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Progetto Erasmus a Valdocco: la visita della scuola salesiana di Lione

Dal 23 al 25 ottobre, venti membri dello staff appartenente alla scuola media salesiana Saint Louis – Saint Bruno di Lione in Francia hanno visitato Valdocco grazie a un progetto Erasmus co-organizzato da una progettista della Pastorale giovanile.

Il gruppo, accompagnato da un salesiano della scuola, era composto da personale direttivo, amministrativo, di vita scolastica, dall’infermiere e dall’animatrice pastorale.

Il primo giorno la visita è iniziata alla scuola media con la guida di un’insegnante che ha mostrato alcune aule, tra cui la flipped classroom, e ha risposto alle domande.

Infatti il progetto aveva l’obiettivo per i partecipanti di conoscere una realtà all’estero simile alla loro e poter confrontarsi con i “colleghi” della scuola ospitante, al fine di migliorare il modo di lavorare.

Poi la visita è proseguita al CNOS-FAP dove un insegnante ha mostrato i laboratori e si è conclusa in oratorio con la presenza del salesiano incaricato e di un’educatrice che ha illustrato le varie attività.

Il gruppo ha trascorso la seconda giornata al Colle Don Bosco e l’ultimo giorno di visita si è concluso al museo Casa Don Bosco di Valdocco.

 

A 16 anni gira un film sul bullismo – L’Eco di Biella

Si pubblica di seguito l’intervista apparsa su L’Eco di Biella a Luca Pisu, giovane studente del CNOS-FAP di Vigliano Biellese, che ha deciso di girare un film sul bullismo.

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A 16 anni gira un film sul bullismo

Intervista a Luca Pisu, studente del CNOS-FAP di Vigliano Biellese

Mostrare al mondo che la diversità è un pregio e non un difetto. Con questo obiettivo il giovanissimo Luca Pisu, 16 anni, residente a Vigliano Biellese, ha deciso di girare un film trattando la delicatissima tematica del bullismo.

Un fenomeno che il giovane, studente delle scuole superiori, ha vissuto in prima persona. E che ha intenzione di affrontare non solo dal punto di vista della vittima, ma anche da quello del bullo, offrendo così al suo pubblico una visione il più possibile ampia.

Studente del CNOS-FAP di Vigliano Biellese, scuola per la formazione professionale, è sempre stato appassionato di film, sin da piccolo.

“Ho esperienze nel mondo del cinema e del teatro – racconta – studio teatro da due anni, ho partecipato a diversi spettacoli come attore, ho recitato in cortometraggi con Storie di Piazza, l’ultimo dei quali, condotto da Maurizio Pellegrini, è stato girato tra la fine di settembre e i primi giorni di ottobre a Bioglio. Proprio con esso, “La villa della carta colorata“, in cui ricopro il ruolo del protagonista, Elia, ho dato un aiuto nella stesura del copione”.

È stato proprio Luca ad avere l’idea:

“Ho tratto spunto – racconta – da alcune mie esperienze passate. Spero che possa avere uno scopo educativo. Spero di poter dimostrare che la diversità non è affatto un difetto, bensì un pregio”.

Luca Pisu ha bene in mente a chi è destinato il film:

“Vorrei che venisse fatto vedere ai ragazzi delle scuole – afferma – ma spero che venga diffuso anche sui social e su YouTube”.

La prima fase di brainstorming si è conclusa pochi giorni fa:

“Una ventina di giovani – racconta Pisu – ragazze e ragazzi adolescenti mi hanno raccontato la loro storia e le conseguenze che hanno avuto e così mi hanno dato lo spunto su come impostare il copione. Tra i temi più importanti sono emersi la timidezza fisica, la paura di esprimersi tra i compagni di classe, la timidezza nel modo di vestirsi e sull’identità di genere”.

Il suo film non avrà un lieto fine:

“In molte tra le persone con cui ho parlato – spiega – mi hanno detto che sicuramente non vorrebbero vedere un lieto fine, altrimenti il lavoro fatto perderebbe il senso. Siamo tutti abituati a vedere un lieto fine. Ma è importante capire che se una persona viene offesa, anche con il passare del tempo la situazione non cambia, se non cambiare la persona. L’offesa serve solo a renderla più introversa, ma non si pensi che ci si dimentichi di tutto”.

A giorni partirà la seconda fase del progetto, con la stesura vera e propria del copione:

“In molti – racconta Luca Pisu – si sono offerti di aiutarmi, anche scrittori che scrivono testi nella vita reale. Sono contento”.

Infine il terzo step: la realizzazione del film.

“Ad occuparsi delle riprese – spiega Luca – sarà Maurizio Pellegrini, fondatore di Storie di Piazza. Fino ad ora mi è stato possibile portare avanti tutto questo grazie anche a degli aiuti esterni dello Spaf con la pubblicità e il coinvolgimento dei giovani, il Drop in Biella che mi ha dato il luogo per il brainstorming e l’accademia Unidee che mi ha dato disponibilità per un aiuto con le riprese nel loro studio. Sono certo che con l’aiuto di tutti verrà un bel lavoro”.

Open Day CNOS-FAP: le date dei prossimi appuntamenti in giro per il Piemonte

Si riportano di seguito le date dei prossimi Open Day dei CFP sparsi per il Piemonte.

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Torino Agnelli

Il Centro di Formazione Professionale Agnelli è pronto per accogliere famiglie e futuri studenti allo scopo di presentare i suoi percorsi professionali:

  • Automotive – riparazione veicoli a motore
  • Saldocarpenteria
  • Meccanica industriale

Durante gli open day verrà presentata l’offerta formativa del centro, potrete visitare il centro con un nostro formatore ed infine sarà possibile usufruire di un colloquio di orientamento con i nostri orientatori esperti.

Vi aspettiamo ai prossimi open day:

  • 11 novembre 2023
  • 16 dicembre 2023
  • 20 gennaio 2024

Primo turno: dalle 9 alle 10:30
Secondo turno: dalle 10:30 alle 12:00

La prenotazione è obbligatoria!

Affrettati e prenota subito:

VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

Novara

Al CFP dei Salesiani di Novara la formazione professionale ha aperto lo scorso anno anche agli allievi in uscita dalle scuole medie e quest’anno ha raddoppiato con l’inizio del nuovo triennale di ristorazione.

“Dopo la terza media” c’è anche la qualifica professionale e poi il diploma.

Un modo per acquisire competenze ed entrare nel mondo del lavoro.

In via Don Bosco 2/A puoi già prendere appuntamento per capire come funziona “il mestiere del cuoco” e sperimentarlo con le tue mani sotto l’attenta guida dei formatori.

Prenotati già adesso!

(Utilizza il modulo di prenotazione cliccando qui)

Le attività formative sono principalmente incentrate sulla pratica in laboratorio, ma non mancano nel corso del triennio le materie, che si chiamano unità formative: l’Italiano, l’inglese, la matematica e le scienze, la storia, la sicurezza, l’informatica che sono rivolte alla professione del cuoco e più in generale di chi vuol imparare un mestiere nel settore turistico alberghiero.

Il progetto formativo che nel CFP portiamo avanti è incentrato sull’attenzione alla persona secondo il sistema preventivo salesiano di Don Bosco.

Ti aspettiamo!

Scarica qui la cartolina di invito!

Fossano

Visite guidate in presenza senza necessità di prenotazione:

  • sabato 25 novembre dalle 8.30 alle 12.30
  • sabato 2 dicembre dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00
  • sabato 13 gennaio dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00

Serata di presentazione dell’offerta formativa del centro: martedì 28 novembre alle ore 18.00 in presenza presso la sede.

Possibilità di partecipare ad una lezione di laboratorio (scegliendo il settore professionale di interesse) il giovedì  pomeriggio. A breve verrà pubblicato il modulo di richiesta.

Possibilità di richiedere un colloquio informativo o altro appuntamento per visita scrivendo a: orientamento.fossano@cnosfap.net

San Benigno

Ecco le date dei nostri Open Day:

Ricordiamo alle gentili famiglie che è preferibile prenotare il proprio “turno”, telefonando alla segreteria didattica del centro.

CFP Vigliano: iniziato il percorso di circuiti di refrigerazione

Dal sito del CFP di Vigliano.

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É iniziato il percorso di formazione sui circuiti di refrigerazione per i nostri allievi dei terzi anni dei corsi per Elettricisti e Termoidraulici.

La formazione specifica durerà 30 ore e le lezioni verranno tenuture dal Professore e Ingegnere Morgan Cabbia.

Come sempre l’obiettivo della formazione e della formazione di qualità non è fornire competenze abitudinarie ed astratte, ripetitive nelle corde dei formatori ma formare i nostri allievi ad un mondo del lavoro che chiede capacità e aggiornamento.

Questo è CNOS-FAP.

I salesiani formano nel mondo i nuovi lavoratori del tessile – La Repubblica

Si riporta di seguito l’articolo a cura di Marta Borghese apparso su La Repubblica.

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Da un lato Confindustria moda, la federazione che unisce le imprese del settore tessile e dell’accessorio italiano. Dall’altra i Salesiani, con la loro rete nazionale e internazionale di centri di formazione professionale.

Ad unire le due realtà, un accordo di durata triennale che mette al centro un sapere caro a Don Bosco: l’intelligenza delle mani.

Si tratta di uno dei primi partenariati di questo tipo ed è basato su due dati inequivocabili del mondo contemporaneo: l’inverno demografico (che il vice presidente di Confindustria Gianni Brugnoli definisce «un’era glaciale») e la previsione dei pensionamenti.

Entro il 2030 in Italia andranno in pensione 1,9 milioni di lavoratori, di cui il 6 per cento nell’industria della moda e dell’accessorio. Nello stesso arco temporale, si stima che ci sarà un calo di studenti pari a 1,3 milioni.

Ad oggi, inoltre, in ambito manifatturiero il tasso di mismatch, cioè di mancato incontro tra domanda e offerta, è pari al 48 per cento.

«Quasi un lavoratore su due – afferma Brugnoli – non si trova».

E, paradossalmente, dall’altro lato della medaglia

«le nuove generazioni spesso non riescono a trovare un percorso che le abiliti alle professioni di qualità in cui l’industria investe»,

aggiunge don Giuliano Giacomazzi, direttore generale della CNOS-FAP, la rete formativa salesiana.

Così, salesiani e imprenditori hanno deciso di avvicinare il mondo dell’imprenditoria a quello educativo, favorendo l’incontro tra la formazione e le esigenze dell’industria.

In sostanza, il manifatturiero esprimerà le proprie necessità e metterà a disposizione anche le competenze necessarie per l’insegnamento dei mestieri.

I salesiani, dal canto loro, potenzieranno i laboratori esistenti e metteranno in piedi nuovi corsi, a cominciare dalla sartoria. A Valdocco, ma non solo.

Oggi infatti la rete salesiana è attiva in 133 Paesi e a Il Cairo, ad esempio, è già operativa una scuola di cucito.

L’accordo, dunque, apre anche ad un’altra forma di immigrazione, regolare e legata al mercato del lavoro.

«Ritengo che questo sia un passo storico – commenta il presidente di Confindustria Moda Ercole Botto Paola – Siamo un Paese manifatturiero e nei prossimi anni ci sarà una grave mancanza di figure professionali. Allora dovremmo anche cominciare a pensare a come l’Italia possa accogliere le persone in modo virtuoso».

Firmando l’accordo insieme a Botto Paola, don Giacomazzi conferma:

«C’è un mondo che si affaccia all’Europa e ha bisogno di affrontare il percorso in maniera qualificata e non disperata. Perché ciò sia possibile non bastano le risorse economiche: ci vogliono soggetti che se ne facciano carico e servono le competenze».

Già avviati i primi contatti con il settore tessile del Biellese. Il resto è in divenire: dalle scarpe alle rifiniture, dalle componenti per gli occhiali alla gioielleria, il panorama è ampio e le offerte non mancano, ma, dicono da Confindustria,

«bisogna tornare a credere nella formazione tecnica e professionale come ascensori sociali».

Una fiducia, quella nelle professioni manuali e artigiane, che aveva anche don Bosco:

«Lui stesso imparò la professione di sarto a soli quindici anni – ricorda don Leonardo Mancini, Ispettore dei Salesiani in Piemonte – e ne apprese molte altre, compresa quella di gelataio. Già nel lontano 1874 qui a Valdocco erano attivi 850 artigiani e studenti, che imparavano i mestieri del calzolaio, del sarto, del falegname, del cappellaio e del tipografo, oltre a 600 esterni che erano i discoli della città, esclusi dalle pubbliche scuole».

Oggi, negli stessi luoghi di allora, comincia un nuovo percorso.

Siglata partnership fra Confindustria Moda e la Federazione CNOS-FAP

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP Nazionale sull’accordo siglato ieri a Torino con Confindustria Moda.

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Torino, 26 settembre 2023 – Secondo le stime del Censis, in Italia entro il 2030 andranno in pensione 1.9 milioni di lavoratori, di cui circa il 6% nell’industria della Moda ed Accessorio. Nello stesso arco di tempo, si stima che la crisi demografica porterà ad avere 1.3 milioni di studenti in meno.

Per prevenire l’aggravarsi delle difficoltà che gli imprenditori già incontrano nel trovare nel mercato del lavoro operatori con le giuste competenze, Confindustria Moda, la federazione che riunisce le sette associazioni italiane della Moda e dell’Accessorio, e CNOS-FAP, Federazione Nazionale dei Centri di Formazione Professionale Salesiani, annunciano la firma di un accordo triennale di partenariato per promuovere la formazione professionale nell’industria della Moda e dell’Accessorio in Italia e nel mondo.

L’obiettivo di questa partnership è promuovere l’occupazione giovanile nel settore, fornendo una formazione professionale di alta qualità, soprattutto per ragazze e giovani in Italia, anche provenienti da altri Paesi. Gli obiettivi specifici includono l’attrazione dei giovani verso la formazione professionale, il potenziamento delle competenze degli studenti e dei formatori nel settore moda e accessorio, e lo sviluppo di percorsi formativi dedicati a questo settore in varie regioni italiane.

Il progetto prevede anche lo scambio internazionale attraverso la rete dei DBTech Salesiani per facilitare l’inserimento occupazionale di giovani stranieri nel settore moda ed accessorio, formati nei Paesi d’origine nelle scuole salesiane. Il coordinamento di questa partnership sarà gestito da un Comitato di Coordinamento composto da rappresentanti di Confindustria Moda e CNOS-FAP.

L’accordo avrà una durata di tre anni, dal 2023 al 2026, con possibilità di rinnovo.

“Questo accordo rappresenta per noi l’apertura di un nuovo fronte per la nostra missione salesiana” afferma don Giuliano Giacomazzi, Direttore Generale della Federazione CNOS FAP. “Con esso inizia una collaborazione strategica con il mondo della Moda e dell’Accessorio inserendosi nel processo di valorizzazione del Made in Italy. La speranza è di offrire alle ragazze e ai ragazzi un accompagnamento formativo ed educativo che promette sbocchi lavorativi particolarmente promettenti e aperti all’innovazione, secondo la ricca tradizione di don Bosco e dei Salesiani, in una comune visione condivisa con Confindustria Moda, a cui esprimiamo tutta la nostra gratitudine.”

“Siamo orgogliosi di firmare questo accordo con una realtà quotidianamente impegnata nel supportare l’integrazione nella società dei giovani di tutto il mondo come CNOS-FAP” commenta Ercole Botto Poala, Presidente di Confindustria Moda “La sfida della formazione è particolarmente sentita oggi nell’industria della Moda e Accessorio, motore fondamentale dell’economia italiana, per la difficoltà
sempre crescente nel trovare nel mercato i professionisti con le competenze necessarie. Con questa partnership compiamo un importante passo avanti per aiutare le imprese nelle loro sfide quotidiane, contribuendo anche alla nobile missione dei Salesiani di promuovere una giusta integrazione”.

Questo accordo è promosso dal Comitato Education di Confindustria Moda, che da anni è impegnato nel contatto del mismatch fra la domanda di competenze delle imprese e l’offerta del sistema educativo. I successi ottenuti negli anni dal Comitato Education, presieduto da Paolo Bastianello, sono ulteriore conferma dei risultati che il settore può raggiungere lavorando come sistema.

CNOS-FAP Alessandria: offerta di lavoro per formatore Area Meccanica

Dal sito dei salesiani di Alessandria.

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CNOS-FAP centro di formazione, sede di Alessandria cerca:

Laureato/a in Ingegneria Meccanica o Perito Meccanico con esperienza nel settore di almeno 5 anni, da inserire in organico come formatore per i corsi professionali di Area Meccanica.

Richiesta ottima conoscenza dei principi teorici e pratici della meccanica industriale e automobilistica e forte predisposizione all’insegnamentoalla comunicazione e all’educazione degli adolescenti.

Costituisce titolo di merito aver avuto esperienze, anche di volontariato o Servizio Civile, in ambito sociale e/o educativo e aver maturato esperienze professionali in ambito aziendale.

Non saranno prese in considerazione candidature non in linea con i requisiti richiesti.

Contratto di lavoro: Tempo pieno, Tempo determinato, Partita IVA.

Orario: dal lunedì al venerdì.

Inviare il CV aggiornato all’indirizzo email: servizilavoro.alessandria@cnosfap.net.

Nuovo anno formativo per il CNOS-FAP di Serravalle Scrivia – Il Piccolo

Si riporta di seguito l’articolo apparso su Il Piccolo dedicato alla ripresa delle attività del CFP di Serravalle Scrivia.

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Il Centro di Formazione Professionale di Serravalle Scrivia del CNOS-FAP Regione Piemonte ha inaugurato il nuovo anno formativo il 5 settembre con un incontro, a Torino, tra i formatori di tutti i CFP CNOS-FAP regione Piemonte.

Il tema proposto, per la riflessione e la motivazione dei formatori, è la valorizzazione dei talenti dei giovani secondo la pedagogia salesiana.

Il “talento” è  sì una dote innata, una specie di grazia offerta dalla sorte che ci rende diversi, quella capacità che ci fa sentire realizzati sul piano personale ma è anche quelle nostre caratteristiche che possiamo mettere a disposizione delle persone che ci circondano.

Questo tema, molto caro a Don Bosco, incita i formatori ad accompagnare i ragazzi nella scoperta e nel potenziamento delle loro capacità, dei loro interessi e delle loro aspirazioni, offrendo loro percorsi formativi professionali adeguati e stimolanti.

In un periodo di crisi e di incertezza come quello attuale, che influenza, non solo l’ambito economico ma anche quello psicologico-motivazionale, la formazione professionale può e deve essere un’opportunità per i giovani di costruire un progetto di vita realistico e motivante, basato sui loro talenti e sulle loro potenzialità.

Il CFP CNOS-FAP di Serravalle ha riaperto le porte agli studenti in questa settimana riattivando per i giovani dai 14 anni il percorso di Operatore ai servizi di vendita e per chi ha già ottenuto la qualifica professionale il percorso di Tecnico commerciale delle vendite.

Entrambi i corsi concorrono a costruire competenze e spaziano dalla cultura generale di base a contenuti più tecnici di amministrazione e contabilità, di tecniche di vendita e di sicurezza e gestione del lavoro.

Strumenti che qualificano e caratterizzano la persona sul piano dei servizi vendita.

Questo percorso di studio non si limita a formare un addetto alle vendite ma offre opportunità in tutti quei settori che richiedono competenza alla vendita e alla gestione di quest’ultima.

Giornata d’inizio anno del CNOS-FAP a Valdocco

Martedì 5 settembre i quasi 500 dipendenti dei 13 centri CNOS-FAP del Piemonte si sono riversati nel Teatro Grande di Valdocco per l’assemblea annuale dell’Associazione.

Ad aprire la giornata l’intervento di don Stefano Martoglio, Vicario del Rettor maggiore, che ha portato il saluto della congregazione salesiana.

Il video sui talenti ha dato invece l’avvio ai lavori della mattinata.

Don Leonardo Mancini, in qualità di Presidente, ha elencato le novità dell’anno appena iniziato e accennato alla Strenna 2024, spiegando poi brevemente il POI ICP 20232028 e facendo un resoconto delle proprie visite nelle scuole, concentrandosi sulla professionalità che ha incontrato nelle varie sedi e sull’importanza dell’equipe come strumento formativo ed educativo.

A seguire sono intervenuti i tre direttori:
  • Carlo Vallero, direttore dell’area Pianificazione e Sviluppo e dei Servizi al Lavoro, che ha sottolineato come il bilancio sia molto sano, con un incremento netto nell’ultimo bilancio e un incremento ulteriore previsto per il bilancio di quest’anno, sottolineando gli investimenti previsti nel breve e medio periodo.
  • Fabrizio Berta, direttore della Programmazione e Innovazione dell’Offerta Formativa, che ha spiegato come sarà un periodo di novità, legate in parte alla riforma sull’Istruzione Professionale annunciata dal ministro Valditara che dovremo accogliere e rendere operativa, e alla parola “innovazione” come elemento per stare, come don Bosco, sempre al passo con i tempi.
  • Don Claudio Belfiore, direttore della Valorizzazione e Gestione delle Persone e dei Modelli Organizzativi, che si è presentato spiegando come il cuore oratoriano lo ha accompagnato in tutte le sue esperienze.
A concludere i lavori l’intervento di Piero Fabris, Direttore Esecutivo del BD Tech Europe, il network che raccoglie tutte le scuole professionali salesiane d’Europa, che ha illustrato cos’è e su cosa si basa il DB Tech e la necessità sempre maggiore di internazionalizzazione.
Dopo i saluti, la partecipazione alla Santa Messa e un conviviale pranzo insieme.

 

TIC 4.0: un progetto per formare le donne nel settore digital

Dal sito del CNOS-FAP Regione Piemonte.

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Il settore ICT è in costante, forte e continua crescita: sono tantissime le startup che nascono e che si sviluppano. I dati raccontano però di un settore a forte predominanza maschile.

Ecco perché siamo felici di presentare il progetto “TIC 4.0 – Tecnologie, Identità di genere e Competenze strategiche”, una serie di percorsi personalizzati e gratuiti pensati per donne tra i 18 e i 35 anni e riconosciuti a livello europeo, che permetteranno alle partecipanti di acquisire e sviluppare competenze in ambito ICT. Il progetto, selezionato tra i vincitori dal Fondo per la Repubblica Digitale, nasce in collaborazione con Enaip Piemonte (capofila del progetto), noi di CNOS-FAP PiemonteTim e CIM 4.0.

I percorsi formativi – tutti gratuiti – saranno seguiti per tutte da uno stage, mentre nel percorso sono previste le attività di tutoring, di orientamento e di accompagnamento al lavoro e all’inserimento in azienda.

Parteciperanno 150 donne, sia disoccupate che occupate ma interessate ad acquisire competenze nuove o diverse, e il percorso durerà dall’autunno del 2023 fino a settembre del 2024.

In particolare, le materie dei corsi saranno le seguenti:

  • Alfabetizzazione informatica (modulo base)
  • Elementi operativi di informatica – lavorare in cloud e protezione dei dati (modulo base)
  • Tecniche di programmazione e sviluppo software​ (modulo avanzato)
  • Tecniche di User Experience Design​ (modulo avanzato)
  • Tecniche di web design​ (modulo avanzato)

Per tutte le informazioni e per avanzare la propria candidatura, si può consultare il sito del progetto.