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CNOS-FAP San Benigno: servizio di sala per il pranzo di beneficenza di Intesa SanPaolo

Domenica 1° dicembre 2019, i ragazzi del corso di Sala-Bar del Centro di Formazione Professionale di San Benigno Canavese hanno avuto l’occasione di gestire il servizio sala del pranzo di beneficenza per famiglie disagiate organizzato da Intesa SanPaolo presso il grattacielo della sede dell’omonimo gruppo bancario. Si riporta l’articolo pubblicato da La Stampa in data 2 dicembre 2019 a cura di Claudia Luise.

In trecento al grattacielo di Intesa SanPaolo per il pranzo di beneficenza

TORINO. Tafà è in quinta elementare e ha già deciso: da grande vuole fare l’egittologo. Ha appena visitato l’ultimo piano del Grattacelo Intesa Sanpaolo ma ha avuto un po’ paura. «Soffro di vertigini – dice – sono però riuscito a riconoscere la zona dove abito dall’alto» .

Il bimbo è uno dei trecento ospiti che hanno pranzato nella mensa della banca con i volontari di Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto «Noi Insieme: Natale 2019» realizzato in collaborazione con la Caritas e agli studenti degli istituti alberghieri salesiani. Quella di ieri al grattacielo è solo una delle tappe dell’iniziativa che si svolgerà anche in altre nove città e coinvolgerà in totale oltre 2 mila persone.

«Abbiamo ricevuto una risposta molto superiore a quella che aspettavamo, di solito non c’è una partecipazione così sentita ai pranzi di Natale offerti dai privati perché i bisognosi non vogliono essere al centro dell’attenzione di persone che non fanno niente per loro tutto l’anno. In questo caso è stato diverso perché il grattacielo è ritenuto uno spazio pubblico e li ha entusiasmati poter fruire di un luogo iconico», racconta Pierluigi Dovis, direttore Caritas Diocesana.

Un’esperienza che conferma un principio cardine dell’assistenza. «I poveri non hanno bisogno solo di mangiare ma anche di poter accedere alla cultura», aggiunge Dovis. Al pranzo hanno partecipato il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, e l’assessora alla Cultura Francesca Leon.

 

CNOS-FAP San Benigno: Programma di Orientamento

Il Centro di Formazione Professionale di San Benigno Canavese presenta le varie iniziative dedicate all’orientamento per i ragazzi in uscita dalla scuola media. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal CNOS-FAP dell’opera, a cura di Agostino Albo.

PROGRAMMA ORIENTAMENTO

Le attività di orientamento per i ragazzi in uscita dalla scuola media sono già in pieno svolgimento: saloni dell’orientamento, scuole medie in visita presso il nostro centro, colloqui orientativi, visite presso gli istituti del territorio, open day.

Gli appuntamenti non sono pochi e per non perdersi nessuna possibilità vi proponiamo un piccolo riepilogo dei principali eventi.

SALONI ORIENTAMENTO:

SCUOLE MEDIE IN VISITA:

Settimanalmente ricorderemo i vari appuntamenti!

Clicca qui per scaricare il pdf del riepilogo Programma Saloni

Clicca qui per scaricare il pdf del riepilogo Programma Scuole Medie in visita

Cnos-Fap San Benigno – Gita Formatori al Monastero

Si riporta la notizia proveniente dal Cnos-Fap di San Benigno Canavese, riguardo al ritiro spirituale per i dipendenti che si è svolto al Monastero Mater Ecclesiae sull’Isola di San Giulio nella giornata di venerdì 13 settembre.

“L’educazione è cosa di cuore” diceva Don Bosco. E il cuore è un muscolo che va allenato per poterlo utilizzare al meglio, soprattutto se si sceglie di essere educatori nella vita. Proprio per questo l’anno formativo 2019/2020 del CNOS-FAP di San Benigno si è aperto con un ritiro spirituale per tutti i suoi dipendenti. Venerdì 13 settembre 2019, dopo la celebrazione eucaristica presieduta da Don Silvio Gignone, in più di 60 tra formatori, operatori di segreteria e collaboratori, si sono recati presso il Monastero Mater Ecclesiae sull’Isola di San Giulio. Il Monastero è abitato da una comunità di oltre 70 monache benedettine che hanno scelto la clausura. Dopo essere giunti sull’isoletta in mezzo al Lago d’Orta e aver ammirato lo splendido paesaggio, il gruppo è stato accolto nella sala dell’ascolto da Suor Chiara Maria, monaca da 33 anni. Suor Chiara Maria ha portato una sua preziosissima testimonianza su due temi: la relazione con l’altro e la modalità per comunicare Dio ai giovani.

“Quando ci prepariamo a varcare il territorio sacro di un’altra persona dobbiamo chiedere permesso (non entrare con l’atteggiamento “io so”, ma “cerchiamo insieme”), toglierci i sandali (cioè entrare con il cuore disarmato, in punta di piedi), ricordarci che l’altro è sempre un DONO, mai una conquista!”. Poi ha aggiunto “Per essere capaci di avvicinarmi all’altro, devo prima abitare il mio cuore, trovarmi bene con me stesso… perché chi vuole aiutare uno che sta annegando, deve gettarsi nell’acqua con lui, ma devo saper nuotare meglio di lui.” “Possiamo dire che comunichiamo Dio, non tanto quando “facciamo”, ma quando “siamo” … lo comunichiamo per contagio, se necessario anche con le parole.”

Un incontro che chiedeva delle risposte sul lavoro con i giovani è diventata una riflessione per ciascuno dei presenti su come cerca di vivere la propria vita di fede.

Dopo l’incontro il gruppo si è unito con la comunità monastica per la recita dell’ora sesta e per la recita della preghiera del formatore mentre il direttore di centro Carlo Vallero accendeva un lume alla luce del tabernacolo: prendere la Luce dalla vera fonte.

Lasciata l’isola e la sua comunità, i formatori hanno vissuto un momento conviviale per festeggiare 4 colleghi (Michele Bellezza, Mario Cena, Gianpaolo Monetta e Grazia Tavella) che hanno raggiunto il traguardo della pensione: un modo per dire grazie a chi per decenni ha speso la sua vita per il bene dei giovani che Don Bosco gli affidava!

Don Riccardo Frigerio, Direttore dell’Opera Salesiana, ha commentato così la giornata:” E’ stata un’esperienza sicurame nte positiva, la testimonianza di Suor Chiara Maria è stata seguita con davvero tanta attenzione da tutti. Non so quali saranno le conseguenze, di certo è stato un momento di semina. E poi anche il momento conviviale ha dato modo di confrontarsi non solo su temi di lavoro.”

Un modo di iniziare l’anno che ri-centra le motivazioni e allena il cuore per accogliere al meglio i giovani che Don Bosco gli affida!

CNOS-FAP San Benigno: Corsi gratuiti per disoccupati

Presso il CNOS-FAP di San Benigno Canavese aprono le iscrizioni per 6 corsi gratuiti per disoccupati. Si riporta l’articolo pubblicato sul sito del Centro.

Il sistema economico attuale richiede ai lavoratori da un lato una grande versatilità e flessibilità, dall’altra una sua adeguata e specifica preparazione. In questo senso si inseriscono i corsi della direttiva Mercato Del Lavoro: si rivolgono ai disoccupati, giovani o adulti in cerca di lavoro, che abbiano il desidero di mettersi in gioco, riqualificarsi, e prepararsi per un mondo del lavoro in continua evoluzione.

Presso il nostro centro di San Benigno Canavese sono aperte le iscrizioni per 6 corsi in vari ambiti:

  • Operatore Socio Sanitario (OSS)
  • Addetto alle lavorazioni Meccaniche
  • Collaboratore di Cucina
  • Conduttore Programmatore di Macchine Utensili a C.N.
  • Formazione al Lavoro – Aiutante di Cucina
  • Manutentore Meccatronico di Impianti Automatizzati

I corsi sono tutti gratuiti e hanno requisiti di ingresso differenti: è possibile reperire maggiori informazioni tramite la pagina dedicata del nostro sito web o chiamando la segreteria didattica allo 011 9824311 dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 15.00.

Tutti i corsi prevedono inoltre un periodo di stage in azienda, un modo di imparare facendo di intessere nuove relazioni che agevolano l’inserimento lavorativo.

I corsi avranno inizio indicativamente nella prima settimana di novembre.

Da 140 i Salesiani di Don Bosco sono a San Benigno e formano i lavoratori per il nostro territorio: un’esperienza centenaria al tuo servizio!

Clicca qui per scoprire tutti i nostri corsi!

Croce Rossa Italiana: “Ricominciamo Dalla Cucina”. CNOS-FAP San Benigno

Si riporta l’articolo pubblicato su www.publicnow.com in merito all’iniziativa promossa dalla Croce Rossa Italiana in collaborazione con il Centro Nazionale delle Opere Salesiane per le donne vittime di tratta, le quali hanno avuto l’opportunità di partecipare in questo modo a dei corsi di formazione nel settore alberghiero e ristorativo.

Dopo un passato da dimenticare, un futuro tutto da scoprire. Per ventidue donne vittime di tratta l’opportunità di riscatto è rappresentata dai corsi di formazione nel settore alberghiero e ristorativo organizzati dalla Croce Rossa Italiana, in collaborazione con il Centro Nazionale delle Opere Salesiane – Formazione e Aggiornamento Professionale.

I corsi sono parte del progetto europeo Pathways, della durata di due anni, che vede la Croce Rossa Italiana capofila e la partecipazione di altre sette organizzazioni provenienti da Italia, Grecia e Regno Unito, in prima linea nel campo delle migrazioni e dell’assistenza a persone migranti vittime o presunte vittime di tratta.

Dopo un mese di lezioni teoriche e laboratori di cucina, pasticceria e addetto alle pulizie nel centro salesiano di San Benigno (Torino), le ragazze hanno potuto svolgere uno stage di 60 ore e, successivamente, un tirocinio finalizzato all’inserimento lavorativo di sei mesi.

“A montare gli albumi a neve ci pensa Cindy” dice Daniela Gilardo, la docente del corso che tutte chiamano “maestra”, perché Cindy non solo realizza un prodotto perfetto ma lo fa cantando e ballando. Il buon umore si diffonde in tutta la cucina del centro di San Benigno, dove, a fine corso, si ripassano le ricette e i passaggi e si memorizzano i nomi più difficili degli ingredienti. La maestra riscrive alla lavagna le dosi per gli impasti, le ragazze prendono appunti, memorizzano e, soprattutto, si esercitano ai fornelli.

“Ho imparato a cucinare tante cose: pasta, pizza e torte salate”,

racconta Siddhi, 42 nigeriana, che vive in Italia da ormai tanti anni.

“Mi diverte fare il pane in casa, ormai non lo compro più e ai miei figli piace tantissimo”.

Difficile mettersi alle spalle un passato come quello vissuto da Siddhi, ancor più raccontarlo. ‘Sono arrivata in Italia che ero una bambina e non mi rendevo conto di cosa stesse accadendo intorno a me…’ Preferisce guardare avanti, questa donna dal sorriso contagioso, e confidare in un lavoro dietro ai fornelli, dopo lo stage. E magari, chissà, aprire un giorno anche un ristorante tutto suo.

“È impossibile dimenticare quello che ho passato ma impegnarmi in questo corso è una distrazione e allo stesso tempo una speranza”,

confida Ritha, mamma di un bambino di sei anni, anche lei nigeriana e anche lei arrivata in Italia quando era ancora una ragazzina.

“Una ditta di pulizie, un ristorante o un albergo. Mi piacerebbe tanto lavorare nel settore dopo questo corso. Nonostante tutto il dolore, la vita continua e avere delle persone accanto a me che mi dicono ‘Ce la puoi fare’ mi dà la forza”.

E il desiderio di Ritha è anche quello di aiutare, attraverso il suo esempio, le tante ragazze che vivono quello che lei ha vissuto anni fa.

CNOS-FAP e Scuole Medie di San Benigno: insieme per l’ambiente

Il 15 marzo scorso migliaia di studenti di tutto il mondo sono scesi in piazza seguendo l’invito della giovane svedese Greta Thunberg, allo scopo di chiedere ai governanti delle nazioni di attuare politiche più lungimiranti in materia di rispetto dell’ambiente e sostenibilità.
Gli allievi delle due scuole salesiane di San Benigno, la Scuola Media Don Bosco e il CNOS-FAP, hanno così voluto dare il proprio contributo, al termine di una settimana di incontri, riflessioni, ragionamenti e proposte sui temi ambientali. Sopratutto con gli allievi più grandi della formazione professionale ci si è soffermati su alcuni casi concreti, come la questione ILVA di Taranto o le vicende legate a ETERNIT di Casale Monferrato. Si è anche riflettuto su cosa la Chiesa chieda oggi ai cristiani su questo tema, in particolare cosa Papa Francesco ha detto e scritto in proposito. Tutto ciò si è concluso con una manifestazione per le vie di San Benigno: un modo per attirare attenzione, far discutere, chiedersi il perché di questa movimentazione. Con la speranza che anche altri possano fermarsi a riflettere e, magari, iniziare dal piccolo, dalla dimensione domestica, a cambiare le proprie abitudini per un mondo più pulito!

L’iniziativa ha visto due tipologie di partecipazione. Agli allievi è stata data infatti la possibilità di marciare in manifestazione oppure di prendere parte ad una competizione podistica non agonistica di circa 4 km. In merito a quest’ultima proposta, riportiamo i primi tre classificati per ciascuna categoria:

SCUOLA MEDIA RAGAZZI:
1° CLASSIFICATO Davide Milanesi (3^A)
2° CLASSIFICATO Francesco Grandinari (2^B)
3° CLASSIFICATO Lorenzo Giacomelli (3^A)

SCUOLA MEDIA RAGAZZE:
1^ CLASSIFICATA Virginia Vecchio (2^A)
2^ CLASSIFICATA Beatrice Bozzo (3^A)
3^ CLASSIFICATA Giulia Galeano (2^A)

CNOS-FAP RAGAZZI:
1° CLASSIFICATO Mattia Roncaglia (Termoidraulica)
2° CLASSIFICATO Ediorance Braida Smith (Meccanica)
3° CLASSIFICATO Francesco Costa (Elettro)

CNOS-FAP San Benigno: Concorso Nazionale dell’area matematico – scientifico

Per il secondo anno consecutivo, i talenti matematici hanno trovato casa a San Benigno C.se per il Concorso Nazionale CNOS-FAP dell’area matematico – scientifico.
Dal 7 al 10 maggio, 18 giovani allievi provenienti dai CFP di mezza Italia si sono sfidati a suon di cruciverba matematici, giochi di logica, teorie scientifiche e moto sul piano inclinato. E’ stata però anche l’occasione per stringere nuove amicizie e alleanze, da Torino a Udine, da Verona a Roma, da Bergamo a Bologna! Serate in allegria, giochi, passeggiate e sport.

Nell’ambito del concorso si è poi inserito un momento di approfondimento e di formazione, grazie all’uscita presso l’ALENIA THALES SPACE ITALIA SPA, azienda con esperienza quarantennale nel campo dei satelliti per le telecomunicazioni, la navigazione per la scienza e l’esplorazione. Durante la visita all’Alenia, i ragazzi hanno avuto l’occasione di ammirare l’ultimo modulo progettato per l’esplorazione sul pianeta Marte.

Ma chi è riuscito a vincere questo ambito concorso nazionale? I nostri complimenti vanno a tutti i partecipanti per l’impegno e la preparazione dimostrata e, in particolare, ai primi tre classificati:

CLASSIFICA GENERALE
1° classificato: MICHELE MUNARI dal CFP di Verona San Zeno;
2° classificato: FRANCESCO SCARPIELLO dal CFP di Fossano;
3° classificato: ROBERTO XHAKERRI dal CFP di Udine Bearzi.

PREMI SPECIALI
Logica Matematica: ALESSANDRO DI PASQUALE dal CFP di Arese;
Conoscenze scientifiche: KACIU KIDAS dal CFP di Bologna.

CNOS-FAP S.Benigno: i vincitori del Concorso Nazionale Area Cultura e Inglese

Venerdì 12 aprile si è svolta presso il Salone del Centro CNOS-FAP di San Benigno Canavese la premiazione del XIII Concorso Nazionale dell’Area Cultura e Inglese.

Si riporta l’articolo redatto da Monica Luzzi pubblicato sul settimanale canavesano il Risveglio Popolare

SAN BENIGNO – Venerdì 12 aprile si è svolta presso il Salone del Centro CNOS FAP di San Benigno Canavese la premiazione del XIII Concorso Nazionale dell’Area Cultura e Inglese. Il Concorso Nazionale dell’area Cultura, così come tutti i Concorsi dei Capolavori dei Settori Professionali, viene organizzato ogni anno dalla Federazione Italiana CNOS FAP per i propri allievi ed ha un forte valore didattico: serve infatti a valutare le abilità degli allievi e sfidarli a misurarsi nelle varie prove proposte. L’importanza di tale iniziativa è stata sottolineata dall’assessore all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale della Regione Piemonte Gianna Pentenero, che ha salutato i ragazzi durante la colazione che ha preceduto la premiazione.

Alla premiazione era presente anche don Pietro Mellano, direttore nazionale del CNOS FAP. Il Centro di San Benigno ha ospitato tutte le prove del Concorso a partire dal 9 aprile: gli allievi, provenienti da 27 centri di varie regioni italiane, si sono “sfidati” in test di gruppo e singoli, atti sia a stimolare gli allievi sulle competenze culturali che a far loro esprimere la loro creatività. Si è classificata al primo posto Elena Sinigaglia del Centro CNOS FAP di Verona, al secondo posto Cosmin Doaga del Patronato San Vincenzo, al terzo Simone Bertasi del Centro CNOS Fap di Bardolino.

Il Concorso ha evidenziato l’ottimo livello raggiunto dagli allievi, selezionati fra le eccellenze dei loro Centri, sia nella lingua italiana che in quella inglese. Ma il concorso non è stata solo un’occasione per stimolare gli allievi a dare il meglio di sè, ma soprattutto l’occasione per ragazzi e le ragazze di stringere nuove amicizie e conoscere realtà diverse; è infatti questo l’aspetto emerso dai commenti degli allievi al termine della loro esperienza.

Concorsi Nazionali dei capolavori dei settori professionali a San Benigno

Dal 17 al 20 Aprile 2018, gli allievi più meritevoli dei percorsi triennali e biennali di qualificazione in sette settori professionali e in tre aree trasversali del Cnos-Fap si sono confrontati nel concorso nazionale dei capolavori dei settori professionali. Gli ambiti professionali sono meccanica macchine utensili, elettrico, meccanico d’auto, grafico, energia, ristorazione e serramentista.

Le tre aree trasversali sono matematico-scientifiche, culturali e informatico-digitali. I primi a sfidarsi sono stati 47 giovani provenienti da tutta Italia che si sono ritrovati nella scorsa settimana a San Benigno per i concorsi delle aree cultura e inglese e matematico-scientifico.

Non sono mancati i momenti di convivialità, condivisione e di scoperta delle bellezze del territorio. Una visita agli scavi archeologici dell’Abbazia di Fruttuaria, edificio millenario di San Benigno e ancora una passeggiata in terra sabauda a Valdocco e nel centro storico cittadino. I ragazzi del settore cucina del Cnos-Fap di San Benigno hanno organizzato, inoltre, una cena di Gala.

A conclusione dell’esperienza, la premiazione presso la Sala Consiliare del Comune di Chivasso; qui San Benigno è riuscito a guadagnarsi il podio al terzo posto con una studentessa per l’area culturale e una menzione in una sotto-sezione di logica del concorso matematico.

Il tutto è stato oggetto di un video-reportage a cura di due studenti dell’Istituto Salesiano San Marco di Venezia – presenti a San Benigno in Alternanza Scuola-Lavoro – che verrà consegnato al Cnos-Fap Nazionale.

Si segnala la lettura dell’articolo a cura di Giovanni COSTANTINO de “La Voce E Il Tempo”, che verrà pubblicato nell’edizione cartacea del giornale di Domenica 29 Aprile 2018.

S. BENIGNO, SALESIANI – FORMAZIONE PROFESSIONALE, IL XII CONCORSO NAZIONALE MATEMATICO-SCIENTIFICO

Cnos-Fap: da 40 anni “fabbrica” di mestieri

Formare professionalmente i ragazzi e farne uomini. È la sfida del Cnos Fap Piemonte, l’ente di formazione professionale dei salesiani, che quest’anno festeggia i suoi primi 40 anni di attività. Già don Bosco aprì tra gli anni
‘50 e ’60 dell’Ottocento sei laboratori per calzolai, sarti, legatori, falegnami, tipografi, fabbri. Questo approccio pratico, un apprendistato come preparazione per un’arte o un mestiere manuale attraverso concrete esercitazioni di laboratori, continua oggi nelle aule del Cnos Fap. L’ente oggi conta 15 centri sul territorio piemontese. «L’intelligenza nelle mani» spiega Antonino Gentile, responsabile comunicazione del Cnos Fap Piemonte «è un concetto caro a don Bosco. Con il suo stile ha saputo spronare i suoi ragazzi ad affrontare il lavoro coniugando l’intelletto e la manualità. Partendo dal fare gli allievi dei corsi imparano regole e concetti anche teorici sperimentandoli concretamente. Uno stile che li incita ad essere creativi e a superare i propri limiti».

Nei corsi si viene accompagnati a costruire la propria vita nel rispetto reciproco e delle regole. Un sistema che da’ buoni frutti. Circa il 65% degli allievi dei percorsi biennali e triennali di qualifica trova lavoro mentre il 20% sceglie di proseguire gli studi. «Un modello per i nostri ragazzi» continua Gentile «è Rachid Khadhiri, il giovane ambulante marocchino laureatosi in Ingegneria al Politecnico di Torino, ex-allievo del centro Rebaudengo di Torino». Questa voglia di riuscire tra i ragazzi sta emergendo in queste settimane nel concorso nazionale dei capolavori dei settori professionali. I migliori allievi dei percorsi triennali e biennali di qualificazione si confrontano in sette settori professionali e in tre aree trasversali.

Gli ambiti professionali sono meccanica macchine utensili, elettrico, meccanico d’auto, grafico, energia, ristorazione
e serramentista. Le tre aree trasversali sono matematico scientifiche, culturali e informatico-digitali. I primi a sfidarsi sono stati 47 giovani provenienti da tutta Italia che si sono ritrovati nella scorsa settimana a San Benigno per
i concorsi delle aree cultura e inglese e matematico-scientifico. «Questa competizione» sottolinea don Pietro Mellano, direttore nazionale del Cnos «è stata per loro l’occasione di mettersi alla prova. Oltre ad esprimere la propria preparazione professionale in elaborati complessi, hanno saputo dimostrare le loro potenzialità umane e personali. Un momento di incontro tra giovani diversi che ha visto la nascita di nuove amicizie, dove pur nella competizione nessuno si è sentito escluso». «Ho percepito in questi ragazzi» aggiunge don Riccardo Frigerio, direttore dell’istituto salesiano di San Benigno «il desiderio di non accontentarsi di ciò che fanno tutti, ma di ricercare il modo di cambiare il mondo, il loro mondo a partire da quanto sanno padroneggiare come studenti e uomini. Se don Bosco ha potuto sviluppare la sua congregazione, che oggi anima il Cnos-Fap, è perché ha dato fiducia ai giovani come lievito della società. Credo di aver intravvisto in questi giorni il motivo di tanta fiducia: se sanno puntare in alto, non c’è nulla che li possa fermare».

«In questi anni», continua don Mellano, «come Cnos Fap accanto all’offerta formativa ci stiamo focalizzando sul concreto ingresso dei giovani nel mercato del lavoro». Mentre nei centri formativi gli sportelli lavoro raccolgono le richieste delle aziende di figure professionali i formatori continuano a supportare i loro ex allievi nella ricerca del posto di lavoro. Un sostegno che dura fino a tre anni dopo l’ottenimento della qualifica. «L’introduzione del sistema duale di formazione professionale (50% ore in centro e 50% presso l’azienda)» conclude il direttore «consente un rapporto nuovo di collaborazione tra i centri di formazione e le aziende per facilitare l’inserimento dei giovani. Il nostro obiettivo è dare a tutti un’opportunità di inserirsi nel mondo del lavoro imparando un mestiere».

Proprio don Bosco nel 1852 inventò il primo contratto di apprendistato per uno dei suoi giovani facendosi garante
presso il datore di lavoro.

Trucca Bimbi… l’originale corso professionale del CNOS-Fap di San Benigno!

SAN BENIGNO – Originalissima iniziativa del Cnos-Fap dell’Istituto Salesiano: un corso di Trucca Bimbi. Si tratta di un vero e proprio… ciclo scolastico, per apprendere un’arte che può diventare lavoro, o che comunque può aiutare famiglie ed educatori nel loro rapportarsi con i bambini.

Il corso consente di apprendere a piccoli passi le modalità per realizzare divertenti trucchi su bambini (ma anche su adulti o, perché no, su se stessi!) partendo da realizzazioni più semplici e veloci fino ad arrivare a realizzazioni più complesse. All’inizio del corso l’allievo potrà apprendere, tramite semplici esercizi, come utilizzare al meglio il materiale e come stendere il colore, quindi imparerà come realizzare le figure più richieste dai bambini attraverso la visione di realizzazioni di maschere di difficoltà crescente su bambini di diverse età. Saranno date indicazioni utili per l’organizzazione di piccoli eventi (feste di carnevale, feste di compleanno, feste a tema) e verrà messo a disposizione un campionario di foto di realizzazioni da utilizzare come promemoria nel corso dei primi eventi.

Presso la segreteria (segreteria.sanbenigno@cnosfap.net ), o telefonando allo 011-98.24.311, si possono chiedere informazioni su argomenti, materiali, orari, quote d’iscrizione e quant’altro.

Di seguito la notizia pubblicata su il Risveglio Popolare