Articoli

Ivrea e Borgomanero presenti al Corso di Alta Formazione per dirigenti di Case salesiane d’Eurapa

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

***

Si è conclusa venerdì 7 febbraio all’Università Pontificia Salesiana di Roma la seconda sessione settimanale del percorso annuale di alta formazione per dirigenti di Case salesiane d’Europa: un’opportunità che offre contenuti e competenze specifiche per la leadership educativo-pastorale salesiana, integrando i livelli formativi acquisiti per sviluppare un approccio integrale alla formazione salesiana europea di alto livello, cercando sinergie internazionali.

A questa prima edizione assoluta, per l’Ispettoria piemontese sono presenti la Direttrice dell’Istituto Cagliero di Ivrea ed il Direttore del Don Bosco di Borgomanero (nella foto), in aula con Dirigenti salesiani provenienti da Ucraina, Egitto, Libano, Istanbul, Lisbona, Bratislava, oltre che Puglia, Trentino, Sicilia, Friuli… dopo la visita di studio a Borgo don Bosco, c’è stata quella alla Casa Pio XI e alla sede nazionale del CNOS, MGC e Cinecircoli giovanili culturali.

La prossima sessione sarà a luglio, con presentazione di un project work.

Opportunity Days: a Borgomanero le giornate delle opportunità

Tra gli ospiti, Lara Ponti (Vicepresidente Nazionale di Confindustria), Massimo Temporelli, Connie Chiaro (Rcs MediaGroup Sviluppo) Edoardo Ranieri (uno dei più promettenti under 30 d’Italia secondo Forbes, stilista di Tedua, Sfera Ebbasta, Drake).

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

***

Il 29 e 30 gennaio la scuola interrompe l’ordinarietà per offrire nuove opportunità agli studenti dei licei. Anche quest’anno la scuola in occasione delle giornate che precedono la Festa di don Bosco, con l’aiuto dei rappresentanti di Istituto, organizza incontri con 50 testimonial, per un confronto su temi che le stesse ragazze e ragazzi hanno individuato di loro interesse.

Lo scopo è quello di poter coinvolgere e ispirare tutte le studentesse e gli studenti. In particolare una attenzione è stata dedicata all’empowerment delle ragazze rispetto alle materie scientifiche. L’obiettivo è quello dell’orientamento, secondo quanto previsto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, per accendere nuovi interessi e passioni negli studenti.

L’incontro con professionisti esterni è a libera scelta degli studenti ed è una opportunità orientativa molto importante, perchè vengono portate in aule le contemporaneità dei lavori di oggi.

Ecco il programma degli incontri:

  • Due avvocati del Foro di Novara stamattina hanno incontrato gli studenti per riflettere sui reati a sfondo sessuale e sulle molestie con le implicazioni civili e penali che comportano
  • Il fisico Massimo Temporelli noto per la diffusione della cultura scientifica, tecnologica e dell’innovazione, presenta il suo ultimo podcast “Che idea!”
  • Tommaso Erbetta, esperto in processi formativi ha preparato un incontro di criminologia sui casi irrisolti
  • Lo scrittore Filippo Tuena incontrerà gli studenti per presentare il suo romanzo, Ultimo parallelo, che narra della spedizione di Robert Falcon Scott al Polo Sud
  • Connie Chiaro, Design Sales Director with focus on PR editorial coordination and marketing for Rcs MediaGroup Sviluppo, stamattina ha incontrato gli studenti per parlare di  marketing e comunicazione nell’editoria
  • Un matematico, un ingegnere matematico ed un fisico offrono un percorso sulla Crittografia, per giocare con i numeri. Con i docenti Francesco Mora, Paola Tresca e Daniele Tajé
  • I professori Giulio Ronchetti e Corrado Maio analizzeranno i dittatori della storia attraverso il loro linguaggio del corpo
  • I presidenti dei gruppi dei licei hanno svolto un team building per crescere come squadra, coordinati da Valentina Zanone e Silvia Sacco
  • Il componente del Direttivo Nazionale SIULP, Tommaso Di Gaudio, tratterà il tema delle infiltrazioni delle mafie nel Nord Italia
  • Paola Tresca e Assia Hassanein terranno un laboratorio di robotica e coding
  • Il giornalista e scrittore Andrea Avveduto presenterà la guerra che non si può vincere, una riflessione sul conflitto in Medioriente
  • Il coro dei licei si trova per provare i canti per la Festa di Don Bosco sotto la guida dei professori Serena Borgna e Roberto Bassetti
  • Il prof. Lorenzo Cominoli stamattina ha affascinato gli studenti con un intervento che ha messo in relazione la musica, la matematica e l’infinito, animando la discussione con spezzoni dal film The Imitation Game
  • La CEO della Ponti SpA, Lara Ponti, nominata da Forbes tra i 15 capitani d’impresa più innovativi del 2023 e Vicepresidente di Confindustria, coinvolgerà gli studenti in un dibattito su Donna e leadership
  • Il poeta Andrea Temporelli (alias Marco Merlin) propone una riflessione sulla poesia dal titolo Per un uso legale di stupefacenti sostanze poetiche
  • La manager Anna Ida Russo, Cofondatrice e Presidente dell’associazione di volontariato Ohana ODV, presenta l’organizzazione che attiva sul territorio siriano, con diversi progetti di sostegno e empowerment dedicati a donne e bambini.
  • Il giornalista e scrittore Lorenzo Del Boca ha tenuto stamattina un laboratorio sulle tecniche di scrittura giornalistica per imparare a informare i lettori in maniera diretta, breve, concisa
  • Il CEO di Zavero, Giovanni Filippa, ha proposto stamattina un dibattito dal titolo Creazione di un pensiero proprio, manager o leader
  • Varie sessioni di lavoro si sono occupate della preparazione della Varese School Cup: Silvia Sacco e Corrado Maio lavoreranno con i primi anni per creare i cori e gli striscioni per la Varese School Cup: attraverso questa attività si trasmetteranno i valori dello sport e del tifo positivo. I coach Tommaso Erbetta, Matteo Ferretti e Pietro Carulli invece hanno svolto il secondo allenamento della squadra di basket The angels DB per il torneo della Varese School Cup. La prof.ssa Silvia Sacco ha inoltre lavorato con il gruppo di studenti e studentesse della CREW che si esibirà durante i triangolari di marzo.
  • Edoardo Ranieri, CEO di Mandown Studio, Fabon Evolution e Almost Ready, nominato da Forbes uno dei più promettenti under 30 d’Italia nel 2023. Il giovane imprenditore racconterà la sua esperienza nel settore moda e i lavori per artisti come Tedua, Sfera Ebbasta, Drake, 21savage e Jbalvin
  • Il prof. Simone Zatti presenta il testo di Noam Chomsky, La fabbrica del consenso
  • Un gruppo di ragazzi e ragazze andrà con la prof.ssa Valentina Zanone in visita al Teatro Rosmini per conoscerne il funzionamento sotto la guida di Roberto Barcellini
  • Erica Del Grosso del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’UNIPO tiene un incontro di orientamento dal titolo La scoperta di un Farmaco: un viaggio tra scienze interconnesse
  • La professoressa Linda Caruso, grazie alle sue competenze sulla lingua e la cultura cinese, ha tenuto un laboratorio per far sperimentare la scrittura immergendosi nelle tradizioni del popolo orientale
  • Francesco Colantropo di Krav Maga di Borgomanero svolge un incontro dal titolo Proteggi te stesso per spiegare la difesa personale
  • Un gruppo di studenti degli ultimi anni con la curvatura Strategia e Gestione d’Impresa, guidato da Elisa Travaglini, incontrerà Carlo Zoppis per parlare delle Società Benefit e dell’impatto sul territorio
  • Le curvature del Liceo Classico Scienze e Biomedicina, Orizzonti umanistici e Physics&Maths lavoreranno con i docenti Daniele Panaretti, Daniele Tajè, Paola Bressani, Lucrezia Lena, Simone Zatti, Michela Zanchin e Paola Tresca
  • Marcello Crusca, ex cestista in serie A2 e ora preparatore atletico di College Basketball propone un intervento sull’importanza nutrizione vincente per allenare il corpo e potenziare la mente
  • Gli studenti del triennio si preparano ai campionati studenteschi di pallamano con i professori Silvia Sacco e Corrado Maio
  • L’ingegnere aerospaziale e AI roadmap manager Emanuele Bezzecchi incontrerà gli studenti interessati all’intelligenza artificiale
  • Il musicista Roberto Bassetti ha affascinato stamattina il suo pubblico con la storia della nascita del Blues con un intervento dal titolo Dall’Africa all’America, due note che cambiarono la musica
  • Il professor Mario Ceratti incontrerà i partecipanti con un intervento sulle azioni per la valorizzazione del patrimonio locale: prodotti tipici, paesaggi e storie del territorio
  • L’educatore e Pedagogista Marco Ghilardi coinvolgerà gli studenti in una produzione artistica affascinante con la tecnica dello Stop Motion
  • Il naturalista Daniele Panaretti introdurrà una professione affascinante alla scoperta delle biodiversità alpine, in particolare le farfalle
  • I responsabili della Sommet Education presentano i percorsi di studio post diploma del mercato del lusso: Dreaming the new World of Luxury
Il Direttore Giovanni Campagnoli ha ragionato con i ragazzi e le ragazze sul concetto di riuso per promuovere la valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico: da Riusiamo l’Italia le idee per dare nuova vita e nuova ispirazione agli spazi vuoti soggetti a disuso.

C’è una docente del Don Bosco di Borgomanero tra i candidati al Global Teacher Prize, il premio di miglior insegnante al mondo

Notizia a cura del Don Bosco di Borgomanero.

***

Elisa Travaglini, 34 anni, pedagogista clinica con cattedra al liceo Don Bosco di Borgomanero, è fra i dieci profili proposti da Ja Italia, associazione che si occupa di educazione imprenditoriale e finanziaria dei giovani. Da anni Travaglini collabora con la no profit nazionale e ha sviluppato progetti innovativi per stimolare i ragazzi a mettersi in gioco oltre i banchi di scuola del don Bosco.

In palio un milione di dollari

Intraprendenza e competenze le sono valse vari riconoscimenti come le due nomination tra i primi tre docenti in Italia per due anni consecutivi: ora la prestigiosa candidatura alla 9ª edizione del premio internazionale da un milione di dollari Global Teacher Prize assegnato dalla Varkey Foundation.

«Tutto iniziò nel 2019 al Don Bosco – racconta Travaglini – con l’avvio del percorso sperimentale Atom, “Azioni per il territorio, opportunità per giovani menti”, una community per congiungere i mondi dell’educazione e della comunicazione.

L’iniziativa sviluppata con Daniele Riganello nelle attività di scuola-lavoro coinvolse una sessantina di ragazzi del territorio di vari indirizzi scolastici in un programma di simulazione d’impresa. Grazie al confronto con Ja Italia si sono poste le basi di un metodo interdisciplinare, ribattezzato Vibes, per creare relazione ed empatia con le nuove generazioni, con inedite strategie comunicative sui social. A partire da qui ha preso forma l’impresa sociale Talentix».

La società fondata nel 2021 da Travaglini e Riganello integra formazione, comunicazione e trasformazione digitale facendo leva su competenze dei ragazzi tra 14 e 25 anni. I giovani coinvolti possono così mettere in pratica le conoscenze, acquisite col percorso sperimentandole, nel mondo reale.

Gli artisti coinvolti

«Con Talentix realizziamo campagne di crowdfunding per finanziare iniziative e collaboriamo con il Phenomenon di Fontaneto nell’organizzazione di grandi eventi – prosegue Travaglini –. Siamo riusciti a portare in provincia artisti come Gue Pequeno e Tananai sensibilizzandoli sul carattere sociale del nostro progetto. Grazie a questo approccio raggiungiamo circa 2.500 ragazzi al mese. Per ora siamo attivi online in pagine social ma apriremo anche un sito web.

L’idea di base: non limitare più l’impegno dei giovani su proposte di simulazione ma in un vero processo d’impresa contro il divario tra competenze scolastiche e lavorative. La nostra è una missione che può contribuire anche a combattere il complesso fenomeno dei Neet, l’isolamento sociale. Il modello, cresciuto grazie all’esperienza di Atom, ha riscosso interesse anche all’estero, in Grecia ad Atene e in Lituania a Vilnius».

Lettera del Papa a quattro studentesse del Liceo Don Bosco di Borgomanero

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

***

Emma Scilironi, Alessandra Carrera, Matilde Gioria e Chiara Maria Calabrese sono quattro studentesse del secondo anno del Liceo Don Bosco di Borgomanero (Classico ed Economico Sociale) che hanno scritto al Santo Padre riguardo alla povertà infantile in Europa e alle Sue esperienze a riguardo, dell’ambito del progetto didattico su queste tematiche coordinato dal professor Alessandro Salbego.

“Papa Francesco ci ha commosso con la Sua lettera, poiché tutto il Collegio Don Bosco di Borgomanero ha ricevuto una benedizione diretta: inoltre, siamo onorate di aver ricevuto due cartoline devozionali per ognuna di noi in segno di ringraziamento. Abbiamo voluto incorniciare la lettera originale nell’ufficio del direttore Giovanni Campagnoli e della preside Emanuela Negri, per sottolineare la sua importanza.

è quanto affermano le studentesse. È possibile leggere la risposta del Papa di seguito:

 

 

Genitori in aula alla Scuola Media: l’esperienza immersiva degli Open School del Don Bosco di Borgomanero

Dai salesiani di Borgomanero.

***

In tempo di Open Days e di promozione della scuola, l’Istituto Secondario di Primo Grado “Don Boscodi Borgomanero organizza tre mattinate di Open School, accogliendo in aula tutti i genitori interessati ad iscrivere i propri figli alla scuola media nel prossimo anno scolastico.

In questo modo i genitori potranno scegliere di assistere alle lezioni di alcuni docenti di Matematica, Italiano, Inglese, Scienze, dei tre indirizzi della scuola (potenziato, digitale e linguistico). Tutto ciò permetterà ai genitori di comprendere meglio quale percorso si addica maggiormente allo stile cognitivo dei figli/e, e confrontarsi sia on il docente responsabile di indirizzo, sia con direttore e preside sul sistema educativo salesiano alla base della proposta didattica e formativa della scuola.

I ragazzi chiedono ai genitori consigli: sbaglia chi afferma il contrario e se è vero che non esiste una soluzione perfetta, è importante che i genitori si mettano in moto e sperimentino, proprio per evitare invece le scelte più sbagliate. Bisogna anzitutto cercare di capire in quale modo il proprio figlio/a apprende, quali sono le sue curiosità, se usa il device (e quali) anche per imparare o solo per divertirsi, se ha una motivazione forte a comunicare in lingua straniera, se ama i film o leggere, se fa tanto sport e quali sono i loro desideri, che a volte però sono quelli di seguire i suoi compagni alle Medie.

I genitori inoltre possono sperimentare come si lavora con una disposizione dei banchi “ad isola”, che segnala una didattica più cooperativa. Potranno utilizzare i PC (non i tablet…) e verificare come lo stile cinestetico permetta l’apprendimento nella sezione digitale. Verificheranno che la didattica non è basata su lezioni frontali ma di efficacia su casi, esercitazioni, “classi rovesciate”, soluzioni per problemi. Vedranno tutti i progetti interdisciplinari e pastorali e le iniziative tra scuola e territorio. Sperimenteranno il Calendar che i ragazzi utilizzano al posto del diario, che è lo strumento comune di programmazione dei docenti per ogni Quadrimestre.

L’Open School è quindi un’occasione unica per i genitori di ritornare a scuola per immergersi nell’esperienza della Media e respirare l’atmosfera familiare della scuola. Sul sito della scuola sono presenti tutte le informazioni per prenotarsi:

Il Liceo Don Bosco di Borgomanero incontra don Claudio Burgio per il Festival della Dignità Umana

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

***

Gli studenti dei Licei hanno avuto l’opportunità di incontrare don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Cesare Beccaria di Milano e fondatore della Comunità Kairòs. L’evento, parte integrante della X edizione del Festival della Dignità Umana, ha avuto come titolo lo slogan di don Claudio stesso “Non esistono ragazzi cattivi”.

Don Claudio racconta come in un mondo dove il dolore sembra prevalere, la luce può riaccendersi improvvisamente, anche in contesti inaspettati come quello del carcere dove il fallimento e l’impotenza sono sentimenti che predominano.

“Questi gruppi di ragazzi, spesso etichettati come violenti o problematici, nascondono storie di fragilità e malessere che meritano attenzione e comprensione”

La sfida oggi in campo educativo è dunque quella di ripartire dalla fiducia, dal sogno e dall’identità di ciascun ragazzo. È fondamentale restituire a tutti i giovani, in carcere e fuori dal carcere, un’immagine positiva, farli sentire accolti e compresi, combattendo la rabbia e la sfiducia che provano nei confronti degli adulti.

Affascinati e in ascolto i ragazzi del Don Bosco si sono sentiti dire che “la chiave per la libertà interiore risiede nella consapevolezza di essere un mix di luci e ombre, e non nella ricerca di una perfezione irraggiungibile”.

Questo incontro è stato molto stimolante anche per gli adulti che si sono sentiti in dovere di “avere il coraggio di affrontare la realtà senza scuse, perché la vera giustizia si realizza quando la vita di questi ragazzi cambia in meglio.

L’incontro è stato condotto dai rappresentanti di istituto Jacopo Borile, Tommaso Mongini, Matilde Bertarelli e Vittoria Zucchetti (i primi quattro da sinistra nella foto), che alla domanda su come un sacerdote può accompagnare un ragazzo in carcere hanno appreso che

“la spiritualità può diventare un faro di luce. Il Vangelo, ad esempio, offre un’opportunità per vedere questi giovani con gli occhi di Dio, non con quelli del giudizio umano. La fede, in questo senso, deve prima di tutto passare attraverso l’ascolto e l’accoglienza, prima di cercare risposte spirituali”.

E don Claudio conclude l’incontro, molto interattivo e coinvolgente, affermando che

“Accompagnare questi ragazzi significa combattere anche nei momenti più bui. Significa credere che, finché c’è vita, c’è la possibilità di riscatto e di rinascita. La vera sfida è instaurare un dialogo autentico, in grado di trasformare la sofferenza in opportunità di crescita e di cambiamento. In questo modo, possiamo contribuire a costruire un futuro migliore, non solo per loro, ma per l’intera società”.

Ma questa non è solo la sfida di don Claudio ma di ogni educatore e di ogni adulto che si mette in ascolto e in contatto con i giovani, nostro futuro.

Una notte sul lago Maggiore: gli studenti di Borgomanero scoprono la vita dei pescatori

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

***

Una giornata ricca di emozioni e apprendimento ha portato un gruppo di studenti del Liceo Don Bosco di Borgomanero alla scoperta delle tradizioni e della vita lavorativa di Lesa. L’uscita didattica, organizzata presso la Cooperativa Solcio, è iniziata con una cena conviviale presso il ristorante della cooperativa, dove i ragazzi hanno gustato piatti tipici locali e apprezzato i prodotti del lago.

Nel corso della visita, gli studenti hanno esplorato il centro di ripopolamento ittico, una realtà fondamentale per la tutela della biodiversità del Lago Maggiore. Qui, il signor Mario, membro del FAI e volontario presso il centro, ha raccontato loro le tecniche di ripopolamento e l’importanza della conservazione delle specie ittiche. Con passione e competenza, Mario ha illustrato come il centro operi per garantire l’equilibrio dell’ecosistema lacustre, coinvolgendo i giovani in attività educative che stimolano la consapevolezza ecologica.

Il momento più suggestivo è arrivato a mezzanotte, quando gli studenti si sono imbarcati con i pescatori della Cooperativa Solcio per una vera esperienza sul lago. Avvolti dalla quiete notturna e illuminati dalle stelle, hanno partecipato alla raccolta delle reti, posizionate in punti strategici del lago durante la giornata. L’attività ha permesso loro di toccare con mano il duro lavoro dei pescatori e comprendere il valore del pesce che arriva sulle nostre tavole.

L’iniziativa si è rivelata un’occasione unica per avvicinare i giovani al mondo della pesca tradizionale, sensibilizzandoli sull’importanza del rispetto per il territorio e delle risorse naturali. Una notte che sicuramente rimarrà impressa nella memoria degli studenti, arricchiti da una conoscenza diretta e profonda del patrimonio naturalistico e umano di Lesa.

Promozione del teatro ai giovani del Liceo Don Bosco di Borgomanero

Dai salesiani di Borgomanero.

***

“Se i giovani non vanno a teatro, portiamo il teatro ai giovani”.

Al Liceo Don Bosco di Borgomanero (No), la mattinata di lunedì 29 ottobre è stata dedicata alla promozione del teatro agli studenti: gli organizzatori delle stagioni che ci sono sul territorio hanno infatti dialogato con ragazze/i, presentando loro i vari cartelloni. Non è vero che in provincia non ci siano opportunità, bisogna scoprirle, incontrarle e dialogare con loro.

La prof.ssa Serena Borgna (docente di materie classiche) ha presentato gli organizzatori delle stagioni teatrali e territori, partendo dal Lago d’Orta con la compagnia del teatro delle Selve che a San Maurizio cura il Teatro degli Scalpellini. Franco Aquaviva (che ha anche un laboratorio di teatro contemporaneo al don Bosco) ha presentato sia le produzioni teatrali in cantiere, sia la stagione di “Vado a teatro!“.

Borgna si è poi spostata sul Lago Maggiore lasciando la parola a Luca Petruzzelli, che ha introdotto “Arona città teatro”: a settembre teatro sull’acqua (con la direzione artistica di Dacia Maraini) e nel resto dell’anno teatro diffuso nelle città. Poi la parola è passata a Giovanni Siniscalco, impegnato nella scuola di teatro con Nati Domani e con le stagioni 499 seggiole a Teatro (al Nuovo), il Teatro da Camera e la stagione del Rosmini curata da Roberto Barcellini. La prof.ssa Borgna ha poi concluso intervistando Rita Ballaratti (Contado del Canavese) che ha illustrato il cartellone del Nuovo a Borgomanero.

Interessante notare la completezza dell’offerta teatrale sul territorio, la qualità, la capacità di essere colleghi e non in competizione tra gli organizzatori. Infine è emerso sia che ognuna di queste stagioni avesse promozioni per studenti, sia la voglia di ascoltare idee e proposte dei giovani per abbassare le soglie dell’andare a teatro. Una volta era un obbligo per le scuole, oggi deve essere un piacere ed uno stimolo culturale.

Il teatro fa bene e aiuta a pensare, ha concluso la docente.

LegAmi: a Borgomanero il workshop sulla gestione del ruolo educativo per il benessere del docente

Notizia a cura della casa salesiana di Borgomanero.

***

La formazione continua dei docenti rappresenta un elemento sempre più centrale per la crescita professionale sulla scena del progetto educativo. A Borgomanero, dopo la Summer School, è ripresa la “Don Bosco Winter School” per i docenti ed educatori: questo terzo appuntamento formativo ha offerto uno spazio di approfondimento su temi cruciali come la gestione del ruolo educativo del docente, gli strumenti per il contrasto allo stress delle attività legate alla scuola ed alle sfide quotidiane della professione.

Particolare attenzione è stata dedicata a riflettere sulla dimensione collaborativa che oggi richiede il ruolo del docente e sulle tecniche di problem solving, al fine di favorire risposte creative e flessibili alle situazioni complesse della vita scolastica.

Tra gli aspetti più apprezzati di questo workshop formativo (dal titolo “LegAmi”) sicuramente il focus sul risveglio dello spirito ludico e cooperativo, attraverso le attività interattive e i momenti di condivisione proposti.

Ciò ha rappresentato uno spunto di crescita professionale che può migliorare sensibilmente da un lato la qualità del lavoro individuale, e parallelamente lo spirito di collaborazione ed empatia verso il prossimo (collega e/o alunno) che costituiscono le fondamenta di una Casa salesiana. La qualità delle relazioni comunitarie, basate su correttezza, trasparenza ed onestà [“le mormorazioni raffreddano i cuori…” diceva don Bosco], sono appunto la base del benessere scolastico.

Riconoscere le competenze di ragazze/i (ma anche di docenti ed educatori), reciprocamente, sono aspetti fortemente motivanti, che possono produrre un aumento di autostima. Bisogna allenarsi all’uso…

Questo workshop è stato proposto da due coach, il prof. Corrado Maio (Scienze Motorie) ed il prof. Giulio Ronchetti (Filosofia e Storia), entrambi del Liceo don Bosco.

Il Don Bosco di Borgomanero invitato da IRES Regione Piemonte e dal Convivium del Trentino

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

***

I processi educativi tra scuola ed extrascuola sono sempre più al centro dell’interesse sia delle istituzioni che svolgono funzioni scolastiche, sia di chi lavora con i giovani (youth workers, docenti, in primis). Per questi motivi, il Don Bosco di Borgomanero è stato invitato a due incontri (Torno, Cascina Fossato ed in Trentino) per condividere la propria esperienza ed i relativi apprendimenti in contesti pubblici di formazione, riscuotendo notevole interesse.

A Torino (Cascina Fossata), si è stati invitati da IRES (Ente di ricerca di Regione Piemonte), al percorso di formazione rivolto a Youth workers, per portare l’esperienza del Don Bosco di Borgomanero nel rapporto adolescenti e scuola.

Al Convivium 2024 del Trentino (uno dei pochissimi appuntamenti nazionali sulle politiche giovanili), nell’incontro “Rapporto tra pubblico e privato nelle politiche giovanili“, si è stati invitati per parlare del tema “Tra scuola ed extrascuola al don Bosco“. Tra i relatori, Arduino Salatin (già presidente nazionale Invalsi e progettista degli ITS), l’ex Ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi, Maria Prodi, dirigente scolastica, già assessora all’Istruzione Regione Umbria.

In entrambi gli incontri, il pubblico ha particolarmente apprezzato i processi educativi e formativi attivati per concretizzare l’assunto pedagogico salesiano “In ogni ragazzo vi è un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare“.