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Italia – Convegno Internazionale su Don Paolo Albera

Dal sito dell’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In occasione dell’anno che il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha dedicato a Don Paolo Albera – II Successore di Don Bosco alla guida della Congregazione – nel primo centenario della sua morte (Torino-Valdocco, 29 ottobre 1921), l’Istituto Storico Salesiano (ISS) e l’Università Pontifica Salesiana (UPS) organizzano un convegno internazionale dedicato a riscoprirne e approfondirne la figura e l’eredità. L’appuntamento è previsto per i giorni di sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021, presso la sede UPS e con diretta streaming e traduzione in inglese.

I lavori si apriranno nel primo pomeriggio di sabato 30 (ore 14:00 – UTC+2) con i saluti del Vicario del Rettor Maggiore, don Stefano Martoglio, a cui farà seguito l’introduzione del coordinatore, don Francesco Motto, membro dell’ISS.

Successivamente don Thomas Anchukandam, Direttore dell’ISS; don Stanislav Zimniak; il già citato don Motto; suor Grazia Loparco, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, docente alla Facoltà “Auxilium”; e il sig. Ariel Fresia – tutti membri dell’ISS – illustreranno attraverso i loro interventi diverse sfaccettature della vita e dell’operato di Don Albera: analizzeranno i contesti in cui visse, il suo impegno di trasmissione del carisma, lo sviluppo della Congregazione durante il suo rettorato, il rapporto con le FMA, la crescita delle missioni in America…

Dopo un approfondimento su Don Paolo Albera nel difficile contesto della Prima Guerra Mondiale, la prima giornata si concluderà con un dibattito assembleare e il saluto conclusivo di don Ivo Coelho, Consigliere Generale per la Formazione.

Nel secondo giorno di lavori, che si aprirà anch’esso alle ore 14 (UTC+1, con il ritorno all’ora solare), nuovi autorevoli studiosi approfondiranno altri aspetti rilevanti inerenti questo personaggio fondamentale della storia della Congregazione e della Famiglia Salesiana: don Joe Boenzi, docente alla Dominican School of Philosophy & Theology di Berkeley (Stati Uniti), parlerà di Don Albera come formatore e Direttore Spirituale; don Aldo Giraudo, docente dell’UPS, del suo Manuale del Direttore; suor Eliane Petri, FMA, dell’Auxilium, del contributo formativo offerto all’Istituto FMA; don J. Pudumai Doss, docente alla “St. Paul’s University” di Ottawa (Canada), di Don Albera e del Primo Codice di Diritto Canonico; il signor Giovenale Dotta, CSI, dell’Archivio Centrale Giuseppino di Roma, dell’immagine di Don Albera sul Bollettino Salesiano; il sig. Paolo Vaschetto, SDB, dell’UPS, degli scatti fotografici inerenti il II Successore di Don Bosco; don Petr Zelinka, dell’Archivio Salesiano Centrale, tratterà, infine, delle fonti di e su Don Albera.

Dopo il consueto dibattito, le conclusioni saranno affidate allo storico Andrea Riccardi, professore emerito dell’Università “Roma Tre”, con i saluti finali di don Andrea Bozzolo, Rettore Magnifico dell’UPS.

Per ulteriori informazioni, monitorare i siti: www.unisal.it e http://iss.sdb.org

Pubblicata la rivista semestrale “Ricerche Storiche Salesiane” n° 73

L’Istituto Storico Salesiano (ISS) di Roma ha pubblicato il numero 73 della rivista semestrale di storia religiosa e civile “Ricerche Storiche Salesiane“.
Si riporta la notizia pubblicata oggi dall’Agenzia d’Informazione Salesiana (ANS).

(ANS – Roma) – È stato pubblicato il numero 73, relativo al semestre luglio-dicembre 2019, di Ricerche Storiche Salesiane (RSS), la rivista bimestrale di Storia religiosa e civile, pubblicata dall’Istituto Storico Salesiano (ISS). Tra i principali contributi si segnalano i tre saggi: la terza parte dello studio sul “Kristu Jyoti College” di Bangalore; quello sui cardinali protettori della Congregazione salesiana; e quello sui primi anni di formazione di don Mario Marega, figura fondamentale della missione salesiana in Giappone.

I tre saggi vengono presentati nel settore STUDI:

Kristu Jyoti College, Bangalore: storia e significato dell’apertura della prima istituzione salesiana nell’arcidiocesi di Bangalore – parte III è il contributo di don Thomas Anchukandam. Tenendo presente gli orientamenti del Concilio Vaticano II e seguendo le direttive del 19° Capitolo Generale della Congregazione Salesiana, il Kristu Jyoti College, con una struttura adeguata e uno staff qualificato, si è evoluto in modo adeguato ai tempi e in linea con il contesto socio-culturale e religioso dell’India. La vita della comunità e i suoi rapporti con il mondo circostante erano caratterizzati da apertura, libertà, coinvolgimento, e dialogo. Il programma accademico e l’elenco dei professori – tratti da diverse parti dell’India e da diversi contesti ecclesiali e religiosi, inclusi membri qualificati delle comunità indù e musulmana – erano chiaramente indicativi della nuova tendenza nella formazione religiosa e sacerdotale evidente nel campus. La sua prontezza ad aprire le sue porte a seminari e incontri a livello nazionale ed internazionale lo aiutò a tenere il passo con gli sviluppi socio-culturali e filosofico-teologici del tempo e contribuì significativamente alla formazione sacerdotale e salesiana degli studenti.

Lo studio I cardinali protettori della Congregazione Salesiana (1879-1970). Cenni storici di un’istituzione singolare, di don Miguel Canino Zanoletty, va ad analizzare un’istituzione singolare che ebbe un ruolo importante nei primi decenni di vita della Congregazione. Queste pagine cercano di comprendere le motivazioni e le strategie nelle diverse elezioni e l’effettiva relazione tra questi cardinali e i salesiani. Fin dall’inizio, Don Bosco fu consapevole del valore strategico di avere personalità ecclesiastiche di spicco al suo fianco per difendere la sua causa. Sulla stessa linea, i salesiani cercarono di avere cardinali protettori di primo livello, sebbene non sempre ci riuscissero. La relazione con i diversi protettori si inseriva nell’insieme delle strategie di difesa dei loro interessi e nella ricerca di una posizione di rilievo nel contesto romano dell’epoca. In modo particolare si studia il caso dei primi cardinali protettori, che esercitarono un influsso maggiore negli affari della Congregazione. Col tempo questa azione si trasformò nell’esercizio di un ruolo più onorifico, un processo simile a quello sperimentato dal resto delle congregazioni religiose.

Mentre Gli anni viennesi del Giovane Mario Marega 1916-1918: futuro missionario salesiano in Giappone è la ricerca attuata da Stanisław Zimniak. L’autore è riuscito a ricostruire un periodo di vita di un grande salesiano, finora poco conosciuto. Gli anni 1916-1918, trascorsi a Vienna, la capitale dell’impero degli Asburgo, per il giovane Marega divennero decisivi per il suo futuro, cioè per la scelta definitiva di vita: diventare salesiano di Don Bosco e andare come tale in missione in Giappone. Egli passò alla storia salesiana come un appassionato missionario, e alla storia giapponese come profondo conoscitore di storia e di cultura dell’Impero del Sol Levante. Dei suoi anni viennesi possiamo oggi dire con certezza che furono il periodo di una intensa vita religiosa, anche se improntata ad un vigoroso spirito patriottico, spiegabile considerando il contesto della Grande Guerra e il risveglio dello spirito nazionalistico un po’ in tutta l’Europa. Il fatto che in questi anni maturasse in lui la decisione di farsi salesiano, costituisce una conferma della forte attrazione che subito esercitò in lui il Sistema Preventivo salesiano, vissuto e praticato dai suoi formatori salesiani.

Nel settore FONTI sono presentati i due testi originali:

Quarantacinque giorni sulle rive del fiume Azopardo, edizione critica curata da Salvatore Cirillo. Questo testo racconta le vicende di una spedizione inviata in una terra sconosciuta per un motivo preciso e trascendente: trovare un luogo incontaminato dai coloni, che ponesse fine alla progressiva estinzione degli indigeni nella Patagonia meridionale. A causa di varie circostanze impreviste, un’esplorazione che doveva durare non più di cinque giorni fu notevolmente prolungata con la conseguente compromissione della sopravvivenza degli esploratori. Nella vicenda risalta l’uomo che si confronta con la vita silvestre nella quale è immerso, per emergere indenne dai pericoli materiali e vitali. Affiora così un secondo elemento: una forza interiore intrinseca alla stessa missione, che si rivela di fronte alle difficoltà. L’opera racchiude, allora, l’azione contemporaneamente su due livelli: l’esterno, che comporta il percorso e l’ammirazione, a volte con stupore, di luoghi sconosciuti; e l’interno, che affiora come una forza spirituale che genera altruismo, comprensione, tolleranza, collaborazione; forza necessaria per rispondere alla fiducia ricevuta dal loro leader, mons. Giuseppe Fagnano, SDB.

Il secondo testo elaborato criticamente da Rodolfo Bogotto è: Regolamento della Compagnia del SS. Sacramento. Nell’introduzione viene scritto che sono bastate poche settimane dalla nascita della Compagnia dell’Immacolata a far comprendere a Giuseppe Bongiovanni e soci che non era possibile ad un tempo restare fedeli al dettato di alcune norme statutarie e a precisi solleciti di Don Bosco senza violare il carattere di riservatezza della loro associazione. Pertanto, sentirono il bisogno di istituire al più presto un nuovo sodalizio che garantisse nella Casa annessa una frequenza quotidiana alla Comunione e promovesse il servizio all’altare e la devozione all’Eucaristia con intenti riparatori. Sul finire dell’estate 1856, contrariamente a quanto sinora creduto, ecco muovere i primi passi la Compagnia del SS. Sacramento, da cui in seguito germoglierà il Piccolo Clero. Proponiamo l’edizione critica del suo regolamento, fornendo in allegato quello relativo al gruppo dei ministranti.

Nel settore PROFILI viene presentato un contributo di don Grzegorz Jaskot: Andrzej Świda (1905-1995): salesiano con mente aperta e sguardo lungimirante.

Nel settore NOTA si hanno due contributi. Il primo tratta il seguente argomento: A brief historical note on the Salesian contribution to technical-training in India with a special reference to Bangalore. Ne è l’autore don Anchukandam. Il secondo è di Antonino Colajanni e presenta: L’antropologia e i missionari in Panamazzonia.

Nel settore RECENSIONI sono state recensite pubblicazioni su argomenti relativi a personalità ed attività salesiane:
Sompong ThabpingOmnia OmnibusBe All Things to All People. The Life and Mission of Mons. Gaetano Pasotti, S.D.B. The first Bishop of Ratchaburi. The Founder of the Congregation Sisters Servants of the Immaculate Heart of Mary. Bangkru Prapadang Samutprakran, Starboom Interprint Co., Ltd. 2014.

Guglielmo Malizia, Mario Tonini (a cura di), 40 anni di storia e di esperienze della Federazione CNOS-FAP in Italia e nelle Regioni. Federazione CNOS-FAP: 1977-2017. Associazioni regionali CONS-FAP: 1978-2018. Roma, CNOS-FAP 2018.

Nel settore SEGNALAZIONI si presentano i seguenti libri:
Florida Dimayuga, FMA Philippines. 60th Anniversary. Remembeing. Embracing. Reliving. 1955-2015. Central Books, Quezon City 2015.

Waldemar Witold Żurek (a cura di), Salezjanie na lubelskiej ‘Kalinie’ 1927-1951. Kronika [The Salesians in the Lublin ‘Kalina’ 1927-1951. Chronicle]. (= Biblioteka Salezjańskiej Inspektorii św. Jacka w Krakowie, 11). Lublin, Drukarnia Gaudium 2018.

Waldemar Witold Żurek (a cura di), Zakład Salezjański im. Księdza Bosko w Oświęcimiu 1940-1943. Kronika tom 5 [Don Bosco Salesian Centre in Oświęcim 1940-1943. Chronicle volume 5]. (=Biblioteka Salezjańskiej Inspektorii św. Jacka w Krakowie, 12). Lublin, Drukarnia Gaudium 2018

Rosanna Roccia (a cura di), Epistolario di Urbano Rattazzi. Volume terzo III 1863-1873. (=Istituto per la storia del Risorgimento italiano Biblioteca scientifica. Serie II, Fonti. Vol. CVIII). Presentazione di Giuseppe Monsagrati. Soveria Mannelli (Catanzaro), Rubbettino Editore 2018.

 

Pubblicata la rivista semestrale “Ricerche Storiche Salesiane” n° 72

L’Istituto Storico Salesiano (ISS) di Roma ha pubblicato il numero 72 della rivista semestrale di storia religiosa e civile “Ricerche Storiche Salesiane“.
Si riporta la notizia pubblicata oggi dall’Agenzia d’Informazione Salesiana (ANS)

(ANS – Roma) – È stato pubblicato il numero 72 (gennaio-giugno 2019) di “Ricerche Storiche Salesiane” (RSS), la rivista [semestrale] di storia religiosa e civile, pubblicata dall’Istituto Storico Salesiano (ISS). Tra gli studi che spiccano in questa pubblicazione vi sono la seconda parte della ricerca sull’opera “Kristu Jyoti College” di Bangalore, in India, i saggi sul salesiano indiano Philip Thayil e sul venerabile cardinale polacco August Hlond, e un’analisi degli schemi omiletici mariani di Don Bosco.

Tra gli studi che si trovano in questa pubblicazione vi sono: la ricerca sull’opera “Kristu Jyoti College” di Bangalore, in India, i saggi sul salesiano indiano Philip Thayil e sul venerabile cardinale polacco August Hlond, e un’analisi degli schemi omiletici mariani di Don Bosco.

La rivista accoglie in questo numero, nel settore STUDI, tre saggi:

Kristu Jyoti College, Bangalore: storia e significato dell’apertura della prima istituzione salesiana nell’arcidiocesi di Bangalore – parte II rappresenta la seconda puntata del contributo di don Thomas Anchukandam alla presentazione di quest’opera fondamentale del panorama salesiano indiano. Lo studio inizia con una sezione introduttiva piuttosto lunga che si concentra sui significativi sviluppi nel mondo dopo la seconda guerra mondiale e la conseguente decolonizzazione, l’aggiornamento nella Chiesa e nelle congregazioni religiose emesse dal Vaticano II, il nuovo modo di pensare che è stato evidenziato dalla Congregazione Salesiana sulla scia dei Capitoli Generali XIX e XX (speciale), la situazione socio-politica dell’India indipendente e dell’ambiente ecclesiale immediato del “Kristu Jyoti College”, che l’autore considera indispensabile per situare storicamente il teologato costruito per formare sacerdoti sufficientemente preparati e per rendere efficace il ministero sacerdotale e salesiano in un mondo di rapida evoluzione. Il corpo principale dell’articolo affronta poi l’approccio cordiale delle autorità arcidiocesane, la costruzione e l’inaugurazione del teologato e i nove anni (1967-1976) in cui è servito come studentato salesiano di teologia per tutta l’India, portandolo ad essere un punto di partenza nazionale per la formazione teologica dei futuri sacerdoti Salesiani.

Don Philip Thayil: Visionario e Innovatore (1917-2003) è una ricerca realizzata da Mathew Kapplikunnel. Questo articolo si focalizza sulla figura visionaria e carismatica di questo salesiano atipico e sulle molteplici iniziative da lui intraprese. Ricevette la chiamata divina a 29 anni, era privo di educazione superiore di qualsiasi tipo e non aveva talenti speciali di cui vantarsi. Ciononostante, carico di uno zelo apostolico paragonabile a quello di don Bosco, unito a grinta e determinazione rare, diede vita a diverse iniziative, tutte d’ispirazione salesiana, ma del tutto originali. Nel contesto dello Stato del Kerala, terra di avidi lettori tra cui la letteratura immorale e comunista stava facendo strada, don Thayil rispose con numerosi progetti innovativi nei campi della pubblicazione, della stampa, della comunicazione sociale, dell’arte, della cultura e della promozione vocazionale. Questo studio, dunque, mette in luce le diverse iniziative guidate da don Thayil in queste aree. “Don Bosco Vennala”, la geniale creazione di don Thayil, che comprende il centro culturale e la tipografia con il suo centro di formazione, è l’emblema della sua fedeltà creativa al carisma salesiano, oltre che un segno della sua visione innovatrice, dell’operosità infaticabile, dei metodi incisivi e risoluti per soccorrere i giovani svantaggiati.

Nel terzo studio viene affrontato un tema complesso: il 9 marzo 2017 nel corso del Congresso peculiare dei Consultori teologi, è stata votata la Positio super vita, virtutibus, fama sanctitatis del Servo di Dio cardinale August Hlond, primate della Polonia, salesiano. Nonostante la Positio, che ha avuto come relatore il p. Ambrogio Eszer O.P., abbia ricevuto nove voti affermativi su nove, è stato richiesto alla Postulazione generale della Congregazione salesiana un riscontro su alcuni punti. Lo studio Sulle obiezioni circa i nove voti positivi espressi dai consultori teologi sulla positio per il processo di beatificazione e di canonizzazione del Servo di Dio cardinale August Hlond, primate della Polonia, dell’autore don Stanisław Zimniak prova a fornire chiarimenti proprio in merito a tali obiezioni. Le questioni formulate dai Consultori teologi erano soprattutto rivolte a ottenere chiarimenti circa la questione degli amministratori apostolici, nell’immediato dopoguerra: si chiede se effettivamente il primate Hlond abbia mentito. È stato notato che non risulta l’opinione dei vescovi tedeschi del tempo e non si conosce il merito delle “riserve” degli stessi per l’avvio della causa. Collegata al punto precedente risulta la perplessità, formulata in modo particolare nel Voto VI, riguardo alla pratica eroica delle virtù della prudenza e della giustizia. Mentre un ulteriore chiarimento relativo ai voti religiosi e agli studi era richiesto dal voto VII.

Nel settore FONTI è presentato il seguente testo:

Gli appunti di predicazione mariana di don Bosco. Con tale testo don Aldo Giraudo offre l’edizione critica di sette schemi autografi di predicazione di don Bosco conservati nell’ASC e composti in occasione di alcune feste mariane. Solo due di essi sono datati (3 giugno 1842 e 11 settembre 1864). Altri due, in base alla grafia, possono essere attribuiti ai primi anni di ministero sacerdotale, mentre i restanti appartengono certamente agli anni della maturità. Nonostante la concisione, questi manoscritti contengono alcuni dei punti che caratterizzano il magistero mariano di Don Bosco, in sintonia con la pietà del suo tempo: Maria è Madre di Dio e Madre nostra; le “glorie di Maria”, adombrate nei simboli biblici, sono state celebrate dai Padri della Chiesa e dalle Nazioni cristiane in ogni tempo; Maria ha una missione specifica in ordine alla salvezza eterna; Ella è potente presidio della Chiesa ed è valido sostegno dei cristiani in vita e in morte; la vera devozione mariana è sempre accompagnata da un comportamento virtuoso e santo e si esprime in semplici atti di culto.

Nel settore PROFILI viene poi presentato un contributo di Jan Pietrzykowski dal titolo: Arcivescovo Antoni Baraniak: salesiano zelante, vescovo indomito.

Nel settore NOTA si hanno due contributi. Il primo tratta il seguente argomento: Le memorie di don Luigi Bolla (1932-2013). La testimonianza missionaria: dal ricordo al messaggio. Ne è l’autore Antonio Scudero. Il secondo di Tadeusz Lewicki presenta: “Il palco alle Ragazze!” – L’interessante e valoroso apporto agli studi salesiani di Daniela Cavallaro, docente presso l’Università di Auckland, in Nuova Zelanda, specialista nella ricerca sul teatro educativo per le donne.

Nel settore Recensioni sono state recensite alcune pubblicazioni sugli argomenti relativi alle personalità ed alle attività salesiane:

Bogdan Kolar, Don Bosco e le opere salesiane tra gli sloveni. (= ACSSA – Varia, 9). Ljubljana, s.e. 2015; Mauro Forno, La cultura degli altri. Il mondo delle missioni e la decolonizzazione. Carrocci editore, Roma 2017; Eliane Anschau Petri, La santità di Maria Domenica Mazzarello. Ermeneutica teologica delle testimonianze nei processi di beatificazione e canonizzazione. Roma, LAS 2018; Waldemar Witold Żurek (edited by), Kronika Salezjańskiego Instytutu Filozoficznego w Marszałkach 1935-1939 [The Chronicle of the Salesian Philosophical Institute in Marszałki 1935-1939]. ( = Biblioteka Salezjańskiej Inspektorii św. Jacka w Krakowie, 9). Lublin, Drukarnia Gaudium 2018; Carlo De Paolis (a cura di), 90 anni di storia. Salesiani a Civitavecchia dal 1928, ( = Exallievi/e Don Bosco – Unione di Civitavecchia), s.l., Etruria grafica&stampa, 2018.

Nel settore Segnalazioni si presenta: Waldemar Witold Żurek (edited by), Salezjański Instytut Teologiczny w Krakowie 1929-1939. Kronika tom 1 [The Salesian Theological Institute in Poland 1929-1939. Chronicle volume 1]. ( = Biblioteka Salezjańskiej Inspektorii św. Jacka w Krakowie, 8). Lublin, Drukarnia Gaudium 2017; [Frank Freeman], A life brimming over with goodness. Fr Michael Maiocco SDB. Ascot Vale VIC, Salesians of Don Bosco 2018.

 

Pubblicato il n. 68 di “Ricerche Storiche Salesiane”

È stato pubblicato il n. 68 (gennaio-giugno 2017) di “Ricerche Storiche Salesiane” (RSS), la rivista bimestrale di Storia religiosa e civile, pubblicata dall’Istituto Storico Salesiano (ISS). Questa volta l’intero numero è dedicato a uno dei più validi ed eccellenti salesiani della prima spedizione missionaria: don Giuseppe Fagnano.