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Nativi digitali? Generazione post? Elledici risponde con due riviste

Generation Y, Millennials, Gen Next , iGen, Gen Z o Generazione Post che dir si voglia, la generazione dei giovani d’oggi è una stirpe che vive una transizione temporale molto veloce, che assiste a eventi che stanno cambiando il mondo, come l’11 Settembre, Amazon, Instagram e affini. Una generazione, insomma, che non solo si racconta in un post, ma che riesce a reperire informazioni in maniera autonoma e, talvolta, a «istruire» genitori e insegnanti.

La casa editrice salesiana ELLEDICI segue da sempre una linea editoriale che strizza l’occhio a tutti questi giovani che coltivano e attivano costantemente la loro curiosità e pubblica attraverso mezzi unconventional, quelli della carta stampata, ma non solo. Laddove un approfondimento può essere documentato, redatto da professionisti e ispirato dall’allegria di Don Bosco.

Si segnala, la pubblicazione dei numeri di Novembre 2017 di: “Mondo Erre“, la rivista mensile per i ragazzi da 11 a 15 anni esperta nel campo dell’educazione dei ragazzi, e “dimensioni nuove“, la storica che, nel panorama dell’editoria cattolica italiana, si dedica ai giovani delle scuole superiori, degli universitari e dei giovani lavoratori.

“Mondo Erre” ha una redazione composta da un team di giornalisti esperti nella comunicazione ai preadolescenti e si avvale della collaborazione di insegnanti, pedagogisti e psicologi dell’età evolutiva.

MONDO ERRE è:

  • indispensabile per i ragazzi che vogliono capire il mondo in cui vivono;
  • utile per gli insegnanti come sussidio scolastico altamente qualificato;
  • consigliato ai catechisti per la loro attività di educatori alla fede;
  • raccomandato ai genitori che per la crescita dei figli cercano un prodotto genuino, sicuro e non facili “surrogati”.

 

 

dimensioni nuove” nasce negli anni del Concilio sempre uguale a se stessa e sempre diversa, per incontrare i giovani di ogni tempo con tematiche diverse: il mondo a tutto campo, con un’attenzione speciale al sociale, al problema del lavoro, della nuova Europa e dell’economia, della politica, della scienza, della scuola; ma parla anche di arte, cinema, musica, libri, viaggi e televisione. Un’attenzione particolare è data all’educazione all’amore e agli aspetti etici della vita dei giovani.

dimensioni nuove è un contenitore: 64 pagine destinate ai giovani e a chi vive con i giovani, che può diventare un buon sussidio per la scuola, con tanti spunti per discutere in gruppo, in oratorio e tra amici.
La maggior parte dei materiali è anche presente sul sito questo sito  www.dimensioni.org, in cui si possono postare commenti ed approfondimenti.

 

La TV entra nelle aule scolastiche e diventa un libro “Buongiorno, professore!”

BUONGIORNO, PROFESSORE!
di Andrea Monda
Da un programma televisivo di TV2000, uno “spaccato” di vita scolastica e la fotografia reale di un insegnamento della religione che offre agli insegnanti e agli studenti infinite possibilità di discussione e crescita personale e di gruppo

Che cosa accade a scuola durante l’ora di religione? Domanda difficile anche se tutti sanno che questa è l’ora diversa da tutte le altre, l’unica facoltativa e affidata alla libera scelta degli studenti.
Questo libro, edito da ELLEDICI, raccontando l’esperienza del programma televisivo Buongiorno, professore! ideato dal professor Andrea Monda per TV2000, riesce a penetrare all’interno delle pareti scolastiche per cercare di carpire il segreto di quell’unica ora settimanale che però può incidere, forse più delle altre, sulla vita quotidiana dei giovani. E così ci rivela che la scuola è innanzitutto una relazione tra persone, il professore e gli studenti, così diverse per età, linguaggi e sensibilità ma tutte legate insieme dalla curiosità rispetto a quel mistero che chiamiamo vita.

Nota introduttiva dell’autore

Il presente libro contiene un bel pezzo di vita (per quanto un testo di parole possa contenere la vita), fatto di esperienze diverse che si sono accumulate negli anni, mediante un processo di successive stratificazioni.
All’inizio c’è stata la mia scelta, nell’autunno dell’anno 2000, di dedicarmi all’insegnamento della Religione e quindi questi diciassette anni di attività nelle classi superiori di Roma.
Poi l’anno scolastico 2014-2015 fu accompagnato dalla rubrica settimanale Parole perdute del quotidiano Avvenire, nella quale raccontavo il paradosso per cui il linguaggio del Cristianesimo fosse diventato un idioma straniero in Italia e anche per gli studenti di un liceo classico del centro di Roma.
L’anno successivo è partita la prima stagione del programma di Tv2000 Buongiorno, professore!, 34 puntate dal settembre 2015 al giugno 2016, che si possono ritrovare qui, fedelmente raccontate.
Per essere appunto più “fedele” ho deciso di rivedere il programma, puntata dopo puntata, vivendo così la strana sensazione che porta con sé ogni re-visione. Buongiorno, professore! è un docu-reality, le puntate cioè non sono “recitate”, le battute dette dal professore e dagli studenti non sono scritte, ma spontanee. Tutto è girato di filato, senza stacchi, come si suole dire «buona la prima». Nessuno, tranne me, nel momento in cui era dato il ciak, conosceva l’argomento che si sarebbe affrontato, proprio come avviene nelle lezioni scolastiche, quelle «vere». E nessuno, nemmeno io, sapeva come si sarebbe sviluppata la lezione perché dallo spunto iniziale la conversazione prendeva poi delle pieghe sorprendenti, spesso impensabili.
Anche per questo il lavoro di re-visione è stato faticoso e divertente, e a volte, con molta discrezione, ho aggiunto qualcosa a integrare la lezione, quel “qualcosa” che spesso, uscendo dalla classe, mi veniva in mente con il rammarico di essermelo dimenticato. Mi sono voluto quindi regalare una «seconda possibilità», cosa che peraltro avviene ogni anno scolastico, quando riprendo degli argomenti che da anni affronto seguendo il programma dell’insegnamento della Religione cattolica. È il fascino dell’oralità, per cui ogni lezione, anche sul medesimo argomento, viene sempre diversa da quella precedente sul medesimo argomento, un fascino che spero di aver conservato in questa strana “fotografia” della mia attività di professore, esperienza che mi sta gratificando da quando, nel 2000, la scelsi quasi casualmente (ammesso che il caso esista, io non ci credo), ma questa è un’altra storia.

L’autore:

Andrea Monda, scrittore e saggista è docente di religione. Collabora con diverse testate giornalistiche, tra le quali Il Foglio, Avvenire, L’Osservatore Romano. Ha ideato e condotto su TV2000 il docu-reality che porta il titolo di questo libro.

 

Elledici pubblica un libro per vivere il prossimo cammino sinodale

ASCOLTO, DISCERNIMENTO, PURIFICAZIONE 

di Rossano Sala
Con la presentazione di
Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani

I testi di questo volume edito da ELLEDICI, intitolato “ASCOLTO, DISCERNIMENTO, PURIFICAZIONE. Per vivere il Sinodo della Chiesa sui Giovani” (Pagine 88 – € 8,00) sono i temi di predicazione della settimana di Esercizi Spirituali dati al Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Ángel Fernández Artime (che ha steso la presentazione al libro) ed al Consiglio Generale dei Salesiani (luglio 2017).
Argomento degli esercizi (e del testo) è il cammino sinodale sul tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale».
Lo stile del testo è quello colloquiale e amichevole della predicazione quotidiana.
Le riflessioni saranno utili a tutti i membri della Famiglia Salesiana (e non solo) che desiderino intraprendere un fecondo cammino di rinnovamento carismatico a partire dall’occasione ecclesiale del prossimo evento sinodale.
Autore del libro è Rossano Sala, sacerdote salesiano, è docente di Pastorale giovanile presso la sezione torinese dell’Università Salesiana. Dirige la rivista Note di Pastorale Giovanile.

OLTRE IL FIUME, VERSO LA SALVEZZA – Don Titus Zeman martire per le vocazioni

Il Venerabile Servo di Dio Don Titus Zeman (Vajnory, 4 gennaio 1915 – Bratislava, 8 gennaio 1969), sacerdote Salesiano slovacco, ucciso in odio alla fede a 54 anni d’età, sarà beatificato il 30 settembre 2017 nella Capitale della Slovacchia, Bratislava.

 

In un nuovo libro la testimonianza di fede di un uomo “di frontiera”,

sempre presente dove si giocava la “Grande Storia”.

TITUS ZEMAN: MARTIRE PER LE VOCAZIONI 

Il nuovo libro Oltre il fiume, verso la salvezza. Titus Zeman, martire per le vocazioni di Lodovica Maria Zanet, pubblicato dalla Casa Editrice Elledici, è la storia di un uomo di confine e di frontiera, sempre presente dove si giocava la “Grande Storia”. La sua vicenda – che si intreccia a quella di molti altri testimoni sofferenti della fede del Secolo dei Totalitarismi cui questa pagine danno voce – si configura come un vero e proprio martirio per il sacerdozio e la salvezza delle vocazioni.

LA BEATIFICAZIONE

In occasione dell’imminente beatificazione del Venerabile don Titus Zeman, SDB, che avrà luogo il prossimo 30 settembre a Bratislava (Slovacchia), il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha inviato una lettera a tutti Salesiani del mondo e ai membri della Famiglia Salesiana.

Fin dall’inizio Don Á.F. Artime sottolinea come sia significativo che il martirio di don Zeman venga riconosciuto come frutto della santità della Famiglia Salesiana, nella luce del Bicentenario della nascita di Don Bosco (2015), dopo quello del Beato Stefano Sandor, Salesiano Coadiutore ungherese beatificato nel 2013.

Dopo aver tratteggiato la vicenda di don Zeman, nella missiva si ricorda che la sua vita si compendiò nell’incoraggiare gli altri a quella “fedeltà nella vocazione” con cui egli aveva seguito decisamente la sua. Il suo fu un amore totale per la Chiesa e per la propria vocazione religiosa e missione apostolica. Le sue ardite imprese scaturirono da questo amore unificato e unificante. La testimonianza eroica del beato Titus Zeman è una delle pagine di fede più belle che le comunità cristiane dell’Europa Orientale e la Congregazione hanno scritto nei duri anni di persecuzione religiosa da parte dei regimi comunisti nel secolo scorso. In lui risplende in maniera particolare l’impegno per le giovani vocazioni consacrate e sacerdotali.

Il Rettor Maggiore evidenzia anche l’attualità ecclesiale della beatificazione di don Zeman in riferimento alla preparazione e alla celebrazione del prossimo sinodo dei vescovi dedicato al tema:

“I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

Don Zeman attraverso i passaggi clandestini ha in un certo modo incarnato quei passaggi fondamentali del processo di discernimento, che è lo strumento principale con il quale si offre ai giovani la possibilità per scoprire e realizzare, alla luce della fede, la propria vocazione.

Nella conclusione il Rettor Maggiore invita tutte le comunità salesiane e i gruppi della Famiglia Salesiana a celebrare degnamente la memoria del nuovo beato, a conoscerne la testimonianza martiriale ed invocarne l’intercessione per la perseveranza e la fecondità delle vocazioni.

«Anche se perdessi la vita, non la considererei sprecata
se almeno uno di quelli che ho aiutato
è diventato sacerdote al posto mio».

Titus Zeman

Don Bocci nuovo direttore generale della Elledici: fedeli al carisma di don Bosco

Riportiamo la notizia pubblicata su Avvenire del 7 Luglio riguardante la nomina di don Valerio Bocci a nuovo direttore generale della casa editrice Elledici:

Don Bocci nuovo direttore generale della Elledici: fedeli al carisma di don Bosco

l superiore dei salesiani di Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, don Enrico Stasi, ha nominato don Valerio Bocci nuovo direttore generale dell’editrice Elledici, continuando a svolgere la carica di direttore editoriale della nota editrice dei salesiani d’Italia. Don Bocci, laureato in catechetica, ha diretto per ventuno anni la rivista per ragazzi “Mondo Erre” ed è autore di numerosi sussidi catechistici per la formazione alla fede dei più giovani. Da aprile è stato eletto membro del Consiglio di presidenza della Uelci (Unione editori e librai cattolici italiani). «La Elledici è un marchio storico, connotato da una precisa identità – afferma il nuovo direttore generale –. Fedeli al carisma di don Bosco, continueremo a diffondere buone letture per la formazione dei più giovani, come il santo di Valdocco desiderava per i suoi ragazzi».

Antonio Carriero

(www.avvenire.it)

 

“Vi parlo di me” presentazione del libro

Lunedì 5 giugno alle ore ore 18.00 presso il Salone “Madre Nasi” della Piccola Casa della Divina Provvidenza – Cottolengo – verrà presentata l’ultima novità editoriale della casa editrice Elledici: “Vi parlo di me. San Giuseppe Cottolengo si racconta.”.

Con le autrici del libro, SUOR MARIA LARA BROGGI e SUOR ARCANGELA MIMMO (presente attraverso un videoclip), interverranno: DON PIETRO MELLANO, Direttore Generale Editrice Elledici, DON LINO PIANO, Padre della Piccola Casa della Divina Provvidenza, MADRE ELDA PEZZUTO, Madre delle Suore di S.G.B. Cottolengo. Moderarà l’incontro, MARINA LOMUNNO, giornalista, coordinatore redazionale La Voce e il Tempo, settimanale della diocesi di Torino.

Quando si sente parlare di Cottolengo, si pensa subito all’enorme complesso di edifici che si trova a Torino e alle migliaia di malati che vi sono assistiti. Difficilmente si è coscienti che Cottolengo è prima di tutto il cognome di una persona, realmente esistita, in carne e ossa il cui nome è Giuseppe.
In queste pagine ho convinto questo prete, peraltro molto schivo, a parlarci di lui. Non è tanto una persona che ama raccontarsi, ma per voi ragazzi si è reso disponibile. Se volete conoscerlo, proseguite nella lettura di queste pagine. È un tipo simpatico e molto originale che vi saprà sorprendere, in più è un santo: san Giuseppe Cottolengo.
Lasciamo a lui la parola. (Suor Maria Lara Broggi)

 

Don Bosco al Salone del Libro

 

ELLEDICI, BUONASTAMPA.NET E VIS
AL 30° SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO
18-22 Maggio 2017

Una casa editrice, un ufficio di comunicazione e un’organizzazione non governativa di volontariato internazionale hanno un minimo comun denominatore: Don Bosco, non solo il santo dei giovani, bensì l’apostolo della buona stampa e della divulgazione di idee, in Italia e in 132 paesi nel Mondo.

Per questo quando si parla di San Giovanni Bosco occorre riferirsi certamente alle sue grandi opere sociali senza trascurare il suo instancabile lavoro intellettualeDon Bosco, infatti, dedicava molto del suo tempo, soprattutto quello notturno, a scrivere. Non era solo l’uomo delle opere esterne; era anche – come si dice – un uomo di penna. Non è un caso che la Chiesa lo abbia nominato co-patrono della buona stampa insieme a San Francesco di Sales.

La presenza al Salone quindi come continuazione di quella stessa opera, iniziata due secoli orsono, nella valorizzazione della cultura e nella diffusione dei valori della conoscenza.

L’Editrice Elledici sarà presente al prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino, nel Padiglione 2 – Stand M102-N101 con la presentazione di tre novità editoriali: Sabato 20 maggio 2017, ore 18:30 in Arena Bookstock, “ORATORIO SENZA CONFINI” Il «tesoro» dell’estate con il sussidio dell’Oratorio estivo 2017; Domenica 21 maggio 2017, ore 10:30 presso Spazio Autori “ALFABETO FAMILIARE. COSTRUIRE LEGAMI SOLIDI IN UNA SOCIETA’ LIQUIDA” di Roberto Carelli; e, infine, Lunedì 22 maggio 2017, ore 12:00 presso Spazio Eventi “UN CUORE RATTOPPATO” di don Bruno Ferrero.

Per ulteriori informazioni, CLICCA QUI.

L’Ufficio di Comunicazione Sociale dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta, denominato BuonaStampa.net, si occuperà dell’animazione dello stand di VOL.TO, il Centro servizi per il Volontariato della provincia di Torino,  che sarà a Lingotto Fiere, presso lo stand dei Centri di Servizio Italiani, allestito in collaborazione con CSVnet, il Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, e il team di Callegaro Italia, azienda leader nel settore ristrutturazioni e nuove costruzioni. Media Partner dell’iniziativa: Rete7, il network televisivo, che trasmetterà i numerosi incontri e workshop dedicati ai temi del Volontariato e del Terzo Settore con relatori e ospiti d’eccezione, oltre ad una selezione dei principali autori presenti in fiera. Tutto questo presso il Padiglione 1 all’indirizzo D62-E59.

Consulta il palinsesto delle iniziative sul sito di VOL.TO e di RETESETTE.

Il VISVolontariato Internazionale per lo sviluppo, organizzazione non governativa facente capo alla Congregazione Salesiana, oltre ai progetti nei paesi del sud del mondo, si occupa di educazione alla cittadinanza globale e in questi anni ha prodotto diversi volumi, kit didattici e libri di vario genere per diffondere una cultura della solidarietà, della cooperazione e della promozione dei diritti umani. E’ presente presso il Padiglione 2, stand L153 e quest’anno celebrerà il lancio di un volume di poesie realizzato in Etiopia, primo prodotto della tipografia allestita, grazie ad un progetto dedicato, presso la Casa di Don Bosco ad Addis Abeba.
Venerdì 19 maggio Ore 10:30
Babel-βàà lóñ Afrǐkà? – La Nostra Afrika
Presentazione del libro di poesie di Ndjock Ngana

Visita il sito del VIS e il progetto “Print your future! sviluppo del settore grafico e tipografico in Etiopia”.

Scuola che cambia, e l’insegnante di Religione?

La scuola italiana attraversa ormai da qualche anno un profondo cambiamento e, di conseguenza, anche tutte le professionalità che vi circuitano.

La casa editrice ELLEDICI ha pubblicato recentemente il libro “Le competenze dell’IdR nella scuola che cambia  – La classe come laboratorio educativo” di Alen Custovic e Giuseppe Trapani. Uno sguardo lucido e attento sulla scuola e i suoi protagonisti, il docente e gli alunni. Queste pagine si propongono di esaminare criticamente il quadro attuale in riferimento all’Insegnamento della Religione, ma anche di essere un pratico spunto operativo per chiunque insegni e svolga professioni di cura.
Nell’opera vengono affrontati la natura dell’IRC e dei suoi contenuti didattici. Viene approfondita la natura di educatore a cui l’Insegnante di Religione è strutturalmente orientato: competente, capace di trasformarsi in compagno di viaggio, esigente e autorevole.

Una collezione di tutto ciò che bisogna sapere per essere “un buon insegnante di religione” con pratici spunti operativi che non perdono mai di vista la dualità docente-alunni.

 

16.03 – La Scuola che include: CONVEGNO INSEGNANTI DI RELIGIONE 2017

LA SCUOLA CHE INCLUDE: ATTUALITA’ E PROSPETTIVE

Riflessioni e buone pratiche

Ciascun alunno è diverso dagli altri: per stili di apprendimento, per provenienza, per capacità relazionali ed emotive, o magari perché si tratta di un bambino con bisogni educativi speciali. Ma come realizzare una didattica realmente inclusiva?

EllediciScuola, l’Ufficio Scuola della Diocesi di Torino e Regione Piemonte e le associazioni professionali AIMC E UCIIM organizzano il CONVEGNO INSEGNANTI DI RELIGIONE (IdR) 2017 Piemonte e Valle d’Aosta cercando di riflettere intorno all’attuale tema dell’inclusione scolastica in una Scuola in continuo cambiamento.

L’appuntamento è per Giovedì 16 marzo 2017 dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.15 presso il Teatro Grande Valdocco, Via Sassari 28/B – 10152 Torino.

Visita la pagina del convegno sul sito di Elledici