoria e senso d’appartenenza. A coronare il pellegrinaggio, un viaggio a Roma con l’incontro col Rettor Maggiore Don Fabio Attard e il passaggio sotto la Porta Santa in occasione del Giubileo.
Nonostante le drammatiche notizie che continuano a provenire dalla Siria, il gruppo è ripartito con occhi pieni di luce e cuori colmi di speranza.