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CFP Saluzzo: Fiabe dal Mondo

Al CFP di Saluzzo si è svolta, il 2 maggio, un’attività plurilingue dedicata alla lettura. Di seguito la notizia a cura del sito del CFP.

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Si è conclusa il 2 maggio l’attività plurilingue organizzata dal Centro Famiglie, Biblioteca Civica e dal CNOS-FAP Saluzzo.

Ragazzi e ragazze frequentanti i corsi, di madrelingua albanese, marocchina e cinese hanno letto in lingua originale ai bambini fiabe tipiche della tradizione di questi paesi.

Il tutto si è concluso con un’attività laboratoriale a tema.

A seguire i ragazzi nella preparazione della lettura è stata la formatrice e mediatrice culturale Sara Caldera.

La rassegna ha avuto una buona partecipazione e verrà riproposta in edizioni future.

CFP Bra: orientamento terza media salesiana

Gli allievi della 3^A della scuola media paritaria San Domenico Savio dei salesiani di Bra hanno passato un pomeriggio di orientamento all’interno del CFP e dei suoi cinque settori.

Di seguito l’articolo del Cnos-Fap di Bra.

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Interessante pomeriggio di orientamento, quello che hanno vissuto i 26 allievi della 3^A della scuola media paritaria San Domenico Savio dei salesiani di Bra. Giocando in casa, i giovani accompagnati dai loro docenti di educazione motoria e di tecnologia – hanno ascoltato attentamente la descrizione del CFP e dei suoi cinque settori, delle discipline che vengono erogate e dell’importanza fondamentale del laboratorio, facendo alcune domande per chiarire i loro dubbi; poi – mascherati e distanziati – sono stati prima accompagnati, dal direttore del Centro, nel laboratorio agroalimentare, che ha permesso loro di verificare la ricca dotazione di macchinari sia del reparto panetteria/pizzeria sia di quello di pasticceria.

Al termine delle brevi spiegazioni offerte loro dai formatori Raffreddato e Vaira, si sono rifocillati con una porzione di dolcetti, appena sfornati. Il passaggio successivo è stato nei laboratori di Termoidraulica e meccanica industriale, dove hanno potuto vedere molti allievi ancora all’opera sulle macchine utensili o vicino ai loro pannelli con gli impianti termoidraulici in esecuzione. Saliti poi al primo piano, sono stati rapiti sia dal modello in scala 1:1 dell’automobile che ha gareggiato nella «24 Ore del Nürburgring (in tedesco ADAC 24h Rennen Nürburgring)», gara di durata per vetture turismo e Gran Turismo disputata nel circuito Nürburgring e ispirata dalle famose 24 Ore di Le Mans. In laboratorio poi, viste le automobili in attesa di essere manutenute, hanno ascoltato la spiegazione del formatore che ha fornito loro molte informazioni sul percorso.

 

Tirocinio all’Estero con Cnos-Fap: WOW!

Anche il Cnos-Fap Piemonte aderisce all’iniziativa WOW (Way of Working Around Europe), un progetto che permette ai ragazzi del Cnos-Fap tra i 18 e i 35 anni di età di vivere un’esperienza di tirocinio all’estero.

Di seguito l’articolo del Cnos-Fap Piemonte.

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Immaginiamo che una ragazza o un giovanotto (o entrambi) vogliano fare un’esperienza di vita all’estero: ecco WOW!

WOW è un progetto di mobilità transnazionale, promosso da CNOS-FAP, e permetterà a ragazzi/e, tra i 18 e 35 anni, di svolgere un’esperienza lavorativa all’estero.

Le opportunità di imparare un mestiere e, magari, trovare un lavoro sono estese oltre i confini italiani per chi entra in contatto con il mondo della formazione professionale salesiana del CNOS-FAP che opera, anche a livello europeo, progettando esperienze formative e di tirocinio all’estero.

Tutto passa attraverso i centri di formazione professionale (CFP) di CNOS-FAP, che sono la prima tappa utile per l’acquisizione delle competenze tecniche spendibili nel mercato del lavoro, attraverso la frequenza dei percorsi triennali di qualifica per i minori oppure di durata semestrale per gli adulti. Il valore aggiunto delle attività formative nei CFP è la presenza delle Aziende del territorio che accolgono gli allievi del CNOS-FAP e li inseriscono in esperienze di tirocinio che, spesso, si trasformano in inserimenti lavorativi di successo.

Dato che i Salesiani sono presenti in molti Paesi perché non estendere queste opportunità, anche, fuori dall’Italia!

In particolare in Piemonte, se si è interessati ad una esperienza formativa all’estero o ad imparare un mestiere, basta recarsi in uno dei CFP di CNOS-FAP ed il gioco è fatto: potrai vivere un’esperienza formativa e lavorativa in un contesto diverso!

Sarà l’occasione per imparare una nuova lingua, conoscere usi e costumi di altri Paesi, senza dover rinunciare al proprio tempo libero: si potranno frequentare sia gli ambienti delle Case Salesiane, organizzati in modo simile a quelli italiani, sia altri luoghi di aggregazione indicati dai Partner del progetto ai giovani che si metteranno in viaggio su “La strada per lavorare in Europa”.

Come funziona WOW

La prima occasione sarà quella di andare in Spagna in aziende del settore meccanico ed elettromeccanico e in Finlandia nel settore benessere acconciatura.

Sarà un’esperienza formativa di tre mesi – durata del tirocinio prevista da progetto – che si realizzerà in un contesto di lavoro e permetterà al giovane un rinforzo della propria occupabilità sia per acquisire specifiche competenze professionali che per sviluppare maggiormente le proprie soft-skills al fine di inserirsi in un mercato del lavoro, sempre più flessibile ed esigente.

I candidati dovranno avere i seguenti requisiti per partecipare:

  • avere tra i 18 e i 35 anni di età ed essere disoccupato/inoccupato
  • aver già conseguito un Diploma professionale come “Acconciatore” o “Tecnico per la conduzione e la manutenzione di impianti automatizzati”
  • avere una buona conoscenza della lingua inglese o della lingua del paese di destinazione.

Le prime partenze saranno a luglio! Seguiranno altre partenze, il progetto si chiuderà il 31 gennaio del 2023.

Per chi fosse interessato basta rivolgersi allo Sportello Lavoro accedendo al seguente link e compilando il questionario

CFP Rebaudengo: Giornata del Car Detailing

Presso il Centro Tecnico di Torino Rebaudengo viene confermata l’esperienza formativa, per il 10 maggio, del Car Detailing che vedrà coinvolte diverse aziende come: Inova, Allegrini, Axalta, AP-NIce, Clean Cars, Mirka, Iwata. Le auto verranno messe a disposizione dall’Associazione Torino Heritage e saranno una Lancia Montecarlo e una Aston Martin. Di seguito alcune informazioni.
La giornata di dimostrazione si svilupperà dalle 8.00 alle 13.00 e la classe sarà suddivisa in 2 gruppi per macchina: uno che si occuperà degli interni e sanificazione e l’altro degli esterni con lucidatura.
In caso di brutto tempo le macchine saranno posizionate nella Carrozzeria e nell’Officina di Meccanica d’Auto.
Tale esperienza ha come obiettivo quello di far nascere una nuova esperienza da mettere a sistema nei prossimi anni formativi, per creare una metodologia coinvolgente per i ragazzi e che li porti a contatto durante tutto il percorso.
IL PROGRAMMA della giornata del 10 maggio prevede:
  • ore 8.15 accoglienza delle macchine e preparazione dell’esperienza con presentazione ai ragazzi in aula delle aziende che li affiancheranno;
  • ore 9.00 Presentazione delle vetture e delle lavorazioni che verranno eseguite;
  • ore 13.00 Presentazione dei ragazzi delle lavorazioni eseguite e consegna di eventuali gadget;
  • ore 13.30 Saluti e pranzo con le aziende;

La formazione ITS al Cnos-Fap Rebaudengo

I ragazzi dell’ITS, iscritti al corso per l’automazione e i sistemi meccatronici, dopo aver svolto un modulo di 80 ore di approfondimento presso il nostro CFP, venerdì 30 aprile hanno ricevuto gli attestati. Di seguito si riporta l’articolo pubblicato su “CNOS-FAP Rebaudengo“.

Nelle scorse settimane, presso il nostro CFP, si è svolto un modulo di 80 ore di approfondimento per i ragazzi iscritti al corso per l’automazione e i sistemi meccatronici realizzato dalla Fondazione ITS Meccatronico Piemonte. Gli allievi hanno potuto apprendere nel dettaglio la programmazione dei plc (controllori logico programmabili, ampliamente utilizzati nell’automazione industriale), nell’ottica della collaborazione che il nostro Centro di Formazione Professionale mantiene con Schneider Electric, azienda leader nel campo dell’automazione elettrica.

Nella giornata di venerdì 30 aprile, ultimo giorno del percorso al Rebaudengo, si è tenuta la cerimonia di consegna degli attestati. All’evento erano presenti anche i rappresentanti di Schneider Electric Gianfranco Mereu e Roberto Picari, i quali hanno sottolineato l’importanza che la formazione professionale e la formazione tecnica superiore ricoprono sempre più a livello nazionale. In particolare la richiesta di figure professionali altamente qualificate e in grado di intervenire direttamente sugli impianti automatizzati è sempre maggiore nel mondo delle aziende, soprattutto per via del progressivo dilagare dell’industria 4.0.

Sal day 2021 Rebaudengo – Un incontro tra il CFP e il mondo delle aziende

Anche quest’anno, nella giornata di martedì 25 maggio, si svolgerà il Sal Day, iniziativa dello sportello Servizi al Lavoro del CFP Rebaudengo, con lo scopo di presentare le opportunità promosse dal Centro di Formazione Professionale e di mettere in contatto le aziende con gli allievi dei corsi uscenti. Di seguito si riporta l’articolo pubblicato su “CNOS-FAP Rebaudengo” .

Torna anche quest’anno il 25 maggio dalle 8 alle 14 il Sal Day, l’iniziativa organizzata dallo sportello Servizi al Lavoro del CFP Rebaudengo con lo scopo di presentare le opportunità promosse dal nostro Centro di Formazione Professionale e mettere in diretto contatto le aziende e gli allievi dei corsi uscenti. All’evento saranno presenti i ragazzi frequentanti le classi terze, le classi quarte e gli utenti dei corsi del . Anche a questa edizione sono state invitate numerose aziende, sia storiche realtà che collaborano con il CFP da diversi anni che imprese da poco entrate in contatto con la realtà della formazione professionale.

La prima parte della mattinata sarà incentrata sull’incontro tra alcuni professionisti e gli allievi delle classi uscenti. In quest’occasione Anna Maria Ferraresi (HR di Ferrero) e Marco Finanzieri (HR di Punch Torino) spiegheranno ai ragazzi le dinamiche del mondo del lavoro attraverso la lente di esperti di risorse umane di due grandi multinazionali. Sarà un’ottima opportunità per gli allievi, che potranno mettersi in relazione diretta con quelle figure professionali che nel prossimo futuro si occuperanno delle loro eventuali assunzioni.

La seconda parte della rassegna sarà dedicata alle aziende: dopo un incontro in cui verranno loro illustrate le attività dello sportello Sal e i progetti in cantiere, le imprese avranno la possibilità di effettuare dei colloqui con gli allievi dei loro settori professionali di appartenenza e potranno raccogliere i curricula dei più promettenti. Questa prossimità tra mondo delle imprese e CFP testimonia come da sempre la formazione professionale Cnos-Fap presti particolare attenzione alla relazione e all’incontro tra i propri ragazzi e le aziende, attraverso la supervisione e il prezioso supporto degli sportelli Servizi al Lavoro.

Quaresima di Fraternità 2021 del CFP di S.Benigno

Durante questa quaresima gli allievi del CFP di S.Benigno hanno portato dei generi alimentari da donare a chi è in difficoltà.  Destinandoli alla Comunità di Sant’Egidio e alla Comunità minori non accompagnati dell’Oratorio Salesiano San Luigi. Di seguito si riporta l’articolo, insieme alle foto e al video pubblicato su “CNOS-FAP San Benigno Canavese“.

Uno dei pilastri per vivere bene la quaresima e prepararsi alla Santa Pasqua è quello della CARITA’: durante la quaresima di quest’anno, abbiamo chiesto ai nostri allievi del cfp di fare delle piccole rinunce e portare dei generi alimentari da donare a chi vive situazioni di difficoltà. Abbiamo individuato come destinatari di questa raccolta viveri due comunità che si dedicano all’accoglienza dei poveri. La Comunità di Sant’Egidio, presente in tutta Italia, a Torino è in prima linea per aiutare i senza fissa dimora e le famiglie che vivono sotto la soglia di povertà. La Comunità minori non accompagnati dell’Oratorio Salesiano San Luigi di Torino (San Salvario), invece, si occupa di dare speranza a minori arrivati da soli in Italia, ma sostiene anche tante famiglie povere del quartiere.

Questo piccolo video vuole dare testimonianza dell’avvenuta consegna di tutto ciò che è stato donato. Un piccolo gesto di tanti che diventa un grande aiuto per altri.

#cnosfap #sanbenigno #salesiani #carità

Operatori meccanici specializzati: TecAlliance a supporto dell’alta formazione – CFP Rebaudengo

Il Centro di Formazione Professionale Salesiano Rebaudengo collabora con la TecAlliance per supportare la formazione del settore meccanico-automobilistico. Insieme cercano la giusta soluzione per migliorare l’istruzione degli studenti, vista la complessità della mansione, con strumenti di lavoro che possano prepararli al futuro. Tra le numerose offerte vi sono le 30 licenze gratuite per TecDoc Garage Data Pro. Di seguito si riporta l’articolo pubblicato su”Automazione Plus“.

TecAlliance supporta la formazione della prossima generazione di meccanici automobilistici e fornisce al Centro di Formazione Professionale Salesiano Rebaudengo (Cnos-Fap Rebaudengo) 30 licenze gratuite per TecDoc Garage Data Pro.

La collaborazione con TecAlliance, uno degli specialisti di dati più noti al mondo per l’automotive aftermarket, fa parte dell’impegno per includere tecnologie all’avanguardia e per adattare la formazione alle necessità del mercato del lavoro futuro. Oltre 400 studenti sono iscritti al centro di formazione che offre corsi della durata di tre anni per diventare un operatore meccanico industriale, un operatore elettrico, un operatore alla riparazione dei veicoli a motore e un operatore carrozziere. Inoltre, al termine dei corsi è possibile frequentare un quarto anno per conseguire un diploma professionale.

Pronti per una professione sempre più complessa
La formazione dei meccanici sta diventando sempre più complessa, specialmente nel campo dell’elettronica. I nuovi tipi di motori richiedono competenze specifiche che necessitano di una preparazione all’avanguardia”, afferma Maurizio La Chimia, Referente del Settore Automotive presso il Centro di Formazione Professionale Salesiano Rebaudengo (Cnos-Fap Rebaudengo

C’è molta domanda di meccanici sul mercato del lavoro, ma questi ultimi devono sia avere conoscenze approfondite che saper gestire i rapporti con i clienti”, spiega La Chimia, aggiungendo: “Ci siamo rivolti a TecAlliance alla ricerca di una soluzione per migliorare la formazione dei nostri studenti, offrendo loro nuovi strumenti di lavoro che possano prepararli per le richieste future”.

Riccardo Batisti, Commercial Business Owner BU Data Manager e Fabio Vecchio, Sales Manager RMI presso TecAlliance, hanno fornito 30 licenze gratuite alla scuola e si sono anche offerti di preparare gli insegnanti.

La digitalizzazione dei processi è cruciale per il successo delle officine in futuro. Siamo lieti di supportare gli studenti con l’accesso a TecDoc Catalogue per l’identificazione di veicoli e ricambi e a TecRMI per dati tecnici e informazioni su riparazioni e manutenzione”, afferma Batisti.

Il primo feedback da parte di insegnanti e studenti è molto positivo.

Le soluzioni di TecAlliance sono molto valide e all’avanguardia. La collaborazione con TecAlliance è risultata molto positiva. È stato molto utile che abbiano preparato gli insegnanti in modo che a loro volta potessero formare gli studenti. Nelle prime lezioni gli studenti hanno partecipato attivamente e hanno mostrato grande interesse nell’apprendimento di informazioni sulle nuove tecnologie del loro settore”, riassume La Chimia.

Le soluzioni TecAlliance supportano le officine indipendenti
Con le licenze TecDoc Garage Data Pro, gli studenti hanno accesso a TecDoc Catalogue, uno dei cataloghi di ricambi leader al mondo, e alle informazioni su riparazioni e manutenzione di TecRMI conformi agli OE e standardizzate. TecRMI include, tra le altre cose, tempi di lavoro, intervalli e programmazione della manutenzione così come manuali di riparazione per tutti i marchi di veicoli rilevanti, per supportare le officine dall’accettazione diretta alla consegna del veicolo e alla fatturazione.

TecRMI supporta i meccanici con molti elementi utili che aumentano l’efficienza dei processi dell’officina,” spiega Fabio Vecchio e aggiunge: “Un esempio è il Service Finder: il meccanico inserisce semplicemente il chilometraggio attuale e la data della prima registrazione. In seguito, viene mostrato il lavoro prescritto dal costruttore, con tutti i vari passaggi e i pezzi necessari. Molti collaboratori di TecAlliance, che ora sono coinvolti nell’elaborazione dei dati e nello sviluppo di soluzioni per officine, hanno a loro volta lavorato per anni sulle autovetture, e in alcuni casi lo fanno ancora con passione. Per questo motivo sanno individuare i problemi. Capiscono i problemi e le sfide che si possono riscontrare nell’officina perché li hanno vissuti in prima persona”.

I “ragazzi di Don Bosco” – CNOSFAP Fossano

Il CNOSFAP di Fossano, anche quest’anno, ha indetto il corso di Addetto alla Saldocarpenteria, un progetto svolto da 15 partecipanti e che prevede un periodo di stage che verifica le conoscenze e le capacità acquisite dai singoli allievi.
Di seguito si riporta l’articolo pubblicato, il 14 aprile 2021, su  “CNOSFAP Fossano“.

Anche quest’anno nel nostro Centro si svolge il corso di Addetto alla Saldocarpenteria, un corso “storico” perché ormai ripetuto da molti anni.

Sono 15 gli allievi partecipanti, di età compresa tra i 19 e i 59 anni, disoccupati e tutti stranieri. Il corso, della durata di 600 ore, è partito nel mese di dicembre scorso e, considerate le caratteristiche dei partecipanti e le attività laboratoriali tipiche del percorso, è realizzato in presenza. Il percorso prevede un periodo di stage per verificare l’efficacia delle conoscenze e delle capacità acquisite e completare lo sviluppo della professionalità attraverso l’esercizio delle competenze nel contesto lavorativo. Lo stage è progettato e organizzato in collaborazione con le aziende del territorio che operano nel settore della saldocarpenteria.

Vivo come un grande privilegio l’opportunità di insegnare a quelli che ritengo i “ragazzi di Don Bosco”, cioè quelli più svantaggiati, ai quali la vita non ha dato molte opportunità e che sono stati l’origine di tutto il movimento e della spiritualità salesiana, permettendogli di diventare ciò che è oggi.

Mi è capitato di insegnare in questo corso anche in anni passati e al termine di ogni percorso formativo ho sempre avuto la certezza di aver ricevuto più di quello che ho dato.

Vorrei condividere alcune parole chiave che caratterizzano questa particolare esperienza e che come formatore mi hanno colpito e mi hanno fatto riflettere.

Determinazione: la volontà di partecipare, che, per esempio, porta un allievo a spostarsi in bicicletta da Levaldigi a Fossano tutti i giorni per essere presente.

Fiducia: è sicuramente la base di ogni rapporto e, concretizzata nella capacità di ascoltare, li ha portati a lasciarsi plasmare da noi docenti, svolgendo con impegno ogni attività richiesta e portandoli a raggiungere obiettivi sempre più alti, oltre ogni nostra e loro aspettativa.

Curiosità: spesso mi è capitato che al termine della spiegazione su un disegno o su una lavorazione qualcuno mi facesse qualche domanda con l’intento di capire qualcosa di più ed è sicuramente un segnale molto positivo che porta certamente a una crescita.

Solidarietà: ci sono stati momenti in cui alcuni allievi erano assenti e quando abbiamo proposto di portare avanti il lavoro anche per gli assenti, per evitare che rimanessero indietro, abbiamo avuto una disponibilità immediata.

Gratitudine: tantissimi sono i grazie che ognuno di noi docenti ha ricevuto nelle più diverse situazioni e questa riconoscenza veramente sentita ci fa riflettere sul non dare nulla per dovuto o per scontato.

Essenzialità e Fede: ritrovo negli allievi del corso un forte senso di Dio e della fede e, nonostante le limitate risorse economiche, la capacità di vivere con un sorriso e con semplicità la quotidianità delle piccole cose.

Adesso inizia il periodo di stage e mi auguro veramente di cuore che sia per tutti loro una “risurrezione”, un’occasione di rinascita per avere l’opportunità di concretizzare il sogno che li ha portati a frequentare questo corso per iniziare una nuova vita.

“È farina del mio taxi” – CFP Valdocco

Il 25 marzo 2021 di fronte al ristorante Del Cambio di Torino, è avvenuta la celebrazione del primo anno di attività dell’organizzazione Trasporto Sociale con l’iniziativa “È farina del mio taxi”. Per l’occasione, gli allievi del corso di grafica del CNOS-FAP di Valdocco si sono resi partecipi realizzando delle magliette con la scritta dello slogan “Farina del mio Taxi“. Questo progetto, vista la situazione di crisi che stiamo vivendo, permette di aiutare i più bisognosi. Di seguito riportiamo la notizia pubblicata il 26 marzo 2021, su “La Stampa“e su “CNOS-FAP di Valdocco“.

La collaborazione tra il ristorante dello chef Baronetto, i tassisti di “Trasporto sociale” e il convento di Sant’Antonio è iniziata un anno fa

Non una festa – «in questa situazione non c’è niente da festeggiare», diceva chef Baronetto – ma un reciproco ringraziamento, ricordando un anno duro per tanti. È in questo spirito che ieri, davanti al ristorante Del Cambio, si sono ritrovati ad un anno dall’inizio della collaborazione, lo stellato Matteo Baronetto, i tassisti volontari del “trasporto sociale” e i Frati minori francescani del Convento di Sant’Antonio da Padova, cioè chi produce ogni settimana nelle cucine del leggendario ristorante 60 chili di pane per i poveri, chi lo trasporta, e chi lo riceve e lo “mette in tavola” per aiutare chi vive in strada e famiglie in grave difficoltà. Un incontro di buone volontà iniziato in pieno lockdown la scorsa primavera.

«Tutto questo è il “ciclo della Provvidenza” e io, che sono il rappresentante finale di questo ciclo di solidarietà così importante per Torino, sono qui per ringraziarvi. Sono 400 i poveri che vengono ogni giorno a prendere il sacchetto da asporto alla nostra mensa. E 230 famiglie mensilmente ricevono un pacco spesa», ha detto fra Mauro Battaglino davanti alle auto bianche schierate e alla giovane squadra di panettieri e pasticceri del Cambio.

«Questa iniziativa – ha spiegato Baronetto – fa parte di “Cucine solidali”, un progetto che nasce con Andrea Chiuni di “Tre Galline” e altri colleghi. Tanti cuochi e tanti ristoranti, per essere d’aiuto e produrre pasti per chi è in povertà . Attraverso i taxi solidali abbiamo potuto raggiungere le persone che hanno bisogno. È una cosa che all’inizio non pareva realizzabile e invece si è consolidata e continuerà». Maicol Vitellozzi, chef patissier del Cambio e del caffè, La Farmacia, conferma: «Continueremo anche quando la pandemia sarà finita. Produciamo 30 chili di pane due volte la settimana con l’aiuto di tirocinanti e di giovani stagisti pienamente coinvolti nel progetto».

In piazza, con la scritta«Farina del mio taxi» sulla maglietta (realizzata dai ragazzi del corso di grafica del Cnos Fap di Valdocco), una rappresentanza dei tassisti volontari. «”Trasporto sociale” è nato lo scorso anno nei primi giorni del lockdown – racconta Ermanno Disabato -, quando panettieri e pasticceri volevano donare i loro prodotti ai medici e agli infermieri dei triage degli ospedali, ma non potevano circolare. Dopo, l’esperienza è continuata con il Ristorante Del Cambio. Il gruppo è partito con 26 colleghi, oggi siamo una settantina e aiutiamo anche altre realtà che si occupano di poveri, come la mensa di via Belfiore di don Adriano Gennari».

“Il trasporto sociale è farina del mio taxi”
In piazza, fra Mauro ha fatto il punto sui bisogni che vede dal suo osservatorio: «Il numero dei poveri aumenta e aumentano in modo davvero preoccupante le famiglie italiane. Anche gli immigrati sono numerosi: soprattutto lavoratori in nero nei locali che oggi sono chiusi o che non possono più fare i piccoli servizi che gli permettevano di vivere». Sottolinea, fra Mauro, che «oggi abbiamo un controllo molto preciso delle persone e delle famiglie che ricevono aiuti. La Caritas ha messo in rete i centri che distribuiscono aiuti, per cui se una persona riceve da una parte non può rimettersi in coda dall’altra». I frati hanno il centro d’ascolto, ogni persona nuova che si presenta viene registrata. «Le persone povere hanno molto bisogno di ascolto. Prendono il sacchetto, ma soprattutto hanno bisogno di parlare della propria condizione. Essere ascoltati sta diventando quasi più importante del cibo».
Al convento di Sant’Antonio prima dello scoppio della pandemia erano cento le persone che potevano consumare i pasti ai tavoli e 60-70 quelle che prendevano il sacchetto. «Ora sono più che raddoppiate. Le famiglie del pacco mensile erano un centinaio ora sono 230, il 70% italiane e con la documentazione che attesta che hanno perso il lavoro». I frati all’inizio della pandemia sono andati nelle case a consegnare gli aiuti, per conoscere e capire le situazioni. «Ad ogni zona rossa le richieste aumentano. La necessità è tanta ma la solidarietà anche – dice il religioso -. Ciò che ha fatto Andrea Chiuni con i pasti di “Cucine solidali” distribuiti dalla Comunità di Sant’Egidio è importante, lo è il pane di Baronetto, sono importanti i nostri altri benefattori, il Comune. Soddisfiamo i bisogni. La provvidenza non manca». —

È farina del mio taxi

Gli allievi del corso Prelavorativo di Valdocco si sono resi protagonisti di una bella iniziativa, coinvolti dall’associazione Art In Taxi di Torino. Hanno infatti collaborato alla realizzazione della stampa delle magliette celebrative del progetto È farina del mio taxi, un’attività di trasporto sociale nato proprio un anno fa, il 26 marzo, durante il periodo del lockdown. Il progetto – che coinvolge settanta tassisti torinesi – permette di consegnare pane, dolci e cibo ai più bisognosi. I nostri ragazzi hanno lavorato insieme ai docenti Emanuele Mensa ed Emanuela De Troia alla realizzazione delle t-shirt e due di loro hanno partecipato – rappresentando tutta la classe – alla celebrazione del primo anno di attività che si è svolta giovedì 25 marzo in piazza Carignano di fronte al ristorante Del Cambio insieme allo chef stellato Matteo Baronetto ed alla sua brigata di pasticceri, con fra’ Mauro Battaglino dei Frati Minori Francescani del Convento di Sant’Antonio da Padova.