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Al Don Bosco di Borgomanero le voci dei ragazzi diventano un podcast

Articolo a cura di Ivan Ferraro, docente di italiano al Don Bosco di Borgomanero.

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Chi avrebbe mai pensato che un libro potesse trasformarsi in qualcosa di più di una semplice lettura in classe? Che potesse diventare un’esperienza collettiva, viva, da ricordare nel tempo? È successo nella classe 3A della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Don Bosco di Borgomanero, dove un’intera classe si è lasciata sorprendere, coinvolgere e trasformare da un progetto nato tra i banchi durante l’ora di narrativa.

Tutto è cominciato quasi in sordina, con la proposta di leggere insieme il libro di Mario CalabresiCosa tiene accese le stelle”. Un titolo che, a primo impatto, ha suscitato più domande che entusiasmo. I ragazzi non capivano fino in fondo il senso profondo di quelle parole e guardavano con sospetto la possibilità che un libro potesse parlare davvero a loro. Ma è bastato aprire le prime pagine per accorgersi che lì dentro si nascondevano storie capaci di toccare corde personali: si parlava di futuro, di passione, di cadute e rinascite, di senso da cercare, da costruire.

La lettura si è trasformata subito in qualcosa di speciale. Non un esercizio scolastico, ma un’esperienza condivisa. Ogni capitolo veniva letto ad alta voce, con i ragazzi che si alternavano spontaneamente. L’invito “Chi vuole leggere?” riceveva sempre più mani alzate, segno che quella storia aveva iniziato a toccare qualcosa. Le riflessioni nate tra una pagina e l’altra diventavano vere e proprie conversazioni sulla vita, sulle scelte, sulla propria posizione nel mondo.

A quel punto è nata l’idea: perché non registrare le letture? Perché non dare una forma più duratura a quel coinvolgimento autentico? Così, il docente si è presentato la settimana successiva con un microfono professionale e un treppiedi. L’aula si è trasformata in uno studio di registrazione e i ragazzi, inizialmente sorpresi, hanno presto raccolto la sfida. Dopo qualche istante di esitazione, qualcuno ha detto: “Mi lancio io!” E da quel momento le voci hanno iniziato a fluire.

Le letture registrate erano genuine, intense, piene di sfumature. Non mancavano i piccoli rumori di fondo – una penna che cade, una sedia che si muove, un colpo di tosse – ma proprio quegli elementi restituivano un’atmosfera reale, viva. Ogni voce diventava unica, portatrice di emozione e verità. Anche i più timidi, quelli che magari all’inizio cercavano di evitare il microfono, hanno finito per alzare la mano e leggere. Si sono ascoltati e, spesso, si sono stupiti: “Quella è la mia voce?” chiedevano increduli, con un sorriso pieno di orgoglio.

Settimana dopo settimana, il progetto ha preso forma. Ogni nuova registrazione veniva riascoltata insieme, e si percepiva il senso di appartenenza crescente. Non era solo una raccolta di letture: era il frutto di un percorso condiviso, un cammino fatto insieme tra parole e silenzi, pensieri e emozioni.

Quando l’ultima registrazione è stata completata, un lungo applauso ha attraversato la classe. Era un applauso diverso, più profondo: non solo per l’ultimo lettore, ma per tutti. Perché tutti avevano dato qualcosa, tutti avevano partecipato a modo loro. Era la chiusura di un’esperienza che li aveva resi, forse senza accorgersene, più consapevoli, più uniti, più coraggiosi.

E ora quelle voci resteranno. Forse un giorno, riascoltandole, quei ragazzi sorrideranno ricordando quella mattina in cui hanno superato l’imbarazzo, hanno preso in mano un libro, e si sono fatti sentire.

Don Bosco Borgomanero: orientarsi tra impresa, università IUSTO e cultura

Notizia a cura dei salesiani di Borgomanero.

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Venerdì 23 febbraio al Don Bosco di Borgomanero il percorso di orientamento in uscita dei licei ha avuto tre momenti importanti.

Una presentazione di U-Power (azienda locale leader dell’antinfortunistica) e dello spot del nuovo prodotto U-Power in anteprima (la nuova linea di scarpe sportive che ha come testimonial John Travolta).

Un momento formativo dove si sono evidenziate le connessioni tra comunicazione, marketing, sviluppo d’impresa e del territorio, evidenziano le professionalità e le competenze riecessarie oggi alle sfide globali di imprese locali.

La mattinata è proseguita con la presentazione delle Università ed un gruppo di studenti ha visitato IUSTO (www.ius.to) con una visita personalizzata alla facoltà di psicologia, assistendo ad una lezione della prof.ssa Paola Sanguedolce.

È stata un’occasione per accedere al campus universitario e respirarne il clima, oltre che per farsi un ‘idea sulle facoltà di Psicologia, Scienze dell’Educazione e dei corsi post diploma.

Infine l’incontro con Mario Calabresi: gli studenti del Classico hanno intervistato l’ex direttore di Repubblica e La stampa, ora Presidente di Chora Media.

Scelte, futuro, visioni, scuola, comunicazione sono stati tra gli argomenti più trattati del confronto.

“Orientare non vuol dire indicare una meta, rimanendo fermi – afferma la prof.ssa Valentina Zanone – ma camminare insieme, accompagnando ragazze/i verso una nuova meta”.

Borgomanero: due incontri con Mario Calabresi e il pedagogista Jonny Dotty

Dal sito dei salesiani di Borgomanero.

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MARIO CALABRESI AL DON BOSCO

Gli studenti del Classico intervisteranno il fondatore di Choramedia, già direttore di La Stampa e Repubblica, Mario Calabresi.

Venerdì 23 febbraio alle 18,30 l’evento – in collaborazione con Mondadori Store di Borgomanero – vedrà la partecipazione degli studenti del Triennio del Classico don Bosco che con i docenti si sono preparati a questo appuntamento. Un incontro da non perdere.

INCONTRO CON JONNY DOTTY, PEDAGOGISTA

La Pastorale familiare propone il tema del ri-costruire il senso di comunità.

Serata – a partire dalle 20,30 – con il docente della Università Cattolica di Milano Jonny Dotti, pedagogistaimprenditore sociale, si occupa di beni comuni ed economia generativa.

Oggi è amministratore delegato di ON impresa sociale, presidente di È-one abitare ge­nerativo.