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CFP Bra: convegno ITS a Pollenzo

Sabato 23 aprile l’aula magna della prestigiosa università di scienze gastronomiche di Pollenzo ha ospitato un convegno per presentare l’ITS (Istruzione tecnica superiore) agroalimentare, promosso dall’omonima Fondazione agroalimentare per il Piemonte, presieduta da Fabrizio Berta e diretta da Franco Burdese. Tanti gli ospiti, molti gli intervenuti: tra le varie relazioni quella del noto imprenditore Riccardo Illy. A questo importante appuntamento istituzionale, il Cfp braidese ha dato un «gustoso» contributo con i dolcetti per l’accoglienza degli ospiti e il ricco buffet che è stato servito a fine mattinata. Di seguito la notizia riportata dal sito del CFP di Bra.

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(Pollenzo) L’aula magna della prestigiosa università di scienze gastronomiche di Pollenzo ha ospitato questa mattina – sabato 23 aprile – un convegno per presentare l’ITS (Istruzione tecnica superiore) agroalimentare, promosso dall’omonima Fondazione agroalimentare per il Piemonte, presieduta da Fabrizio Berta e diretta da Franco Burdese. Tanti gli ospiti, molti gli intervenuti: tra le varie relazioni quella del noto imprenditore Riccardo Illy ha tracciato un programma che – a suo dire – dovrebbe essere perseguito dagli ITS, che ha invitato a formare gli imprenditori di oggi e di domani, spiegando che, accanto ai tecnici che già vengono abilitati da questo biennio, si dovrebbe aggiungere anche un percorso per l’imprenditorialità.

A questo importante appuntamento istituzionale, il Cfp braidese ha dato un «gustoso» contributo: i giovani allievi, seguiti dai formatori Tommaso Elia, Giacomo Raffreddato e Claudio Vaira, hanno infatti preparato, con grande perizia, sia i dolcetti per l’accoglienza degli ospiti sia il ricco buffet che è stato servito a fine mattinata.

Complimenti a tutti – staff ITS e staff CFP – per questa bella sinergia.

Valdocco – “Gastronomo”: la quarta edizione del percorso di istruzione tecnica superiore

A Valdocco è tempo di presentare la quarta edizione del percorso di istruzione tecnica superiore Gastronomo della Fondazione Agroalimentare per il Piemonte. Di seguito le principali informazioni pubblicate sul sito del CFP VALDOCCO.

GASTRONOMO – Un percorso di alta formazione che consente a giovani diplomati di crearsi una conoscenza ed una competenza professionale nell’affascinante mondo delle produzioni alimentari. Dalla rilevazione dei fabbisogni infatti risulta che il nostro sistema produttivo agroalimentare necessita di figure professionali altamente qualificate che possano aiutare le aziende nella trasformazione richiesta dal mercato e dalle nuove esigenze economiche.

Il percorso formativo del Gastronomo è stato compiutamente realizzato presso il Cnos-Fap Valdocco nel biennio 17-19 e la prossima settimana si svolgeranno gli esami di stato del biennio 19-21. I dati occupazionali relativi al primo biennio sono confortanti infatti – nonostante l’emergenza Covid-19 – l’80% degli allievi ha trovato una occupazione coerente con gli studi effettuati.

Tra le novità della prossima edizione troviamo:

  • Il food delivery, a cui la ristorazione italiana si è approcciata poco alla volta, che continua a crescere e che va analizzato a fronte del potere d’acquisto delle famiglie italiane. A questo proposito l’emergenza legata al COVID-19 ha evidenziato uno sviluppo importante della consegna (delivery) passando da una crescita del 5-7% l’anno sino ad un 20-25%. E ci sarà anche un importante incremento della consegna a domicilio (cucine aperte o dark kitchen). Questo incremento è dovuto al fatto che le restrizioni imposte dalla pandemia hanno portato all’avvicinamento della consegna dei pasti a persone che prima non ci avevano mai pensato, ampliando di fatto il mercato a disposizione.
  • L’e-commerce – anch’esso esploso durante la pandemia passando da comodità a necessità – come sistema alternativo di vendita per aziende medio piccole del territorio nazionale caratterizzate da notevole capacità e flessibilià. In costante crescita fin dalla sua nascita, l’e-commerce possiede dei trend particolarmente significativi: ad esempio nel primo trimestre 2020 si registra una crescita dei ricavi del 20%, del 16% del traffico digitale e del 4% della spesa per acquirente (l’importo medio per ogni visita). Nel mese di marzo, in particolare, la spesa per beni essenziali attraverso i canali digitali è cresciuta del 200%.
  • La digitalizzazione della filiera agroalimentare ed in particolare la tracciabilità alimentare, che spazia dal blockchain (43% del totale sul mercato italiano, +111% in un anno) al QR code (41%) oltre al Mobile app, al data danalytics, al Iot e al Cloud.
  • Il trasporto e la logistica dei prodotti deperibili e di conseguenza una crescente attenzione al packaging al fine di non intaccare la catena produttiva e di approvvigionamento (supply chain).
  • La sicurezza e la salubrità alimentare inserite in un contesto di rispetto dell’ambiente e della sostenibilità.

Per ulteriori dettagli su percorso che è in fase di presentazione potete consultare il sito della Fondazione a questo link.

Fondazione ITS Agroalimentare Piemonte

Mercoledi 14 luglio è stata una giornata speciale per Fondazione ITS Agroalimentare Piemonte, in particolare per il corso di TECNICO DELLE PRODUZIONI VITIVINICOLE.  Due dei suoi studenti, Ludovica e Alessandro, hanno ricevuto, presso il Comune di Cuneo, il premio per la vittoria della #challenge lanciata da Ceretto per l’Hackathon 2021. Di seguito la notizia pubblicata sul loro profilo Facebook.
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Quella di ieri è stata una giornata speciale per Fondazione ITS Agroalimentare Piemonte ed in particolare per il corso di TECNICO DELLE PRODUZIONI VITIVINICOLE e di due dei suoi studenti!
Ludovica e Alessandro infatti, sono stati insigniti presso il Comune di Cuneo del premio per la vittoria della #challenge lanciata da Ceretto per l’Hackathon 2021.
I due giovani, in 24 ore, sono riusciti a ideare e presentare un progetto innovativo legato a Sostenibilità Ambientale, Sperimentazione e Futuro, fornendo una innovazione per l’imbottigliamento del vino.
Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto questa attività, credendoci.
Un brindisi speciale, per Ludovica e Alessandro!

CFP Valdocco: è tempo del “Gastronomo”

Il CFP di Valdocco annuncia la terza edizione del percorso di istruzione tecnica superiore “Gastronomo” che consente ai giovani diplomati di specializzarsi  nell’ambito professionale delle produzioni alimentari.
Si riporta di seguito l’articolo del direttore del CFP Marco Gallo.

A Valdocco è tempo di presentare la terza edizione del percorso di istruzione tecnica superiore “Gastronomo” della Fondazione Agroalimentare per il Piemonte. Un percorso di alta formazione che consente a giovani diplomati di crearsi una conoscenza ed una competenza professionale nell’affascinante mondo delle produzioni alimentari. Dalla rilevazione dei fabbisogni infatti risulta che il nostro sistema produttivo agroalimentare necessita di figure professionali altamente qualificate che possano aiutare le aziende nella trasformazione richiesta dal mercato e dalle nuove esigenze economiche.

Il percorso formativo del Gastronomo è stato compiutamente realizzato presso il Cnos-Fap Valdocco nel biennio 17-19 ed in fase di erogazione si ha attualmente il biennio 19-21. I dati occupazionali relativi al primo biennio sono confortanti infatti – nonostante l’emergenza Covid-19 – l’80% degli allievi ha trovato una occupazione coerente con gli studi effettuati.

 

Tra le novità della prossima edizione troviamo:

  • Il food delivery, a cui la ristorazione italiana si è approcciata poco alla volta, che continua a crescere e che va analizzato a fronte del potere d’acquisto delle famiglie italiane. A questo proposito l’emergenza legata al COVID-19 ha evidenziato uno sviluppo importante della consegna (delivery) passando da una crescita del 5-7% l’anno sino ad un 20-25%. E ci sarà anche un importante incremento della consegna a domicilio (cucine aperte o dark kitchen). Questo incremento è dovuto al fatto che le restrizioni imposte dalla pandemia hanno portato all’avvicinamento della consegna dei pasti a persone che prima non ci avevano mai pensato, ampliando di fatto il mercato a disposizione.
  • L’e-commerce – anch’esso esploso durante la pandemia passando da comodità a necessità – come sistema alternativo di vendita per aziende medio piccole del territorio nazionale caratterizzate da notevole capacità e flessibilià. In costante crescita fin dalla sua nascita, l’e-commerce possiede dei trend particolarmente significativi: ad esempio nel primo trimestre 2020 si registra una crescita dei ricavi del 20%, del 16% del traffico digitale e del 4% della spesa per acquirente (l’importo medio per ogni visita). Nel mese di marzo, in particolare, la spesa per beni essenziali attraverso i canali digitali è cresciuta del 200%.
  • La digitalizzazione della filiera agroalimentare ed in particolare la tracciabilità alimentare, che spazia dal blockchain (43% del totale sul mercato italiano, +111% in un anno) al QR code (41%) oltre al Mobile app, al data danalytics, al Iot e al Cloud.
  • Il trasporto e la logistica dei prodotti deperibili e di conseguenza una crescente attenzione al packaging al fine di non intaccare la catena produttiva e di approvvigionamento (supply chain).
  • La sicurezza e la salubrità alimentare inserite in un contesto di rispetto dell’ambiente e della sostenibilità.

Per ulteriori dettagli su percorso che è in fase di presentazione potete consultare il sito della Fondazione a questo link.

 

ITS Agroalimentare per il Piemonte – Corso di Trasformazione Ortofrutticola: intervista a Rossella Briano e Gloria Tacchini

La scelta del proprio futuro dopo il conseguimento del diploma. Alcune prospettive nel settore Agroalimentare.

Ecco di seguito l’intervista sulla formazione tecnica superiore – Corso Orofrutticolo (ITS Agroalimentare per il Piemonte) realizzata all’ombra dell’Ausiliatrice a Rossella Briano, Coordinatrice del corso di Trasformazione Ortofrutticola, e Gloria Tacchini, allieva del I anno del corso.

Tra gli argomenti trattati: i criteri di scelta post-diploma; il settore agroalimentare nel cuneese; i possibili sbocchi lavorativi; l’esperienza del corso; le aziende dell’ortofrutticolo; l’importanza della manualità e dell’esperienza tecnica grazie al laboratorio del corso; la richiesta di stagisti da parte delle aziende; il contributo delle aziende all’interno del corso attraverso il proprio know-how; l’esperienza concreta dei docenti; le attività specifiche del corso di Trasformazione Ortofrutticola.

La formazione tecnica superiore: intervista a Giorgio Diquattro e Fabrizio Berta

Dopo il conseguimento del diploma, che cosa può aiutare un giovane a scegliere al meglio il proprio futuro? Una possibile scelta alternativa all’università?

Ecco di seguito l’intervista sulla formazione tecnica superiore realizzata all’ombra dell’Ausiliatrice a Giorgio Diquattro e Fabrizio Berta, rispettivamente Direttore e Presidente ITS Agroalimentare per il Piemonte.

Tra gli argomenti trattati: gli elementi chiavi della scelta dopo il diploma; le prospettive future dopo il termine delle scuole superiori; il momento particolare attuale; i settori professionali come possibilità di crescita costante e innovativa; l’essere pronti ad inserirsi in azienda con competenze tecniche; la collaborazione dell’ITS con il mondo delle aziende; i giovani e le aziende: un invito incrociato; lo sviluppo di una professionalità basata sulle esperienze lavorative; il settore agrolimentare nell’ITS; la didattica esperienziale; la cultura tecnica; il settore agroalimentare come risorsa importante per la Regione Piemonte e come opportunità per il futuro lavorativo dei giovani; i corsi specifici che promuove l’ITS Agroalimentare; perché un giovane dovrebbe scegliere ITS Agroalimentare come orizzonte del proprio futuro.

ITS AGROALIMENTARE IT’S MY FUTURE – Webinar giovedì 25 giugno 2020

Si riporta di seguito la comunicazione inerente al workshop organizzato da ITS Agroalimentare per il Piemonte per giovedì 25 giugno dal titolo “ITS AGROALIMENTARE: IT’S MY FUTURE. Percorsi di formazione in sinergia con il mondo del lavoro“. L’incontro avrà luogo alle ore 11.00 attraverso il webinar dedicato sulla piattaforma Campus Orienta Digital.

Tra gli interventi al webinar:

  • Monica Mirabella – coordinatrice corso Gastronomo
  • Norina Sarracco – coordinatrice corso Mastro birraio
  • Giancarlo Arneodo – coordinatrice corso Trasformazione ortofrutticola
  • Filippo Curetti – allievo corso Trasformazione ortofrutticola
  • Luca Borhani – allievo corso Gastronomo
  • Valter Barale – docente corso Trasformazione ortofrutticola
  • Erica Bruggiafreddo – allieva corso Trasformazione ortofrutticola
  • Valentina Porello – allievo corso Gastronomo
  • Filippo Castre – allievo corso Gastronomo
  • Andrea Camaschella – docente Mastro birraio
  • Giorgio Diquattro – Direttore ITS Agroalimentare Piemonte
  • Dario Rosso – Allievo corso Mastro Birraio

Di seguito le principali informazioni fornite dalla Fondazione ITS-Agroalimentare per il Piemonte.

L’ITS Agroalimentare Piemonte, che offre corsi biennali di alta specializzazione, ti invita a partecipare al primo webinar di promozione sulla piattaforma Campus Orienta Digital (Salone dello Studente):

GIOVEDI’ 25 giugno 2020 ore 11.00

“ITS AGROALIMENTARE IT’S MY FUTURE –

Percorsi di formazione in sinergia con il mondo del lavoro”

Attraverso testimonianze dirette di studenti, coordinatori, docenti ed alcune aziende, racconteremo i nostri percorsi formativi (Trasformazione ortofrutticola, Gastronomo, Mastro birraio, Produzioni vitivinicole) e le innumerevoli opportunità che offrono grazie alla sinergia con il mondo delle imprese.

Ti aspettiamo!!!

Proclamazione diplomati della Fondazione Agroalimentare per il Piemonte.

Proclamati i diplomati della Fondazione Agroalimentare per il Piemonte presso l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Durante la cerimonia hanno preso parola Fabrizio Manca, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, Silvio Barbero, vice Presidente dell’Università di Pollenzo e Fabrizio Berta, Presidente della Fondazione.
La Fondazione Agroalimentare per il Piemonte ha invaso pacificamente l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo per la proclamazione dei suoi 65 studenti diplomatisi quali Tecnici Superiori nella prima settimana di luglio. Ricordiamo che l’Università di Pollenzo è uno dei dieci soci fondatori della Fondazione Agroalimentare.
Alla cerimonia ha fatto un suo intervento il dott. Fabrizio Manca Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. “ Occorre lavorare sull’orientamento- ha segnalato il dott. Manca – perché è indispensabile che il sistema ITS venga maggiormente conosciuto. E’ un impegno che dobbiamo prenderci quello di lavorare con le Fondazioni come Ufficio Scolastico Regionale, per portare i neo diplomati ad una frequenza naturale negli ITS. Lavoreremo con il Presidente Berta e con il suo staff per dare forza ai loro progetti con il mondo della scuola. Promuovere la cultura agroalimentare nelle scuole è un dovere.”
Silvio Barbero, vice Presidente dell’Università di Pollenzo e Presidente del Comitato tecnico Scientifico della Fondazione, ha ricordato ai Diplomati di perseguire nel loro futuro lavoro gli scopi di salvaguardia dell’ambiente che hanno imparato nei loro due anni con la Fondazione Agroalimentare. Fabrizio Berta, Presidente della Fondazione, salutando gli studenti ha ricordato le tante azioni intraprese nei tre anni di vita della Fondazione Agroalimentare.
Si è poi passati alla proclamazione dei diplomati 2018 del Corso Mastro Birraio di Torino ufficiato dal prof. Giuseppe Zeppa con la consegna degli attestati. Sono seguiti i diplomati 2018 del Corso Riso Cereali di Vercelli col prof. Massimo Blandino e i diplomati Ortofrutta Bra col prof. Paolo Corvo.
La cerimonia è proseguita con la consegna degli attestati di stima alle aziende che hanno collaborato nei tre anni di attività della Fondazione con i corsi Gatronomo e Mastro Birraio Torino, Riso cereali Vercelli, Ortofrutta Bra e Cuneo: Giornale della Birra-Massimo Prandi, Cascina Motta-Massimo Prandi, Birrificio la Piazza-Riccardo Miscioscia, M**bun-Graziano Scaglia, Lavazza-Giulia Sirio, La Granda-Sergio Capaldo, PQA-Valentina Bendusi, L’orto del Pian Bosco-Irene Giaccardi, L’OstalVeglia – Sabrina, Risi&Co-Perinotti Michele, Sata-Paolo Rendina, Ideariso-Tabacchi Maurizio, Azienda Agricola-Massimo Biloni Azienda Agricola-Franco Tesio, Agristudio-Umberto Momo, Agritechno-Massimo Longo, Azienda Agricola Cascina Fiume-Enrico Tachis, AgroT18-Ramonda Edoardo, Azienda Agricola Cascina Cantau-Laura Deluigi, Agrimana-Raffaele Mana, Olio Abbo-Giovanni Abbo, Casa Matilda-Fabio Palladino, Gianluca Poggio.
A conclusione della manifestazione in Aula Magna la segnalazione per dieci studenti dei corsi diplomati nel 2017 che hanno dato lustro con le loro attività alla Fondazione Agrolaimentare: Valeria Acchiardi, Lori Mattia Landi, Marco Stevanella, Davide Costanzo, Daniel Drusian, Edoardo Rosso, Serena Rizzato, Matteo Pasian, Cristian Bersezio, Francesco Molinaro.
(Articolo a cura di Franco Burdese.)

Ambasciatori dell’eccellenza italiana: ITS – Agroalimentare a lezione con Oscar Farinetti a FICO World

Fico World a Bologna ha ospitato una lezione di Oscar Farinetti agli studenti del primo anno degli Its -Agroalimentare per il Piemonte, corsi biennali di alta specializzazione dopo il diploma.

Gli studenti sono stati accompagnati dal presidente Fabrizio Berta, dal direttore Franco Burdese e da Michele Perinotti, AD de Gli Aironi Riso&co. di Vercelli.

I corsi Mastro Birraio e Gastronomo di Torino, Ortofrutta Cuneo ed Ifts Virginia Agnelli di Torino hanno assistito alla lezione magistrale di un Oscar Farinetti particolarmente ispirato. Un’escursus che ha tracciato la storia degli alimenti dall’Homo Sapiens, passando per la scoperta del fuoco, e sino ai giorni nostri.

«Bravi – ha esordito Oscar Farinetti – perché avete scelto di studiare il mondo del cibo. L’Italia è un paese magnifico che geograficamente per microclima è unico nel modo. Il terreno, le montagne che lo circondano, un mare amico che coi suoi venti rende il nostro paese unico nel suo genere. È inutile negarlo noi Italiani, siamo i più  fortunati ma siamo anche i più bravi. Il mondo sta aspettando i nostri prodotti e voi sarete gli ambasciatori di questa nostra eccellenza». Una cronistoria sul mondo degli alimenti avvincente, che viene raccontata  molto bene da Farinetti e successivamente viene vissuta nelle sei giostre visitabili ad Eataly World. Dati snocciolati con maestria sull’economia del cibo in Italia che guarda il mondo e sulle peculiarità della nostra nazione a trecentosessanta gradi. «Non facciamo soltanto le guardie dei nostri prodotti – continua Farinetti –  ma spieghiamo al mondo la sensazione di grande piacere che si prova mangiando lentamente le nostre eccellenze. Mangiamo meglio perché i prodotti di qualità sono una nostra prerogativa. Insegniamo al mondo a non guardare solo al costo perché spendere meglio non vuol dire spendere di più. Consumando le giuste quantità siamo noi i veri padroni di questo stupendo mondo del cibo».

L’incontro con Farinetti è poi proseguito con un’intervista presso il birrificio Baladin presente a Eataly World e la visita degli studenti presso Olio Roi e le molteplici attività racchiuse in questo scrigno, di dimensioni certamente ampliate, che racconta e propone la storia degli alimenti in tutte le sue sfaccettature e nell’eccellenza della qualità dei prodotti proposti.

Al termine dell’incontro con Oscar Farinetti, gli  studenti dell’ITS Agroalimentare per il Piemonte hanno ricevuto un affettuoso saluto da May-Britt Moser, Premio Nobel per la medicina nel 2014. La neuroscienziata norvegese, premiata col Nobel per i suoi studi sul sistema di navigazione dei mammiferi, ha salutato gli studenti dell’Its – Agroalimentare incoraggiandoli nel loro studio sulla conoscenza degli alimenti.

(Articolo a cura di Franco Burdese,
direttore di ITS – Agroalimentare)

Delegazione del governo di Cordoba in visita all’università di Pollenzo

Una visita della delegazione argentina a all’Università di Pollenzo

In collaborazione tra la Fondazione ITS Agroalimentare del Piemonte, il Polo Tecnico di Innovazione Agrifood, la Regione Piemonte, si è svolta Mercoledì 4 ottobre 2017, una visita a Pollenzo di tecnici del Governo della provincia argentina di Cordoba.

I tecnici argentini hanno visitato l’Università di Pollenzo accolti dal Vice Presid

 

ente dell’Università di Pollenzo, Silvio Barbero, dal Presidente della Fondazione Agroalimentare, Fabrizio Berta, dalla responsabile per il sistema ITS della Regione Piemonte, Ivana Morando, dal vice direttore del Polo Agrifood, Dario Vallauri.

All’ordine del giorno uno scambio, per possibili interazioni future, tra la delegazione tecnica del Governo di Cordoba e la compagine piemontese composta da Università, sistema ITS e sistema dei Poli di Innovazione.

Siamo onorati – ha commentato il Vice Presidente dell’UNISG Silvio Barbero – di avervi ospiti a Pollenzo. Qui potrete verificare l’interazione tra le varie componenti coordinate dalla Regione Piemonte in materia di ricerca, formazione tecnica superiore e innovazione per le aziende del settore agrifood”.

Terminata la visita dell’Università e della Banca del Vino, la delegazione ha potuto avere uno scambio di idee presso la scuola di cucina dell’Università. Fabrizio Berta, Presidente ITS Agroalimentare, ha tracciato il ruolo della Fondazione Agroalimentare, di cui l’Università di Pollenzo è parte integrante, dalla sua nascita all’attuale offerta formativa.

 

Dario Vallauri ha spiegato quali sono state le relazioni tra le aziende, il Polo Agrifood, e la possibilità di accedere a finanziamenti regionali per lo sviluppo e l’innovazione della attività produttive. Al termine della visita la delegazione argentina si è spostata a Bra, dove ha visitato le Cantine Ascheri in piena attività produttiva vista la recente vendemmia. Dall’incontro sono emerse possibilità di collaborazioni con l’invito della delegazione argentina a contraccambiare la visita per uno scambio di buone prassi relativamente all’allevamento di capi di bestiame e della produzione vitivinicola.