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Don Zappino, viaggio spirituale in Terra Santa: recensione del libro Elledici – La Voce e il Tempo

Il settimanale diocesano di Torino La Voce E il Tempo dedica un’articolo al libro Elledici di don Giovanni Zappino “Pellegrinaggio sui passi di Gesù. Viaggio spirituale in Terra Santa“. Di seguito la recensione a cura di Marco Bonatti.

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La Terra Santa si annida nelle nostre vite, molto più profondamente di quanto noi stessi crediamo. Prima di tutto, ed è ovvio, per il culto: ogni Messa, ogni momento di preghiera fa riferimento alla persona di Gesù, ai luoghi e al tempo della sua presenza e della sua parola (e anche per questo ogni sofferenza della Palestina rimbalza con maggiore intensità nelle nostre coscienze).

Poi ci sono le immagini, i quadri, le culture cristiane che ci riportano continuamente alla storia sacra. Ma c’è una terza dimensione: la nostalgia.

Don Zappino la conosce benissimo, l’ha sperimentata di persona e l’ha vista all’opera sulle migliaia di pellegrini che ha accompagnato a Gerusalemme e dintorni. Nostalgia della terra ma – molto più – nostalgia dell’esperienza unica che là si compie: quella di ritrovarsi nell’ambiente in cui, come si dice, «tutto è cominciato».

Nel libro «Pellegrinaggio sui passi di Gesù. Viaggio spirituale in Terra Santa» (Elledici, Torino 2024), in quarta di copertina, don Zappino ha voluto riportare la frase del Salmo:

«Se ti dimentico, Gerusalemme, si paralizzi la mia destra; mi si attacchi la lingua al palato, se lascio cadere il tuo ricordo, se non metto Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia».

Giustamente il suo libro nel titolo indica «Viaggio spirituale»: perché non va a sostituire le guide esistenti, non si preoccupa di documentare ogni passaggio storico o di inseguire l’attualità. Piuttosto l’itinerario di don Zappino riporta alla luce il significato profondo di ognuno di quei luoghi; è una «catechesi all’inverso», un rinfrescare non solo le emozioni ma l’esperienza stessa della fede, vissuta in quel contesto particolarissimo che è il pellegrinaggio.

La riprova di questo si trova anche nella scelta di non inserire le «didascalie» delle immagini. Perché il contesto basta a spiegarle, e perché è immediato per chiunque sfogli il libro il riconoscimento di luoghi, monumenti, situazioni.

L’itinerario di don Zappino è quello classico degli otto giorni: dal Carmelo alla Galilea, dal Giordano a Gerusalemme. Ed è la sua lunga esperienza a comporre le varie tappe evidenziando sia gli aspetti archeologici che quelli più tipicamente spirituali ed ecclesiali.

Il libro rappresenta anche un «testamento», la testimonianza di un amore e di una passione che don Zappino ha coltivato per tutta la vita. Anche per questo vengono sottolineati i ricordi di due persone: la sorella Anna e mons. Giuseppe Ghiberti, «amico, fratello, maestro».

Proprio don Ghiberti aveva fatto dei viaggi in Terra Santa (e a Gerusalemme soprattutto) l’occasione di una grande «scuola» che, negli anni, ha contribuito a costruire un racconto delle nostre radici, avvicinando tante persone magari lontane dalla Chiesa ma certo non dal contesto culturale cristiano che è all’origine dello stesso Occidente.

In questo filone si colloca anche il libro di don Zappino: il Rettor Maggiore dei Salesiani, cardinale Artime, lo indica bene nel suo testo di presentazione: un lavoro che aiuta a «vedere Gesù».

Gerusalemme: VIII Convegno Mondiale dell’Associazione Biblica Salesiana

Dal sito InfoANS.

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Dal 21 al 27 agosto scorsi si è tenuto a Gerusalemme, presso il Seminario Teologico SalesianoRatisbonne” l’VIII Convegno Mondiale dell’Associazione Biblica Salesiana.

L’obiettivo era far memoria dei 40 anni dal primo incontro realizzato a Cremisan, Betlemme, oltre ad un bilancio delle attività e un progetto per il futuro, rispondendo alle nuove esigenze del tempo.

“Quaranta anni fa, l’allora Rettor Maggiore ha voluto che tutti i Salesiani e le figlie di Maria Ausiliatrice che nel loro percorso di studio hanno avuto una certa specializzazione nella parte biblica, potessero incontrarsi per scambiarsi idee, per vedere cosa si potesse fare insieme per sviluppare una lettura salesiana dello studio biblico. E l’idea è stata geniale!”

ha spiegato don Alejandro León Mendoza, Superiore dell’Ispettoria salesiana del Medio Oriente, che ha ospitato il Convegno. Per l’Ispettore, questo evento ha rappresentato anche un’occasione per ricordare i primi convegni, che si tenevano appunto a Cremisan.

Tra i relatori, è intervenuto anche don Giorgio Zevini, uno dei fondatori, che ha affermato come l’Associazione abbia avuto una grande crescita nel corso degli anni, malgrado le sfide, che durante il Convegno si sono potute affrontare.

“Noi ci siamo orientati prevalentemente su tre grande aree – ha spiegato don Zevini – L’area della qualificazione culturale e professionale dell’Associazione Biblica Salesiana, la quale, attraverso lo studio personale, la ricerca, le pubblicazioni, i viaggi in Terra Santa, le diverse conferenze, ha potuto dare un contributo notevole in questo campo soprattutto a servizio sempre della Congregazione. Una seconda area – ha proseguito – è stata quella dei giovani, soprattutto per offrire un servizio qualificato intorno alla Parola di Dio, per far vedere la bellezza e la ricchezza che porta il Vangelo nella loro vita, soprattutto a livello di vita spirituale. Una terza e grande area è stata quella che riguarda il servizio di animazione biblico-pastorale a tutta la Famiglia Salesiana”.

Durante le giornate, inoltre, si è discusso in merito ai mezzi di comunicazione e all’importanza di

“riuscire a portare il carisma salesiano all’interno di diverse culture, attraverso il servizio della Parola di Dio. Una parola di Dio – ha aggiunto ancora don Zevini – che non va presentata a livello teorico, dottrinale, astratta, ma a livello di esperienza, di lettura spirituale del testo, in modo tale che i giovani comprendano che prima di afferrare i contenuti religiosi, la cosa fondamentale è l’educazione alla fede”.

Don Francisco Sanchez, salesiano che lavora nell’animazione biblico-pastorale con i giovani, in Messico, ha rimarcato come

“al di là della diversità umana e culturale dei giovani, loro vogliono fare esperienza con Cristo vivo. Questo – ha continuato il religioso – ha che fare con lo sviluppo della propria esistenza. Oggi l’importante è dare ai giovani una formazione che li aiuti ad essere protagonisti dell’evangelizzazione”.

In questo senso, ha affermato,

“è bello se noi parliamo ai giovani di Gesù, ma è più bello quando è un giovane a parlare agli altri coetanei di Gesù”.

Oltre ai lavori intensi di questi giorni, come il rinnovo dello Statuto dell’Associazione da presentare al Rettor Maggiore, i partecipanti hanno potuto incontrare il Patriarca di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa, OFM. È stato un momento cordiale di ascolto reciproco delle sfide pastorali, culturali e religiose della Terra Santa.

Infine, anche la visita ai luoghi santi è stata parte integrante delle giornate del Convegno: un modo per vivere l’esperienza dell’avvicinamento ai luoghi degli eventi del Vangelo. Una di queste visite, guidata da don Eugenio Alliata, dello “Studium Bibilicum Franciscanum”, è stata al Santuario di Betania.

“Tutto lo sforzo che abbiamo fatto è stato di rivedere, ripensare e programmare il miglior servizio professionale che, come biblisti, possiamo offrire ai Salesiani e alla Pastorale Giovanile – ha detto don Juan José Bartolomé, Presidente dell’Associazione Biblica Salesiana – Accompagnare i giovani nella fede con la Parola di Dio, illuminare la vita dei membri della Famiglia Salesiana con la Parola di Dio, affinché tutti si avvicinano alla parola di Dio che è Cristo Gesù”.

Ordinazione diaconale di Matteo Vignola a Gerusalemme

“Svuotò se stesso, prendendo forma di servo…”
Filippesi 2:7

Si rende noto che sabato 12 giugno 2021 alle ore 15:00, presso la Chiesa di tutte le Nazioni – Gerusalemme, si terranno le Ordinazione diaconali per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di Mons. Pierbattista Pizzaballa – OFM Patriarca Latino di Gerusalemme. Tra i 14 diaconi che verranno ordinati ci sarà Matteo Vignola, dell’Ispettoria Salesiani Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania.

EFTS – Esperienze Formative in Terra Santa per l’anno 2020

«Che cercate?»
«Maestro, dove dimori?»
«Venite e vedrete!»
(Gv. 1,38.39)

Si rende disponibile il programma 2020 delle giornate dedicate alle Esperienze Formative in Terra Santa per SDB.

Di seguito il programma con le informazioni inerenti e con la locandina.

  • Date: 16 – 28 agosto 2020.
  • Costo del Soggiorno: 1.300 euro camera doppia + 350 euro camera singola in Hotel a Nazareth (a Ratisbonne tutte le camere sono singole).
  • I destinatari sono preferibilmente salesiani con almeno 10 anni di attività apostolica.
  • L’obiettivo di EFTS 2020 è offrire un’Esperienza formativo/spirituale di un incontro personale col Signore Gesù aiutati dalla sua Parola letta e vissuta nei luoghi della sua vita. EFTS 2020 non è nè il solito pellegrinaggio, nè Esercizi Spirituali itineranti.
  • Al volo per e da TLV-Ben Gurion deve provvedere privatamente ciascuno partecipante.
  • Agli spostamenti dall’aeroporto TLV-Ben Gurion a Gerusalemme-Ratisbonne deve provvedere privatamente ciascuno partecipante con una minima spesa mediante servizi taxi cumulativi.
  • Iscrizioni entro 15 marzo 2020 da inviare a don Matteo Balla, Salesiani Betlemme, e-mail: sdbratisbonne@gmail.com
  • Per arrivi in anticipo e partenze posticipate, si prende contatto diretto con don M. Balla all’indirizzo di cui sopra (35 euro B&B+ 12 euro per pasto).
  • Documentazione ufficiale, scheda di iscrizione e altre informazioni verranno comunicate da Roma.