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CFP Alessandria: consegna Borsa di Studio “Felice Gilardi, Maestro del Lavoro”

Dal sito del CFP di Alessandria.

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Anche quest’anno si è svolto un evento molto importante per il Centro di Formazione Professionale di Alessandria e per i ragazzi: la consegna della borsa di studio “Felice Gilardi, Maestro del Lavoro.

È stata anche un’occasione per condividere tematiche importanti che ci stanno molto a cuore come la figura della donna all’interno del mondo del lavoro e l’ecosostenibilità.

Dopo i saluti iniziali del Direttore della casa salesiana don Mauro Mergola, il Console dei Maestri del Lavoro di Alessandria Giovanni Casaleggio, è intervenuto raccontando ai ragazzi chi sono i Maestri del Lavoro e come si viene insigniti di questo importantissimo titolo.

La decorazione “stella al merito del lavoro” viene conferita a quelle persone che si sono particolarmente distinte per singoli meriti di: perizia, laboriosità e di buona condotta morale.

Questo quindi è stato i consiglio rivolto ai nostri ragazzi, ovvero quello di impegnarsi come lavoratori e di crescere come uomini e donne responsabili.

Successivamente il Direttore del CnosFap Alessandria, don Pietro Mellano, ha introdotto le due tematiche affrontate in questo incontro ovvero: il ruolo della donna nel mondo del lavoro e dell’ecosostenibilità.

La formatrice Celentano Monica ha presentato una video-intervista realizzata da donne lavoratrici che spiegano l’importanza che il lavoro ha per loro e danno degli utili consigli alle lavoratrici del futuro.

Successivamente è intervenuta la Sig.ra Paola Gilardi, figlia di Felice Gilardi, Maestro del lavoro, al quale è intitolata la borsa di studio.

La Sig.ra Gilardi è impegnata da tempo nell’ambito dell’ecosostenibilità ed è la fondatrice dell’azienda Greensi’

Con il suo intervento ha spiegato ai ragazzi le problematiche che oggi viviamo, soprattutto per quanto riguarda le risorse a nostra disposizione ed ha fatto capire loro l’importanza  dell’economia circolare e della sostenibilità e del saper riciclare bene.

Ha portato come esempio un nuovo progetto, tutto al femminile del quale è co fondatrice, il progetto di upcycling Seama con il quale vengono realizzati accessori come borse e zaini, completamente sostenibili, poiché le materie prime sono materiali di scarto come ad esempio vecchie giacche a vento.

I sacerdoti che aiutano i giovani in difficoltà – La Voce Alessandrina

Si pubblica di seguito la notizia apparsa su La Voce Alessandrina.

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La testimonianza di don Mauro Mergola del Centro Don Bosco di Alessandria

Don Mauro Mergola è un sacerdote salesiano della parrocchia di San Giuseppe Artigiano, che si trova all’interno del Centro don Bosco in corso Acqui 398 ad Alessandria.

Una realtà importante, non solo per il quartiere Cristo ma per l’intera città, che si occupa di formazione, accoglienza e supporto. Con uno sguardo particolare rivolto ai giovani e alle famiglie in difficoltà.

Don Mauro, ci racconta le attività che svolgete al Centro don Bosco?

«Il Centro don Bosco offre un servizio pastorale a ogni tipo di persona, in modo prevalente ai giovani. E l’oratorio è il primo ambito: siamo aperti dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19, il sabato e alla domenica dalle 15 alle 19. Nei giorni feriali, dalle 15 in poi, l’oratorio è anche aperto per i ragazzi delle medie per lo svolgimento dei compiti e miglioramento del metodo di studio. Secondo la logica di don Bosco, accogliamo ragazzi di ogni credo religioso. Sempre con il presidio, la presenza dei salesiani, con l’aiuto dei volontari e una educatrice. L’oratorio è anche un servizio di formazione, a livello scolastico e di vita cristiana. E da quest’anno, soprattutto con i ragazzi del post-cresima, si è creata una bella collaborazione anche con le altre parrocchie dell’unità pastorale Cristo, ovvero San Giovanni Evangelista e San Baudolino. Infine, l’oratorio è uno “stile” che passa anche attraverso l’attività sportiva dell’Asd Don Bosco».

Con uno sguardo rivolto ai giovani più in difficoltà.

«L’attenzione ai giovani più poveri passa anche attraverso la San Vincenzo, autonoma dall’ente Don Bosco ma in sinergia con l’oratorio, e la parrocchia interviene a sostegno delle famiglie, soprattutto laddove ci sono minori e giovani in difficoltà. Si passa, quindi, dall’assistenza alla formazione, per giungere alla ricerca di una autonomia: dalla consegna del pacco viveri al contributo per le bollette, avendo un occhio attento che i disagi della famiglia non ricadano sui giovani. Perché possano avere una opportunità per venire fuori da una situazione di precarietà, e a volte di indigenza».

Da voi si fa anche formazione. Ci parla del CNOS-FAP?

«Il CNOS-FAP è una associazione autonoma, l’ente promotore è la congregazione salesiana, il soggetto che promuove l’iniziativa in questo centro è l’oratorio che svolge un servizio di formazione professionale, di orientamento per i ragazzi. Il 99% proviene da Alessandria o paesi limitrofi. Questi anni offrono agli studenti un percorso formativo che ha cura della loro persona a 360°. Questi giovani rientrano, come diceva don Bosco, tra i ragazzi più fragili e a rischio di finire nel disagio, nella devianza e nella criminalità. E, tra questi, c’è un incremento di ragazzi minori non accompagnati. Il CNOS-FAP, allora, fa da collettore per questi giovani che sono “borderline” e offre loro un accompagnamento, affinché possano avere una prospettiva per il loro progetto di vita».

Qual è l’aiuto dell’8xmille?

«L’8xmille sostiene le attività della parrocchia, intestata a San Giuseppe Artigiano. Quest’anno abbiamo fatto una richiesta, attraverso la Diocesi, per la ristrutturazione dei locali della casa parrocchiale, degli uffici, del salone e dell’abitazione dei sacerdoti. Per poter migliorare il nostro servizio, che il Centro Don Bosco offre non solo alla parrocchia e al quartiere Cristo, ma anche alla Chiesa locale».

Festa di Cristo Re: benedetto l’impegno del Coro del Centro don Bosco di Alessandria

Dal sito dei salesiani di Alessandria.

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Domenica 26 novembre  sarà una data ricordata dal Coro e dai Musici della Parrocchia San Giuseppe Artigiano-Centro don Bosco non solo quale Festa di Cristo Re dell’Universo che conclude l’anno liturgico 2022/2023, ma anche quale occasione speciale in cui il Coro ha vissuto non solo il proprio consueto servizio di animazione liturgica ma un’attenzione davvero speciale.

Il parroco don Mauro Mergola ha infatti proposto di inserire nella parte iniziale della celebrazione della messa delle ore 10.00 anche un momento specificamente dedicato a questo gruppo che non fa mai mancare il proprio apporto per rendere le Sante Messe partecipate e coinvolgenti l’assemblea anche sotto l’aspetto vocale e musicale.

Nella semplicità dei gesti, ma nella profondità dei messaggi e dei simboli veicolati, don Mauro ha redatto una speciale preghiera declinata come “rito dell’impegno e benedizione” del Coro parrocchiale.

Data l’eccezionalità di questo breve rito, il cui testo è stato diffuso preliminarmente a tutti i componenti del Coro per consentire di essere seguito con particolare attenzione, può essere interessante riportare precisamente le parole del rito:

RITO DELL’IMPEGNO E BENEDIZIONE DEL CORO PARROCCHIALE

Carissimi componenti del coro parrocchiale,

siete venuti in questo luogo santo per esprimere il vostro desiderio di servire il Signore e la comunità cristiana attraverso la musica sacra e il canto. In un salmo troviamo l’espressione: “cantate al Signore un canto nuovo, la sua lode nell’assemblea dei fedeli”. A questo infatti siete chiamati, a cantare le lodi di Dio nella santa assemblea favorendo la partecipazione attiva dei fedeli. Nella consapevolezza di questa chiamata vi chiedo di rinnovare il vostro impegno a gloria di Dio e per l’edificazione della comunità cristiana.

Parroco: Volete impegnarvi ad incontrare il Signore nei sacramenti e a seguirlo, mettendo in pratica i suoi insegnamenti e vivendo secondo la fede del vostro battesimo?

Coro: Si, lo vogliamo

Parroco: Volete cantare le lodi di Dio nelle celebrazioni liturgiche ed in particolare nell’Eucaristia domenicale e nelle Messe solenni, favorendo la partecipazione attiva dei fedeli e lo spirito di preghiera e di contemplazione?

Coro: Si, lo vogliamo

Parroco: Volete impegnarvi con assiduità, rispetto reciproco e disponibilità nella frequenza alle prove, agli incontri formativi e alle attività della nostra Parrocchia San Giuseppe Artigiano-Centro don Bosco?

Coro: Si, lo vogliamo

Dio che ha iniziato in voi la sua opera la porti a compimento.

PREGHIAMO

È bello lodarti Signore, e cantare al tuo nome o Altissimo. Benedici + questi tuoi figli che oggi si impegnano a servirti nella comunità cristiana e concedi a tutti noi la grazia di poter cantare in eterno le tue lodi con il Cristo tuo Figlio che vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.

Amen

Dopo la benedizione finale, don Mauro ha donato a Sabrina, quale rappresentante del Coro e dei Musici, un cesto contenente dei braccialetti speciali per ciascun componente del gruppo affinché la memoria di quanto avvenuto, unitamente alla gioia del gesto benedicente e alla conferma dell’impegno a sostenere responsabilmente l’animazione liturgica attraversi i canti, potesse avere anche una “presenza plastica” indossabile quotidianamente.

La soddisfazione di tutto il Coro era palese e i canti eseguiti nel proseguimento della Santa Messa hanno espresso al meglio i sentimenti di gratitudine e di lieta “appartenenza” al Centro don Bosco di Alessandria.

Salesiani Cooperatori: incontro alla Casa Angelo Custode di Alessandria

Dal sito dei salesiani di Alessandria.

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Domenica 24 settembre, presso la Casa Angelo Custode, i Salesiani Cooperatori hanno trascorso una giornata all’insegna della preghiera, della riflessione, della condivisione fraterna, dell’allegria.

Dopo un momento di preghiera, don Mauro Mergola ha spiegato ad un’assemblea attenta e partecipe il significato profondo delle parole “Amati, chiamati, inviati”, rifacendosi al Progetto di Vita Apostolica e successivamente i Salesiani Cooperatori, divisi in gruppi, hanno meditato sulle considerazioni del sacerdote, confrontandosi e scambiandosi testimonianze di vita.

La Messa è stata il cuore della domenica e l’Eucaristia l’autentica presenza, motore di ogni attività cristiana.

Il pranzo condiviso con le suore ha permesso di continuare la giornata in un clima di famiglia con tanti piatti e tante chiacchierate mentre un paio di giochi hanno ricordato a tutti l’allegria tanto raccomandata da Don Bosco.

La giornata si è conclusa con l’affidamento a Maria Ausiliatrice, tramite il santo Rosario, davanti alla statua che accoglie chiunque entri nella bella Casa delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Il Don Bosco di Alessandria su Radio Maria

Radio Maria, in occasione della Festa di San Giovanni Bosco del 31 gennaio 2023, ha chiesto di diffondere la S. Messa delle ore 8.00 dal Don Bosco di Alessandria.

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In occasione della festa liturgica di San Giovanni Bosco, 31 gennaio 2023, Radio Maria ha chiesto di diffondere via etere la S. Messa delle 8 dal Centro don Bosco di Alessandria.

È stato un onore rendere lode al Signore per la santità del nostro fondatore a nome di tutte le case salesiane con tante persone che si sono collegate a questa emittente radiofonica. Il collegamento è iniziato alle 7,30 con la preghiera del rosario, poi è seguita la celebrazione della S. Messa presieduta da don Mauro Mergola, direttore e parroco.

Nell’omelia don Mauro ha letto un breve scritto di don Bosco il quale indica come meta la salvezza delle anime, come percorso quello dell’evangelizzazione attraverso l’educazione, come guida quella di un adulto credibile.

Alla fine i volontari di Radio Maria e i fedeli presenti hanno manifestato la loro soddisfazione.

CFP Alessandria: inaugurazione dei nuovi locali con il Vescovo

Il 12 ottobre, presso il CFP di Alessandria, si è tenuta l’inaugurazione dei nuovi locali alla presenza del Vescovo, monsignor Guido Gallese, e di alcuni “maestri del lavoro”. Di seguito la notizia apparsa su Avvenire.

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Si è tenuta questa mattina, 12 ottobre, l’inaugurazione dei nuovi locali del CNOS-FAP di Alessandria, con la presenza del Vescovo, monsignor Guido Gallese e di alcuni “maestri del lavoro”. E’ stata inoltre consegnata una borsa di studio ad un allievo meritevole.

Durante l’incontro sono intervenuti don Mauro Mergola, direttore della casa salesiana di Alessandria, che ha dato il benvenuto sottolineando la vicinanza dei salesiani con il tessuto sociale dei luoghi in cui sono presenti. Don Pietro Mellano, direttore del CNOS-FAP di Alessandria, ha invece sottolineato l’importanza del lavoro come impegno sociale e ha riassunto come i tre settori della Formazione Professionale di Alessandria (Meccanica industriale, Meccanica dell’automobile, Operatore dei Servizi d’Impresa) vadano in quella direzione, grazie all’impegno quotidiano di tanti formatori che proseguono la pedagogia di don Bosco.

Don Alberto Martelli, direttore generale del CNOS-FAP Piemonte, ha invece spiegato ai ragazzi come il futuro passi anche dalle loro mani, come il lavoro crei dignità, come i Centri di Formazione Professionale dei salesiani investano energie personali ed economiche in questa direzione, per il bene dei ragazzi.

I cavalieri del lavoro presenti, attraverso le parole di Giovanni Casaleggio, hanno ricordato ai ragazzi la bellezza dell’impegnarsi sul lavoro e l’importanza della sicurezza. Al termine dell’intervento, la sig.ra Paola Gilardi ha consegnato una borsa di studio in memoria del defunto padre Felice Gilardi (anch’egli cavaliere del lavoro) a un’allieva meritevole: il premio è stato ritirato da Chayma El Hammioui.

Il Vescovo, nell’intervento conclusivo, ha invece esortato i ragazzi: lo scopo della vita non è lavorare, il lavoro è un mezzo per realizzare qualcosa nel mondo secondo i nostri talenti, invitando i ragazzi a impegnarsi per trovare il loro talento nascosto.

La mattinata è proseguita, accompagnati da una delegazione di ragazzi, con la visita degli ambienti nuovi: gli uffici, la mensa, le aule: ambienti creati secondo la pedagogia di don bosco per poter rispondere alle esigenze dei ragazzi e degli adulti che frequentano il CFP di Alessandria in modo sempre più professionale, con l’obiettivo di offrire loro la possibilità di apprendere una professione e di potersi inserire nel tessuto lavorativo e sociale.

Auxilium San Luigi Torino: Un weekend di nuovo insieme

Nella giornata di sabato, la squadra dell’Auxilium San Luigi Torino, ha svolto una partita amichevole insieme alla squadra ospitante presso l’oratorio Salesiano Don Bosco di Cuneo. Si riporta di seguito l’articolo a cura di Andrea Massa.

Nel weekend del battesimo del Signore (11 – 12 gennaio) la squadra juniores dell’Auxilium San Luigi Torino, appartenente all’associazione sportiva dilettantistica dell’oratorio San Luigi e dell’oratorio del Santi Pietro e Paolo, sita nel quartiere San Salvario di Torino è stata ospitata presso l’oratorio Salesiano Don Bosco di Cuneo, il cui direttore è il parroco don Mauro Mergola recentemente insediatosi e proveniente proprio dallo stesso complesso ecclesiastico Torinese.
Nella giornata di sabato, dopo il trasferimento in treno da Torino a Cuneo, la squadra ha visitato il complesso religioso cuneese e nel pomeriggio ha svolto una partita amichevole di allenamento con la squadra della struttura ospitante.
Il team che ha giocato in casa, dopo aver subito un risultato parziale negativo nel primo tempo, é poi riuscita a recuperare ed ad ottenere un risultato finale positivo a suo favore; la partita è stata condotta con spirito agonistico ma rispettoso sia nei confronti dell’avversario che del direttore di gara.
La serata é poi proseguita alternando momenti di riflessione a giochi di gruppo, una cena in pizzeria e una passeggiata per il centro cittadino.

Nella giornata di Domenica la squadra ha partecipato alla messa per il battesimo, un pranzo preparato presso le ospitali strutture e con le indicazioni del gradevole personale volontario dell’oratorio ed un altro momento di riflessione da cui sono emersi i seguenti punti:
– il piacere di aver passato due giorni con i propri amici;
– essersi divertiti sia durante il gioco che nello stare assieme al gruppo;
– consapevolezza nell’aver rafforzato l’unione con il gruppo, riconoscendo alcuni di aver aderito all’iniziativa per obbligo morale ma che poi sono stati molto contenti per aver partecipato;
– constatare la presenza di tanti bambini felici all’interno dell’oratorio, luogo riscontrato un posto molto accogliente ed ospitale;
– nei confronti di don Mauro: il piacere di re-incontrarsi e la sua soddisfazione nel constatare che i ragazzi stanno crescendo bene nel fare cose buone insieme.
Nel primo pomeriggio la squadra ha salutato il parroco con la promessa reciproca di volersi rivedere presto.

Cinema Teatro Don Bosco Cuneo: Gennaio Salesiano 2020

In occasione del Gennaio Salesiano 2020, i Salesiani di Cuneo propongono un ciclo di incontri in collaborazione con la PGSD Auxilium che si intitola “Educare è una cosa seria”, presentando tre serate di dialogo. I tre appuntamenti sono realizzati con il patrocinio del Comune di Cuneo e il contributo della Fondazione CRC. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato dal sito dell’opera.

EDUCARE È UNA COSA SERIA:
18 – 31 GENNAIO

In occasione del Gennaio Salesiano (a fine mese cade la festa di San Giovanni Bosco) le Associazioni della Famiglia Salesiana propongono alcuni appuntamenti per riflettere sulle tematiche educative.

Il ciclo di incontri del Gennaio Salesiano 2020, proposto in collaborazione con la PGSD Auxilium, si intitola “Educare è una cosa seria” e presenta tre serate di dialogo con importanti esperienze che si confrontano con l’educazione dei giovani e degli adulti, indagando contemporaneamente sull’attualità del sistema educativo salesiano.

  • Sabato 18 gennaio alle ore 21, (con replica domenica 19 gennaio, ore 17.30) la Sala della Comunità propone il lecture show CAPOLAVORI condotto da Mauro Berruto. Per questo solo evento l’ingresso è a pagamento (Intero € 12 | Ridotto € 8). Avvio delle prevendite mercoledì 18/12 ore 17-19.
  • Venerdì 24 gennaio alle ore 21, il pubblico potrà dialogare sulla responsabilità educativa con l’imprenditore educatore Johnny Dotti nella serata dal titolo EDUCARCI AD EDUCARE. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
  • Venerdì 31 gennaio sempre alle ore 21, il direttore della Comunità Salesiana don Mauro Mergola racconterà la sua esperienza educativa decennale nel quartiere di San Salvario a Torino, nell’incontro dal titolo DON BOSCO OGGI.

I tre appuntamenti sono realizzati con il patrocinio del Comune di Cuneo e il contributo della Fondazione CRC.

ORARI EVENTI

Sabato 18 gennaio | ore 21

Domenica 19 gennaio | ore 17.30

Venerdì 24 gennaio | ore 21

Venerdì 31 gennaio | ore 21

ORARI BIGLIETTERIA

Per i biglietti di CAPOLAVORI:

Lunedì e mercoledì ore 17-19

Sabato, domenica e aperture festività natalizie: negli orari di proiezione dei film.

Per gli altri eventi, l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti

BIGLIETTI E ABBONAMENTI

Per l’evento CAPOLAVORI:

  • Intero € 12 | Ridotto € 8

Ridotti per: tesserati associazioni famiglia salesiana, tesserati PGSD Auxilium, tesserati CSI. Occorre esibire la tessera in biglietteria.

Si possono prendere massimo 10 biglietti per ogni acquisto. Non si accettano prenotazioni telefoniche.

Per gli eventi di venerdì 24 e venerdì 31 l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Salesiani Cuneo: La giornata del povero

Domenica 17 novembre, i Salesiani di Cuneo hanno celebrato la 3a giornata del povero, che consiste nell’aiuto ai ragazzi in difficoltà. Si riporta l’articolo pubblicato dal sito dell’opera in data odierna, a cura del Parroco Don Mauro Mergola.

Domenica abbiamo celebrato la 3a Giornata del Povero, voluta da Papa Francesco. La comunità dei Salesiani interviene in varie forme a sostegno delle persone in difficoltà, direttamente e in collaborazione con altri enti, attraverso il sostegno a ragazzi con difficoltà educative ed economiche, la visita a domicilio presso anziani e ammalati, l’accoglienza dei migranti rifugiati, ecc…. La Caritas Salesiana è certamente il servizio verso i poveri meglio strutturato della nostra comunità. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i volontari che con generosità e passione a nome di tutti noi dedicano tempo ed energie ai poveri. Il loro impegno non ci rende esenti dal fare la nostra parte secondo le nostre possibilità con l’incontro, l’ascolto, il sostegno a chi dalla vita ha ricevuto meno di noi. Le persone che si rivolgono ai nostri servizi sono in gran numero italiani (oltre il 50%, con 42 famiglie), a seguire nord-africani (26%, con 21 famiglie), est-europei (18%, con 16 famiglie), 2 famiglie del Bangladesh e 1 del Brasile. L’età media si aggira tra i 40 e i 65 anni. Il problema principale è la mancanza di un reddito adeguato e certo, anche perché gli adulti hanno quasi tutti una bassa scolarizzazione e nessun titolo di formazione professionale. Molte persone soffrono di problemi legati alla salute, alla solitudine e all’emarginazione sociale. Per far fronte a queste necessità la Caritas distribuisce mensilmente un pacco-viveri a 82 famiglie (per un totale di 224 persone) e gestisce il Centro d’Ascolto: un servizio per ascoltare le persone in difficoltà, per entrare nella loro situazione aiutandoli a non sentirsi soli, affrontando insieme anche problemi di natura economica. Per il nuovo anno abbiamo l’obiettivo di aiutare i ragazzi attraverso la formazione, perché possano aspirare ad un futuro migliore, con maggiori possibilità, quindi, di inserimento nel mondo del lavoro. Per le situazioni più complesse che necessitano di un accompagnamento particolare, la Caritas Salesiana è in rete con i servizi pubblici e privati (CAV – CSAC – Caritas Diocesana). In conclusione, nel ringraziare tutti voi che ci sostenete con Famiglia Aiuta Famiglia, offerte, ecc., vogliamo darvi un breve aggiornamento sulla famiglia in difficoltà che, in occasione della Festa della Mamma, avevamo portato alla vostra attenzione. La mamma, terminate le cure, si è sottoposta ad un intervento nel mese di settembre. Il padre attualmente è ancora in cerca di occupazione.

Il Parroco – Don Mauro Mergola

CENTRO DI ASCOLTO E ACCOGLIENZA: tuti giovedì dalle 9.00 alle 11.30.

CENTRO DISTRIBUZIONE VIVERI: aperto il primo lunedì di ogni mese, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.

Il parroco della “movida spirituale” ai Salesiani di Cuneo: don Mauro Mergola

Si riporta l’articolo pubblicato il 10 Ottobre 2019 da La Stampa, dedicato a don Mauro Mergola e il suo ingresso ai Salesiani di Cuneo.

Il parroco della “movida spirituale” ai Salesiani di Cuneo: “La nostra chiesa senza confini”

Don Mauro Mergola arriva da San Salvario a Torino

«Il nostro confine non è fatto di muri, ma è l’incontro con le persone, per costruire una comunità che contribuisce al bene del territorio e presta attenzione a chi, nella vita, ha ricevuto di meno».

Don Mauro Mergola è il nuovo parroco della chiesa di San Giovanni Bosco e direttore dei Salesiani di Cuneo.

Sostituisce don Michele Molinar, che dopo 9 anni è stato trasferito a Torino. Don Mauro ha fatto il percorso inverso. Dieci anni nel capoluogo piemontese, in una realtà complessa come quella di San Salvario, quartiere di 14 mila parrocchiani, tra i più multietnici e multiculturali della città e con tanti problemi, legati anche al traffico di stupefacenti.

Oltre a impegnarsi

«perché, come diceva don Bosco, i ragazzi diventino onesti cittadini e buoni cristiani»,

don Mauro ha introdotto progetti «rivoluzionari», come l’housing sociale e la «movida spirituale», con la chiesa aperta tutti i sabati fino a notte inoltrata. «Eravamo l’unico locale chiuso nella piazza del divertimento – spiega -. Invece di chiedere ai giovani di entrare, abbiamo lasciato la porta spalancata. Dopo un po’ di iniziale diffidenza, hanno iniziato a entrare. Chi per visitare, chi per pregare, chi per vomitare la sbornia, chi per parlare, anche di argomenti scomodi, dalla Chiesa ricca ai preti pedofili. Un successo perché i ragazzi discutevano liberamente di tutto e non si sentivano giudicati. Poi abbiamo messo anche un calciobalilla e il ping pong, per far capire che è possibile divertirsi senza sballarsi, che il vero divertimento non rovina, ma rigenera».

Un’esperienza da ripetere anche a Cuneo?

«Perché no, ma sono qui prima di tutto per inserirmi, conoscere, capire, non per vendere un “brand”. La città è molto bella e piacevole, ma una sera sono passato in bici davanti al Movicentro: una ventina di persone dormono nel sottopasso. Una situazione che mi inquieta».

E apre una parentesi sulla questione migranti.

«Bisogna investire molto nell’accompagnamento educativo, civico e professionale, affinché ciascuno possa trovare il suo posto. Ma la linea non è mai dare soldi, per evitare che diventi assistenzialismo».

Prosegue:

«L’accoglienza indiscriminata non funziona: serve equilibro tra diritti e doveri, altrimenti questi ragazzi diventano viziati. Anche loro hanno qualcosa da dare. Un cittadino è colui che costruisce il territorio in cui vive. Uno straniero è chi pensa solo a sé stesso, consuma e spreca ciò che gli viene dato. A volte, anche gli italiani sono stranieri nel loro Paese».

Pensando all’oratorio, don Mergola richiama la sua passione calcistica.

«Sono tifoso della migliore (Juve, ndr) e mi sento un po’ come l’allenatore Sarri: entrato in una squadra vincente, spero di continuare a guidarla ad alti livelli. Merito di chi mi ha preceduto. Don Molinar era del Toro? C’è pure chi tifa Inter, purtroppo – sorride -. Ma tranquilli: don Bosco ci ha abituati a stare dalla parte degli ultimi».