Si pubblica di seguito un aggiornamento degli eventi principali dei giorni scorsi presso la casa salesiana di Bra.
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Alpini e Banda di Bra: una novità!
Due giorni di festa a Bra per l’adunata degli alpini culminata nella celebrazione di domenica mattina 28 maggio.
Il fitto programma prevedeva momenti conviviali ed esibizioni canore, quindi la solenne Messa in piazza Roma davanti al monumento ai Caduti, preceduta dal discorso ufficiale del Sindaco e dei responsabili dell’associazione.
A dare solennità alla festa, non poteva mancare la tradizionale sfilata per le vie della città con partenza dalla ex caserma Musso, la sosta davanti al monumento dei caduti presso l’ospedale e arrivo in piazza Roma.
A conferire brio e solennità alla sfilata ha contribuito l’esibizione della Banda musicale della città di Bra. La novità? Un ragazzo di 13 anni ha fatto il suo debutto come saxofonista indossando la sgargiante divisa ufficiale.
Si tratta di Pierantonio Franco, allievo di terza media della scuola salesiana di Bra. Grazie al progetto Orchestra, ideato ed attuato in collaborazione con la Banda cittadina, ha potuto imparare a suonare il saxofono ed entrare ufficialmente nella Banda, che mira a rimpolpare le sue file con l’ingresso di giovani suonatori.
Attualmente sono 35 gli allievi che seguono il progetto OrchestrAscuola. Ci auguriamo che altri seguano l’esempio di Pierantonio, che condivide con i genitori la soddisfazione per la bella esperienza.
Anche noi a Spazzamondo
Ovvero il sogno di un mondo un poco più pulito!
Sabato 26 maggio un gruppetto delle seconde medie dell’istituto S. Domenico Savio, assieme ad alcuni genitori con il preside, ha partecipato alla bellissima iniziativa dello Spazzamondo, ovvero una giornata dove ci si ritrova in un punto prestabilito della nostra città e a gruppi con vari sacchi dei rifiuti si gira per le strade del quartiere a raccogliere e buttare negli appositi contenitori l’immondizia trovata lungo il percorso.
Ciò aiuta molto gli spazzini poiché se si fermassero ogni volta a raccogliere una singola bottiglia non riuscirebbero a ripulire tutte le zone loro assegnate.
Così entrano in gioco i volontari, che utilizzando il Kit fornito dal Comune, si mettono a raccogliere la spazzatura.
Dal mio punto di vista è stata un’esperienza molto istruttiva, poiché insegna che al posto di dover andare nei fossati a raccogliere la spazzatura, basta un semplice gesto come camminare 50 metri e buttare la cartaccia nel cestino dell’immondizia.
Soprattutto è stato molto gratificante incontrare delle persone che, nel vederci infilare in posti decisamente poco puliti, ci ringraziavano per il contributo che stavamo dando alla società.
Secondo la mia opinione andrebbero fatte più spesso queste iniziative, poiché inducono la gente ad inquinare di meno.
-Enea Burdese, II media