Articoli

24 Maggio: la festa della Riconoscenza

In una basilica gremita di fedeli, mons. Nosiglia ha ricordato come da sempre il popolo cristiano ha onorato e venerato Maria con sentimenti di devozione e figliolanza, osservando in lei “la Madre di consolazione e di speranza per la propria storia ed il proprio futuro”.

La festa del 24 maggio di Maria Ausiliatrice, che riunisce l’intera famiglia salesiana nel mondo a partire dal cuore di Valdocco, ha ricongiunto anche quest’anno un profluvio di fedeli sin dalle prime ore del mattino a testimonianza di quella riconoscenza forte per la Madre delle madri. L’arcivescovo, Mons. Cesare Nosiglia, nell’omelia della messa delle 11 in basilica ha affidato alla Madre Celeste i giovani torinesi in cerca del proprio posto nel mondo, la città, i malati e anche le vittime dell’attentato «odioso e antiumano» di Manchester.

La festa, nel corso della quale per tutto il giorno si sono susseguite le celebrazioni, ha raggiunto l’apice nel tardo pomeriggio con la messa solenne presieduta dal Rettor Maggiore dei Salesiani, don Angel Fernandez Artime, e poi con la processione guidata dall’arcivescovo nelle strade intorno a Valdocco dalle 20,30.

Le celebrazioni sono state trasmesse in tutto il mondo grazie alla diretta streaming sul sito www.missionidonbosco.org e su www.sdb.org e via satellite su Telepace HD (canale Sky 515).

Si riporta qui di seguito l’Omelia dell’Arcivescovo di Torino, Mons. Nosiglia:

«Questa festa, che ogni anno ci vede riuniti ai piedi di Maria Ausiliatrice come Chiesa di Torino – dunque come comunità cristiana, ma anche civile della città –, è per noi la festa della riconoscenza. Il Vangelo ci ha ricordato il momento in cui Maria, con la sua intercessione di Madre presso il suo Figlio Gesù, aiuta una giovane coppia di sposi il giorno del loro matrimonio a risolvere un problema non di poco conto.
Il popolo cristiano, fin dall’inizio della sua storia, ha onorato la Madre di Dio e l’ha accolta nella sua vita e nella sua storia con una costante e crescente devozione, che esprime la propria figliolanza. Ha visto in lei la Madre di consolazione e di speranza per la propria storia ed il proprio futuro. E a lei ricorre sempre, soprattutto nei momenti di difficoltà e di bisogno. Anche noi, quest’oggi, affidiamo la Diocesi, la Città di Torino e tutti i devoti dell’Ausiliatrice alla sua intercessione potente, affinché possiamo ottenere la sua protezione da ogni pericolo fisico e spirituale e il sostegno alla nostra fede in Cristo.
Affidiamo a Maria la prossima assemblea diocesana dei giovani, chiamati a rendersi responsabili del rinnovamento spirituale, umano e sociale della Chiesa e del mondo. Una responsabilità, che si misura a partire dal coraggio di testimoniare la propria fede in mezzo ai coetanei, facendo scelte coerenti sul piano della vocazione a cui il Signore chiama, dedicando tempo ed impegno per gli altri in campo educativo, caritativo e missionario.Guardando a Don Bosco nella assemblea che vedrà l’ampia partecipazione di giovani, genitori, docenti,animatori degli Oratori e responsabili delle associazioni giovanili nei vari ambiti dello sport, della cultura e del volontariato,sacerdoti ,diaconi, religiosi e religiose, vogliamo richiamare tutta la nostra società, gli educatori in primo luogo,ma anche le istituzioni a mettere al centro i problemi e le esigenze dei giovani di oggi non accontentandosi di belle parole paternalistiche e discorsi giovanilistici, senza porre in atto tutti quegli strumenti spirituali, culturali e politici, necessari a garantire loro una educazione integrale, un orientamento che dia loro una qualificazione e formazione adeguata alla loro futura professione e soprattutto un sbocco concreto nel mondo del lavoro, la piaga sociale oggi piu’ pesante che i giovani subiscono nel nostro territorio.I giovani spesso sono le periferie delle periferie del nostro sistema sociale e questo avvalla la separatezza dal mondo degli adulti che si allarga sempre piu’ con gravissime conseguenze sia per loro come per tutta la comunità.
Affidiamo a Maria il cammino pastorale della Diocesi, incentrato sull’impegno della comunione e dell’incontro, da far crescere in ogni comunità con l’apporto responsabile di tutti i membri della Chiesa: sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, laici singoli o associati. La comunione è dono di Dio, ma esige uno sforzo continuo, da parte di ciascun battezzato, perché sia edificata. Impegno da vivere nella propria famiglia, chiamata a testimoniare l’unità nell’amore e nella fede; nella propria comunità parrocchiale, considerata una famiglia di famiglie, in cui ogni cristiano è parte viva e corresponsabile nei servizi e nella partecipazione; nelle unità pastorali dove deve crescere l’attiva e concorde partecipazione di tutti i membri della Chiesa per assicurare un cammino fecondo di frutti spirituali e comunitari; nella società, dove la comunione si traduce in solidarietà e convivenza aperta a tutti e promotrice di giustizia e di pace, soprattutto verso le tante persone scartate e soggette a condizioni di vita precaria senza speranza per il domani.
Affidiamo a Maria i malati e i sofferenti, sempre prediletti dal suo cuore di Madre. Ricordiamo quest’anno il centenario delle apparizioni di Fatima, dove Maria ha portato nel mondo il suo messaggio di conversione e di penitenza, per ottenere il perdono e la pace universale, e ha profuso e tuttora profonde le sue grazie su innumerevoli pellegrini, che a lei sono ricorsi e ricorrono da ogni parte della terra. Questa circostanza non fa che esaltare anche ogni santuario mariano, luoghi di preghiera, di fede e di azione potente di Maria verso chi è nel bisogno e nella prova. Ma ci sprona anche a guardare a tanti nostri fratelli e sorelle – sofferenti nelle case, negli ospedali e nelle realtà di accoglienza – con particolare affetto, cura e prossimità, considerandoli un dono di grazia per tutta la Chiesa e per l’intera società.
Affidiamo a Maria quanti si adoperano per affrontare e risolvere i problemi sociali che assillano la Città e il territorio e che rappresentano un motivo, a volte, di divisione, suscitano preoccupazione e timori per il futuro e rischiano di tarpare le ali ai progetti per una città più vivibile, solidale, accogliente ,una città e un territorio che riprenda il suo percorso e non sia come un treno fermo alla stazione che si accontenta della manutenzione ordinaria senza mai ripartire. I cittadini cristiani, a partire dai laici, che per vocazione sono chiamati ad animare e orientare le realtà temporali con la verità di Cristo, non sono estranei o indifferenti a questo impegno, che tocca concretamente la loro testimonianza nel tessuto della storia e del mondo per aprirlo al Vangelo e alla carità.
È un compito che va perseguito, tuttavia, con alcuni riferimenti precisi e convergenti: la personale conversione al Vangelo, perché solo la coerenza tra fede e vita può rendere efficace la propria azione; la fedeltà alla comunione ecclesiale, che mai va sminuita o disattesa ed esige una cura tutta speciale, proprio quando si tratta di confrontarsi su temi di ordine politico, economico e sociale e, in specie, su quei valori fondativi della persona umana e della famiglia, della sua dignità e promozione integrale; l’accoglienza degli insegnamenti del Magistero della Chiesa, che illumina la coscienza ed orienta l’azione del cristiano in ogni problema che attiene alla sfera del vivere civile; il rispetto del pluralismo nelle scelte che ogni cristiano è chiamato a compiere sul piano dell’attuazione storica dei principî del Vangelo; la ricerca del dialogo con tutti e della volontà di operare sempre per il bene comune, convinti che alla lunga la verità e ogni altro valore umano, civile e religioso si impongono per se stessi, mediante l’agire concorde di coloro che li perseguono.
Affidiamo a Maria l’impegno di quanti si prodigano per salvaguardare sempre l’accoglienza e il rispetto di ogni persona, dal primo istante del suo concepimento al suo naturale tramonto, e senza discriminare alcuno per ragioni di nazionalità, cultura, etnia o religione; e affidiamole anche l’impegno di quanti operano per ridare ordine e sicurezza alla nostra Città e territorio e per educare alla legalità, condizioni essenziali e decisive per una vita sociale serena e costruttiva per tutti.
Affidiamo in particolare a Maria Ausiliatrice i tanti martiri del nostro tempo, che versano il sangue per Cristo e la fede.Il loro sacrifico sia lievito di vita e di pace per tutti e il Vangelo della misericordia e del perdono converta e liberi il cuore di chi persegue la violenza omicida e la morte e li renda docili all’azione dello Spirito dell’amore.Affidiamo infine a Maria Ausiliatrice, le recenti vittime dell’odioso e antiumano attentato di ​MUNCHESTER​, tante delle quali adolescenti e giovani, perchè questa ennesima strage di innocenti, sia monito per tutti della necessità divincere l’odio e la violenza omicida con un supplemento di impegno per costruire una società dell’incontro, del dialogo e del rispetto di ogni persona al di là delle differenze di cui è portatrice.
A te, Maria Ausiliatrice, che guardi i tuoi figli e figlie che a te ricorrono con fiducia, rivolgiamo la nostra preghiera, affinché, con la tua potente intercessione, possa sempre effondere su questa Città, sulla Diocesi, sul territorio piemontese, e il mondo intero la benedizione del tuo Figlio e le grazie che Egli vorrà concedere a quanti a te ricorrono, o Avvocata di misericordia, Aiuto dei cristiani e madre dell’umanità.

 

 

 

24 maggio: Festa di Maria Ausiliatrice

Maria Ausiliatrice  (oppure Maria Aiuto dei Cristiani) è un titolo con cui spesso viene chiamata ed invocata dai cristiani cattolici Maria, la Madre di Gesù. “E’ tempo di riattivare una solidarietà tra le generazioni”, così monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, aveva lanciato il suo monito nel corso dell’omelia per la festività di Maria Ausiliatrice dell’anno scorso, sottolineando l’esigenza di rispondere alle emergenze provenienti dal mondo del lavoro e della famiglia, certamente gli ambiti più colpiti dalla crisi di questi tempi.

Mercoledì 24 Maggio 2017 è la festa di Maria Ausiliatrice, tra le ricorrenze religiose più sentite e partecipate della città metropolitana di Torino e si celebrerà con un generoso calendario di appuntamenti a partire dall’inizio di maggio.

  • 6 maggio: Festa SAN DOMENICO SAVIO 
    Triduo: 3-5 maggio ore 16.25
  • 13 maggio: Festa S. M. DOMENICA MAZZARELLO
    Triduo: 10-12 maggio ore 16.25 don S. Casu sdb.
    13 maggio ore 15.00 Ordinaz. Sacerdotale don F. Mamino sdb.
  • 15-23 Maggio: Novena 
    16.30 Rosario
    17.00 S. Messa e riflessione
    18.55 Rosario con le comunità sdb e fma
    21.00 – 22.00 Rosario, Adorazione e Compieta.Sabato 20 ore 18.55: Vespri
    Domenica 21 ore 16.30 Adorazione – Vespri
  • Martedì 23 Maggio:  Vigilia della Festa
    BASILICA Ss. Messe: ore 6.30 / 7.00 / 7.30 / 8.00
    CHIESA SUCCURSALE Ss. Messe: ore 9.00 / 10.00 / 17.00 / 18.30ore 18.45 Vespri Solenni Presiede don Pierluigi Cameroni sdb, Assistente spirituale ADMA.
    ore 21.00 Rosario / Celebrazione Penitenziale/ Uff. Letture Presiede don Marek Czan sdb, Direttore Salesiani Crocetta.
    ore 24.00 S. Messa di Mezzanotte Presiede don G. Palizzi sdb, Direttore Salesiani Borgomanero.Il Santuario rimane aperto tutta la notte per l’adorazione eucaristica solenne (5.30 Lodi – 6.00 S. Messa)
  • MERCOLEDI’ 24 MAGGIO: Festa di Maria Ausiliatrice 
    7.00 S. Messa Presiede don F. Mamino sdb.8.30 S. Messa (scuole sdb e fma). Presiede don E. Stasi sdb, Ispettore ICP.-ore 10.00 S. Messa Presiede mons. Adrian H. Van Luyn sdb, vescovo emerito di Rotterdam.11.00 S. Messa Presiede S.E. mons. Cesare Nosiglia. Anima i canti la Corale della Basilica.15.00 Benedizione dei Bambini e dei Ragazzi. Presiede don Claudio Durando, sdb (Parroco di Maria Ausiliatrice).16.00 Vespri Solenni. Presiede don Fabiano Gheller sdb.17.00 S. Messa Presiede card. Renato Corti, Vescovo emerito di Novara18.30 S. Messa Presiede don A. Fernandez Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani. Anima i canti il Coro dell’Oratorio di Valdocco.20.30 SOLENNE PROCESSIONE (S.E. mons. Cesare Nosiglia). Al termine S. Messa (Presiede mons. G. Martinacci, rettore della Consolata).Percorso della Processione:
    Via Maria Ausiliatrice – Via Salerno – Contro viale Corso Regina Margherita – Controviale Corso Principe Oddone – Strada del Fortino (corsia nord/contromano) – Via Cigna –Controviale C.so Regina Margherita – Piazza Maria Ausiliatrice.

Il 23 e il 24 la Veglia (21.00 – 1.30), Concelebrazioni (11.00 e 18.30) e Processione saranno trasmesse in Mondovisione via Satellite da TELEPACE HD canale sky 515 in collaborazione con Missioni Don Bosco. La Concelebrazione delle ore 11.00 e la Processione saranno trasmesse anche da TELESUBALPINA canale 16.

Svelato il logo ufficiale della GMG 2019. Don Bosco e Sr Maria Romero tra i Patroni

In occasione della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Cracovia 2016 Papa Francesco, dopo aver dato appuntamento per Panama 2019, disse: “non so se ci sarò a Panama, ma vi posso assicurare una cosa, Pietro (il Papa) ci sarà a Panama”.

Domenica 14 maggio, durante un’Eucaristia presieduta da mons. José Domingo Ulloa, arcivescovo di Città di Panama, è stato presentato il logo ufficiale della GMG di Panama (22-27 gennaio 2019) e con esso i Patroni dell’evento.

I giovani – ha detto il presule nell’omelia – sono le riserve morali e umane delle nostre società e della Chiesa, sono in grado di trasformare tutto, positivamente, rischiando, così come fece l’adolescente Maria di Nazareth, se siamo in grado di insegnare loro ad amare come Gesù ha fatto con noi”.

L’arcivescovo ha quindi presentato il logo ufficiale, che racchiude una rappresentazione iconica dell’istmo e del canale di Panama, la Croce della Giornata Mondiale della Gioventù, la sagoma della Vergine Maria con una corona formata da cinque punti che rappresentano i cinque continenti – elementi che tutti insieme formano un cuore.

Ad ideare il logo è stata Ámbar Calvo, una giovane di vent’anni, che ha partecipato già a diverse edizioni della GMG. Il suo logo è stato scelto tra 103 proposte, nell’ambito di un concorso iniziato a febbraio.

Per la GMG 2019 sono stati indicati anche alcuni santi Patroni dell’evento: tra di essi vi sono san Giovanni Bosco e la beata María Romero Meneses, Figlia di Maria Ausiliatrice (FMA).

Si può osservare a tal proposito “il santo più amato, più benvoluto e con la maggiore devozione a Panama è Don Bosco” e che il giorno della sua festa, il 31 gennaio, è festa nazionale. Proprio per questo da alcuni giorni la Basilica di Don Bosco conserva al suo interno, in una cappella speciale e ben visibile, un’urna contente una reliquia del Santo dei Giovani.

Tra i santi Patroni di quest’incontro mondiale vi sono anche: san Giovanni Paolo II, san Juan Diego Cuauhtlatoatzin, san Martín de Porres, santa Rosa da Lima, il beato martire arcivescovo Oscar Arnulfo Romero e san José Sánchez del Río.

Leggi la notizia pubblicata su ANS.

Un giorno con don Bosco! Il Colle accoglie i Centri Estivi

Il Colle don Bosco offre l’opportunità di far vivere, ai ragazzi dei diversi centri estivi, una giornata alla scoperta di don Bosco: con lo stile del Santo dei giovani, tra canti ed animazioni, tra sogni dei 9 anni e spunti di crescita personale presi dai primi anni della vita di Giovannino.

Il servizio sarà disponibile nei giorni dal

27/30 Giugno
04/07 Luglio
11/14 Luglio

Orari ed informazioni dal pieghevole di presentazione qui di seguito:

 

17/05: 2400 Ragazzi per la Festa dei Centri di Formazione Professionale

Mercoledì 17 maggio 2017 è in programma la Festa dei CFP, l’evento a cadenza biennale, che riunisce allievi provenienti dalle 15 sedi operative del territorio piemontese, toccando sia quelle dell’area metropolitana di Torino – come Agnelli, Rebaudengo, Valdocco, Colle Don Bosco e San Benigno C.se – che quelle dell’area cuneese – Bra, Fossano, Saluzzo e Savigliano – e quelle del Piemonte Orientale – come Muzzano, Vigliano Biellese, Novara, Vercelli, Serravalle Scrivia e Alessandria.

Dalle ore 9.00 alle ore 15.30 oltre 2400 ragazzi, accompagnati da 250 formatori, si incontreranno presso l’Oratorio di Cascine Vica a Rivoli per una giornata di sport, giochi, esibizioni all’insegna della gioia e della partecipazione attiva di ciascun giovane presente.

“Un costante allenamento del corpo, della mente, del cuore e dell’allegria vuole che quel legame, tanto caro a Don Bosco, tra i salesiani e il gioco, sia ancor oggi il motto educativo che muove ciascuna opera e attività legata alla Congregazione Salesiana per essere presenti, condividere e impegnare la vitalità dei giovani nei giochi”, come sottolinea Don Stefano Mondin, delegato di Pastorale Giovanile del Piemonte e Valle d’Aosta.  

Così, in occasione della Festa dei CFP, saranno proposte attività ludico-sportive e tornei: dal Calcio a 7 al Basket e alla Pallavolo, dal Ping-Pong al Calcio Balilla fino al Tiro alla Fune, inoltre saranno previste alcune proiezioni cinematografiche, giochi a stand di vario tipo proposte da ciascun centro e il Concorso “A caccia di record e/o talento”, ovvero una gara in free style con l’esibizione della propria specialità artistica.

“Un’occasione per stare insieme ed avere consapevolezza di essere in tanti ad affrontare lo stesso percorso educativo finalizzato all’apprendimento di un mestiere, tutti con lo stesso metodo, quello di Don Bosco, basato sulla presenza e il rapporto personale per arrivare a ciascuno di questi ragazzi e comprendere insieme la loro vita, aiutandoli a darle unità, qualità e orientamento.” (Ing. Lucio Reghellin, Direttore Generale dell’Associazione Cnos-Fap Piemonte)

Sono stati invitati per dare un saluto ai ragazzi il sindaco della Città di Torino, Chiara Appendino, e l’Assessore Regionale al Lavoro, Istruzione e Formazione professionale, Gianna Pentenero.

 

Guarda il Teaser di lancio realizzato dalla Pastorale Giovanile dell’Ispettoria.

 

Anima MGS – 3° week end

Si è concluso il terzo ed ultimo weekend di ANIMA MGS – L’Arte di Animare, Animare l’Arte con il lancio di una nuova sfida: Anima MGS 2018!

Nel corso dell’ultimo weekend, facendo tesoro delle tante attività sperimentate, i ragazzi si sono proiettati e immedesimati nell‘Oratorio in Festa: il cortile di Valdocco in versione serale è stato animato dai tradizionali “giochi da oratorio” condotti dai ragazzi nello spirito di festa salesiano, dove il gioco ha da sempre un’importante valenza educativa. Verso la conclusione della serata la testimonianza di Giorgio Ramundo, un giovane che ha vissuto l’oratorio e, nel suo percorso di vita, ha scelto di diventare un Salesiano.

La quasi totale assenza di rumori e vocii che ha connotato i momenti di preghiera e di liturgia di Anima MGS sono il segno tangibile della ricerca e del bisogno di silenzio nell’incontro con Dio.

Durante la celebrazione eucaristica di Domenica 23 aprile nella Basilica di Maria Ausiliatrice i ragazzi di Anima MGS hanno potuto assistere e “vivere” la consegna del mandato missionario a coloro che presto partiranno in missione; un modo per riflettere su come la chiamata personale “da animatore” possa essere e sia una missione.

I partecipanti di Anima MGS hanno quindi concluso il loro percorso formativo e cercheranno di mettere in pratica quanto appreso negli oratori e nelle attività estive connesse.

22 e 23 Aprile – Ultimo weekend di Anima MGS

Dopo un percorso di crescita nello stile di don Bosco, attraverso laboratori – giochi – confronti – preghiera, i ragazzi di Anima MGS si preparano ad una nuova esperienza di condivisione a Valdocco il 22 e il 23 Aprile 2017.
L’ultimo weekend di Anima MGS – L’arte di animare – Animare l’arte –  si distinguerà con l’Oratorio in Festa e il Mandato Missionario.

Una vera festa degli oratori sarà simulata il sabato sera, un’occasione giocosa per mettere in pratica quanto i ragazzi hanno imparato nel corso dei laboratori.

La domenica pomeriggio invece alle ore 15 la Santa Messa in Basilica durante la quale avverrà la consegna del Mandato Missionario ai partenti dell’esperienza estiva.
La chiamata a seguire il Maestro è rivolta a tutti, la celebrazione eucaristica vuole essere un momento di riflessione su come ognuno abbia il suo personale mandato… in quanto “come il Padre ha mandato me, così anch’io mando voi” (Gv 20, 21).

Di seguito l’orario dell’ultimo weekend di Anima MGS:

SABATO 22 aprile
15.30 / ritrovo presso l’Infopoint
16.00 / accoglienza nel teatro grande di Valdocco e destinazione dei laboratori
16.30- 19-30 / laboratori
20.00 / cena al sacco
21.00 / “Oratorio in festa
22.30 / Conclusioni con testimonianza
22.45 / preghiera e buonanotte

DOMENICA 23 aprile
7.30 / sveglia
8.00 / colazione
8.45 / preghiera
9.00 – 12.30 / laboratori
12.30 – 13.00 / monitoraggio del progetto
13.00 / pranzo
14.30 / in teatro “guardando al futuro”
15.00 / Santa Messa in Basilica con consegna mandato missionario ai partenti dell’esperienza estiva

 

06/05 – Savio Club

Sabato 6 MAGGIO 2017, dalle 9.30 alle 16.00 a VALDOCCO, si terrà l’ultimo incontro del percorso dei Savio Club.

Questo incontro sarà aperto anche ai ragazzi che non hanno partecipato agli incontri precedenti ma che durante l’anno hanno fatto un bel cammino di crescita.

Il contributo di partecipazione alla giornata è di 5 euro. Si ricorda ai partecipanti di portare il pranzo al sacco.

Per i responsabili dei centri:
Termine iscrizioni giovedì 4 maggio.
Si prega di indicare il numero totale per fascia di età (Prima Media, Seconda media, Terza Media) inviando mail di adesione a:
suor Carmela Busia – carmelabusia@gmail.com
don Stefano Mondin – stefano.mondin@salesianipiemonte.it

 

Campo Medie a Pracharbon

La casa alpina di Pracharbon si trova in val d’Ayas a 1500 mt di altezza ed è immersa nel verde, per ossigenarsi dal caos cittadino a contatto diretto con la natura. Quest’anno la casa ospiterà quanti ragazzi e ragazze delle scuole medie vorranno partecipare al Campo Medie dal 23 al 29 Luglio 2017, un’esperienza edificante per la propria crescita, attraverso momenti di riflessione e preghiera, dove non mancherà il tempo dedicato al gioco e alle passeggiate in mezzo ai boschi e alla splendida natura valdostana. Una bella opportunità per riprendersi dalle fatiche scolastiche.

PER INFORMAZIONI:

www.pastorale.salesianipiemonte.it
don Stefano Mondin
stefano.mondin@salesianipiemonte.it

 

#DiSegretaGrandezza: la GMG alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

Sarà la Palazzina di Caccia di Stupinigi ad ospitare la Giornata Mondiale della Gioventù Diocesana, organizzata dalla Pastorale Giovanile e dal Centro Diocesano Vocazioni, che si celebrerà sabato 8 aprile dalle 19.00 alle 23.30, alla vigilia della domenica delle Palme.
“Di Segreta Grandezza” è il titolo scelto che tocca il tema della vocazione attraverso il percorso che Santa Teresa d’Avila evoca nelle pagine del «Castello interiore»  lungo un percorso che evocherà le sette stanze (o mansioni) indicate da Santa Teresa, verso l’incontro con il Signore, come cantato dal Magnificat di Maria, cui Papa Francesco ha affidato la prossima GMG.

PROGRAMMA

h. 19.00 Arrivo e possibilità di cena al sacco

h. 19.00 – 21.45 divisione in gruppi, visita museo con catechesi sul “Castello interiore di Santa Teresa d’Avila”
Adorazione Eucaristica e Confessioni

h. 22.00 Veglia “Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente” presieduta dall’Arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia

ISCRIZIONI GRATUITE OBBLIGATORIE

Per raggiungere la Palazzina di Caccia con i mezzi pubblici dal centro di Torino è possibile utilizzare la linea 4 fino in Corso Unione Sovietica (dopo piazza Caio Mario), scendere alla fermata Biscaretti e proseguire con la linea 41.  Si consiglia di visitare il sito www.gtt.to.it ed utilizzare “calcolo percorso”.

Per Maggiori Informazioni