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Animazione Vocazionale – il secondo incontro dei Gr discernimento al Colle don Bosco

Lo scorso weekend – 20 e 21 novembre 2021 – si è tenuto il secondo incontro del percorso dei Gr discernimento, per i giovani dalla 5° superiore in su. L’incontro si è snodato tra una camminata per le strade di Castelnuovo Don Bosco e dintorni e la casa del noviziato salesiano del Colle don Bosco

Il tema affrontato è stato la preghiera. Il sabato, con l’intervento di suor Paola Casalis e don Matteo Rupil, si è parlato di come la preghiera non sia riducibile ad un insieme di formule ma sia un dialogo con una Persona viva e reale, incentrato sull’ascolto. La giornata si è conclusa con la veglia di preghiera organizzata dal noviziato.

Nella giornata di domenica è stata trattata la tecnica della Lectio Divina, partendo dalla pratica sul brano dell’Annunciazione, tenuta da don Fabiano Gheller. 

“Ho riscoperto la bellezza della preghiera come ascolto, in cui il Signore parla con me e, in quel dialogo mi restituisce la verità di chi sono”.

(Giulia)

L’esperienza dei Savio Club al Colle Don Bosco

Nel weekend appena trascorso, del 6 e 7 novembre, presso Colle Don Bosco si è svolto il tradizionale ritrovo dei Savio Club rivolto ai ragazzi e alle ragazze dalla prima alla terza media. Tanta la partecipazione la voglia di poter ritornare ad incontrarsi.

È bellissimo essere qui, di nuovo, ai Savio Club!  Dopo 2 anni difficili, è bello vedere oggi tanti ragazzi che si divertono in maniera semplice, davvero come voleva Don Bosco. È una fortuna essere qui.
Dai partecipanti del Savio Club

Le prime e le seconde medie hanno affrontato il tema della PREGHIERA, riprendendo i tre ingredienti fondamentali che Don Bosco ha rivelato al giovane Domenico Savio per diventare santo: allegria, fare bene i propri doveri e la preghiera, ovvero riuscire a coltivare la relazione con Dio.

Le terze medie hanno invece affrontato il tema delle RELAZIONI, in modo particolare la relazione con i genitori.

Savio Club: due giorni davvero molto ricchi. Ci troviamo insieme a tanti ragazzi delle medie e a tanti animatori che hanno preparato i giochi e l’accoglienza. Perché siamo qui? Per vivere il carisma salesiano sullo stile di San Domenico Savio, che ci regala il segreto della santità.

Suor Carmela Busia

 

Incontro al Colle Don Bosco: Quarantennale della Croce sulla rocca di San Bernolfo

Sabato 9 ottobre al Colle Don Bosco, un gruppo di exallievi si è incontrato nella ricorrenza del 40° della posa della Croce sulla Rocca di San Bernolfo, a Bagni di Vinadio (CN).

Di seguito si riporta la testimonianza di  Roberto Toffanello, exallievo del Colle Don Bosco.

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“Grazie ai grandi organizzatori! Sarò un sentimentale… ma è stato bellissimo! Mi ha veramente aperto il cuore vedere che, nonostante siano passati tanti anni e soprattutto non ci si è più sentiti, è tutto come e più di allora! Amici per sempre. Grazie!”.

Questo il commento di uno dei partecipanti sul gruppo WhatsApp che testimonia la gioia dell’incontro e i legami profondi che si sono creati durante gli anni della formazione professionale.

Sabato 9 ottobre al Colle Don Bosco un bel gruppo di exallievi si è incontrato nella ricorrenza del 40° della posa della Croce sulla Rocca di San Bernolfo, a Bagni di Vinadio (CN). Un anniversario che a causa del Covid è stato più volte riprogrammato, ripensato e che fino all’ultimo ha messo a dura prova gli organizzatori.

Quella Croce era stata messa per ricordare tre Salesiani del Colle Don Bosco, vittime di un incidente stradale nel 1979; i loro nomi, mai dimenticati, hanno continuato a risuonare tra le mura dell’Istituto e nei cortili che li videro testimoni del carisma salesiano: Leonardo Defend, Giuseppe Scremin, Giovanni Bernardi.

Affinché la loro memoria rimanesse viva, gli exallievi del Colle Don Bosco continuano a ritrovarsi per salire a quella Croce ogni prima domenica di luglio e nel mese di agosto un altro gruppo di amici percorre in bici le strade dell’Italia e del mondo. Entrambi i gruppi fanno riferimento all’entusiasmo e all’organizzazione di Ottavio Forzatti e collaboratori.

E così sabato pomeriggio, in molti, di entrambi i gruppi, sono tornati al Colle! In cortile i saluti e i “riconoscimenti”… un abbraccio cancellava i tanti anni trascorsi senza più essersi visti. Ci si è trovati per la santa Messa presieduta da Don Flaviano Spagnolo venuto da Cuneo, con Don Elio Barbuio, exallievo del Colle e Don Danilo Allasia. Ci siamo trovati davanti alla grande statua del Cristo risorto che noi abbiamo visto arrivare da Ortisei nel 1982, quando si stava concludendo il Tempio superiore, ora Basilica di Don Bosco.

Abbiamo ricordato i nostri compagni ed educatori già tra le braccia del Risorto. E poi abbiamo condiviso in amicizia la cena a buffet preparata da validissimi e generosi cuochi di famiglia. Dopo cena, abbiamo rivisto alcuni filmati della posa della Croce e ricevuto in dono un DVD, preparato da Alessandro Bertocchi, con le immagini delle iniziative realizzate per ricordare i nostri tre educatori.

Ottavio Forzatti ha augurato:

“Continuate così… crescete i vostri figli con lo stesso spirito. Viva il Colle, ma viva Don Bosco. Lui continuerà a seguirci e ad aiutarci nella nostra vita!”.

La buonanotte del direttore, Don Gianni Rolandi, ha “sciolto le fila” per il ritorno in famiglia con il cuore pieno di emozioni. Agli organizzatori, che si erano attardati per pulire e sistemare la cucina e i locali utilizzati, venne poi l’idea pazza di andare a svegliare Don Flaviano Spagnolo che nel frattempo era andato a dormire, per ripartire per Cuneo il mattino successivo. A quella che voleva essere una sorpresa per lui è stato invece un dono per noi: una buonanotte speciale che ha spazzato via quarant’anni e ci ha fatto tornare ragazzini in ascolto di chi con simpatia si è trattenuto non poco per regalarci parole e battute.

La più bella quella di Don Bosco sempre attuale: “Studia di farti amare!”. Ora, a notte inoltrata, gli organizzatori possono tornare alle loro case da quella che continuano a sentire come la loro casa: il Colle Don Bosco.

 

Il Museo Etnologico Missionario di Colle Don Bosco, da consultare e visitare

Nuovi progetti sono stati realizzati per il Museo Etnologico Missionario (MEM) del Colle Don Bosco, attraverso due canali web della Regione Piemonte: “Mèmora” e “L’arte con chi ne fa parte”. Di seguito l’articolo pubblicato dall’Agenzia di Informazione Salesiana ANS.

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“Mèmora” è la vetrina che mette a disposizione il patrimonio culturale di Musei, Istituti culturali e Archivi storici del territorio piemontese. È il luogo virtuale dove poter condividere risorse e agevolare, attraverso approfondimenti tematici, la lettura del patrimonio stesso da parte di un pubblico ampio e non limitato a soli specialisti del settore. La piattaforma è, infatti, fruibile gratuitamente da studenti, turisti o professionisti che possono utilizzarla in diversi modi trovando in essa beni museali, archivistici, fotografici e naturalistici oltre che a svariati percorsi tematici e di approfondimento.

In Mèmora il MEM presenta 92 oggetti scelti tra quelli conservati nelle vetrine dell’esposizione permanente e due percorsi legati al tema del gioco e della musica tra le etnie. Selezionando i vari menu, è possibile approfondire nuove conoscenze sul grande patrimonio culturale che comprende la collezione del Museo di Colle Don Bosco ma anche degli altri Musei ed Enti che hanno aderito al progetto.

Questa iniziativa, realizzata dal Consorzio del Sistema Informativo (CSI) Piemonte, è stata presentata e resa attiva agli utenti in occasione del XXXIII Salone Internazionale del Libro, svoltosi a Torino dal 14 al 18 ottobre scorso.

Per accedere a “Mèmora” basta semplicemente collegarsi al sito: https://www.memora.piemonte.it

“L’arte con chi ne fa parte”, invece, è l’iniziativa proposta, durante il periodo di lockdown, dall’Associazione Abbonamento Musei Piemonte, con la quale il MEM è convenzionato dal 2002.

Il progetto, rivolto ai Musei del territorio regionale, consisteva nell’individuare un personaggio di rappresentanza che raccontasse il Museo stesso sotto una chiave diversa, caratterizzata da aneddoti e curiosità.

Il MEM ha scelto come protagonista il Cardinal Giovanni Cagliero, perché primo missionario salesiano inviato da Don Bosco in Patagonia, nel 1875, e poi primo Cardinale della Congregazione nel 1915. Nessuno meglio di lui può introdurre ed accompagnare i visitatori attraverso il percorso espositivo che inizia proprio con la vetrina della Patagonia.

Partendo dal suo incontro con Don Bosco a Castelnuovo (2 novembre 1851), si percorre una sintesi della sua vita: gli anni dell’Oratorio, la decisione di rimanere “frate o non frate” comunque con Don Bosco, la partenza verso nuovi orizzonti di missione, l’incontro e il lavoro tra gli emigrati italiani prima e successivamente con i popoli indigeni, il rientro in Italia per la consacrazione episcopale.

La vita del Card. Cagliero, ovviamente, non incrociò “fisicamente” le origini e l’allestimento del MEM del Colle, di molto successivo. Ma si può dire che quello del Cardinale è un “coinvolgimento indiretto” in quanto il Museo è dedicato a lui che insieme ad altri coraggiosi salesiani ha realizzato il sogno di Don Bosco: dilatare sempre più l’orizzonte della sua opera fino ad abbracciare tutto il mondo.

Scheda descrittiva, date e orari riguardanti le visite guidate dedicate a questo tema, sono consultabili al link: https://piemonte.abbonamentomusei.it/Mostre-e-Attivita/Museo-Colle-Don-Bosco-Cardinal-Cagliero

6-7 novembre Savio Club al Colle Don Bosco

Riprendono gli incontri dei Savio Club, rivolti ai ragazzi/e dalla prima alla terza media, al Colle Don Bosco nella giornata di sabato 6 novembre e domenica 7 novembre. La scelta dei giorni sarà a discrezione dei gruppi, in funzione delle singole esigenze.

Il programma delle due giornate sarà il seguente:

  • 9.30: arrivi
  • 10.00: inizio
  • 16.00: Santa Messa
  • 17.00: termine

Per informazioni maggiori scrivere a: alberto.goia@salesianipiemonte.it | pastorale@fma-ipi.it

“From Michele Rua to Colle Don Bosco” – camminata organizzata dall’oratorio

L’Oratorio Salesiano Michele Rua organizza una camminata verso Colle Don Bosco sabato 23 ottobre 2021. Di seguito le principali informazioni riportate sul sito dell’opera.

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PROGRAMMA 

  • Ore 7:30 Partenza dall’Oratorio
  • Ore 12:00 Pranzo all’Oratorio di Chieri
  • Ore 14:30 Passaggio da Riva presso Chieri
  • Ore 16:00 Passaggio per Frazione Crivelle nei pressi della Croce
  • Ore 17:00 Arrivo a Colle Don Bosco e S. Messa

Dopo lo spumeggiante inizio del nuovo anno pastorale, per smaltire l’eccesso di polenta e spezzatino (!), come già negli anni precedenti l’oratorio organizza una camminata verso il “Colle”, lungo il sentiero che anche don Bosco percorreva per raggiungere i Becchi di Castelnuovo.

Tutti i dettagli del programma li puoi trovare QUI.

Non te la senti di camminare per 37 chilometri? Non ti preoccupare! puoi aggregarti in tre punti di ritrovo differenti: Chieri, Riva presso Chieri, Frazione Crivelle.

Se desideri partecipare, puoi contattare Giorgio o Gianluca, entro il 20 ottobre. Ricordati di indicare da dove intendi partire, e se sei autonomo per il ritorno o hai bisogno di un passaggio.

Allora che fai? Non vieni?

Il Consigliere Generale per le Missioni lancia un sondaggio sui Musei Missionari Salesiani

Venerdì 1 ottobre 2021, don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, in visita al Museo Etnologico Missionario del Colle Don Bosco, ha lanciato ufficialmente il sondaggio organizzato dal Settore Missioni sui Musei Missionari Salesiani. Tale indagine ha lo scopo di tracciare un quadro chiaro delle tipologie di musei missionari esistenti, al fine di favorire l’interscambio ed eventualmente elaborare delle linee guida sulla loro identità e finalità. Don George Menamparampil è stato incaricato come coordinatore del lavoro di ricerca.

Nella giornata, don Alfred Maravilla accompagnato da don George Menamparampil del Settore per le Missioni ha potuto incontrare don Gianni Rolandi, Direttore dell’opera del Colle Don Bosco, e la sig.ra Letizia Pecetto, responsabile del Museo Etnologico Missionario Don Bosco.

Il Museo Etnologico Missionario “Don Bosco” trova le sue origini nell’Esposizione Missionaria Vaticana del 1925 e nella Mostra sul Cinquantenario delle Missioni Salesiane nel 1926, a Torino. Nel gennaio 2000, in occasione del Grande Giubileo, venne inaugurato l’attuale allestimento, arricchito nel 2016 di nuovi contenuti multimediali.

Assemblea MGS 2021 – Testimonianza Andrea Farina e Renato Cursi

All’interno dell’Assemblea MGS tenutasi lo scorso 25 settembre presso Colle Don Bosco, i giovani del Movimento Giovanile Salesiano hanno potuto confrontarsi con le esperienze di vita e provocazioni di Renato Cursi, Segretario esecutivo di Don Bosco international, e Andrea Farina, Coordinatore dell’Osservatorio salesiano per i diritti dei minori. Di seguito il video contenente entrambe le testimonianze.

Campo 4 e assemblea MGS al Colle Don Bosco

Dal 23 al 26 settembre presso l’opera del Colle don Bosco si è svolto il Campo 4: un momento di ritiro e riflessione per i giovani neo-maturati sino ai 29 anni.

A questo appuntamento hanno partecipato più di 100 giovani che si sono confrontati con le tematiche educative relative alla comunità educativa pastorale, secondo la proposta del quadro di riferimento della pastorale giovanile: gli interventi di Don Alberto Martelli e Don Matteo Rupil hanno guidato ed aiutato i giovani nella riflessione.

Un’altra tematica affrontata è stata quella del discernimento. Grazie all’ incontro avvenuto a Chieri, luogo simbolico del discernimento di Giovanni Bosco, con tre testimoni che hanno raccontato i diversi aspetti di questo fondamentale elemento della vita di ogni persona: Don Tiziano Baracco, missionario per 20 anni in Romania, ha raccontato la sua esperienza di consacrato missionario; Melisenda Mondini, direttrice della scuola dell’opera di Ivrea, ha illustrato l’impegno di un laico nel mondo del lavoro e nella concretezza del quotidiano secondo lo stile Salesiano; Fabrizio Gambaro, ha sottolineato l’importanza della relazionalità all’ interno degli ambienti sociali e lavorativi.

I giovani partecipanti, che hanno gestito da protagonisti anche i più piccoli aspetti organizzativi del campo, hanno sottolineato nelle diverse condivisioni l’ importanza di un discernimento concreto da vivere nella vita quotidiana, nelle occupazioni e nel lavoro, nell’impegno a vantaggio dei più svantaggiati.

La giornata del 25 settembre è stata invece dedicata all’assemblea MGS. I giovani del Movimento Giovanile Salesiano si sono confrontati con le esperienze di vita e con le provocazioni di Renato Cursi, segretario esecutivo di Don Bosco international, e Andrea Farina, coordinatore dell’Osservatorio salesiano per i diritti dei minori.

L’Europa ci invidia per la nostra gioia nella fede e per il nostro coraggio di proposte nella pastorale giovanile e per la nostra capacità di essere presenti nei territori con le nostre opere.
Renato Cursi

 

Fondamentale è la convenzione dell’infanzia sui diritti dell’adolescenza come strumento capace di promuovere politiche attive ed educative mettendo al centro il loro protagonismo.
Andrea Farina

 

 

Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano, conclusione del primo modulo – ANS

ANS, dedica un articolo sulla conclusione del primo modulo della Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano, iniziata a metà mese di agosto e durata per un intero mese. Durante la formazione, i partecipanti hanno potuto vivere un turno di esercizi spirituali personalmente guidati.

Riportiamo l’articolo completo pubblicato dall’ Agenzia di informazione salesiana ANS.

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Si è concluso, al Colle Don Bosco, il primo modulo della Scuola di Accompagnamento Spirituale Salesiano, iniziata a Valdocco il giorno 16 agosto. Durante un intenso mese, 18 salesiani da 11 Paesi diversi – Perù, Ecuador, Portogallo, Slovenia, Croazia, Italia, Egitto, Etiopia, Gabon, Repubblica Democratica del Congo, Angola – hanno sperimentato e imparato la ricchezza dell’accompagnamento spirituale, vissuto secondo lo spirito della tradizione salesiana.

Questo dono è stato lasciato in eredità alla Congregazione da Don Bosco, che fu un grande accompagnatore di giovani e di tante persone che si sono affidate alla sua guida. E questa sua fecondissima forma di carità pastorale non nasce dal nulla, bensì è il frutto di una lunga gestazione: fin da piccolo, e soprattutto nelle fasi fondamentali del suo discernimento vocazionale, e non di meno durante la sua vita sacerdotale, Giovanni Bosco si è sempre lasciato guidare da persone sapienti, che lo hanno sostenuto nel sintonizzarsi sempre di più con il cuore di Dio. Durante i giorni della Scuola, i partecipanti hanno potuto vivere un turno di esercizi spirituali personalmente guidati, che hanno costituito la base che ha fatto da fondamento a tutta la scuola. Poi hanno affrontato vari temi, sia come riflessione, sia come esercizi pratici di apprendimento: Don Bosco accompagnatore perché accompagnato; l’accompagnamento spirituale nelle origini e lungo la storia; le virtù e le competenze di un accompagnatore spirituale; tecniche di guida e di conversazione nell’accompagnamento; ascolto e supervisione contemplativa.

“Tutti partiamo con il cuore grato per quanto abbiamo ricevuto, e ringraziamo lo sforzo e l’investimento di energie della Congregazione in quest’area così fondamentale della nostra missione di apostoli e pastori dei giovani ha manifestato uno dei partecipanti. E ringraziamo anche l’équipe che ci ha accompagnato in questi giorni, per l’impegno generoso e la loro presenza fraterna nell’animazione di questa scuola”.

Da parte degli organizzatori, inoltre, un grazie sincero è stato rivolto anche alle comunità di Valdocco e del Colle don Bosco, per l’accoglienza e l’amicizia con cui hanno fatto sentire a casa tutto il gruppo, dal primo all’ultimo giorno.