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Borgomanero: Fanuc e Cimberio vicine agli studenti

Le classi quarte dei Licei del Don Bosco di Borgomanero hanno aderito al concorso nazionale sulle competenze digitali sono state al quartier generale di Fanuc per una giornata di formazione. Cimberio spa, inoltre, aiuta il Don Bosco nella progettazione di un laboratorio di robotica ed intelligenza artificiale mettendo a disposizione un robot Fanuc. Di seguito la notizia apparsa sul sito dei Salesiani di Borgomanero.

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I cittadini della società futura dovranno fare i conti con l’interconnessione fra uomo e macchina, in forme rese più stringenti dall’espansione dello spazio virtuale e dal cosiddetto “internet delle cose” (l’interazione con l’uomo e fra di loro degli oggetti, dotati di identità digitale, attraverso la Rete: ovvero l’evoluzione dei processi di automazione e di domotica).

Padroneggiare le competenze nell’ambito della robotica sarà dunque una delle competenze-chiave per farsi trovare pronti a queste sfide complesse, in un ruolo da protagonisti e non da passivi fruitori. Per questo i Licei del Don Bosco hanno colto l’occasione di far conoscere ad alcuni propri allievi, particolarmente interessati all’argomento, le ultime frontiere della robotica d’oggi, e le classi quarte del Liceo Classico e del LES-Liceo dell’Innovazione hanno aderito al concorso nazionale sulle competenze digitali.

La settimana scorsa alcuni studenti, accompagnati dalle professoresse Paola Tresca e Silvia Sacco, sono stati al quartier generale di Fanuc (a Lainate) per una giornata di formazione. Fanuc è la società giapponese leader mondiale (4,5 miliardi di fatturato) del mercato della robotica che ha attivato un programma educational per le scuole, offrendo un concorso, una settimana di campus ed una giornata formativa.

“I giovani sono il motore del futuro e il loro compito è quello di continuare a esplorare. Sostenere questa sfida dell’istituto don Bosco nel campo della robotica è motivo per me e per il mio staff di enorme orgoglio, perché oggi fare impresa è cercare di stare sempre un passo avanti e guardare al domani. Perciò agli studenti e alle studentesse del Don Bosco che hanno preso parte al progetto dico: il futuro è per chi di voi lo saprà sognare con più amore, dovrete trovare quello che desiderate e spazzar via il vecchio per far posto al nuovo.”

Così Roberto Cimberio, Ceo della Cimberio spa.

Gli studenti coinvolti nell’iniziativa, Giovanni Giordani e Giovanni Bonomo di Seconda Classico, Marco Olivazzo e Rebecca Della Ragione di Quarta LES, parteciperanno ora alla quinta edizione dei Campionati dei mestieri WorldSkills Piemonte che si svolgeranno a Torino a fine novembre, dedicati di ragazzi e ragazze di età compresa tra i 17 e i 24 anni che si confronteranno in prove di abilità, valutate da un panel di docenti, di esperti e professionisti, dedicate anche ai sistemi robotici integrati. In preparazione alla competizione i ragazzi coinvolti avranno inoltre la possibilità di prendere parte ad una intensa settimana di formazione presso Fanuc Italia, dove saranno seguiti da alcuni formatori.

Cimberio spa aiuta il Don Bosco nella progettazione di questo nuovo laboratorio di robotica e di intelligenza artificiale e mette a disposizione un Fanuc, simile a quelli che vengono utilizzati nella fabbrica 4.0 dell’azienda leader di San Maurizio. L’automazione dei processi produttivi grazie a queste tecnologie della meccanica avanzata ha permesso di ridisegnare la fabbrica, passando dalla catena di montaggio ad isole di lavoro.

Questo nuovo lavoro richiede una professionalità aumentata, quella del tecnico 4.0 dove l’uomo programma e controlla i robot – digitalmente – che fanno le operazioni che una volta faceva l’uomo. Quindi non una sostituzione, ma un diverso rapporto uomo / macchina, dove le competenze richieste sono quelle relative al risolvere i problemi, al lavoro di squadra, ad un approccio creativo al lavoro, alla progettazione: funzioni di cui gli algoritmi non si occupano. Gli studenti coinvolti nel progetto hanno espresso la loro soddisfazione.

«La giornata trascorsa al FANUC – spiega Giovanni Giordani – è stata davvero interessante: vedere come funzionano i robot e provarli in prima persona mi ha molto colpito, essendo un’esperienza nuova, diversa e coinvolgente. Per ciò non vedo l’ora di cominciare questa sfida».

 

«È bastato un giorno per farci rendere conto di come quella che abbiamo di fronte è una grande occasione – aggiunge Giovanni Bonomo – anche escludendo il discorso “competizione”. Abbiamo potuto osservare i futuristici automi di Fanuc e la grande gamma di tipologie e di funzioni a cui sono pronti, da quelli più veloci a quelli più precisi e a quelli più potenti. Ma sebbene questo ci abbia meravigliati e stupiti rimane solo la punta dell’iceberg che ci aspetta».

Don Bosco Borgomanero: “Fiera del Gusto” – sabato 2 aprile 2022

Il Collegio Don Bosco di Borgomanero segnala per sabato 2 aprile la prima edizione della “Fiera del Giusto” presso il cortile dell’opera (ingresso via San Domenica Savio, 5). Di seguito l’articolo dedicato con le informazioni principali dell’evento.

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“FIERA DEL GIUSTO” AL DON BOSCO, SABATO 2 APRILE 2022, ORE 9 – 19

Il Collegio Don Bosco insieme ai partner del progetto C.I.B.O. promuove la prima edizione della “Fiera del GiustoSabato 2 aprile 2022 presso il cortile del Collegio Don Bosco di Borgomanero (ingresso via San Domenica Savio, 5).

Una giornata all’insegna della divulgazione di percorsi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Il cortile della scuola si riempirà di festa in cui i gruppi e le associazioni protagoniste del progetto incontreranno giovani, famiglie e cittadinanza, raccontandosi e proponendo un mercato di produttori e cibi di strada locali, momenti di approfondimento, incontro e intrattenimento.

Gli studenti del Liceo Economico Sociale saranno dei partecipanti attivi all’interno della manifestazione, nello specifico si occuperanno di presentare il progetto Growing Up. Una start-up innovativa in ambito agricolo.

I ragazzi del Liceo dell’Innovazione del Liceo del Gusto presenteranno un sistema di coltivazione verticale idroponica. Sarà possibile coltivare in serre idroponiche (costruite attraverso lo stampaggio 3D, anche utilizzando filati in pvc prodotti da scarti plastici raccolti nel nostro territorio) gli ortaggi del territorio e alcuni prodotti tipici tutelati e selezionati insieme alla Condotta Slow Food delle Colline Novaresi.

I ragazzi del quinto anno gestiranno i “World Cafè – Luoghi di pensiero e condivisione” su temi come biodiversità, inclusione sociale, ecosostenibilità, legalità e territorio. Oltre a tutti i partner del progetto e ai protagonisti dell’evento si siederanno al tavolo anche altri soggetti del territorio novarese e nazionale come: FAI-Fondo Ambiente Italiano, Libera, Greenpeace e Novamont.

L’ufficio stampa 2.0 gestito dal gruppo comunicazione e new media del Liceo dell’innovazione, si occuperanno dello streaming in diretta della manifestazione con video, foto, interviste e talks creati ad hoc per la promozione del territorio, delle associazioni e dei produttori attraverso la creazione di contenuti mediali.

Sensibilizzazione rifiuti e raccolta differenziata, con cartelli informativi e la presenza dei ragazzi di prima LES.

Gemellaggio con i produttori: a ogni produttore sarà affiancato un ragazzo di seconda LES che vivrà la giornata sperimentando per un giorno nuove professioni.

Corner Feltrinelli: sarà allestito un corner libreria con Feltrinelli Arona, gestito dai ragazzi, dove verranno proposti libri sulle tematiche della giornata.

Don Bosco Borgomanero: vinta la categoria “Scritti Senior” al concorso nazionale “Romanae Disputationes”

Gli studenti del Liceo Don Bosco Borgomanero, guidati dal prof. Simone Zatti, hanno vinto la categoria “Scritti Senior” al concorso nazionale di filosofia “Romanae Disputationes” con il loro elaborato dal titolo “A un passo dall’Altro“.

“Siamo felicissimi di avere potuto lavorare insieme a centinaia di studenti e docenti, in un anno così difficile a causa della pandemia – commenta Marco Ferrari, docente e direttore di Romanae Disputationes. Pur in una forma nuova, a distanza, le Romanae continuano a sfidare tutti sulle grandi domande della filosofia, riscoprendo la centralità degli affetti, dei legami che ne nascono e delle nuove forme di comunità a cui aprirci. Abbiamo scoperto che non esiste autentica affettività senza il dialogo con la ragione, e che una ragione anaffettiva non interessa a nessuno. La filosofia, vissuta insieme con passione e competenza, dimostra tutta la sua vitalità, mettendoci dentro a comunità di ricerca volte a scoprire ciò per cui vale la pena vivere e studiare, anche e soprattutto di fronte alle enormi sfide che stiamo affrontando.”

Don Bosco Borgomanero: Personal Reporter News e la puntata LES-Liceo della Musica Don Bosco

Personal Reporter News, la testata giornalistica online dedicata alle dimensioni dell’arte e dalla cultura, del design e della moda, ha riservato un collegamento online al Liceo della Musica Don Bosco di Borgomanero. Per l’occasione sono stati intervistati Lorenzo Cominoli, docente di musica, e Matteo Leonardi, vicepreside del Liceo salesiano. Si riporta di seguito il comunicato stampa dell’iniziativa pervenuto dall’Istituto Don Bosco di Borgomanero.

Personal Reporter News dedica una puntata al LES-Liceo della Musica Don Bosco.

Riccardo Alessandro Reina ha intervistato Lorenzo Cominoli e Matteo Leonardi.

La testata giornalistica online Personal Reporter News, che condivide in Rete notizie di cronaca da tutto il mondo, con particolare attenzione alle dimensioni dell’arte e dalla cultura, del design e della moda, ha dedicato una puntata al neonato Liceo della Musica Don Bosco, nuova “curvatura” del Liceo Economico Sociale borgomanerese, che dall’anno prossimo si aggiungerà alle curvature storiche di Gusto e di Innovazione.

Riccardo Alessandro Reina, fondatore della testata, ha intervistato Lorenzo Cominoli, docente di musica, e Matteo Leonardi, vicepreside del Liceo, che hanno illustrato le ragioni di questa importante novità. Il professor Cominoli ha spiegato che la formazione musicale non è soltanto apprendimento tecnico dell’uso di uno strumento ma educazione alla sensibilità e al rigore, che quando si coniugano generano il miracolo dell’arte e rendono cittadini più maturi.

Le ore spese nel laboratorio musicale accosteranno dunque alla pratica strumentale e alla teoria musicale la conoscenza della storia musicale a partire dai generi contemporanei, la registrazione e manipolazione informatica della musica, il management legato all’economica musicale, dalla produzione alla gestione e alla promozione di un evento musicale. Il Liceo Economico Sociale è infatti una scuola che proietta i suoi studenti nella contemporaneità, per aiutarli a divenire cittadini consapevoli e attivi, nonché attori competitivi nel mondo lavorativo liquido di oggi

È possibile vedere la puntata dedicata al Liceo della Musica all’indirizzo:

A seguire: frame della puntata.

Al Don Bosco si parla di geopolitica internazionale: incontro con Ermete Mariani

Nel pomeriggio di venerdì 13 Novembre il Liceo Economico Sociale Don Bosco di Borgomanero avrà l’opportunità di ospitare il collegamento via meet con l’esperto di islamismo Ermete Mariani. Di seguito il comunicato dell’Istituto che racconta l’evento.

Il giornalista Ermete Mariani, esperto internazionale di islamismo si collegherà da Parigi nel pomeriggio di Venerdì 13 Novembre.

Anche la didattica a distanza può essere viva e continuare a “spalancare agli studenti le finestre della scuola”, consentendo di scoprire il mondo, vicino e lontano, in cui i giovani si trovano a vivereVenerdì 13 novembre, alle ore 14,30, gli studenti del triennio del Liceo Economico Sociale e di terza Liceo Classico del collegio “Don Bosco” si collegheranno, via Meet, con Parigi e avranno l’occasione di parlare con Ermete Mariani, esperto di Islam.

Chi è Ermete Mariani?
Mariani, dopo essersi laureato in Lingue e Letterature Orientali (Arabo) a Ca’ Foscari, Venezia, ha lavorato come giornalista specializzato, nel campo della sicurezza internazionale, e ha approfondito le sue ricerche sul rapporto fra i nuovi mezzi di comunicazione e la politica nel contesto arabo all’Institut d’Etudes Politiques di Parigi. Tra il 2003 e il 2009 ha coordinato l’ufficio studi Aki Crises Today di Aki-Adnkronos International, che pubblica approfondimenti sulla politica, sull’economia e sulla società arabo-musulmane. È consulente in comunicazione strategica e in questioni internazionali nel Mediterraneo e Communication Manager di UNIMED-Mediterranean Universities Union, un’associazione che coinvolge oltre cento università di tutto il bacino del Mediterraneo.

Come si svolgerà l’incontro?
Saranno gli studenti stessi, in particolare di Quinta Liceo Economico Sociale, a preparare l’incontro, stabilendo le domande che intendono porre al giornalista per avviare il dialogo e gestendo poi l’evento. La data scelta per questo incontro, inoltre, è più che significativa: proprio il 13 novembre del 2015 Parigi era sconvolta dagli attacchi terroristici di matrice islamista che culminavano nell’eccidio al Bataclan. Un’occasione in più per riflettere sull’origine delle tensioni interne al mondo musulmano e tra alcune frange radicali dell’islamismo moderno e l’Occidente all’origine delle strategie terroristiche che hanno sconvolto l’Europa nell’ultimo decennio. Solo conoscendo il fenomeno, infatti, sarà possibile agire con razionalità, governarlo, orientarlo a una soluzione pacifica e costruttiva. A rendere possibile l’intervento di questo illustre oratore è stata l’amicizia di Mariani con il professor Tommaso Erbetta, che insegna Scienze Umane nel Liceo Economico Sociale e che ha invitato l’ospite al Don Bosco.

Don Bosco Borgomanero: “Taste of Piemont” – verso il gemellaggio con la scuola di New York

La Scuola Salesiana di Borgomanero sta portando avanti un dialogo con la scuola di New York per arrivare ad un gemellaggio dal titolo “Taste of Piemont”. Di seguito l’articolo pubblicato sul sito dell’opera il primo ottobre scorso, a cura di don Giuliano Palizzi e la spiegazione del progetto a cura di Maddalena Neale docente Inglese e Spagnolo Liceo don Bosco.

TASTE OF PIEMONT: COLLEGAMENTO CON LA SCUOLA DI NEW YORK

Sabato 3 ottobre alle 18, nel Laboratorio del Gusto, collegamento con la scuola di New York www.stjohnsprepschool.org per l’inizio del dialogo verso il gemellaggio con la nostra scuola.

Il Progetto Pilota dell’Ufficio Scolastico Provinciale – in cui si inserisce il gemellaggio – si chiama “Taste of Piemont” (patrocinato dal Consolato italiano di NY) e si sviluppa nell’ambito degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 (Obiettivo 4, Educazione di Qualità). All’incontro di sabato, saranno presenti la prof.ssa Gabriella Colla (project manager del progetto, dell’Uff. Scolastico Provinciale), Matteo Marnati (Assessore Regionale all’Innovazione), il Presidente della Provincia di Novara Federico Binatti e Luca Trabaldo Togna, che fornirà la stoffa per le divise ufficiali dello scambio.

I partecipanti del Liceo del Don Bosco saranno gli studenti della Quarta Gusto, coordinati della prof.ssa Maddalena Neale e prof. Fabio Perna.

Taste of Piedmont

Nell’anno scolastico 2020-21 la Dott.ssa Gabriella Colla dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Novara, in collaborazione con la Dott.ssa Annavaleria Guazzieri, Direttrice dell’Education Office del Consulate General of Italy, New York, ha proposto al Collegio Don Bosco di Borgomanero di prendere parte all’iniziativa intitolata Taste of Piedmont, sviluppata nell’ambito degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 con particolare attenzione all’Obiettivo 4 dedicato all’Educazione di qualità.

Nell’ambito del progetto è stato avviato il dialogo verso un gemellaggio con la scuola St. John’s Prep di Astoria, New York, attraverso incontri virtuali tra studenti da tenersi durante l’anno durante i quali ci si scambierà idee e si collaborerà a vari progetti incentrati sulla valorizzazione del Gusto del Piemonte a 360 gradi, partendo dall’enograstronomia per poi estenderlo a moda, arte e design. Si lavorerà sulla formazione di team building attraverso lo studio e l’approfondimento degli obiettivi dell’agenda ONU legati alla sostenibilità, condividendo esperienze e tradizioni per acquisire una visione più aperta e internazionale del mondo di oggi e del futuro, promuovere accettazione, pace e sostenibilità e formare cittadini globali e leader dotati di spirito critico.

L’appuntamento Happy Brunch Hour, tenutosi sabato 3 ottobre nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile e scelto come kick-off event di questo progetto di internazionalizzazione, ha visto il coinvolgimento della classe 4 del Liceo del Gusto di Borgomanero e di una rappresentanza di studenti della St. John’s Prep. Presenti nell’aula di Gusto anche la Dott.ssa Colla, il signor Andrea Crivelli, Consigliere per l’istruzione della Provincia di Novara, l’Avvocato Francesco Valsesia, Assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili del Comune di Borgomanero e il dottor Luca Trabaldo Togna, AD della Trabaldo Togna S.p.A, mentre un nutrito gruppo di personalità istituzionali e scolastiche coordinati dalla Dott.ssa Annavaleria Guazzieri e dalla Prof.ssa Simona Rodano erano in collegamento da New York insieme a docenti e studenti. Tutti gli ospiti, compresi direttori e presidi delle due scuole, si sono detti entusiasti e onorati di poter partecipare a questa splendida iniziativa.

Durante l’evento denominato Happy Brunch Hour, dalla combinazione di un tipico brunch americano delle ore 12 e di un happy hour italiano delle ore 18, ci si sono scambiate ricette tradizionali delle due aree geografiche, gustate insieme a due cocktail creati appositamente per l’occasione dagli studenti e dagli insegnanti Kathy Adrahtas e Fabio Perna: l’Astoria Sunrise, a base di tè freddo, limone, arancio e menta, e l’Ocean Vine, con succo d’uva americana, acqua tonica alla genziana e acqua di mare.

Il menù gustato a New York era poi formato da pancakes Astoria con sciroppo d’acero, frutta fresca e panna montata, mentre in Italia il brindisi è stato accompagnato da rane fritte, anelli di cipolla di Cureggio e Fontaneto e gorgonzola dolce DOP del Caseificio Tosi.

Prima dell’evento vero e proprio gli studenti italiani e americani hanno avuto modo di incontrarsi grazie a un momento di reciproca conoscenza durante il quale, divisi in gruppetti e assistiti da un moderatore, si sono scambiati passioni e interessi condivisi in seguito con l’intero gruppo riunito. Il tutto si è concluso con un brindisi collettivo e l’augurio di potersi incontrare presto, magari dal vivo!

Maddalena Neale docente Inglese e Spagnolo Liceo don Bosco

Don Bosco Borgomanero: don Giuliano Palizzi inizia il suo terzo mandato all’istituto salesiano

Dopo un anno trascorso come vice direttore, don Giuliano Palizzi torna direttore dell’istituto salesiano di Borgomanero, mentre don Silvano Oni è chiamato a Torino per un nuovo incarico e per continuare la sua docenza presso l’Università della Crocetta in Storia della Chiesa.

Mercoledì 16 settembre si è tenuta la cerimonia di giuramento e d’insediamento ufficiale di don Giuliano, che resta dunque nella città dove ha coltivato e sviluppato, negli anni, numerosi progetti, al punto da essere proclamato, nel 2019, “borgomanerese dell’anno”.

Ad accompagnare don Giuliano in questo passo è stato il nuovo Ispettore dei salesiani di Piemonte, Val d’Aosta e Lituania, don Leonardo Mancini, che ha presieduto la cerimonia liturgica, in concomitanza dei vespri, nel corso della quale si è letto il decreto di nomina e si è tenuto il giuramento. Erano presenti la comunità salesiana di Borgomanero, il preside, i vicepresidi, i catechisti e altri amici.

(Estratto dell’articolo pubblicato il 22 settembre 2020 sul sito di Don Bosco Borgomanero a cura di MATTEO LEONARDI)

Don Bosco Borgomanero: Sportcamp 2020

Don Bosco Borgomanero riparte con Sportcamp 2020 presso il Centro Sportivo Paladonbosco (M2W Sport a.s.d – Beavers). Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri sul sito dell’opera, a cura di Francesco Iorio.

SIAMO TORNATI! Lo Sportcamp, che per oltre 30 anni ha accolto e fatto divertire migliaia di bambini di Borgomanero e dintorni, è pronto a tornare in piena sicurezza.

Due settimane di assoluto divertimento con animatori maggiorenni e uno staff di istruttori tutti laureati in scienze motorie.

Noi siamo pronti e carichi per ricominciare questo nuovo anno sportivo, VI ASPETTIAMO!

Per tutti gli alunni della scuola media del Collegio Don Bosco c’è la possibilità di avere uno sconto 50% sulla quota settimanale.

Don Bosco Borgomanero: un gradito ritorno a scuola

Un momento per ritrovarsi “in presenza” per i ragazzi e le ragazze delle terze medie del Collegio Don Bosco di Borgomanero. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa dell’iniziativa a cura di Francesco Iorio.

Un gradito ritorno a scuola
La proposta estiva per le Terze Medie del Don Bosco di Borgomanero

L’idea è partita dai catechisti del Collegio Don Bosco: si potevano forse lasciare i ragazzi di Terza Media senza almeno un incontro “in presenza” dopo mesi di didattica a distanza?

L’1, il 2 e il 3 luglio Cecilia Ponti e Francesco Mora, docenti di Italiano e Matematica e catechisti della Scuola Media hanno così organizzato tre giornate (una per ogni Terza) in cui i ragazzi potessero ritrovarsi a scuola prima di affrontare il loro percorso alle scuole Superiori. Garantite le norme di sicurezza (misurazione della temperatura corporea, mascherine, distanziamento) le giornate sono trascorse sulla falsariga dei Campi estivi (quest’anno non organizzati per ragioni di sicurezza): giochi a profusione ma anche momenti di riflessione sui tre anni trascorsi e sul cammino futuro. Ogni giornata si è conclusa con una Messa celebrata a turno da don Silvano Oni e da don Alessandro Botalla, presenti anche i Docenti e i Coordinatori di Classe.

I ragazzi hanno espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa e, nonostante una vena di malinconia per la conclusione dei tre anni assieme, le giornate sono terminate in un clima di grande festa. Una proposta particolare, lodata anche dalle famiglie e che ha dimostrato, ancora una volta, come la nostra Scuola dedichi una speciale attenzione al percorso non solo didattico ma anche formativo dei ragazzi, fornendo loro strumenti importanti per il loro processo di maturazione.

Francesco Iorio

Don Bosco Borgomanero: “trasformazione digitale nelle scuole”

Tuttoscuola.com dedica un articolo all’esempio di trasformazione digitale attuata dal Collegio Don Bosco di Borgomanero. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato a cura di Alfonso Rubinacci.

Un lodevole esempio di trasformazione digitale: dalla prudenza all’audacia

Una comunità scolastica, Don Bosco di Borgomanero di Novara, che nella stessa cornice concettuale riafferma la necessità di una discontinuità: sembra malata, la nostra scuola, ma non lo è, ferita dagli eventi, forse, ma viva e sana. Lo dimostrano il documento di Roberto Franchini, che Tuttoscuola ha pubblicato sul sito nei giorni scorsi, e quello di G. Campagnoli ed E. Negri, del Don Bosco di Borgomanero (No), che pubblicheremo sul sito nei prossimi giorni e che nella stessa cornice concettuale, riafferma la necessità di una discontinuità strategica nella progettazione didattica “per adottare con audacia i nuovi paradigmi della trasformazione digitale”. Una Scuola che a giugno 2020 è stata riconosciuta tra le cinque migliori in Italia proprio per la trasformazione digitale in atto, con il premio “Operazione Risorgimento Digitale” di Tim e Junior Achievement .

Tuttoscuola, nello sforzo continuo che la contraddistingue a sostegno del sistema educativo, dei docenti in questa terribile emergenza sanitaria, incanala la ricerca e la documentazione verso un confronto con le realizzazioni sul campo, perché pensiero ed azione, nella loro dinamica, generino nel sistema formativo modalità di essere e di operare sempre vitali.

Campagnoli e Negri, a conferma dell’evoluzione dei paradigmi scolastici indicata da Franchini, riportano i dati di un’indagine tra gli studenti sull’impatto della didattica a distanza, che fornisce risultati ampiamente soddisfacenti nelle diverse classi di parametri adottati. Ma la didattica a distanza non è il banale trasferimento delle modalità di fare lezione “dal vivo” al “remoto”, declinato nei suoi vari aspetti. Nel caso dell’Istituto di Borgomanero si fonda su un modo diverso di “essere scuola”, caratterizzato, tra l’altro, dall’introduzione nella classe di un’ora straordinaria di formazione con due docenti per sviluppare condivisione e consapevolezza del cammino educativo, dalla contaminazione tra le diverse discipline nel percorso di apprendimento, nel coinvolgimento degli studenti nella creazione di strumenti a sostegno dello stesso apprendimento (ad es. il progetto “Barocco 2020”).

Indubbiamente l’ampiezza dei problemi che si pongono nella fondazione della nuova scuola, qual è quella del dopo-virus, è tale da richiedere ulteriori riflessioni, raffronti e conferme, ed un ripensamento sui paradigmi in funzione dei quali creare e valutare l’istituto della scuola e la sua collocazione in una cultura ed una società che sembrano sfuggire a definizioni sicure.

E sarà difficile anche raccogliere e documentare i passi man mano compiuti. A questo, con il contributo dei suoi lettori, continuerà anche nella fase di ripartenza a dedicarsi con dedizione e passione Tuttoscuola.

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Di seguito la seconda puntata pubblicata l’11 giugno scorso su tuttoscuola.com in merito al documento “Trasformazione digitale nella scuola” di Giovanni Campagnoli ed Emanuela Negri.

TRASFORMAZIONE DIGITALE NELLE SCUOLE: COSTRUIRE ORGANIZZAZIONI DIDATTICHE ‘IRRESISTIBILI’ A PARTIRE DAI DESIDERI DI RAGAZZE/I

Riprendendo le tematiche educative, dopo tutta questa esperienza di mesi di didattica a distanza, è chiaro che la media education sarà l’educazione del 21° secolo[1] e, come è già avvenuto per l’istruzione, potrà essere un potente strumento di inclusione. È evidente l’interesse delle giovani generazioni nei confronti di queste dimensioni, che non possono essere lasciate solo al mercato. Media educational center, Digital Lab, E-sports Palace sono oggi spazi di aggregazione interessanti per i ragazzi: va allora ricercato e promosso il potenziale educativo di questi mezzi, le passioni che accendono e le aggregazioni che sviluppano per trasformarle in opportunità ed etica di apprendimento. Lo insegna anche il mercato: se nel secolo scorso si pensava che fosse l’offerta a generare la domanda (con relative crisi da sovrapproduzione e di eccesso di beni sul mercato), oggi è la domanda che genera l’offerta. Questo significa non buttarsi e produrre sempre più elaborati, condividere di tutto e di più, attivare canali su tantissime piattaforme, rincorrere l’ultimo aggiornamento… I ragazzi e le ragazze, i bambini e le bambine già ci dicono che esiste un interesse ed una predisposizione naturale all’uso delle tecnologie[2] (si parla appunto di “nativi digitali”, di “vita davanti agli schermi”, ecc.) e di questi strumenti, oltre ad una motivazione generalmente alta all’apprendimento di competenze. Si è quindi già in presenza di una domanda, che va aggregata, socializzata ed alimentata di contenuti. Ed è per questo che la funzione del docente è ancora più importante, in quanto ne è garante dell’autenticità, sa selezionarli, condividerli, aggregarli, fornirli (in più forme, anche multimediali) anche a seconda degli interessi individuali, verificarne gli apprendimenti. Ed ha in questo nuovo “ambiente creativo / irresistibile”, anche la possibilità di farne “assaporare il profumo”.

Ancora un approfondimento sulla “domanda dei ragazzi”: in questi mesi in generale gli studenti hanno saputo stare nella situazione, si sono dimostrati molto migliori di quanto li si è rappresentati fino ad ora (ultimamente erano tutti cyberbulli, prima solo bulli, prima ancora dipendenti, ritirati sociali, in preda ad alcolismo giovanile, passando per le baby gang e la violenza di quartiere…).

Le indagini svolte in questo periodo sui giovani[3], hanno rilevato di una ricerca di risposte a domande di senso, uno sguardo a tempi esistenziali, una capacità di saper ritrovare relazioni autentiche a partire da famiglia e amici, la fatica per la mancanza dell’incontro con l’altro, …

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