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Più pellegrini alla reliquia di Don Bosco

La redazione de “La Nuova Provincia” ha pubblicato l’intervista, a cura di Daniela Peira, realizzata con Don Luca Barone, direttore della comunità salesiana di Colle don Bosco, riguardante l’episodio del furto e del successivo ritrovamento della reliquia appartenente a San Giovanni Bosco e la riscoperta della devozione popolare in questo luogo.

Più pellegrini alla reliquia di Don Bosco rubata un anno fa

Ad un anno esatto dal trafugamento, intervista al direttore don Luca Barone per capire cosa è rimasto di quel brutto episodio. E si riscopre la devozione popolare legata alle reliquie

Una notte difficile
Una delle notti più difficili della sua vita, quella fra il 2 e il 3 giugno dell’anno scorso per l’allora appena nominato direttore del Colle don Bosco don Luca Barone: poco prima di cena, infatti, uno dei sacerdoti salesiani aveva scoperto con sgomento che dalla teca dietro l’altare maggiore della chiesa inferiore era stata rubata la reliquia di San Giovanni Bosco. Un’ampolla in vetro, con i sigilli della Congregazione Salesiana, che contiene frammenti del cervello del grande Santo Sociale. L’ampolla era contenuta in un reliquiario sistemato nel punto esatto in cui sorgeva la camera della cascina Biglione in cui don Bosco vide la luce. Un furto rimbalzato in tutto il mondo, in ogni angolo di quella “mappa” delle missioni salesiane.

Don Luca, cosa ricorda di quei giorni di grande amarezza e sofferenza per tutti i salesiani?

Da un episodio brutto come quello del furto della reliquia, sono nati importanti sprazzi di luce. Il primo riguarda l’eco mondiale e mediatica della notizia a riprova dell’interesse e dell’affetto verso Don Bosco. Come salesiani abbiamo davvero avuto la sensazione di un abbraccio mondiale a nostro conforto.
La seconda luce è quella che ha illuminato la gente di questa terra che si è dimostrata così profondamente ed intimamente legata alla figura di Don Bosco. E’ stato come se avessero rubato una parte di loro e sono state tante le telefonate, le preghiere, le testimonianze di solidarietà arrivate qui al Colle.
La terza luce è stata l’occasione di toccare con mano la passione e la competenza con la quale i carabinieri, guidati da un grande pm, hanno condotto le indagini per arrivare all’identificazione del ladro.

Un anno dopo, cosa rimane di quel furto sacrilego risolto in una decina di giorni con il ritrovamento e la restituzione dell’ampolla?

Paradossalmente quel furto ha rafforzato la potenza simbolica della reliquia.
Dal suo ritorno sono aumentati i passaggi di fedeli che si raccolgono in quello stretto corridoio per avere un contatto sacro con il corpo del Santo. Dal ragazzino che appoggia la mano sul vetro della teca con gli occhi spalancati verso la reliquia all’adulto che si inginocchia e prega.

All’epoca del furto qualcuno ha sottolineato l’anacronismo di tanto attaccamento ad un frammento di corpo di un Santo. E’ davvero una forma di devozione superata?

Non solo non è superata, ma è profondamente moderna. In un’epoca all’insegna della concretezza più che della spiritualità, il contatto diretto dei fedeli con il corpo del Santo, risponde a questa esigenza di visualizzazione della propria fede.
Se uno si sofferma un po’ ad analizzare i pellegrini che si recano alla reliquia, vedrà che molti pregano, ma molti altri si rivolgono direttamente all’ampolla come se parlassero direttamente a Don Bosco e molti altri lasciano biglietti con intenzioni che vengono tutte raccolte, conservate e ricordate nelle messe.

Per la restituzione ufficiale dell’ampolla venne scelto il giorno del compleanno di Don Bosco davanti ad una platea di giovani provenienti da tutta Europa. Perchè?

Perchè restituendola ai giovani, è stato come restituirla a tutti. I giovani sono il popolo di Don Bosco. Lui, che prima di essere un “santo da altare” è un “santo da terra”, attraverso i giovani mantiene inalterata l’universalità del suo messaggio e della sua presenza.

Escursioni in collina, ripartono i tour sui 160 km del Cammino di Don Bosco

Si segnala la notizia di TorinoToday, a cura di Claudio Pizzigallo, in merito all’iniziativa “Cammino di Don Bosco”, le escursioni dell’associazione sportiva dilettantistica Nordic Walking Andrate, nell’ambito del progetto “Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese”, con la collaborazione e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.

 

Le escursioni in collina del “Cammino di Don Bosco” |
Il calendario e il programma

Fino a fine ottobre, tappe e itinerari guidati da Superga a Castelnuovo

Sono ripresi lo scorso week end e proseguiranno fino a ottobre i tour guidati per fare trekking sulle colline torinesi lungo il “Cammino di Don Bosco”. Un programma di escursioni a piedi organizzate che in altri 4 fine settimana porterà a scoprire la natura e la storia della cosiddetta “Terra dei Santi”, dalla Basilica di Superga alla casa di Don Bosco.

A realizzare il progetto è l’associazione sportiva dilettantistica Nordic Walking Andrate, nell’ambito del progetto “Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese”, con la collaborazione e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, organizza nei mesi di maggio, giugno, settembre e ottobre la terza edizione del Trekking “Cammino Don Bosco”.

Il trekking è articolato in 9 tappe di diversa difficoltà e propone un itinerario di poco più di 160 km, che dal centro di Torino raggiunge il Colle Don Bosco secondo tre vie: il Cammino alto, che passa per la Basilica di Superga, l’Abbazia di Vezzolano e Castelnuovo Don Bosco; il Cammino medio, che attraversa Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese, Marentino, passando per il Lago di Arignano; il Cammino basso, che tocca i parchi della collina torinese, Pecetto Torinese, Chieri e Buttigliera d’Asti.

Al termine di ogni tappa i partecipanti verranno riaccompagnati al luogo di partenza a cura dell’associazione, mentre prenotando in anticipo sarà possibile pernottare nelle strutture lungo il percorso (per informazioni e prenotazioni: telefono 334-6604498, e-mail scuolanordicwalking@viviandrate.it).

Calendario, programma e tappe del trekking Cammino di Don Bosco

sabato 26 maggio Torino-Basilica di Superga. Lunghezza 15,7 Km, dislivello positivo 490 metri. Ritrovo alle 8,30 a Torino in Piazza Maria Ausiliatrice.

domenica 27 maggio Basilica di Superga-Baldissero Torinese-Bardassano-Sciolze-Cinzano-Abbazia di Vezzolano. Lunghezza 25,6 Km, dislivello 517 metri. Ritrovo alle 8,30 davanti alla Basilica di Superga.

sabato 9 giugno Abbazia di Vezzolano-Castelnuovo Don Bosco-Mondonio San domenico Savio-Basilica del Colle D. Bosco. Lunghezza 15,5 Km dislivello 250 metri. Ritrovo alle 8,30 davanti all’Abbazia di Vezzolano.

domenica 10 giugno Torino-Castelnuovo Don Bosco-Mondonio San Domenico Savio-Pecetto. Lunghezza 15,5 Km, dislivello 250 metri. Ritrovo alle 8,30 davanti all’Abbazia di Vezzolano.

sabato 29 settembre Pecetto Torinese-Chieri. Lunghezza 9,3 km, dislivello 203 metri. Ritrovo alle 8,30 in piazza Roma.

domenica 30 settembre Villanova d’Asti-San Paolo Solbrito-Colle Don Bosco. Lunghezza 12,5 Km, dislivello 145 metri. Ritrovo alle 8,30 al santuario della Madonna delle Grazie a Villanova d’Asti.

sabato 13 ottobre Basilica di Superga-Baldissero Torinese-Pavarolo-Montaldo Torinese-Marentino-Lago di Arignano-Moncucco Torinese. Lunghezza 20,4 Km, dislivello 317 metri. Ritrovo alle 8,30 davanti alla Basilica di Superga.

domenica 14 ottobre Moncucco Torinese-Cascina Moglia-Lovencito di Moriondo Torinese)-Serra di Buttigliera d’Asti-Colle Don Bosco. Lunghezza 16,3 Km, dislivello 247 metri. Ritrovo alle ore 8,30 a Moncucco Torinese in località Le Roasine della frazione San Giorgio.

domenica 21 ottobre Colle Don Bosco-San Giovanni di Riva presso Chieri-Chieri. Lunghezza 18,4 Km, dislivello 30 metri. Ritrovo alle 8,30 al Colle Don Bosco.

Le soste consigliate a chi vuole percorrere autonomamente il Cammino di Don Bosco

– al Colle Don Bosco: il Tempio, il Centro di spiritualità, il Museo etnologico missionario, il ristoro Mamma Margherita

– a Riva presso Chieri: la casa natale di San Domenico Savio;

– a Chieri: il Centro intitolato alla figura di Don Bosco, l’itinerario cittadino dei luoghi della sua gioventù, il Duomo

– a Torino: la Casa Madre Valdocco, il Santuario di Maria Ausiliatrice, la Chiesa di San Francesco di Sales

– lungo il cammino: la Basilica di Superga, la Chiesa di San Sebastiano di Pecetto Torinese, l’Abbazia di Vezzolano.

 

Il pellegrinaggio del CFP di Bra a Colle don Bosco

Nell’ambito della proposta educativa del CFP del Cnos-Fap di Bra, le classi prime si sono  recate a Colle don Bosco, casa spirituale ed evocativa del mondo salesiano. Accompagnati dal Direttore dell’Opera Salesiana di Bra, don Vincenzo Trotta, gli allievi hanno avuto la possibilità di trascorrere un momento educativo e di condivisione dei valori della proposta salesiana. Anche questi passaggi formativi hanno la loro valenza e sono quelli che aiutano a formare ragazzi e ragazze del CFP di Bra sullo stile di don Bosco. Sono poi questi passaggi che fanno sì che le aziende riconoscano negli allievi del Cnos-Fap di Bra quelle caratteristiche sociali, umane e non solo tecniche, fondamentali nell’inserimento di un gruppo di lavoro.

(Articolo a cura di Franco Burdese, Cnos-Fap)

 

Si segnala la notizia sopraccitata apparsa nell’edizione di Lunedì 28 maggio 2018 de “Il Corriere di Bra Cherasco Sommariva”:

CFP: Al Colle Don Bosco educazione condivisa

Non solo tecnica: imparare a lavorare è anche fattore umano

Nell’ambito della proposta educativa del Cnos-Fap di Bra le classi prime del Centro di formazione professionale sono recate a Colle don Bosco, casa spirituale ed evocativa del mondo salesiano.

Accompagnati dal direttore dell’Opera di Bra, don Vincenzo Trotta, hanno avuto la possibilità di trascorrere un momento educativo e di condivisione. Anche questi passaggi formativi hanno la loro valenza e aiutano a educare ragazzi e ragazze del Cfp di Bra sulla stile di don Bosco. Fanno sì che le aziende riconoscano negli allievi del Cnosf-Fap Bra quelle caratteristiche umane e non solo tecniche fondamentali nell’inserimento di un gruppo di lavoro.

Una Stella al Merito del Lavoro per il Consigliere Comunale L. Gianasso

Ecco la comunicazione da parte del primo cittadino castelnovese, Giorgio Musso, circa il riconoscimento, mediante la Stella al Merito del Lavoro 2018, al consigliere comunale emerito, Lorenzo Gianasso.

Comunico con grande piacere, che al nostro già consigliere comunale emerito, Dott. Lorenzo Gianasso, è stata riconosciuta la Stella al Merito del Lavoro 2018.

La consegna della Stella al Merito si terrà il 1 Maggio 2018 presso il Conservatorio di Torino.

Tutta la Comunità di Castelnuovo don Bosco, plaude a questo riconoscimento di un intera vita esemplare dedicata al lavoro e all’impegno nel settore dei Servizi.

Giorgio Musso

Chi è il Dott. Lorenzo Gianasso

GIANASSO Lorenzo
Nato a Torino nel giugno 1950 e ora residente in Castelnuovo Don Bosco, laureato in giurisprudenza.

Assunto in INA Assitalia in qualità di liquidatore sinistri presso l’Ispettorato Sinistri di Torino in data 10 maggio 1971.
Nel febbraio 1980 nominato titolare dell’Ispettorato Sinistri Assitalia di Cuneo.
Nel maggio 1986 passaggio a Funzionario e successiva nomina a titolare dell’Ispettorato Sinistri di Torino.
Nel giugno 1998 nominato Responsabile Organizzativo di Zona del Piemonte. Nel settembre 1999 l’incarico viene esteso a Liguria e Valle D’Aosta.
Con il passaggio in GGL S.p.A. (Gruppo Generali Liquidazione Danni in seguito denominata GBS – Generali Business Solutions) nel gennaio 2002 assegnato come Coordinatore dell’Area Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta sino al 2005.
Da aprile 2006 sino a giugno 2007 assegnato all’Ufficio Controllo Tecnico Direzionale. Da luglio 2007 al 30 giugno 2008 assegnato all’Ufficio Analisi Sinistri Complessi, maturando a tale data un’anzianità di gruppo pari a 37 anni.
Negli anni 1975/1988 esperienza sindacale nella CISL Settore Banche/Assicurazioni.
All’interno di tale Federazione ricoperti ruoli direttivi provinciali e regionali. Membro del Direttivo Nazionale Federazione Assicurativi.
Negli anni 2009 e 2014 eletto Consigliere Comunale nel Comune di Castelnuovo don Bosco.
Capogruppo di maggioranza negli anni 2009/2014. Dimissionario dal 2016.
Membro del Comitato Cittadino promotore delle celebrazioni per i 150 Anni dell’Unità d’Italia e degli Anniversari di San Giuseppe Cafasso, San Giovanni Bosco e San Domenico Savio.
Nelle elezioni politiche del 2013 candidato al Senato nella lista “Con Monti per l’Italia”.

Padre di tre figli:
Luca : Funzionario assicurativo presso Reale Mutua (prematuramente scomparso a seguito incidente motociclistico in data 3 maggio 2016) ;
Matteo : Chief Financial Officer / Digital Economy and Society Index Controller presso Thales Alenia Space ;
Anna Veronica : già Avvocato Civilista. Ora Diplomatica in organico presso l’Ambasciata d’Italia a Parigi.

Nonno di tre bellissime nipotine.

Maggio al Colle con Maria Ausiliatrice: celebrazioni per il 100º Anniversario del Santuarietto

1918-2018: ricorre quest’anno il centenario dell’inaugurazione del Santuarietto di Maria Ausiliatrice del Colle don Bosco, che sorge quasi di fronte la “Casetta” che ospitò Giovanni Bosco fino ai dodici anni.  Suggerito a don Paolo Albera, secondo successore di Don Bosco, dal senatore Filippo Crispolti, cooperatore salesiano, il santuario fu iniziato il 16 agosto 1915, abbattendo la casa del fratello di don Bosco, Antonio. La consacrazione  si celebrò il 2 agosto 1918. Il progetto in stile neogotico fu firmato dall’architetto Giulio Valotti, salesiano laico.

Le ragioni che portarono all’edificazione del Santuarietto furono molteplici: celebrare il centenario della nascita del Santo; commemorare il centenario di istituzione della festa liturgica di Maria Ausiliatrice, fissata il 24 maggio ad opera di Pio VII tornato dalla prigionia napoleonica; infine, invocare la pace per un mondo dilaniato dalla guerra mondiale. Per questo terzo scopo i bambini di ogni nazione furono invitati a offrire il loro obolo simbolico. Gli stemmi nazionali dipinti sotto lo spiovente del tetto, che si congiungono dietro la statua della Madonna, ricordano questo gesto di speranza giovanile.

La chiesa è a croce greca di 10 metri per 15. Ampie pentafore laterali permettevano un tempo ai numerosi pellegrini di partecipare alle funzioni stando anche al di fuori dell’edificio. La statua di Maria Ausiliatrice proviene dal laboratorio di scultura della Scuola Salesiana di Sarrià-Barcellona.

Così, 100 anni dopo la sua consacrazione, la comunità salesiana del Colle don Bosco desidera rinnovare e ricordare l’impegno profuso per la costruzione di questo Santuarietto con un ampio calendario di appuntamenti a Maggio, proprio nel mese dedicato alla devozione e alla riconoscenza a Maria Ausiliatrice.

Ecco il programma del COLLE DON BOSCO:

GIORNI DI SPIRITUALITÀ
3-4-5 Maggio 2018

  • h 17:00 – Santa Messa in Basilica inferiore
    A seguire Catechesi
    Tempo di silenzio e adorazione Eucaristica
    Cena condivisa
    Condivisione sul tema formativo
  • h 21:00 – Conclusione

NOVENA DI MARIA AUSILIATRICE
Dal 15 al 23 Maggio 2018

  • h 17:00 Santa Messa al Santuarietto di Maria Ausiliatrice con catechesi mariana. (esclusa DOMENICA 20)

CONCERTO
Domenica 20 Maggio 2018

  • h 15:00 – Concerto Associazione Cori Piemontesi nella
    Basilica Superiore

FORMAZIONE E PROCESSIONE
Sabato 26 Maggio 2018

  • h 18:00 – Formazione per famiglia salesiana e collaboratori
    dell’opera
  • h 21:00 – Processione di Maria Ausiliatrice presieduta dal
    direttore della Casa Madre di Valdocco don Guido Errico.

Estate con Don Bosco 2018 al Colle

La comunità salesiana del Colle don Bosco accoglie i Centri Estivi al Colle don Bosco in AutogestioneEstate con don Bosco“, che si terranno in tre sessioni diverse:

  • dal 26 al 29 Giugno 2018
  • dal 2 al 6 Luglio 2018
  • dal 10 al 13 Luglio 2018

Per i i gruppi che lo desiderano ci sarà l’opportunità di aderire a due momenti celebrativi organizzati:

  1. Ore 11.45 – Celebrazione Eucaristica
  2. Ore 15.30 – Preghiera Conclusiva

Sono già aperte le iscrizioni da far pervenire a Rossanna e Letizia al nº 011.9877229 oppure mediante l’invio di una mail a museo@colledonbosco.it 

Al momento delle iscrizioni indicare:

  • La DATA di partecipazione

  • La PROVENIENZA del gruppo

  • Il NOME del responsabile

  • L’indirizzo MAIL

  • Il NUMERO di cellulare

  • Il NUMERO dei partecipanti

  • L’eventuale PARTECIPAZIONE alle celebrazioni

    Indicare al momento dell’Iscrizione, se e a quale celebrazione si vuole partecipare

La comunità sostiene dei costi per la gestione degli spazi, pertanto, per la partecipazione ai centri estivi, si richiede un contributo secondo le possibilità degli iscritti.

 

Per i ragazzi del Centro MSNA un Lunedì dell’angelo al Colle don Bosco

 

 

Cinque dei ragazzi accolti dal Centro di Accoglienza per Minori Stranieri Non Accompagnati dell’oratorio della Parrocchia Santi Pietro e Paolo di Torino sono partiti insieme a don Mauro Mergola alla volta del Colle don Bosco in occasione del Lunedì dell’Angelo.

Alagie, Ahmed, Salah, Leonard e Oumar hanno vissuto una giornata in amicizia, visitando i luoghi dove don Bosco ha trascorso la propria giovinezza e hanno visto la casa in cui è nato…quella casa che in fondo oggi è diventata anche un pò la loro!

 

 

 

 

 

Buon proseguimento nell’accompagnamento dei ragazzi!

Dopo l’esperienza degli esercizi spirituali per le medie al Colle don Bosco dal 22 al 24 Marzo 2018, si pubblica qui di seguito il materiale distribuito in tale occasione.

Sono state due giornate intense, in cui i ragazzi hanno riflettuto sul tema scelto, ovvero la chiamata di Davide (o meglio la scelta di Davide di non uccidere Saul e poi di uccidere Golia), il sogno dei 9 anni di Don Bosco (l’episodio di Giovanni Bosco che a Chieri, sebbene istigato, sceglie di non rubare a casa della signora Matta), un approfondimento su F. Calò e sui martiri oratoriani polacchi e, infine, la testimonianza dei novizi.

Le ragazze hanno lavorato sul sogno delle due colonne e sull’amico dell’anima, ovvero l’episodio di don Calosso alla chiesetta di San Pietro, andando anche a piedi alla casetta di Domenico Savio. Anche loro si sono confrontate con alcune figure di santità giovane (Frassati, Acutis, Gabrielli, Vicuna, Firetti).

Una bella alternanza di momenti di gioco, riflessione, preghiera, tempi informali dove “nessuno era fuori posto. Ciascuno ha dato il massimo possibile, questa è stata la nostra percezione immediata” – ha afferma don Fabiano Gheller, delegato di Animazione Vocazionale dell’ispettoria.  Sr Paola Casalis, di Animazione Vocazionale, continua con un sentito ringraziamento e un riconoscimento per il lavoro preparatorio agli esercizi spirituali operato dalle singole case salesiane e dai catechisti: “Bravi per la semina e la proposta. Buon proseguimento nell’accompagnamento dei ragazzi!

 

 

Ecco una galleria fotografica:

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Colle don Bosco: Settimana Santa 2018

Si avvicina la Settimana Santa, si segnalano qui di seguito gli orari che osserverà la “Basilica San Giovanni Bosco” del Colle don Bosco:

  • GIOVEDI’ SANTO

    29 Marzo 2018

    • ore 7,30 Ufficio delle Letture/Lodi
    • ore  18,00 SANTA MESSA ‘CENA DEL SIGNORE’
    • ore 21,00 Adorazione Eucaristica

    NB. Tutte le celebrazioni fino alla Veglia nella Basilica inferiore

  • VENERDI’ SANTO

    30 Marzo 2018

    • ore 7,30 Ufficio delle Letture / Lodi
    • ore 18,00 PASSIONE E MORTE DEL SIGNORE
    • ore 21,00 Via Crucis

    (Non ci sono Sante Messe. La comunione si potrà ricevere solo nella celebrazione delle ore 18,00)

  • SABATO SANTO

    31 Marzo 2018

    • ore 7,30 Ufficio delle Letture/Lodi
    • ore 21,00 VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA (Basilica Superiore)
      Lit. d. Luce, Lit. d. Parola, Lit. Battesimale, Lit. Eucaristica
  • PASQUA DI GESU’

    1º APRILE 2018

    SS. Messe: 8,00 – 9,30 – 11,00 17,00 – 18,15

  • LUNEDI’ DI PASQUA

    2 Aprile 2018

    SS. MESSE: ore 8,00 – 9,30 – 11,00 – 17,00 – 18,15

 

Fare del Bene a Tutti (?) con il Weekend Savio Club 2018 al Colle

Appuntamento sotto la Galleria del Vento del Colle don Bosco per gli oltre quattrocento ragazzi partecipanti al Weekend SAVIO, dove un folto gruppo di animatori li attendeva con ansia per l’avvio dell’esperienza.
Due i gruppi: le prime e seconde medie, con don Stefano Mondin, suor Carmela Busia e don Giovanni Bianco si sono focalizzati sul “far del bene agli altri”. Si tratta del quarto ingrediente della “ricetta della santità”, consegnata da don Bosco a Domenico Savio. I tre passi precedenti (Gioia, dovere ben fatto e preghiera) sono stati compiuti nell’anno e mezzo che è alle spalle.
Attraverso giochi, scenette sulla vicenda degli apostoli (sempre in cammino e mai pienamente arrivati) e testimonianze di giovani universitari i ragazzi più piccoli hanno visto come il donarsi faccia innescare la gioia. La scelta degli amici, lo spendere il tempo invece che sprecarlo, l’accorgersi dell’altro riempiono cuori e regalano luce.
La veglia serale, nella Basilica superiore, ha visto comporsi a poco a poco la scritta dei quattro ingredienti, via ad una vita nella Vita.
Le terze medie si sono tuffate inizialmente nell’allegria, giochi e balli. Guidati poi da Don Fabiano Gheller e Sr Paola Casalis, delegati di Animazione Vocazionale, i ragazzi hanno guardato in faccia  il tema di questa due giorni: la SCELTA. Atto di volontà e preferenza con cui ci si confronta per ogni frammento della vita. Impastate di dubbi, difficoltà, frustrazione nell’individuo, le nostre scelte ci chiedono di orientare chi vogliamo essere. Un confronto costante, dunque, con se stessi, con chi ci conosce, il cosiddetto “amico dell’anima”, con il progetto e il sogno che ciascuno coltiva per sé e quello che Dio ha riservato per ciascuno dei suoi figli.

Il gioco iniziale, mutuato dal video-game  “Super Mario”, chiedeva di fare scelte graduali e “rischiose”: persino il momento della vittoria esigeva una scelta ben precisa.

Successivamente, in quel della Casa dei Giovani – Scaiota, non sono mancati i gruppi di condivisione e confronto. Alternando sempre momenti di gioco libero e formazione, in serata ognuno è salito alla Basilica Inferiore del Colle don Bosco con una candela, per la preghiera conclusiva. Il mattino della domenica è stato riempito da un dosaggio equilibrato, composto da confessioni, testimonianza, laboratorio manuale e confronto con la Parola.

Dopo la convivialità e il gioco libero, la Messa finale ha concluso l’esperienza. L’équipe ha salutato i ragazzi che – sotto un’abbondante nevicata – rientravano nelle loro realtà. Si portavano a casa un po’ di quella santità suggerita da Domenico Savio che rivolgendosi a don Bosco, disse: “Io sono la stoffa: lei ne sia il sarto; dunque mi prenda con sé e farà un  bell’abito per il Signore”.

Ecco una testimonianza dei tanti partecipanti al weekend Savio, Sofia, una giovane dell’Oratorio San Luigi di Torino, così descrive l’esperienza vissuta a Colle don Bosco con il Savio Club:
Sabato 24 febbraio siamo partiti dall’oratorio San Luigi per raggiungere Colle Don Bosco, dove si sarebbe tenuto il weekend organizzato da Savio Club, per tutti i giovani delle scuole medie del Piemonte e della Valle D’Aosta. E’ stato anche per me, con i miei venticinque anni, la prima volta e non sapevo cosa ci avrebbe aspettato, nonostante le iniziali diffidenze siamo riusciti a creare un bel gruppo di otto ragazzi. Quando siamo arrivati ci siamo trovati di fronte ad una realtà molto più grande del nostro oratorio, ci siamo trovati davanti a tantissimi visi nuovi (i partecipanti erano ben 450, con una settantina tra animatori e volontari!). Nonostante questi grandi numeri, hanno saputo accoglierci e gli animatori ci hanno fatto sentire subito protagonisti di questo grande gruppo. Il tema del Weekend era ‘Fare del Bene a Tutti (?)’, ogni gioco, preghiera o momento di condivisione era impostato su questo tema. ‘Qual’è il bene che avresti potuto fare? Qual’è il bene che potresti fare?’: queste sono alcune delle tante domande che hanno creato spunti di riflessione per i ragazzi, domande di cui necessitano, perché le risposte ci sono, ma hanno solo bisogno di qualcuno che li aiuti a tirarle fuori. Possiamo concludere che questo Savio Club è andato alla grande e ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato per l’organizzazione di queste indimenticabili giornate.”
Sofia

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