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“Don Bosco Global Youth Film Festival”: è il tuo festival! – Info ANS

Il “Don Bosco Global Youth Film Festival” è un festival cinematografico salesiano mondiale che coinvolge i giovani a livello globale, attraverso l’elaborazione di cortometraggi. La “festa del cinema” si terrà nelle giornate del 18 e 19 novembre 2021 in diversi luoghi e avrà come tema il motto della Strenna del Rettor Maggiore per il 2021, “Mossi dalla Speranza”. I giovani di tutto il mondo potranno candidare le loro opere secondo tre categorie: corti, video di animazione e video musicali. Di seguito l’articolo pubblicato su “Info ANS“.

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(ANS – Roma) – Un festival cinematografico salesiano mondiale, un progetto unico nel suo genere per coinvolgere i giovani a livello globale, attraverso l’elaborazione di cortometraggi, in una grande iniziativa di protagonismo giovanile, condivisione artistica e di valori: è il “Don Bosco Global Youth Film Festival”, e avrà luogo per due giorni, il 18 e 19 novembre 2021, in centinaia di luoghi diversi, lungo tutti i fusi orari di 134 Paesi del mondo.

Si tratterà di una vera e propria “festa del cinema”, per i giovani, realizzata dai giovani e con i giovani. Potrà parteciparvi chiunque abbia meno di 30 anni, indipendentemente dalla propria religione o dal frequentare le presenze salesiane – anche se ovviamente sarà primariamente attraverso di queste che s’intende stimolare la maggiore partecipazione possibile.

L’idea di un festival mondiale in grado di coinvolgere migliaia e migliaia di giovani di tutto il mondo è direttamente del Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime, che aveva iniziato ad accarezzarla già nel sessennio passato e che ne ha sentito a maggior ragione ora l’opportunità, quando, a motivo della pandemia, l’intera umanità ha bisogno dell’energia e dello sguardo di speranza dei giovani.

Il festival, infatti, avrà per tema il motto della Strenna del Rettor Maggiore per il 2021, “Mossi dalla Speranza”, e prevede tre categorie a cui i giovani di tutto il mondo potranno candidare le loro opere: corti, video di animazione e video musicali.

E per invogliare ancor più la partecipazione il Dicastero per la Comunicazione Sociale ha previsto anche dei sostanziosi premi per i vincitori, per un montepremi complessivo di 100mila euro. A decretare i vincitori saranno le tre giurie di categoria, che saranno composte da personalità del mondo cinematografico, icone giovanili e autorità dell’universo salesiano.

È un’iniziativa che soddisfa molto bene i numerosi obiettivi del Programma del nostro Dicastero per questo sessennio – ha affermato in proposito don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale –. È una proposta di comunicazione in prospettiva educativa pastorale, un modo di essere attivamente presenti nel mondo digitale con una chiara identità salesiana, annunciando la Buona Novella e il messaggio della Strenna 2021. Inoltre, favorirà il dialogo educativo e creativo per evangelizzare i giovani nel loro habitat digitale, promuoverà il protagonismo dei giovani nella costruzione di un mondo migliore e svilupperà sinergie tra Salesiani e giovani sia a livello locale, sia globale”.

Un’altra iniziativa interessante, in tal senso, è infatti quella di coinvolgere gli stessi giovani che gravitano negli ambienti salesiani come “ambasciatori della speranza”, perché possano promuovere l’iniziativa del festival tra i loro coetanei e contribuire così ad allargare a macchia d’olio il messaggio che esso vuole offrire.

Il DBGYFF è davvero il primo del suo genere – ha spiegato don Harris Pakkam, Coordinatore dell’iniziativa –. È un di festival di livello mondiale offerto ai giovani registi per esprimere i loro talenti e contribuire al bene comune. Vogliamo dare loro un punto di incontro attraente, per far sì che si informino, imparino, si divertano e comprendano il mondo e quei valori che li aiutano a vivere bene. Al tempo stesso vogliamo ‘incendiare il mondo con la speranza’, con una scintilla che loro stessi sono chiamati a difendere, infondere e sviluppare nella società Post-covid”.

Trattandosi di un festival “diffuso” in tutto il mondo, centrale è il ruolo della piattaforma web https://www.dbgyff.com, molto più che il semplice “sito del festival”. Gli aspiranti cineasti vi troveranno infatti, in cinque lingue (inglese, italiano, spagnolo, francese e portoghese), tutte le informazioni e risorse necessarie, vi dovranno gestire la fase di invio dei video, vi potranno monitorare lo stato di avanzamento dei lavori, controllare le attività delle diverse giurie, e, al termine del festival, anche visionare tutti i video che avranno partecipato all’iniziativa.

Il DBGYFF, che mira a diventare un appuntamento annuale, intende essere un festival cinematografico di rilevanza globale e un evento mediatico di grande spessore, che vuole attirare il maggior numero di partecipanti e di spettatori, nel maggior numero di sedi.

Per partecipare con il proprio video al DBGYFF c’è tempo dal 24 luglio, fino al prossimo 30 settembre.

Ora cinema – Parte l’arena estiva del cinema Agnelli

Riparte ai Salesiani dell’Agnelli l’attività cinematografica con una location nuova, un’arena all’aperto nel cortile dell’Oratorio chiamata: ORA CINEMA! L’oratorio ospiterà le proiezioni estive, in sicurezza, dal 6 luglio al 30 settembre in collaborazione con l’Acec e l’Aiace. Di seguito l’articolo pubblicato su “Cineteatro Agnelli“.

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Riparte al Cinema Agnelli, dopo svariati mesi di chiusura, l’attività cinematografica, ma lo facciamo con una location totalmente nuova…. un’arena all’aperto nel cortile del nostro Oratorio.

Grazie alla buona volontà dei collaboratori della sala e della parrocchia San Giovanni Bosco, siamo riusciti a trovare le forze e attivare per i mesi di luglio, agosto e settembre un’arena cinematografica all’aperto che abbiamo voluto chiamare ORA CINEMA!

ORA CINEMA ha un duplice significato: è ora di tornare al cinema, di godersi i film solo al cinema ma è anche il luogo dove possiamo farlo. L’oratorio infatti ospiterà le proiezioni estive, in tutta sicurezza e secondo la normativa vigente. Dal 6 luglio al 30 settembre in collaborazione con l’Acec e l’Aiace.

Le proiezioni saranno in modalità “Silent Movie” tramite l’ausilio di cuffie. Con questo progetto, nonostante sia sempre più arduo rimanere nel mercato degli esercenti cinematografici, ripartiamo e non senza aver investito nella nostra sala della comunità. Abbiamo infatti provveduto ad una ritinteggiata del nostro cinema teatro, pronto ad ospitarvi nuovamente in autunno.

Grazie alla dedizione dei nostri collaboratori e volontari possiamo quindi accogliervi nuovamente per una stagione estiva all’aperto così suddivisa: proiezioni dal 6 luglio al 30 settembre 2021.

A luglio – proiezioni al martedì, venerdì e sabato.

Ad agosto (dal 16 al 31) – proiezioni dal martedì al venerdì.

A settembre – proiezioni dal martedì al venerdì.

Rimangono attive le numerose convenzioni per aver diritto all’ingresso ridotto: Abbonamento Musei Torino Piemonte, tessere AIACE, tessera ARCI.

I prezzi rimangono invariati: 5€ intero e 4€ ridotto.

Per maggiori informazioni e per rimanere aggiornati sulla programmazione consultare il sito web o i canali social su cui siamo presenti – Instagram – Facebook – Twitter.

CS: il “Don Bosco” riparte dai ragazzi – Salesiani Cuneo

Di seguito si riporta il Comunicato Stampa riguardante la riapertura della Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco di Cuneo attraverso l’evento “Il catechismo… che cinema!” dedicato ai bambini e ai ragazzi dalla 2° elementare alla 3° media che concludono i percorsi catechistici.

COMUNICATO STAMPA

IL “DON BOSCO” RIPARTE DAI RAGAZZI
18-19-20 maggio, due film per concludere i percorsi catechistici della parrocchia

La Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco riscalda i motori e progetta la ripartenza, dopo il lungo letargo causato dalla pandemia. E lo fa cominciando da quello che è il cuore della sua missione, in piena coerenza con lo stile salesiano di educazione: i ragazzi.
Nelle giornate 18 – 19 – 20 maggio, infatti, avrà luogo l’evento “Il catechismo… che cinema!” che proporrà alle ragazze e ai ragazzi delle classi di catechismo la visione di un film per concludere questa annata 2020-2021 così particolare.
L’evento fa parte di un ciclo di avvenimenti che caratterizzeranno la parrocchia-oratorio, raggruppati nel progetto “RiGenereare la Comunità”, realizzato anche grazie al contributo della Fondazione CRC erogato nell’ambito della sessione “Eventi primavera-estate”.
Lo scopo del progetto è riattivare quelle linee di connessione (tra le persone e i gruppi) che da sempre sono la linfa vitale di una Comunità attiva e che sono state mortificate, se non soppresse, dal lungo periodo di allentamento dei rapporti sociali dovuto alla pandemia. Quelle linee si esprimono, nella Comunità, attraverso i momenti di festa, di celebrazione, di passaggio a cui abbiamo dovuto rinunciare nell’ultimo anno e mezzo. Occorre quindi ripartire da questi momenti e da questi spazi, riqualificarne il senso e riabituare le persone a fruirne e a goderne, perché le occasioni di incontro diventino fonte di rigenerazione della comunità e dei suoi componenti e, attraverso di esse, principio di rigenerazione della collettività intera.
Un tempo di grande significato è la conclusione dei percorsi di catechesi dalla 2 elementare alla 3 media, spazio in cui si gettano le fondamenta per la costruzione dei “buoni cristiani e onesti cittadini” di cui amava parlare Don Bosco.
Allora, quale migliore occasione di riapertura del cinema che dedicare tre proiezioni proprio a loro?
L’evento “Il catechismo… che cinema!” presenterà due film adatti, per stile narrativo e tematiche, alle specifiche età delle ragazze e dei ragazzi coinvolti. Due storie avvincenti (e divertenti) per riflettere sulla forza dell’essere insieme, sulla più grande risorsa che abbiamo, come persone e come Chiesa: la Comunità!
Martedì 18 e mercoledì 19 sarà proiettato il film di animazione Pets 2 – Vita da animali per i gruppi dalla 2 alla 5 elementare, mentre giovedì 20 i gruppi delle medie vedranno il teen movie francese Microbo e Gasolina. La proiezione, gratuita, si svolgerà nel pieno rispetto delle norme di prevenzione del contagio da covid-19 e sarà aperta a tutti gli iscritti al catechismo della parrocchia San Giovanni Bosco, previa comunicazione della partecipazione alle catechiste e animatrici dei gruppi. “Il catechismo… che cinema!” è il punto di partenza dell’attività estiva della Sala della Comunità, che sta progettando altri eventi che saranno presto comunicati sul sito internet e sulla pagina facebook dedicata.
Il Catechismo… che cinema!!!
Concludiamo l’anno catechistico 2020-2021 con la riapertura della Sala della Comunità con la visione di un film!! Due storie avvincenti (e divertenti) per riflettere sulla forza dell’essere insieme, sulla più grande risorsa che abbiamo, come persone e come Chiesa: la Comunità!

Martedì 18 maggio: 2° – 3° Elementare

Mercoledì 19 maggio: 4° – 5° Elementare

Giovedì 20 maggio: 1° – 2° – 3° Media

Per tutti ritrovo ore 16.45

Cinema Teatro Monterosa Arena Estiva 2020: programmazione dal 24 al 31 Luglio

Di seguito la programmazione dal 24 al 31 luglio al Cinema Teatro Monterosa di Torino – Oratorio Salesiano Michele Rua.

TERZA SETTIMANA
proiezioni dedicate all’infanzia e alle nuove generazioni
VENERDI 24 LUGLIO ORE 21.30
BIGLIETTI ESAURITI

Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani (Italia 2019, 100′)

ack ha sempre desiderato un fratello con cui giocare e quando nasce Giò, i suoi genitori gli raccontano che è un bambino speciale. Da quel momento, nel suo immaginario, Giò diventa un supereroe, dotato di poteri incredibili, come un personaggio dei fumetti

QUARTA SETTIMANA
proiezioni dedicate al viaggio e alla ricerca
LUNEDI 27 LUGLIO ORE 21.30


Qualcosa di meraviglioso di Pierre-François Martin-Laval (Fahim, Francia 2019, 107′)

Costretto a fuggire dal Bangladesh il giovane Fahim raggiunge Parigi insieme a suo padre. Fin dal loro arrivo intraprendono un difficile percorso per ottenere asilo politico; grazie alla sua abilità nel giocare a scacchi, Fahim incontra Sylvain (Gérard Depardieu), un bravissimo allenatore.

La proiezione sarà preceduta da una pillola diAfrican time di Corrado Iannelli (2009, 5′). La serata sarà introdotta da Erika Mattarella, direttrice dei Bagni pubblici di Via Agliè.

MERCOLEDI 29 LUGLIO ORE 21.30


il bambino che scoprì il mondo di Alê Abreu (O Menino e o Mundo, Brasile 2013, 80′).

“Questo bambino – dichiara il regista –rappresenta un po’ ognuno di noi: possiamo essere turbati e delusi da ciò che ci circonda, ma una parte infantile, di sogno e speranza continuano a vivere dentro di noi anche una volta diventati adulti.” Il film sarà introdotto da Andrea Lupi, Segretario generale della Fondazione Montessori Italia che da due anni ha aperto lo spazio Un villaggio per crescere in Via Brandizzo 38, Torino.

VENERDI 31 LUGLIO ORE 21.30


il diritto di contare di Theodore Melfi (Hidden Figures, USA 2016, 127′)

Il film svela l’incredibile storia vera e sconosciuta di un gruppo di brillanti donne matematiche afro-americane della NASA che hanno contribuito alla corsa allo spazio negli anni ’60 durante laguerra fredda. In collaborazione con STEM*Lab – Scoprire Trasmettere Emozionare Motivare, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

“Barriera è casa mia”: rassegna di cinema all’aperto

Il cinema d’estate nella città. Dal 6 luglio al 12 agosto va in scena la rassegna “Un’estate al cinema – Barriera è casa mia“, ospitata all’interno dell’Arena Cineteatro Monterosa e organizzata in collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema. La rassegna si compone di 21 film fra lungometraggi. Il progetto vede così coinvolto l’oratorio salesiano Michele Rua di Barriera di Milano, con un centinaio di posti.

Torino, quattro arene per il cinema d’estate – La Repubblica

Nella giornata di oggi, il quotidiano La Repubblica, nella sezione di Torino, dedica un articolo alle iniziative destinate al cinema d’estate nella città. Il progetto vede coinvolto anche l’oratorio salesiano Michele Rua di Barriera di Milano, con un centinaio di posti, organizzato dall’associazione Museo Nazionale del Cinema in partenariato con il Cineteatro Monterosa. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato a cura di Jacopo Ricca.

Torino, quattro arene per il cinema d’estate al Valentino, in Piazzetta Reale, a San Salvario e Barriera Milano

La più grande, da 500 posti, nel cortile del Castello del parco sulle rive del Po. Si parte il 2 luglio

Il cinema all’aperto per l’estate di Torino si farà in quattro Arene. Una al Castello del Valentino, un’altra nella tradizionale piazzetta Reale, ma la Città ha approvato anche i progetti nella casa del Quartiere di San Salvario e nell’oratorio Michele Rua di Barriera di Milano. Sono quattro infatti le proposte valutate come idonee dall’assessorato alla Cultura e quindi finanziate attraverso la fondazione per la Cultura.

La più grande delle arene, da 500 posti, sarà quella realizzata dal cinema Ambrosio, con un progetto proposto dall’associazione Arturo Ambrosio, nel cortile del Castello del Valentino. Dal 2 luglio al 30 agosto, con inizio delle proiezioni alle 22 e, saranno proposte anteprime, una selezione di classici del cinema, da scoprire per la prima volta o rivivere sul grande scherm, ma anche “Best of” (una collezione di alcuni tra i film più amati da pubblico e critica nella passata stagione cinematografica) e una selezione “In famiglia” che prevede film di animazione e non, rivolti a tutti, ma soprattutto ai più giovani.

“L’obiettivo è di offrire al pubblico un programma variegato di cultura e di intrattenimento anche grazie alla collaborazione di altri soggetti culturali, come l’Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea, l’associazione Baretti e altri” spiegano gli ideatori. Questo progetto avrà 45mila e 907 euro di finanziamento, mentre l’altra “grande” arena, quella di “Cinema a Palazzo”, se ne aggiudica 44mila e 93. Si tratta della rassegna che da anni anima l’estate torinese del centro.

Quest’anno però l’associazione Distretto Cinema, insieme con il Cinema fratelli Marx, proporrà un’arena di circa 250 posti all’interno della Corte d’Onore di Palazzo Reale, con uno schermo di dimensioni maggiori in un nuovo layout. Inoltre non saranno più solo grandi film del passato, ma dal 10 luglio al 30 agosto, con proiezioni tutti i giorni (ad eccezione del lunedì), sarà proposto un percorso nel cinema contemporaneo, fatto di anteprime e di una selezione di titoli dell’ultima stagione, “pur senza snaturare la caratteristica dell’arena che è da sempre quella di raccontare la storia del cinema attraverso i film classici” assigurano gli organizzatori. Nel ventennale del museo del cinema ma anche in una stagione di anniversari importanti sono previsete una serata omaggio a Fellini, un omaggio ad Alberto Sordi nel centenario della nascita.

Le altre due arene saranno in Barriera di Milano e a San Salvario. La prima da un centinaio di posti sarà negli spazi all’aperto dell’Oratorio Michele Rua ed è organizzata dall’associazione Museo Nazionale del Cinema in partenariato con il Cineteatro Monterosa e proporrà film dal 6 luglio al 12 agosto per una rassegna chiamata “Barriera è casa mia – un’Estate al Cinema 2020” che riceverà un contributo di oltre 10mila euro. La seconda, negli spazi della casa del quartiere di San Salvario, si chiamerà “Portofranco Summer Night 2020” ed è stata proposta dall’Associazione Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario onlus che riceverà un contributo di oltre 9mila euro.

La programmazione cinematografica intende riprodurre il format di PortoFranco, la rassegna permanente di cinema invisibile del CineTeatro Baretti. Obiettivo della rassegna – che per non recare disturbo sarà in versione silent movie – è quello di raggiungere un ampio target e tutte le proiezioni saranno introdotte da una presentazione.

Salesiani Agnelli: 4Keeping Peace – “Per mantenere la pace”

In seguito al gemellaggio tra l’Ispettoria ICP e i Salesiani del Medio Oriente, il Cinema Teatro dell’Istituto Salesiano dell’Agnelli organizza due eventi in favore delle case siriane per far conoscere la situazione reale del luogo. L’iniziativa si intitola “Per mantenere la pace” – 4Keeping Peace -. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato in data odierna dal sito dell’opera dell’Agnelli.

Il 10 novembre 2019 a Torino Valdocco, casa dei salesiani, si è svolta una giornata di gioco, condivisione e allegria che ha riunito molti giovani delle realtà salesiane. All’interno della giornata si è ufficialmente inaugurato il gemellaggio tra i salesiani del Piemonte, Valle D’Aosta e Lituania con il Medio Oriente ed in particolare le case di Aleppo e Kafroun, come gesto concreto di aiuto, servizio e di preghiera reciproca.

La nostra sala intende, in questo senso, organizzare 2 eventi in favore delle case siriane per far conoscere la situazione reale riportata da chi in Siria opera e vive. Da qui l’iniziativa “Per mantenere la pace” (4Keeping peace), una mini rassegna per conoscere la situazione e le difficoltà dei giovani siriani e contribuire anche noi, nel nostro piccolo, ricordandoci che “il gioco e la fraternità sono il primo passo per costruire un rapporto di pace.” A chiudere la rassegna sarà un concerto che vedrà protagonisti proprio gli allievi dell’Agnelli: in collaborazione con “Mozart, scuola di musica”, le sezioni musicali della scuola media vi invitano al concerto di giovedì 4 giugno.

Con questo spirito di fraternità che caratterizza le “sale della comunità”, il nostro Cinema Teatro propone queste 2 serate in favore della pace in Siria. Siamo abituati a missioni di peace keeping ma dovremmo abituarci a “mantenere la pace”.

Venerdì 20 marzo ore 20,30:

una serata per conoscere attraverso le testimonianze e i documentari video, la difficile situazione in Siria, con la presenza di don Alejandro León, Superiore dell’Ispettoria salesiana del Medio Oriente.

Giovedì 4 giugno ore 20,30:

concerto in collaborazione con le sezioni musicali della scuola secondaria di I grado E. Agnelli e “Mozart, scuola di musica”: una serata per rivivere le colonne sonore che hanno fatto la storia del Cinema. La musica ha un grande potere evocativo e unita alle immagini suscita emozioni profonde: melodie, armonie, timbri e ritmi possono trasmetterci la suggestione di un film anche se non l’abbiamo visto.

L’iniziativa è inserita nel programma di “Torino Città del Cinema 2020”. Maggiori informazioni sul sito del cinema teatro.

Cineteatro Agnelli – “Lourdes” in prima visione

Si riporta il comunicato del Cinema Teatro AgnelliVia Paolo Sarpi, 111 Torino – relativo alla prima visione del documentario “Lourdes”. Verrà proiettato nelle giornate di:

  • domenica 23 febbraio –> ore 18,00 e ore 21,00;
  • lunedì 24 febbraio –> ore 21,00;
  • martedì 25 febbraio –> ore 21,00;
  • mercoledì 26 febbraio –> ore 21,00;

Trama:

La roccia della grotta di Lourdes viene accarezzata ogni anno da milioni di persone di origine e condizione diversa che lasciano il proprio segno, le proprie speranze, sogni, aspettative e dolori. A Lourdes convergono tutte le fragilità e tutta la povertà delle persone. Il santuario è un rifugio per i pellegrini che, spogliandosi degli orpelli della vita di tutti i giorni, si mettono letteralmente a nudo nelle piscine dove si immergono, metaforicamente in un rapporto diretto, quasi carnale, con la Vergine. I registi Thierry Demaizière e Alban Teurlai, sono andati ad incontrare questi pellegrini: pazienti ricoverati, malati, zingari, soldati e prostitute. Hanno ascoltato le loro preghiere sussurrate e documentato le loro vite tormentate da lunghi calvari. Al di là della fede, hanno ripreso Lourdes come un grande teatro antropologico dove si intersecano storie profondamente struggenti.

Per maggiori informazioni:

La Stampa – L’eterna giovinezza delle sale parrocchiali

L’eterna giovinezza dei cinema cattolici, oggi indicati come “sale parrocchiali“, sono ancora un importante punto di aggregazione nel territorio piemontese, oltre i nuovi multiplex. In Piemonte se ne contano infatti ancora 45, tra i quali quelli nati nell’ambito salesiano, come il Cinema Teatro Monterosa, il Don Bosco di Rivoli e la Sala della Comunità di Cuneo.

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato in data 19 gennaio 2020 su “La Stampa”.

All’inizio degli Anni 60 un cinema su tre era cattolico: i sopravvissuti ora sono nel circuito di prima visione

TORINO. Una volta li chiamavamo cinema parrocchiali. Oggi sono le sale della comunità, ma la sostanza non cambia. Fedeli allo slogan «uno schermo per ogni campanile», dal dopoguerra hanno accompagnato l’alfabetizzazione di un paese che rinasceva. Nel 1949, quando si forma l’Acec, l’Associazione Cattolica Esercenti Cinema che le rappresenta, le sale parrocchiali in Italia sono più di 3000, nel 1953 diventano 4000, nel 1955 crescono a 5500.

In Piemonte all’inizio degli anni Sessanta un cinema su tre è cattolico. Se ne contano 413, di cui 90 solo nella diocesi di Torino. Quasi tutte sono sale oggi dimenticate. C’era il cinema del Collegio degli Artigianelli in corso Palestro e dell’Oratorio Casermette di Borgo San Paolo, della parrocchia di San Secondo e persino dell’Ospedale delle Molinette. Ogni piccolo spazio viene adibito a sala di proiezione. Come al santuario di Santa Maria di Piazza (dietro via Barbaroux), in cui una stanzetta di una trentina di metri quadri diventa cinema grazie a qualche panca di legno e a un telo tirato contro il muro.

Quell’epoca Claudio Munari l’ha vissuta in prima persona. Ha 78 anni, di cui sessanta passati nei cinema cattolici, prima come gestore del Cravesana (la sala dei Santi Angeli Custodi) e dal 1997 come segretario generale dell’Acec Piemonte e Valle d’Aosta. «Ai tempi d’oro i film arrivavano da noi a cinque anni di distanza dalla loro uscita in prima visione, però le nostre sale erano sempre piene. È stato in un cinema parrocchiale (il San Felice) che è nato il primo cineforum torinese, il Movie Club, da cui è transitata una generazione di futuri critici cinematografici, da Alberto Barbera a Sergio Toffetti. E sempre le nostre sale sono state le prime a presentare rassegne di film in lingua originale inglese, come lo Stand In e il View Point».

Oggi i cinema cattolici in Piemonte sono rimasti 45, di cui solo 4 a Torino: Agnelli, Baretti, Esedra e Monterosa. Paradossalmente, però, sono state proprio le sale della comunità a reggere meglio la crisi e lo switch off del 2014, con il passaggio alle proiezioni digitali. «In regione hanno chiuso solo il Cuore e il Piccolo Valdocco a Torino e Saluggia nel cuneese. Sono stati gli unici che non sono riusciti a far fronte alle spese di ammodernamento. Le altre sale invece ce l’hanno fatta, attingendo ai finanziamenti pubblici e appoggiandosi ai gruppi di volontari che le gestiscono. Il digitale sembrava la fine di tutto, in realtà non è stato così».

Molti meno ma molto più agguerriti, i cinema cattolici sono entrati quasi ovunque a far parte del circuito di prima visione. Non è un caso che il presidente dell’Anica Francesco Rutelli non più tardi dell’altro ieri li abbia pubblicamente ringraziati per il loro contributo all’industria e che Papa Francesco il 7 dicembre scorso abbia ricevuto in Vaticano i rappresentanti delle varie delegazioni regionali dell’Acec, in udienza privata. «In questi anni mordi e fuggi, conclude Munari, le nostre sale sono gli ultimi punti rimasti di aggregazione cinematografica. Certo, i tempi in cui si andava nella sala parrocchiale per guardare tutti insieme “Lascia o raddoppia?” non torneranno più, però oggi c’è una parte del pubblico dei più giovani e delle famiglie che preferisce le mono-sale ai multiplex. E la maggior parte di quelle rimaste, sia in Piemonte sia nel resto d’Italia, sono cattoliche».

Don Bosco di Cuneo: riparte l’attività della Sala della Comunità Cinema-Teatro

Qui di seguito, si pubblica la notizia a cura della redazione di TargatoCn.it riguardo l’avvio della nuova programmazione della Sala don Bosco di Cuneo. La prima delle proposte è dedicata al Sinodo dei Giovani.

 

Riapre la sala cinema del Don Bosco di Cuneo

Al via il 22 settembre con l’iniziativa “Prova a prendermi”, in occasione del sinodo dei giovani

Accanto all’ordinaria programmazione cinematografica del sabato e domenica (che prenderà il via il 22 settembre), nella stagione 2018/2019 la Sala presenta un cartellone ricco di eventi che spaziano dal cinema, al teatro senza dimenticare la grande musica e il balletto della Royal Opera House.

La prima delle proposte è dedicata al Sinodo dei Giovani indetto da Papa Francesco che si aprirà a Roma il 3 ottobre (XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo Dei Vescovi 3-28 ottobre, “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”). La Sala della Comunità Cinema Teatro Don Bosco è tra le 60 sale che sono state selezionate a livello nazionale dall’ACEC (Associazione Nazionale Esercenti Cattolici) per la realizzazione del progetto “Prova a prendermi: desideri, paure e inquietudini dei giovani”: una breve rassegna di film e una tavola rotonda per provocare la comunità cuneese a riflettere su tematiche che rappresentano punti nodali della condizione giovanile attuale.

In collaborazione, a livello territoriale, con la Pastorale Giovanile della Diocesi di Cuneo, la sala propone un programma articolato in tre momenti. Giovedì 27 settembre apre l’iniziativa un incontro con la figura carismatica di don Gigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena, in Toscana: una serata di dialogo a tutto tondo sulla condizione giovanile e sulle tensioni che la attraversano, per farci provocare su ciò che vediamo ma soprattutto su ciò che non riusciamo a vedere dei nostri giovani e sulle proposte che, come comunità cristiana e civile, siamo chiamati a fare loro. Venerdì 12 ottobre, visione del film Gli sdraiati (Italia, 2017): partendo dalle suggestioni del libro di Michele Serra, Francesca Archibugi si interroga, con il timbro ironico e graffiante che la caratterizza, sul rapporto in atto tra una generazione di adolescenti che appare sdraiata, senza nerbo e senza prospettive, e un mondo adulto disorientato, privo dell’autorità delle generazioni precedenti e sfiancato da un giovanilismo imperante che impedisce a tutti il passaggio all’adultità responsabile.

Ma questa rappresentazione del mondo giovanile corrisponde alle storie che come genitori, educatori, insegnanti, datori di lavoro incrociamo tutti i giorni? I nostri giovani si riconoscono e ci riconoscono nello spaesato papà interpretato da Claudio Bisio? Venerdì 19 ottobre, visione del film Tutto quello che vuoi (Italia, 2017): anche Francesco Bruni, che con questo film ha vinto tre Nastri d’Argento e due David di Donatello, parte dalla narrazione di un rapporto intergenerazionale. Cosa possono mai avere in comune un anziano poeta, la cui mente si sta smarrendo nei labirinti dell’Alzheimer (interpretato da uno straordinario Giuliano Montaldo) e un ventiduenne borgataro scapestrato, ignorante e turbolento (il giovane Andrea Carpenzano)? Due mondi tanto distanti forse possono trovare un punto di incontro accompagnandosi in un viaggio alla ricerca della ricchezza del cuore.

La vitalità, l’irruenza giovanile a confronto con la malattia e lo smarrimento nel passato della vecchia, il tutto amalgamato dalla forza di rompente della parola poetica. Una proposta coraggiosa, che frantuma gli schemi sociali contemporanei che tendono a relegare ogni generazione e fase della vita, in un proprio ambito separato dalle altre. Tutti gli eventi hanno inizio alle ore 21 e sono ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.

Infine, completa la preparazione al sinodo, la proiezione in prima visione dal 4 al 7 ottobre del film di Wim Wenders Papa Francesco Un uomo di parola: un viaggio personale del grande regista tedesco insieme al Papa argentino, per scoprire il senso del messaggio che Josè Bergoglio sta costruendo per la Chiesa del duemila, nella sua capacità di leggere la contemporaneità alla luce della autenticità del Vangelo. Un documento che trae origine da quattro interviste che Wenders ha potuto fare a Bergoglio negli ultimi due anni. (Biglietti: intero 7 euro, ridotto 5 euro – Orari da definire).