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CNOS-FAP Regione Piemonte: Realtà Aumentata e Formazione Professionale

La Realtà Aumentata e la Formazione Professionale hanno un elemento in comune che li contraddistingue: l’innovazione! 12 formatori dei CFP Torinesi si sono messi alla prova con l’evoluzione tecnologica in una grande sfida che li ha portati a confrontarsi con il mondo della realtà aumentata e virtuale per costruire un’esperienza formativa maggiormente inclusiva ed interessante per i giovani. Di seguito l’articolo pubblicato su “CNOS-FAP Regione Piemonte“.

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La Realtà Aumentata e la Formazione Professionale hanno un comune denominatore che li contraddistingue: l’innovazione!

Realtà Aumentata, perché è l’innovazione tecnologica del momento in cui il mondo reale è arricchito dal mondo digitale con un’enorme quantità di informazioni che permettono all’uomo di intervenire su un processo o su un macchinario posto anche a migliaia di chilometri di distanza.

La Formazione Professionale, perché per sua natura è chiamata a rinnovarsi continuamente dato che opera in settori tecnologici che mutano con una rapidità impressionante, grazie in particolare all’avvento delle nuove tecnologie, e per questo non può farsi trovare impreparata dai allievi di ogni tipo e dalle aziende che ne richiedono l’intervento formativo.

Come in questo caso in cui la sperimentazione ha lo scopo di individuare le funzionalità e l’impatto delle tecnologie della Realtà Aumentata e Virtuale a servizio della didattica con un particolare focus applicativo atto a far acquisire competenze professionali pratiche.

Come per dire che se con la formazione a distanza possiamo tutti comprendere come sia possibile acquisire conoscenze teoriche, più complicato è comprendere e addirittura immaginare come si possano acquisire competenze senza avere un contatto diretto con gli strumenti e i macchinari di cui dispone ogni CFP per le attività formative in laboratorio.

E quando si parla di formazione professionale in Piemonte e di innovazione CNOS-FAP è presente come nel caso dei 12 formatori dei CFP Torinesi che si sono messi alla prova con l’evoluzione tecnologica in una grande sfida di elasticità ed innovazione che li ha portati a confrontarsi con il mondo della realtà aumentata e virtuale nel costruire un’esperienza formativa maggiormente inclusiva ed interessante da mettere a disposizione dei giovani.

Ci racconta questa esperienza Fabrizio Venere, responsabile delle Centro Risorse Informatiche del CNOS-FAP Piemonte e nel contempo segretario nazionale dell’Area Didattica Digitale, che li accompagnati in questo percorso con un occhio molto interessato.

Siamo stati ospitati dall’ITCILO insieme ai colleghi dell’ENAIP e abbiamo partecipato al primo legame tra Realtà Aumentata e Virtuale e Formazione Professionale, in un percorso sperimentale di 10 ore per apprendere come introdurre queste tecnologie innovative nell’attività quotidiana di insegnamento.”
Era il 21 maggio quando questa prima esperienza si è conclusa.

Il progetto prevedeva una formazione pratica adeguata a progettare e testare moduli formativi ad hoc sfruttando la XR (realtà mista) ed i dispositivi dei ragazzi: tutto questo è stata realizzato con l’applicativo di EON Reality, azienda che che produce soluzioni per la formazione accademica e industriale utilizzando queste tecnologie. L’esperimento ha funzionato arricchendo la lezione di un’interattività importante ed un coinvolgimento degli allievi-formatori assolutamente riuscito. Ciascuno di noi al termine è stato in grado di permettere ai propri allievi di “vedere” ciò che presentava in uno spazio virtuale a grandezza naturale e navigabile per intero.

La funzionalità si esprimeva bene in una modalità a distanza, dove l’allievo poteva visualizzare nel suo spazio ciò che il formatore presentava in una lezione interattiva ed esplorativa, con la possibilità di fruirne anche “on demand”, nel caso non fosse presente alla diretta. Altrettanto bene si presentava, questa tecnologia, in una lezione in presenza dove i ragazzi collaboravano con il formatore nella scoperta dei contenuti navigabili sul loro “tablet o visibili”, tramite lo strumento, a grandezza reale in aula.

La dr.ssa Nicolle Tavares dell’ITCILO, esperta di tecnologia a realtà mista e ben coordinata dallo staff in gestione a Stefano Merante, ha portato il nostro gruppo di lavoro a prendere contatto con il sistema e mettersi in gioco nel trasformare la loro attività formativa in un’esperienza immersiva di realtà aumentata, sfruttando i mezzi già a disposizione dei ragazzi. Il risultato è stato un project work realizzato tra aula e laboratorio che ha visto la partecipazione dell’equipe formativa dell’ITCILO in qualità di spettatore per quello che è stato il primo progetto in erba, ma dalle grandi potenzialità, ed un incontro conclusivo di raccolta, volto a valutarne l’applicabilità massiva.

Nel caso della realtà mista (aumentata e virtuale) si tratta di una tecnologia che il mercato è in gradi di proporre grazie ad un costante calo di prezzo dei dispositivi, accompagnato da una crescita esponenziale della qualità dei prodotti. Queste tecnologie non saranno utilizzabile solo nei videogame, ma in tutte le esperienze, anche formative, che sarebbero impedite da difficoltà di spostamento, fisiche o economiche e che grazie a tutto questo hanno la possibilità di essere replicate in ambiente virtuale in modo sempre più preciso ed immersivo aprendo la strada ad un mondo sconfinato di possibilità.

Conclude Fabrizio Venere:

Non ci resta che attendere perché il binomio Realtà Aumentata e Formazione Professionale sta muovendo i primi passi, mentre i nostri ragazzi già ne raccolgono i primi frutti.”
E nel contempo ringrazia i progettisti che hanno iniziato ad esplorare questa frontiera e hanno reso possibile questa prima esperienza.

IFTS arriva al Cnos-Fap Rebaudengo

Il prossimo anno formativo prenderà il via, presso il Cnos-Fap Rebaudengo, un nuovo corso da Tecnico meccatronico della macchine agricole, sviluppato in modalità IFTS, che avrà come obiettivo la formazione di un tecnico specializzato nella manutenzione delle macchine agricole, che si occupi della diagnosi, manutenzione e riparazione degli impianti meccanici, elettrici e idraulici.

La figura professionale sarà in grado di mettere in atto operazioni complete di manutenzione del mezzo agricolo, in particolare in merito alla motopropulsione e ai sistemi a fluido di quest’ultimo, imparando a diagnosticare il problema e progettando insieme al cliente le procedure di organizzazione della manutenzione.

Il corso consisterà in 800 ore di formazione, 400 delle quali verranno svolte in azienda, e sarà sviluppato in collaborazione con alcuni partner: l’ITIS C.Grassi, il Politecnico di Torino, Competence Industry Manufacturing 4.0 e CNH Industrial – New Holland Agricolture.

Il corso sarà inoltre gratuito e aperto ai disoccupati in possesso di un Diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di un Diploma professionale di tecnico.

Se sei interessato al nuovo corso clicca qui per compilare la manifestazione di interesse.

Collaborazione con il museo storico del camion – CNOS-FAP Vercelli

Il “CNOS-FAP di Vercelli” inizia una collaborazione con il museo storico del camion del Signor Marazzato. Di seguito si riporta il video del docufilm pubblicato su YouTube.

Solito successo per il recital  – CNOS-FAP San Benigno Canavese

Il 3 e il 4 luglio si è svolto il recital dal sapore di amarcord che il Cnos-Fap di San Benigno Canavese. Quest’anno sono state riproposte le sequenze migliori delle edizioni precedenti. Di seguito l’articolo pubblicato su “Il Risveglio popolare“.

È ben riuscito il recital dal sapore di amarcord proposto nel chiostro abbaziale nelle serate del 3 e 4 luglio. È una tradizione e un omaggio che il Cnos-Fap dei Salesiani da anni faceva alla cittadinanza, e che ostinatamente gli organizzatori hanno voluto riprendere dopo il Covid. Diciamo “sapore di amarcord” perché molto intelligentemente quest’anno la novità è consistita nel riproporre in sequenza il meglio di tutte le edizioni dal 2016 al 2019.
Così il pubblico ha potuto rivivere, in “In viaggio nel tempo“, l’emozione di canti e balli dei vari recital:
  • Forza venite gente” (2016),
  • Aggiungi un posto a tavola” (2017),
  • “Grease” (2018)
  • Fotloose” (2019).

Sono state due serate di musica, danze e soprattutto bellissime coreografie, con 25 artisti (dai bimbi ai veterani, dai docenti ai collaboratori, e pure da una dama un po’ vanesia e uno scienziato mezzo pazzo a un rompiscatole piuttosto ” fatto “), un validissimo staff tecnico e una organizzazione di misure antiCovid perfetta.

Al prossimo anno, già promesso. m.l.

Qualifiche professionali – Cnos Fap di Saluzzo

Con la fine di giugno centinaia di ragazzi hanno concluso il proprio percorso nell’ambito della formazione professionale conseguendo i titoli di qualifiche e diplomi. Tra questi gli allievi del  CNOS FAP di Saluzzo. Di seguito l’articolo pubblicato sul “Corriere di Saluzzo“.

SALUZZO Non solo gli esami di maturità dell’Istruzione (Licei e Istituti). Per una parte del mondo scolastico e formativo, infatti, il mese di giugno significa esami di qualifiche professionali, nell’ambito della Iefp, il sistema di Istruzione e formazione professionale. Nelle settimane scorse, centinaia di ragazzi e ragazze hanno terminato i propri percorsi triennali e quadriennali della formazione professionale, conseguendo i titoli di qualifiche e diplomi professionali rilasciati nell’ambito della direttiva regionale Obbligo di Istruzione (Iefp).

Nel comprensorio saluzzese due sono i Cfp (Centri di formazione professionale) che svolgono questo tipo di attività: il Centro salesiano Cnos Fap di Saluzzo e l’Afp di Verzuolo. A differenza dell’Istruzione, la cui competenza è sostanzialmente statale, la formazione professionale è disciplinata dalla Regione Piemonte, che opera attraverso gli Enti di formazione professionali accreditati a svolgere questa attività sul territorio.

Al Cnos di Saluzzo il numero dei qualificati nei percorsi triennali, al termine dell’anno formativo 2020-2021, è stato complessivamente di 59 ragazzi e ragazze: 20 nel percorso di “Operatore della trasformazione agroalimentare – panificazione pasticceria e pizzeria”, 15 nel percorso di “Operatore del benessere – estetica” e 24 nel percorso di “Operatore del benessere – acconciatura”. Inoltre, ai qualificati dei percorsi triennali, vanno aggiunti i 23 diplomati del cosiddetto “quarto anno della formazione professionale, che hanno conseguito il titolo di “Tecnico dell’acconciatura”.

All’Afp di Verzuolo i qualificati triennali complessivamente sono stati 36: 19 nel percorso “Operatore alla riparazione dei veicoli a motore”, con l’allievo Andrea Bonnet che ha riportato la votazione massima di 100/100, e 17 nel percorso “Operatore Meccanico – saldocarpenteria”. Anche all’Afp inoltre, ci sono stati 14 ragazzi che hanno conseguito il diploma professionale di “Tecnico riparatore dei veicoli a motore – Manutenzione e riparazione di parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici e di pneumatici”.

Il corso di formazione per Direttori e Catechisti CFP

“Ecco il tuo campo, ecco dove devi lavorare!”

Dall’1 al 3 luglio scorso, i Direttori dei Centri di Formazione Professionale del Piemonte assieme ai Catechisti hanno vissuto un’esperienza di formazione presso la Casa Salesiana di Cogne, sotto la guida di Don Alberto Martelli, ragionando intorno a 3 parole centrali nel carisma salesiano e nel loro lavoro quotidiano:

  • Inviati
  • Sognati – sognanti
  • Mandati

Si presenta il corso per trasfertisti – CNOS-FAP Bra

Sabato 10 luglio alle ore 9.00 verrà presentato il corso Ifts per tecnico trasfertista del Cnos Fap di Bra nell’azienda Gai macchine imbottigliatrici di Ceresole. Durante il percorso del trasfertista verranno insegnate discipline e competenze da acquisire insieme al lavoro da trovare.

Per informazioni scrivere a gai@gai1946.com

Il Cnos-Fap Vigliano Biellese si conferma tra i preferiti dagli studenti – La Stampa

Il Centro di Formazione Professionale di Vigliano Biellese si conferma tra le prime scelte per i ragazzi che hanno concluso la scuola secondaria di primo grado. Di seguito l’articolo oggi pubblicato su La Stampa a cura di E.B.

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Vigliano – Il centro di formazione professionale si conferma tra i preferiti dagli studenti

Anche nell’anno scolastico 2021-2022, il centro di formazione professionale dei salesiani Cnos-Fap di Vigliano si conferma una delle prime scelte per i ragazzi che hanno terminato il ciclo della scuola secondaria di primo grado.

«Con 25 allievi per classe, abbiamo le prime pressoché complete – spiega il professore e responsabile alla comunicazione Stefano Ceffa -. Certo qualche posto c’è ancora, ma il Cnos-Fap ha dimostrato di riuscire ad attirare sempre più giovani».

Oltre ai corsi triennali in benessere, termoidraulica, operatore elettrico e meccanico industriale, è possibile iscriversi anche al corso biennale in saldocarpenteria, destinato ai ragazzi che hanno già svolto il primo anno in qualche istituto superiore. In questo corso sono disponibili ancora una decina di posti. Le iscrizioni saranno aperte fino a fine luglio.

Sulle tracce di START: la Seconda Turistico del CNOS-FAP di Saluzzo comincia da Tasté Bistrot

Il 31 maggio 2021 la Seconda Turistico del CNOS-FAP di Saluzzo ha consolidato le competenze acquisite durante l’anno scolastico nell’ambito del settore turistico ed enogastronomico attraverso l’esperienza al Tastè Bistrot. Di seguito la notizia pubblicata su “CNOS-FAP Saluzzo“.

Il 31 maggio 2021 la classe 2° turistico si è cimentata nella realizzazione di un compito di realtà atto a consolidare le competenze acquisite durante l’anno scolastico nell’ambito del settore turistico ed enogastronomico.
Sono state inoltre coinvolte anche le unità formative lingua italiana e storico sociale.

L’attività si è svolta in due fasi:

  • la prima, in laboratorio di informatica con l’obiettivo di svolgere ricerche e selezionare informazioni sul Tasté Bistrot e su Start Saluzzo approfondendo e rielaborando i contenuti relativi a Terre del Monviso, Atlante dei Sapori, Abbonamento Musei e MuSa, Fondazione Bertoni, associazione UR/CA, Borghi più belli d’Italia e Saluzzo Monviso 2024 – Capitale della Cultura;
  • la seconda fase si è articolata con una visita al Tasté Bistrot dove, dopo una breve introduzione del locale, esperti del settore hanno illustrato come creare un tagliere da proporre alla clientela; la classe è stata perciò invitata ad applicare quanto appreso dando il proprio contributo e gusto personale nella realizzazione di un tagliere. Dopo avere decretato il tagliere vincitore si è poi conclusa l’esperienza risolvendo un compito incentrato a determinare il costo di produzione di un tagliere+bicchiere di vino e con la stesura di un articolo di giornale riepilogativo della giornata trascorsa.

Il futuro del trasfertista: Tecnico installazioni e manutenzioni digitalizzate – CNOS-FAP Bra

Nella giornata di sabato 29 maggio gli stabilimenti della Gai Spa hanno aperto le porte alla formazione professionale del Cnos Fap di Bra, per una mattinata di confronto con le imprese del territorio, sulla nuova figura del corso «IFTS 2021-22» e per  una breve sintesi della storia delle prime 4 edizioni del «Tecnico trasfertista». Di seguito l’articolo pubblicato su “CNOS-FAP Bra“.

Sabato 29 maggio, ore 10: gli stabilimenti della Gai Spa di frazione Cappelli a Ceresole d’Alba aprono – ancora una volta – le porte alla formazione professionale del Cnos Fap di Bra, per una mattinata di confronto con le imprese del territorio, sulla nuova figura del corso «IFTS 2021-22» e per fare una breve sintesi della storia delle prime 4 edizioni del «Tecnico trasfertista».

Dopo una piacevole accoglienza, i rappresentati delle aziende Gai (gli ingg. Carlo e Guglielmo, sempre squisiti padroni di casa), Tosa, Robino&Galandrino, Cubar, Rolfo, Cemas, Tcn, Monge, Olivero, Berterotech Livetech, VR automazioniElcatOmler2000, Meccanica97 e Biemmedue, insieme ai colleghi dell’Istituto tecnico industriale Valluari di Fossano (il rag. Mario Freni e l’ing. Maurizio Rateo) e alla rappresentanza dell’istituto tecnico Edoardo Agnelli di Torino (il direttore dell’opera don Claudio Belfiore, il preside prof. Giovanni Bosco e il vice don Fabrizio Gallarato), il presidente Forma, Fondazione Agroalimentare per il Piemonte e neo direttore del Cnos-Fap Fabrizio Berta, il direttore dell’opera salesiana don Alessandro Borsello, il direttore del Cfp Valter Manzone, i coordinatori del corso IFTS Franco Burdese e Martina Alfieri e la docente di inglese tecnico Federica Pitton, hanno preso posto nella sala riunioni dell’azienda.

Sul mega schermo le 90 fotografie dei trasfertisti che si sono formati in questi quattro anni (gli ultimi sosterranno l’esame lunedì 7 e martedì 8 giugno): ad ogni volto – compresi quelli di due giovani allieve – una storia, fatta di curiosità per il mondo del trasfertista, per le discipline che si insegnano nel percorso, delle competenze da acquisire e del lavoro da trovare. I dati ci restituiscono una realtà molto positiva: oltre il 90% di loro è collocato in azienda, con un ruolo perfettamente aderente alla formazione tecnica superiore seguita. Dai vari rappresentanti delle aziende un plauso sincero per il nostro lavoro educativo e formativo e una richiesta corale: abbiamo bisogno di manodopera specializzata. Proprio come quella che il corso prepara. Con una visione di prospettiva, il collega Burdese ha cercato di porre le basi per la progettazione del percorso futuro, che si chiamerà «Tecnico installazioni e manutenzioni digitalizzate» per esplorare la realtà aumentata e i vantaggi che comporta.

Al termine del vivace confronto, prima della visita all’azienda, un sobrio aperitivo, servito dalle allieve e dagli allievi del nostro percorso Agroalimentare, coordinati dai formatori Tommaso Elia e Giacomo Raffreddato e dal titolare del servizio mensa interno Enrico Tachis.