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Rivivono le passeggiate di Don Bosco

Domenica 17 Ottobre si è tenuta la prima edizione della passeggiata per “Rivivere e Riscoprire una tappa della famosa passeggiata di Don Bosco del 1861” organizzata dal comitato Don Pietro Ricaldone di Mirabello in collaborazione con il Comune di Mirabello Monferrato e con le proloco locali.

Di seguito il racconto di Natascia Bellio riguardo la  giornata.

Un sole splendido ha accompagnato i partecipanti nelle quattro significative tappe previste dagli organizzatori. Prima tappa, la piazza di Mirabello, per ricordare la grande accoglienza e devozione che Don Bosco ricevette nei giorni di permanenza a Mirabello durante la famosa passeggiata dell’Ottobre del 1861, giorni in cui si delinearono anche gli accordi per la costruzione a Mirabello del primo collegio fuori Torino.

La suggestiva chiesetta campestre secentesca della Madonna della Neve dove Don Bosco fu accolto dai frati cappuccini e dove confessò e celebrò messa . E’ stata esposta per l’occasione la pianeta verde che il passaparola dei mirabellesi riporta essere quella indossata da Don Bosco in quei giorni.

Altra tappa, un punto panoramico nei pressi di Lu tra i campi e le vigne. Un balcone sulle colline dove l’occhio si perde e in lontananza si ergono i profili e i campanili dei paesi che costellano l’orizzonte, di tutti questi paesi Don Bosco conosceva la storia e la raccontava ai suoi ragazzi nel cammino verso Lu.

Ultima tappa la chiesa di Santa Maria Nuova, a Lu, con le sue affrescate cappelle (la cappella dedicata al Beato Filippo Rinaldi e la cappella delle vocazioni) e la bellissima statua di Maria Ausiliatrice.

Ad accogliere i camminatori i sindaci di Lu e Mirabello, Don Egidio Deiana e il parroco di Lu Don Piergiorgio Verri che in modo coinvolgente ha completato il racconto della storica passeggiata riportando le cronache dell’arrivo di Don Bosco a Lu quel 15 Ottobre del 1861.

Una merenda (degna delle merende con le quali Don Bosco e i suoi ragazzi venivano accolti) offerta dalle proloco ha ricaricato i camminatori che sono ripartiti alla volta di Mirabello. Quattro ragazzini hanno fatto da apri fila per tutti gli 11Km (andata e ritorno) rendendo ancora più preziosa e significativa questa camminata. Una passeggiata ricca di storia, di spiritualità nella splendida cornice autunnale delle colline monferrine che gli organizzatori sperano di trasformare nei prossimi anni in un appuntamento fisso.

Ripercorrere e rivivere un tratto della passeggiata di Don Bosco del 1861 – Mirabello Monferrato

Il Comune di Mirabello, in collaborazione con il Comitato 150esimo Don Ricaldone e le pro loco del posto, organizzano per domenica 17 ottobre una camminata per far rivivere un tratto della passeggiata di Don Bosco del 1861, esattamente dopo 160 anni.

INFORMAZIONI

  • Per partecipare è necessaria la prenotazione entro venerdì 15/10: email comitato.donpietroricaldone@gmail.com sms 3381263619
  • In caso di maltempo sarà possibile contattare per un’eventuale conferma, domenica mattina, il numero 3381263619
  • Si chiede il rispetto di tutte le norme anti-COVID vigenti

Di seguito il Comunicato Stampa e la locandina dell’evento.

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Mirabello Monferrato crede profondamente nel progetto che si sta delineando in questi ultimi mesi che vuole valorizzare le storiche passeggiate di Don Bosco nel Monferrato. Tra don Bosco e il Monferrato si instaurò una fitta trama di rapporti. Singolare il rapporto che Don Bosco ebbe con il clero e la nobiltà Casalese.

Riscoprire le passeggiate di Don Bosco permette di addentrarsi in una storia meravigliosa che ha coinvolto moltissimi paesi del Monferrato e che ha portato ad una straordinaria vendemmia di vocazioni tra cui spiccano i Rettori Maggiori Don Filippo Rinaldi e Don Pietro Ricaldone e molti tra i più annoverati pionieri nelle missioni.

Le prime passeggiate autunnali avevano come meta paesi dell’astigiano, partendo da località in cui don Bosco aveva vissuto la sua fanciullezza. Dal 1861 ecco che l’orizzonte delle passeggiate si allarga e si arriva nel Monferrato.

Queste passeggiate duravano per tre o quattro settimane, generalmente a fine settembre, inizio ottobre. Di solito i parroci locali, preavvisati, si prestavano per offrire ospitalità alla truppa dei ragazzi di Torino. Accanto all’aspetto ricreativo, le passeggiate avevano un forte risvolto pastorale e vocazionale sia per i partecipanti sia per le popolazioni di volta in volta incontrate.

Dopo 160 anni dalla famosa passeggiate nel 1861 il Comune di Mirabello Monferrato in collaborazione con il Comitato 150esimo Don Ricaldone organizza una passeggiata che vuole far rivivere un tratto di quella famosa passeggiata che da Mirabello Monferrato si mosse a Lu Monferrato per poi far ritorno a Mirabello. Cinque giorni dal 12 Ottobre al 17 Ottobre del 1861 che il Santo dei giovani trascorse tra quella gente lasciando segni indelebili. In quei giorni si definivano anche i dettagli per la costruzione del primo collegio salesiano fuori Torino che da lì a poco sarebbe sorto a Mirabello Monferrato e alla cui direzione Don Bosco metterà il beato Michele Rua e tra gli insegnanti Don Albera.

Durante questa passeggiata ci furono incontri, vocazioni di ragazzi che decisero di seguire Don Bosco, qualche simpatico inconveniente e qualche ostilità da sedare.

Il programma prevede ritrovo alle 14 a Mirabello Monferrato dove verranno ricordati alcuni tra i più significativi momenti di quella passeggiata per poi partire alla volta di Lu Monferrato su strade bianche panoramiche. A Lu sarà offerta, nei pressi del suggestivo belvedere, una classica merenda sinoira simile a quella che i ragazzi di Don Bosco ricevevano nei paesi che raggiungevano. Ci sarà occasione di visitare la Chiesa di Santa Maria Nuova con la suggestiva cappella delle Vocazioni e quella dedicata al Beato Filippo Rinaldi. Si ripartirà per Mirabello Monferrato dove sarà possibile visitare i luoghi della salesianità aspettando il tramonto. Si richiede la prenotazione entro venerdi.

150° della nascita di Don Pietro Ricaldone, IV Successore di Don Bosco

Pubblichiamo dall’agenzia ANS il resoconto della giornata dedicata al 150° della nascita di Don Pietro Ricaldone, IV Successore di Don Bosco.

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(ANS – Mirabello Monferrato) – La fine di luglio 2020 ha visto celebrarsi diversi anniversari importanti: oltre al centenario della nascita di Don Egidio Viganò, VII Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione Salesiana, in questi giorni è ricorso anche il 150° anniversario della nascita di Don Pietro Ricaldone, nato a Mirabello Monferrato il 27 luglio 1870, che fu Rettor Maggiore dal 1932 al 1951. Per l’occasione il paese natale di Don Ricaldone lo ha ricordato con due giornate di festeggiamenti, nei giorni 25-26 luglio.

“Conoscere, ricordare e riscoprire Don Pietro Ricaldone, illustre mirabellese, che con ingegno, umanità, tenacia e spiritualità ha lasciato un’impronta straordinaria in tutto il mondo”: questo è stato lo spirito con cui si sono svolte le manifestazioni solenni, celebrate sempre nel rispetto delle vigenti disposizioni di sicurezza anti-Covid-19.

Sabato 25 luglio ha avuto luogo l’inaugurazione della mostra “Don Pietro Ricaldone e l’opera salesiana, a Mirabello e nel mondo” presso la chiesa di San Sebastiano, un tempo luogo di culto dello storico Istituto Salesiano fondato da Don Bosco nel 1863. L’esposizione, che sarà visitabile anche nei prossimi fine-settimana, ripercorre la vita di Don Ricaldone, e non solo, attraverso documenti storici, curiosità e proiezioni. A seguire, presso la chiesa parrocchiale di San Vincenzo, è stato recitato il Rosario comunitario in ricordo di tutti i salesiani monferrini.

Particolarmente nutrito è stato il programma di domenica 26 luglio. Nel primo pomeriggio agli interessati è stato distribuito materiale informativo sul IV Successore di Don Bosco ed è stata data la possibilità di visitare i luoghi mirabellesi simbolo della “salesianità”: la casa natia di Don Ricaldone, il monumento a lui dedicato in piazza San Michele, la chiesa di San Sebastiano, la chiesetta campestre della Madonna della Neve, tanto cara a Don Bosco, e la casa di un allievo di Don Bosco.

Alle ore 15:30 si è svolto uno spettacolo di arte circense, animato da “Lello Clown” di “Passi di Vita Onlus”. Quindi alle 16:15 è iniziata la commemorazione ufficiale di Don Ricaldone, con gli interventi delle autorità civili e di diversi salesiani, tra cui il Superiore della Circoscrizione Speciale “Italia – Piemonte e Valle d’Aosta” (ICP), don Enrico Stasi.

Le celebrazioni si sono chiuse alle 17, con l’Eucaristia celebrata solenne presso la chiesa parrocchiale, presieduta dal vescovo emerito di Mondovì, mons. Luciano Pacomio.

“Luglio 2020 è il mese in cui Mirabello ricorda il 150° anniversario dalla nascita del suo più illustre cittadino, Don Pietro Ricaldone, nato il 27 luglio 1870 in via della Rovere (ora via Rogna). Ricordarlo significa anche ripercorrere un pezzo della nostra storia. La sua opera ha lasciato segni importanti in tutto il mondo, il suo nome echeggia ancora in molte città del mondo. Ha guidato per 20 anni, come Rettore Maggiore, la Congregazione Salesiana mostrando doti eccezionali di mente e di cuore. Ogni volta che, da Superiore, Don Pietro è tornato nel suo amato paese una folla gremita ha riempito la piazza di Mirabello. Anche l’inaugurazione del suo monumento nel 1956 fu un momento fortemente partecipato” ha riportato il comune di Mirabello Monferrato sulla sua pagina Facebook.

Dell’evento di quell’inaugurazione è disponibile un prezioso documento video, che venne trasmesso nei cinema di allora.

Don Pietro Ricaldone si distinse fin da piccolo per la sua indomabile vivacità che spinse i genitori a indirizzarlo all’istituto salesiano (prima ad Alassio e successivamente nella vicina Borgo San Martino).

Il giovane Pietro ebbe l’occasione di incontrare per la prima volta Don Bosco proprio a Borgo, nella sala verde. E proprio nell’anno in cui Don Bosco salì al cielo, Don Ricaldone entrava nella Congregazione Salesiana iniziando un percorso che lo portò, nel giro di pochi anni, a essere nominato Direttore del primo oratorio estivo di Siviglia. La sua presenza in Spagna ebbe un’eco straordinario. Le doti dimostrate dal giovane Don Ricaldone spinsero i Rettori Maggiori (Don Rua, Don Albera) ad incaricarlo come visitatore straordinario delle missioni in America Latina, Stati Uniti, Messico e in Estremo Oriente. In ognuno di questi viaggi passò gettando semi straordinari. Messo a capo delle scuole professionali, ne seppe dare un impulso straordinario, riqualificandole ad altissimi livelli.

Nel 1932, con voto unanime, fu eletto Rettore Maggiore: incarico che resse per quasi 20 anni con ingegno, spiritualità e umanità, portando avanti la crociata Missionaria, la crociata Catechistica e facendo crescere enormemente la congregazione salesiana. Durante il suo rettorato, la canonizzazione di Don Bosco e la beatificazione di Madre Mazzarello gli ispirarono l’audace impresa dell’ampliamento della Basilica di Maria Ausiliatrice. Mente eletta, organizzatore instancabile, di San Giovanni Bosco affezionatissimo e solerte successore, morì a Torino il 25 novembre 1951 all’età di 81 anni

 

I festeggiamenti per don Pietro Ricaldone: intervista a Marco Ricaldone e Natascia Bellio

A Mirabello Monferrato fervono i preparativi dei festeggiamenti del 25 e 26 luglio 2020 per il 150esimo anniversario dalla nascita di Don Pietro Ricaldone, IV successore di Don Bosco.

Ecco di seguito l’intervista realizzata all’ombra dell’Ausiliatrice a Natascia Bellio, Presidente comitato organizzativo 150° anniversario don Ricaldone e Marco Ricaldone, Sindaco di Mirabello Monferrato.

Tra gli argomenti trattati: le iniziative dei festeggiamenti; l’inaugurazione della mostra della storia salesiana a Mirabello; il primo oratorio fuori Torino da parte di don Bosco; il S.Rosario previsto sabato 25 luglio; il materiale informativo sul territorio; un momento dedicato ai bambini per domenica 26 con uno spettacolo circense; il momento di commemorazione ufficiale e la celebrazione eucaristica; le parole del Sindaco di Mirabello su don Pietro Ricaldone.

Il 25-26 luglio a Mirabello Monferrato per celebrare i 150 anni dalla nascita di don Pietro Ricaldone

A Mirabello Monferrato fervono i preparativi dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario dalla nascita di Don Pietro Ricaldone, IV successore di Don Bosco. Gli appuntamenti per celebrare la ricorrenza sono previsti il 25 e il 26 luglio 2020. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa gentilmente fornito alla nostra Redazione.

Il 25-26 luglio a Mirabello Monferrato per celebrare i 150 anni dalla nascita di don Pietro Ricaldone

La lunga pausa forzata non ha cancellato i buoni propositi di celebrare al meglio la ricorrenza dei 150 anni della nascita di don Pietro Ricaldone, e cosi Mirabello si appresta a riprendere il discorso bruscamente interrotto a marzo con l’insorgere della pandemia.

Comune e Parrocchia – con il prezioso supporto del comitato organizzativo costituito allo scopo – non hanno voluto rinunciare a onorare il salesiano quarto successore di don Bosco nato a Mirabello il 27 luglio 1870, programmando un momento celebrativo semplice ma significativo.

L’evento avrà ufficialmente inizio alle ore 16 di sabato 25 luglio, con l’inaugurazione della mostra dal titolo “Don Pietro Ricaldone e l’opera salesiana a Mirabello e nel Mondo” all’interno della chiesa di San Sebastiano (un tempo luogo di culto dello storico Collegio Salesiano fondato da don Bosco nel 1863). L’esposizione, che sarà visitabile anche nei fine settimana seguenti, ripercorre la vita di don Pietro e non solo attraverso documenti storici, curiosità e proiezioni .

Alle ore 21 di sabato presso la chiesa Parrocchiale di San Vincenzo sarà recitato un rosario a ricordo di tutti i salesiani monferrini. Particolarmente nutrito il programma di domenica 26 luglio.

A partire dalle ore 15 è prevista l’accoglienza dei presenti con la distribuzione di materiale informativo e la possibilità di visitare i luoghi mirabellesi simbolo della salesianità: la casa natia di don Pietro Ricaldone, il monumento a lui dedicato in piazza San Michele, la chiesa di San Sebastiano, la chiesetta campestre della Madonna della Neve tanto cara a Don Bosco e la casa di un allievo di don Bosco.

Alle ore 15,30 seguirà lo spettacolo di arte circense con Lello Clown di “Passi di Vita Onlus” e la sua valigia, quindi alle 16.15 è prevista la commemorazione ufficiale di don Pietro Ricaldone con gli interventi delle autorità civili e dei superiori salesiani presenti. Chiuderà alle ore 17 la celebrazione solenne presso la chiesa parrocchiale, presieduta dal vescovo emerito Luciano Pacomio.

Distintosi fin da piccolo per la sua indomabile vivacità che spinse i genitori a indirizzarlo al collegio salesiano (prima ad Alassio e successivamente nella vicina Borgo San Martino), il giovane Pietro ebbe l’occasione di incontrare per la prima volta don Bosco proprio a Borgo, nella sala verde. E proprio nell’anno in cui don Bosco saliva al cielo, don Pietro Ricaldone entrava nella congregazione salesiana iniziando un percorso che lo portò, nel giro di pochi anni, a essere nominato direttore del primo oratorio estivo di Siviglia. La sua presenza in Spagna ebbe un eco straordinario. Le doti dimostrate dal giovane don Pietro spinsero i Rettori Maggiori (don Rua, don Albera) a incaricarlo come visitatore straordinario delle missioni in America Latina, Stati Uniti, Messico e in Estremo Oriente. In ognuno di questi viaggi passo seminando semi straordinari. Messo a capo delle scuole professionali, ne seppe dare un impulso straordinario riqualificandole ad altissimi livelli.

Nel 1932, con voto unanime, fu eletto Rettore Maggiore: incarico che resse per quasi 20 anni con ingegno, spiritualità e umanità, portando avanti la crociata Missionaria, la crociata Catechistica e facendo crescere enormemente la congregazione salesiana. Durante il suo rettorato, la canonizzazione di don Bosco e la beatificazione di Madre Mazzarello gli ispirarono l’audace impresa dell’ampliamento della Basilica di Maria Ausiliatrice. Mente eletta, organizzatore instancabile, di San Giovanni Bosco affezionatissimo e solerte successore, morì a Torino il 25 novembre 1951 all’età di 81 anni.

Una pagina Facebook per il 150esimo di Don Pietro Ricaldone

In occasione del 150esimo anniversario dalla nascita di Don Pietro Ricaldone (1870 – 2020), è stata creata una Pagina Facebook dedicata con tutte le iniziative e le notizie inerenti ai festeggiamenti.

Il 27 luglio 1870 nasceva infatti Don Pietro Ricaldone, IV Successore di Don Bosco.

Mirabello Monferrato, il paese dove Don Pietro è nato, si sta attivando a ricordarne i 150 della nascita, il 27 luglio 2020. A partire dal 27 luglio di questo anno la comunità di Mirabello si appresta a onorare l’illustre concittadino con una serie di manifestazioni che si svilupperanno lungo il 2020.

Sulle orme di Don Bosco con don Pietro Ricaldone e don Filippo Rinaldi

Sulle orme di Don Bosco“, un video che parla delle grandi figure di don Pietro Ricaldone e del Beato don Filippo Rinaldi, grazie alle voci di Alessio Franco (Sindaco di Lu Monferrato e Cuccaro), don Pier Giorgio Verri s.d.b. (parroco di Lu Monferrato), don Egidio Deiana (parroco del Centro Don Bosco di Alessandria) e Paola Volpi (studiosa di storia di Mirabello Monferrato).

Siamo in Piemonte, tra le colline del Monferrato, in provincia di Alessandria. Un territorio molto legato a Don Bosco. Durante le passeggiate autunnali che il Santo infatti proponeva ai suoi ragazzi, diverse volte è passato per questi paesi lasciando un’impronta di vita cristiana e di sana allegria giovanile.

Quest’anno alcuni di questi paesi sono in festa perché ricordano e celebrano date importanti di Salesiani loro compaesani che hanno portato il carisma e la passione educativa di Don Bosco nel mondo, insieme alle loro radici monferrine.

Il comune di Mirabello Monferrato ricorda i 150 anni della nascita di don Pietro Ricaldone, 4° successore di  Don Bosco come Rettor Maggiore dei Salesiani dal 1932 al 1951. Prima di lui, come successore di Don Bosco, don Filippo Rinaldi, di Lu Monferrato, a 5 km da Mirabello, ricco di umanità e santità, beatificato nel 1990 da Papa Giovanni Paolo II. Sia don Pietro Ricaldone che don Filippo Rinaldi sono stati due personalità importanti in un periodo storico delicato, guidando la Famiglia Salesiana con il cuore di Don Bosco.

Un video che trasmette le radici di vita cristiana di don Pietro Ricaldone e don Filippo Rinaldi e che incentiva a venire a scoprire questi meravigliosi luoghi. Accanto a queste due figure di eccellenza, questo territorio ha visto altri grandi testimoni salesiani, come il missionario salesiano Evasio Rabagliati di cui si ricordano i 100 anni dalla morte, e Mons. Ernesto Coppo, nato a Rosignano e formatosi a Borgo San Martino, poi missionario salesiano a New York e infine Vicario Apostolico in Australia, il quale trasmise l’impronta di don Bosco a tutta la famiglia salesiana.

(don Egidio Deiana)

Per informazioni  per la visita dei luoghi di don Pietro Ricaldone:

comitato.donpietroricaldone@gmail.it

Mirabello Monferrato: 150esimo anniversario dalla nascita di Don Pietro Ricaldone

In occasione del 150esimo anniversario dalla nascita di Don Pietro Ricaldone, IV successore di Don Bosco, il paese di Mirabello Monferrato organizza una serie di eventi per festeggiare la ricorrenza. Si riporta di seguito il Comunicato Stampa gentilmente fornito alla nostra Redazione da parte di Marco Ricaldone, sindaco di Mirabello Monferrato.

In occasione del 150esimo anniversario dalla nascita di Don Pietro Ricaldone, IV successore di Don Bosco, il paese di Mirabello Monferrato ha organizzato una serie di eventi che si ispirano alla sua poliedrica personalità e attività. Don Pietro Ricaldone fu un uomo veramente superiore per l’intuizione dei tempi, per lo spirito di iniziativa, per le superbe realizzazioni compiute in 40 anni di vita al timone dell’Opera salesiana di cui quasi 20 come Rettor Maggiore.

Il primo appuntamento sarà sabato 21 marzo con l’inaugurazione della Mostra che illustrerà la figura di Don Pietro Ricaldone ma che inoltre ripercorrerà la storia del Piccolo Seminario San Carlo, la prima casa fondata da Don Bosco fuori Torino e alla cui direzione Don Bosco inviò il beato Don Michele Rua. Ci sarà spazio anche per ricordare i viaggi straordinari di Don Pietro Ricaldone ritornando in quei luoghi dopo 150 anni grazie ai video delle imprese di un biker alessandrino.

Non mancherà anche un momento dedicato ai bambini ai piedi del monumento dedicato a Don Ricaldone e un momento di raccoglimento e preghiera con la recita del Santo Rosario nella chiesetta di San Sebastiano, la chiesa in cui celebrarono la Santa Messa Don Bosco e i suoi primi quattro successori. Domenica 22 marzo ci sarà la solenne celebrazione presieduta dal Vescovo della diocesi di Casale Monferrato Mons. Gianni Sacchi, alla presenza di autorità civili e religiose del territorio, il pranzo organizzato dalla pro-loco e nel pomeriggio un concerto con organo e coro sulle note di compositori salesiani (Mons. Cagliero, Don Pagella, Don Cimatti). La musica fu un altro aspetto tanto caro a Don Ricaldone tanto da essere lui stesso il promotore della prima rivista musicale “Voci Bianche” che voleva essere l’organo di propulsione e di collegamento di quelle attività che si esplicano nell’arte del canto.

Il desiderio di voler festeggiare questa ricorrenza ha dato il via ad un progetto ben più ampio che vede il coinvolgimento anche di altri paesi monferrini che hanno dato i natali a figure salesiane di spicco le quali hanno portato lo spirito di Don Bosco fino agli estremi confini del mondo distinguendosi per il loro carisma e per la loro intraprendenza (Don Evasio Rabagliati, il missionario dei lebbrosi in Sud America nato a Occimiano; Mons. Ernesto Coppo, missionario degli emigranti Italiani nato a Rosignano Monferrato e Don Giovanni Guarona, missionario in Cina negli anni più terribili della storia millenaria di questo paese, nato a San Salvatore Monferrato).
Ognuno di loro ha lasciato segni indelebili nei luoghi dove hanno operato.

Il 2020 sarà anche un’occasione per conoscere, riscoprire e ricordare queste figure salesiane straordinarie attraverso mostre ed eventi che ogni paese organizzerà a partire da aprile e i cui dettagli saranno disponibili nella sezione eventi dei siti dei vari comuni.

Tutti gli eventi si concluderanno con l’evento estivo che si terrà a Mirabello Monferrato il 25-26 luglio i cui dettagli saranno presto riportati nel sito del comune e nella pagina facebook del Comitato organizzativo.

A partire da marzo sarà disponibile anche una mappa di sentieri che guiderà gli amanti delle passeggiate e del ciclismo attraverso attraverso sentieri di campagna che consentiranno di ripercorrere il cammino di Don Bosco con i suoi ragazzi su queste terre (1861-1862) e raggiungere i paesi natali di questi straordinari pionieri di umanità e civiltà.

150esimo anniversario della nascita di Don Pietro Ricaldone

In occasione del 150esimo anniversario della nascita di Don Pietro Ricaldone, IV Successore di Don Bosco, il paese di Mirabello Monferratoproprio dove nacque don Pietro – si sta attivando per onorare il salesiano con manifestazioni che si svilupperanno lungo tutto il 2020. Sarà infatti nella giornata di lunedì 27 luglio 2020 il giorno effettivo del compimento dei 150 anni. (27 luglio 1870 – 27 luglio 2020).

A seguire il Comunicato Stampa a cura del comune di Mirabello Monferrato.

Il 27 luglio 1870 nasceva Don Pietro Ricaldone, IV Successore di Don Bosco.

Mirabello Monferrato, il paese dove Don Pietro è nato, si sta attivando a ricordarne i 150 della nascita, il 27 luglio 2020. A partire dal 27 luglio di questo anno la comunità di Mirabello si appresta a onorare l’illustre concittadino con una serie di manifestazioni che si svilupperanno lungo il 2020.

Le iniziative si ispirano alla poliedrica personalità e attività di Don Ricaldone: grande figlio di Don Bosco e come lui Educatore e apostolo della gioventù, ha dato impulso alla spiritualità e alla formazione della Famiglia salesiana, alle Missioni che si sono diffuse nei vari continenti, alla organizzazione e progettazione degli Oratori, alla crescita della Formazione Professionale nei vari settori, soprattutto quelle delle Scuole agricole (celebri le varie esposizioni che ha organizzato e a cui partecipavano i Centri delle nazioni dove erano presenti i figli di Don Bosco). Ha curato lo sviluppo della cultura e della Scuola salesiana, attivando l’Istituto Superiore del PAS (Pontificio Ateneo salesiano), ha dato vita al Centro catechistico salesiano e all’Editrice LDC, ha dato valore ai luoghi legati a Don Bosco, in particolare il Colle Don Bosco e la casa Madre di Valdocco. Insieme al suo predecessore, il Beato Filippo Rinaldi (di Lu Monferrato, 5 Km da Mirabello), hanno dato vita ad una provincia salesiana che curasse in modo particolare la formazione di vocazioni missionarie avviate al sacerdozio (Ivrea, Mirabello, Penango, Bagnolo Piemonte) o alla vita religiosa laicale, come i Coadiutori (Istituto Bernardi Semeria del Colle Don Bosco, Istituto Rebaudengo di Torino, Istituto Agrario di Cumiana)… Insomma una multiforme attività di progettazioni e realizzazioni che hanno portato ad una diffusione meravigliosa del carisma apostolico di Don Bosco.

Il paese di Mirabello ha sempre mantenuto vivo il ricordo di questo suo figlio, non solo dedicandogli una piazza e un monumento in luogo significativo, ma collaborando generosamente con la Casa salesiana che lo stesso Don Bosco aveva aperto nel paese (primo direttore fu il Beato Don Rua, primo successore di Don Bosco), e soprattutto regalando alla Famiglia salesiana oltre 35 FMA e 30 SDB.

La cittadinanza tutta di Mirabello e dei paesi vicini del Monferrato casalese condivide volentieri questa sua ricorrenza con la Famiglia Salesiana. Mette a disposizione i luoghi più significativi del suo legame con Don Pietro: la casa natale, la Chiesa dove è stato battezzato (dedicata a San Vincenzo Ferrer, e di cui si celebrano i 400 anni della sua consacrazione), la cappella dell’Istituto salesiano (tuttora utilizzata per le celebrazioni), la cordialità accogliente della gente. Da Mirabello è possibile raggiungere in dieci minuti di auto il paese di Lu che mantiene viva la memoria del Beato Filippo Rinaldi e di Madre Angela Vallese, pioniera della Missioni delle FMA, e di oltre cento vocazioni SDB-FMA, in gran parte missionarie.

Le varie realtà associative del paese si stanno attivando per offrire l’opportunità del messaggio di fede e di generosità e di valori che hanno ispirato Don Pietro Ricaldone nel diffondere il carisma di San Giovanni Bosco. E con il messaggio anche la possibilità di gustare i prodotti del nostro Monferrato.

Per saperne di più: