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Michele Rua: pellegrinaggio al Colle Don Bosco

Dal Michele Rua di Torino.

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Tornano le iniziative dell’A.S.D. Auxilium Monterosa in collaborazione con Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto “Sport Sano in corpore sano“, questa volta con la proposta del pellegrinaggio al Colle Don Bosco nella giornata di sabato 28 settembre 2024.

Un percorso di  complessivo di circa 37km che potrà essere eseguito tutto o a tappe, raggiungendo il gruppo durante il percorso.

Percorso e tappe

  • Ritrovo in Oratorio | ore 7.00
  • Partenza dall’Oratorio | ore 7.30
  • Arrivo all’Oratorio di Chieri | ore 11.30/12.00
  • Pranzo e relax
  • Ripartenza da Chieri | ore 12.30/13.00
  • Arrivo a San Giovanni di Riva | ore 14.00/14.30
  • Ripartenza da Riva | ore 14.30/15.00
  • Arrivo a Colle Don Bosco | ore 17.00
  • A seguire S. Messa

Materiale necessario

  • Scarpe comode
  • Bastoncini da trekking
  • Felpa
  • K-way
  • Maglietta di ricambio
  • Pranzo al sacco

Se intendi partecipare

  1. Scegli il punto di partenza
  2. Indica se hai bisogno di un trasporto per il ritorno

Informazioni

Giorgio Mitolo

Iscrizione OBBLIGATORIA entro e non oltre lunedì 23 settembre CLICCANDO QUI.

Campo 4 e Assemblea MGS al Colle Don Bosco

Dal 19 al 22 settembre 2024 al Colle don Bosco torna il Campo 4: un momento di ritiro e riflessione per i giovani neo-maturati fino ai 29 anni.

Il tema centrale sarà “La comunità Educativo-Pastorale e l’Accompagnamento“, con approfondimenti dal Quadro di Riferimento della PG sul Cap. V – Comunità educativo-pastorale: fare della casa una famiglia per i giovani. (QRPG).

Come luogo salesiano la domenica visiteremo Chieri.

Di seguito il programma della 4 giorni:

  • Inizio: giovedì 19 alle ore 09.30
  • Fine: domenica 22 pomeriggio
  • Sabato 21: Assemblea MGS  per tutti i Direttori delle case salesiane e i giovani tra i 19 e i 29 anni; Tutti i confratelli Salesiani e le consorelle Figlie di Maria Ausiliatrice; Tutti gli adulti corresponsabili della missione delle nostre case. Con Pierluigi Dovis.
  • Domenica 22: Ritiro spirituale

Programma sabato 21/09:

  • Ore 09.00: accoglienza al Colle Don Bosco (davanti a casa giovani, ex cortile istituto)
  • Ore 09.30: preghiera iniziale e introduzione
  • Ore 09.45: Intervento Pierluigi Dovis: “Giovani di annuncio: il coraggio di essere profeti”
    • Confronto a gruppi misti
    • Intervallo
    • Ritorno in plenaria
  • Ore 13.30: fine

Sarà possibile consumare il pranzo al sacco portato da casa al Colle Don Bosco.

Pierluigi Dovis è attualmente il direttore della Caritas della diocesi di Torino.

Costi ed Iscrizioni:

  • Tutto il campo € 90 | Ciascun pasto € 8 | Ciascuna notte € 17
  • Per il Campo 4: iscrizioni presso il responsabile del proprio centro entro lunedì 16 settembre 2024, attraverso il seguente form (clicca qui)
  • Per l’assemblea MGS di sabato: iscrizioni al seguente form (clicca qui)

Ricordiamo che è possibile partecipare anche solo ad alcuni momenti.

Per i giovani che avessero esaurito la triennalità del Campo 4 e desiderassero partecipare comunque, chiediamo che si confrontino con la pastorale giovanile.

Cosa portare:

  • Quaderno ad anelli
  • biro
  • sacco a pelo o lenzuola
  • abbigliamento per giocare
  • scarpe comode
  • pranzo al sacco quando richiesto

Ritrovo MGS al Colle Don Bosco il 14 settembre

Con l’inizio del nuovo Anno Pastorale all’insegna dell'”Attesi dal suo amore#GioiosiNellaSperanza ripartono le attività, a cominciare dal ritrovo MGS al Colle Don Bosco.

L’appuntamento è in programma il 14 settembre dalle ore 09:30 alle ore 21:30 ed è rivolto a ragazzi e ragazze del Movimento Giovanile Salesiano che inizieranno dalla prima alla quinta superiore.

Il contributo all’iniziativa è di € 7 comprensivo di pranzo e maglietta. Chi partecipa all’evento è invitato a portare la cena al sacco ed una biro.

Informazioni:

Don Alberto Goiaalberto.goia@31gennaio.net
Suor Anna Baliopastorale@fmapiemonte.it

Iscrizione:

Iscrizioni entro giovedì 12 settembre presso il responsabile del proprio centro.

Programma della giornata:

 

  • Accoglienza

    H. 09:30
  • Attività

    H. 10:30
  • Pranzo

    H. 12:00
  • Attività

    H. 13:30
  • Professioni perpetue

    H. 17:00
  • Cena al sacco

    H. 19:00
  • Serata

    H. 20:30
  • Buonanotte

    H. 21:15

 

Un giorno con don Bosco 2024: 4650 ragazzi e giovani al Colle Don Bosco al ritmo di Osa Sognare!

Dal sito del Colle Don Bosco.

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È stato davvero un insieme di momenti meravigliosi l’iniziativa di “Un Giorno con Don Bosco 2024” che si è svolta lungo i giorni della settimana nei mesi di giugno e luglio, dedicata a ragazzi e ragazze di scuole, oratori, parrocchie, centri estivi, che hanno scelto di rivivere tra
giochi, scenette, balli, attività, visita e preghiera il sogno del piccolo Giovanni Bosco fatto proprio qui, 200 anni fa, nella cameretta della sua umile casa a 9 anni di età!

Osa sognare”: la frase passata ai ragazzi dei 29 diversi centri estivi per provare a pensare, come Giovannino Bosco, che è possibile trasformare i lupi in agnelli, per provare ad avere speranza nella vita, guidati da Maria, la madre di Gesù, che nel sogno ha preso per mano
Giovannino, per lasciarci prendere anche noi tutti per mano da lei come guida dei sogni che ciascuno porta dentro.

E nonostante il caldo estivo, e qualche volta le condizioni atmosferiche, è doveroso un grosso grazie a chi ha coordinato tutta l’attività per i 4650 e più ragazzi passati dal Colle, agli animatori venuti dal territorio circostante, ai volontari, ai giovani salesiani venuti per il periodo estivo, che, insieme hanno saputo dare grinta e vivacità all’iniziativa.

Si chiude così questo felice momento estivo lasciando un caloroso arrivederci alla prossima edizione 2025 augurandoci di raggiungere ancora più ragazzi con questo tipo di iniziativa. Del resto anche noi siamo in linea con la frase: “Osa sognare”.

“Un Giorno Con Don Bosco”: proposta di animazione del Colle Don Bosco

Dal sito del Colle Don Bosco.

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Dal 12 giugno è iniziata al Colle Don Bosco la proposta di animazione intitolata: “Un Giorno con Don Bosco“. I gruppi che sinora si sono prenotati per partecipare al programma organizzato nei mesi di giugno e luglio sono 29.

Quest’anno, celebrando il Bicentenario del Sogno di Don Bosco (1824-2024) abbiamo intitolato il tema dell’animazione “Osa sognare“.

Nell’organizzazione del programma sono coinvolti i Novizi, i Salesiani teologhi di Roma-Bufalotta e di Messina insieme ad alcuni giovani del luogo e confratelli della comunità del Colle Don Bosco.

Il programma prevede un momento di accoglienza nel teatro appena ristrutturato, l’accoglienza dei gruppi e la presentazione del tema dell’anno “Osa Sognare” attraverso una scenetta un momento di preghiera.

 

I giovani vengono guidati alla visita del luogo di nascita di Don Bosco e sono aiutati a riflettere sul tema del sogno attraverso alcuni giochi a tema.

L’animazione di ‘Un Giorno con Don Bosco’ è un modo di camminare insieme ai giovani, aiutandoli a riflettere sui propri sogni e sul sogno che debbono coltivare nella loro vita guardando all’esempio di Don Bosco, cercando l’aiuto di Gesù e di Maria.

In cammino verso il Sinodo Salesiano dei Giovani

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – A motivo del Bicentenario del Sogno dei Nove Anni di Don Bosco (1824-2024), il Settore per la Pastorale Giovanile salesiana ha convocato i giovani di tutto il mondo salesiano per un incontro, che si terrà dall’11 al 16 agosto, a Torino-Valdocco e al Colle Don Bosco.

Non si tratta di un semplice incontro di giovani: è piuttosto un processo già avviato da tempo nelle Ispettorie, nel quale i giovani sono stati invitati a camminare insieme, ascoltando, parlando e pregando con l’obiettivo di discernere insieme il futuro loro e quello della Chiesa. Si tratta di ascoltarsi, imparare gli uni dagli altri e proiettare il Vangelo sulle situazioni che vanno scoprendo nella loro vita.

La metodologia del Sinodo Salesiano dei Giovani è tutta pensata per dare valore al protagonismo dei giovani, non degli educatori adulti. “Vogliamo che siano protagonisti attivi della trasformazione sociale e testimoni della misericordia di Gesù e del Padre”, ha spiegato don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile Salesiana.

Come dice Papa Francesco, “anche se non è sempre facile accostare i giovani, stiamo crescendo su due aspetti: la consapevolezza che è l’intera comunità che li evangelizza e l’urgenza che i giovani siano più protagonisti nelle proposte pastorali” (Christus Vivit, 202).

“I Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice sono chiamati a camminare con i giovani, per crescere insieme nella fedeltà alla proposta di vita che pone il Vangelo – prosegue don García Morcuende –. Più che teorie o conoscenze, i giovani cercano esperienze di vita, hanno bisogno di agire. È necessario dare loro l’opportunità al Sinodo di impegnarsi nella fede in iniziative concrete di servizio agli altri, soprattutto ai più deboli. Nessuno come loro potrà offrire una testimonianza viva del significato che il Vangelo ha per la sensibilità, le preoccupazioni e i problemi dei giovani di oggi”.

Per organizzare al meglio la struttura e le attività del Sinodo, nonché le procedure delle varie assemblee, è stato istituito il Core Group – la Segreteria del Sinodo – composto da 14 giovani.

Al Sinodo Salesiano dei Giovani partecipano 373 persone; 293 sono giovani (tra cui i membri del Core Group e 22 pre-novizi), che hanno diritto di voto in Assemblea.

Altri partecipanti al Sinodo, senza diritto di voto, sono: il Rettor Maggiore, Cardinale Ángel Fernández Artime; altri 41 Salesiani (rappresentanti delle Regioni, responsabili dei contenuti e degli spettacoli, della logistica, della comunicazione sociale, dei traduttori e dello staff organizzativo); 18 Figlie di Maria Ausiliatrice; 15 musicisti e 5 laici dello staff tecnico.

Nello sviluppo del dibattito sinodale, si stanno costituendo i Circoli Minori, su base linguistica. Ogni giovane parteciperà al Circolo in base alla lingua che conosce meglio (spagnolo, portoghese, francese, inglese, italiano) e ogni singolo Circolo si occuperà dell’intero Instrumentum Laboris (Strumento di Lavoro), diviso in tre parti.

Lo scopo di questi Circoli Minori è quello di dare ai giovani l’opportunità di esprimere le proprie opinioni e di confrontarle, in modo che alla fine appaia e venga dichiarato sinteticamente su quali opinioni c’è consenso e su quali c’è dissenso. In ogni gruppo, il Moderatore guiderà la discussione e il Relatore farà una sintesi delle opinioni espresse.

L’Instrumentum laboris, che servirà come base e punto di riferimento durante la discussione sinodale, è già stato redatto. Questo “documento di lavoro” è il frutto dei suggerimenti e delle osservazioni dei giovani delle diverse Ispettorie.

Al Sinodo partecipano persone provenienti da 83 Paesi – 187 donne e 185 uomini. Le lingue più parlate sono l’inglese, lo spagnolo, l’italiano, il portoghese e il francese. Poi, nell’ordine, polacco, hindi, tedesco e arabo. Infine, ci sono partecipanti che parlano cantonese, croato, mandarino, coreano, tamil, amarico, bielorusso, olandese, swahili, konkani, marathi, sloveno, telugu, thailandese, filippino, croato, ungherese, albanese, lingala, nepalese, bengalese, sinhala, urdu e creolo.

“La preparazione personale attraverso la preghiera è molto importante – conclude il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile –. Vogliamo farlo accompagnati da quattro atteggiamenti spirituali: un forte senso di appartenenza alla Chiesa e alla Famiglia Salesiana; con la gratitudine per il dono del carisma salesiano; lasciandoci interpellare dalla situazione concreta delle case salesiane, dei giovani e del mondo di oggi; e pensando al futuro, aperti e fiduciosi nell’azione del Signore, consapevoli che è Lui che ci guida e ci sostiene”.

Formazione carismatica dei dipendenti Ispettoriali al Colle Don Bosco

Mercoledi 22 maggio si è tenuta la formazione carismatica per i collaboratori dipendenti degli uffici Ispettoriali della ICP.

Ruoli e funzioni che con i salesiani presiedono all’aspetto economico, gestionale, pastorale, progettuale ed editoriale di tutta l’Ispettoria.

Nell’anno pastorale la comunità dell’ispettorato propone due ritiri spirituali e una formazione carismatica. Lo scorso anno la formazione al Carisma ha previsto la visita guidata ai luoghi salesiani di Valdocco e quest’anno, per il bicentenario del Sogno, era d’obbligo approfondire i luoghi caratteristici del Colle Don Bosco.

Don Luca Barone ci ha fatto da guida unendo con sapienza e competenza l’aspetto storico, biografico, carismatico e artistico/simbolico dei tanti luoghi che raccontano una chiamata, un accompagnamento e una missione.

Preziosi i focus di “figliolanza e responsabilità” che hanno fatto da legame contenutistico e attualizzante per tutti i luoghi.

Festa Ispettoriale al Colle Don Bosco

Come da tradizione, l’Ispettoria ICP si è ritrovata insieme per vivere come famiglia la Festa Ispettoriale.

Quest’anno, ad ospitare le celebrazioni è stato il Colle Don Bosco nella giornata del 4 maggio 2024.

Il grande anniversario che si è voluto ricordare è stato il bicentenario del Sogno dei nove anni di don Bosco, di cui la giornata ne ha confermato l’attualità sia presso l’Ispettoria che nel resto del mondo.

Dopo i saluti iniziali si è passato al momento delle ricorrenze giubilari (di professione e di presbiterato), a cui ha preso parte anche l’Ispettore don Leonardo Mancini.

A coronare la giornata la Celebrazione Eucaristica, un pranzo conviviale insieme e la visita ai luoghi rinnovati.

Festa Ispettoriale al Colle Don Bosco il 4 maggio 2024

Carissimi confratelli,

il bicentenario del sogno dei 9 anni ci porta qui a dire grazie al Signore Gesù ed a Maria, Madre e Maestra, per Don Bosco, per la nostra vocazione e missione, per i tanti confratelli e giovani che abbiamo incontrato sul nostro cammino.

Ritrovarci al Colle in questa ricorrenza significa anche confermare che quel sogno non è un fatto del passato, ma continua a farsi storia nella nostra terra, oltre che in tante altre parti del mondo.

Buona festa a tutti!

Don Leonardo Mancini

Programma della giornata

  • Ore 10.00 | Accoglienza: Bar (galleria del vento) e sala don Rua (accanto al Bar)
  • Ore 10.30: Omaggio ai Festeggiati (nel Teatro rinnovato)
  • Ore 11.45: Celebrazione Eucaristica (nel Tempio superiore) e foto di gruppo
  • Ore 13.00: Pranzo (Ristorante Sapori del Colle)
  • Dopo pranzo visita ai luoghi rinnovati

Da sapere

  • I confratelli sacerdoti portino camice e stola rossa (venerazione della Sindone)
  • Parcheggi auto: ai lati della Basilica (non nel cortile interno)

Indicazioni

Il Torinese – Missionari e civiltà contadina, i musei del Colle Don Bosco

Pubblichiamo l’articolo de Il Torinese sul Museo etnologico missionario al Colle don Bosco.

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Ci sono le spade dei samurai, i mitici guerrieri giapponesi, le armi da lancio dei gauchos delle pampas argentine, il tucano, l’anaconda, utensili giunti dall’India e dalla foresta amazzonica per la tessitura, la pesca e la caccia, statue dei Buddha, arnesi domestici, abiti e ornamenti. Non mancano oggetti di uso quotidiano realizzati con abilità e con materiali a noi più o meno sconosciuti come la fibra intrecciata, la corteccia battuta, le penne di vari uccelli, la seta, la lacca. Un’ampia parte del Museo etnologico missionario al Colle don Bosco è dedicato alla natura e agli animali imbalsamati come felini, serpenti e volatili di ogni specie.

La collezione comprende più di 10.000 reperti, non tutti esposti, giunti in Italia nel 1925 provenienti da quattro continenti e portati al Colle dai missionari salesiani presenti in 134 nazioni. La mostra permanente, divisa per continenti, inizia dall’America Latina per passare all’Africa, Asia e Oceania. Oggi come ieri i missionari di Don Bosco diffondono nel mondo il messaggio cristiano dedicandosi all’educazione dei giovani, alla formazione professionale, al volontariato in ospedali e ambulatori e prestando il loro aiuto in occasione di emergenze come calamità naturali, guerre e carestie. Dedicato al cardinale Giovanni Cagliero, il salesiano castelnovese che guidò la prima spedizione missionaria voluta da don Bosco nel 1875 in Argentina, il Museo etnologico missionario fa parte del complesso di strutture edificate intorno al Colle Don Bosco.

Tutto il materiale artistico e culturale raccolto dai missionari in Giappone, America Latina, Sud-est asiatico e Paesi africani, documenta la loro attività e fa conoscere le tante culture presso le quali hanno vissuto e dove continuano ancora oggi la loro missione. Aperto il 31 gennaio 1988, nel centenario della morte del Santo dei giovani, il Museo è stato riordinato nel 2000 con un nuovo allestimento. Il percorso della mostra inizia dalla Patagonia e dalla Terra del Fuoco dove è iniziata l’attività dei missionari mandati da Don Bosco tra gauchos argentini e popolazioni minacciate dalle malattie e dagli allevatori di bestiame. Poi si entra in Paraguay e in Bolivia, Ecuador, Brasile e Venezuela. Gli oggetti usati nelle case in Kenya ci portano in Africa con contenitori per gli alimenti, coltelli, pestelli per il granoturco, collane o tabacchiere. Maschere e strumenti musicali sono i protagonisti delle danze che ritmano gli eventi della vita quotidiana in Africa come le invocazioni agli spiriti e agli antenati o gli incontri delle società segrete. Dopo una breve puntata in Oceania si passa in Giappone e in Cina e poi in India e nel Sud est asiatico. L’ingresso al Museo missionario è gratuito, le sale sono aperte da martedì a sabato con orario 10-12 / 14,30-18,00, domenica 10,30-12,30 / 14-18 (lunedì chiuso).
Dall’altro lato del complesso salesiano, a pochi passi dalla casetta dove nacque don Bosco, si trova il Museo della Civiltà contadina dell’Ottocento dove ci sono le radici contadine del Santo. É allestito in un vasto salone scavato nel cortile della casa del fratello Giuseppe e nelle stanze della stessa abitazione. Oltre 700 fotografie, raccolte nelle cascine di campagna, mostrano i luoghi e gli oggetti del tempo di don Bosco che visse immerso nella mentalità contadina “nutrita dal vivo senso familiare, dal molto lavoro, dal duro sacrificio, dalla estrema povertà e dalla fede cristiana”. Si vedono per esempio il forno di Giuseppe, le attrezzature per la vinificazione, gli arnesi per la casa e il lavoro nei campi, la cantina, le camere e la stalla. Tutti gli oggetti e le fotografie del museo testimoniano perfettamente questo stile di vita. Il Museo della vita contadina dell’Ottocento è aperto da martedì a domenica con orario 10-12 / 14,30-18,00.