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Don Bosco di Châtillon: attività dei Cavalieri e Maestri del Lavoro

Dal sito del Don Bosco di Châtillon.

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I locali dell’Istituto salesiano Don Bosco di Châtillon, il 12 dicembre 2023, hanno ospitato l’avvio del progetto tra la Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro sezione di Aosta, Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro gruppo Piemontese e gli allievi di quinta superiore sul tema “Sicurezza sui luoghi di lavoro“.

Il progetto si suddivide in due parti: la prima parte è rappresentata dalla partecipazione al Corso di aggiornamento sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e la seconda parte si tratta di un Concorso interno che impegnerà i ragazzi nel periodo tra gennaio e marzo nella realizzazione di un elaborato sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Ad aprile, verranno individuati i tre studenti più meritevoli per ogni classe, che avranno l’opportunità di beneficiare di borse di studio, messe in palio dalla Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro sezione di Aosta e dalla Federazione Nazionale Cavalieri del Lavoro gruppo Piemontese, per il futuro percorso formativo; il valore complessivo delle borse di studio è di 1.200 euro.

L’iniziativa coinvolgerà gli studenti dell’ultimo anno del percorso di entrambi gli indirizzi professionali (Manutenzione ed assistenza tecnica e Made in Italy).

I due relatori del corso di formazione saranno il MdL Andrea Motta e MdL Carlo Vancheri.

Gli alunni saranno supportati per tutto il progetto dai docenti referenti nominati dal Collegio dei Docenti.

 

Tredici borse di studio per i ragazzi del CFP di Bra

Dal sito del CFP di Bra.

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Sono state 13 delle 53 borse di studio totali, quelle che il «Premio internazionale Cherasco storia» ha assegnato ad altrettante/i allieve/i del Centro di Formazione Professionale di Bra.

Durante una partecipatissima cerimonia, che si è svolta ai Somaschi sabato 10 giugno, alla presenza del sindaco Carlo Davico, del vice Claudio Bogetti, degli assessori Agnese Dogliani ed Elisa Bottero e del consigliere Sergio Barbero, che ha presentato l’evento, gli studenti di tutte le scuole superiori della città (e di alcuni altri istituti della Granda) hanno ricevuto la borsa di studio.

Accompagnati dal direttore del Centro Davide Busato e dai genitori, sono stati premiati i seguenti giovani:

  • Classe 2A Meccanica industriale
    • CUBADDA Gabriele (borsa Banca d’Alba)
  • Classe 2B Meccanica Auto
    • APOSTOAIE Riccardo (borsa ORA Polli)
    • COZZOLINO Andrea (borsa Rolfo)
  • Classe 2C Acconciatori
    • HUANG Jia Jie (borsa Mercatò Dimar)
    • TIBALDI Davide (borsa BCC Cherasco)
  • Classe 2D Agroalimentare
    • MAINERDO Giovanni (borsa BCC Cherasco)
    • MARENGO Samuele (borsa famiglia Segre)
  • Classe 2F Termoidraulica
    • GALLO Riccardo (borsa Mockmuhl)
  • Classe 3A Meccanica ind.le
    • CARATTO Andrea (borsa TCN Group)
  • Classe 3B Meccanica auto
    • DAVICO Gioele (borsa Lions Club Cherasco)
  • Classe 3C Acconciatori
    • GURRA Maria Chiara (borsa Bene banca)
  • Classe 3D Agroalimentare
    • FRANCHINO Virginia (borsa Sicom)
  • Classe 3F Termoidrualica
    • GAI Giorgio (borsa Best)

Borse di studio CEI a.s. 2020/21

La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana ha stabilito di erogare fino a 20mila sussidi di studio del valore di 2.000 euro ciascuno a studenti iscritti per l’anno scolastico 2020/21 a una scuola paritaria secondaria di I o II grado, come misura di sostegno alle famiglie degli alunni più in difficoltà, di fronte alla crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria.

Per l’assegnazione dei sussidi verrà seguito il criterio della situazione economica familiare, mediante l’indicatore ISEE.

Le domande vanno presentate, con gli allegati richiesti, preferibilmente tramite la scuola di iscrizione, che provvede a inoltrarle alla CEI tramite un format elettronico.

La piattaforma di inserimento dei dati da parte delle scuole è accessibile a questo link.

L’inserimento dei dati sarà possibile fino al 31 luglio 2020.

In allegato il bando e il modulo da compilare a cura dei richiedenti.

Per informazioni, scrivere a sussidiodistudio2020@chiesacattolica.it

Salesiani Bra: Tavola rotonda e consegna borse di studio

Il Nuovo Braidese nella giornata di sabato 22 febbraio dedica un articolo ai festeggiamenti di San Giovanni Bosco avvenuta sabato 1 febbraio presso i locali della Mostra 60 anni di Salesiani a Bra alla Novella dove per l’occasione sono stati consegnati gli attestati del Corso Ifts Tecnico Trasfertista. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato a cura di Franco Burdese.

AI SALESIANI DI BRA FESTA DI DON BOSCO SABATO 1 FEBBRAIO
Cfp : tavola rotonda e consegna borse di studio

DAI SALESIANI DI BRA: Un significativo successo, sabato 1 febbraio presso i locali della Mostra 60 anni di Salesiani a Bra alla Novella, per la Festa in onore di San Giovanni Bosco. Dopo il saluto del Direttore della Casa Salesiana di Bra don Alessandro Borsello, che ha ricordato metaforicamente quanto sia importante per la guida di un auto freno ed acceleratore, ma più acceleratore, si è passato consegna degli attestati del Corso Ifts Tecnico Trasfertista. Dei quarantotto formati in due anni erano presenti 21 ex allievi, molti degli assenti si trovavano in trasferta, a cui è stato consegnato l’attestato di Tecnico Superiore dall’ing. Carlo Gai, dal Direttore Regionale al lavoro e formazione Arturo Faggio assieme alla dottoressa Ivana Morando responsabile del procedimento IFTS. E’ poi iniziata la Tavola Rotonda ” Quale futuro per l’educazione e la formazione dei giovani sullo stile Salesiano “.

A moderare gli interventi Fabrizio Berta, Direttore Cnosfap Rebaudengo e Presidente Fondazione Agroalimentare per il Piemonte. Mariano Costamagna, Vice Presidente Confindustria Cuneo, ha ricordato l’importanza dei valori tramandati da don Bosco.

Daniela Balestra, Vice Presidente Confartigianato Cuneo, ha ribadito la valenza della sinergia tra le varie componenti, dai giovani, alla formazione, alle imprese sino alle istituzioni. Lucilla Ciravegna Assessore Politiche del Lavoro, Formazione Professionale Comune di Bra ha affermato: ” Ricordo i venti anni di lavoro che abbiamo trascorso ad orientare in contrasto alla dispersione scolastica. Penso sia importante aiutare i giovani a definirsi un progetto professionale di vita e lavorativo. Una delle difficoltà più grandi che vediamo come Centro per l’impego è quella che quando chiedi ai giovani ” cosa vuoi fare?”, rispondono di tutto. Questo crea debolezza e maggiore facilità all’espulsione dal mondo del lavoro perché fragili “.

Carlo Gai Presidente di Gai Spa ha segnalato la costante necessità da parte della aziende di trovare giovani da inserire nei propri organici, giovani che abbiano condiviso uno stile educativo come quello proposto dalla scuola salesiana. Occorre ottimismo ha dichiarato l’ing. Gai e proseguire in tempi certi sulla strada intrapresa col corso tecnico trasfertista.

” Ringraziamo – ha commentato Arturo Faggio Direttore Regionale Istruzione, Formazione e Lavoroper questa iniziativa. Siamo in un contesto di forti trasformazioni. Servirebbe sempre più formazione e siamo in una fase in cui la formazione è un soggetto sempre più debole che, rispetto alle problematiche della trasformazione e all’innovazione, rischia di essere lasciato ai margini. Tutti assieme, imprese, chi fa formazione, Fondazioni bancarie, amministrazioni, il ritrovarsi penso sia un elemento importantissimo. In provincia di Cuneo c’è una rete, una capacità di informazione sui problemi e di volontà di soluzione che da altre parti è più difficile da realizzare.”

A chiudere la mattinata la consegna all’officina Piumatti &Vezza dell’attestato di amicizia al centro di Formazione dei Salesiani di Bra a cui è seguita la consegna delle borse di studio ad un allievo dei cinque settori professionali meccanica industriale, meccanica auto, acconciatura, panificazione e termoidraulica. In chiusura l’intervento di Giandomenico Genta, Presidente della Fondazione CRC, che ha apprezzato molto l’incontro è ha incitato i presenti a proseguire sui ragionamenti discussi nella mattinata.

Ultimo intervento quello del sindaco Gianni Fogliato che ha immaginato lo spazio della Novella come luogo comune per i giovani dando il là a futuri ragionamenti per una collaborazione a trecentosessanta gradi.

Franco Burdese