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“Anelli del Cammino di don Bosco” – la presentazione dell’itinerario a Villa Simeom

Nella giornata di sabato 26 febbraio, presso la Villa Simeom del Comune di Andezeno, si è svolto l’evento di presentazione “IL CAMMINO DI DON BOSCO UNA RISORSA PER IL TERRITORIO” sugli “Anelli del Cammino di don Bosco”: un itinerario escursionistico dedicato ai luoghi legati alla vita di San Giovanni Bosco sulle direttrici lungo le quali il fondatore dei Salesiani portava i suoi ragazzi a camminare, meditare e pregare, attraverso le colline del torinese, chierese ed astigiano.

Di seguito un breve resoconto gentilmente fornito alla Redazione da parte del giornalista Enrico Bassignana.
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Nuovi percorsi per conoscere il Chierese tra sentieri e strade bianche: sono gli “Anelli del Cammino di don Bosco”, presentati sabato 26 febbraio presso la Villa Simeom del Comune di Andezeno.

Gli “Anelli” vanno ad arricchire il “Cammino”, che parte dalla basilica di Maria Ausiliatrice e conduce al Colle,proponendo tre alternative di percorso (per complessivi 165 km): il Cammino alto (della Superga-Crea, tocca la basilica di Superga e l’abbazia di Vezzolano), il Cammino medio (del lago di Arignano) e il Cammino basso (di San Domenico Savio, tocca l’Eremo dei Camaldolesi).

«L’idea ci è venuta nel 2010, dopo un pellegrinaggio a Santiago: perché non organizzare qualcosa del genere anche da noi, legando l’itinerario a una figura come don Bosco che è conosciuta e apprezzata? – introduce Claudio Baldi, dell’associazione Nordic walking Andrate – Nel 2011 l’itinerario era pronto e l’abbiamo inaugurato con una prima camminata, da Cinzano al Colle. Nel 2016 abbiamo pubblicato la cartina e la guida, realizzate con Ute Ludwig».

Dall’anno scorso si sta lavorando ad “anelli” locali, per una conoscenza più approfondita del territorio attraversato dal Cammino.
«Perché le tappe escursionistiche sono impegnative, e offrono relativamente poco spazio per conoscere le comunità locali che man mano si incontrano. Di qui gli “anelli”, che partono e arrivano dallo stesso punto, hanno lunghezza contenuta e sono alla portata di tutti».
«Il “Cammino” è registrato tra gli itinerari di maggior importanza del Piemonte – aggiunge per la Città Metropolitana Elena Di Bella – A breve ci sarà anche un nuovo sito web, a disposizione dei turisti. Così Torino non avrà solo un’offerta turistica limitata al concentrico ma, sulla scorta di altre grandi città europee, allargherà anche ai dintorni».
Sonia Cambursano è la consigliera delegata al Turismo per la Città Metropolitana:
«Sono fondamentali i cammini che partono “dal basso”, perché nascono grazie a chi conosce bene il territorio e lo può valorizzare al meglio. In appoggio a ciò Città Metropolitana vuole potenziare il trasporto pubblico, utile supporto anche per  turisti che arrivano dall’estero».
Enrico Bassignana

Andezeno: il “Cammino di Don Bosco” una risorsa per il territorio

La Città Metropolitana di Torino con il patrocinio del comune di Andezeno, Strade di colori e sapori assieme all’Associazione Sportiva Dilettantistica “Nordic Walking Andrate” segnalano l’evento IL “CAMMINO DI DON BOSCO” UNA RISORSA PER IL TERRITORIO, nella giornata di Sabato 26 Febbraio.

Di seguito tutte le informazioni relative all’evento.

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SABATO 26 FEBBRAIO -VILLA SIMEOM – ANDEZENO (Torino)

IL “CAMMINO DI DON BOSCO” UNA RISORSA PER IL TERRITORIO 

Presentazione degli “Anelli” del Cammino

Il “Cammino di Don Bosco” è un itinerario escursionistico dedicato ai luoghi legati alla vita di San Giovanni Bosco sulle direttrici lungo le quali il fondatore dei Salesiani portava i suoi ragazzi a camminare, meditare e pregare, attraverso le colline del torinese, chierese ed astigiano. 

“Compare allora un giovane sacerdote con una lunga veste nera, i capelli castani e ondulati. Prende i ragazzi per mano, li mette in fila ordinata, controlla che abbiano cibo ed acqua a sufficienza, li osserva mentre iniziano a camminare davanti a lui, pochi istanti dopo si unirà al gruppo per chiuderlo” (Da Memorie dell’Oratorio di Giovanni Bosco).

Il percorso parte dal Santuario di Maria Ausiliatrice al Valdocco di Torino e conduce al Colle di Don Bosco, proponendo tre alternative di percorso (per complessivi 165 km): il Cammino alto (della Superga-Crea, tocca la Basilica di Superga e l’abbazia di Vezzolano), il Cammino medio (del Lago di Arignano) ed il Cammino basso (di San Domenico Savio, tocca l’Eremo dei Camaldolesi). Queste tre alternative, ed altre due varianti, possono essere collegate a formare “Anelli” di diversa lunghezza, che consentono agli escursionisti di conoscere ed apprezzare le bellezze storico-culturali, ambientali, paesaggistiche ed enogastronomiche dei territori interessati.

Il “Cammino di Don Bosco” è stato ideato e realizzato a partire dal 2011 dall’associazione sportiva dilettantistica Nordic Walking Andrate, all’interno del progetto “Strade di Colori e Sapori”, che coinvolge la Città Metropolitana di Torino e 14 Comuni, con Chieri capofila. È stata anche realizzata una cartina del Cammino e una guida escursionistica. 

Ai fini della registrazione del “Cammino di Don Bosco” nella Rete Escursionistica Regionale della Regione Piemonte, è stato siglato un protocollo d’intesa che coinvolge tutti i 21 Comuni attraversati dall’itinerario (Albugnano, Arignano, Baldissero Torinese, Buttigliera d’Asti, Castelnuovo Don Bosco, Chieri, Cinzano, Gassino Torinese, Marentino, Mombello di Torino, Moncucco Torinese, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino d’Asti, Pino Torinese, Riva presso Chieri, San Mauro Torinese, Sciolze e Torino), la Città Metropolitana di Torino e la Provincia di Asti, l’Ente di Gestione delle Aree protette del Po Piemontese, l’Ispettoria Salesiana Piemonte e Valle d’Aosta, il CAI Piemonte, la Pro Natura Torino e l’ASD Nordic Walking Andrate.

Sabato 26 febbraio, Villa Simeom ad Andezeno (Corso Vittorio Emanuele 16) ospita un incontro pubblico, organizzato da “Strade di Colori e Sapori”, Città Metropolitana di Torino e Nordic Walking Andrate, con il patrocinio del Comune di Andezeno, in occasione del quale saranno presentati gli “Anelli” del Cammino di Don Bosco.

«Questa iniziativa vuole valorizzare ulteriormente il “Cammino di Don Bosco”, presentando i vari “Anelli”, ovvero varianti dell’itinerario che sono incentrate sui singoli Comuni-spiega l’assessora allo Sviluppo e promozione del territorio e al Turismo Elena COMOLLO-Il “Cammino” rappresenta un’importante risorsa per i nostri territori, è nostra intenzione dare vita ad un sito web specifico per rendere più accessibili i percorsi, costruendo un’offerta turistica di qualità che veda protagonisti i vari operatori e che sappia intercettare l’interesse di quei turisti che apprezzano camminate e biciclettate in luoghi piacevoli come le nostre colline».

Questo il programma della mattinata:

ore 10.00   Strade di Colori e Sapori e Cammino di Don Bosco, un binomio vincente  

                   Elena di Bella, Dirigente Sviluppo Montano e Rurale – Città Metropolitana di Torino 

ore 10.15   Il Cammino di Don Bosco, una risorsa per il territorio delle Strade di Colori e Sapori 

                   Elena Comollo, Assessora agricoltura, attività produttive, commercio, mercati e fiere,  

                       sviluppo e promozione del territorio, turismo del Comune di Chieri 

ore 10.30   Presentazione delle degli Anelli del Cammino Don Bosco, una proposta per territorio

                   Claudio Baldi, ASD Nordic Walking Andrate 

ore 11.15   Conclusioni

                   Sonia Cambursano, Consigliera delegata allo Sviluppo Economico e Turismo 

                   Città Metropolitana di Torino 

ore 11.30   AndezenAperitivo

Alle 13.30  CamminANDEZENO (ritrovo Piazza Italia, davanti al Municipio) 

                   Escursione guidata sull’Anello del Bric Andio – Battaglia del Barbarossa e nel centro

                     storico a cura dell’ASD Nordic Walking Andrate. Al termine consegna ai partecipanti 

                     della Merenda sinoira escursionistica.

Info: obbligo di Green Pass rafforzato, 

conferme di partecipazione al 334 6604498 – scuolanordicwalkig@viviandrate.it

 

CS – Il nuovo mondo di don Bosco: un documentario che raccolta la “casa che accoglie”

I Salesiani San Paolo di Torino, con la “Casa che accoglie” hanno creato un luogo che ospita una decina di giovani immigrati minorenni. La Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana di Torino ha prodotto un documentario che ne tratteggia le attività assieme alla storia di Don Bosco e dei Salesiani. Di seguito il Comunicato Stampa.

 COMUNICATO STAMPA
Torino, 6 luglio 2021

IL MONDO NUOVO DI DON BOSCO: UN DOCUMENTARIO DELLA CITTÀ METROPOLITANA RACCONTA LA “CASA CHE ACCOGLIE”

Da quando Don Bosco aprì il primo oratorio a Valdocco per ospitare i giovani esclusi e in precarie condizioni di vita è passato ben oltre un secolo, ma la volontà dei Salesiani di restare accanto agli ultimi non è mai venuta meno. Oggi il messaggio del Santo si traduce, in Borgo San Paolo a Torino, nella “Casa che accoglie”, un luogo che ospita una decina di giovani immigrati minorenni, i cosiddetti minori non accompagnati.

Un documentario recentemente prodotto dalla Direzione comunicazione e rapporti con i cittadini e il territorio della Città Metropolitana di Torino alterna la storia di Don Bosco e dei Salesiani, raccontata dal giornalista Gian Mario Ricciardi, con la descrizione di “Casa che accoglie” fatta dai protagonisti: don Lagostina, direttore della casa, un tutore volontario, i due educatori e alcuni volontari che prestano la loro opera rendendo possibile il funzionamento della struttura.

La realizzazione del film è stata un’avventura, condizionata dalla pandemia, iniziata con una telefonata alla fine di febbraio di quest’anno a don Lagostina e proseguita con pochi incontri preparatori per definire la sceneggiatura. Le riprese si sono svolte nella seconda metà di aprile in diverse location. Il Museo Casa Don Bosco e l’oratorio di Valdocco sono stati lo sfondo degli interventi di Ricciardi, mentre le immagini girate nelle stanze e nelle sale comuni di “Casa che accoglie” mostrano i momenti della vita quotidiana: le pulizie effettuate dai ragazzi, la preparazione del pranzo con le volontarie, lo studio, il gioco e il pasto serale. Le vie di borgo San Paolo con il mercato rionale sono la scenografia in cui si muovono i ragazzi che camminano, camminano… Il camminare è inteso come metafora del migrante che abbandona il suo paese, la povertà, la guerra o le persecuzioni in cerca di sicurezza, di una vita migliore. Spesso si tratta di sogni, della ricerca di un mitico Eldorado che poi, presto, non si rivela come tale. Talvolta le storie dei ragazzi che provengono dall’Africa, dall’Albania, dal Bangladesh e da altri Paesi del terzo mondo sono drammatiche: viaggi avventurosi costellati dalle violenze delle guardie alle frontierepericolose deviazioni, una volta arrivati in Italia, nell’ambito della malavita (un tetto e del cibo in cambio di azioni illegali).

Il lavoro di chi si occupa di questi ragazzi e li strappa alla strada, proprio come faceva Don Bosco, è prezioso e complesso, sempre in relazione con il Comune, con gli Enti formativi e con tutte le istituzioni e i privati che collaborano per inserire i giovani nel tessuto sociale e produttivo torinese.

Il messaggio del film si può sintetizzare nelle parole di don Lagostina nella chiusura del documentario: “E’ l’incontro fra persone diverse che porta a una ricchezza comune. Questo è il mondo nuovo che noi auspichiamo”.

Il film, della durata di circa 23 minuti, realizzato praticamente senza costi dal Centro di Produzione multimediale della Direzione Comunicazione e Rapporti con i Cittadini e i Territori della Città Metropolitana di Torino, è ora disponibile su Youtube.

Un’iniziativa promossa da The Color Run e riservata alle Case salesiane del Piemonte

Si segnala la convenzione tra The Color Run e le Case salesiane dell’Ispettoria per l’evento che si svolgerà a Torino il 18 maggio 2019. La partenza è prevista da Piazza d’Armi alle ore 16.00. Il villaggio aprirà dalle ore 11.00 alle ore 21.00.

I giovani avranno a disposizione un codice da inserire al temine della registrazione sul sito ufficiale dell’evento The Color Run, che sconterà la quota di iscrizione. I codici saranno due (uno per categoria):

• COLORRUNORATORIOADULTO (per la categoria individuale +14 anni);

• COLORRUNORATORIORAGAZZO (per la categoria ragazzi 8-13 anni).

La procedura per applicare la convenzione sarà la seguente:

• Pagina di Iscrizione – clicca qui per visualizzare; compilare il form e procedere fino alla pagina riepilogativa del carrello (fase ultima prima dell’acquisto);

• Inserire, nell’apposito box “Inserisci il tuo buono”, il codice sopra indicato e cliccare su applicare per ottenere lo sconto.

 

Mestieropoli – Valdocco 02/03 dicembre 2016

Venerdì 2 e sabato 3 dicembre, Valdocco sarà protagonista di Mestieropoli, manifestazione patrocinata dalla Città Metropolitana di TORINO e mirata a presentare i percorsi di formazione professionale dopo “la terza media”. Vuole essere un Salone dedicato alla presentazione dell’offerta formativa per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione, come prevede l’attuale ordinamento.

È gradita la prenotazione. Per informazioni: info@mestieropoli.it

Mestieropoli #illavorotifacrescere

Valdocco, via Maria Ausiliatrice n. 36

venerdì 2 dicembre 2016 (dalle ore 9 alle 18)

E’ il giorno dedicato alle scuole medie: partecipare alle dimostrazioni dei mestieri, chiedere informazioni sul funzionamento delle attività formative nei corsi di qualifica professionale e sulle modalità di iscrizioni ONLINE. Durante l’evento saranno presentati i mestieri che si possono apprendere nei corsi di qualifica professionale.

sabato 3 dicembre 2016 (dalle ore 9 alle 13)

Questo giorno è dedicato in particolar modo alle famiglie che possono venire a visitare gli stand, chiedere un colloquio individuale con gli esperti del progetto Obiettivo Orientamento Piemonte, così come il pomeriggio del venerdì.

 

 

Le istituzioni formative, Casa di Carità Arti e Mestieri, CIOFS/FP, CNOS-FAP, EnAIP, Engim, FSC, Filos, Agenzia Formativa Ghirardi, Immaginazione e Lavoro, Scuole Tecniche San Carlo, rappresenteranno, durante la manifestazione, i mestieri e i percorsi triennali di qualifica professionale attraverso i quali si possono apprendere e gli sbocchi occupazionali e formativi connessi.

 

 

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Valdocco, via Maria Ausiliatrice n. 36