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Grande folla al Don Bosco per il VillaggioVino 2017

Si riporta il racconto a cura di Matteo Leonardi sull’evento tenutosi questa settimana a Borgomanero dal titolo “VillaggioVino”:

Grande folla al Don Bosco per il VillaggioVino 2017
Centinaia di persone martedì scorso hanno preso parte alla serata di degustazione enogastronomica

 

Il VillaggioVino è organizzato dall’associazione culturale APCentro per valorizzare i migliori vini e prodotti gastronomici del territorio e non solo. Più di cento produttori di vino, salumi, formaggi e riso provenienti da tutto il Piemonte si riuniscono per offrire ai visitatori la possibilità di degustare studiati abbinamenti di cibi e vini e di conoscere direttamente dei produttori la filosofia che ispira le loro scelte.

Giunto alla terza edizione, martedì scorso è stato ospitato, per la prima volta, dal Don Bosco di Borgomanero, dove esiste non a caso uno dei due “Licei del Gusto” italiani (l’altro è a Como), all’interno del percorso del Liceo Economico Sociale. E quando i numerosi visitatori sono arrivati per degustare i prodotti hanno trovato proprio gli studenti del Liceo del Gusto, coordinati dal professor Fabio Perna (che è anche chef all’agriturismo “La Cappuccina” di Cureggio), ad offrire uno yogurt da loro stessi prodotto.

 

L’evento è stata dunque l’occasione di mettere alla prova i giovani studenti del Liceo del Gusto, che hanno lavorato a fianco degli operatori per la preparazione dei piatti,e di porli positivamente a contatto con le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio. “Senza dimenticare – come spiega Marianna Servidio, coordinatrice amministrativa del Don Bosco e promotrice dell’evento – un riferimento anche alla classicità, con la proposta di molti “vini diVERSI”, in perfetta coerenza con l’altro corso di studi al Don Bosco, il Liceo Classico”.

 

 

A gestire la serata, oltre agli studenti del Don Bosco, c’erano anche gli allievi dell’Istituto Alberghiero di Gattinara e dell’Istituto Tecnico di Borgomanero.
Il più grande orgoglio di noi organizzatori – spiega Giampiero Renolfi, organizzatore del VillaggioVino – è coinvolgere sempre di più il mondo della cultura, le associazioni  più vicine al tema e i giovani studenti pronti a sperimentare sul campo della realtà le teorie studiate sui libri”.

 

 

 

Don Bosco chi sei? – Pellegrinaggio a Chieri

Si segnala, qui di seguito, il racconto, a cura di Francesco Iorio, dell’esperienza dei ragazzi della Scuola Media di Borgomanero in visita a Chieri:

Venerdì 6 ottobre scorso più di 200 allievi della Scuola Media Don Bosco di Borgomanero hanno trascorso una giornata a Chieri, uno dei luoghi cardine nel percorso formativo di Don Bosco. Accompagnati da 15 Docenti e facendo base all’ Oratorio Salesiano San Luigi, hanno alternato riflessioni e giochi percorrendo un itinerario che li ha portati a conoscere i luoghi frequentati dal Santo negli anni precedenti il sacerdozio.

Prima tappa il Museo del Seminario, dove i ragazzi hanno inizialmente sostato all’interno della “Sala Accoglienza”: un video sulla Chieri ottocentesca in cui visse il giovane Bosco ha presentato la città e il territorio sotto il profilo storico, socio-politico, economico, culturale e religioso.
Proseguendo nella “Stanza del Sogno”, la camerata del seminario destinata a dormitorio, pannelli e proiezioni hanno illustrato diversi spazi tematici: Scuola e Lavoro (descrizione del contesto in cui Bosco studiò, si formò spiritualmente e lavorò per mantenersi agli studi, nell’allestimento dove viene riprodotto un angolo di aula scolastica ottocentesca; il tema del lavoro è rappresentato da utensili di una piccola bottega di falegnameria e da oggettistica di sartoria) e Società dell’Allegria (attraverso la quale, in compagnia di alcuni giovani di buona fede, Bosco tentava di avvicinare alla preghiera i coetanei attraverso i suoi giochi di prestigio e i suoi numeri acrobatici).
Ultima parte il resto del Seminario, il luogo dove Bosco trascorse quegli anni fra disciplina, studio e preghiera. Altre tappe del percorso sono state la splendida chiesa di San Domenico, il Ghetto, e, per ultimo, il Caffè Pianta dove Bosco lavorò come cameriere.
La giornata si è conclusa con la Messa in Duomo officiata da don Giuliano Palizzi, Direttore del Collegio don Bosco di Borgomanero, il quale nell’omelia ha in particolare posto l’accento sullo spirito della Società dell’Allegria, spazio di aggregazione, di studio e soprattutto di formazione morale per i giovani.

A Borgomanero due appuntamenti per la condivisione delle esperienze missionarie ghanesi

Si segnala l’iniziativa dei salesiani di Borgomanero tesa alla condivisione dell’esperienza in Ghana dei missionari partiti la scorsa estate. Di seguito, l’articolo a cura di Matteo Leonardi del Collegio “Don Bosco” di Borgomanero:

Don Alessandro, catechista del Don Bosco, e l’ex allieva Anna
Barattini testimoniano ai giovani la loro esperienza in Ghana.

Venerdì 13 ottobre all’oratorio di san Bartolomeo e Venerdì 20 al Don Bosco.

Venerdì 13 Ottobre 2017 alle ore 21, all’ oratorio di san Bartolomeo, in occasione della serata “Servizio, carità, missione” che inaugura l’anno di pastorale giovanile, saranno presentate tre esperienze estive. Don Alessandro Borsello, catechista al Don Bosco, e Anna Barattini, ex allieva dell’istituto salesiano, racconteranno il loro intenso mese di agosto in Ghana, presso la missione salesiana di Sunyani, una cittadina di circa duecentomila abitanti nel centro ovest del paese africano, insieme a una coppia di neo sposi e a tre giovani universitari piemontesi. I volontari italiani si sono inseriti nelle attività dell’Holiday Camp, un centro estivo che offre sostegno ai compiti (matematica, inglese), laboratori manuali e momenti di gioco a circa settecento ragazzi, con l’ausilio di un’ottantina di animatori. «Abbiamo avuto anche modo di visitare alcuni villaggi nei dintorni di Sunyani – spiega don Alessandro – dove le condizioni di vita sono decisamente più ostili per la mancanza di tutto e gli abitanti vivono in case di fango e paglia, senza acqua corrente». Per i giovani volontari l’esperienza si è collocata la termine del Corso Partenti, un percorso formativo promosso dal Movimento Giovanile Salesiano del Piemonte che dura tutto l’anno ed è fatto di incontri, testimonianze e brevi esperienze sul tema della missionarietà e della solidarietà. Altri giovani del corso hanno vissuto esperienze analoghe in Benin, in Romania ma anche in un centro di prima accoglienza per migranti italiano, in Sicilia. Nel corso dell’esperienza don Alessandro e gli altri volontari hanno anche conosciuto alcuni progetti di sviluppo, ad esempio il progetto delle Greenhouse, serre didattiche per un’agricoltura sostenibile, con corsi di formazione e micro-credito per sostenere gli agricoltori che intendono lavorare con queste attrezzature. Progetti finalizzati esplicitamente ad evitare un’emigrazione imprudente verso Libia ed Europa che esponga a grossi rischi mentre si va alla ricerca di fortuna. La presenza salesiana in Africa, negli anni, è diventata sempre più “africana” e meno “europea”: i consacrati del posto hanno nel tempo preso le redini delle missioni, acquisendo così la propria autonomia. «Un mese in missione non ti cambia la vita – commenta don Alessandro – ma cambia il modo in cui guardi la tua vita: è ciò che siamo andati a fare, o meglio a vivere in questo mese in Ghana».

L’esperienza sarà presentata anche agli studenti dei Licei del Don Bosco nella mattinata di Venerdì 20 ottobre 2017.

 

Alcuni estratti fotografici del diario di bordo che hanno caratterizzato l’esperienza ghanese, grazie a Marco Viadana:

Sulle orme di Don Bosco: i Licei al santuario di Crea.

Gli studenti dei Licei Classico ed Economico-Sociale di Borgomanero hanno trascorso una giornata di ritiro.

Sulle colline del Monferrato.

Mercoledì 27 settembre oltre duecento studenti dei Licei Don Bosco, insieme ai loro insegnanti, hanno interrotto le consuete lezioni per trasferirsi a Crea, sulle colline del Monferrato, dov’è collocato, tra i boschi di querce e di frassini, l’antico santuario mariano, patrimonio UNESCO dell’umanità. Dopo la celebrazione liturgica, gli studenti, divisi in classi, hanno riflettuto insieme ai loro coordinatori su queste prime settimane, sulle dinamiche di gruppo, sulle sfide didattiche, per trovare insieme le soluzioni migliori a vivere fruttuosamente e serenamente l’anno scolastico che si apre. Dopo il pranzo al sacco, gli studenti sono stati coinvolti in alcuni giochi, organizzati dai membri delle commissioni che animano i Licei. A seguire, l’investitura ufficiale, da parte della scuola, dei nuovi presidenti e vicepresidenti delle Commissioni. Al Don Bosco, infatti, agli studenti è chiesto di partecipare alla cogestione della vita scolastica, impegnando chi si rende disponibile all’animazione delle attività extrascolastiche: dal coro al giornalino d’istituto, dalle attività sportive all’organizzazione dei festival, dal volontariato all’animazione spirituale.

La tradizione del ritiro d’inizio anno.

La tradizione del ritiro d’inizio anno di Medie e Licei nasce dall’antica consuetudine salesiana delle passeggiate autunnali di don Giovanni Bosco. A Crea, in particolare, proprio don Bosco aveva portato, nell’ottobre del lontano 1861, un centinaio di giovani. La storia racconta un particolare curioso: i frati francescani ospitati nel convento, spiazzati del gran trambusto che avevano provocato i giovani salendo la collina, si erano chiusi dentro, temendo un assalto. Furono convinti ad aprire le porte dalla dolcezza dei canti mariani che i ragazzi, guidati da don Bosco, intonarono nella chiesa del santuario. I frati, rassicurati, ospitarono generosamente i ragazzi di don Bosco dando fondo a tutte le loro provviste per sfamarli. E così «i figli di san Francesco d’Assisi – annota don GiovanBattista Francesia, storico delle origini salesiane – si privarono di ciò che avevano in casa per provvedere al bisogno dei figli di San Francesco di Sales». I frati non vollero nulla in cambio. Un gesto semplice e forte: perché l’educazione si nutre di testimonianze prima che di parole.

Nuova sezione sperimentale alle Medie Don Bosco Borgomanero

Tra le molteplici innovazioni cui ci ha abituato il Collegio Don Bosco di Borgomanero in questi ultimi anni, decisamente rilevante è quella che ha preso il via con l’inizio di quest’anno scolastico 2017-18. Riguarda una sezione della Scuola Media Inferiore, in cui si convogliano organicamente varie pratiche già sperimentate negli anni scorsi in altre sezioni, pratiche di cui si è registrato il funzionamento e che sono state altamente apprezzate da alunni e genitori.

Il Professor Marco Merlin (docente di Italiano, Storia e Geografia nella nuova sezione, ed ideatore e coordinatore del Progetto) spiega:

“Il primo problema da risolvere è stato, ed è tuttora, il nome da dare a questa nuova realtà: non «Sezione Digitale» perché si potrebbe pensare ad un uso esclusivo del computer, non «Senza Zaino» perché si potrebbe pensare ad una programmazione differente da quella ministeriale, forse «Sperimentale», anche se qualche genitore potrebbe pensare ad una sorta di esperimento e quindi ad un deficit di garanzia didattica. In realtà” prosegue Merlin “nulla viene perso della tradizione (si usano ancora libri e quaderni) ma gli alunni devono essere dotati di computer portatile in classe; le diverse materie condividono molto dei programmi, più che nell’usuale programmazione delle altre sezioni; l’uso delle mappe concettuali è costante e predomina sulle forme di apprendimento tradizionale; ci si basa sul Cooperative learning (l’apprendimento cooperativo) e sulle modalità della Flipped classroom (che prevede ad esempio che i compiti si facciano a scuola e non a casa)”.

A tutto questo si aggiungeranno, nel corso dell’anno scolastico, alcune piccole particolarità nell’apprendimento quali tecniche di memoria ed altri metodi di studio. Una sfida quindi molto interessante, che coinvolge la Scuola nella sua totalità (alunni, docenti, genitori) e che si allinea alle tendenze più innovative che si stanno sperimentando nella scuola italiana.

 

Oltre 50 gli iscritti al corso per sommelier dell’AIS al Don Bosco Borgomanero.

L’istituto ospiterà, in ottobre, la terza edizione del Villaggio del Vino.

Ha suscitato grande interesse il corso per sommelier organizzato al Don Bosco dall’Associazione Italiana Sommelier della delegazione di Novara, guidata da Egidio Miglio. Lunedì sera erano cinquantuno i professionisti e gli appassionati presenti all’inaugurazione del corso di Primo Livello, dedicata alla figura del sommelier. Il prossimo incontro, il 25 settembre, verterà sulla viticoltura. Il Direttore, don Giuliano Palizzi, e il Preside, Giovani Campagnoli, hanno ringraziato l’AIS ed espresso la loro soddisfazione per il vivo riscontro all’iniziativa, ospitata dall’istituto salesiano. Dall’anno scorso al Don Bosco è stata avviata una nuova sperimentazione: il Liceo del Gusto, all’interno del percorso del Liceo Economico Sociale. Il Liceo del Gusto del Don Bosco intende aprirsi sempre più al territorio, avviando fruttuose collaborazioni con gli operatori d’eccellenza del settore. Una partnership che offre agli studenti di questo Liceo la possibilità di entrare subito in contatto, già durante il percorso di studi, con le imprese enogastronomiche di più alta qualità, nel mercato lavorativo dove in futuro ambiscono inserirsi.

In questa prospettiva si inserisce anche l’evento di martedì 17 ottobre: il Villaggio del Vino, che dopo essere stato ospitato per due anni al parco Marazza, quest’anno si trasferisce al Don Bosco. Si tratta di una serata di degustazione enogastronomica, aperta ai professionisti del settore e ai curiosi, in cui i viticultori presenteranno i loro prodotti al pubblico. L’anno passato sono stati oltre duemila i passaggi al Villaggio del Vino. È l’occasione in cui i produttori, entrando a diretto contatto con i consumatori, hanno l’occasione di presentare non soltanto il proprio vino, ma anche la “filosofia” e la visione che ispira il loro lavoro, le scelte di garanzia e di tutela della qualità che hanno deciso di far proprie, al di là di quanto già previsto dai disciplinari di legge. Una qualità che fa dell’enogastronomia italiana una leader a livello mondiale.

 

formazioni

Gli studenti di Borgomanero in scena con un Malato Immaginario 2.0

Il prossimo giovedì 8 Giugno, la classe II del Liceo Classico dell’Istituto “Don Bosco” di Borgomanero metterà in scena “Il malato immaginario” di Molière. La rappresentazione si terrà presso il teatro dell’Istituto alle ore 10.30 per gli alunni e alle 21 per tutti. Si tratterà di un “Malato immaginario 2.0” , ovvero di una rivisitazione in chiave tecnologica e metateatrale della celeberrima pièce di Molière che fu rappresentata la prima volta il 10 febbraio 1673 dall’autore stesso. La II Liceo Classico ha lavorato per tutto il secondo quadrimestre sotto la supervisione di Franco Acquaviva della Compagnia Teatro delle Selve, direttore artistico del Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio. Lavorando alla riscrittura della commedia seicentesca, Argan, il protagonista del malato immaginario, si ritrova a soffrire di un male che affligge il nostro tempo: la compulsiva dipendenza dalla tecnologia. I medici dell’opera di Molière, diventano qui dei tecnici che lo circondano e lo schiavizzano con le loro sempre più incalzanti novità nel campo, da cui il protagonista cercherà di liberarsi. Al pubblico, la suspence: ce la farà oppure no? Costumi e scenografie sono stati realizzati dagli alunni stessi.

Gli alunni hanno già avuto modo di cimentarsi in scena giovedì 1 giugno presso il Teatro Elfo Puccini di Milano nell’ambito della rassegna teatrale che coinvolge le scuole italiane aderenti al progetto LAIV ACTION sostenuto dalla Fondazione CARIPLO.

Al Don Bosco di Borgomanero si festeggia a ritmo di Musical

Dopo un anno di lavoro, venerdì 19 maggio si svolgerà il tanto atteso Musical della scuola media.

Il musical di quest’anno, a differenza degli altri anni, è stato scritto dai ragazzi di 3°A, con l’aiuto della Prof.ssa di lettere Cristina Bezzon e con la revisione della prof.ssa Valentina Zanone.

Per la stesura del copione la Prof.ssa Zanone, la docente che da anni cura il laboratorio Musical per la scuola media ogni mercoledì pomeriggio, ha dato l’argomento dello spettacolo e successivamente la classe si è divisa in gruppi per lavorare; ogni gruppo ha dovuto scrivere il testo di una scena e poi insieme in classe sono stati inseriti elementi di collegamento delle scene. Il lavoro successivo è stato svolto dalla prof.ssa Zanone, adattando le parti per fare in modo che ogni ragazzo/a nel musical avesse dei ruoli adeguati.

Alcuni brani dello spettacolo saranno suonati dal vivo dai ragazzi del laboratorio di “Rock Band” guidati dal Prof. Franco Iorio; i ragazzi de “La fabbrica delle idee” hanno creato degli oggetti di scena con l’aiuto della Prof.ssa Silvia Sacco, e i ragazzi del laboratorio di “Art&fare” con la prof.ssa Emanuela Negri hanno realizzato i fondali.

Durante lo spettacolo dei ragazzi di Musical ci sarà l’esibizione dei flauti e delle claviette dei ragazzi della scuola media, alternando brani per ogni classe a musiche realizzate coralmente.

Dopo tante e lunghe prove finalmente venerdì 19 maggio alle ore 20.45 si terrà il fantastico Musical dalle trama segreta che farà riflettere, sorridendo.

Per tutte le informazioni, visita il sito del Don Bosco di Borgomanero. 

Borgomanero: Il Novara Calcio al Don Bosco

Lo scorso 15 Febbraio  il 3° allenatore novarese, Simone Corazza, attaccante del Novara e il difensore Marco Chiosa si sono recati presso Scuola Secondaria di I° grado dell’opera salesiana di Borgomanero per presentare il “Progetto scuola” proposto dal Novara Calcio per le scuole medie.
L’obiettivo del progetto è quello di avvicinare i ragazzi al mondo del calcio, nella certezza che i principi di sana competizione possano contribuire ad alimentare un clima di rispetto reciproco e di amicizia.

Sorrisi, autografi e tante domande curiose hanno permesso ai ragazzi della scuola media di entrare in empatia con i giocatori del Novara.
I giocatori partendo dal racconto della loro esperienza nella squadra azzurra, hanno avuto modo di condividere cosa significa stare in gruppo, sottolineando come nel calcio ci siano tante regole da rispettare e come nel rispetto del gruppo risieda la vera forza di una squadra.

 

 

“Sperimentare il futuro”: sette studenti di Borgomanero all’Onu

Mercoledì 15 marzo sette studenti del Collegio Don Bosco di Borgomanero sono atterrati al JFK Airport di New York City, pronti a intraprendere la simulazione di lavoro alle Nazioni Unite, organizzata dall’associazione Giovani Diplomatici.

Il lavoro è stato per tutti un’occasione per comprendere se la carriera diplomatica possa realmente essere la strada giusta per il proprio futuro. Inoltre il contesto ha permesso di condividere momenti, anche al di fuori del lavoro, con ragazzi provenienti da ogni parte del mondo, motivo principale per cui ogni giovane ha deciso di partire.