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A Foggia nasce “Casa Giò”, una nuova comunità di accoglienza per minori in difficoltà: l’inaugurazione il 16 luglio

Il 16 luglio verrà inaugurata una nuova Casa Famiglia per minori, “Casa Giò”, nel quartiere Candelaro di Foggia, dove i salesiani sono presenti oltre che con la Parrocchia, anche con l’oratorio e con l’associazione “Sacro Cuore”. Secondo la classifica “Qualità della vita 2021” del Sole 24 Ore, Foggia risulta ultima per il benessere dei bambini, al 107° posto subito la  provincia di Cosenza. In questo senso, in un quartiere carente di opportunità educative e in una città così difficile per i giovani si cerca di dare di più a chi dalla vita ha avuto di meno.

“Casa Giò” – Gio come amava firmarsi il fondatore dei salesiani Giovanni Bosco, Gio sta anche come casa dei giovani – è una Comunità che accoglierà in maniera residenziale dieci adolescenti feriti dai vissuti familiari, ragazzi che hanno bisogno di un recupero educativo, ma anche ragazzi stranieri non accompagnati. La presenza della Comunità sarà anche occasione per il territorio di incontro, confronto su proposte sociali e culturali. Un presidio ulteriore di legalità. Infatti, nella stessa giornata, si terrà il convegno “Povertà educativa minorile: riflessioni ed esperienze”, con la presenza di Mons. Vincenzo Pelvi, Arcivescovo della Diocesi di Foggia – Bovino, Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia, Carmine Esposito, prefetto della Città di Foggia, Marilisa Magno, commissario prefettizio della città di Foggia, Giuseppe Centomani, dirigente CGM Puglia e Basilicata, Filomena Matera, presidente CROAS Puglia e don Francesco Preite, presidente di Salesiani per il Sociale APS. Ci sarà anche spazio per un momento formativo con Andrea Farina, docente di Legislazione minorile all’UPS e responsabile dell’Osservatorio Salesiano per i Diritti dei minori. Concluderà il convegno Don Angelo Santorsola, superiore dell’Ispettoria Meridionale dei Salesiani.

“È un sogno che viene da lontano e che si realizza grazie alla collaborazione tra Regione Puglia, Salesiani di don Bosco, Istituzioni ed Associazioni che desiderano una Foggia migliore: più attenta ai giovani che hanno avuto meno possibilità dalla vita. È un forte segno di speranza per tutti in una Città desiderosa di riscatto e per un Oratorio sempre più vicino ed attento ai giovani più fragili”, dice don Francesco Preite, presidente di Salesiani per il Sociale APS.

La Casa famiglia sarà gestita dall’associazione salesiana “Piccoli Passi Grandi Sogni aps” che in Puglia è presente con altre tre comunità educative per minori nelle case salesiane di Bari, Cisternino e Corigliano D’Otranto. Sabato 17 luglio, inoltre, sarà il Rettor Maggiore dei Salesiani, decimo successore di Don Bosco, don Ángel Fernández Artime a presiedere la celebrazione a “Casa Giò” e a impartire la benedizione.

“Casa Giò” è stata realizzata con il contributo della Casa Generalizia dei Salesiani, della Fondazione “Don Bosco nel Mondo”, dei “Salesiani per il Sociale APS”, di un contributo pubblico della Regione Puglia e grazie a tanti amici e benefattori dei giovani.

Salesiani per il Sociale APS, una shopper di Natale per i bambini delle case famiglia

“Una Christmas Shopper per portare a tavola una doppia cena: per te e per i bimbi e giovani accolti nella nostre case famiglia”. È l’iniziativa solidale di Salesiani per il Sociale APS, organizzazione nonprofit che da 25 anni sostiene i ragazzi in difficoltà attraverso 46 case famiglia e comunità sparse in tutta Italia.

La shopper, disegnata per Salesiani per il Sociale dall’illustratrice d’infanzia Stefania Gagliano, raffigura una giovane cuoca circondata dai valori a cui si ispira l’organizzazione e da una delle frasi più celebri di Don Bosco. La campagna è stata realizzata in partnership con Ebay Beneficenza, piattaforma che devolverà l’intero importo raccolto all’organizzazione.

La borsa può essere acquistata sul sito di Salesiani per il Sociale. La donazione minima è di dieci euro con spedizione gratuita in tutta Italia. È possibile ritirare la borsa anche presso la sede nazionale di via Marsala, 42 a Roma chiamando lo 06.4940522 o scrivendo una mail a info@salesianiperilsociale.it.

In cucina con la scuola di Leopoli – Ucraina

Colle Don Bosco è la cornice di un incontro culinario, che diventa un esempio di perfetta collaborazione tra Italia e Ucraina, in cui l’arte della cucina la fa da padrona. Un’ esperienza vissuta nei luoghi salesiani per eccellenza per la pratica professionale e la degustazione di quei sapori italiani celebri in tutto il mondo. Questo e altro ancora si è assaporato nell’appuntamento, condotto dallo chef Salvatore Guccione, che ha visto protagonisti gli adulti della Scuola dei Salesiani di Leopoli (Ucraina), ospitati dall’Istituto Salesiano di Colle Don Bosco.

Il programma dell’incontro prevedeva una moltitudine di attività per cimentarsi sulle prelibatezze della cucina italiana. Quest’ultima è stata infatti la protagonista indiscussa della due giorni che ha coinvolto un gruppo, formato da quattro adulti ( tra cui chef di cucina e pasticceri), due giovani della loro casa famiglia e da due Salesiani che hanno svolto il ruolo di interpreti.

Il variegato gruppo ha avuto modo di apprezzare la Città di Torino e il Colle Don Bosco, immergendosi nel mondo della cucina italiana, interesse rafforzato dalla volontà di far crescere una scuola di cucina a Leopoli.
Il direttore della Sede Operativa, Severino Candelo, rinnova con entusiasmo i ringraziamenti per la piacevole esperienza e – in particolare – allo chef Salvatore, disponibile, competente e predisposto ad uno scambio in materia culinaria tra studenti e professore.