Si riporta di seguito l’articolo apparso su Il Piccolo.
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Casa di Quartiere-Comunità San Benedetto, Cooperativa Coompany&, CNOS-FAP, Opere di Giustizia e Carità Ets, Cooperativa Il Pane e le Rose e Cissaca in campo insieme a Comune e Amag Ambiente.
Si chiama “Recuperando” il progetto sperimentale che vede coinvolti diversi soggetti pubblici e del privato sociale. Obiettivo, prevenire e combattere lo spreco alimentare. Il che, nella celebrazione della Giornata mondiale che cade proprio oggi, è missione nobile. Che si sta portando avanti insieme a Palazzo Rosso e Amag Ambiente.
In campo ci sono Casa di Quartiere-Comunità San Benedetto, Cooperativa Coompany&, CNOS-FAP, Opere di Giustizia e Carità Ets, Cooperativa Il Pane e le Rose e Cissaca. Realtà che stanno lavorando e collaborando da ormai un anno al piano. Sostenuto dalla Compagnia di San Paolo per mettere in campo azioni trasversali e di sensibilizzazione sui temi dello spreco e dei sistemi del conferimento differenziato dei rifiuti.
Cosa fa “Recuperando”
“Parliamo di un percorso – racconta la dottoressa Paola Vigna, referente di ‘Recuperando’ – che promuove sistemi urbani in grado di ridurre lo spreco. Abbattere le quantità in conferimento rifiuti. Sostenere il riutilizzo di beni di prima necessità che finirebbero altrimenti nelle discariche cittadine. Per costruire e realizzare questo servizio, che potrebbe diventare un modello urbano virtuoso, la rete degli enti del Terzo settore sta implementando un monitoraggio in tempo reale della raccolta (e distribuzione-trasformazione) di cibo, alimenti e abbigliamento. Stiamo realizzando un sistema capace di rilevare i dati dei beni conferiti . Suddividendoli in quelli da scartare, riutilizzare o distribuire”.
Le realtà in campo
La Bottega dell’Abbigliamento di Second Life, in via Sant’Ubaldo 7, può essere utilizzata per le famiglie numerose e per le donne sole con figli. Trovando così uno spazio di socializzazione in città. E la distribuzione gratuita degli abiti avviene tutti i giovedì proprio in Casa di Quartiere.
La Fondazione Opere di Giustizia e Carità ha invece inaugurato a febbraio 2023 un Emporio solidale. Obiettivo, dare un sostegno parziale a oltre 300 famiglie in condizioni di disagio economico. L’offerta è strutturata in modo da porre l’attenzione su un paniere di prodotti (igiene casa, igiene personale e prodotti alimentari-freschi e a lunga conservazione). Il punto si trova in via delle Orfanelle 25. Ed è aperto da lunedì a giovedì dalle 15.30 alle 17.30. A partire dall’1 marzo aprirà pure il venerdì dalle 14.30 alle 16.
Il Cissaca, dal canto suo, può segnalare famiglie e orientare diversi utenti. In modo che si rafforzi e ampli la rete utile tra domanda e offerta di beni da distribuire. E per raccogliere eventuali segnalazioni in arrivo da alcune situazioni di fragilità.
Il Comune, dal canto suo, è impegnato nel seguire il processo di sviluppo di questa progettazione. E con il sistema scolastico locale aiuterà a capire come ridurre gli sprechi del cibo nei circuiti scolastici e delle mense cittadine. Inoltre, sta collaborando per promuovere altri sistemi premiali per chi dimostra concreta sensibilità e adesione all’obiettivo.
I dati
Nel corso del 2023, attraverso il supporto di CNOS-FAP, si sono attivati due tirocini retribuiti. Che hanno coinvolto due ragazze di Alessandria nel progetto.
Sempre durante tutto l’anno, i beni conferiti dai cittadini e da imprese commerciali sono stati complessivamente:
- 30 tonnellate e 782 kg di alimenti e cibo (recuperati e redistribuiti)
- 13 tonnellate e 706 chilogrammi di abbigliamento, abiti e accessori (recuperati e redistribuiti)
“Un anno fa, all’inizio del progetto, insieme a Caritas rilevavamo circa 21,6 tonnellate raccolte tra alimenti e vestiario/abbigliamento. Oggi la loro somma è di più di 35 tonnellate. I dati sono rilevati attraverso il monitoraggio nel Sistema Nazionale Bring the Food (Btf), la pesature giornaliera dei ricevimenti in loco, la distribuzione alle famiglie, la contabilizzazione del conferito in smaltimento (in accordo con Amag Ambiente). E siamo solo al primo anno di sperimentazione. Dai dati e dagli elementi in nostro possesso queste cifre possono salire e ancora di molto. Specie se si pensa che ad Alessandria i Rsu (Rifiuti Solidi Urbani) sono di più di 27.600 tonnellate. Di cui 1.100 recuperabili (con circa 918 tonnellate di organico”.
Make the difference, edizione 2024
L’intero percorso di “Recuperando” porterà all’edizione 2024 di Make the difference.
“Sarà un’edizione focalizzata sulla necessità di moltiplicare le buone pratiche quotidiane. E a ogni livello: cittadini, enti pubblici, imprese, associazioni e scuole per arrivare insieme alla meta. A partire dalla prevenzione e riduzione dello spreco alimentare nelle case, nella filiera di produzione, distribuzione e commercio del cibo. E, anche, nella ristorazione, nelle mense, nei comportamenti e nelle abitudini di acquisto, gestione e conservazione degli alimenti. Consapevoli delle strette implicazioni fra spreco alimentare e impatto ambientale”.
“L’obiettivo comune – conclude la referente – è poi quello di prevenire lo spreco. E intervenire, quindi, in tutte quelle fasi o processi che accadono prima che il cibo o le risorse divengano rifiuto”.