Articoli

Giancarlo l’insegnante di religione che ha consacrato la vita a Don Bosco

Si riporta l’articolo oggi pubblicato dal Corriere della Sera a cura di Floriana Rullo in merito alla recente scomparsa di don Giancarlo Casati della Casa Salesiana di Lombriasco.

Giancarlo l’insegnante di religione che ha consacrato la vita a Don Bosco

(Floriana Rullo) – Con la sua dolcezza ha coinvolto i ragazzi dell’oratorio nelle sue molteplici iniziative.

Don Giancarlo Casati è morto nell’infermeria di Valdocco dove era stato ricoverato nei giorni scorsi per l’aggravamento delle sue condizioni di salute. Aveva 85 anni. Classe 1934, la sua vita è trascorsa al servizio degli altri. Prima in Valle di Lanzo, poi a Lombriasco, nel Torinese. Si era consacrato tra i Salesiani, nella famiglia di Don Bosco, sin da giovane. Prima ha studiato in seminario. E ha sempre pensato che la pastorale e il servizio dovesse passare attraverso i giovani.

Perché loro sono il futuro e il pilastro della Chiesa. Come per Don Bosco, e anche per Padre Juan Bertolone, missionario che aveva conosciuto da giovane e di cui aveva seguito le tracce e gli insegnamenti, l’oratorio rappresentava un luogo dove accogliere i giovani cercando di salvarli che avevano bisogno di un aiuto.

«Era un uomo sempre gentile e disponibile – racconta Alberto, amico del sacerdote-. Persona simpatica e solare. Affrontava la vita con il sorriso e consigliava a chiunque di fare altrettanto. Aveva un’anima dolce ed un carattere tranquillo».

Amante della cultura, sapeva dialogare di ogni argomento con chiunque gli si avvicinasse. Anche chi non conosceva. Per anni, fino alla pensione, è stato insegnante di religione nelle scuole. Soprattutto in quelle superiori dove i ragazzi lo ricordano ancora per le sue interessanti lezioni che andavano oltre l’insegnamento.

«Era sempre circondato di giovani e con loro partecipava a molte iniziative sia di preghiera sia sociali- raccontano i ragazzi della parrocchia-. Coinvolgeva tutti con grande passione. Credeva in ciò che faceva. Pensava che il modo per avvicinare i ragazzi alla Chiesa fosse proprio quello di stare tra loro».

Una volta in pensione si era trasferito a vivere a Lombriasco. Non aveva mai smesso di frequentare i suoi fedeli che, ancora oggi, lo andavano a trovare per avere una parola di conforto. Una preghiera recitata insieme.

I funerali oggi alle 10.30 nella casa salesiana di Lombriasco.