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CFP Fossano: Pietro Panero va in pensione

Si riporta di seguito l’articolo oggi pubblicato dal Centro di Formazione Professionale di Fossano in merito al pensionamento dell’animatore spirituale Pietro Panero.

Pietro Panero va in pensione

Il nostro Pietro Panero se ne va in pensione, dopo 38 anni presso il Centro CNOS-FAP di Fossano dove ha ricoperto svariati incarichi al servizio del Centro e dei ragazzi.

Negli ultimi anni era diventato l’animatore spirituale, colui che guidava le numerose occasioni di preghiera, le confessioni, i ritiri. Era lui a ricordarci l’importanza del cammino spirituale oltre a quello professionale.

Quando un collega va in pensione coloro che restano perdono sempre qualche pezzo: le cose fatte insieme, l’esperienza che se ne va, il supporto alle iniziative, si perde una persona con cui si sono condivise iniziative, emozioni, settimane, stagioni. Il tempo è trascorso ma pare che nessuno se ne sia accorto ed è strana la sensazione di chi rimane perché se per qualcuno è finito un ciclo, per chi resta quel ciclo perdura nella continuità: si continueranno a svolgere quelle attività che si svolgevano prima, ma con un punto di riferimento in meno.

Pietro Panero va verso nuove giornate – sicuramente piacevoli e serene – e noi che restiamo vogliamo augurargli la massima contentezza possibile, la più alta soddisfazione

Vorremmo dire a Pietro che è fortunato, ma ci è difficile. Non perché andare in pensione sia una sventura, ma perché dopo tanti anni trascorsi in mezzo ai ragazzi della formazione professionale l’addio ha forse un sapore meno raggiante. Si torna padroni assoluti del proprio tempo, è vero, indubbiamente è stato raggiunto un traguardo onorevole, ed è giusto anche questo. Ma al tempo stesso chi se ne va perde la vita in aula, la proiezione dei filmati, l’emozione interiore del raccoglimento durante le funzioni e anche il vigoroso schiamazzo durante le ricreazioni, la vitalità della vita che cresce, che si sta formando.

Salutiamo Pietro con un occhio triste e uno sereno. Porteremo avanti i valori che lui ha visto crescere e sappiamo di poter contare sul suo aiuto e appoggio.

Arredamento da salone donato al corso di acconciatura del Cnos Fap Fossano

Sulla pagina del Cnos Fap di Fossano è stata pubblicata la notizia di due postazioni per acconciature donate per i laboratori dei ragazzi di acconciature del CFP. Di seguito il testo integrale della notizia.

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Un grande grazie alla signora Daniela Enrici, titolare del salone “Acconciature Daniela” a San Chiaffredo di Busca.

La sig.ra Daniela, rinnovando il suo locale, si è ricordata di noi, del settore Acconciatura del CNOS-FAP di Fossano, regalando gentilmente n°2 postazioni di lavoro. Questo gesto di generosità ha permesso di rendere un’immagine rinnovata al laboratorio, dove gli allievi si possono esercitare esattamente come se fossero in un vero salone di acconciatura.

Il Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP, i formatori e gli allievi tutti ringraziano di vero cuore del dono ricevuto.

CFP Fossano: “è la passione che ti arde in cuore” – la testimonianza dei ragazzi 1° Elettro

Gli allievi della 1° Elettro del CNOS-FAP di Fossano hanno provato a raccontare le loro passioni, aspettative e fatiche nell’affrontare questi primi mesi di scuola. Di seguito l’articolo oggi pubblicato sul sito dell’opera.

“È la passione che ti arde in cuore”

Un canto oratoriano di qualche anno fa, citava questa frase “…è la passione che ti arde in cuore, è quella stella che ti fa sognare…”, per descrivere la passione educativa di Don Bosco per i suoi ragazzi.

Ora, gli allievi della 1° Elettro del CNOS-FAP di Fossano hanno provato a raccontarci le loro passioni nell’affrontare questi primi mesi di scuola, caratterizzati da attività di laboratorio e formazione a distanza (la cosiddetta FAD). Seguono alcune risposte significative tratte da un elaborato scritto che fa emergere non solo queste passioni, anche le loro aspettative e le loro fatiche.

Pensa a un anno fa, quali erano le tue aspettative per il futuro? Cosa ti ha portato a scegliere questo indirizzo di studio?

Le mie aspettative erano di fare l’elettricista perché mi piace collegare i cavi e vedere che da un interruttore si può accendere una lampadina. Un anno fa ho un po’ faticato a trovare il settore o la scuola che volevo fare ma alla fine l’ho trovata. E la scelta mi è stata anche più semplice perché mio fratello era anche venuto nella stessa scuola e si era trovato benissimo. 

Un anno fa avevo l’idea molto chiara su questo settore perché venendo a visitare la scuola mi ha interessato molto, ma anche meccanica industriale mi aveva interessato molto, ma alla fine mi è piaciuto più il settore elettrico. In particolare per le ore di laboratorio, ho sempre preferito lavorare che studiare.

Da sempre mi appassiona montare e smontare gli apparecchi elettrici e mi ha sempre attirato vedere l’elettricista quando faceva lavori a casa mia.  

Si un anno fa sapevo già di scegliere questa scuola perché mio padre ha una ditta di impianti elettrici ed io ho intenzione di continuare questo percorso perché è un lavoro interessante e in continuo sviluppo…

A poco più di un mese dall’inizio delle lezioni, cosa ti coinvolge e appassiona maggiormente?

La cosa che mi ha appassionata di più è stato il cablaggio della centralina perché un giorno sono venuta nel laboratorio dei salesiani e mi hanno fatto provare a fare un impianto ma sbagliai tutto. Ora che ci capisco qualcosa in più, è più bello!!!

Mi sono appassionato all’impianto dello sgabuzzino che abbiamo fatto con il prof. in laboratorio, perché è stato un progetto completo dalla progettazione su carta fino al montaggio.

Quello che mi ha appassionato maggiormente è stato il primo pannello di elettro dove siamo partiti dalle basi collegando la centralina ad un interruttore unipolare ad una lampadina e poi anche ad una presa.

Dopo questo mese di scuola mi ha appassionato un giorno di laboratorio dove ho finito di montare il primo impianto, quando ho acceso la lampadina è stata la mia prima emozione. 

Quali sogni hai nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto è quello di diventare un bravo ed esperto elettricista e lavorare nelle abitazioni, fare impianti elettrici e risolvere problemi delle persone.

Il mio sogno nel cassetto è avere una bellissima famiglia, un bel lavoro (da elettricista) e una villa; lo so che chiedo un po’ troppo però sarebbe una cosa bellissima.

Un giorno mi ricordo che dissi a mio papà che da grande volevo una macchina come la sua e lui mi rispose che se la voglio devo impegnarmi e lavorare molto, questa cosa mi ha fatto riflettere molto.

Abbiamo la speranza che la passione per il settore elettrico emersa in questi elaborati, possa essere sempre più solida e solidale, non concentrata solo sul successo professionale ma finalizzata al bene comune.  Auguriamo a questi giovani di poter proseguire con serenità e impegno il cammino da loro incominciato, convinti che ogni giovane che entra in una casa salesiana goda sempre della protezione della nostra Madre del Cielo.

CFP Fossano: “Live the dream”

Live the dream” (Vivi il sogno): questo lo lo slogan installato nel Centro Professionale di Fossano dai ragazzi della terza agricola e che domina il cortile del centro. Di seguito l’articolo pubblicato ieri sul sito dell’opera.

“Live the dream”, ovvero “Vivi il sogno”: da oggi questa scritta domina il cortile del nostro centro.

Essa riprende l’invito della proposta pastorale salesiana per il 2020-21 a far sempre più nostro il sogno dei 9 anni di Giovannino Bosco, sogno che segnò tutta la vita e la missione del futuro “santo dei giovani” e di cui nel 2024 ricorrerà il bicentenario.

Nonostante le innumerevoli fatiche di questo inizio di anno formativo, è evidente che il nostro continuare imperterriti a dare e fare il massimo è segno di essere pienamente dentro questo sogno, il sogno del carisma salesiano, che oggi passa attraverso di noi, formatori, ragazzi e tutti i vari collaboratori.

Come formatori, in particolare, ci impegniamo ad aiutare ciascuno dei ragazzi del centro a vivere il sogno di una vita piena, felice, impegnata, donata…live the dream!

P.S. Grazie agli splendidi ragazzi della terza agricola che hanno collaborato all’installazione della scritta!

CFP Fossano: una divisa per fare squadra

Gli allievi del corso di Termoidraulica del CNOS-FAP di Fossano ringraziano l’Idroterm per il costante supporto e per le divise ricevute in dono ed indossate con orgoglio da futuri installatori.

Anche se “l’abito non fa il monaco,” sicuramente in questo caso, conferisce ai giovani allievi un’immagine concreta in cui credere e a cui ispirarsi per la propria crescita personale e professionale. Un nuovo tassello nella costruzione di un rapporto di scambio e collaborazione che potrà proseguire in futuro quando gli allievi entreranno da protagonisti nel mondo del lavoro.

(pubblicato sul sito del CFP di Fossano il 14 ottobre)

CFP Fossano: l’iniziativa “A colloquio con la professione”

Il Centro di Formazione Professionale di Fossano è partner del progetto Città dei Talenti, un progetto selezionato da Impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e cofinanziato dalla Fondazione CRC.

A “COLLOQUIO CON LA PROFESSIONE” è un’iniziativa del progetto volta a aiutare i genitori a esplorare il mondo delle professioni con gli occhi di chi è operativo sul campo. L’obiettivo è consentire a queste figure, molto coinvolte nei processi di scelta dei figli, di ottenere indicazioni sulle evoluzioni dei vari settori lavorativi, raccogliere i bisogni relativi alla ricerca delle figure professionali, oltre che riflettere – con gli esperti – sulle competenze ed abilità oggi fondamentali, in ogni ambito di lavoro.

Supportare i ragazzi nella ricerca del loro talento è fondamentale…significa aiutarli a diventare una sorgente di acqua sempre nuova.

Le attività si terranno il 20 ottobre alle ore 17.45 presso la Città dei Talenti in via San Luigi Gallo n°1, Cuneo.

Iscrizioni entro il 16 ottobre a info@cittadeitalenti.it – specificando la data dell’incontro.

CFP Fossano: “andiamo avanti, con allegria e caparbietà”

La ripresa delle attività al Centro di Formazione Professionale di Fossano con alcune novità nel rispetto delle norme Covid-19. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera il 7 ottobre.

Andiamo avanti, con allegria e caparbietà

Il 21 Settembre, una settimana dopo l’inizio della scuola pubblica, anche noi del CNOS abbiamo ripreso l’attività formativa. È stato un tormento di leggi, regolamenti, consigli e divieti sanitari. Abbiamo fatto riunioni su riunioni (ecco perché siamo partiti un po’ dopo) istruzioni, esercitazioni per gestire le numerose novità. Non ci nascondiamo che sarà un anno impegnativo, difficile, resistente.

Abbiamo messo in atto numerose novità: intervalli suddivisi per classi, aree di ritrovo e ricreazione, certificati, dispenser di liquido disinfettante, mascherine, termometri frontali, eccetera. Seguiamo i protocolli nazionali e regionali, seguiamo le indicazioni del medico e del responsabile della sicurezza, stiamo lontani, abbiamo anche rivisto l’impostazione delle aule.

Insomma, noi vogliamo fare bene il nostro lavoro che è quello di formare ragazze e ragazzi alle professioni che inseriscano prontamente nel mondo del lavoro. Per farlo vi abbiamo e ci siamo sottoposti a limitazioni complesse e anche fastidiose che richiedono tempo per essere adempiute.

Purtroppo questo inizio di anno (che per noi è sempre un momento di festosa accoglienza) è stato impoverito della sua consueta allegria. Ma abbiamo imparato a tenere duro e faremo ogni sforzo per resistere al ritorno del Covid-19.

Vi chiediamo di essere nostri alleati in questa opposizione al virus. Per noi non è difficile immaginare che siano settimane, mesi, difficili anche per ogni singola famiglia, per ogni nostro allievo. Ognuno si porta dentro le proprie paure e speranze: la paura di non essere sufficientemente formato al mondo del lavoro e la speranza di ritornare a una normale vita di studio e di laboratorio, la paura di ammalarsi e la speranza di trascorrere momenti di allegria insieme agli altri e alle altre.

Sono confermati i corsi triennali dell’Istruzione e Formazione Professionale nell’ambito del benessere (acconciatura e estetica), della termoidraulica, nel settore elettrico, della meccanica industriale e automotive (con carrozzeria e meccanica agricola).

Si conferma anche la collaborazione con l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ernesto Guala di Bra per il quarto e quinto anno, finalizzati a ottenere il diploma di maturità.

A questi corsi si aggiungono, come sempre, numerosi progetti di accompagnamento all’inserimento lavorativo, corsi di formazione continua per occupati e corsi per apprendisti, svolti in collaborazione con le aziende del territorio.

Proseguono le attività dello sportello di Servizi al Lavoro (SAL) per fornire un aiuto sia a chi è in cerca di impiego, sia a chi vuole comprendere meglio verso quale carriera o indirizzo produttivo orientarsi.

Quest’anno ci sono tre novità significative che merita approfondire

La prima è un corso per conseguire la qualifica di OSS (Operatore Socio-Sanitario) di cui c’è forte richiesta da parte del mondo dell’assistenza e della cura della persona.

La seconda è un IV anno per il conseguimento del diploma professionale di Tecnico delle energie rinnovabili, una delle tante figure richieste dal mondo del lavoro green. È rivolto a ragazzi che abbiano già conseguito una qualifica professionale, ma intendono proseguire gli studi. Si tratta quindi di un titolo di studio riconosciuto dal mondo del lavoro, che permette un passo avanti nell’attività professionale rispetto al titolo di “operatore” rilasciato con la qualifica professionale.

La terza novità è rappresentata dal corso IFTS sulle tecniche per la progettazione e lo sviluppo di applicazioni informatiche per la formazione di uno “Specialista in tecnologie informatiche” volto a sviluppare soluzioni informatiche a supporto dei processi produttivi e amministrativi aziendali. Il corso è ancora in attesa di approvazione e finanziamento dalla Regione, ma a giorni dovremo avere riscontri.

Non ci siamo lasciati abbattere l’umore e la voglia di futuro. Auguriamo a tutti e a noi stessi un caparbio e ottimistico Buon inizio di anno formativo!

CFP Fossano: un sapere antico per ripulire il presente con uno sguardo al futuro

Gli allievi della terza annualità del corso di Termoidraulica del CNOS-FAP di Fossano, hanno progettato e realizzato alcuni porta – dispenser per l’igienizzazione delle mani che sono stati posizionati all’interno del Centro in cui studiano.

La realizzazione degli oggetti li ha visti impegnati in un lavoro manuale molto articolato; tubi di rame lavorati ed assemblati secondo tecniche tradizionali che conferiscono, con la loro linearità e semplicità, un tocco di eleganza ed originalità agli ambienti in cui sono stati inseriti.

(Articolo pubblicato il 29 settembre 2020 sul sito CFP Fossano)

Corso gratuito di Operatore Socio Sanitario (OSS) al Centro CNOS-FAP di Fossano

Si riporta di seguito il comunicato stampa del Centro CNOS-FAP di Fossano relativo alla presentazione delle candidature per il Corso gratuito di Operatore Socio Sanitario (OSS) a partire dal 21 settembre fino al 2 ottobre 2020.

– Comunicato Stampa –
16 settembre 2020

Corso gratuito di Operatore Socio Sanitario (OSS) al Centro CNOS-FAP di Fossano
“presentazione candidature a partire dal 21 settembre fino al 2 ottobre”

Gentile Collega,

segnaliamo alla Tua attenzione, con preghiera di diffusione, che sono aperte le selezioni per il corso di operatore socio sanitario presso il Centro CNOS-FAP dei Salesiani di Fossano e che a partire dal 21 settembre è possibile presentare le candidature in Via Verdi 22. L’iscrizione è gratuita.

Il Centro CNOS-FAP dei Salesiani organizza a Fossano il corso di Operatore Socio Sanitario (OSS), per il conseguimento della qualifica professionale, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale CN1 e l’Ente gestore delle funzioni socio assistenziali “Consorzio Monviso Solidale”. Il corso, riconosciuto dalla Regione Piemonte, è promosso e finanziato da “Opera Pia S. Anna – Casa Sordella” e “Casa per anziani Mons. Craveri Oggero” di Fossano, con il contributo della Cassa di Risparmio di Fossano.

La sua durata è biennale per un totale di 1000 ore: 500 ore nell’anno formativo 2020-21 e di 500 ore nell’anno formativo 2021-22, di cui 440 ore destinate alle attività pratiche presso le residenze socio assistenziali, i servizi di assistenza domiciliare e gli ospedali.
L’Operatore Socio Sanitario (OSS) è una figura professionale con un’ampia prospettiva occupazionale, che lavora con persone che vivono in una condizione di disagio sociale, fragili o malate. L’OSS è in grado di operare sia nel settore sociale che in quello sanitario, residenziale o semiresidenziale, in ambiente ospedaliero o al domicilio dell’utente e può svolgere il proprio lavoro nei servizi sanitari e sociali gestiti da enti pubblici, da cooperative sociali e da privati. La figura dell’Operatore Socio Sanitario deve quindi possedere una formazione personale e professionale che, oltre essere completa e valida al fine della cura e della tutela fisica e sanitaria, deve essere adeguata ad una tutela mentale e morale, sia dell’assistito e sia di chi lo assiste.

Le candidature devono essere presentate a partire dal 21 settembre presso l’ufficio accoglienza del CNOS-FAP in Via Verdi 22 a Fossano, con orario: dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14 alle 18 e il venerdì dalle 08.30 alle 12.30.

Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è venerdì 2 ottobre 2020.
Saranno accettate le prime 150 candidature secondo l’ordine temporale di presentazione.
Per maggiori informazioni riguardo a requisiti e candidature, consultare il sito fossano.cnosfap.net.

>>> Scarica il comunicato

CFP Fossano: la collaborazione di CNOS-FAP con Arproma

Il Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP di Fossano ha partecipato alla 62a Assemblea di Arproma. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri sul sito dell’opera.

La collaborazione di CNOS-FAP con Arproma

Sabato mattina 18 luglio presso i locali della Confartigianato a Cuneo si è svolta la 62a Assemblea di Arproma (Associazione Revisori e PROduttori Macchine Agricole) dal titolo “Agricoltura e Innovazione”.

Il centro di formazione professionale CNOS-FAP di Fossano ha partecipato all’evento con il Responsabile dell’area cuneese, Dho Gianluca, i formatori Paolo Mellano e Alessio Tallone referenti del corso di meccanica agricola, nato due anni fa grazie proprio al supporto di Arproma.

Arproma, auspica al prosieguo della collaborazione, per promuovere sul territorio e potenziare il percorso formativo “Operatore alla riparazione dei veicoli a motore – Manutenzione e riparazione di macchine operatrici per l’agricoltura e l’edilizia e di pneumatici”.

Il prossimo anno formativo 2020–21 si qualificheranno i primi 25 ragazzi che hanno intrapreso due anni fa il percorso triennale e che entreranno quindi nel mondo del lavoro con competenze nuove e sicuramente ancora tanta voglia di crescere nel settore.

Per esprimere la nostra riconoscenza abbiamo consegnato un piccolo manufatto commemorativo, due frontali di automobile realizzati e decorati dai nostri ragazzi. Il primo è stato consegnato al Presidente di Confartigianato Imprese Cuneo, Joseph Meineri, il secondo al Presidente di Arproma, Luca Crosetto.

La Direzione e il personale del centro di formazione di Fossano ringraziano di cuore l’organizzatore e Segretario di Arproma, Fabio Erba, per la disponibilità e il supporto.