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Sparo dei coriandoli, color party e “lancio del cappello” per l’avvio in allegria del nuovo anno scolastico al Don Bosco di Borgomanero

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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…E questa «santa allegria» formava per lui la base del suo edificio sociale

[don Bosco, VI,4].

Continua la tradizione di un avvio di anno scolastico con la formula dello “star bene”, riuscendo così a “fare del bene” ed anche a “prendersi impegni nello studio, nella vita nello sport”.

È questa la “formula della santità di don Bosco” ed i ragazzi della Scuola Media hanno vissuto con il segno dell’ancora, una installazione presente a scuola, la sicurezza da portare in un viaggio in nave, che è l’avvio dell’anno scolastico. Ed il “levare l’ancora” è stato accompagnato anche dalla sorpresa di uno sparo di quattro cannoni che hanno riempito di coriandoli il teatro.

Invece il colore lanciato verso il cielo è stata l’attività caratterizzante l’avvio dei licei: si è voluto ripartire con tutte le classi in cortile, luogo simbolo di don Bosco. Qui l’equipe di animazione pastorale ha scelto il colore per sottolineare la bellezza della vita autentica, non quella in un immersa nel bianco e nero (che non è reale) o con colori falsi, filtrati… così ragazze e ragazzi, educatori e docenti hanno lanciato in aria i colori, in un tentativo simbolico di unire cielo e terra, la nostra dimensione umana, orizzontale, con quella verticale, ottenendo come effetto la bellezza infinita del colore.

Ed è questo l’augurio per questo nuovo ed entusiasmante anno scolastico. Tutti questi simboli sono presenti da oggi anche all’interno della scuola, dove nuovi disegni, bandiere, loghi, felpe, magliette, installazioni sono diffusi sui muri e nelle aule della Scuola.

Infine, tra i simboli di inizio anno, c’è stata anche la tradizione degli Exallievi che sono tornati al don Bosco per il lancio del cappello, annunciando il loro futuro corso di laurea o di formazione.

Ingegneria, Economia, Giurisprudenza, Medicina, ma anche Design, Comunicazione, studi all’estero sono le destinazioni più evocate, insieme ad un apprendimento sviluppato qui a Scuola che è stato lasciato in eredità:

seguite le vostre passionilavorate senza paura e non ci saranno difficoltàvivete questi anni in allegriatutto è possibile con l’impegnoallenatevi a fare faticanon vivete l’esame come uno stress e andrà bene

sono stati i “consigli guida” dei neo diplomati ai liceali.

Formazione docenti al Don Bosco di Borgomanero: “L’ironia nella didattica: quando il docente entra in scena”

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Il programma di formazione di inizio anno per i docenti del Don Bosco di Borgomanero, è stato dedicato agli strumenti scenici ed empatici del docente.

Formatrice è stata Annina Pedrini, fondatrice del Centro Teatro Attivo di Milano nel 1981 (www.centroteatroattivo.it), un’Accademia di Formazione per Attori, che trasferisce le sue competenze dalla scena teatrale anche a quella aziendale e formativa, in particolare su comunicazione, creatività e relazione interpersonale.

I workshop di apprendimento proposti ai docenti del Don Bosco hanno permesso di sviluppare al meglio il lavoro sulla voce e la respirazione (per evitare di apparire monotoni), sottolineato l’importanza della figura scenica del docente, mentre slide, libri, video sono e rimangono strumenti. Il docente è il protagonista che “rimane” nel ricordo degli studenti. Appassionare, catturare l’attenzione degli studenti e tenerla viva per tutta la durata della lezione, è l’obiettivo di una “didattica irresistibile”, che ingaggia l’aula, la provoca, la interroga, un po’ come a teatro. Il parallelismo palcoscenico/aula ha anche evidenziato il ruolo dell’attore confrontato con quello del docente: protagonismo ed empatia sono le dimensioni trasferibili nella formazione. Infine l’umorismo e l’ironia sono strumenti che servono sia a tenere alta l’attenzione, sia a ricevere dei feed back costanti da parte dell’aula, sulla base di una relazione empatica che si sviluppa. La lezione del docente dovrebbe terminare con un applauso, lasciando il buon sapore della conoscenza e la voglia di ritornare.

La formazione che Annina Pedrini ha offerto ai docenti non è stata solo teorica, ma ricca di pratica, di esercizi, di scambi e simulazioni. Il programma è stato molto apprezzato da educatori e docenti, così come la proposta sullo spettacolo di Giacomo Matteotti prodotto per le Scuole dal Centro Teatro Attivo di Milano. Da ricordare i più famosi ex allievi di questa Accademia: Ale e Franz, Vanessa Incontrada, Filippa Lagerback, Martina Colombari, Daniele Bossari, Michelle Hunziker.

A Borgomanero l’Ispettore don Leonardo Mancini ha nominato il nuovo Consiglio della Comunità Educativa Pastorale, Preside e Direttore

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Ha preso il via l’affidamento ai laici del Don Bosco di Borgomanero: 64 le persone coinvolte (docenti, educatori, amministratori), con don Leonardo Mancini (Ispettore Salesiano Piemonte e Valle D’Aosta) che ha nominato il nuovo Consiglio della Comunità Educativa Pastorale (CEP). Il percorso di affidamento è durato anni ed ha visto diversi esperti e formatori coinvolti, oltre a Ispettore, delegati di Pastorale Giovanile e Economo Ispettoriale.

Il nuovo Consiglio della CEP è composto da don Giorgio Degiorgi (che è il “delegato ispettoriale” per seguire la “Casa di Borgomanero”), don Giuliano Palizzi (già direttore di Borgomanero e ora reterete della Comunità), Marianna Servidio (Resp. Amministrativa e PCTO), la Resp. della Pastorale Giovanile Valentina Zanone, insieme ai due referenti della Pastorale della Scuola Media Osvaldo Vicario e del Liceo Silvia Sacco, i due Collaboratori della Preside Raffaella Cerri e Fabio Perna, il Referente Pastorale delle famiglie Francesco Mora e il Presidente dell’associazione sportiva Beavers (che ha sin convenzione la gestione degli impianti sportivi fino al 2029), Walter Bucci.

Nominati anche la Preside Emanuela Negri (vice negli ultimi otto anni) ed il Direttore laico Giovanni Campagnoli, a Borgomanero dal 1996, prima come docente di economia e Preside negli ultimo otto anni.

La funzione religiosa ha previsto la preghiera sotto la statua di don Bosco recitata da tutto il Consiglio della CEP ed il giuramento sulla Bibbia del nuovo Direttore. La S. Messa è stata celebrata da don Leonardo, con don Fabiano Gheller, i sei Salesiani della comunità di Borgomanero, tutti i laici coinvolti come educatori, docenti, amministrativi, la moglie Marta e Jacopo, il più piccolo dei quattro figli di Giovanni.

Nel primo Collegio Docenti, è stata presentata la Proposta pastorale MGS per il triennio 2024/2027 “Attesi dal suo amore”. Il percorso generale del triennio è organizzato in base alle tre virtù teologali: speranza, fede e carità ed in questo anno scolastico si parte dalla tematica centrale del Giubileo del 2025 “Pellegrini di speranza”.

La virtù scelta per accompagnare questo primo anno è la speranza. Il simbolo della Speranza è l’ancora. E l’Equipe Pastorale ha costruito un’ancora, progettata da Marco Ghilardi, una installazione che è stata presentata in teatro alla fine del Collegio Docenti.

Borgomanero: conclusione campo medie a Pracharbon

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.
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Anche quest’anno si è concluso il campo di Pracharbon per le seconde e terze medie. Durante la settimana dal 1 al 7 luglio 73 ragazzi e ragazze hanno avuto modo di stare insieme, divertirsi e giocare, ma soprattutto riflettere con docenti e animatori su alcune tematiche fondamentali per poter essere davvero buoni cristiani e onesti cittadini.

Dopo la levataccia di lunedì mattina e il lungo viaggio in pullman, i ragazzi sono approdati in una bellissima radura di una località montuosa interamente abitata da sei personaggi dei cartoni animati, ciascuno dei quali ha accuratamente scelto i suoi fedeli compagni per portare a termine con successo i giochi del campo. Ed è stato proprio così che i ragazzi hanno formato le squadre: chi sotto le zampe accoglienti di Simba, chi dal sorriso a 32 denti dello Stregatto, chi nella fangosa palude di Shrek, chi nel magico mondo di Nemo, chi ancora dal coccoloso Stitch o dal focoso Mushu.

E in questa radura di ambientazione cartoonesca, le giornate, fortunatamente sempre soleggiate, sono trascorse tra dolci risvegli, momenti di preghiera e formazione, balli, avvincenti tornei mattutini, giochi di abilità e strategia alla scoperta del bosco ed entusiasmanti serate all’insegna del coraggio e della collaborazione.

All’interno di questa meravigliosa cornice non è potuto mancare il giorno della gita, in cui i ragazzi hanno messo alla prova la loro fatica e soprattutto hanno camminato insieme sulla tematica del prendersi cura di se stessi, delle loro relazioni e in particolar modo dell’ambiente che li circonda. Ecco dunque che mercoledì 3 luglio, muniti di entusiasmo, gioia, ma soprattutto acqua e crema solare, siamo partiti, divisi in 3 gruppi, alla scoperta di Mascognaz, in una passeggiata che ci ha permesso di addentrarci nelle bellezze naturali della Val d’Ayas.

Il filo rosso che ha legato tutte queste indimenticabili giornate di campo è stata la tematica del “passo dopo passo”: i ragazzi hanno avuto modo di camminare insieme ai propri compagni e agli animatori ogni giorno su un argomento diverso, con l’idea che, in particolar modo i ragazzi di terza, una volta tornati a casa, fossero più o meno in grado di camminare da soli, sempre coi piedi per terra, certo, ma – perché no? – anche con la speranza che con il loro cuore abitino in cielo.

State certi che, per quanto sia stato bello vedere i ragazzi giocare, divertirsi e scherzare anche con qualche battuta di troppo a luci spente in camerata, è stato ancora più bello vedere i ragazzi crescere e riflettere insieme, perché grazie ai momenti di formazione si sono accorti di essere unici e irripetibili, hanno intessuto relazioni sane tra di loro, si sono presi cura di ciò che stava loro più a cuore, hanno costruito la propria felicità un mattoncino alla volta, e infine hanno sconfitto il loro blocco per poter partire carichi di bellezza, con la fretta buona di realizzare i propri sogni e diventare chi sono veramente.

Un campo di certo non si fa da soli. Pracharbon 2024 è stato bellissimo non solo grazie alla numerosa partecipazione dei ragazzi, ma anche al meticoloso lavoro degli animatori Caterina Platini, Aurora Patrinostro, Ilaria De Paoli, Filippo Napolitano, Samuele Merlin, Alessandro Zitelli, Matteo Valloggia, che hanno messo il cuore per la riuscita del campo, e soprattutto ai docenti Valentina Zanone, Anna Barattini, Lorenzo Maffeo, Paola Tresca e Osvaldo Vicario, i quali si sono spesi con tutte le proprie forze non solo durante la settimana del campo, ma anche nei mesi precedenti, per permettere ai ragazzi di vivere un’esperienza indimenticabile e poter camminare insieme, passo dopo passo.

Un doveroso grazie, dunque, va proprio a loro! Perché se è vero che un campo non si fa da soli, è altrettanto vero che, come abbiamo imparato, è insieme che si fa la strada più bella.

Borgomanero: Summer School 2024

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Formazione, progettazione, team building e visite a scuole best practice “fuori regione” le attività estive previste per i docenti questa estate, in cinque giornate. Formatori esterni, esperti e Salesiani sono invece le “guide” di queste attività.

Si è incominciato il 12 giugno nella mattinata con le riflessioni di don Giuliano Palizzi per l’equipe pastorale “aperta”. Si è poi proseguito il giorno stesso ed il successivo con tutti i docenti impegnati per una attività generale sull’apprendimento delle competenze chiave nelle attività di orientamento, educazione civica, viaggi di istruzione e dei progetti interdisciplinari di classe. Con una tecnica particolare, si è lavorato sull’individuazione di miglioramenti, in particolare sul riconoscimento pubblico delle competenze, dimensione che ragazze/i hanno sottolineato nei loro incontri di valutazione finale.

Il pomeriggio della seconda giornata è stato dedicato all’attività di team building, guidati da Mauro Di Luca, formatore dell’Associazione Drago Lago che ha proposto un laboratorio interculturale sul tema della collaborazione dei docenti, grazie ad un gioco di ruolo particolarmente efficace (e molto gradito) sul tema della sostenibilità ambientale.

La prossima data sarà martedì 24 giugno: la mattinata sarà dedicata all’emersione dei fabbisogni formativi dei docenti, tra verticalità didattica ed orizzontalità carismatica. Il formatore sarà l’esperto Marco Martinetti (psicologo e formatore – Agenzia Finis Terrae).

Il pomeriggio sarà ancora con tutti i docenti e, dopo l’introduzione del direttore don Giuliano Palizzi, verrà dedicato alla formazione carismatica su quattro tematiche chiave:

  • Ore 15.00: formazione con l’Ispettore don Leonardo Mancini.
  • Spiritualità giovanile salesiana tra fede e cultura e primo annuncio, a cura di don Leonardo Mancini, Ispettore Salesiani Piemonte Valle d’Aosta
  • I quattro pilastri del PEPS: fede, cultura, associazionismo, vocazioni (dal Quadro di Rif. della Pastorale Giovanile Salesiana), con don Alberto Goia, Responsabile Pastorale Giovanile Salesiana della Ispettoria Piemonte Valle d’Aosta
  • La spiritualità di San Francesco di Sales: con don Michele Molinar, Vicario Ispettoriale dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta.
  • Elementi fondamentali del docente Salesiano, tra cattedra e cortile: a cura ddi on Leonardo Mancini e don Alberto Goia.

A fine giornata, cena di fine anno scolastico.

Il 26 giugno 2024 è prevista una attività di team building nella natura e poi picnic finale.

Al pomeriggio progettazione, mentre il 27 giugno è prevista la visita a Cometa a Como (www.puntocometa.org). Cometa è un luogo dove si favorisce la formazione per prevenire le difficoltà della crescita e contrastare la dispersione scolastica. Un luogo in cui il laboratorio è un’aula e si studia e si impara attraverso l’esperienza. Ma è anche un’esperienza di fede con la casa accoglienza per i ragazzi e bambini più poveri, con progetti che coinvolgono gli stessi docenti.

Formatore della giornata sarà Alessandro Mele, direttore della struttura Cometa e amico del salesiano don Luca Baroni.

Fine anno a Borgomanero fra Teatro, Musical e Prom

Notizie dal sito dei salesiani di Borgomanero.

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UNA GRANDE STORIA PER GRANDI INTERPRETI

Grande performance dal vivo mercoledì 5 giugno in teatro, offerto dalla Prima Liceo Classico.

La tragedia di Medea ha incantato gli oltre 200 presenti in sala, sotto la sapiente regia di Giovanni Siniscalco.

La bravura di attori e attrici, la preparazione, i costumi e la presenza scenica ha incantato il pubblico, che ha riservato una standing ovation nel finale.

UNA GRANDE STORIA PER GRANDI INTERPRETI

Musical delle Medie: palestra strapiena di genitori e appassionati del musical, la sera di giovedì 6 giugno.

La fabbrica di cioccolato” messa in scena da 28 attrici e attori, sotto la regia di Edith Ben, è stato un trionfo.

Coinvolti anche la rock band della Media e i ragazzi diretti dai Maestri Iorio e Cominoli.

Il pubblico in palestra ha seguito l’evoluzione della storia apprezzando ed applaudendo a scena aperta i passaggi principali.

Bellissima la scenografia, i costumi e le musiche. Successo poi il finale con più di tre minuti di applausi.

GRANDE SUCCESSO AL PROM DEI LICEI

Più di 200 studentesse e studenti in abito da sera hanno partecipato alla cena del Ballo di fine anno.

Nero e blu per i ragazzi i colori che hanno rappresentato l’eleganza, abito lungo, borsa tracolla e tacco 12 per le ragazze.

Red carpet per tutte/i. Oltre 900 le foto scattate nei due riquadri: la bellezza è stata la dimensione della serata, che ha previsto sfilata sul tappeto rosso, cena in piedi a buffet, serata discoteca in teatro.

I Salesiani restano a Borgomanero con una gestione laicale

La tradizione della Scuola Salesiana continua a Borgomanero. Il Collegio rimane infatti sotto la diretta responsabilità della Congregazione Salesiana, passando però ad una gestione laicale.

Don Leonardo Mancini, superiore del Piemonte e della Valle d’Aosta, ha infatti nominato come Direttore per il prossimo anno scolastico il prof. Giovanni Campagnoli, dal 2016  preside della scuola e già docente di economia dal 1996. Ad assumere la Presidenza è stata invece chiamata la prof.ssa Emanuela Negri, già Vice-Preside sia della Scuola Media, sia dei Licei.

Il carisma educativo di don Bosco sarà garantito naturalmente anche dallo staff di docenti ed educatori, ormai stabilizzato a 60 persone, che ogni giorno incontrano 550 ragazze/i per contribuire alla loro formazione di “buoni cristiani, onesti cittadini e felici abitatori del Cielo”. La formazione del personale continuerà ad essere garantita dal livello regionale salesiano, così come la partecipazione alle reti di scuole del mondo salesiano ed alle iniziative della pastorale giovanile.

Il gruppo di Salesiani che rimarrà presso il Collegio don Bosco avrà in modo specifico il compito della cura pastorale della Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice.

La comunicazione è stata data mercoledì 5 giugno in un “consiglio di Istituto aperto” presso il Teatro Don Bosco, alla presenza dei docenti, dei genitori e di alcuni amici del don Bosco, mentre si è colta l’occasione per presentare le novità che coinvolgeranno gli studenti dal prossimo anno scolastico.

L’offerta formativa si articolerà sulla Scuola Media, sul Liceo Classico – nell’ottantesimo della fondazione – e sul Liceo delle Scienze Umane, come anche su tante attività extrascolastiche ed estive che continueranno ad essere organizzate nello stile del sistema preventivo di don Bosco.

Infatti l’offerta formativa sarà così strutturata:

  • Liceo Classico: si attueranno quattro curvature STEM di biomedicina, impresa, comunicazione, applicazione matematica;
  • Liceo Economico Sociale: introduzione della curvatura Moda e Design oltre a quelle di Innovazione e robotica, produzioni musicali e Gusto (con, al diploma, il rilascio anche del certificato Somministrazione Alimenti e Bevande, unico liceo in Italia);
  • Scuola Media: in funzione dello stile di apprendimento di ragazze/i, vi sono le curvature Linguistica, Digitale, Sportiva e Potenziata.

Tanta innovazione nel segno della continuità del sistema preventivo salesiana.

Il Don Bosco di Borgomanero alle finali nazionali di atletica

Dal sito dei salesiani di Borgomanero.

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Martin Kuutio (terzo nella finale di specialità), uno dei protagonisti alle Finali Nazionali delle Competizioni Sportive Scolastiche di Atletica Leggera che si sono svolte a Pescara dal 27 al 31 maggio.

Questo evento, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con Sport e Salute S.p.A., il CONI, il Comitato Italiano Paraolimpico e la Federazione Italiana di Atletica Leggera, ha coinvolto circa 2000 studenti delle scuole secondarie di I e II grado. L’atmosfera è stata carica di emozioni e voci, accompagnando i giovani talenti d’Italia in esperienze indimenticabili e momenti di pura aggregazione.

Le squadre vincitrici nelle diverse categorie sono state premiate da personalità del mondo scolastico e sportivo, rendendo l’evento un trionfo di sport e cultura.

Il motto “Scuola + Sport = Vita” è un’ispirazione potente che sottolinea l’importanza di un equilibrio tra l’istruzione scolastica e l’attività sportiva nella vita dei giovani. Questa formula suggerisce che la scuola e lo sport non sono separati, ma si integrano a vicenda per creare un ambiente di crescita, salute e benessere. Gli atleti che partecipano alle competizioni scolastiche non solo sviluppano abilità fisiche, ma imparano anche valori come la disciplina, la determinazione e il rispetto. Inoltre, l’esperienza sportiva può arricchire la vita degli studenti, aiutandoli a gestire lo stress, a migliorare la concentrazione e a costruire relazioni positive con i compagni di squadra. Quindi, “Scuola + Sport = Vita” è molto più di un semplice motto; è un invito a coltivare una vita equilibrata e piena di opportunità.

Martin Kuutio, il nostro atleta, ha partecipato con entusiasmo alle Finali Nazionali delle Competizioni Sportive Scolastiche di Atletica Leggera a Pescara. La sua specialità è il lancio del Vortex, (propedeutico al lancio del giavellotto).

Il risultato finale è stato uno splendido terzo posto.

Siamo felici che Martin abbia condiviso parole profonde dopo questa avventura!

“Ragazzi dovete allenarvi per riuscire a raggiungere i vostri obiettivi”.

Chiudiamo ringraziando il Collegio don Bosco che ha permesso a Martin di partecipare e vivere quest’evento che rimarrà impresso per tutta la vita.

Borgomanero: il triennio dei talenti e il valore della Fotografia

Dal sito di Don Bosco Borgomanero.

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Si è concluso il mese di maggio che per gli studenti rappresenta il momento in cui compiere lo sprint finale: nonostante le ultime interrogazioni e verifiche, alcuni studenti del nostro Liceo Classico sono riusciti a conciliare con successo impegno scolastico e valorizzazione delle proprie passioni.

Ecco solo alcuni esempi: Giorgia e Giulia B., studentesse che frequentano la I Lcs, hanno gareggiato lo scorso fine settimana a Marsala, affrontando la terza prova del campionato nazionale di serie A, nella specialità del gruppo artistico di twirlingclassificandosi prime; risultato analogo ha conseguito Rachele, studentessa della stessa classe, in una competizione di Cheerleading che si è tenuta sul lago di Garda.

Domani sera Aurora, percussionista della prima Liceo Classico, si esibirà presso il Conservatorio di Milano in un concerto per pianoforte e coro.

Aurora e Tommaso M. (II Lcs), Giovanni B. e Giovanni G. (III Lcs) dopo aver seguito un intenso corso di formazione che li ha visti impegnati sia di venerdì pomeriggio, sia di sabato mattina, hanno conseguito il patentino di robotica presso l’Academy cittadina.

Elia, studente del quarto anno, ha partecipato ad un torneo nazionale di scacchi che si è tenuto lo scorso fine settimana a Salsomaggiore, ottenendo un risultato di eccellenza che lo ho visto impegnato in una partita avvincente e di intensa tensione emotiva, durata sette ore.

Questi risultati confermano ulteriormente che la vera chiave per vivere al meglio sia l’impegno scolastico sia le proprie passioni consiste nella capacità di organizzarsi, valorizzando ogni momento e ogni talento.

Successo al Premio Chiaravalle per la Scuola Media
Salesiani Don Bosco di Borgomanero

Di Marco Ghilardi

La XIII edizione del prestigioso concorso fotografico nazionale “Premio Chiaravalle” ha visto un trionfo significativo per i giovani talenti della Scuola Media Salesiani Don Bosco di Borgomanero (NO).

I ragazzi del Laboratorio di Fotografia, guidati dall’insegnante Marco Ghilardi, hanno conquistato il Terzo Premio Ex Aequo nella sezione Reportage FotograficoStudenti del Piemonte”, dimostrando il potere della fotografia come strumento culturale ed educativo.

Il laboratorio, che ha coinvolto studenti di prima e terza media delle classi 1A, 1B, 1C, 1D, 2A, 2B, 2D, 3A, 3B e 3D, è stata un’esperienza arricchente non solo dal punto di vista tecnico, ma anche umano e sociale. Gli autori delle fotografie premiate – Gioele Bellosta, Emma Betlamini, Celeste Biondi, Leonardo Cerutti, Emanuele Crepaldi, Martina Giromini, Enea Insa Izquierdo, Mattia Lucchesi, Dorotea Martina, Amanda Onna Bolivar, Loris Parisotto, Beatrice Simonetta, Pietro Vicario e Alberto Zotti – hanno esplorato il territorio piemontese con occhi curiosi e creativi, immortalando la bellezza e l’essenza della loro terra.

Motivazione della Giuria

“In questo lavoro di gruppo si è voluto premiare la ricerca fotografica e geografica che permette allo spettatore di fare un vero e proprio viaggio comodamente seduti a casa in poltrona. Ogni scorcio che è stato ripreso è un frammento di puzzle della bellezza della zona vissuta dagli studenti del posto. Sono stati considerati sia gli aspetti urbanistici sia quelli naturalistici rendendo dunque il portfolio completo e fruibile. La qualità delle foto non è omogenea e questo penalizza un po’ il lavoro ma si presume sia stata fatta una scelta partecipativa collettiva.”

La fotografia, come dimostrato da questo progetto, è molto più di una semplice tecnica. È uno strumento potente che permette ai giovani di esplorare e comprendere il mondo intorno a loro, sviluppando competenze artistiche, tecniche e sociali. Il laboratorio di fotografia ha fornito agli studenti l’opportunità di sperimentare con la luce, la composizione e la narrazione visiva, favorendo la loro crescita personale e creativa.

Inoltre, l’importanza della socialità emersa dal laboratorio non può essere sottovalutata. Lavorare insieme a un progetto comune ha aiutato i ragazzi a sviluppare abilità di collaborazione, rispetto reciproco e condivisione delle idee. Questi valori sono fondamentali per il loro sviluppo non solo come artisti, ma anche come individui consapevoli e responsabili.

A coronare questo straordinario percorso, è stato creato un e-book contenente l’antologia delle fotografie premiate, che rappresenta una testimonianza tangibile del talento e dell’impegno dei ragazzi.

La premiazione ufficiale del concorso avverrà a Torino il prossimo 16 giugno, un evento che sancirà il riconoscimento del loro lavoro e della loro passione.

Il Laboratorio di Fotografia della Scuola Media Salesiani Don Bosco di Borgomanero continua a essere un faro di creatività e formazione culturale, dimostrando come l’arte possa essere un potente veicolo di crescita personale e collettiva.

Con la certezza che questo è solo l’inizio di un percorso ricco di emozioni e scoperte, auguriamo ai nostri giovani fotografi di continuare a esplorare il mondo con lo stesso entusiasmo e la stessa curiosità che li hanno portati a raggiungere questo importante traguardo.

Borgomanero: teatro e robotica in conclusione dell’anno scolastico

Notizie a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Olimpiadi di robotica Fanuc: il Don Bosco Borgomanero in finale

Il liceo don Bosco ha preso parte al concorso nazionale di robotica promosso da Fanuc ed ha partecipato alla finale nazionale, unico liceo italiano tra i 14 team in gara nella due giorni conclusiva delle “olimpiadi”.

Grazie alla coppia Alessandro Zitelli ed Erik Ceratti, il don Bosco si è classificato al quinto posto, totalizzando 110 punti.

La preparazione alle Olimpiadi è avvenuta durante tutto l’anno scolastico, con un percorso che è stato possibile grazie all’uso del robot collaborativo Fanuc, presente nel nostro FAB LAB e donato dalla Cimberio Spa.

Ma non solo Olimpiadi: al don Bosco infatti – grazie alla collaborazione con la Fondazione Academy (costituita da CNVV), sei ragazzi si sono preparati (nell’ambito del loro PCTO) per superare l’esame che consente loro di ottenere il patentino Fanuc di robotica.

Anche questa è una prima nazionale per un liceo, un passo importante verso le competenze STEM, che ha riguardato ragazze e ragazzi del LES e del Classico: Alessandro Zitelli e Erik Ceratti (4a innovazione), Aurora Patrinostro e Tommaso Mongini (II classico), Giovanni Bonomo e Giovanni Giordani (III classico).

Medea e Anfitrione: due spettacoli proposti dal Liceo Classico

Mercoledì 5 giugno la Prima liceo classico porterà in scena la celebre tragediaMedeadi Euripide allo spazio teatro di via De Amicis 23 a Borgomanero (ore 20.45).

La regia è di Giovanni Siniscalco che ha proposto uno spettacolo per riflettere sulla complessità delle passioni umane. Invece a Varese (Giardini e Salone Estensi), venerdì 24 maggio c’è stata la performance conclusiva del Progetto Laiv In della Fondazione Cariplo, dove il Gruppo teatro del Don Bosco ha presentato -ottenendo un grosso successo di pubblico – una rilettura attuale dell’Anfitrione, concentrandosi sul furto di identità.

Guidati dalla regia di Franco Aquaviva, il gruppo teatrale del Don Bosco di Borgomanero, ha ottenuto molto successo davanti ad un pubblico che non ha mai smesso di applaudire, ridere e divertirsi, con “Sosia a chi?“.

Si è trattato della messa in scena di un adattamento di un filone di Plauto, trasformato alle esigenze contemporanee, partendo – in fase di scrittura – dal chiedersi oggi quale sia l’equivalente di sosia, cioè del personaggio che a un certo punto trova sé stesso duplicato esattamente uguale.

Non solo: è il Dio mercurio che prende le sue le sue sembianze per proteggere il Dio Giove che nel frattempo sta sviluppando una tresca amorosa con la moglie del generale Anfitrione. Così il tema della sostituzione di identità ha trovato un equivalente contemporaneo nel furto di identità digitale, che è stato approfondito nei casi di furto o duplicazione di account personali, con i conseguenti problemi legale e di situazioni sempre più complicate o imbarazzanti. Questo parallelismo si è mantenuto nelle due storie che procedono contemporaneamente nello spettacolo intenso e comico di 20 minuti.

Ieri a Varese per gli attori del don Bosco è andata molto bene: una giornata molto intensa, tutta concentrata sul teatro, cominciata alle 10.00 e finita alle 17.00. Molto interessante il confronto con tutti i gruppi di teatro a scuola di Lombardia e Piemonte, con un alternarsi sul doppio palco dl spettacoli che le classi di ciascun istituto portavano al festival. Gli spettatori si muovevano da una sala all’altra vedendo le performance in due luoghi diversi Una tecnica interessante che ha permesso un confronto con il teatro realizzato dalle altre scuole nell’ambito del progetto della Fondazione Cariplo. Inoltre vi erano diversi laboratori di performance artistiche di alto livello collegate al teatro.

Il gruppo del don Bosco ha partecipato a due laboratori il primo curato da un terzetto di stuntman del cinema e il secondo sulla fotografia creativa. Gli stuntman del cinema hanno lavorato sulla simulazione sul set di pugni e schiaffi.

Un work shop molto utile anche per lo spettacolo della nostra scuola, in quanto già inserito nel pezzo di Anfitrione e quindi un utile approfondimento su quella tecnica.

Invece il secondo laboratorio era sulla fotografia creativa, anche questo molto interessante con un video proiettore che proiettava delle parole sui volti che poi venivano fotografati.

I ragazzi sono stati molto contenti di queste due attività, ma molto di più ancora del livello della loro presentazione.